quadrangolato delle colonne di legno, troneggianti fuori della bottega di ogni maniscalco che si
libro (e la parte che guarda in fuori si dice quadrante esterno, quella rivolta
interno piano del pezzo, il piombino di fuori segna l'angolo. i regoli del
pavese, 10-78: era un giorno monotono fuori dei giorni / per il negro.
c. carrà, 139: venne fuori quella produzione che corre il mercato quadrario
era stato un ragazzo e un adolescente fuori del comune; ma a paragone della
di pietre: e la facciata di fuori sia di pietre grosse e che gli sia
un recinto quadrilatero e quasi quadrato, fuori della città. d'annunzio, iii-2-116:
galere... tutte da quattro in fuori, ché due sono quadriremi e due
ferro che nel quadro son dirizzati, mandan fuori come una certa specie di sanguaccio.
mondo. -figur. essere fuori quadro, non essere in quadro:
, non essere in quadro: essere fuori posto, essere sbagliato. -con riferimento
e lei controlla, e il lavoro è fuori quadro, e quasi non ci crede
ignaro cittadino. incensurato. un po'fuori quadro. -fuori quadro (con uso
3-i-542: io sono un insegnante randagio e fuori quadro, per cui devo quadagnarmi ogni
, ii-18: fecie l'alfamir di fuori della città, su una grande prateria,
altari delle capette, luodo che siino fuori del quadro da capella, separarti da
senza pensare da me, senza guardar fuori dal quadro che mi si poneva dinanzi agli
, 6-77: oggi a scuola hanno messo fuori i quadri degli scrutini. caproni,
nel luogo apposito. -disus. fuori quadro (con valore aggett.):
statale o temporaneamente adibito a mansioni fuori organico). -radiare dai quadri:
... l'organizzazione economica restava fuori dei quadri del partito, tuttoché fosse un
occhi dal quadro di comando e guardavo fuori del finestrino, mi pareva di volare.
metteranno in opera per la camicia di fuori da sua posta vengano a fare la
p. f. giambullari, 247: fuori della porta aurelia, per un tiro
assottigliato e il don giovanni forse balzava fuori dal mezzo digiuno. è il sistema
nera / la quadruplice primiera / e vien fuori pien di lusso / l'uniforme invitto
vera bellezza umana quaggiù in terra, fuori della nostra imaginazione, non si ritrova.
, e sì come non si quaglia fuori, così non verrà a quagliarsi nello
è cambiato in me, qualcosa / fuori di me. pasolini, 1-205: fece
altri che detti stapoleri possano levar lane fuori del regno: è ben vero che qualche
tua nicchia, ti pare sentire di fuori 7 sovente qualcuno che picchia, che
nella campagna di roma, pittoresca di fuori, orribile sozza puzzolente di dentro. gozzano
, per donare alla tale et alla quale fuori di casa. -quale quale
si può togliere od aggiungere dal di fuori: qualificarla è in qualche modo diminuirla
censura fosse stata piuttosto generale che lasciar fuori tante altre proposizioni che meritavano rigorosa qualificazione
ma di vocaboli, 1 quali, fuori di casa loro, stanno male certamente,
la renderebbe più importante, la tirerebbe fuori dalla malaugurata truppa delle ragazze squillo,
avicinano alla morte, e il santo sporge fuori un braccio et una mano di qualità
è contradditoria; e il creato esistendo fuori dell'infinito, esiste come essere e
, far questione insieme e finalmente buttar fuori i bussoli e venire al quanquam delle gazzette
onde egli [dio] al di fuori emana e dispensa la intelligibilità di se
avviso, / dieci passi distavan quei di fuori. trattato del ben vivere, 22
pirandello, 7-338: stette tutto quel giorno fuori; rincasò a tarda notte per non
che converrà che colui ne faccia una fuori de'rastrelli e
se, benemerito, non fosse saltato fuori quel soprannome di 'feli- cina pastepaste
, che ode le cause civili di fuori, cioè tutte le appellazioni alle sentenzie date
cause criminali (di dentro e di fuori) le quali pervengono a lei per virtù
novene, né quarantiore, conduceva balestruccio fuori di porta in compagnia d'altri tre
a me poi, delibererei di darla fuori subito [la « gazzetta veneta »]
qui a ricevere un libro da milano fuori posta, dopo ch'è spedito, bisognano
portato troppo la punta della spada in fuori, allora deve voltare solamente la sua mano
continua sanza remore; e s'è di fuori, è quartana interpolata vera, cioè
reciani dr. iiii, e ki fuori, e del quattuor anni l'uno una
dai quali, ogni tanto, salta fuori il tossicomane che per farsi il '
linguaggio corrente: dimensione spazio-temporale che è fuori di quella della percezione consueta (e
: se la terza o quarta luna uscirà fuori lucente e splendente, sarà segno de'
queste giustizie fatte alli quattro di maggio fuori di londra: e a maggior terrore di
naiadi e alle driadi, e ha spinto fuori di casa le amadriadi, le
una in dentro e l'altra in fuori di ciascun lato della punta; '
arte di dentro quanto in quella di fuori. tommaseo [s. v.]
. locuz. -andare in quilio: andare fuori di tono. -al figur.:
l'asino... se ne stava fuori della stalla in un campo vicino a
in segreti recettacoli nella cavità della terra fuori del cielo, seguendo il sentimento di
catore che batterà o ribatterà la palla fuori del giuoco fra le due linee laterali
domestiche. es.: 'eh fuori son tutti allegri e spendono e spandono;
. baine, cxxi-i-194: tenta romper fuori, strapparsi alla vostra moralistica compostezza di
che la impugna ha la palma in fuori e le dita rivolte verso il basso
, vestirsi bene e berne un quinto fuori. a. monti, 29: il
prò quo. e ora chi n'esce fuori? -gioco di parole equivoco o
; né quivéntro nascosi, né suberbi fuori del loro luogo si stendevano, ma
che essi volevano produrre fosse rifluito liberamente fuori da quelle mura, nulla più avrebbe
, quel che più importava, misero fuori il denaro a quote grosse e frequenti.
nelle espressioni immigrazione in quota, immigrazione fuori quota). -in senso assoluto:
fingere di essere eterno, grande, fuori dal tempo, e di usare il
né presuma vendere alcuni grani altre vettovaglie fuori delia raiba pubblica della città. leggi
faceva da cassa armonica e ne veniva fuori un rabadan mai sentito. = voce
o cattivo, perché più presto dàn fuori gli ortaggi coll'aiuto del cielo,
bersezio, iii-69: quando egli fu fuori ed ebbe rabbattuto dietro sé l'imposta dell'
de'fazionari. non contenti d'avere spinti fuori della patria gli emuli, inferocivano contro
, rabbiosamente rompendo gli assiti, salton fuori con furore e fierezza. muratori, 7-iv-513
1-86: i fanciulli, quando mandano fuori i denti, sentono rabbia e dolore nelle
veduto le genti stordite, spaventate e fuori di sentimento correre per ogni traverso,
e per manifestare la volontà di tenersene fuori o la soddisfazione per non esservi coinvolti
rabbioso per la gelosia, si trovò fuori del pensiero delle indiane, ché, al
, con rabbiosa voce in cotal guisa fuori del tristo petto sospinsi. leonardo,
pasqualigo, 343: io son tanto fuori di me medesima, da quell'ora in
nemmeno all'altezza del muretto, veniva fuori, bionda, ben pasciuta, rabbiosetta
dispone quando la tempesta della persecuzione esca fuori e quando ella si rabbonacci. massaia
di andare a vedere quel che accadeva fuori. misasi, 4-13: i due bersaglieri
boccaccio, i-233: ciascuno osso pingeva in fuori la rag grinzata pelle,
che sentendo l'impera- dore, uscì fuori del tempio, pieno di rabbuffamento e di
ma già fi fatto che il bestione fosse fuori a quél- ora, e poi con
ma dalla 'rab- dologia 'in fuori, di cui or non più si ragiona
rabido volto che lo scultore andava traendo fuori dal masso. -bramoso (la
consueto entusiasmo. -estrarre, tirare fuori. bechi, 2-141: raccapezza una
solamente le fiamme di mortalissimo odio che fuori ne divampavano. muratori, 7-i-425: sotto
spogliò come per incanto e, levando fuori dal letto un braccio nudo e tornito,
loro gagliarda soffregagione apertagli la strada, egli fuori in volanti faville sen'esca. pascoli
i cani medesimi fedelissimi agli uomini, fuori delle proprie case cacciati, per li campi
] che sono dal cuore anche mandati fuori, ma con la forza del tiro se
moneta vecchia e sopprimerne il corso, dando fuori la nuova. -ritirare (una
: avvertendo di... trarla fuori [la somma] in figure d'abbaco
studiosamente udiva, ma in casa e fuori accompagnava, e raccoglieva con avideza e ardor
estreme forze e tentò di sporger la testa fuori. marotta, 6-66: io raccolsi
, con tutte le sue schiere uscio fuori della porta della cittade con grande coraggio
et abscessi fungosi commuovansi e mandinsi fuori. l. bellini, 5-2-108: passaremo
su una specie di piattaforma, tirò fuori uno scartafaccio e lesse un discorso spropositato.
contarini, lxxx-3-613: 1 turchi non conducono fuori l'esercito se non dopo fatte le
città, l'altra per quelli di fuori. ghirardacci, 3-313: si tassarono
vento non trovando i pori aperti ad uscir fuori, va al ce- rebro
l'uomo, è forza ch'ella salti fuori in qualche modo. g. stampa
e nessuno risponde. -il signor cavaliere e fuori: voleva dei francobolli? -ho alcune
tevan fare professori nuovi, che dovevan rimanere fuori anche due raccomandatissimi e che aspettano da
, iii-149: nello sforzo gli saltò fuori delle gengive la rastrelliera dei denti finti che
intera l'opinione del pubblico, mandarono fuori gli scritti loro senz * altra raccomandazione che
, la gente, chi a buttar fuori porcherie, chi a raccomodar le imposte alla
detto castello e vilmente se n'uscirono fuori e abbandonarono, e 'conti il
maravigliate s'io vi scrivo qualche cosa fuori di proposito, perché sono fuori di me
cosa fuori di proposito, perché sono fuori di me medesima, né ho tempo
, 1-16: avendo già due anni dati fuori due fogli del vostro 'ovidio '
per correggerli e poi n rideste di nuovo fuori con molte racconciature. -adattamento
messa o per altro modo mostralla di fuori è una beffa; anzi è cosa a
a quello che io ne sono stato fuori, il tempo del ritonarvi è assai breve
francese e altre lingue. li feci fuori l'indomani giù dal ponte. ma quelli
è tuo figliuolo, dal primo in fuori, perche solamente il primo anno del nostro
... e perché raccontarono fuori di tempo debito, questa seconda azzione
soggetto meritevole. buonafede, 2-ii-143: fuori di questi racconti, che per certo
loro raccorgimento tardi, non fu però fuori di tempo. = nome d'
: nel caso di resti umani scoperti fuori strato o in presenza di dati stratigrafici insufficienti
, aprendosi col tempo, n'escono fuori i racemi tutti carichi di granella.
e faticosamente racimolati, un pensiero nato fuori e senza di essi, non che
mormorò irma, tutta raddolcita, appena furono fuori, nell'aria fresca e limpida.
ritrarla, / ed ecco il sangue fuori egli ornai gètta / per due ferite,
nerone vi veniva per andar meglio scavallando fuori della città. 2. riunione di
camicia che si era azzardato un po'troppo fuori della manica, stirava una piega sul
vento). govoni, 6-27: fuori, fuori all'aperto! / nel vento
. govoni, 6-27: fuori, fuori all'aperto! / nel vento che
agli arcioni, tenendosi con le nattiche fuori della sella. guglielmini, 125
scrostarlo. cavalca, 20-150: trassene fuori lo fegato e mostrommi com'era magagnato
, nati nel coreo loro, cacciando fuori il capo gli radevano le polpe delle
modo di varcarla ed uscire al di fuori. foscolo, i-733: citerea / rapiano
la possibilità di singole agitazioni elettorali per trar fuori dei candidati d'occasione dai ferrovieri radiati
fare a meno di approvarla, mandando fuori quel bacio aereo.
cui si vuole che esse radici vengan fuori. vocabolario di agricoltura [s.
tutte le radici, dal fittone in fuori, da quella, cioè, che
nel suo regno alla moglie, così fuori alla sedia apostolica, radice e madre della
. prima osservavo l'erba che spunta fuori, or sono riuscito a vederla dalla
di colore e di dentro e di fuori rossa, e in alcuni spazi fra nodo
mette in tasca / la mano e tranne fuori un pettin rado. b. del
no che le riuscisse di 'far fuori 'qualche romanzetto francese, di quelli stampati
bisticci, 3-530: cosimo, quando andava fuori, radi dì era non andasse a
gran radunanze ai scelte pitture, si portarono fuori del palazzo. -accumulo di
signori polacchi, secondo l'editto già mandato fuori l'anno passato, si radunarono alla
e con soffogarsi scambievolmente tra loro mandano fuori un certo liquore simile alla cera.
, molto utile a rompere e cacciar fuori le pietre. = deriv. da
, che forse non si coltivano comunemente fuori di toscana. = dimin.
parte non mi dava il cuore di rimetter fuori quelle cose mie così come sono,
. faldella, i-5-167: chi esce fuori di squadro per l'attenzione è terenzio
ma un raggio di sole che scappa fuori dalle nuvole e illumina a rosso i tetti
meno di quelle di padova, ci trasportano fuori dei limiti del tempo e dello spazio
che posso avere è che, vivendo fuori del campo letterario, in un campo
, poter ricercare, afferrare e cavar fuori dal pozzo la secchia che vi sia rimasta
dei portici che si raffinavano a sinistra, fuori di squadra, era come un androne
al sicuro rafforzarsi del sole, porterà fuori dalla stalla i buoi annusanti l'aria libera
grandi attori interviene che, usciti un tratto fuori della loro parte e sentendosi raffreddi,
per giove statore! pascoli, 1382: fuori le schiave chiamò per lavarlo e per
aborigini i quali dominavano que'luoghi, usciti fuori
collo un fazzoletto bianco, / tiro fuori la gala e i manichini. cicognani,
, 2-112: volevo mangiar la cena di fuori all'aria un po'raffrescata dalla sera
-ragazza madre: giovane divenuta madre fuori dal matrimonio e che da sola esercita
lo sciocco suo prurito, ha cacciato fuori il primo tomo della 'vita '
ai ragazzi. genovesi, 5-69: fuori queste baie. stiamo al collegio a
monti era anch'ella invitata a pranzo fuori di casa con la sua ragazzina.
che trascorre gran parte del proprio tempo fuori della famiglia e della scuola, in
tutti d'accordo, e ora venite fuori con gli scrupoli. -fare il ragazzo
idealità. pavese, n-i-534: o vivere fuori del mondo... o accettarne
affamato, apertogli il porcile, gittarsi fuori ragghiando e assannando ogni cosa che trova
meglio, è un sasso che per di fuori ha certe falde ed incrostature turchine nereggianti
ma un raggio di sole che scappa fuori dalle nuvole e illumina a rosso i
dicesi spettro solare. ma al di fuori del raggio rosso e del raggio violetto,
violetto, in una parola al di fuori de'raggi colorati, esistono dei raggi
e fosse sentita la loro riflessione dentro e fuori del regno, [il re]
azzione di lui e tutte unite mandarono fuori raggi di virtù vera. algarotti,
divino, angelo o esso dio, è fuori ai noi. fiamma, 1-171:
dell'altra centina, che viene al di fuori, siano sellati i raggetti che vanno
girare e raggirare la testa e divenivano fuori di se medesime. f. m.
c'era da raggiungere l'evidenza fantastica fuori di tutti gli altri atteggiamenti espressivi,
cavaliere tutto nudo, dalle brache in fuori, e le mani alla schiena aveva vituperosamente
consuntivo della sua vita, voleva raggranellare fuori dell'immenso gruppo di cenere delle passività le
insieme. pulci, vi-9q: sono fuori uscite dello stretto cento vele, tra
7-8: la virtù che ha a cacciar fuori è debele... per turamento
boccaccio, i-233: ciascuno osso pingeva in fuori la raggrinzata pelle. caro, 3-368
, sulle labra scolorite e raggrinzate, fuori del consueto. -aggrottato, corrucciato
magalotti, 9-1-15: l'aria di fuori spignerà con impeto in essa palla gran
ragguagliare colla terra per coloro che di fuori stanno ad assedio. m. villani,
, e li triari chiudevano li postremi. fuori di questa siccome in giusta battaglia ordinò
male. stampa periodica milanese, i-147: fuori di francia uscì in luce buon numero
colombo] bianco, se volando uscirà fuori, / dal falcon, che gli
del cuore delle pregne spirano e gettano fuori, e sì come la pernice s'
che deve essere in esso o fuori di esso. mamiani, 5-102: suolsi
dati da lui al suo commune, fuori del quale egli scaccia e bandisce omero
i quali s'erano ragionato col capitano di fuori, e gridarono: viva il comune
imprima il fedele discepolo col senso di fuori ovvero con l'occhio ragguarda le creature
con l'occhio ragguarda le creature di fuori e poi, un poco più salendo
per i suoi campi ragionativi ti scappava fuori un altro uomo. comisso, 17-98
perché è filosofo buono, mostrerebbe di esser fuori del mondo ragionatore. tommaseo [s
povera fanciulla! io l'ho lasciata fuori (fi sé. bella e giovine ancora
interesse, all'acquisto ai qualsivoglia bene fuori dell'animo, al mondo, e 'l
gioberti, 4-1-185: il contingente ha fuori di sé la sua ragione, la quale
morelli, 228: se traffichi di fuori, va'in persona ispesso, il
non possino essere constretti andare a ragione fuori della podesteria di bagnone. cristoforo armeno
infortunio, quando egli interviene il nocumento fuori di ragione: e chiamasi peccato,
presidio e dell'armata, pareva così fuori di ragione ai rappresentanti veneti che, non
né credo io... che sia fuori di ragione il dire che l'uso
giuliani, i-491: andava scatenata, sempre fuori col- l'altre fanciulle, faceva de'
strare con superflua sottigliezza novità insolite e fuori del ragionevole. botta, 6-i-108:
i-16-213: quantunque il marito fosse quasi fuori di sé pel furore, ritrovò che ragionevole
molti: ché... li litterati fuori di lingua italica non averebbono potuto avere
. tiepolo, lii-5-10: da orbetello in fuori, che è ragionevolmente forte, gli
di dover ciò ragionevolmente fare ciascuno produsse fuori il suo anello. marsilio da padova
né fia giammai, da colui in fuori di cui io ragionevolmente esser dovrei,
tubolo, rossa, viscosa e ragiosa di fuori, che pare invemicata. ricettario fiorentino
lui. giusti, ii-44: non scappa fuori sonetto, epigramma e filastrocca di versi
moneta non circola per tutto sì dentro che fuori, non è stimata e non gioca
stagion del verno raunate, si traggano fuori e, levate le ragnatele che guastano
grandezza. sacchetti, 159-143: costui esce fuori tutto pieno di paglia e di ragnateli
occhio porcino, / si spurga e sputa fuori. un ciabattino. 3.
, giusto per essere state qualche mese fuori di patria, nel ritorno che vi
hanno bisogno alla fine d'essere mandati fuori e smaltiti, acciò che e'non
o cene ed ogni altra spezie di ragunate fuori de la città, e ridusse tutto
s'avea rallacciato telmo e venia di fuori colla spada in mano. foscolo, ii-386
'. l'averle poi volute trar fuori di questo loro confine generò le nuove
ch'era in su la pelle di fuori, rientra sotto la buccia, e li
sono in casa si ristringono e di fuori si rallargano. -accondiscendere, assecondare
strettamente chiudeva. -emettere, mandare fuori. n. franco, 6-95:
po'il lavoro, perché conto di starmene fuori 15 o 20 giorni e riposarmi un
pulcini] son nati, si possono cacciare fuori al campo andando con loro la
al fianco diritto, e lo sangue salterà fuori del suo corpo e ralluminerà quelli che
manico del ramaiolo nella pentola, trae fuori e mette in uno catino. andrea da
impegolate. lippi, 4-37: essendo così fuori una mattina / per suoi negozi e
la scopa, che, e gettano fuori in bisogno molto maggiore quantità del5- 93
che per la repentina condensazione vien subito fuori il già predetto fiore. dalla croce,
finalmente se da la parte dura manda fuori la ramella con alcune grappe. passeroni,
sete. cassola, 9-45: tiro fuori l'involto con l'agnello. lo aveva
la trincierà semplice, bastando fare uscir fuori un rametto di quindici a venti passi
... che si vedono uscire fuori degli ovari sono per lo più due rametti
albani... bellissimi quadri diede fuori, a'quali nelle gallerie di cardinali ed
plinio], 18-7: le fave escono fuori in foglie, e poi mandano fuori
fuori in foglie, e poi mandano fuori il gambo senza distinzione di alcun modo.
cristiani, mori ed ebrei a ramingare fuori della patria. c. bini, 1-370
che, tornando, si son riuniti fuori di porta capuana, credo, a spolverarsi
. bar etti, 6-347: buttandosi fuori di questa strada,... riuscirete
timoroso gli uomini... mandon fuori da 'l profondo del loro petto.
gente, e parte ne lasciò di fuori con ordine che a ogni bisogno soccorres-
di lemmo di balduccio, 59: se fuori del detto ordine ovvero cattivamente avrà peccato
a'fiorentini che, qualunque ora uscissono fuori contro di loro a oste, rammezzerebbono loro
: la porta di atina vista dal di fuori appare tutta rammodemata e dipinta a strisce
luogo, domandiamo noi, qual luogo fuori deu'eliseo offre tanta serenità e letizia,
. muratori, 7-v-144: uscirono anche fuori i passagini, i gioseffini, i poveri
sfrondare i rami della tristezza con fingere fuori allegrezza. caro, 5-115: i rami
venditori fossero nello stato e i compratori fuori di esso, contribuirebbe sommamente all'annua ri-
secondo il lupicini, branca. ma fuori del primo, nessun vocabolo esporne più
, 44: la regina esce a spasso fuori della città all'intomo del tosso e
] con qualche velocità, ora cacciando fuori, ora tirando in dentro due ram-
starsene, in tanto mio pericolo, fuori della sicilia, e ora piangendo le sventure
nel senso di 'cacciare fuori dal coro secondo altri, deriv.
fermenta, scoppia, rampolla, mette fuori un fiorellino giallognolo che ha un sottile
mutò in licore d'olio e, uscente fuori, e'corse insino al tevere.
bene, 1-116: d'un rampollo vien fuori o un arbore, qual è l'
corteccia s'agguagli alla corteccia dalla parte di fuori. daniello, 1-5: se elleno
da ogni parte, cioè dentro e fuori: il qual rampone non però fosse più
bibbia volgar., i-293: manderò fuori del fiume le rane le quali vi saranno
sfiatate rane del pompierismo ufficiale, balzate fuori delle acque limacciose dove erano neglette,
flessione delle braccia e nell'estensione in fuori, con le gambe piegate all'indietro
terzo nella spinta violenta delle gambe in fuori e nell'estensione massima delle braccia;
inattuale, secondo criteri antiquati, ormai fuori moda. tommaseo [s. v
-l'essere fuori moda (un comportamento). rajberti
è o appare proprio dell'uso antico, fuori moda, privo di attualità, vitalità
3. l'essere antiquato, fuori moda per lo stile o il modo
secoli ignoranti, si troverà da metter fuori d'ogni disputa quel che ho accennato
1-317: cominciando poi il sole spuntar fuori dell'orizzonte, sgombra i vapori e con
rancità, sf. letter. l'essere fuori moda, inattualissimo, antiquato, superato
umamtà. sono riflessi di letture fuori d'uso, gusti passati, mode rancite
, spostarsi, viaggiare o stare spesso fuori casa; girandolone. -in partic.
che l'uomo faccia 1 fatti suoi fuori di casa, e cosìe la buona femina
fieretto, di maniera che, andando fuori di casa e poscia non sapendo far ritorno
tutte le parti. -essere fuori dei ranghi: fuori posto. petruccelli
. -essere fuori dei ranghi: fuori posto. petruccelli della gattina, 4-36
. -uscire o venire dai ranghi o fuori dai ranghi: allontanarsi dallo schieramento o
ammiccava alla compagnia e mi faceva venire fuori dei ranghi: « qual è la
i rannieri del barbiere burchiello per trame fuori tutte le sozzure possibili da innestare come
al sole. ojetti, i-346: fuori dell'osteria l'ostessa a braccia nude che
quanti più giovani elementi è possibile trovar fuori. -conciliare, ingraziarsi, rendere
golarsi tutto, crollar la testa e metter fuori un paio d'oc- chiacci. de
un ranocchiai di mitragliatrici obbliga a balzar fuori, a distendersi sulla neve e frugare
/ stanno i ranocchi pur col muso fuori, / sì che celano i piedi
alla loro salda opinione e col moralizzare fuori di tempo o col ridersi del fatto loro
nel tentativo di svincolarsi, le sgusciarono fuori i seni. soldati, v-465: mangiava
, 1-1-190: così non dovrebbero mandarsi fuori di stato tante milliaia [di lire]
so s'io mi fui in corpo o fuori del corpo; dio il sa.
di tanta dolcezza che tutti furono ratti fuori ai se medesimi, e giacevano come
com'egli mi vide, cosìe trasse fuori sua spada e disse che mia fine era
specie di dolce rapimento, colla testa fuori dello sportello, coll'anima perduta nella
scribi e farisei, che mondate di fuori gli orciuoli e le iscodelle e nel cuore
.. dio mi ha fatto libero fuori d'ogni mio merito. m. cavalli
], 15: ogni tanto salta fuori il tossicomane che per farsi il 'quartino
rapinosa. fenoglio, 4-160: marciarono fuori, incalzati dall'angoscia e subito affogarono nella
giochi di spuma. luzi, 1-27: fuori lacera [il vento] brano a
il qual rapisce gli animi in guisa che fuori della sua presenza par loro di non
quattordici anni passati, se in corpo o fuori di corpo fu, non so,
persona. varano, 1-216: la mente fuori di sé nel duol rapita. manzoni
così dolce attender la notte, quasi fuori del tempo e dello spazio, rapiti in
colomba suole / dalla nebbiosa valle ergersi fuori, / cercando aere miglior che la console
271: poi [il campo] mise fuori ciuffi code fiocchi / spighe rappe.
: la cosa fu rappaciata dentro e di fuori per operazione del proposto. 3
una grande abbracciata. marabeo, esci fuori, ché le cose si rappattumeranno ancor per
. battoli, 6-1-40: rappiattarono occultissimamente fuori della porta alderghet una fanciulla, per nome
popolo nero... manda ancora fuori un umore come di ragia, il
rappiglio1, sm. espediente per trarsi fuori da un guaio. cattaneo,
buti, 1-285: li occhi veggono mettendo fuori li raggi visuali e, percossi nella
e spargimenti de'mali i quali di fuori sono e per loro si fanno.
, come uno stantuffo, dentro e fuori dal sesso femminile. ad un certo grado
loro. botta, 6-ii-310: mandò fuori un bando di rappresaglie contro la spagna
ripresaglia! campiglia, 1-168: sortirono fuori più d'una volta gu assediati a
società estera o nazionale manda a rappresentarla fuori del proprio stabilimento. arneudo [s
pensamento, poi mostrandosi fuori di noi colla favella, viene a
i riformatori... abbiano messo fuori diplomi così autentici della loro rappresentanza e
quotidiano. -auto di rappresentanza: automobile fuori serie, generalmente di colore nero o
l'anima, a questo risvegliamento, mette fuori un'altra porzioncella della sua forza rappresentativa
iii-31: il calore, chiamando di fuori muove correnti fredde, fa sì che
al naturale luogo, impignesi per uscire fuori e, venendo, si truova innanzi
senso concreto: oggetto inconsueto, pezzo fuori del comune, che risulta quindi specialmente
. -vivanda raffinata, esotica o fuori stagione. vita di cosimo ili,
. 9. fenomeno eccezionale, fuori del normale. cesarotti, i-xvm-166:
ed era quasi tutto isbigottito ed uscito fuori di se, e sì lo pigliarono e
vieni: ho fretta. lo staio è fuori? piglia anche il rasatoio. il
, il regaldi, esce pur sempre fuori il viaggiatore. -intr. scavare
il ben rosso, raschiate al di fuori e purgate delle sue barbe. moravia
la malizia... gli veniva fuori, quand'era solo, nella bella
in lacerba, iii-107]: tiro fuori il pane che s'è rasciutto e inacidito
, 6-283: due o tre noci rotolaron fuori. emerse allora dal cenciume..
chiodo,... che sporga in fuori cinque o sei dita.
, 2-119: se tu volessi mettere di fuori del tondo uno quadro, lo maggiore
la terra rasa con perbe si gitti fuori del campo. -mietuto, tagliato
overo delle gioie, è una linea retta fuori del pezzo, che tocca la sommità
: il calzolaio gandola stava malinconicamente mettendo fuori il suo banco: una tavoletta lunga
arrivava di corsa con la lingua di fuori lungo la rasola in mezzo ai limoni
maneggia la cava di quando in quando fuori e con una raspa, cioè lunga bacchetta
pasolini, 3-355: tommaso mise il naso fuori, vide che solo qualche goccia girellava
, a sor maè! » e sgusciò fuori sulla strada. si tirò su il
dimorano giornalmente allì casini del dazio posti fuori delle porte della città, che stiino
perciocché col suo forte raspare fece spicciar fuori la gran fontana che da lui si dice
, turandosi il naso, si fuegìa fuori del palagio e andavasi con dio.
(239): me ne chiamo fuori, rassegno la mia carica nelle mani di
, turandosi il naso, si fuggìa fuori del palagio e andavasi con dio.
calda quiete, / pensando che là fuori piove / e nevica e fa freddo
178: tu vanne a casa e cava fuori e visita / gli abiti e quanto
la balia e la santa sien qui fuori, / fatevi con la vostra beatrice
a parte le biblioteche nostrane e di fuori? = comp. dal pref.
non conosciuta in ispeziale, ci diletta fuori di misura. -ritrarre con fedeltà
, la ghiaia e la rena, tolte fuori di questa macchina e ammontate insieme o
presso a la cave col rastei tratte fuori, bisogna che un lavorante metta ne
né meno serrare l'ultimo rastèllo di fuori. busca, 233: si sono
serve quest'arnese. essi lo cavano fuori a piccole boccate senza troppo disperderlo per
muso, e dalla rastrelliera / tirano fuori una boccata d'erba. govoni, 9-349
guerrazzi, iii-149: nello sforzo gli saltò fuori delle gengive la rastrelliera dei denti finti
le averla poco manco di tutte portate fuori. viani, 14-114: 1 pescatori di
fuggivano, si tagliassero tutte le strade fuori che la maestra, si facessero ai
agli animali domestici o a'fanciulli l'uscir fuori nella campagna. verga, 8-26:
pila, a giusta altezza, veniva fuori la 'piattaia 'o 'rastriglièra '
appallottolato, che pare che sia tratto fuori ad arte. stampa periodica milanese, i-366
o i panni di lana si leva fuori il pelo e si riducono morbidi; la
valido (anche, per estens., fuori dell'ambito giuridico, e specialmente in
testoline. papini, 28-129: appena fuori dettero la via a tutto il riso
dante, 1-393: facievano procissione di fuori della terra al loro iddio bacco o acieres
colla carta. pratolini, 3-30: guardò fuori della finestra, oltre i vetri bianchi
interiore. adunque quando noi patiamo di fuori alcuna cosa dal prossimo, stiamo attenti
viver qui perché siamo nella corrente calda. fuori gli prendono i crampi e rattrappisce subito
soavemente voluttuosamente di grasso, per spremerne fuori la minaccia della congelazione.
quale, sendo piegato e premuto, penetra fuori puro e in una pentola o in
.. che la signoria di siena mandasse fuori della città e licenziasse in tutto le
col ravaglióne; ma poi subito vengono fuori le vere bolle del vaiuolo. carena,
refosco. pasolini, 5-203: sembrava fuori posto, in quella vecchia campagna dei
ravviarsi, un richiamarsi dalle cose di fuori, dietro alle quali l'anima correva abbondantemente
, ravviluppando spesso la lingua, mandava fuori un suono di mirabile confusione.
ella è rawinta; e può cavarla fuori ancor del serraglio, se ella è racchiusa
'. pirandello, 8-847: tratto fuori fra la confusione generale (risa di
se gli avrà assettati vi rinnegherà anco fuori del pretorio e senza che lo abbia
e corrispondenze spesso ingannevoli, per trame fuori quel costrutto che la mala fede
se ne sarebbe l'uom senza dubbio uscito fuori. -labirinto. f
la rete, che si chiama panno, fuori dall'armadura e fassi alcuni grappi
turco. bechi, 2-189: tirò fuori la bella giubba... che giaceva
imbizzirono tosto alla lor volta. sere fuori di senno. -filos. ragione
de le cose in quanto elle sono ai fuori colorate, così la parte razionale ha
», non intende dicere del parere di fuori, cioè sensuale, ma di quello
[copenaghen] col suo squallore di fuori e il suo falso lusso di aentro
attua negli individui e opera non sopra o fuori di loro, ma in loro.
padre, pensandoci quetamente direi ossia tirando fuori razionalmente il quesito principale se sarebbe vissuto
, collega e regge il cerchio di fuori; razza, razzuolo. -nella
timone sono grosse stecche sporgenti al di fuori della periferia dei quarti, come caviglie
che un invoglio di carta candida nel di fuori e nera nel di dentro, pieno
piaga del petto suo, e fecene uscire fuori uno razzo di sangue.
lana delle tasche,... levar fuori una monetuccia e far colletta per il
, quando, per trovare e trame fuori le radici [dell'iris] nelle quali
fatto a modo d'oro, trasse fuori li razzuoli. giov. cavalcanti, 133
propria. e meno gente incontro, fuori del mio lavoro, più piacere mi
l'opinione a reagire, dentro e fuori; preparare mezzi per un'azione possibile.
dico che bene gli amano pazzamente e fuori del modo e dell'ordine lo quale c'
privazione del calore. muratori, 4-66: fuori del gabinetto non esce la luce;
, non avendo nel punto di mandar fuori i suoi viglietti ricevuto de'valori reali
possibile... prendendo congedo, tira fuori uno spruzzatore da un cassetto dello scrittoio
di essere delle cose in quanto esistono fuori dalla mente umana o indipendentemente da essa
ingannano un * inquieta aspirazione ad escir fuori dalla realita mediocre, un desiderio vago
ferrari... era in gran parte fuori della concreta realtà italiana...
di essere delle cose in quanto esistono fuori della mente umana o indipendentemente da essa
e verità eterne ed immutabili sieno realmente fuori della mente nostra. gioberti, 4-1-617
di essere delle cose in quanto esistono fuori dalla mente umana o indipendentemente da essa
tal via inorganica aristotele... è fuori dell'attualità e alla vita non reagisce
alle disgrazie degli altri. -vivere fuori dalla realtà: condurre una vita molto
qual grande animo di pensatore che vive fuori dalla realtà della vita. -straniarsi
è malizioso fatto il quale è molto fuori d'uso, sì com'è contra naturale
. 11. locuz. essere qualcosa fuori del reame: mancare in un determinato
». statuto albertino, 37: fuori del caso di flagrante delitto, niun
.), nel senso di 'buttar fuori '. rebulliscènte, agg.
indifferentemente ricapito: i poveri stavan di fuori. bizoni, 31: sebben l'ora
f. giambullari, 303: così arrichiti fuori di misura, attesero a finire a'
troverà qualcuno di quei filosofi che stia fuori ai casa al fresco, speculando il cielo
, che costor che, per di fuori, / della città mi stimo / al
levare anco elli e studiossi d'uscir fuori più tosto che poteo... per
un testo. manfredi, 3-328: fuori del caso che il fine della legge
del suo 'grande amico ', mandò fuori, primo saggio, il 'mario
vino guatava e nascondevasi: quelli mandò fuori la porporina anima e, morendo, recette
vuole. idem, v-92: chi salta fuori pettoruto e franco / e rivede le
tue selve. rajberti, 2-64: fuori della città v'è un 'bois de
tolleranza. -paese o località fuori mano, frequentato da poche persone.
e lega bene e imbiuta le fessure di fuori con letame e anche la riciditura di
pubblico invariabile di coniugi venuti dal di fuori, con la moglie che desidera la
quaranta da terra alto, cioè di fuori, e tanto pell'uno verso quanto pell'
così ricigne intorno una cornice sportata in fuori, la quale è in modo ordinata
, ad ogni federazione, debolezza al di fuori ed aristocrazia inevitabile presto o tardi al
consolano della loro reclusione guardando per di fuori le gelosie quanto accade sulla via.
in un momento nel quale si trovava fuori dal recinto di siepi precauzionali nel quale
un recinto quadrilatero e quasi quadrato, fuori della città, a sinistra della porta
come si dice, ebbe onorevole soluzione fuori di quel re cinto.
sercambi, 2-ii-164: fiordo, cavato fuori una borsa verde in che avea ducati
giovannona e piangi accorsero dal portone di fuori e, come gente avvezza, afferrarono il
, non hanno necessità alcuna d'uscir fuori di casa per i necessari bisogni del
parte della rivolta bcd veniva ad uscirne fuori un poco dal beccuccio d. 9
recisa da lei, carne che piangeva fuori di lei..., quando
giornate non è capace a ricavare (metter fuori) un'ottava... poi
ottava... poi gli vengono fuori a vendetta., non si sa dove
composizioni, non par dovere di darle fuori, finché non l'hanno recitate in quella
segregazione femminile, che si gridava 'fuori 'alle recluse. e che le
reclutare manieristi onorari od effettivi e tirarne fuori detli inediti e insospettati in parecchi casi
. letter. senza mostrare nulla di fuori; di nascosto, celatamente. manzini
. -poco frequentato perché secondario, fuori mano (una via di comunicazione,
opera della digestione, non si mandano fuori di esso corpo, ma, reassorbendosi,
e al di dentro e al di fuori intonacate. targioni tozzetti, 12-2-460: si
così lontano dalla patria, veder dar fuori in ogni litìgio le antipatie di famiglia
19 (51): han tratto fuori el testamento che fece nostro padre, che
ristava però la corte tuttavia di mandar fuori diverse scritture a mano per suo vantaggio,
serve a rinfrescare i cannoni per di fuori, dopo che hanno fatto più tiri e
tal sangue con più celerità et esca fuori del suo metro. io.
: dèstosi costui nella visione, uscio fuori, et isforzavasi d'andare alla taverna
captivo, / intanto che al di fuori il fier pirronte, / co'suoi seguaci
anzi giovenale redivivo, dal genio in fuori. g. ferrari, 114: i
consentire nell'ambito aziendale lo svolgimento, fuori dell'orario di lavoro, di referendum,
di napoli la voglia poi portare e trarre fuori per tutto lo regno sanza venderla,
che è dal lat. refossus * scavato fuori '. refóso, sm.
: le dame inglesi remiganti saranno mandate fuori di corte. refragare, intr
209: accosciati sui gradini delle chiese, fuori porta, ci sono i refrattari,
einaudi, 3-35: tra gli operai rimangono fuori del socialismo solo i vecchi, refrattari
. a vedere se il prossimo settembre farà fuori fuochi e fiamme, refrigeranti l'ardore
, nel contrasto del bollore ch'è fuori, finisce col beccarsi un reuma o una
straparola, 129: dopo, tratta fuori di quel latte, nell'acqua rosata la
4-93: barbara, coi capelli palpitanti fuori delle forcine, girò uno sguardo regale sugli
membra ed il suo regale aspetto di fuori solamente. barilli, 7-33: questa
lavorante] anderà a guadagnare sei giuli fuori del suo podere,... non
ii-228: la madre era vestiva regalmente fuori moda. 3. per simil
). letter. ant. mandar fuori. fr. colonna, 2-83
fece incontro insino in sulli gradi di fuori delle reggi di san pietro con li cardinali
oringa volgar., xxi-1169: di fuori, appresso alle regge della chiesa, era
a ritenere il cibo e a mandar fuori le feccie, regendo le composizioni e
dalla squadra de'bey di rodi rimurchiar fuori tutti i legni veneti restati quivi, lasciandoli
quattro angoli interiori di essa sporgono in fuori quattro pilastroni palmi 22, e si sollevano
bile pazienzia si sforzoe, acciocché di fuori per pubblico atto non vagasse.
stento, fatica, dolore; stare fuori dal letto. dondi, 239:
una lam- panina, che regga anche fuori all'aria,... per metter
se la persona che vuol citarsi fosse fuori, si fa citar con lettere in termine
casa sua; ecco che ne cacciò fuori i mercatanti e i cambiatori e usò
: gli atti e 'reggimenti di fuori mostrano quello che l'uomo è dentro.
cingono con altri ferri che tengono di fuori la cappa ed a quelli si fermano;
l'anima di dentro regge la cappa di fuori e la cappa di fuori regge l'
la cappa di fuori e la cappa di fuori regge l'anima di dentro. atti
lingua dal senso di addiet- tivo in fuori. baldasseroni, 87: la magona.
in lacerba, iii-57]: vengon sempre fuori con questo firenze e questo fiorentinismo e
. e. gadda, 24-44: vivendo fuori del campo letterario...,
. manifesti del futurismo, 206: sono fuori strada quei registi che credono di poter
il detto bartolo sonaglini cominciò a uscir fuori. g. chellini, 129:
sovrano ed ai sudditi. -essere fuori d'ogni registro: essere squilibrato,
. era... sconcertato e fuori d'ogni registro. -essere scritto
emisfero, l'altra al sud passando fuori dell'australia, 10 scelsi la seconda.
fine a un regno '. -essere fuori di questo regno: essere morto,
fine ed allo scopo che si proposero dando fuori le loro opere. bocalosi, ii-29
tutte le cose che volessino errare ed uscire fuori d'essa regula. giannone, 2-i-131
monasteri, che quando gli monaci andavano fuori o per predicare o per rispondere agli
che non mangiassero e non bees- sero fuori del monastero, e osservandosi questo diligentemente
l'ira nostra non sia mai fuori della signoria della mente, cioè che sempre
, perché se no, tira anco fuori l'argento. per cappellarlo bene, ci
stiamo usando un trattamento da signore. fuori dalle regole, mi sono spiegato? »
alla regola delli altri. -andare fuori di regola: essere impreciso. giuliani
, si dànno a caso, van fuori di regola, poi s'aggiuntano preciso
? o aveva fatta alcun'altra cosa fuori di regola. non veramente.
mortali, e quando le trova scarse o fuori di regola, le riprova crucciosa.
e a misura, dentro e di fuori. 28. dimin. regolétta
molti rimedi con l'applicargli moirerbe di fuori e di dentro. vita di cosimo iii
paghino o esigano le lettere che vengono da fuori se non al prezzo assegnato, acciò
far le necessarie annuali proviste dal di fuori, quantunque la terra non sia fertile
regolala di bitume dentro e di fuori. -rendere regolare (l'alveo
stimato temerario il mio ardire e fuori di regola simile componimento; ma chi
veduto dal signore della vailetta, uscì fuori con molti venturieri e lancie spezzate per regolare
parigi e in altre corti, abitar fuori del chiostro, gli facesse con permission de'
quelle che si posson disegnare dentro o fuori di un cerchio, con angoli e
angoli e lati uguali e che, fuori o dentro che elle siano del cerchio
quelle che giungono a milano quand'io son fuori, mi vengono regolarmente recapitate. pascoli
regolato, perché se no, tira anco fuori l'argento. 13. che
intera- / mente le regolette, desser fuori / un sonettuzzo da vedersi in cera
eguaglianza o si vuole dalla fratellanza trar fuori lo stupido socialismo o il brutal comunismo.
edizione. 2. riproduzione di francobolli fuori corso effettuata utilizzando i punzoni originali.
], i-28: il re è fuori del reame, la reina inferma,.
del cristianissimo di dentro reintegrate e di fuori sollevate. 9. riunificato (una
vede ch'essi esistono in sé, fuori dell'obietto, in modo subiettivo,
laide fino a oggi egli era rimasto fuori, c'era una specie di
guicciardini, v-33: essendo incognita di fuori la venuta del duca di borbone,
con la grande tradizione artistica, al di fuori della quale non vi possono essere che
truppel voleva dire qualche cosa; ma fuori del paese natale, cioè fuori delle
ma fuori del paese natale, cioè fuori delle relazioni, parentele e conoscenze, che
predicati che rappresentano le relazioni dell'essere fuori di sé. gioberti, 4-1-298: l'
non so se voi altri genovesi relegati fuori del mondo sappiate le notizie degli stati del
101-16: andò questo giovanni un dì fuori di todi a una religione di monaci
e le reliquie del piombo, cavate fuori de l'uno e de l'altro catino
portate in giro col sangue, e fuori se n'escano per li naturali emissari
tanta gente, lo imperatore fece gittame fuori i destrieri bellissimi da battaglia.
teatro del cinema] la luce vien fuori remigtando lentamente dai muri, ha la lentezza
lati / venti e venti sporge in fuori / vaghi remi mezzo aurati, / mezzo
sopra il capodibanda, ma cerca di fuori un telaio sporgente per crescere in lunghezza
'essa [la crusca] porta fuori 'a vela e a remo * ¦
rimasto una cosa remota e leggendaria, fuori della vita vera. -vago.
: se gli eran recate lettere di fuori, davale in presenza del portatore al
io ogni dì veduto dar qui di fuori a molta povera gente quando una e
della carità ai frati che vengono di fuori. bellincioni, ii-181: la man perfidi
che guardavano so lamente di fuori. cantari, 72: madonna aquilina fu
-lasciar fuoruscire o scorrere, mandare fuori. -anche: lasciar filtrare (la
fece. e1 re giovane fi le rendè fuori della porta, e miselile sotto.
. -rendersi frate: chiamarsi polemicamente fuori da una situazione; estraniarsene.
a che punto s'è dentro e fuori: fuori specialmente, perché se oggi
punto s'è dentro e fuori: fuori specialmente, perché se oggi la letteratura
durò più di un'ora. saltò fuori un rene mobile, una dispepsia intestinale,
altra su le reni, col ventre in fuori, il mento levato...
di fame dentro né di averne di fuori, fu inventore di fabricame di massiccie con
boschi s'erano riempiti di gente di fuori, renitenti alla leva, scappati di città
lla pecora o capra ine'castelli o di fuori et no. lla offerirà all'uscio
, dissentire e sentire ciascuno l'altro fuori di sé, repellente, chiuso, impenetrabile
che questo sia un ericolo reale sembra fuori discussione (cfr. anche bettel- eim
, acciocché, replicando, apparisca di fuori quanto ella è ferma dentro. ariosto,
: repressi le parole alate che volevano sgorgar fuori. -abbassare la voce.
riguardare e reprimere dall'acqua i beni fuori del lago, quando tacque fossero crescenti
starsene in compunzione interna, senza dame fuori sì aperte dimostrazioni; ed in somma lo
animali, teneva i libidinosi voleri reprimuti, fuori che allo ingenerare. 2
... vedere il programma venuto fuori in questi giorni della nuova repubblica italiana
cavaliere non tralignante da'suoi antichi, fuori di roma contro a'resistenti, donò questo
animo e di piccola mente, venne fuori, per opera < u fra girolamo savonarola
e tesser sopraffatta da un guidalesco in fuori sopra una spalla, due buche sotto
: infinsimi con parole e segni di fuori essere paziente, acciò ch'io fussi riputato
dolori nascondano le camere, li quali di fuori, da chi non ha occhi la
1-i-142: trovandosi in quel luogo assai abitatori fuori del governo, per dare riputazione a
, perché, fatta la pace, saltarà fuori il denaro che è sepolto. tommaseo
altra carriera era letteraria e, alpin- fuori di una riputazioncella,... non
rapporto di forza militare (al di fuori di qualsiasi rapporto riconosciuto come fondato sul
cassola, 1-227: cominciò a tirar fuori i suoi ricordi di vita partigiana:
detto ospitale, li quali vivono di fuori de l'ospitale di loro fructi, ad
sempre potuto comandare ch'io dovessi dar fuori un mio dialoghetto che ai giorni passati
fece alcune intimazioni di resa dal di fuori, a cui non rispondemmo. nievo,
scansi tanto al di dentro che al di fuori; una cuccagna per i rescrittati
il lavoro fatto, il tumore messo fuori, il budello legato, il punto
81: lascia raffreddare i vasi e cava fuori la materia che sarà in fondo residente
, 96: per mano pigliando tommaso, fuori della loro residenza dei dieci lo accompagnò
mescuglio, lustra, gialla al di fuori e dentro bianca, odoratissima, grassa e
cavaliere non tralignante da'suoi antichi, fuori di roma contro a'resistenti, donò
le quali come due ritondi pomi pingevano in fuori il resistente vestimento. -in
avere buone gambe / e una resistenza fuori del comune; non si deve rischiare /
4-1: mandò [l'acanto] fuori le foglie e i gambi, i quali
essersi superata gran resistenza con picciola forza fuori della costituzione della natura. f. lana
ad essi l'uscita: onde scappandosene fuori molti insieme ed incontrando la nostra carne
: non resiste la gioconda, / balza fuori arguta e gaia 7 con la sua
resami avanti ieri. -gettato fuori, esposto. carducci, iii-4-242:
vecchi mobili. pasolini, 1-150: venne fuori, pure lei in vestaglia con davanti
erano rispinti dal popolo sovrano che voleva fuori l'autore. manzoni pr. sp
completamente nuda, distesa a gambe larghe fuori del lenzuolo respinto indietro a causa del gran
cavalca, 20-300: pareva morto e fuori di sé, se non che ancora
tempestar con l'artiglieria i forti e chi fuori sortisse per impedir l'opera, tessequivano
l'occhio di vene nere, manda fuori l'ultima lagrima e difficoltata la respirazione
,... tutti... fuori della detta chiesa di s. piero
, tr. letter. ant. gettare fuori. cesariano, 1-116: con
ressa, poi faticosamente cercava di venirne fuori. pratolini, 6-62: virginia li accompagnava
, 1-71: manda [l'erba] fuori la biada con ordine fatto di spigne
: non si faccia resta / all'uscir fuori; i've- gno qui da parte
è presentemente indicato, ciò che rimane fuori da un'enumerazione; ciò che manca
maggior parte [dei cortigiani], fuori della necessità di comparire a corte, in
). -arrestare il proprio fluire fuori del corpo, stagnare (il sangue
pananti, ii-312: nella notte ardisce uscir fuori e prendere un poco d'aria,
santa maria novella, se ne usciron fuori. caro, 12-i-2: messer antonio,
solo son restato da piede '(fuori, come chi, venendo ultimo, non
fermo1, n. 20. -restare fuori: rimanere escluso. de luca,
tralasci alcune, che debbano queste restar fuori, quando in esse non concorra tal ragion
restar per le male compagnie d'andar fuori di casa. monosini, 417:
la spagna, 24-30: quella gente che fuori è assembrata, / saran con loro
età allo allagato mondo tutta perì, fuori che deucalion e pirra, a cui rimase
mi risponde. preveggo ch'egli tirerà fuori una lunga lista di spese per ristàuro
guadagno della bottega è restio a buttar fuori. cassola, 2-229: piero era
rato di non darmi un mezzo baiocco fuori di casa, vale a dire in
1-88: nel tempo ch'io gli trassi fuori la marcia e la spina e gli
intrinseco vostro, mostrando il contrario di fuori, acciò ch'io misera, priva di
perittero, cioè rigirato da colonne per di fuori e quasi con ale dintorno: gli
se tutto quello ch'è in noi e fuori di noi è vario e non è
che, infintanto ch'ei non fosse stato fuori d'italia, non occorreva discorrer di
vi-54: quietate le cose della città di fuori, parendo agli uomini del reggimento le
la scure onde ella se ne uscì fuori, e per sorte l'aveva una zampa
ravvicinati, tanto che non mi avanza fuori se non il capo... mi
... in medaglioni e le lunette fuori delle cappelle espresse alcuni pontefici, alcuni
il suo spasso si ristrigneva in camminare fuori < ji qualche porta, o tutto solo
resilire 'saltare di nuovo; saltare fuori '. resulto, sm.
a riportare questi animali; e cavò fuori, buttandoli sull'erba, un mazzo d'
rete / che ci stringe, tu balza fuori, fuggi! de pisis, 1-332
su tutti quei visi indecisi che emergevano fuori delle grandi ombre proiettate dagli oggetti di
tutti i capelli, da due ciocche in fuori, ravviati sotto una reticella di seta
che gli fanno parer più lei di fuori. getti, 7-412: cominciandole a
ancor si muove. è voracissimo: ha fuori della bocca una reticella di pelle,
il reticello o gl'intestini saranno usciti fuori. -reticello mirabile: rete mirabile
scipioni con quelle gran nicchie al di fuori, di opera reticolata. galanti, 1-ii-301
mitragliatrici. marinetti, ai: ibrahim è fuori per aggiungere un reticolato di filo di
esposto: di regola, agli avamposti fuori dei reticolati. bacchetti, ii-161: la
infissi dei paletti di ferro sporgenti in fuori che sostenevano un reticolato. p.
c'era da raggiungere l'evidenza fantastica fuori di tutti gli altri atteggiamenti espressivi viziati,
è bel modo rettorico, quando di fuori pare la cosa disabbellirsi e dentro veramente s'
leone 'intendo solo questa macchia gialla saltata fuori da un cespuglio della savana, questo
concieda alcuno presente o crudo overo cotto fuori della casa de le nozze ad alcuna persona
: che denota un gusto sorpassato, fuori moda. moravia [« l'
insidiosa. cavour, i-97: è fuori dubbio che la proposta del deputato pescatore
riguarda il passato, apparendo superato e fuori moda; passatista. lacerba, ii-150
ii-581: dalla stanzetta del retrobottega venivano fuori di tanto in tanto bestemmie rauche ed
nulla che io sono, come una medusa fuori di acqua. montale, 3-61:
che si sono allestite finora in italia e fuori d'italia, questa sarà da tutti
vocabolo novellamente comparso nei nuovi programmi messi fuori dal ministero della istruzione pubblica. ivi
l'ordine delle retrovie era di mandar fuori la pattuglia, ma il comando in linea
uno spitfire supermarine, col retrovisore montato fuori, in cima al tettuccio, per
pezzetto, finché da qualche parte sbucasse fuori qualcuno che gli desse retta. vittorini
la pena di mio padre quando doveva tirar fuori i soldi per pagare la retta alla
: quantunque gli angoli delle muraglie riuscissero fuori di squadra, s'industnò il valentuomo
delle opere fine si estenderebbe anche al di fuori. pellico », 2-119: avrei
gli dà un po'di bombé e tira fuori una storia. 7. figur.
serie di segmenti rettilinei che mi portino fuori dal labirinto nel più breve tempo possibile
dette cose, ancora che minima, fuori della infermeria, o mutarla o in
retto e del colon discendente che restano tagliati fuori. -retto pelvico: ampolla rettale
corpo dei professori universitari di ruolo e fuori ruolo e presiede il consiglio di amministrazione
cavaliere, veduta la donna riconfortata e fuori a'ogni pericolo,... si
. ojetti, ii-302: tante razze anche fuori d'europa collaborano, sembra, alla
muratori, cxlv-46: solo colà vorrei dar fuori quest'opera, perché v'ha più
suoi comincia a reviviscere, a erompere fuori e d'un picciol fuoco cresce d'
e spirava la mia licenza di star fuori del regno. carducci, iii-3-248: delfo
di rivocare la mente dalle cose ai fuori a quelle dentro e quivi dimorare.
. 4. bot. accartocciato in fuori, piegato all'in- dietro (una
revolver ed immediatamente... slanciossi fuori della porta. massaia, x-143:
arnese nostrano, che ora ci ritorna di fuori, in abito latino, e reso
. garzoni, ii-2: tenere il cavallo fuori di stalla... cavandoli subito
un cane, al sentire abbaiare di fuori, riabbaia. = comp. dal
ower quattro giorni; e bisogna di fuori mettergli sopra una spugna ab- bombata d'
, se saranno fatti bianchissimi, cavagli fuori, altrimente, riabbrusciagli un'altra volta fino
pensavo, era quella del bambino cacciato fuori di classe, il quale...
sfiatate rane del pompierismo ufficiale, balzate fuori delle acque limacciose dove erano neglette,
! ma io a giorni, mettendo fuori la testa, sentivo freddo, pensavo
; ed elon sì li raccompagna insino fuori della città. valerio massimo volgar.,
papa per riacconciare cesena e per trarre fuori i detti bretoni. = comp.
dimesse..., quando escono fuori allora si riassettano e si riadomano.
gersi un'altra volta al di fuori di una porta, di ima
forte sopra il cocchiume, affinché si mandi fuori e sputi, se vi è nulla
tiene comportamenti o manifesta opinioni al di fuori delle convenienze morali e sociali, verso
gli uomini naturalmente buoni da'vetturali in fuori, che è razza ribalda in tutti
chi ha rapporti sessuali anche al di fuori del matrimonio: adultero.
pianeti. 3. rivoltato in fuori (ciascuno dei due orli di un
: i chiodi si mettono nella centa di fuori... e si ribattono di
de sanctis, 11-234: la simonia esce fuori ribattezzata con nuovo vocabolo e si chiama
non può uscire, e finalmente lo mandan fuori. porcacchi, i-314: il gange
convulsa / mischia a portiere / nettamente fuori casa, fuori causa, col dito /
a portiere / nettamente fuori casa, fuori causa, col dito / miiolo,
lo chiamasse, e lo vedevi fuggir fuori. -per indicare fattività di comporre
è voluminosa la nuova pastorale mandata nuovamente fuori dal vescovo di brescia, non so
sottile / dileguò tutta come nebbia e fuori / se ne andò pei balcon del campanile
detto imperador si ribellare / e cacciar fuori i suo'masinadier. boccaccio, viii-3-102:
per li cibi che 'l corpo prende fuori d'usanza, [può] inchinare
del soccorso e s'accordarono come furono fuori che era meglio romper la fede a
della guerra, per cincischiare e sottilizzarne fuori i suoi riboboli sterili, in punta
fiume] non porta barche, ribocca spesso fuori del letto danneggiando 1 campi.
da fame nboccar le marrane. -uscire fuori, sgorgare copiosamente da un contenitore,
de'vizi, se subitamente non è gittato fuori, imprima corrompe le interiora e poi
ardenti ed incesi, sì che spandono fuori e riboccano agli altri. 5
, e 'l saggio se ne verrà fuori. baretti, 6-192: alcune navi.
spiaggia. 2. piegato in fuori (l'orlo di un tessuto).
fuso] ribollire e schizzare e saltar fuori darebbe occasione al perder della materia molta
soderini, ii-402: ponendo il terriccio fuori, posto sopra il letame cavato di fresco
tempo che, cessati i pericoli di fuori, secondo l'antica usanza della città
io non mi perdo e rimorchiatore tiro fuori dal porto nostalgico la bella milanese orientale
e con difficoltà grandissima ne possono trar fuori le gambe. tali luoghi diconsi dai paesani
piene di capegli e sanguinose, trattone fuori il cervello, con disiderio e sanza
8-62: ribruscolando per i cassetti, vien fuori un barattolo con due dita di crema
. pratesi, 5-165: il carro uscì fuori nella buia campagna, e la porta
dentro dalle mura come temine, ma escono fuori a campo e combatteno valentemente. di
. pasolini, 3-28: tirò fuori dei giornaletti riciancicati e cominciò a leggere
2. figur. venire di nuovo fuori, ripresentarsi. pratolini, 9-1169:
. riutilizzazione di materiali o di macchine fuori uso; reinserimento nel ciclo produttivo.
nelle mani de'nimici e serrarle di fuori! e chi non avea di fuori
di fuori! e chi non avea di fuori potenti parenti o che per gentilezza fusse
7-94: spesso a sua posta usciva fuori con sua gente e assaliva i nemici al
dentro verso chi rapii va, ma fuori verso la strada. -con signif
passi che farete pei signori montisti, fuori di quelli che vi sono stati prescritti nell'
: il rumore del giorno, di fuori. le trombe, le campane, il
quale una parte sia per avverarsi confusamente fuori di me e l'altra si agiti confusamente
libro contro il pavimento, lo lanceresti fuori dalla finestra, anche fuori dalla finestra
, lo lanceresti fuori dalla finestra, anche fuori dalla finestra chiusa, attraverso le lame
nella selva dei capelli, cerca di cavar fuori dalle maniche i polsini dei quali la
del cristianissimo di dentro reintegrate e di fuori sollevate, avendo... non
il ricomperarsi con un taglione, adiratisi fuori di modo, proposero non partire quindi
in sé, senza dipendere da cosa veruna fuori di se medesimo. calzabigi, 178
della propria salute temporale ed eterna che fuori del rosario e d'una buona digestione
a chiamare, è aspirazione al di fuori: e il destino mi vuole riconcentrato
dio giove e bacco. quelli di fuori l'attribuirono a giove,...
cavaliere, veduta la donna riconfortata e fuori d'ogni pericolo,... si
del cristianissimo di dentro reintegrate e di fuori sollevate, avendo, nel tempo ch'
esaminare tutte le usanze e per casa e fuori. comanini, l-iii-378: io,
li prestai sei tazze da lato di fuori fatto cum uno ferro poco cavato,
l'occhio se il getto è pulito di fuori e di dentro: se vi sono
dotato di esistenza autonoma, al di fuori della soggettività. sinisgalli, 8-37:
8-37: il poeta non può riconoscere nulla fuori di sé, neppure il suo simile
e dè dare altrui in firenze e fuori di firenze in qualunque parte sia. bonavia
giordani, iv-33: mandare le figliuole fuori della patema casa escluse della eredità col
genitore riconosce come proprio un figlio nato fuori del matrimonio (e fino alla riforma del
: ingravida fra tanto, ed espon fuori / (se tu fosti colei) candida
3-46: lei controlla e il lavoro è fuori quadro e quasi non ci crede perché
mondo del sole, che si è lasciato fuori, e il mondo nero e ferruginoso
della loro coscienza spirituale, ricoperta di fuori con lisciata bellezza d'onestà: per la
qualche emendazione, dal secondo, mise fuori l'ipotesi che la canzone fosse composta
sopra teto e fare la scala di fuori e ricoprire tutte l'altre case del
/ brutta, mostrando il ben sempre di fuori. -rifl. oggettivarsi.
trattato, con sue genti se n'uscì fuori della terra, e dissesi per agurio
ov'egli doveva saltare, urtò, fuori di tempo, colle gambe, la
ombra dell'onoratissimo nome vostro, mandate fuori alcune fatiche mie sopra l'origine e il
tu quel solo che mi solievi sempre fuori d'ogni pericolo. -luogo,
fu ricostituita dall'invasione dei barbari di fuori, ora si farà la cura ricostituente
maironi da ponte, 1-i-213: poco fuori del villaggio verso sud-ovest lungo la strada
candeletta accesa. cantù, 3-215: mandiam fuori 12 mila quintali di minerale di rame
x sbarbaro, 4-23: a cena fuori quando fischia l'allarmi. non '
: io non vuo'trarre i miei lettori fuori del diritto sentiero per ricrearli con disgressioni
dissinòli [la fanciulla] il luoco fuori della città dove lo attenderebbe et eravi
più tonanti e più acuti: venisse fuori il raibolini, che l'avrebbe stregghiato da
riorganizzazione. cattaneo, iv-1-249: affatto fuori luogo è... il desiderio
'risaltare': far risalto, ricrescere in fuori (termine d'architettura).
campagna aretina] tanto al coperto che fuori... l'eccezione che si
tagliavano intorno a'fianchi e quindi cavavano fuori tutto il ventre, e, come
fortezza della cenere n'esca e, uscita fuori e quando è colata 12 volte,
attaccò una gran scaramuccia tra quelli di fuori con quelli di dentro. il buon
quella che si fa in un giorno fuori del calendario previsto, per sostituire una
. ricci, 2-121: sono al di fuori di noi quelle cose che
. montale, 3-51: quel tuffo fuori del mondo ormai abituale, quel recupero
quella che si fa in un giorno fuori del calendario previsto, per sostituire una
, movimento del braccio in avanti e fuori dell'acqua (e traduce tingi, recovering
corte, per due tratti di balestra fuori della città, che ne venivano incontra:
imperversa una raffica autunnale terribile: e fuori della mia finestra è una ridda di
quello che nelle acutezze ridevoli faccia lampeggiar fuori il riso. c. i. frugoni
atto e da un comportamento maldestro o fuori luogo. sbarbaro, 5-21: divenni
jahier, 70: bisognava tirar fuori qualcosa di dentro. carrera non ci
* west side story'sono poi venuti fuori i film: ridicoli. -scioccamente
'prendimi prendimi', la provinciale zitella dava fuori in mosse impudiche e ridicole. moravia,
berto, 5-352: l'io è venuto fuori alquanto riattivato e rinforzato contro il super-io
ritrovare qualche piccola cosa da ridire, fuori che una somma e singolarissima lode per
usciti di roma, o lo gittano fuori di nave, come so di uno,
ferro, sembra ancora più inutile e fuori del tempo. -per indicare lo
di cavallo e verso la fronte in fuori. bernari, 3-39: bianca..
molte balie pesci; e questo ridotto era fuori de la città dove il re abitava
adopra nelli paesi bassi è condotto di fuori, e si suole ricevere in zelanda
muraglia di cales e con alcuni ridotti fuori dell'arco del fosso per le sentinelle.
vostro tanti palchi e cantoni pinti in fuori. dalla croce, iv-3: quando
nella città di orliens, s'innamorò fuori di modo nella moglie di un mascellaio
2-58: l'ultima neve, sulle colline fuori porta saragozza, riduceva giorno per giorno
credenze in europa, da una in fuori, ch'è quella ch'io riduco in
o cene ed ogni altra spezie di ragunate fuori de la città, e ridusse tutto
poetici, che nul- l'altro riescono fuori che sogni d'infermi, se la ragione
sendo semivive. pacichelli, 5-12: fuori dell'isola di castell'a mare cento
sferrò dall'isola e andò alcuni dì fuori verso sicilia, ma all'ultimo si ridusse
come già il riduttore, vi è fuori posto. flaiano, i-171: il riduttore
gli costringono a svolticchiarsi e spro- ungarsi fuori de'loro ripostigli... e intanto
spersonalizza e automatizza, e così viene fuori l'incomunicabilità. 13. traduzione
dinanzi curio con un palmo di lingua fuori. pratesi, 5-323: quando lo
e gli parve tempo, daccapo rieccotelo fuori come un saltatore di corda. pirandello,
, con fosso e riedefosso molto profondo fuori di quel muro. = cfr.
i medesimi individui da rarissimi eccezioni in fuori dovevano essere necessariamente rieletti a perpetuità.
2. per simil. venire fuori da un luogo appartato, da un
infinito, ben vedete che non rimanendo fuori di esso altra qualunque cosa la quale
le quali egli [platone] pose fuori dell'ottima ne'libri della 'repubblica',.
da una tasca sotto l'impermeabile tirò fuori una pistola nuovissima e ne riempì la fondina
(direbbesi adesso) tutte le cose ai fuori, appropria cioè le cose sentite alla
erba. cassola, 2-17: baba tarò fuori di sotto u. tommei [
croce, iv-ii-ii: dalle urne venne fuori gente che era stata collocata nelle liste
ampie fosse e profonde, cavate alquanto fuori delle mura, n'erano riempiute per
che più tosto meglio fora stato tagliarle fuori affatto, potendosi servire di quel sito per
che, awegna ch'ella fosse salda di fuori, dentro magagnava e davagìi grande dolore
e la cui apertura è rivolta in fuori. di questi angoli si fa uso specialmente
ch'era in su la pelle di fuori, rientra sotto la buccia e li pori
indicato o dal quale è stato tratto fuori; ritirare, portare via o dentro
di un oggetto: ritirarlo dentro da fuori bordo. rientrare le aste di posta,
cini, opposta di quella di 'metter fuori la forza di vele'. 21
: cfr. espellere). mandare fuori, espellere nuovamente. -anche: riallontanare
sociale cattolico. 2. rimettere fuori, in mostra; riappendere all'esterno.
gli ostaggi]! » « parole fuori d'uso, figliuolo! » oggi si
del boiardo, e niuno vi riuscì fuori che il bemi, il quale per quel
altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si
i-396: quando la finzione nostra di fuori si rifiere ad alcuna cosa dentro,
-donna che ama stare a lungo fuori di casa, che va spesso in
nesco della cinta daziaria, senza risonanze fuori. = deriv. da rificolona
un bambino / se le tirasse fuori / vi crederebbe più. la gazzetta dello
! urge la sera, / dentro e fuori di me tutto s'intenebra, /
. piovene, 15-15: tirava fuori le punte, se il malato per gratitudine
è richiesti pressantemente; negarsi, chiamarsi fuori, tirarsi indietro; dichiarare la propria
io guardo all'europa. al di fuori delle tradizioni italiane, per noi cittadini
l'aurora me adimandi. -gettare fuori del proprio nido le uova di un
saranno imbiancate [le tegole] dal di fuori con calce fatta liquida con l'acqua
regole tutte [della lingua], fuori pochissime, rimettendosi all'uso. -non
scusarsi di non seguirlo, hanno cavato fuori... una ragione di più
antichi stati colpiva chi, al di fuori degl'impedimenti legittimi, si sottraeva all'
, 4-ii-293: dove la loggia rilevata in fuori gli fa ombra, quivi le pitture
quanto i membri saranno più sporti in fuori, tanto più averanno da essere riflessati vicini
ogni successione, non è nel tempo ma fuori del tempo, e accompagna il pensiero
sia dentro e la mezza o parte di fuori; guarda nell'acqua, e vederai
la fronte, si concentrava, tirava fuori il martelletto per i riflessi, faceva delle
, per difetto delle rotte lance, tratte fuori le forbite spade, le quali percosse
molto popolo, e alle praterie di fuori, si andò a pernottare all'aia e
del mare ci venimmo a ritirar in fuori dall'altra costa dalla banda della nuova
sempre qualche cosa dall'estrinseco e mandando fuori qualche cosa da l'intrinseco. a
dua latora; e poi noi caveremo fuori quel tesoro che v'è, e poi
concezion sua proibì sempre questa ridondanza di fuori della beatitudine che era di dentro,
. 9. ant. rigettare fuori. anonimo [de monarchia],
volesse imprestare il suo nome e dar fuori guest'altra scrittura 'rifonduta'e 'ingrossata'alla
avea riforbiti i piedi, egli tornava fuori e rinfangavasi vie più. monti,
di tutta genova c'abbiano voluto mandar fuori con tanti ornamenti opera da me non
riformarono la terra e poi ne mandarono fuori i caporali de'ghibellini. g. villani
procedura penale del 1913, 496: fuori dei casi considerati nei due articoli precedenti
d'esperienza, militava per elezione e fuori delle compagnie, con grosso soldo,
perché la concupiscenzia lo tira qualche volta fuori della ragione, però na bisogno della virtù
grado e senza saputa di quei di fuori. -mantenere costante una provvigione di
al caffè. bersezio, 223: tira fuori il cassetto con impeto e si dà
ritratti di fion e di frutte fuori d'ordine. bresciani, 6-i1x239: un
dda contro i rifuggiti e si vorrebbe mandarli fuori di uropa, che si farà de'
-avere una sede alquanto isolata, fuori mano. pecchi, 15-31: la
luogo nascosto, però che ove, fuori della terra, può fuggire l'omicciuolo di
letter. produrre, sprigionare, mandare fuori di nuovo fumo. tommaseo [s
capacità. -anche in senso negativo: fuori dal comune per difetti o caratteristiche e
certe palle sono dentro (in) o fuori (out) del campo. sorvegliano
luminosi, che brillano isolati e spesso fuori di riga. -con valore aggett.
continua e alterissima. -trarsi fuori di riga: indursi a un comportamento
abondano gran fatto d'ingegni che escano fuori della riga, anzi molti ve ne
le sentono dentro nel cuore le mostrassero di fuori nella lingua, penso spezzerebbono l'
passaggi raddoppia d'impeto e ne sbocca fuori con furore al quale nulla può resistere.
[le case] guarda dal di fuori. -per simil. in letteratura
-in partic.: mobilio vecchio e fuori moda. moravia, xii-320: per
dai rigattieri delle antologie contemporanee, mandò fuori le 'laudi', la 'francesca', 'la
si gonfiava sul cielo terso, mettendo fuori globi e volute mu- tevoli, indefesse
.. l'onda il gittoe della nave fuori; et un altro maroso, per
della sorgente], venne rapidamente rigettato fuori. tarchetti, 6-i-473: il mare rigetta
che bèe così rigetta. -mandare fuori per la bocca materia organica a causa
moccichino scuro a quadroni. -soffiare fuori dal naso o dalla bocca. moravia
la pelle. 4. riversare fuori, far confluire di nuovo (acqua
balbettando. un braccio di donna nena fuori della coperta era steso rigidamente verso di
rigide fronde di abeti e di cipressi tagliavansi fuori in un bel cielo tutto cobalto e
i-397: non credo che ci bisogni cavar fuori la crudeltà per ispiegar questo 'cruda'.
con riggide leggi, fece radunare di fuori dalla terra per via di parlamento e ripreseli
, cioè rigirato da colonne per di fuori. -percorso tutto intorno da un motivo
oviedo], cii-v-574: il chirurgico cavò fuori tutte l'interiore, e in ogni
.. nell'estremità del frutto vien fuori una certa noce simile ad un rignone di
si dice ch'ella si dimostrava di fuori di lungi e d'appresso la più bella
triton tumide gote. -spingere in fuori il torace, inspirando profondamente, per
lo stomaco, per bocca lo cacciò fuori. galileo, 3-1-456: a quelli
tratto e schizza via, di subito fuori. e. cecchi, 7-50: una
spia nate da ottocento case fuori della città lungo le mura e fatti
tremore; e la terzana è generata di fuori dalle vene ed è con rigore e
non avere di sé alcuna cura, di fuori divenuto quasi una cosa salvatica a riguardare
riguardare e reprimere dall'acqua i beni fuori del lago, quando tacque fossero crescenti,
, e guarda e riguarda dentro e fuori e osserva bene la chiave). manzoni
controlla quantità e qualità dei capi prootti fuori dell'azienda. = nome d'agente
molti d'essi necessitati a rimaner di fuori. davila, 269: l'arcivescovo di
. pasolini, 5-203 ^ sem- rava fuori posto, in quella vecchia campagna dei faedis
un mucchio di documenti); espandersi fuori, nella strada. c. e
del matrimonio accesa di rosso erano rigurgitati fuori gli sposi. -riversarsi in massa al
. 9. tr. ributtare fuori, far fuoruscire abbondantemente l'acqua (
vedo passo rilancio » / come quando fuori piove. cancogni, 135: m'era
naturale o di un organismo al di fuori del proprio settore abituale di diffusione.
parte di pierleone dentro la città, come fuori da parte del re di sicilia ruggiero
mi son fatto condurre da un 'fiacre'fuori di porta tosa, in un sobborgo,
ritrovare qualche piccola cosa da ridire, fuori che una
, molti saviamente, da teologi in fuori, stimano che non sia cosa necessaria né
quale si raccoglie il vento e si manaa fuori per far che scappigli e cresca il
parve di ritrovarmi in luogo di sogno, fuori del mondo, come dopo la morte
d'intorno a sé (dico di fuori) molte case abitate né si ritrova
casualmente. imbriani, 6-103: cacciò fuori quel gingillo che aveva toccate le
annunzio, iv-2-22: stava lì ritto fuori della baracca, mezzo inebetito, insaccato
gli sprofondò che non potè più tramegli fuori. parini, 320: da un tal
vanti, di sopra, di fuori, ecc.). -nelle monete e
calza: quella parte di essa che sta fuori quando è calzata. leopardi,
non entrarci per nulla, essere assolutamente fuori luogo. tommaseo [s.
dubbio tra cardinali sopra la precedenza che fuori dell'ordine sia dovuta a coloro li
. casti, 1-22-87: se talun fuori dell'onda rossa / per bocca il
bocca ed altri ritura- menti, scoppiando fuori le fiamme a guisa di fulmini con
schiera tutte [le formiche] escon fuori. soderini, i-380: in questi [
come gli si ritura la libertà di venir fuori e scorrere per ogni glanduletta delle materne
qualifiche e dei tempi, che doveva saltar fuori, il direttore gli ha chiesto se
quale una parte sia per avverarsi confusamente fuori di me e l'altra si agiti confusamente
! 2. figur. tirarsi fuori da una condizione negativa o sgradevole,
porta principale. alfieri, i-15: corsi fuori del mio salotto che posto a terreno
liberamente vi passa. -sporgere in fuori. vasari, 4-i-462: apresso nella
metter su la fenestra, che riescie fuori della facciata col poggiuolo. 5
sudore (per sudore riesce, vien tutta fuori), e noi si resta abbandonati
, fuor di casa, l'avesse fuori in camiscia cacciata, s'avesse sì a
quali a chi s'occupa in dar fuori scritture de'mezzani secoli possono riuscir non
, riuscitissimo). uscito di nuovo fuori da un luogo o da un ambiente.
per me non verseran da gli occhi fuori. aleardi, 1-243: ripassò con
che l'erede del trono fosse nato fuori della capitale, nella rivale palermo.
le scale. biringuccio, 2-95: fuori caverete la tonica e la terrete suspesa
panno disteso su di una tavola per cavarne fuori le pagliuzze, i nodi, i
nare tutte le usanze e per casa e fuori. leggi e bandi, 15-9-
machiavelli, 1-i-254: non mi pare fuori di proposito considerare una deliberazione del senato
essere grati,... vengon fuori da farsi vedere sotto lo stesso nome dell'
a lei secreto dice / per trar fuori quei baron de pregionia, / e le
tre modi: cioè, per revelazioni di fuori da sé e per assaggio e per
tanti quadri saputi e risaputi, ne esce fuori uno nuovo, incantevole, una rivelazione
migliaia di copioni, che cosa è venuto fuori di realmente notevole, quando vi è
quali consisteva in un semplice recinto situato fuori dalla porta principale; nel medio evo
dentro. filarete, 1-i-143: di fuori uno rivellino in triangolo, alto solo
più alto, sporgente in punta molto in fuori. verga, i-91: se avesse
adopra nelli paesi bassi è condotto di fuori, e si suole ricevere in zelanda in
aspettava il ritorno di àlbasini, ito fuori di milano; non è ancora rivenuto.
». goldoni, ii-515: tira fuori una forbice, taglia un poco de'capelli
per simil. che si espande al di fuori di sé permeando e informando il creato
il duro guscio che hanno a dar fuori i loro allievi. 7.
collina, e il vecchio dice: -andiamo fuori dal riverbero -, e mi porta
e quanto agli atti del corpo di fuori. g. villani, 11-67: ordi-
volevano parer severi. allora lei le tirò fuori tanto di lingua, con una smorfia
offensive, o troppo audaci, o fuori luogo, a parole che si giudicano
ombra del mito di stalin che mettendosene fuori. -far ritornare di moda.
e i loro ritrovati, sia col riversare fuori dei confini delle loro patrie uomini e
. 30. presentarsi rovesciato in fuori. soderini, iv-190: abbi [
. 7. che è disperato, fuori di sé (una persona, l'animo
legano. 11. gettato, spinto fuori. c. e. gadda,
l'avevano prosciolto. -rovesciato in fuori (una gamba). fenoglio,
appeso allo scrittoio, la gamba anchilosata fuori tutta, riversa nel breve passo tra
2-176: dalla parte di ponente pur fuori della città sono circa / cento capanne
generalmente in azzurro, utilizzato dai corridori fuori gara per spostarsi senza intralciare eventuali competizioni
gozzano. cicognani, 13-268: ritrasse fuori dall'astuccio gli occhiali, se li
detto fatto un sapone moderno ha messo fuori 'rivistare', traendolo da 'rivista'; onde
saetta faceva insidie ad una lueerta che usciva fuori di un cispuglio, molto rivogliato de
e umida, s'altra cagion di fuori non la rivolge. 14.
mppe appresso de la cittade e gittò fuori arsura. chiabrera, i-ll- 365
, essendo altressi ruberto armato, tirò fuori la spada e rivolsesi, e incominciarono l'
ch'elli [il drago] trae fuori la lingua con lenti rivolgimenti e ritrae,
regno, il primo giorno di febbraio diede fuori un'editto. boterò, i-109:
, tra tanti assalti, o di fuori, da'suoi nimici, o internamente,
giunta alla voluta cottura, la cava fuori e la mangia calda. alvaro, 2-9
,... mio padre è sì fuori di tutta pietà ch'egli ha rivoltato
. moravia, vi-52: marcello tirò fuori l'oggetto di metallo: era proprio
3. locuz. - tirar fuori la rivoltella: assumere un atteggiamento di
; se un cantante stona o sbaglia tiran fuori la rivoltella. -tirarsi un colpo di
ottomano, lii-12-456: seppelliscono i morti fuori delle città... ed ivi si
baronci... col mento in fuori e in su rivolto e con mascelloni che
si destarono, l'uno di loro uscì fuori, venne alla terra, e trovò
rivolto il prete che aspettava per uscir fuori; ma ella volle che entrasse dentro
: da quell'ozio vorrebbe esser tratto fuori, magari per rivoltolare un sasso;
tempo fosse assalito, assai meglio, chi fuori di quella rivoltura fosse, il numero
sostituisce dentro se stessa, rivoluzionandosi al di fuori degli schemi (dunque non più fatali
da quattro anni, in italia e fuori, mettendo in rivoluzione il campo pittorico
verrà, cioè domenica prossima, andrò fuori di porta, ne raccoglierò, e vi
opera della gemma terminale e che manda fuori terra solo i germogli laterali. -rizoma
cui gemma apicale si sviluppa ogni anno fuori terra e che si prolunga sottoterra in
la pialleranno; avrà l'una in fuori più che l'altra, tanto la rizzaffe-
la piccola tettoia in angolo, tirò fuori la vanga, rizzappettò un po'la
contesto figur!); far spuntare fuori. de amicis, i-559: da
sua buona ventura, quando egli fu fuori della selva, eccoti che gli si presenta
: tratto tratto, in certe vie fuori mano, davanti la porta dei contadini
tra verde e rovano, tutto di fuori in otto faccie e di dentro bianco
quando, fuor di casa, l'avesse fuori in camicia cacciata, s'avesse sì
, abbia avuto il tempo di metter fuori tanta roba. boine, iv-18: