sul serio: se li troverai brutti o fuori tono, pazienza! -giù di
e generalmente rilievo di tutto ciò che esce fuori del piano di esse. =
ho spesso veduto / di belle case fuori, esser poi dentro / topaie e palchi
in bianco. calvino, 3-164: traggo fuori dal cassone la mia tu- nichetta color
quale, oltre a estendere i risultati precedenti fuori dell'ambito strettamente topico, è condotta
speziali, che leccano le scatole di fuori. topoagnosìa [anche g +
ad esse. giacosa, 1-274: fuori di questo topografico, la regione mediana
to serrato con legname, e ancora di fuori murato a secco, e dentro con
piacciono che le corazze pulite dentro e fuori! = voce dotta, lat
medesimo, tutto si muta dentro e di fuori, il cuore acceso d'ira tutto
fondo lungamente è piovuto, ecco vien fuori un sole sì splendido, che sieno di
senza volere! che torchio! é fuori c'è il sole. 4
verdi, col cimo in dentro e fuori il calcio: / un fardelletto bello come
uscire la notte. fenoglio, 5-i-1023: fuori, nella notte nera, il sidecar
savinio, 188: igeo tirò fuori dal fondo di quell'elegante 'toril'un toro
: fu trovato e preso e tirato fuori in pubblico e quivi aspramente tormentato e
gioito, ho sofferto tutto... fuori d'ogni verisimiglianza; impetuosamente, brutalmente
, / di tórre alla rivai metterla fuori gara comandandone lo scioglimento. quel tornagusto.
sempre la voce in aria; portarla fuori; portar via un raffreddore, una febbre
fondazioni e residenze de'quali sono posti fuori di olanda e di zelanda, e quantunque
321: facciasi un'altra cupola di fuori sopra questa per conservarla dallo umido, e
arrigo, e quello villanamente strascinò infin fuori della chiesa. bellincioni, i-n: veramente
brando, o di marmo di fuori torniate rappresentano qualche iddio, e dentro
rivolgere sul tomi- chetto, e tenerlo fuori coi bastoni. 4. serpentina,
entro si possano affacciare con que'di fuori; ma tutto si passa per un torno
della casa di carità di san michele fuori le mura, un neonato di sesso
opere fine si estenderebbe anche al di fuori. 9. argano a tamburo usato
, fare le fusa'dicesi quel mandar fuori, che fa il gatto, certa voce
a tomo e di drento e di fuori, perché e'dieci mi tengono tanto asciutto
in cima a un monte sporgente in fuori. colletta, i-282: se prima
di popolo alpaprirsi delle porte si versa fuori. c. gozzi, ii-56: entrai
compagna. bontempelli, 7-73: manda fuori contro i bimbi un torrente di male
di luglio. stuparich, 5-117: di fuori... la pioggia era diventata
sconsolati presi a pugni e torrenzialmente tutto fuori dal teatro. 2. con
ogni dove, da dentro e da fuori finestra, barometri, sia torricelliani che aneroidi
occhio e le gambe che sporgono in fuori son nella parte più lontana. r.
macchina, torsolo ignudo, poppe in fuori. 4. rudere, maceria.
fondo a scavare il terreno e trarlo fuori per rimutarlo. bonghi, 1-209: il
marc'aurelio, 28: allora si tira fuori rapidamente la destra in cui avete avuto
sopra alla detta costolatura sono due ossa fuori dell'ordine del costolame, che ciascuno de'
aborriscono il cibo e 'l bere, mandando fuori gran quantità di bava e saliva spugnosa
venuto sulle furie il cognato a cacciarlo fuori a spintoni, dopo averlo fatto tosare a
i tosatori e i falsificatori nello stato che fuori di stato, e tanto nelle monete
il de amicis] biasima il pudore fuori di luogo, che ci trattiene dall'adoperare
il tuo opuscolo, toscasineggia, caccia fuori il tuo 'grido'. = incr.
p. f. giambullari, 247: fuori della porta aurelia, per un
tutto scapigliato. moravia, 26-118: fuori dei pantaloni, allora, si impenna quel
, per la poca provvista, era fuori. 2. rendere velenoso con
tussilaggine. 6. locuz. tossire fuori l'anima', emettere violenti coltostano (
sputando sangue dalle labbra rovinate e tossendo fuori l'anima sua. cati.
fu non so da qual mano messa fuori una vaga descrizione sopra certa danza di
la state per la tostézza del caldo di fuori si seccano, drento rimangono amorosi.
vorrai far nascere all'invemo, daran fuori più presto, ancora che sien di natura
in trentaduesimo, stampato da un editore fuori mano... [pascoli] aspettò
la cangiante l'instabile / luce di fuori. 4. percorso dai fremiti
. tabacchi, 1-78: lei corse fuori all'impazzata, treppicando i cespugli di
frasche. -evoluzione di animali marini fuori e dentro le onde. caro
, nella vesica calando, uscivano poi fuori diureticamente. 4. parlare, chiacchierare
: la... festa si fece fuori di casa, in sun un palchetto
giallo, è diventato in italia e fuori un tema d'obbligo per le conversazioni
lomazzi, 4-ii-43: la parte di fuori della palma chiamarono il monte della luna
1-66: ciascuno gonfaloniere di popolo conduceva fuori la sua tribù. 2.
, 116: facciasi uno andito di fuori sopra gli occhi, che sia di sotto
: pilato... fece menare fuori iesù; e sedette per tribunale, nel
: è il proliferare dei linguaggi specialistici fuori dai contesti specialistici », dice il linguista
e le caldaie e li tredenti a trarre fuori le carni e li salteri e le
pasolini, q-68: per capire, fuori dalla zona immediatamente trilussiana, l'odierna
tipo di ginnastica diciamo così occasionale, fuori programma: quella che si fa ignorando l'
battersi contro la direzione che voleva buttarla fuori a tutti i costi, anche a costo
pena di mio padre quando doveva tirar fuori i soldi per pagare la retta alla fine
stratico, 1-i-60: si prolunga al di fuori della nave... e fortemente
.. col mezzo di un trinceramento fuori d'insulto fatto nel bastione. cattaneo,
si studiavano d'acquistar tempo al di fuori, non già valendosi di quel terreno intagliato
là inerme al destino onnipotente; è fuori, è troppo al di sopra della sua
, il quale una volta sentendo uscire fuori del corpo suo quell'armonia, diceva fra
. quarantotti gambini, io-m: guardo fuori della finestra. trionfa, dopo una giomta
: lasciovi in essilio e senza padre, fuori della patria e della casa vostra.
similmente lorenzo un'altra notte ne mandò fuori una con alquanti trionfi e più che
., 25 (437): appena fuori, si trovarono addoso uno sciame d'
battersi contro la direzione che voleva buttarla fuori a tutti i costi, anche a
: il nostro taxi ha fatto un percorso fuori città e il prezzo triplica.
triplicata. nulla mi sfuggiva, dentro e fuori di me. la mia circospezione non
tripode sedendo, ma anch'altre donne di fuori. goldoni, v-288: col mio
ramusio, iii-130: il chirurgico cavò fuori tutte l'interiore, ed in ogn'
rinviliare il pane. ojetti, i-351: fuori, bande, bandiere, luminarie,
della tu'età, come più valuquistava fuori di qualità tristissima. p. levi,
et intestini,... possa portar fuori parti liquide e fluide, che incontra
come la castagna, / bella di fuori e dentro ha la magagna. salvini,
quel minuto tritaménto e sminuzzamento si scappano fuori, e generano il calore. a.
io pure a la più trita / osteria fuori porta ero nell'ore / de la
siena, 22: nella parte orientale fuori d'una porta, che sopravanza alle mine
tronco perforato con una trivella, manda fuori un'acqua chiara, che bevuta per molto
fiorio, 487: le vene, tolte fuori di quei truogoli, si metteranno in
proemizzare, che la buona femmina tratto fuori il moccichino degli ermellini suoi, lo
eleva il vino sino a dodici braccia fuori del primitivo livello. ghislanzoni, 80:
due o tre standuffi o trombe tira fuori tacque. -come allusione oscena: pene
che era sotto quelle stanze saliva e usciva fuori per certi spiragli. 17
-fare una dichiarazione esplicita; dire qualcosa fuori dai denti. caro, 12-ii-44:
del maradagàl.. via, via! fuori!., fuori tutti! idem,
via, via! fuori!., fuori tutti! idem, 15- 54:
un gallo... era balzato fuori da un cespuglio, salutando i naufraghi con
. che una mano / di starnuti / fuori uscendo dal trombone, / = dimin
gambe sotto, e cascò in terra fuori di sé. -fratturarsi (un
, se ne tiri uno, vien fuori un pezzo di corda, ma il gomitolo
, il restante del tronco nudo gittarono fuori della barca per chi volesse vedere tale
c'era una scala appoggiata dal di fuori, dalla quale avevano disertato tutti i cannonieri
: treno festivo destinato alle gite domenicali fuori porta. l. palomba, tit
valore aggett.: eccessivo, superfluo; fuori luogo- tombari, 4-10: « nel
che si credesse fosse malato uscì a trottare fuori trotskij, pseudonimo dell'esponente bolscevico
] non fa più le sue trottate fuori d'una porta di roma,..
tanto confuso, alterato, commosso, e fuori di se medesimo, che non trovava
che possiede doti, qualità o caratteristiche fuori dal comune. bonvesin da la
firenzuola, 803: posto ho 'l piè fuori / della beltà, che dipigner pensando
giorno alle mani. -trovarsi fuori da qualcosa: non ottenerne i guadagni
aspettando il frutto, se ne truovò fuori. 25. prov.
4. locuz. - essere fuori di trozzo: essere fuori luogo,
. - essere fuori di trozzo: essere fuori luogo, sconnesso (un argomento,
posto solitario, quando la luna saltava fuori come il settebello dal mazzo, allora
/ spettro truffaldinesco, / tosto sbucate fuori. 2. disonesto, truffaldino
corsetto, / o bionda rosa. fuori è chiaro il sole, / e due
righine col collo aperto e le falde fuori dai calzoni. tondelli, 1-159: indossa
canticchia a colleghi e discepoli allibiti che fuori dalla loro specializzazione non hanno mai visto
superficie di dentro e puntato nella di fuori e poroso nella istessa sustanza delle cruste
, rossa, viscosa e ragiosa di fuori, che pare invemicata. pagni, 42
tutti bruciati che parevano quei peli che sortono fuori dai tuderi, o la stoppa,
a letto troppo coperto e tufato. va fuori tutto tufato, come fosse di gennaio
, dopo la siesta, mi affretto fuori dalla cabina per cogliere il sole nel momento
tutto, ma parte di esso resta fuori dell'argento vivo, e parte vi
. montale, 3-51: quel tuffo fuori del mondo ormai abituale, quel recupero
rimossi a causa di un tentativo di toglierne fuori la salma e bruciarla, come se
manoscritto al padre mainoni, egli mi dà fuori in cento strapazzi contro di lui,
comando in modo arbitrario, al di fuori della prassi consolidata e delle leggi costituite;
cominciò a respirare sempre come un pesce fuori d'acqua, ma in certi momenti
tunica interna degl'intestini sottili vedde uscire fuori irregolata- mente certi peluzzi. vita di
quasi ribrezzo come se le arterie fossero scoppiate fuori della cute e aderissero nude alle mie
insieme dal di dentro e dal di fuori. 7. anat. tunnel
venire una gran pioggia, e mandar fuori un'aria fetida che la camera tutta d'
7-8: la virtù che ha a cacciar fuori è debele o vero per turaménto e
la inobedienzia della materia a essere cacciata fuori. crescenzi volgar., 4-46: lo
loto di bovina mischiato, dalla parte di fuori tureremo. ramusio, iii-30: per
e ripieno della macchia: nel filar di fuori molti e fitti ginepri, nocciuoli e
4-39: ecco uscir d'una vailetta fuori / una gran turba che s'era fuggita
turba, non potevano a pena trar fuori l'arme, inanimiti gaglirdi affrontarono ancora
, con vesti lunghe in dosso, mandavano fuori gridi e urli spaventevoli in battaglia.
di passare il fiume, e amplificata fuori del vero, turbò grandemente il principe
degni di biasimo; e debbonsi cacciar fuori delle città, come turbatori della lor felicità
, in una stazione estiva elegantissima, fuori d'italia. una sera ad un ballo
e non si udirà la voce sua di fuori per suo gridare, né non sia
da parte, senz'altro, buttata fuori, sola, in quello stato!.
orario, in uno stanzone tirato su fuori cinta, dietro gli spogliatoi del circolo sportivo
, 6-187: hanno raggiunto l'iddio, fuori ed oltre l'ufficiosità turibolante d'ogni
». panzini, ii-330: viene fuori un turlulù d'uomo, col berretto con
intera umanità il cedere agl'inviti sessuali fuori dell'onesta union maritale. ferd.
autorità, prestati ed esercitati al di fuori dell'obbligo giuridico a chi si trova
pubblici che privati, ed al di fuori alla difesa armata. manzoni, iv-272
il simile de'gran fatti, quando sarà fuori della tute- ria. bembo, 10-iii-61
la fabbrica ne sussiste tuttavia) al di fuori, e in faccia all'entrata della
pesta e rossastra, e ne cavò fuori 1 guanti sdruciti e troppo larghi per
il suo spasso si ristrigneva in camminare fuori di qualche porta, o tutto solo,
o con 19. marin. lunghezza fuori tutto-, lunghezza della nauna forma aggett
.. come scoppia, n'escon fuori tanti formigliolini: vedesse che brulicame! cominciano
aiutasi a pronunziare sporgendo le labbra in fuori e meno aperte che nel 'o'.
levare anco elli, e studiossi d'uscir fuori più tosto che poteo per due cagioni
per ubidir il padrone ti serro di fuori. tasso, n-ii-162: veggo che
: la virtù cogitativa, perché emana fuori dell'uberrimo fonte della ragione, non forma
infermità, tocca da un altro animale fuori della spezie dell'uomo,...
rezasco], 301: non possino scrivere fuori dello stato lettere... senza
mente ciascun processo, senza bisogno di tirar fuori neppure la strisciolina con tutte quelle gambe
clitemnestra dentro in casa, e udite fuori, mentre è uccisa, fanno manifesta la
cialetto... era stato messo fuori di partita. -spreg. ufficialòtto
numero che si riducevano detti uffizi di fuori a tempo e sopra gli altri ancora
dell'intelletto, s'avviò tacitamente colrancella fuori dell'antro per la già cognita via
servitori o altri, che venga di fuori e rechi novelle ad altrui:..
, adunque cotal ugge, / che surgon fuori di maligna pianta. finiguerri, 147
cima d'un poggio che sporge in fuori da un'aspra giogaia di monti.
del male della mentigine gl'agnelli mandati fuori a pascere e l'altre pecore nei lati
alla ranetta della mano dalla parte di fuori. l. bellini, 5-1-162: il
sorrisi convenzionali degli ascoltatori a quell'osservazione fuori tono si dileguarono con l'ultima luce.
3. agg. invar. fuori del comune, eccezionale. pascoli,
un programma e vedremo che cosa ne verrà fuori: perché o sarà ultragenerico e insipido
russo... / forse, ma fuori dalla lettera, dalla letteratura / (
di rosso di san secondo per trarci fuori dalla realtà sono sforzi di artista compreso di
rabbia. de sanctis, ii-n-34: fuori imperversa la pioggia ed ulula il gufo.
e squilla. svevo, -119: fuori soffiava muggendo e ululando la bora. gozzano
tuttavia aperta, e solo al di fuori coperta con tavole. imbriani, 6-184:
storia della chiesa, la parola 'mai'è fuori luogo. tutto l'umanamente accadibile,
umare, intr. ant fuoriuscire, colare fuori (un umo- re).
pirandello, 8-687: nelle pause, cacciava fuori la lingua, sorridendo, per umettarsi
tengono irrigati e umettati dentro e di fuori. umettatrice, sf. oggetto
umettazione piovosa avendo aperti i pori, manda fuori un'altra volta le esalazioni, per
2-86: facciasi un'altra cupola di fuori sopra questa per conservalla dallo umido. leonardo
benefizio. con che cosa mi vieni fuori? m'hai fatto andar via il buon
più ancora delle mie ragioni, diedi fuori il mio 'atto di contrizione'...
parteciparono accademici parmensi ed artisti venuti di fuori, i quali conclusero all'unanimità,
, la quale esce per 10 più fuori dal maggior canto dell'occhio, e cresce
, e lavarle, al poscia tratto fuori il suo prezioso balsamo,...
gettò una parola di aspettarlo di fuori. unghia né uncino! boccaccio
spadino come su -mettere, tirare fuori, mostrare, sfoderare le unghie:
così favorevole da indurlo a metter fuori le unghie, come so
nell'olio e nell'atro, i'caccio fuori di questi liberali studi; ma riceverovvi
fenomeno del tutto eccezionale, singolare, fuori del comune. b. croce
rigenerazione di parti di gomma di articoli fuori uso (camere d'aria, ritagli di
da altre vengono come gli ovi escluse fuori. p. giustiniani, 492: un
è dentro l'anima, veggendo di fuori quelli che ama. = dal
desiderio che mi ho grandissimo di dàrla fuori unitamente alla notizia certa ed accurata delle
ii-109: appresso questo, il signor trasse fuori un picciolo scoppio che a lato teneva
felice da massa marittima, xliii-228: manda fuori [augusto] el rigoroso editto /
fori ad uno ad uno, e fuori uscirne. manzoni, pr. sp.
, e le torri, che son di fuori unte con pece (il che non
la materia soggetta, ma suggere la untura fuori della detta materia. =
spersonalizza e automatizza, e così viene fuori l'incomunicabilità, e così viene fuori l'
viene fuori l'incomunicabilità, e così viene fuori l'uomo-mas- sa. eco, 4-11
andava affermando socialmente ed economicamente al di fuori delle tradizionali cerehie di potere patrizie e
di dentro nell'animo, ma di fuori ancora, piccoli, malfatti, minuti,
ovidutto, e dalla gallina, spinto fuori dal peso, e dalla forza muscolare.
, vagabondo, briacone e uraniano, venne fuori la seconda maniera del giovane ardennese;
vescica, dèe ella espellare placidamente ancora fuori del corpo per via dell'uretra. r
ch'ei depende dall'introduzione dal di fuori di qualche velenosa sottile e penetrante materia
luglio. ghislanzoni, 16-59: trasse fuori un gramo orologio di argento, unico
viscosità ostruente o intasante, e condurla fuori dell'abito del corpo...
avrei fatto: mi sarei precipitata fuori urlando, oppure avrei preso a schiaffi
., 579: elli non mandava fuori lagrima né preghiera, ma con uno cotale
bigiaretti, 11-223: l'amore, fuori dalle canzonette neo-romantiche degli urlatori, è
agile sulla sedia, l'aria di fuori fu scossa dall'urlìo delle sirene, lecchi
indovinare che cosa significhino i rumori di fuori, il rombo della città come l'annunzio
lo scatolame dentro la valigia e riuscimmo fuori a spinte e urtoni.
che quando veniano le feste, si cavavano fuori le sante orli- quie, e ponevansi
norma. fra giordano, 1-82: fuori d'usanza si è in tre modi.
ogni usanza: eccezionalmente; straordinariamente; fuori della solita misura; contrariamente all'abitudine
per li cibi che 'l corpo prende fuori d'usanza, inchinare l'asprezza della
dentro, ma ne possa facilmente uscir fuori. rajberti, 3-15: non è a
/ ch'ierano stati con cesar di fuori. cantari cavallereschi, 199: giunse nel
anni, la cinquereme, che era già fuori, e della usanza e della ricordanza
più dell'usato, oltre l'usato, fuori dell'usato: più del solito,
buona cagione esserne stati i romori di fuori. foscolo, xviii-112: fra pochi
). che esce, che viene fuori da un luogo. -anche sostant.
2. che sgorga, che zampilla fuori (acqua, sangue). boccaccio
di ferro battuto che fanno pancia in fuori. 2. disus. portiera
ramusio, ii-9: tratti e'cavalli fuori degli uscien, che ora si chiamano palan-
paese. 5. ricomparsa del sole fuori del cono d'ombra di un'eclissi
incidenza, del colmo, dell'uscimento fuori della scurazione, è un de'maggiori
moltitudine de'servigiali, e ricercandolo per fuori di vie, sì lo ritrovò ne
con la chiave aprir dal lato di fuori. onde vuol dir questo proverbio: 'serrarsi
quello usciuolo onde era entrato il mise fuori. straparola, i-46: era nella
uscite, escano). venire, andare fuori da un ambiente chiuso o, in
torma. -per estens. andare fuori casa per motivo di svago. leopardi
sferico. 5. sporgere in fuori; debordare. dante, inf,
se v'invecchia e non esca, venga fuori l'altro. romoli, 291: son
son seminati si ponessero grosse pietre, uscirebbon fuori della terra. giuliani, ii-404:
era verso che volessero metter il capo fuori; manco è uscita l'erba; i
fossero aperte, e incontanente n'uscì fuori grande fetore. -propagarsi, diffondersi
; e se innanzi al suo uscir fuori si vegga una nugoletta, sarà indizio
la qual cosa ritrovando che gli uscivan fuori molte facete composizioni contra di lui rodendosi
dal capo uscitoli. 21. andar fuori dalla mente, dall'animo, svanire
trombetta: « donne o donne, uscite fuori, abbiamo vinto; il lotto è
34. tr. region. accompagnare fuori qualcuno. fenoglio, 185: il
il comun di firenze che non uscisse fuori a campo, ad andare sopra i
(colla mamma) assicuratevi ch'ella è fuori d'ogni pericolo, e non s'
e letter. escitó). venuto fuori da un luogo chiuso (in partic.
, di sé, di senno, fuori di sé, ecc.).
essere il povero mercante senza altro uscito fuori di sé o ubbriaco. g.
secondo il desiderio di v. s. fuori che il levar gli uscocchi di segna
10-490: il presidente luciani si mostrò fuori dell'usitato giocondo. spallanzani, 4-i-379
. gadda, 10-94: e poi scoppia fuori in un verso che è buono lui
benni, 10-47: don bifferò tirò fuori da ognuno dei tre armadietti un esemplare
, 2-126: si conduce tormento di fuori per uso della città, e questa conduttura
compose anco tavole astronomiche, e mandò fuori un libro d'effemeridi. giuglaris, 72
nostpuso, di far allor ch'alcun fuori si mette. s. giovanni crisostomo volgar
costume. -fuori d'uso o fuori uso (con valore aggett.):
vi s'era buscata e l'avea messo fuori uso... era rimasto nelle
calvino, 44: sebastiana fu tratta malconcia fuori dalle mura carbonizzate e dovette tenere il
cane, ustolando, l'aveva condotto fuori a salvamento, sulla traccia del tasso che
giusti, iv-191: la pessima edizione venuta fuori all'improvviso e venduta usurariamente..
biamo cercarla al di fuori della lingua, nell'interno di quell'individuo
seguon di sopra sono i cristalli naturali fuori delle matrici o degli uteri loro,
uxorare il figliuolo nel regno, che fuori de quello et altamente et cum più
-corrispettivo assegnato a un funzionario operante fuori sede; indennità di trasferta. raccolta
, i quali saranno comandati d'andare fuori della città per servizio nostro..
suso scaramuccie stupende, e nel cavarlo fuori lo lecca, lo palmeggia, e lo
to problemi da venirne più fuori con gli altri. = acer
, tra quelle sagre ombre e fontane, fuori di sollecite cure e nicistà di far
uno grande sasso, il quale di fuori era tutto saldo e sanza neuna fessura,
e un bellissimo inizio, che però viene fuori dopo dieci minuti che la commedia è
mostrato essere openione d'alcuni, mandano fuori tuoni e folgori. manzoni, pr
latini, 3-12: coltello o spada fuori di sua vagina non avemo veduto.
cani / dopo una morte: vagolano fuori, / fiutano cento miglia oggi,
aprì l'uscio lentamente e ne spinse fuori paolina sul ripiano, ripetendo con tuono enfatico
e. gadda, 6-189: veniva fuori, la cara voce, manco a dirlo
dalle mura come femine, ma escono fuori a campo e combatteno valentemente. collenuccio
può concedere validità di un atto fatto fuori dello stato, per esser senza la presenza
avversari che dentro il vallo, e fuori sarebbero tagliati a pezzi. tasso, 7-120
, e compagnia / le fero infin di fuori a tutto il vallo, / e
un determinato periodo di tempo al di fuori di un rapporto di lavoro subordinato, che
è riconosciuto pregio e importanza, al di fuori di ogni valutazione di carattere etico.
arme come di lettere, abbia sempre mandati fuori uomini di molto valore, ha però
donna consistenza nella propria sensualità è oggi un fuori moda, un cacciatore che vuole andare
feudale, vassallo del valvassore che rappresentavachiedere, fuori di qualche utilità immediata. arbasino, 19-69
a respirare un poco all'aria di fuori, avvegnaché anch'ella ardente per la
, i-467: siamo nell'ombra e fuori è la vampa del meriggio tropicale. soldati
quasi dell'intervento difensivo del figlio rimbalzò fuori irruente e vampante. vampanza,
. alberti, iii-213: così di fuori col fronte e viso altera, dentro
aria caldissima. cicognani, 1-267: fuori saranno stati tre gradi sotto zero, ma
squarciate da un vampo di solfo / fuori che il fischio del rimorchiatore / che
e quel pensiero, c'abbiamo posto fuori questo, e quel muovo, e curioso
ultimi dì. 2. locuz. fuori da ogni vaneggio: veramente, effettivamente.
è perché quelli hanno fatto tutti i mestieri fuori che il letterato. vanéscere
d'annunzio, iii-1-1110: l'ideale posto fuori della vita è una specchiera pubblica per
con grande avvertimento, perché escono già fuori gli occhi e bottoni di esse a gran
feltra mai, ma sempre dà in fuori. giuliani, ii-202: per fare un
dal vano che ivi sotto comparve trasse fuori a manciate molta quantità di moneta.
farai fuoco e la terra vaporata manderà fuori umido, fummo e nebbioso, sappi che
poi è messa dall'acqua che porta fuori uno « steam engine », tromba a
7. mandare via, allontanare, spingere fuori una persona. viani, 4-19:
stinco sugli scalini, e chi fu varato fuori e, come un parabarche, andò
ghiaino. -fare uscire, tirare fuori qualcosa. dentro la manica, o
io sott'esso grave carco, / fuori sgorgando lagrime e sospiri, / e la
: su i circostanti seggi / disposte spuntan fuori / bel- o a espressioni diverse
tirati a terra posson sotterrarsi che dien fuori le punte, sarìa assai meglio e
], 3-55: ma non ne viene fuori una straordinaria variegatura? noi non lo
in luogo dove di varo possino cavarsi fuori di inverno, facciasi provvisione di strame di
storie pistoiesi, 1-175: quando quelli di fuori ebbono tagliate le mura sotterra, e
fa iddio un vasellaio che lavori le cose fuori di sè. b. croce,
dio un vasellaio che lavori le cose fuori di sé. 2. prov
o aveva fatta al- cun'altra cosa fuori di regola. non veramente. ariosto,
sergenti di suo vassallaggio, s'acampò fuori di parigi. l. adimari,
4. chi, al di fuori di un rapporto feudale o di sudditanza,
montale, 18-249: trasportate il 'singspiel'fuori della germania e fuori del clima romantico
: trasportate il 'singspiel'fuori della germania e fuori del clima romantico e avrete il 'vaudeville'
ponte, 1-iii-227: in un luogo affatto fuori dell'abitato trovasi una chiesa di assai
verga, i-24: andò ad inginocchiarsi fuori dall'uscio,... guardando come
cecchi, 3-164: in qualche strada fuori mano vecchietti, che mai ne avevo visti
, come di un vecchio sguardo, rimasto fuori dell'intelligenza e perfino della vita,
della rinnovata anima del tutto si spogli fuori. periodici popolari, i-53: 1 governi
(un debito pubblico); che è fuori corso (una moneta). libri
fino a segno di porre il vecchio fuori di casa in un misero tugurietto.
che ancora vivono in comunità isolate e fuori della modernità; ma, in altri posti
2. agg. che è fuori moda, alquanto superato (uno stile
: abito liso e consunto, ormai fuori moda. lorenzo de'medici,
e quanto i comuni, in italia e fuori, fossero per un certo tempo borghesi
che all'alba, innanzi al suo uscir fuori, s'allungano e distendono dei suoi
giorno; ma in lor vece saltò fuori un cignale grande e smisurato. tasso,
visto: -nessuno sarebbe comparso a mettere fuori quattrini! carducci, iii-17-421: astrea
determinata efficiente, ma dipendono dal di fuori e soggiacciono all'altrui veemenza.
perduto, a occhi vostri veggenti germogliasse fuori di stagione, e germogliasse in tronco,
: in vece di scolte che si mandan fuori per sentir meglio la venuta dei nemici
sogno di te, perché tu sai che fuori di recanati io non sogno mai (
suo regno, e... sono fuori uscite dello stretto cento vele, tra
foglie, le quali velano la parte di fuori. tommaseo, to della ragione
eziandio la vergine maria non ne potè essere fuori per nullo modo, anzi nacque come
ha cibo o vero beveraggio velenoso, escene fuori una umidito de la quale il corno
cando m. antonio, avendo tratto fuori l'armata, s'apparecchiava a quello
. cantoni, 805: ma verrà fuori di canonica, ma la vedremo uscir
quella con cui il proietto è lanciato fuori dalla bocca da fuoco. - velocità
1 canali poi che si vedono uscire fuori degli ovari, sono per lo più
che in qualche maniera può dirsi uscire fuori del commercio. manzoni, iv-524:
che le copriva la testa, venne fuori una chioma castana venata di biondo.
flagello, col quale cacciava 1 vendenti fuori del tempio. véndere (ant
della ferita, il quale quando ne fue fuori, incontanente deifobo rendèo l'anima vendicata
trasse la venenata saetta dalle sue carni fuori. pigafetta, 164: passarono con una
overo è per via di crisi scacciata fuori, ma in evento tale sono co-
dolore. ro, al di fuori del vincolo coniugale. -pubblica venere:
: dopo le ricerche di foster è fuori di dubbio che il male venero è
parte lor somiglianti, nulla mostran di fuori come s'attorcano. tommaseo [s.
si può dire) di madre, vien fuori con la riforma del teatro e con
vegnente di tegea in misia (è fuori della rappresentazione). -per estens
che gesuina verrebbe con la lingua di fuori, in atto di leccare il gelato
, n. 47. -venire fuori: v. fuori, n. 25
. -venire fuori: v. fuori, n. 25. -venire giù
di un luogo, che è venuto da fuori (una persona); che è
l'ultimo a destra che restava un po'fuori del ventaglio. montale, 9-14:
su o giù, o dentro a fuori, e fino al para fuoco, ne'
autunno, si pongono i venti di fuori, che escono del mare, detti da
affermi che la vita de'cani, fuori che quella de'cani laconici, s'allunghi
terra [la veste di gesù] tratti fuori i dadi, un di loro rimescolatigli
iii-3-282: da quegli olmi le ninfe usciran fuori / te ventilando co 'l loro bianco
di cavalli si levaro, ruttando di fuori spesse schiume. palladio volgar., 5-7
, avvertite a non vi lasciar giunger fuori di casa dopo le ventiquattro.
vento di mare ch'è il villano manda fuori per la bocca il vento dal suo stomaco
e felicità nell'uscire da questo mondo fuori per le fessure del lacerato corpo.
4-229: un ventolino che vien di fuori fa fiottare la tenda. -venticciuòlo
giove non l'ha peranche potuta torcere fuori del vero cammino per pioggia ventosa,
pea, 1-268: mise la testa fuori dalla cuccia praticata nel ventre del pagliaio
si astennero di saccheggiare non soloi borghi di fuori, ma due case nel ventre della città
. pasolini 1-132: alduccio restò fuori col triciclo sotto la scar
mangime che era restato nei ventrigli lo buttava fuori nell'orto ai piccioni.
, perciocché nullo avea potere d'appellare fuori di roma, più lunge d'uno miglio
e cominciarono a picchiare in bottega e fuori. 6. perfettamente compiuto,
querela', che dicono nella curia e fuori 'verbale', è uno sproposito marchiano. c
troverete, da quelle di bambagia in fuori, tutte le maniere de le tele.
non gli piacevano perché gli alberi erano troppo fuori del loro stato naturale. a.
... tornarono in arezzo e cacciarne fuori i guelfi e 'verdi. balbo
pallido. d'annunzio, iv-2-42: fuori il cielo era d'un bel verdechiaro
melone et alle volte più grande, fuori verdeggia e di dentro rosseggia, è circondato
, lo conoscevano abbastanza a genova e fuori di genova. = dimin.
fuoco rosso verdognolo / di una lucciola fuori stagione. moravia, i-256: le due
destra... il ragazzo lo cavò fuori per tagliare una verga da una pianta
cillenio chiamava a sé,... fuori dal corpo, le anime dei proci
lancellotti, 2-103: trascorsero tal volta sì fuori, pare a me, da'termini
di saragozza, e le vergini abitavano fuori della porta di san vitale. muratori
uomini assai agili et anche essi nudi, fuori solamente la vergogna: la quale eglino
. g. testoni, 1-68: uscì fuori. si sgranchì le gambe. disse
anima è donna, e altrimenti è serva fuori d'ogni libertade. -in espressioni
/ che pasciuti di gelsi, mandan fuori / seta dal ventre, de la qual
onde seguita, che 'l cavallo manda fuori tutta l'umidità del capo per le
tempo, e doglia intensa, / vermiglia fuori, e mesta dentro fella. goldoni
sozzura, o se alcuna cosa di fuori, sì come polvere o acqua o vermine
... si trovino d'altro pregio fuori di una smaccata e sempre poco piacevole
corre lì affannosamente un benzinaio anziano, fuori di sé, vernacolo, e dimenandosi,
parole, non so da che spirito pinte fuori, furono del futuro e agurio e
coperto nel quale termina la scala di fuori e per il quale s'entra nel secondo
, ho sofferto tutto,... fuori d'ogni verisimiglianza; impetuosamente, brutalmente
essendo ito piero una mattina forse una balestrata fuori della detta porta, saettoe uno verrettone
e perché tutto il popolo era di fuori, verisimilemente forse s'avrebbe avuta pisa
pistoiesi, 2-104: quando quelli di fuori ebbono tagliate le mura sotterra e messe in
/ trista campagna le affollate turbe / fuori versava la cittade infetta. mazzini, iv-6-102
: insieme a silano, augusto ha mandato fuori di roma altri amanti più o meno
li studiosi della lingua latina, è cavato fuori da quelle favole delle quali già avanti
stannò a far lor versi col muso fuori dell'acqua. savonarola, ii-299:
gadda, 10-94: e poi scoppia fuori in un verso che è buono lui
discosto... ella il sospinse fuori per non so quanti giorni.
, 5-77: essendo un punto a fuori del pian df inclinato all'orizzonte, condotta
, 2-129: il punto v esistente fuori del piano della base, nel qual punto
. con valore iperb. che ha caratteri fuori del comune, eccezionale, singolare,
. simintendi, 2-25: lancia mandò fuori lo parto co'frutti della verzicante uliva
. pulci, 28-145: non traggo fuori i nomi col verzino / com'io veggo
che bolla, se facci rumore e mandi fuori certe vesciche o gocciole d'olio bollendo
85: il fuoco fa saltar la vespa fuori del vespaio. 9.
saggia, schizzano fuoco, e si buttano fuori di strada. d'annun
il vestibolo. dentro si sacrifica; fuori si canta. 5. esperienza
sues. boterò, 1-94: uscendo fuori della transilvania ai confini della terra di severino
: el mio fratello stando al sole fuori de casa e stendendo la sue pelle
di tutte tacque che la vestono di fuori, sia raccolta in rotondezza.
arbasino, 19-347: qui veniva allora fuori un vetero-illumi- nismo lombardo mio contrapposto a
dal darti il frangibile per saldo in fuori e vendere i bicchieri, onde son
e altri tengono esposte all'altrui vista fuori della bottega una parte delle foro merci
in un canto o ritto a guardar fuori della porta vetriata, se ne stava ore
e altri tengono esposte all'altrui vista fuori della bottega una parte delle loro merci
, v-2-561: vedi che belle locuzioni cavo fuori, per mettere in vetrina il poco
fiori / domane avrai un caprettin, cui fuori / spuntan le prime coma in su
, 5-146: il padre era uscito fuori con la lampada in mano, senza vetro
cavoli », gridava la zia, mettendo fuori la testa dai vetri. calvino,
moltitudine de'servigiali, e ricercandolo per fuori di vie, sì lo ritrovò ne
nocchierute di corniolo, mandano le gocciole fuori a migliaia. carena, 1-323: vetta
xviii-5-382: chi vettura, dèe venire da fuori. 2. per simil.
il vezzeggiamento, il regalo, che fuori di corte, come che d'altro non
però di amorosi pensieri, ed essendo fuori d'ogni aspettazione di potere in tal luogo
, la religione e l'essere tenuti fuori dai negozi, e sopratutto il voler cesare
1-76: la sintassi d'una lingua, fuori de'primi rudimenti, non si può
5-1 (1-iv-453): tirate le spade fuori, senza alcun contasto, data loro
i fessi. -fuori di via: fuori strada, nella direzione sbagliata (anche
fanno uggia, le casipole e le viucce fuori dal centro gli destano ribrezzo o fastidio
distanza, in un luogo remoto; fuori (per lo più in unione con verbi
a corsa freneticamente. landolfi, 2-105: fuori, via, sui monti, lontano
: biso - di fuori via: v. fuorivia, n.
: che viaggio -essere via: essere fuori casa o fuori città. doloroso!
-essere via: essere fuori casa o fuori città. doloroso! mi pareva di
. v.]: 'esser via'. fuori di città, di paese. pavese,
martirio di gesù. - fuori via: v. fuorivia, n.
per un incarico, un'attività svolta fuori dalla sede della propria abitazione.
essi vibrano e i raggi al di fuori ricevuti rimandano e divengono luminosi al buio?
g. morelli, 469: di fuori [di pisa] s'ordinò tre vicariati
di due de'ma- giori ufici di fuori, ciò è vicario di valdamo e podestà
(1-iv-482): la vicinanza uscita fuori al remore... cominciarono questa cosa
fu entrata in questo laberinto, saltai fuori del letto e gridai alla vicinanza quanto
, discemea tutte le membra ch'erano di fuori del pozzo. = nome d'
6410 (v-182): pur uscì fuori, e con quella rovina / va che
dal vostro alto cognome. -che è fuori corso (una moneta). sacchetti
giovane, 2-7: perché le cose di fuori poco vi possono nuocere, che le
brusoni, 446: il viceré mandò fuori... un vigliétto, nel quale
alla sua vigna; e già dal di fuori potè subito argomentare in che stato la
vigna, che fu del cardinale poggio fuori della porta del popolo in sul monte,
il suo spasso si ristrigneva in camminare fuori di qualche porta, o tutto solo,
, 2-i-270: una passeggiata a una vigna fuori di roma costa alle volte la vita
vigore del fummo, che gemette e uscì fuori di questa buca. giuliano de'medici
vili corpi e a cose brute e fuori di natura. fiamma, 214: eterno
incenso al signore,... esci fuori del santuario, e non vilipendere.
; / la vilipesa plebe andò di fuori. baldi, 7-60: se, saputolo
arrigo, e quello villanamente strascinò infin fuori della chiesa. boiardo, ii-2-
. redi, 16-vi-252: io son fuori di firenze e mi trovo qui con
assieme in una casa nuova, un villino fuori porta san benedetto per l'acquisto del
né le viliesse, né dentro né fuori degli scartabegli, vedute. = deriv
, per lo più unifamiliare e ubicata fuori città. boccaccio, viii-2-67: potendo
mariano, per avere studiato alcuni anni fuori, tornatosene alla sua patria, ch'era
dentro alle piume, / lo sbucar fuori parve allor mill'anni. 2
descenderò a lo 'nfemo e serò fuori di pena. carcano, 25: pareva
ridurlo alla cute, e di espellerlo fuori. carducci, ii-ip-105: è stata gran
assomigliano a quelle piante, che traposte fuori del clima e del terreno natio, msteriliscono
cavarne quel che si può, venendo poi fuori a questo modo il vino migliore,
fra le mani una viola da braccio cavata fuori da una specie di custodia ermetica.
amorino o di basilico metteva il capo fuori dell'inferriata: dunque qualcuno nella stanza sentiva
. 4. locuz. -non essere fuori del viottolo: essere nel giusto,
mi cacò in seno. -uscire fuori dei viottoli: sprecare il denaro, spendere
: per questa ragionevolissima massima stettero di fuori, perché notturni, tutti i grammaticastri,
occhi scintillanti,... viene fuori furibonda. butti, 521: qualche
vira a picco! vira a lassa! fuori / l'àncora! vira! dizionario
cannone di zucca, lasciando pendere il restante fuori. -figur. carattere vigoroso e
soderini, i-9: il virione uccello esce fuori l'istesso dì del solstizio. =
cattive piante, le quali ben che mandino fuori un rampollo, o ramo con qualche
sé l'aere, e mandalo similmente fuori; per la quale esalazione persevera la
cose mirabili, benché non veggiate di fuori la sua virtù. tasso, 13-ii-121:
, 2-i-856: altre ingiurie virulente scoppiarono fuori dalla fossa. gara di sghignazzamenti ironici
e del tiepidume dei cunicoli sotterranei quando fuori fa freddo, simile a un tepor viscerale
le viscere della umida natura, subitamente fuori volando una puro e lieve fuoco, andò
vischio quercino: arbusto del genere fuori, incoercibile, la 'filosofia della storia'.
praga, 4-83: il fabbridere cacciava fuori dell'orbita due occhi vischiosi che somigliavano
germani per la voce ch'ella manda fuori, la chiaman visela. = adattamento
non potea essere veduta e facendo di fuori buon viso, ne andò alla casa del
in partic. nell'espressione vista di fuori, in contrapposizione alla disposizione d'animo
minerva la deessa, del sagrato / trasser fuori, ma senza festa o vista.
fatta come la castagna, / bella di fuori e dentro ha la magagna. sant'
germina nel principio di primavera, mettendo fuori più sarmenti da una sola radice, teneri
cocchi, 8-270]: avendogli portato fuori una prodigiosa quantità di bile vitellina ed
6-73: osservando il suo orto venir fuori lentamente dalle acquose trasparenze notturne, colette
ghibellini di firenze furono cacciati e mandati fuori della città per lo popolo di firenze
che s'aspetta ch'io abbia a dar fuori molte e gran cose. tarchetti,
contra lui, con vituperio il cacciarono fuori de la cittade. masuccio, 235:
, e vitiperosamente fuggendo, a quattro miglia fuori da roma egli medesimo s'uccise.
achille. cantoni, 435: guardai fuori e la vidi tenere a dovere, a
trattato del ben vivere, 6: esci fuori di questo mondo morendo: va nella
da pontmartin vivono, parlano, escono fuori dal quadro tanto è vera e perfetta la
caro, 12-ii-324: avendo mandato questi giorni fuori una mia apologia contro uno che non
pur chiamata, la quale caccia fuori i conigli de le tane, è poco
matrigna. albertazzi, 13: allora, fuori appena dalla puerizia, grandi gioie la
: li maschi [dei delfini] hanno fuori il membro genitale nella pancia con i
la grazia, e pugno proibito toma fuori vivo e vegeto a accopparne degli altri
ancora per lungo tempo è per gettar fuori il vivo sangue. pascoli, 554:
fra gli altri fanciulli e nella scuola e fuori un diavolo. de amicis, ali-285
bartoli, 6-5-97: non che mostrarsi fuori della camera, ma né pur poteva
, e l'osservai chiusa al di fuori, con una spranga di ferro conficcata
ordinarie facendoli molto grossi e che uscissero fuori del vivo della larghezza del ponte.
e calcina, incamiciata dentro e di fuori di grossissime tavole. 34.
al vizio d'osso ch'esce di fuori. è grande male; e per questa
scannelli, 39: non è che fuori del ragionevole il pensare, che debba
, né sente vecchiezza alcuna: ma fuori di ogni morbo, e vecchiezza non
: non tocca a noi quello eh'fuori di noi: in noi solo è l'
, parrebbe che più tosto si mandasse fuori un sufolo che voce. a. degli
sacchi malpieni. piovene, 14-202: messa fuori una voce incredibilmente sgraziata, cominciò a
16. cinem. e teatr. voce fuori campo-, quella che proviene dall'esterno
gli domandò se don vessero fuori della città partire. algarotti, 1-iv-278:
narratore a viva voce. -gettare voce di fuori: parlare. -a voce
lingua che parlasse, / gittò voce di fuori. te. -ingrossare la voce
cominciò a favellar meco, ella mandava fuori della gola ora una vocina di femmina,
landolfi, 8-199: che vocino hai tirato fuori: hai paura ora; ah,
bartolini, 15-263: intanto, di fuori, sara -non paga d'essersi attaccata disperata-
cerchino dottrina,... li quali fuori della loro vaga- bondità, la quale
le covino con la vista, come è fuori la popolaresca vociferazione, ma sì bene
. già il vocìo che si sentiva di fuori lo aveva avvisato che doveva esserci parecchia
/ scappano, ed i delfin di fuori in schiera / movendo, gli spaventano.
18-i-440: le imagini liete delle cose di fuori fanno corona degna all'affetto. le
trucco, o al volante, o andando fuori di casa a pigliar aria. milizia
la cazzeruola pel manico la fece volar fuori dalla finestra prima che gli attendenti croati
dentro, e con la mostra di fuori: e però sto bene, 'deo gratias'
dagl'altri maggiori, che li perseguitano; fuori dell'acqua sembravano radunanze copiose di rondini
il tema [del 'notturno'] ritira fuori la sua testina luminosa, pieno di
notizia da lei che sua madre era affatto fuori di pericolo, ma che la
molto esperto, che sappia spremerne tutta fuori la marcia, ch'è giù sepolta.
è una conoscenza immediata, indimostrabile, fuori delle forme dell'intelletto. labriola, i-313
, teneva i libidinosi voleri resprimuti, fuori che allo ingenerare. foscolo, ii-7
denominato correntemente e popolarmente, al di fuori della tassonomia scientifica (il nome di
. salvini, 10-3-172: le mangiate fuori, e colle persone idiote e volgari
ogni perverso', cioè volge dolcemente chi fuori del debito ordine è piegato. boccaccio
un paio di pesanti accelerate poi ricaccio fuori la testa dal vetro. = deriv
(per usare un vocabolo che venne fuori più tardi), interdisciplinare, eclettico,
i pochi altri ch'era- no rimasti fuori dal partito. = comp.
after hours), agg. invar. fuori orario. -nel linguaggio del
ricava). oriani, x-18-190: fuori dell'alcova a mano dritta biancheggiava un
o individuale che si colloca al di fuori della rigorosa osservazione delle leggi. l'
forme particolari di paolo uccello sarebbero poste fuori dalle cose disseccate e fatte mummie.
cinta muraria, viene in realtà fatta svolgere fuori di essa. = comp. da
18-xii-1984]: dallo studio dell'andrologo viene fuori un'umanità completamente rovesciata rispetto al vecchio
del sistema nervoso che, al di fuori dell'uso terapeutico, è usato per accrescere
dizione più scandita: forse ne verrebbe fuori un personaggio più terrestre, tale da far
il suo dialetto, e ne usciva fuori una miscela di arabo cairota, inglese arabizzato
universali esistenti nella mente divina prima e fuori delle cose. - anche con valore avverò
10-viii-2001]: uno di loro ha tirato fuori una bomboletta di spray antiaggressióne, un
polit. tendenza a ricercare aperture politiche fuori dal proprio schieramento. lo specchio [
è a favorevole a ricercare aperture politiche fuori dal proprio schieramento. l'europeo [
vi-1995], 55: è fuori strada, tuttavia, chi pensa che la
. moneta d'oro dell'argentina, fuori corso, oggetto di contrattazione sul mercato
facilmente e più artisticamente si scrive, fuori da ogni preoccupazione di lucro o di gloria
aggett.): che si può consumare fuori dal locale in cui si acquista,
). savinio, 22-284: gettata fuori la freddura, la faccia di macario si
ultimo discorso nel simposio, cioè l'essere fuori luogo. = voce dotta, gr
autocompiacenza, e non se ne vien fuori, né di giorno né di sera.
si costituisce in gruppo informale al di fuori e in polemica con l'organizzazione di
rifl. porsi di propria iniziativa al di fuori di qualcosa, escludersi dalla partecipazione 0
immanente / irreversibile / sempre dentro i mai fuori / mai fallibile / fatto da noi
loro maturità ad autogestirsi, nella fabbrica e fuori. 3. per estens. gestire
. montale, ii-65: son stato fuori sette giorni precisi. carrara, cave (
eventuale, dell'essere non si può capire fuori da una storia della metafisica che,
'ballon d'essai': falsa notizia messa fuori per tastare l'opinione pubblica. =
il basedoviano e l'intelligente, si sporgevano fuori dalle orbite. 2. che
che queste notti milanesi ci sono, vengono fuori bene, e il modo di raccontare
gli dà un po'di bombé e tira fuori una storia. = deriv. da
caotico e germinale della realtà bergsoniana percepita fuori della mediazione delpintelletto, e la grande
alcuni, ch'ella fosse inusitata e fuori del consueto. = deriv.
del gr. paivopcu 'smanio, sono fuori di me'. biblioteconòmico, agg
capovolgitore e liberatore, ma a chi è fuori:... razze reiette,
su possibili forme di vita al di fuori dalla terra. p. bianucci
cospiratoria dei carbonari; sono dei comunardi fuori luogo e dei blanquisti ignoranti. gramsci
gli dà un po'di bombé e tira fuori una storia. = voce fr.
, ecc., per sostenere microfoni fuori dal campo di ripresa; giraffa.
di una boutique in centro e sta fuori tutto il giorno. bianciardi, 1 -66
geometriche. a. busi, 16-260: fuori dalla vetrata, di schiena vidi il
, 3, 94]: è ormai fuori discussione che, contrariamente a quello che
lo scherno! / ah, ma fuori di qui non sortirete / senza averla pagata
: andare ad amoreggiare in un luogo appartato fuori da un centro abitato, per lo
ragionevoli. nei tuoi panni li tirerei fuori anch'io. saranno affrontati alla tua venuta
che, gialli come limoni, vomitavano fuori degli appositi spazi. = voce di
115: qui il tempo 'significativo'dentro e fuori della borgata non è quello vissuto in
san francisco, il più importante al di fuori della cina. qui c'è la chinatown
quelle cagnette giapponesi con gli occhi di fuori, col pelo lungo e la gamba corta
. bicicletta adatta sia a percorsi accidentati fuori strada sia all'uso in città.
sf. biol. batterio incapace di vivere fuori delle cellule di cui è parassita,
dai sacerdoti della chiesa cattolica al di fuori delle funzioni religiose, sull'esempio dei preti
impedisce alla penna stilo- grafica di saltar fuori dalla tasca. 3. fermaglio
figurazioni rapide ostinate, e che salterà fuori una voce. 7. ling
si risponda al quesito, ne viene fuori che belzebù ha dell'animale; magari è
sottoporre carbon fossile a riscaldamento in storte fuori dal contatto con l'aria. =
collana. c. cederna, i-91: fuori il lungo sautoir di perle o pietre
della macchina, era un personaggio venuto fuori da tutto il comunalismo e rinascimentalismo italiano,
l'individuazione dei ruoli prima inesistenti al di fuori della dimensione concentrazionaria) non può però
le espressioni contestative che voleva al di fuori di essa e che, per ciò stesso
cospiratoria dei carbonari; sono dei comunardi fuori luogo e dei blanquisti ignoranti.
nostri, dentro la città, ma fuori di essa: quelle country-houses di cui l'
altro). pratolini, 12-68: è fuori dubbio, ormai: nel subcosciente del
se hanno dei risparmi, vanno ad acquistare fuori del comune. 2. che
: c'è un po'di nebbia fuori, e una zuppina di tartaruga deliziosissima,
). chi ostenta eleganza ricercata e fuori dall'ordinario. foscolo, v-313
di pesci teleostei che effettua brevi voli fuori dall'acqua. = voce dotta
è diventato popolare in italia, anche fuori della cerchia degli specialisti, con il dibattito
, tr. togliere o considerare al di fuori di un contesto (una parola)
un fenomeno o un evento al di fuori del contesto nel quale si è sviluppato o
natura, ci si colloca al di fuori del tempo... cioè, fabrizio
. teoria che propugna l'istruzione al di fuori dell'istituzione scolastica. = nome
un personaggio, ecc. al di fuori del suo contesto storico. = comp
agg. analizzato, studiato al di fuori del suo contesto storico (un argomento,
un concetto, una persona al di fuori del proprio contesto storico e sociale;
allontana dalla direzione principale, che porta fuori strada e mira a confondere.
espressioni citate, quando gli vengono somministrate fuori contesto. idem, 12-16: in un
. invar. persona che vive al di fuori delle convenzioni sociali. linus
, spesso al limite della legalità o fuori legge, ai responsabili dell'inquinamento e
, tr. (eiètto). lanciare fuori, espellere con forza. = voce
eiectàre, comp. dal pref. ex-'fuori, da'e iactàre 'gettare'.
e dell'eliopausa (zona molto al di fuori del sistema solare dove questo flusso di
: non vedere altra struttura ritmica al di fuori di quella dell'endecasillabo e dei suoi
marzo 1991], 75: ancora esce fuori il problema della prospettiva, della creazione
pautocompiacenza, e non se ne vien fuori, né di giorno né di sera.
. valuta collocata e negoziata in europa fuori dal paese di emissione. = comp
geogr. porzione di territorio al di fuori dei confini di uno stato.
ha luogo, che si svolge al di fuori dell'ambito universitario e, in partic
e, in partic., al di fuori dell'impegno che la libera docenza comporta
si trova o si svolge al di fuori dell'atmosfera. g. partei
. che è o si svolge al di fuori dell'ambito aziendale. e
che si trova o si svolge al di fuori della cellula. = comp.
si trova o si svolge al di fuori del corpo. - in partic.:
: che eccezionalmente si compie al di fuori dell'organismo (una funzione fisiologica).
ed ex- tradiegetiche (cioè che stanno fuori dalla narrazione). = comp
, agg. che si svolge al di fuori della casa e dell'ambito familiare.
, agg. che si compie al di fuori della normale attività giudiziaria.
extralavorativo, agg. compiuto al di fuori dell'ambito lavorativo. s
. che avviene o si svolge al di fuori del matrimonio. bianciardi,
burocr. che viene svolto al di fuori della struttura sanitaria pubblica, in stmtture
, agg. che è o si svolge fuori delle mura di una città.
partic., che ha luogo al di fuori di una struttura sanitaria pubblica, per
), agg. che è al di fuori dell'ambito di una singola nazione.
agg. invar. che è al di fuori dell'orario concordato (in partic.
extraplanetàrio, agg. situato al di fuori del sistema solare. g.
, agg. che si pone al di fuori della sfera soggettuale. - anche sostant
extrastatale, agg. che opera al di fuori delle strutture dello stato. gramsci
al testo, che si colloca al di fuori di esso, di ciò che vi è
. che avviene o si svolge al di fuori di ogni ufficialità, senza formalità né
università, che si svolge al di fuori dell'università. pascoli, 7-60
, 17: si sta cercando di spostare fuori dai parchi le cosiddette facilities.
aria da fagnano, si decise a tirar fuori il taccuino. = voce piemont.
'fault', al battitore che lancia la palla fuori dal campo. dizionario dello sport e
civili non meno dei militari, gli uomini fuori causa oltre che i nemici israeliani,
impotenza e di odio, la pioggia fuori. tondelli, 1-i-332: il viso di
eventuale, dell'essere non si può capire fuori da una storia della metafisica che,
/ se la poesia sia dentro o fuori. / dapprima vinse il dentro, poi
dentro, poi contrattaccò duramente / il fuori e dopo anni si addivenne a un forfait
/ che non potrà durare perché il fuori / è armato fino ai denti.
loro gli operai..., il fuori busta e il salario nero. =
salario nero. = comp. da fuori e busta. fuoriónda, sm.
polo. = comp. da fuori e onda. fuoripista, sm.
sm. invar. sci praticato al di fuori delle piste battute. - anche con
fuoripista. = comp. da fuori e pista. fuorisèlla, avv
di riposo. = comp. da fuori e sella. fuoristradista, sm.
prua. = comp. da fuori e tutto. furbata, sf.
« avanti! », 20-i-1948]: fuori del partito si continua a definire la
comari). arbasino, 3-447: tira fuori da un cassetto un gruppo fotografico di
sarebbe presa una bella responsabilità a metter fuori quel fottuto e sanguinoso goleador. =
], 145: non sono anzianotte e fuori mercato come miss marple; né di
= voce fr., propr. 'terreno fuori dal tracciato di costruzione', comp.
e quindi offre l'opportunità di mangiare fuori dell'albergo, ove pare e piace.
imbrachettare un foglio o una tavola fuori testa in una segnatura (e anche il
pirro, 46: 1 watussi schizzarono fuori dalla abarth, un pezzo alla volta
che dette, di parole ne vengono fuori tante, fin troppe.
, là occorre immettere, o trarre fuori da essi (input e output) non
outsider ma insider, cioè di persona fuori (per fortuna) dal gioco ma ogni
intragicaménte, aw. letter. al di fuori delle condizioni di drammaticità e di sofferenza
capito cosa significa operare all'estero, fuori dalle proprie 'mura'. = locuz.
uscito dalla repubblica di oliva, potrà far fuori il 'kidnapper'destròso col quale ha un
sport [12-xii-1913]: knock-out vuol dire fuori di combattimento. 2.
rincontro. -anche: colpo che mette fuori combattimento l'avversario. a. cougnet
o. ': colpo definitivo che mette fuori di combattimento. = voce ingl.
linguaggio che lo pensa e lo pensa fuori di sé ». f. crespi [
da scrivere che consente la battitura al di fuori dei margini prefissati automaticamente. - anche
zazione del ragazzo avviene totalmente al di fuori della cultura, nel puro vissuto.
si parli di qualcosa che esca minimamente fuori dal discorso corrente nel suo territorio. il
, per lo più ubicata al di fuori di un centro abitato, in grado di
da una scala discendente, nelle quali salta fuori il 'fischio'. il monellismo, il
. persona che rivela doti positive o negative fuori del comune. = voce lat.
l'azione del film da un personaggio fuori campo. migliorini [s.
. v.]: 'narratage': voce fuori campo che espone riflessioni o rievocazioni
campo scientifico e accademico e al di fuori dell'estrema destra, aveva obiettato al bando
buoni, e loro riuscivano a tirarci fuori anche il vestitino per la bambina; stavi
4-293: al di là dell'anticamera, fuori della porta d'ingresso, assai più
inglese dello sport del calcio... fuori gioco. = voce ingl.
: come definire camp? è talmente fuori, talmente out, che è per forza
[1905], iv-348: 'out': fuori: parola inglese, usata nel giuoco
questa parola) quando la palla cade fuori delle linee esterne: in italiano, fallo
: 'out'(nell'uso calcistico): fuori. 4. in vari giochi
nel gioco del calcio: sinonimo di fuori gioco (v.); è l'
'out':... nel pugilato vale fuori combattimento. = voce ingl.
voce ingl.... tradotta in fuori bordo. navicella con motore esterno.
, iv-475: 'outcast': ingl., fuori casta (pària). calvino, 13-29
elaboratori, là occorre immettere a trarre fuori da essi (input e output) non
divergenti che servono per tenere le lenze fuori dalla scia dei motori quando si pesca
. econ. impresa che rimane al di fuori di un consorzio o cartello di imprese
decapitano anche un toro, erano sbucati fuori dai cespugli, disponendosi su due file.
neologismi è costituita da aggettivi, salta fuori anche qualche sostantivo: già nel '36
raro prince-de-galles, e quei bei 'pettinati'fuori dal tempo in ogni stagione.
c. levi, 4-287: di fuori lo avevo già visto molte volte [l'
gli avversari facendo andare in buca o fuori dal tavolo le loro palle.
trovando un buon partito, di maritarla fuori vienna, e v'è qualche 'pourparler'con
il vecchio maestro a condove), viene fuori abbastanza bene pagina per pagina, e
: tre morti. padova, auto fuori strada al circuito del santo. 2
bicicletta o, nella stagione invernale, effettuata fuori pista con gli sci da fondo o
il campo di gara iniziava immediatamente appena fuori del reef prospiciente la laguna,..
tutti scrittori degni di molta stima: spunterà fuori, è inevitabile, qualche cafone ridipinto
di ampi spazi aperti o collocata al di fuori dei centri urbani. arbasino, 20-10
della macchina, era un personaggio venuto fuori da tutto il comunalismo e rinascimentalismo italiano,
). 2. far saltare fuori dal biliardo una palla propria o dell'avversario
precipitosamente dentro casa e di nuovo corre fuori, e di nuovo si scaracolla in casa
perché ti trovi scomunicato, sclassificato, fuori epoca!
shop di amburgo, ne vo- lavan fuori di tutti i colori. =
personaggi fissi, caratterizzata da risate fuori campo che sottolineano le battute dei dialoghi e
pirro, 93: op-là tirò fuori un flacone spray e spruzzò uniformemente la
sera [16-i-2000]: ergastolani liberi, fuori anche un superkiller. corriere mercantile [
e un bar con le seggiolette di fuori. arbasino, 23-516: fai molte
n-viii-1970], 27: il giornale uscirà fuori, un foglio alla volta, in
. brizzi, 1-122: e ora fila fuori di qui, prima che ti sleghi dietro
e lore- nesi negli uffizi, tirando fuori una quantità impressionante di splendidi fogli 'padani'
« abbardente ghiacciata. l'ho appena tirata fuori dal freezer ». = voce
formazione nominale ugro-finnicailcui suffisso significa 'al di fuori di'. = deriv. dal lat
14-xi-1993], 5: li abbiamo tirati fuori e per evitare ogni tipo di reazione
pensa che le ricostruzioni storico politiche debbano restare fuori dalle aule di giustizia, converrà che
di addannare), agg. affannato, fuori di sé. pasolini,
, per non ritrovarsi a passare le ore fuori dal cancello, appoggiato a un muro
porco di padovano! » laura è ancora fuori di senno per la storia adrenalinica di
storia adrenalinica di venti ore fa. fuori dall'aquafan facevamo dell'autostop in costume
la repressione di radiodiffusioni effettuate da stazioni fuori dei territori nazionali », 22-i-1965]:
o di qualsiasi altro oggetto galleggiante o aeroportato fuori dei territori nazionali. la repubblica [
: la vasca del lago di como esala fuori dai suoi ribollimenti gemme gemme gemme che
hanno prodotto una determinata situazione al di fuori di essa, in un contesto più
alzata altissima, muro avversario che salta fuori tempo e schiacciata vincente. r alzatore
. eccentrica, bizzarra, strana, fuori dalle regole. savinio, 19-185:
calvino, 25-278: grimpante aveva tirato fuori dalla custodia di violino uno di quegli
la repubblica [25-v-1984], 24: fuori programma è previsto anche un omaggio al
anormalità, sf. invar. l'essere fuori della norma comune. l.
sensi e l'impotenza, magari ritirando fuori anche l'anticlericalismo. r anticlimax,
, voracissima di tutto ciò che è fuori di lei. = comp.
la juve non butterà più la palla fuori quando un avversario rimarrà a terra. e
. invar. cartello che si pone fuori di una casa per informare che si vuole
questioni pregiudiziali sulla forma di governo sono fuori di posto, e sono effetto di apriorismo
arma da fuoco in generale. tira fuori l'artiglieria, che è arrivata la pula
lo prenderei di peso e lo guzzerei fuori dalla finestra, 'sto babbo di minchia.
repubblica [11-xii-1988], 18: se fuori dalle cinte urbane in toscana, nelle
palla troppo alta, troppo bassa oppure fuori dalla casa-base. la repubblica [29-vii-1992
], 315: una donna misteriosa e fuori dal tempo. vestita con giacche-corsetto e
, clxi-150: gestire il canale significa sbattere fuori i maleducati, in gergo 'kikkare'(
marito mi ha dato il numero del fuori. sono andato a parlare con uno di
radicalità del pensiero benjaminiano si rivelano nati fuori del bisogno di radicarsi in un'ortodossia rigida
sia stare nel castello che assaltarlo da fuori. come dice bertinotti: noi siamo
permettere un buon avvocato che ti tiene fuori di galera, anche se non può impedirti
iletteratia'frammentare', i poeti a dar fuori in occasioni rarissime versi minuscoli e a
, nella piegatura, fogli staccati o tavole fuori testo. brachettatura (braghettatura)
applicata ai margini di segnature e tavole fuori testo o incollata sul dorso delle segnature.
a. brofferio, 1-i-85: usciva fuori un branda-lucioni, che raccogliendo intorno a
casalegno, 52]: bad boys, fuori dai guai! boogie- boys, siamo
vinte, vite perse personalità convinte, fuori dalle convenzioni. = voce ingl
una guerra che in larga misura è fuori bilancio. = voce ingl.,
questo, nel momento in cui curvava fuori dello sportello la sua testolina ornata di fiori
vistochela sorellaera sposatadaseimesi, ilpapà era fuori bari, a un convegno, e la
solito, che con due tiri è subito fuori. cacarellare, intr. (cacarèllo
scopavi di nascosto mentre loro erano a cena fuori coi lions, tutto bene, no
cabala cancherologica: tanto in europa che fuori. cancerològico (cancherològico), agg
cabala cancherologica: tanto in europa che fuori. cancrino, agg. letter.
vedi la scena del delitto, rimani fuori capito?... non sono io
? – sulla scena sì, ma fuori della scena no. r càravan,
puoi girare, meglio andare a piedi. fuori invece delle strade ci stanno le carretere
aspetta me! », e cava subito fuori il cartellino rosso dell'espulsione. fescennini
pasolini, 1-92: nemmeno era svoltato fuori dalla porta del lotto nove, dietro
parapetto che casinano, e han tirato fuori canocchiali cineprese macchine fotografiche varie. b
cure energiche, da tre giorni sono fuori d'ogni pericolo e libero dalla febbre.
è un'azione villana, mi scappa fuori a intronarmi le orecchie la mia censora.
, 14-41: l'invasione germanica del cerebrare fuori di misura e senza motivo.
5-52: la mastrullo, chiaramente, è fuori gioco. una cessa così giuro che
sul ponte, l'omone che buttava fuori gli ubbriachi a due a due.
per richard nixon nell'imponente cinebiografia presentata fuori concorso al filmfest in prima europea. l
occasioni migliori i turchi le hanno messe fuori: al 5'sinan, un tipo grosso
sukru, un'ala cinghialesca, tira fuori da centro-area. = deriv. da
: « ne abbiamo diritto – urlavano da fuori. – il rischio è nostro.
quasi d'un tal vischio ne potessero fumar fuori vapori, congiuntivamente all'odore.
osservazioni del gargani al pelosini che sta fuori di pisa. controstagione, sf
bel mezzo del cocuzzolo / le caccian fuori un corno; e qual l'ha d'
culturalismo esibizionista e uno snobismo aristocratizzante egualmente fuori fase. r culturalìstico, agg.
, 6-12: qualcuno gli ha insegnato che fuori della valle padana prevale l'antropofagia,
della sera [14-vii-1996]: è ormai fuori della sua portata il risultato richiesto dagli
anche il suo delfino martelli, nove minuti fuori tempo massimo, ma per claudio il
, ora spingendosi lo spirito dentro et or fuori, e or torcendo le corde de'
lo spirito esala, se il sangue vien fuori, toccandosi, non si communica quel
ho pensato... di far venire fuori il sabato d'ognisettimanaciascunadellemiedispense...
ferrari ha chiesto a un meccanico di tirare fuori lo champagne. intrepido sport [25-ix-1990
eccellenza e la leadership, se restiamo fuori rischiamo lamarginalizzazionee il downgrading a periferia del
finita la registrazione il signor x si precipita fuori dal grattacielo, acchiappa a volo un
invar. l'essere eccezionale, insolito, fuori del comune. ferd. martini
: diconochequestefaccestranamenteeczematosenon hanno altra ragione di essere fuori che quella di far passare il signor
. (egùrgito). letter. gettare fuori impetuosamente. bruno, 3-1004:
arancione. lo aprì e ne tirò fuori una busta di plastica gonfia. lo mise
tale e quale. invece viene subito tirata fuori la propostadiistituireglieroscenter, igrandisupermercatidelsessoche esistono nei
che si comporta in maniera anomala, fuori dagli schemi (anche sostant.).
da ciò che è posto al di fuori di sé. g. pontiggia
si presenta o si svolge al di fuori della democrazia. corriere della sera
). che si compie al di fuori della normale attività diplomatica. gramsci
extranazionale, agg. che è al di fuori dell'ambito di una singola nazione.
sf. invar. l'essere al di fuori dell'orario concordato (in partic.
, agg. che si trova al di fuori di una regione amministrativa o geografica.
spazi dell'istruzione pubblica, al di fuori delle ore di lezione, sono occasioni
extraspaziale, agg. filos. cheaccadeosiconsideraaccaduto fuori dallo spazio. p. citati
ogni difficoltà e problema; ottimismo esagerato e fuori posto; imprecisione, superficialità.
i più i quali se son brutti di fuori son peggiori di dentro, e se lor
e inservibile più: morta, decisamente fuori uso. inventata in un'epoca di benessere
tutte queste 'fetenzierie'.. e fossero soltanto fuori, nelle strade!...
rotili, consulente finanziario e leader delle notti fuori porta al country di anguillara. alle
di paglia, detti fioretti, erano conosciuti fuori col nome di cappelli di paglia d'
. la realtà dei numeri è semplicemente fuori discussione. anzi, sono un'emanazione del
venire un fottone! '(cioè fuori di gergo, una gran rabbia),
ciò che era strano, esotico, fuori del normale, fino al frenetismo della fine
, che con due tiri è subito fuori. c. lucarelli, 3-115: «
« ma cos'hai... sei fuori? senti maraglio, noi ci vediamo
, da lamberto? » « sei fuori? la donna di lamberto mi odia »
mi odia ». 2. nl fuori pasto: in orari diversi da quelli dei
durante'. = comp. da fuori e busta. r fuorisèrie, locuz
game show condotto interamente da una voce fuori campo. = locuz. ingl
, ghenga. palazzeschi, 6-109: fuori si sta bene soli o in due,
faldella, 20-55: quando si fu fuori del paese, all'organista si piegarono
confronti di molti paesi del sud, lasciati fuori dalla green room dove si è giocata
. it [16-xii-2005]: « fuori dalle green room i paesi ricchi parlano di
]: in effetti, al di fuori dei giorni di mercato sono poche le donne
espresso', « è chiunque riesca a tirare fuori qualcosa di nuovo e unico da un
più nobile potenzia del senso, di fuori fa quella specie più spirituale e conseguentemente
che le arti manifatturiere restassero al di fuori di ogni progressivo immegliamento.
, sm. il tenere il petto in fuori, come ostentazione di fierezza.
, prima, eri sempre una cosa fuori di me; ch'io stimavo inasseguibile per
l'italtel, insomma, va messa fuori dalla stet. prodi allora risponde a tono
c. gozzi, i-63: aveva veduti fuori dal casotto indamascato de'servi affacendati,
dipende da grandi gruppi commerciali ed è fuori dai maggiori circuiti di distribuzione (una
a cui era destinato; che è fuori uso, inutizzabile (per lo più con
intemporale, agg. filos. atemporale, fuori del tempo. manganelli, iii-145:
intemporalménte, avv. al di fuori del tempo. manganelli, iii-138
di esercitare l'attività privata al di fuori dell'ospedale da cui dipende perde in
che non rientra, che èal di fuori di un contesto storico. pasolini,
italiana, ma con le labbra in fuori, come per pronunciare i; i greco
giovani jihadi che avevo incontrato nei villaggi fuori peshawar. g. rampoldi [« la
(il 38 per cento al di fuori dell'america), ma la quota investita
che peter schlemil si vendé come un paltò fuori moda. = var. di
di moda il kantismo, ne verranno fuori dei libri deliziosi. kantista,
, clxi-150: gestire il canale significa sbattere fuori i maleducati, in gergo 'kikkare'(
lo pigliano, e è più dentro che fuori. ora, deve pur vivere,
alla fine il padrone di casa tirerà fuori il suo liquore preferito, il 'limoncello'.
per loro non c'era scampo, fuori dall'errore. per la paura né la
a una cert'altra ora in un caffè fuori del nostro cerchio d'abitudini.
non son io se gliele fo cacciar fuori. malapropismo, sm. ling
e s'egli è maleficiato, getta fuori tutte quelle cose maleficiali. = deriv
piedi su di lei con l'uccello di fuori. a occhio e croce, sembra
società rimasta marginalizzata per secoli, fuori dal corso della storia ufficiale. r
l'agnello, e incontanente n'uscì fuori una grande fontana d'acqua. =
ambito di un gruppo, si sente fuori luogo, a disagio. s
]: eugenio trevi, camiciola a scacchi fuori dai pantaloni e teatralissima sciarpa mattatoriale da
interpretato da mollica è uno scrittore e sceneggiatore fuori corso. m. porro [
ripagare abbondantemente il rischio di essere messi fuori mercato dopo il duemila. il sole-24 ore
sporgo oltre la pancia della donnona ma fuori dal finestrino non si vede una mazza.
di benjamin constant: 'cosa non verrebbe fuori se sapessimo che mai potevano dirsi a
che vengono dai paesi che gliene facevano fuori una mega con tutte le amiche che
a rifiutare tutto ciò che èal di fuori di essa. la repubblica [
lascia alcuna possibilità di replica al di fuori del proprio ambito. l'indice
di legno, accompagnavano un pollo arrosto venuto fuori dal carniere di don fabrizio con i
più temibili avversari erano, teoricamente, fuori gioco. uno correva con un muletto
elettromagnetiche, o la netwar, che mettono fuori uso reti elettriche e computer.
espertanelnavigaresuinternetacacciadireati. elatemevano i soci del club fuori legge. in una intercettazione si chiedono,
sua nonnanza... e tirare fuori il meglio di sé. = deriv
. filos. condizione di ciò che è fuori dal tempo; eternità.
scena e quindi non visibile allo spettatore, fuori campo. la repubblica delle donne [
(ora di punta) e off-peak (fuori ore di punta). gazzetta del
. adatto a percorsi sconnessi al di fuori delle normali carreggiate (con riferimento a
dell'off-road. 3. percorso fuori strada. corriere della sera [28-viii-1992
ostacoli. 4. avv. fuori strada. il sole-24 ore [8-xii-2000
una società tradizionalista, impaurita e classista fuori tempo massimo. omogenitoriale, agg.
. organizzazione umanitaria che opera al di fuori delle strutture statali; organizzazione non governativa.
il velleitarismo utopistico con l'organizzativismo vengono fuori queste cose che avevo previsto.
attiva in operazioni umanitarie che opera al di fuori delle strutture statali (e traduce l'
che ha portato i suoi lineamenti orientali fuori dalle gang di seattle e dentro l'
albergo veneziano cinque stelle, che anche fuori stagione è overbooked. = voce ingl
quotati ma venduti o comprati al di fuori del mercato borsistico. corriere
reticolata che comprende via cebato. corro fuori di casa senza neanche chiudere la porta
si sentì pantofolare sul tappeto, di fuori. = denom. da pantofola.
buono pasto: v. buono2. – fuori pasto: v. fuori.
buono2. – fuori pasto: v. fuori. na patacca1 (pataca)
tavolo; aprì il cassetto; tirò fuori una cartelletta di pergamoide nera; v'introdusse
imparato a usare il corpo, a buttar fuori la gamba per piegare la moto.
dalla parrocchia da quindici anni, era fuori per una pizzata con il gruppo alcolisti.
. sessualità praticata anche al di fuori della coppia. l. tornabuoni
sarebbe poligrafato, e mandato ai socialisti fuori di milano per la firma di adesione.
, imercatisonocostrettiaesserepoliticallyuncorrect, pena la messa in fuori gioco. = locuz. ingl
pio laghi e achille silvestrini, ormai fuori gioco per l'età, restano influenti
pari tutto il caos di ricerche plastiche uscite fuori dal lavoro affannoso dei pittori d'avanguardia
copie l'anno o di titoli fuori commercio o momentaneamente non disponibili, per
c'era problema, si poteva star fuori e rientrare senza troppe rotture, mentre se
ascoltano cianciare un po', poi tirano fuori dallo zaino bonghi e chitarre e improvvisano un
bruno trentin cerca di tenere la cgil fuori dalle vicende giudiziarie e dai tormenti politici
, 1-i-106: mi son deciso di metter fuori una 'rivista quindicinale', che avrà un
proprie canzoni per cantarle dal vivo, tira fuori [eros ramazzotti] una rispettabile grintaccia
l'energia scomposta del sensitivo ribolle e straripa fuori della sagoma geometrica dell'io.
: gli elmolo si sposano sempre più spesso fuori della tribù e, soprattutto, non
lombroso, 5-106: se stavo al di fuori mi sbalsamavo a forza di chiav.
, scarburata, eccola, la vedo fuori dai vetri, in perfetta derapata. è
. 2. figur. che è fuori forma; fiacco, privo di energie (
poco), riuscì alla fine a tirar fuori la galletta; poi, soffiando per
ma rimangono ancora nozioni e quindi sono fuori dell'arte, quindi dell'emozione.
. sci di fondo praticato lungo percorsi fuori pista con modesti pendii. l'espresso
scollocato, agg. disus. figur. fuori posto, non adatto. cesarotti,
si comporta in maniera anomala, agendo fuori da norme e regole; fuori di
agendo fuori da norme e regole; fuori di testa, sballato. tondelli
di stile né d'amore quanto a tenermene fuori, per semplicioneria, non per merito
acuta e di durissima punta sporta in fuori. = dal gr. .
avevano provveduto ad ambientare le loro storie fuori dall'italia, come dimostrano i calchi simenoniani
, clix-185: stecca vicino a me guarda fuori, perso in qualche suo slumamento,
smanettato sul marshall, riprende a cavar fuori le solite schitarronate. s. dazieri,
una spaccacoglioni – che ha iniziato a tirare fuori 'la questione femminile'. = comp
tecnica dello spamming è già da tempo fuori legge, in altri si avvia ad
dicono a costui che la memoria è fuori di luogo e gli propongono di ritirarla.
..., nonessendoriusciti a spiattolar fuori d'albergo i futuristi che coraggiosamente trincerandosi
finestra dove il freddo sia tutto al di fuori, o se tu lo osservi invece
, ho deciso, da che sono fuori delle loro combriccole, di valermi di questo
. camilleri, 4-34: dal pacco venne fuori un cetriolone di due palmi, rigido
stramondo, sm. luogo particolarmente remoto, fuori mano e sconosciuto. c
più al passo coi tempi, essere fuori moda (ed è calco del fr.
casa a fare la pappa, il padre fuori a guadagnare la pagnotta – ne è
della sera », 13-viii-1995]: supercar fuori della crisi, venderemo mille vetture.
impietosice. a questo punto il talento tira fuori il suo supercazzone. un filetto da
canto della superipocrisia anglicana pontificava dentro e fuori la vita e la letteratura. =
casa a fare la pappa, il padre fuori a guadagnare la pagnotta – ne è
di sicurezza intorno a falcone dentro e fuori il palazzo, una superscorta con agenti
, specie gl'infetti, e sviperando fuori dalle tane cercano mordere il mostro che possiede
erano molto più alti, al di fuori del mercato telematico. 2.
gerg. nel linguaggio giovanile, stordito, fuori di testa, in partic. per
ultraeccezionale, agg. chepresenta caratteriassolutamente fuori dell'ordinario (un'espressione artistica).
ci sembra di assistere, al di fuori della vita, a non so qual vasto
vaticano. lucini, 11-429: fuori ripa, nel trastevere, in faccia alle
: diversoè ildiscorsodichicercapiatti a base di verdure fuori confine: andare in un locale 'veg'diventa
essa è il modo mio / quel fuori di me correre / stretto alla gola'.
, né la sua risonanza ben al di fuori dei confini della psicologia sperimentale.
, i vincoli sul sussidio per i figli fuori dal matrimonio e altri. il manifesto-le