tragge a sé il ferro, e 'l fura / dal legno, in guisa che'
esempio. iacopone, 14-32: rape, fura, enganna, esforza, non ce
o lidia, al crin gli ori ti fura / e gli ostri al volto e
[laura] che col mirar gli animi fura, / m'aperse il petto,
ce l'avvampa, un'acqua il fura? deledda, ii-426: e aveva paura
. nelli [tommaseo]: ella mi fura di nascosto / i soldi per pagar
; ch'un breve tempo te la fura. sannazaro, 1-51: li quali [
. che un nume avvolge e fura. leopardi, i-751: nota che
e li calendi, se sostene e fura elio [= nello] calendario per
ch'ai broccati di persia il pregio fura. lippi, 4-5: e con un
singolare e mirabile, percioché svelle e fura i chiodi alle navi ed ogni sorta
onde si pasce, a te sol fura? chiabrera, 87: or chi sarà
, che la brevità del tempo mi fura, conchiuderemo. d. bartoli,
latini, i-2767: così raspisce e fura, / e dà falsa misura,
singolare e mirabile, percioché svelle e fura i chiodi alle navi ed ogni sorta
altra lo onor e il ciel ne fura. machiavelli, 384: [combattendo]
presso all'altare, s'ella ci fura il corpo di cristo? *. d'
/ là dove alcina ogni tuo ben ti fura / ch'io non le rompa il
/ e tal fiata quel che perde fura / ed è preso e menato a
sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per
qui per un falso al vero ben si fura. = forma sostant. della
amor, cose più care, / fura, dona e ritoglie in un momento.
d'avorio, che i cor distringe e fura, /... / fur l'
, mio dio, chi a me ti fura? » / dic'ei più caldo
così dolcino, così traforello, così fura cuori. 3. melo dolcino
là dove alcina ogni tuo ben ti fura, / ch'io non le rompa
accende. petrarca, 248-8: morte fura / prima i migliori, e lascia star
. / util si crede a colui che fura; / similemente voglio che tu sappia
singolare e mirabile, perciocché svelle e fura i chiodi alle navi ed ogni sorta
. iacopone, 14-31: rape, fura, enganna, esforza, / non
geme / quel che l'inesorabil morte fura: / e 'n van quel, ch'
che il mio ricco tesoro altri mi fura, / e 'n guisa manco e tremo
: a'bei raggi del sol tutti ne fura / l'empia man della morte falciatrice
latini, l2764: così rapisce e fura, / e dà falsa misura,
latini, i-2761: così rapisce e fura, / e dà falsa misura,
anima in fango e l'avvenir ti fura? -coprire, imbrattare di fango
singolare e mirabile, percioché svelle e fura i chiodi alle navi ed ogni sorta di
ozio, ove tua voglia più si fura. = deriv. da filosofo
d'un vago viso / celatamente investigando fura. monti, x-3-495: in chiusa
vuol far de la cosa / che si fura nascosa; / ch'un solo uom
, e 'l sangue fonde, e 'l fura / a la patria. -vuotare
ha paura delle forche, e però non fura. alamanni, 7-ii-381: ch'io
. latini, i-2763: raspisce e fura / e dà falsa misura, /
bella coda. = forse errore per fura; cfr. ven. furo 4 goloso
: sorta è la vii tirannide, che fura / a tutti tutto. cattaneo,
più ricche vivande e sugge e fura. 2. derubare, rapinare
il ponte, e sforza e inganna e fura / chiunque andar ne l'altra ripa
andando a iacersi cor una femina, le fura certe robbe e, ritornando per furarla
nuovo, ella con bel modo magiormente fura il frate. -occupare, conquistare
di lui che 'l bel regno vi fura. botta, 4-533: speculati con molt'
. iacopone, 14-31: rape, fura, enganna, esforza, non ce
gli altri in guerra capitati? / se fura il capo, or che faran le
/ fiamma del sol l'eccelso raggio ei fura. -strappare. francesco da
il pane, a la sua bocca il fura. -separare, distaccare; disperdere
a te, e te a me or fura. fed. della valle, 401
periglio accresce: / ch'ammainando le fura aura infedele, / e nel rapido mar
mio dio, chi a me ti fura? berchet, 17: guizza il fuoco
padri; ed il vento / già ne fura le ceneri sparse. -attirare a
: svelle [la calamita] e fura i chiodi alle navi ed ogni sorta
sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per
, / perché l'opposta nuvola le fura. molza, ix-575: il ciel
quando l'oscura / faccia d'intorno fura / a le campagne il sol. l
, ch'a gli altri ombrosa terra fura. d'eredia, 26: è questo
crin che a l'aure ondeggia e fura / talor di due begli occhi i rai
simulagro, / d'onde tant'arte policleto fura. bembo, 2-20: né solamente
apollo, ad una vecchia il volto fura, / ch'esser custodia a lei solea
bel d'un vago viso / celatamente investigando fura. 6. detrarre, minimizzare
ria fortuna / sì ne disgiunge e fura, ohimè, ciascuna / parte dell'ore
, e il tempo col venir gli fura. foscolo, v-128: soave arrendevolezza dello
per ciascun quattro anni si sostiene e fura uno dì nello calendario; lo quale dì
: dormendo il coccodrillo, il tempo fura, / e in corpo gli entra come
che il mondo no abbandona / e fura la virtù dell'intelletto / ed arde
spoglia liberiate e speme, / e fura il pregio d'onestà sovrano, /
dalle mani mille piaceri che 'l tempo gli fura. l. salviati, ii-33:
. tasso, ii-64: a chi fura danari non deve esser furato onore
dar natura / l'empia ti toglie e fura, / che beltà fura e toglie
toglie e fura, / che beltà fura e toglie / chi la nasconde fra gelate
che ogni altro sostegno il ciel mi fura. alfieri, 1-647: david, tu
anima in fango e l'avvenir ti fura. -superare notevolmente l'eccellenza o
ai broccati di persia il pregio fura. -far cessare, interrompere;
voi furato. petrarca, 248-5: morte fura / prima i migliori, e lascia
colei [la lussuria] che 'nnanzi tempo fura / la vita a'corpi nostri e
insensati, / ogni cosa 11 tempo fura; / pompe, glorie, onori e
'n un punto el tempo e morte fura! b. cappello, ix-58: la
la morte e 'l tempo strugge e fura / le ricchezze, le vite e i
x-453: crudel notte mi t'invola e fura. ciro di pers, 70:
pers, 70: al tuo leggiadro aprii fura i tesori / del tempo involator l'
, e 'l sangue fonde, e 'l fura / a la patria e de'suoi
8-3: dolci lascivi baci al giovin fura. c. betteioni, vi-429: siedi
questa, che col mirar gli animi fura, / m'aperse il petto, e
esser disio / ch'a me l'anima fura. bruscaccio da rovezzano, ix-244:
e 'l cieco mondo pur mi trade e fura. de jennaro, 141: questa
: questa, qual calamita il ferro, fura / le voglie de chi sua gran
tutti i sensi e l'ama ancor gli fura. tasso, 13-i-263: ché,
voglio anch'io / che chi mi fura il cor sia furto mio. -attrarre
là dove alcina ogni tuo ben ti fura, / ch'io non le rompa il
errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui porge. bembo,
sicché da te medesmo il duol ti fura? 11. preservare (da
membra a'colpi il fellon sottragge e fura. piazzi, 12-54: questi veloce arretra
/ piede e all'aspra percossa il corpo fura. pananti, i-2: quando
ornai: china la testa, / e fura gli occhi a la fatica un poco
dall'imprese d'onor l'alme ne fura? monti, x-1-112: di ritroso
quando la madre a'suoi trastulli il fura. -impedire, ostacolare; vietare
: così in un tempo sùbita mi fura / il sonno e sé e mia merzé
io, giunto al confin che cangia e fura / il volere e 'l poter,
mi furavan tonde! monti, 10-29: fura agli occhi il sonno / l'egro
braccio; ogni scusa il tuo valor ti fura. 13. rifl. allontanarsi furtivamente
quell'ozio, ove tua voglia più si fura. s. bernardo volgar.
pastorella / alla gelosa sua madre si fura. giulio strozzi, 10-13: là dove
là dove al salso umor bacco si fura, / che sassi brama / e
or langue e agli occhi altrui si fura. lanzi, v-110: per tutto donarsi
è schiva di ogni elogio, e si fura volentieri a tali onori. = voce
sia paura / che compagna o gente fura / cel possa rubare o torre.
voglio anch'io / che chi mi fura il cor sia furto mio.
di ricotta: torta che la gatta fura, o di cui è ghiotta »;
cacciatore con grande maiestria / li filioli fura e se departe, / e va giectando
/ che il mio ricco tesoro altri mi fura, / e 'n guisa manco e
-arg.: ei dal convento una monaca fura; / onde sì guasto all'altro
dona qualche cosa al poveretto, / or fura a un altro, conforme gli gira
; / e tal fiata quel che perde fura, / ed è preso e menato
gloria s'acquista, e non si fura. landolfi, 3-212: esso [lo
. iacopone, 14-31: rape, fura, enganna, esforza, non ce
tragge a sé il ferro, e 'l fura, / dal legno, in guisa che
/ che vii timor la libertà le fura, / di sua viltà dolendosi, si
fuggita / all'impure contrade il nido fura. 2. colpito da impurità
lui con diletto i sensi e spirti fura, / lei con affanno incarcera la
è si soave / che di fatto fura il core, / e si i sensi
polidamante. berchet, 330: non fura / età gli affetti, e le incolpate
, contratta, s'indebita, truffa e fura. pallavicino, 6-1-116: amò il
/ tragge a sé il ferro e 'l fura / dal legno, in guisa che'
ii-1204: l'indica pietra il ferro fura. tasso, 20-142: ciò che
indubbia, or mi accerta, or fura, or rende / questa donna più mobil
niccolini, ii-13: dal cor ti fura ogni viril pensiero / il vile esempio
che te fa eniurare, / folle, fura, en- gànnate e statte a menacciare
te fa eniurare, / tolle, fura, engànnate e statte a menacciare:
/ al tempo ingordo il proprio aspetto fura, / ben è ragion che diligente
pers, 70: al tuo leggiadro aprii fura i tesori / del tempo involator l'
amor, ch'ogni pensier maschio vi fura; / e quale un tratto ingoza
quando la madre a'suoi trastulli il fura, / che il piè va lento innanzi
, 2-1-11: lo stuol degli empi / fura le sacre e gloriose spoglie, /
insensati, / ogni cosa il tempo fura. straparola, 2-2: o insensate
donna, ch'un breve tempo te la fura. ramusio, iii-214: egli,
/ amor, ch'ogni pensier maschio vi fura. sannazaro, iv-169: ite,
, 70: al tuo leggiadro aprii fura i tesori / del tempo involator l'
sbieco d'istrice, / o di volpe fura. d'annunzio, iv-2-918: alla
tragge a sé il ferro e 'l fura. savonarola, 7-i-103: el cedro
, preso, colui che l'alme fura / mi tien ancor, né par che
lo larone, / di ciò che fura sì fa scondimento. = alteraz
. buti, 2-745: 'non fura ', cioè non folle latentemente.
l'onda spesso sì nel porta e fura. del tufo, 32: questo
che sì sovente / a me stesso mi fura, e 'n ciel mi mena,
lucente e pura / che spezza e fura ognun che gli è da presso. beccari
errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui porge; / non
. aretino, 20-81: con la fura del suo menare crollava la camerina lunga
. iacopone, 14-31: rapa, fura, enganna, esforza non ce guard'
; / e tal fiata quel che perde fura, / ed è preso e menato
23-73: questa che sol mirar gli animi fura, / m'aperse il petto,
tragge a sé il ferro e 'l fura / dal legno, in guisa che'navigi
che chi offera sia salvo e chi fura sia dannato, perché chi fura si
chi fura sia dannato, perché chi fura si può correggiere e surgere del peccato,
amor, ch'ogni pensier maschio vi fura. ariosto, vi-778: questo non è
laiini, i-2766: così raspisce e fura, / e dà falsa misura,
amor, ch'ogni pensier maschio vi fura; / e quale un tratto ingoza
errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui porge. giov.
i suoi dolci pensier, gli animi fura. rinuccini, 55: con lagrimoso
quando la madre a'suoi trastulli il fura, / ché il piè va lento
vita. petrarca, 248-6: morte fura / prima i migliori, e lascia star
/ de lo spirto vital che morte fura, / va ricogliendo con le labra
23-72: questa che col mirar gli animi fura / m'aperse il petto / e
sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per
laiini, xxxv-ii-271: così rapisce e fura, / e dà mala misura,
vita. petrarca, 248-8: morte fura / prima i migliori, e lascia
l'onda spesso si nel porta e fura. ariosto, 18-50: troppo alto
/ tragge a sé il ferro e 'l fura / dal legno, in guisa che'
altri n'à neente, che mi 'l fura. chiaro davanzali, 11-14: io
parte la mia gioia / lo cor mi fura e tutta la vertute: / in
che 'l tuo lume divin mi vela e fura. / tu vedi ben di che
/ come l'indicd pietra il ferro fura, / tirerebbe ciascuno a contemplarvi, /
perdona ed avvilisce; / dal cor ti fura ogni viril pensiero / il vile
la qual, perché da voi l'esempio fura, / opre ancor tesse gloriose e
oscura * / tesor che morte insidiosa fura, / aprii che parca ingiuriosa miete.
a'bei raggi del sol tutti ne fura / l'empia man della morte falciatrice.
lxxxviii-n-361: invida parca, che per forza fura / sempre qual pianta a noi vie
vi-74: le parie colonne a gli occhi fura / serico onor di gemme ornate e
: questa, che col mirar gli animi fura, / m'aperse il petto,
ed insensati, / ogni cosa il tempo fura: / pompe, glorie, onori
altri n'à neente, che mi 'l fura. boccaccio, dee., 3-1
ce l'awampa, un'acqua il fura? siri, vi-284: era in suo
bisogna, / ché per mercé amor fura lo core / ed entravi sì come
tragge a sé il ferro e 'l fura. boccaccio, dee., 8-3 (
ii-1204: l'indica pietra il ferro fura. dolce, 6-54: alcuni la chiamano
] che le vite altrui tradisce e fura, / qual reo su cento rote
/ ben séte esempio come 'l tempo fura / il tutto. busenello, iii-494:
onda spesso se ne 'l porta e fura. ariosto, 35-47: sorrise alquanto
errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui porge. chiabrera,
. iacopone, 14-32: rape, fura, enganna, esforza, non ce guard'
: lui con diletto i sensi e spirti fura, / lei con affanno incarcera la
, xxxvi-2qg: mentre da dolci favi fura del mel dolce cupido, / volta al
, / perché l'opposta nuvola le fura. leggenda aurea volgar., 878:
la qual, perché da voi l'esempio fura, / opre ancor tesse gloriose e
: agguantare, acciuffare chi è in fura. dante, infi, 15-41 [
: v'è catellacci, che talvolta fura / gli egri dei morbi alla rapace insidia
. iacopone, 14-31: rape, fura, enganna, esforza / non ce
... / così rapisce e fura / e dà mala misura / e peso
rei. petrarca, 248-6: morte fura / prima i migliori, e lascia star
. barezzi, 1-36: rare volte chi fura restituisce il tolto. proverbi toscani,
/ e audirete en ke guida la fura: / nella miliore vite se pone,
mi indubbia, or mi accerta, or fura, or rende / questa donna più
/ là dove alcina ogni tuo ben ti fura, / ch'io non le rompa
/ e possa m'à donato a una fura / che mi consuma, sì
iacopone, 67-17: amore, omo che fura ad altri gran tesoro, / la
là dove alcina ogni tuo ben ti fura, / ch'io non le rompa il
ben sete esempio come 'l tempo fura / il tutto. firenzuola, 2-348:
furto, perciò che colui commette sacrilegio die fura cosa sacrata di luogo sacrato. cavalca
furto, perciò che colui commette sacrilegio che fura cosa sacrata di luogo sacrato. elucidano
/ ben séte esempio come 'l tempo fura / il tutto. guidiccioni, 5-84
saetta / una dolcezza che 'l color mi fura. fausto da longiano, iv-276:
scarpona e gente con la testa (fura, andremo a mauthausen con una gamba
v'impacciate, / che 'l cuor fura alla palese. carducci, iii-14-181: invaghitosi
ornai ghiri e schiratti, / e qual fura le poma e qual le
così dolcemente / che per torecchie i cor fura alla gente. marchetti, 5-242:
fide scorte / il tempo inesorabile ne fura. -folto seguito di persone.
: - tu sai il proverbio del chi fura pecca una volta e chi si lascia
errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui porge; / non
, la scuretate / lo core me fura, / lassanno, fillolo, tal mate
simulagro, / d'onde tant'arte policleto fura. g. visconti, 1-16:
prometeo] al sole una candela e fura / tacitamente la smoccolatura. furino,
/ che per l'orecchie i cor fura alla gente. goldoni, ix-172: al
lo cacciatore con grande maiestria / li filioli fura e se departe / e va giectando
a quel che fa il sacrilegio e fura. g. gozzi, 1-6-144: non
/ e audirete en ke guisa la fura. lorenzo de'medici, i-213: or
). petrarca, 248-6: morte fura / prima i migliori, e lascia stare
fatai arco stese / morte, che fura i cigni e i corbi lassa.
errore, / ch'a te stessi te fura, ad ner, 159: amica,
ubertino. de bonis, 11: chi fura, ucide o tradisce l'amico, /
vuol far de la cosa / che si fura nascosa, / ch'un solo uom
suo dolce parlare ch'el cor me fura / e l'altre sue bellezze altiere e
cacciatore con grande maiestria / li filioli fura e se departe / e va giectando specchi
qui vien dove lo stuol degli empi / fura le sacre e gloriose spoglie / e
. barezzi, 1-36: rare volte chi fura restituisce il tolto. siri, 1-iii-104
: il tempo toma al mondo ciò che fura, / quel che furate voi non
. libri criminali lucchesi, 41: sossa fura, tu m'ài infurati i.
né molto ti doler, s'unqua ti fura / dovuto premio ignara turba e stolta
, / che la morte presto i fura. 6. elemento decorativo o
che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue
che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue