sia cosa che ella più di spirito manda fuori, perciò che con più aperte labbra
aprir bene la bocca, e mandar fuori tanto fiato, che renda suono,
finestre, / come dolce sarà là fuori e nuova, / la campagna lavata dalla
; e era molto graziosa con tutti fuori che con me. pea, 1-35:
, 7-137: mi avvedo che è proprio fuori della grazia di dio...
, risaglie sopra l'uovolo e sporta in fuori. memorie per le belle arti,
, ma i suoi angoli aggettano in fuori, uscendo con un risalto dalla linea retta
capitello superiormente, e intorno intorno sporge fuori dal corpo di esso. tommaseo- rigutini
., prestava quanto più poteva di fuori ogni aiuto e soccorso a'fiorentini. magalotti
abbagliante, per l'illuminazione delle strade fuori degli abitati. cicognani, 9-117
sono le cappe sì bene dorate di fuori che con lo splendore abbagliano. il
quel primo scatto di voce che manda fuori il cane da guardia, quasi principio
in un angolo e lo avrebbe scagliato fuori con le tavole e i trespoli che lo
pezzetto di carta scura, e l'abbandonò fuori la finestra. carducci, 646:
: ella, giacendo, teneva le braccia fuori della coperta abbandonate lungo i fianchi.
vista. 3. figur. fuori di sé, allucinato; smarrito.
, e simile abbacato per mare di fuori con pali e con traverse di legname
scontrafatto in viso come uno che è fuori di sé. linati, 30-149: e
e solamente quando avevano risposto di fuori egli abbassava il ponte levatoio perché avan
spingere un uomo nell'acqua per tramelo fuori, o di abbatterlo per rilevarlo.
, benché niente n'è trapelato al di fuori. serao, ii-191: uno sconforto
quale non abbisogna di cosa niuna di fuori da sé. dante, vita nuova,
governare il mondo di niuno aiuto di fuori abbisognarà: altrimenti, se d'alcuno abbisogni
sano intelletto rifiuti le care cose, fuori che coloro i quali delle più care di
nella cittade di firenze, in casa o fuori di casa, alcuna abbottonatura o bottoni
10-98: mostratemi le vostre carte. fuori le carte, qualcuno mi grida dentro.
caldo, tanto che le parti di fuori si secchino e venghino abbronzate.
e colla spada nuda nella destra, saltò fuori senza ricevere altro danno dal fuoco,
di campagna si chiudono sul silenzio, ché fuori mulinando si abburatta la neve.
leggieri, e durano ne'lavori coperti e fuori d'umidità. vasari, i-802:
, ii-636: i cavalieri s'avviano fuori dell'abitato verso le oasi. soffici,
si vedea da lato né di fuori. leonardo, 1-311: quel forestiero
7-66: con questa solennità fu condotto fuori della terra all'abitazione reale. marco
si metteva a ridere, e cavava fuori l'abitino della madonna per segnarsi.
nel cuore, e l'abito di fuori manifestamente mostra la disposizione della mente dentro
porte del mio paese e guardarlo dal di fuori..., era uno dei
caproni che sbucano con visi di demonio fuori di stregoneschi abituri senz'aria e senza
i gomiti, oltre le ginocchia, fuori dal tuo corpo. 3.
, et « homine », cioè « fuori d'uomo ». verbigrazia: se
di giuda. bacchetti, i-164: sposare fuori era cosa scandalosa, una ragazza di
bastare più che tanto, sendo tanto fuori dell'uso naturale. abòrto, sm
. da quell'abor- tino era venuto fuori a sorpresa un bellissimo bimbo.
gli studi di codesta filosofia si facevano fuori dell'accademia, nella vicina università. carena
nella bruna osteria, / può accadere che fuori sia un cielo di stelle, /
« che mi abbiano accalappiata; sono andata fuori per le mie necessità, ma sono
, 19-425: un tavolone insegato sporgeva fuori banda alla nave, su quello fu
accalorandosi il discorso, le parole vennero fuori... più fluide. beltramelli,
più vicino che si può, ma fuori del tiro del cannone. 2
sergenti di suo vassallaggio, s'accampò fuori di parigi con più di settemila cavalieri
nell'epopea, ma s'accampò anche di fuori. leopardi, 4-101: nella doma
11-60: trovarono i nemici accampati di fuori dal castello e parte dentro. cantari,
che fu gran pena a poterli cacciar fuori. g. morelli, 334: egli
distribuzione del piccolo esercito romano in accantonamenti fuori della città. dizionario militare [1847
le marche sono accantonate, si direbbe, fuori circuito. 3. addossato
. segni, 208: iacopino, tratto fuori il pugnale, gli menò una pugnalata
[la fronte del capitello] manda fuori quei manichi accartocciati. b. davanzali
ne offersero una [pipa] che andava fuori della stanza, e siccome dopo il
con violenza, lei per buttarsi di fuori e io per trattenerla. finalmente si
, parte di dentro e parte di fuori, e si accatastò dinanzi più corpi
ebbono, sì si ricolsono insieme, fuori della villa, in uno luogo per
: ed ecco santo francesco tornare di fuori, colla tasca del pane e con
, avendo bisogno d'andare... fuori di siena, accattò da un suo
. -figur. derivato dal di fuori; importato; peregrino; artificioso,
che non le tradizioni accattate al di fuori sono certo le tradizioni indigene degli spagnoli
denari dela compagnia a neuno della compagnia di fuori, overo accatteria, sanza tutto il
soavissime o burrascosissime, rammentava, seduto fuori sul terrazzino, riparato da una persiana
duca d'atene] in casa o fuori, la dovesse dispingere e accecare. simintendi
ha chiusi. soderini, i-426: fuori ne cavi due [occhi di vite]
discernimento; con la ragione ottenebrata, fuori di sé; smodato, ingannato,
, ad una scala angusta che porta fuori nascostamente. — figur.
. deledda, ii-1071: aveva tirato fuori della borsa il porta- sigarette e l'
sciadori, e avendone alcuno segreto accennamento di fuori da lui, due degli ambasciadori.
cerino acceso appena 10 accenni a tirar fuori una sigaretta. montale, 95: le
farsi un'obbiezione; ma per esser alquanto fuori del mio intento principale, solamente l'
ha a battere colla voce, cioè mandarla fuori con una certa spinta, facendo per
, senza altro caldo che in noi di fuori venga. mazzini, ii-58: entrati
perdifiato io l'accerchiai di lontano e sbucai fuori da un cespuglio davanti a lei.
, acceso, con gli occhi in fuori. verga, ii-150: un crocchio di
... non accessibile, quasi fuori del mondo. -figur. buti
si affrettavano, acciabattando, a portar fuori seggiole ed am- mannire un po'di
che tira loro [a'buccheri] fuori l'umido, senza che possa dirsi che
messo nulla di mezzo a frastornarlo, e fuori del filo acciaiato e lucente di quella
., 8 (130): cava fuori esca, pietra, acciarino e
accidentalmente riceve mutamento per le cose di fuori. caro, 5-148: ora venendo a'
dighe, le strade accidentate si rovesciano fuori deùe porte, rovinando a valle. fracchia
pozzo. idem, ii-25: tiravano fuori dalla bisaccia la scarsa merenda, accoccolati
l'ilitìa / de'parti accoglitrice trarrà fuori, / che regnerà su tutti i
bicchierin di rumme], lo spinsero fuori. 2. assunzione volontaria di
l'uscio della camera, e messone fuori i figliuoli, per coltello il dolore e
: bisogna vederle,... accomodate fuori della stamberga in una poltrona di stile
capo accomodato senza un capello che stia fuori posto. 5. disus.
: un certo giovane,... fuori sonando una sua viola, accompagnava alcun
: bella cosa una fanciulla nobile andar fuori con ima accompagnatura sola! m.
che ella portasse leggiadre acconciature, e fuori ed in casa, che si dice
romore; gridando pace, e cacciarne fuori la signoria e'soldati che v'erano
alle funi del pozzo, gli tirarono fuori: dell'acconciatura poi gli pagò quello
: era stato sotterrato in uno avello fuori della chiesa de'frati minori. il quale
baldinucci, 1-16: nella parte di fuori era una nunziata in figura intera con
fonti, gettando elle stesse l'acqua fuori con vari scherzi. giacomelli, i-228:
. nievo, 61: io sgambettava fuori incontro alla ragazzaglia che accorreva a quell'ora
braccio viene dall'osso, che avanza fuori della giuntura del braccio. d.
mettervi dell'agro di limone, dà fuori un rosso così bello e vivace,
190-16: essendo con gran fatica tratto fuori, niuno se gli accostava presso,
tocca l'altro come in capanna quando fuori scoppia la saetta. saba, 479:
dì di santo maurizio ho a dar fuori un sonetto per la sua festa, e
, e accozzossi con l'arcivescovo e altri fuori usciti. b. davanzali, ii-8
aver l'ingresso... / tien fuori a passeggiar piazze e quadrivi, /
bibbia volgar., ix-571: usci fuori pilato e disse loro: -che accusazione
. ne avevo inteso il puzzo da fuori. pratolini, 2-440: sui banchi
che pendono e cuoprono le orecchie, e fuori della testa con due cornette, come
fredda e umida, se alcuna cagion di fuori non la contraria. idem, 1-4
giamboni, 7-156: si debbono fare fuori delle mura castelli, i quali raccolgano
e il suo movimento è tardo in mandar fuori ed uscire, e non è altrove
quando l'acqua s'introduce dal di fuori per falle nel bastimento. si dice
casa mi par d'essere un pesce fuori dell'acqua. -sott'acqua fame e
la piletta dell'acqua santa, ma fuori che sparare alle nòttole non sapea. soffici
, 5-185: uno scalpiccio di piedi fuori della porta della chiesa precedette l'arrivo
davanzati, ii-263: acquattavansi, uscivan fuori, consiglia- vansi insieme, poi disunivansi
a bocca aperta come morto e caccia fuori di essa la sua lingua. giusti
i viottoli. deledda, 11-747: fuori gli alberi fmsciavano, e ogni tanto
pungente. paolieri, 2-154: di fuori piovigginava un'acquerugiola fina e gelata.
bar etti, i-247: tratto tratto vien fuori qualche coserella in istampa che fa un
.. sembra che sia affatto naturale e fuori di ogni preparazione di cultura.
i bolognesi, e fatti forti i fuori usciti, gli missono con assai gente,
umida zolla. gozzano, 473: fuori era uno stridìo folle di acridi in
evoluzione compiuta da un aeromobile al di fuori dalle normali esigenze del volo, per
una! bocchelli, 2-35: tirò fuori la frase che aveva acuminata pazientemente in
[buccheri], ancora bagnati, cavano fuori un odore o tanfo acutissimo. vallisneri
, la pianta del loro amore cacciò fuori un bocciuolo. -in senso osceno
. vico, 250: le cose fuori del loro stato naturale né vi si
grosso granchio... era uscito fuori dall'acqua e s'era adagio adagio
sua signoria. passavanti, 130: onde fuori di gesù cristo, il quale non
ciascuno. montanari, i-496: egli è fuori d'ogni controversia che l'erbe e
, al comparire del sole, manda fuori dal suo seno una copia di vapori
con una piegatura addentellata che dà in fuori, certe piccole punte. alfieri, i-117
due sorte. idem, iii-638: danno fuori ancora di questi nocchi a piè o
mio piano! verga, i-48: fuori della stazione si mise a sedere su
qualcosa dalla fila dei numeri che sale fuori dal rullo. addizióne, sf
ne ragionando più, fazio dette voce fuori d'aver fatto [ecc.].
del comune di firenze, addormentati e fuori della mente, non procuravano di sentire
ricevendo in sé, né mandando fuori da sé veruna cosa addottrinatamente, non convene
di firenze, soffereono il guasto di fuori de'loro campi. = comp
intenzione di dentro con le opere di fuori. alamanni, 5-3-721: non molto
ragione adequata. gioberti, ii-131: fuori del primo ieratico non si rinviene la parola
162: nessuna cosa simile è uscita fuori con tante o migliori aderenze delle nostre
465: egli ha forti aderenze anche fuori del suo partito. linati, 8-66
baldini, i-210: i fanti sbucano fuori al margine della strada,..
. avverb. lat. al di fuori, esternamente. segneri, i-136:
lat. ad 1 ai'e extra 'fuori \ ad hòc, locuz.
collina adiacente ad una via larga ma fuori di mano. barilli, 3-77:
pensieri dentro nel tuo cuore, di fuori non aoperrai male. sacchetti, ii-189:
iddio mandò adam e la moglie sua fuori del paradiso della dilettanza, acciò ch'
, 293: i figli nati fuori del matrimonio non possono essere adottati
: quelle tali nazioni ricevendo pur di fuori, come le altre, l'uso della
, estermi- natore delli beni, traitore fuori della diritta via. savonarola, iii-491
ricever visite di complimento da persone di fuori. [ediz. 1827 (181)
dentro, visitata adulatoriamente da alcuno di fuori]. = comp. di
cavalca, 6-1-260: se siete fuori della disciplina, della qual sono partecipi
ben caldo, tanto che le parti di fuori si secchino. = deriv
e tira le materie alle parti di fuori. crescenzi volgar., 2-14: l'
... aereati verso il di fuori a mezzo di certe pareti tutte forate.
regna tuttavia una gran discordia, che fuori a noi si scopre con fiamme spaventose
.. ogni cosa sembrava si stemperasse fuori di sé. papini, 20-vii: cervelli
coltello, quella aprì nelle reni, e fuori trattone il cuore e ogni altra cosa
, e nell'eseguire poi, vengan fuori per minuto. [ediz. 1827
si fa tra le mura domestiche e fuori per il bene e il buon andamento della
esteri, con modo che viene di fuori, ma che non ha forma barbara,
rettor., 48-25: donque ben è fuori della mente e vano di senno quelli
popolo di bologna a furia voleano uscir fuori; ma dal loro capitano furono ritenuti,
/ stordito affatto e di se stesso fuori. sarpi, i-78: forse che anco
: forse che anco quello che è fuori del cono dell'ombra non è puro diafano
, i-2-78: un concetto, pensato fuori delle sue relazioni, è indistinto,
della ragione, e trarla in tutto fuori de'confini dell'onesto. vico, 266
20 (349): poi, tirata fuori la corona, cominciò a dire il
si rincantuccia nell'angolo d'una piazza fuori di mano, affiancandosi ad altre case
le cure. montecuccoli, 2-210: esca fuori [l'armata] delle trincee ad
.. conserverà di dentro e di fuori il suo stato giornaliero. nievo, 672
l'oste, se quei di messina uscissono fuori,... ve- nissono loro
acqua; spuntare alla superficie; venir fuori, venir su; sporgere leggermente,
. idem, iv-11: affiorare, venir fuori come fiore, mostrarsi sul pelo dell'
): le affissioni non possono farsi fuori dei luoghi destinati dalla autorità competente.
ad affittare, in una via stretta e fuori di mano, una cameretta decente.
per altro), cessi il corso fuori dello stagno. -afflusso meteorico: la
di notte l'edificio, e usciti fuori a una ora, poseno l'oste de'
un misero che affoga, per trarlo fuori dal suo pericolo? baretti, ii-226:
. la gente comincia a affollarsi di fuori, a gridare: « pane! pane
raccontar loro. dentro e mandar fuori di quello il vento: questo fa il
. polmone in noi, e vedesi di fuori l'ansar e batter del petto,
come mantaci traggono dentro l'alito e mandanlo fuori. = deriv. dal lat
, ii-6-204: la capacità di trarsi fuori dal tumulto passionale, afforzata dall'esercizio.
era tutto affossato e steccato al di fuori per que'di milano, e con forti
: sedette affranto davanti al camino e guardò fuori, quel cielo freddo che gli sembrò
, e comandò che affrettatamente fossero messe fuori le insegne. ottimo, iii-144:
l. frescobaldi, 2-84: ivi di fuori si è un bellissimo giardino, bene
due giorni, con la testa sempre fuori dal finestrino, si affumicarono come spazzacamini.
non so che... veniva fuori dalla veletta. negri, 2-811: durante
gotto il nome generico di agarico attualmente fuori d'uso, perché grave allo stomaco
, per agevolamento di sé, manda fuori. 3. raddolcimento, rabbonimento
favellare; e come è malagevole mandar fuori la voce, ma molto più la
i-2-16: sarà dunque ciò che si porta fuori del lago la millesima parte della mole
le donne s'aggattigliano, esce fuori tutto il vicinato. = deriv
aggètto). archit. sporgere in fuori, fare aggetto. baldinucci, 6
qualunque altra parte che nello sportare esca fuori della dirittura. memorie per le belle arti
monta per ima scala, che aggetta fuori la linea della facciata, e fa capo
, agg. archit. sporto in fuori. baldinucci, 96: si fa
aggetti, perché si gettano più in fuori che il resto della colonna. vasari,
ii-227: la vita è al di fuori. dentro, voi non avete che un'
troppo dolore, e tutta posta quasi fuori di sé, non ricevea veruna consolazione
caduta, essendo in terra, era mezzo fuori di sé. serdonati, 7-287:
): divisò di mandare uno spaghetto fuori della finestra della camera, il quale
aggiustatamente al vero, che io ne rimasi fuori di me. = comp. di
al proprio codino, di trarsi a salvamento fuori del fiume. negri, 2-960:
: la vite co'viticci che ha già fuori / di nuovo si aggraticcia su per
capo, sotto 'l quale arrivesciato getta fuori l'arene, e vomica la fiamma per
comodo] di non essere mandato di fuori, sì perché le gotti molto m'aggravavano
della canapa, quando si vuol cavare fuori, stia primamente coperto con strame e pietre
vanno ascendendo per l'acqua e scappando fuori della sua superficie. b. croce,
, 40: col petto in fuori, e col travolger gli occhi ed aggrottare
: quel profilo pallido... veniva fuori da le quali in que'vasi
sono drento, desiderano uscirne e andarne fuori; e quegli che sono fuori, vi
andarne fuori; e quegli che sono fuori, vi vorrebbono tornare drento. marsilio
malatesta ungaro] mise la notte gente fuori, i quali si misono in aguato;
a cavallo, e forse un miglio fuori del suo castello in un bosco si
senza prendere impegni. padula, 421: fuori, un asino scavezzato pasceva a suo
, io feci vista d'andare un poco fuori per far mio agio.
muscoli che hanno ad agire nel cavar fuori que'suoni più difficili,...
pea, 3-59: il cencio penzolava di fuori, si agitava per conto suo alla
pel mare agitato. deledda, il-n: fuori cadeva la notte, faceva freddo,
mi trovai un giorno cotto per di fuori e per di dentro così che meglio non
fra michele, 35: e tratto fuori de'ceppi, fue menato dinanzi da loro
sol rei dei morsi suoi, si mandan fuori. -spreg. agnellùccio.
. idem, iv-1-384: e io, fuori di me, allo spettacolo di quello
che la creatura che nasce, venga fuori coi piedi innanzi; e perciò quegli
vive più lungamente di lui, e caccia fuori la vita la quale pur aguale avea
] un capello quasi nel ventre di fuori, come aguglióne, il quale non usan
parole, non so da che spirito pinte fuori, furono del futuro e agurio e
loro accusa... disonestamente, e fuori d'ogni consuetudine accusarono per ghibellini neri
? tutti sanno i fatti miei, fuori di me. nieri, 317: perché
idem, 2-108: mentre là fuori i carri in pieno sole / scari
titta rosa, 2-111: l'aia era fuori del paese, in un luogo
star sicura / potria, senza chiamar di fuori aita. bandello, 1-3 (i-54
ii-129: aitante nella sua bianca divisa fuori d'ordinanza, i baffetti neri arricciati
dove il naturale... va fuori della giusta proporzione, saprà correggerlo nel
reggere il mondo d'alcuni aiutori di fuori. capellano volgar., i-115: quelle
2-28: e cosi in trenta dì escon fuori le spine, le quali così tenere
, e postelesi alle loro spalle volarono fuori del detto laberinto. fioretti, xxi-950 (
di un inno. idem, iv-2-42: fuori il cielo era d'un bel verdechiaro
piedi, che fiancheggiava dal lato di fuori la gente regia a cavallo. dottori,
croce, non si partì né uscì fuori da essa croce, ma trascorse per
col suo becco che mandi l'acqua fuori. questo accomodaremo sopra una caldaia di
: seguiam prima che spunti il giorno fuori / dall'indico oriente, e all'alba
artista; e non ha bisogno di cercare fuori di sé quello che si dice
quel fumino /... / fuori di posto come gli alberelli / nati
di olmi. palazzeschi, i-188: siamo fuori della città lungo il fiume. la
ben caro d'aber- gare la sera fuori della città. bembo, 1-17: già
derivasse da alibi 'altrove, fuori ', e ora si congettura una forma
: andava alla dispensa a tirar fuori la bottiglia à. e] tal
perché la vergogna dentro non paresse di fuori. idem, inf., 4-49:
: grandissima parte di questa turba è fuori di sua patria. venuti di cittadi
6: noi non possiamo alcuna cosa fuori de la veritade, ma per la veritade
: superfici manovrabili, che, spinte fuori dello scafo, si oppongono al moto
: quelle tali nazioni ricevendo pur di fuori, come le altre, l'uso della
foglie sarebbero state riunite e ne venne fuori la combinazione della parola amore. montale
i falchi. idem, 576: e fuori vedo due ombre, due voli,
4. astratto, estatico; fuori di sé, smarrito (nei sensi
smarrivami, sì che quasi parea di fuori alienato. cavalca, 9-197: possa [
parola di dio, sì fu tutto alienato fuori di sé e della mente sua.
possedessero aliene rede, cioè strane rede fuori del suo legnaggio. fra cherubino,
il febbraio, / come tutto di fuori si protende / al muover del tuo capo
soave e patetico desiderio che sempre accompagna fuori delle sue case l'uomo esule, e
, porosa, e con al di fuori innumerabili boccucce sempre aperte a sugar l'
rifrigera, e quando il getta fuori sì è caldo. dante, par.
lo alito che da la sciliva vola fuori, condensato poi nella materia del vetro
: ella con un moto subitaneo mise fuori le braccia e mi si avviticchiò al
età nello allagato mondo tutta perì, fuori che deucalione e pirra, a cui rimase
mestieri, col terreno che si cavasse fuori nel fare l'allargamento. einaudi, 1-69
, 94: si cominciò ad allargarci fuori dalle vicinanze del castello, e a prender
: iddio è sopra e dentro e di fuori e allato a tutte le cose create
: e postosi mano allato, tirò fuori un coltello. idem, dee.,
* 437: una donna con le poppe fuori, allattava una creatura color rosa.
, le quali per lo più son fuori d'ogni ragione. idem, 395:
. davanzali, ii-125: per forze di fuori e dislealtà d'allegati, ebbero a
idem, 17-4-9: la figliuola traeva fuori la poppa, e coll'aiuto del
essa è sempre, per definizione, fuori e contro la poesia, e se invece
intenzione mia fosse altra che quella che di fuori mostrano le canzoni predette, per allegorica
allegoristi, che qua e là lasciano venir fuori qualche tratto di fresca rappresentazione, qualche
7-i-73: e perché noi siamo stati cavati fuori dello egitto, vogliamo cantare alleluia alleluia
rivedo già grande, nell'adolescenza, fuori di casa, e non sapevo fare il
sforzati e scombaciati nel mezzo lasciavano veder fuori da un largo spiraglio un pezzo di catenaccio
la perfezione di dentro produce la perfezione di fuori: e quella chiamiamo bontà, questa
e sal- vatico per la istanza di fuori e male allevato e ammaestrato, nondimeno
an nunzio, iv-1-589: fuori d'ogni suggerimento del medico, ero
denti di essa una leggiera ripiegatura in fuori, alternatamente a destra e a sinistra
: non credeva che denari venuti di fuori potessero allignare e far razza nella cassa del
abbellito. berchet, 63: usciva fuori allindita il volto d'un poco di
allocco di roccia, e l'aveva legato fuori su un trespolo.
/ i suoi drappelli; e noi fuori dei nostri / alloggiamenti non teniamo un
: dagli ungheri i quali alloggiati erano fuori della città tenuti erano a freno quelli
, ma questi -per allora - era fuori. 4. ripet. allora allora
con voi poco fa me n'uscii fuori. brignole sale, iii-136: allor che
stuparich, 2-361: cercava un refrigerio fuori dei muri della città e allungava sempre più
altro non volle entrare e si allungò fuori, preso da un improvviso rispetto. luzi
ed in questo modo, allupandosi di fuori come era dentro, se ne venne alla
s'ammalò: delle cose che succedono fuori tempo. = fr. saint eloi
non potendo l'amaritudine sostenere la sputò fuori. poliziano, i-2-26: non intingo
mandre dei bovini all'alpeggio, i boari fuori dalle malghe ad ammirare il grande aliante
a profondissimi sospiri mandate per gli occhi fuori, cominciò ad attender quello che la
moderna; / ed eccovi e danar fuori. -benissimo; / ma al metterla
pericolo si liberò, rimanendo scarica e fuori d'ogni alterazione. marsilio ficino,
lombardo-veneto e i ducati cispadani veruna alternativa fuori di quella della repubblica o della sommissione
superbo. rade volte, però, fuori del verso, altero significa l'altezza dell'
altero e nobile, ripugnava di sfogar fuori il disagio che soffriva nella propria famiglia.
con la testa alta e la lingua fuori vigilavano distesi in altezzosa tranquillità. bartolini
, 4-8 (448): mandato fuori un altissimo strido, sopra il morto
. l'estensione del mare che è fuori della vista della terra. viani
altorilièvo, sm. scultura tratta fuori da una superficie, in modo che
altressì come l'altre scienzie, cioè di fuori e dentro. idem, rettor.
idem, 86: guardati di non andare fuori di casa tua di notte, se
(382): « è qui fuori in persona; e chiede nient'altro che
si scontravano, si prendevano, fuori di, eccetto. -anche con valore assoluto
: non mancherebb'altro! esser visti fuori in coppia; che direbbon le genti?
è chiaro 'l giorno, / sollecite escon fuori alla divizia / de'fior, per
è di sì oscuro luogo nato, che fuori del sapere che egli è alvernazzo,
in tempo estinta giacque, / ch'io fuori uscìa de l'alvo; e fu
non potendo l'amaritudine sostenere la sputò fuori [la galla]. palladio volgar.
buttar all'aria il mucchio e trarlo fuori [lo scarafaggio marino] e ridarlo alla
ecco i piccoli baffi. il compare è fuori di nuovo, e via a spulezzare
ambachi di trovar qualcuno di noi appiccato fuori via a un pennone hai preso abbaglio
si contiene. alberti, io: fuori degli ambiti e circuiti della terra affissero
, come di ruta, che escono fuori intorno del gambo; i gamboncini pieni
azione eccentrica, bizzarra, strana, fuori delle regole. = deriv.
diventa nome di vizio, quando è fuori del diritto amore. sacchetti, ii-234:
è legata e ammagliata la cassa di fuori. redi, 16-iv-371: ho dato
femmina, ammaliata e fatturata, uscirà fuori della memoria. giacomini, i-n5- 171
mannelli, 1-180: come e'furono fuori del palagio, fu rono
4-247: e le femmine, quasi come fuori della mente per paura, corsero alle
ammantellato di turchino... sbuca fuori brandendo due pistole. 2.
e gli ammassatori per venderlo al di fuori. ammassellare, tr. (ammassèllo
, spesso confondeva e scomponeva tutto, fuori e dentro. b. croce, i-4-179
a parole, il ferruccio, tratto fuori lo stocco, gli correva addosso per
le finiscono, o non le mandano fuori, ammazzarle; onde il petrarca disse:
accadeva di passare tre o quattro notti fuori di casa. idem, 530: [
rispuosono a'fiorentini che qualunque ora uscissono fuori contro di loro a oste, che
ammiragliato. botta, 6-i-75: venne fuori una lunga tratta di persone mascherate ed
, e andorono a stare assai poveramente fuori di siena. masuccio, 160:
francesco e'compagni con grande ammirazione uscirono fuori del luogo a vedere che novità fosse
legati sono fanno augumento. né di fuori solo per ammistióne crescono, ma dentro
: tra le altre cose degli atti di fuori si dee specialmente temperare il riso
volgar., 5-12: si conviene gettar fuori la sostanza e 'l sugo tenere.
briciole che vanno ad ammollarsi, la testa fuori dell'acqua. idem, 19-465:
, 2-262: con sudori bisogna scacciarlo fuori [il morbo], e buoni succhi
essendo sicuro che non piova, lasciar fuori all'aere, per tre continui giorni,
: la folla rimase ammontata al di fuori. [ediz. 1827, (
: la folla rimase assiepata al di fuori]. idem, pr. sp.
per logorio fisico od economico, messo fuori uso. c. e. gadda,
prima ogni cosa ammutolì, poi scoppiò fuori ogni voce. segneri, iii-1-250:
preso coll'amo, che avvegnaché non sia fuori dell'acqua, ma ancora vi sia
peradori / ed amostanti aveva a casa e fuori. bruno, 55: vedrete
panzini, ii-80: il sole saliva fuori dall'amplesso del mare. beltramelli,
globo dentro e per piramide spandesi in fuori quasi armata in punta e, fattasi
fecondità. palazzeschi, 3-168: tutti tiravano fuori le borsette e da quelle amuleti,
b. croce, i-2-139: l'analisi fuori analfabeta, e adesso impianta cantieri dappertutto
sintesi è tanto impensabile quanto la sintesi fuori neggia milioni. dell'analisi. idem
l'ananas che avevano portato di fuori avviluppato in carta velina, versavano
, co'piè del rame, mandano fuori lo foco, soffiando per gli anari
trarre l'ancore, e ritrarsi alquanto fuori debe grosse maree. algarotti, 3-8:
. la radice nell'olio non manda fuori sugo rosso: nel che si distingue dalla
chi andava e di chi veniva trasse fuori questa sua borsa de'fiorini che aveva.
i cavalieri come i pedoni sieno menati fuori ad andare. francesco da barberino, 127
. fogazzaro, 4-25: andai a sedermi fuori, nel buio. nieri, 242
(121): preser la strada fuori del paese. la più corta sarebbe stata
per non esser visti. -andare fuori: uscire. -al figur.: liberarsi
altra faccenda, m'è uopo andar fuori di questa delle tragedie, che mi disagia
maggior parte della milizia se ne trovava fuori, andato sopra certi altri popoli rebelli
, di dove la natura lo ricaccia fuori mediante un violento tossire.
tutto barba, malmesso, con i ginocchi fuori e un'andatura bislacca. deledda,
sp., 23 (396): fuori poi dell'abitato, nell'aperta campagna
, che occorrono per le costruzioni murarie fuori terra. 3. dimin. anditino
. la quale, perché è ancora di fuori, è chiamata vestibulo, cioè androne
agli idropici, ché fa venir fuori l'acqua in abbondanza. tommaseo [s
ruta: trite con le dita stillano fuori sugo vinoso. ha poi ali in
non ci brigheremo noi ora a trar fuori dalla narrazione del presente viaggio, aneddoti
, è quella coppetta butterata per di fuori, nella quale si fa entrare la
coloro... che ciarlano troppo e fuori di proposito? g. m.
importa il medesimo che vacillare e uscire fuori di proposito; onde si dice tu
che i domestici per disprezzare e porre fuori di causa i falsi padroni, i padroni
a poco, nel discorso, cacciavan fuori una certa animosità contro la cantatrice che spiu-
, 218: crescevano i fracassi di fuori; le mormorazioni, i timori,
anglosassone. papini, 8-202: bisognava tirarla fuori [questa scuola] da quel
delle due linee che lo delimitano cadono fuori di esso. -angolo retto:
era messo a frugare negli angoli più fuori mano del grande e antico monastero.
perché non hanno tanto calore che mandi fuori gli escrementi e gl'induri in squama.
e delicate, può vivere molto tempo fuori dell'acqua. carducci, 694: stampando
nel secchio e la donna la tirò fuori che penzolava e si torceva. luzi
pratici, incapaci di levare la testa fuori o di sopra della loro praticità.
malvagia, incapace di pentimento; persona fuori di sé per il furore, per
dolly si doveva sposare, e più pareva fuori di sé come un'anima spersa.
, 21-81: apertala nel mezzo, cavammo fuori l'anima di ghiaccio. d'annunzio
delineare lo stesso frutto aperto, cavatone fuori la sua anima, e faccia delineare la
del gran mondo è parte, / manda fuori e raccoglie il corso e le onde
la chiavetta o, acciocché nello schizzare fuori per l'animella p col ripi- gnere
: la cosa fu rappaciata dentro e di fuori per operazione del proposto, che avea
e'lor compagni, tirate le spade fuori... verso le scale se ne
a poco, nel discorso, cacciavan fuori ima certa animosità contro la cantatrice che
deledda, ii-73: egli lo condusse fuori, con la buona intenzione di fargli
i mali e da tutte le pazzie, fuori che da quella d'amore ».
. neri, 6-37: quel cavò fuori un vaso di nepente / del quercetano,
: oltre la piccolissima testa ne spuntano fuori, a tratti, le manine annaspanti,
. belcari, 3-3-119: ogni studio gitta fuori della mente, ed annega e distrugge
che in quel punto faceva un mulinello fuori dal quale sporgeva un ramo nero,
entra in ragionamenti diversi da'primi e fuori di proposito. = lat.
. e se pur sarà fatto l'annesto fuori di terra assai et in luogo che
. e in piccolo tempo mandò fuori certi anitriri e mosse le braccia nell'erbe
uscì questa generazione, incognita allora, fuori della palude meotida. -buon anno:
, e l'abban donò fuori la finestra. conciliatore, ii-565: fili
mi rivedo già grande, nell'adolescenza, fuori di casa, non sapevo fare il
le fantasie su oggi e domani. fuori pioveva. silone, 5-47: la verità
. d'annunzio, iv2- 101: fuori, annottava. sul paese si spandeva la
in una chiesa nelle domeniche dell'anno fuori della quaresima e deltavvento. =
sostiene dentro, quella l'anunzia di fuori. boccaccio, i-220: quivi non è
parole, non so da che spirito pinte fuori, furono del futuro e augurio e
rendevano quasi oscure poiché il giorno di fuori s'annuvolava. 5. intr
2-372: aveva un vago senso che fuori di lei, per la via,
. l'essere anormale, l'essere fuori della norma comune; irregolarità, stranezza.
, accesi per grande ardore, mandono fuori e'loro desiderosi sospiri per pigliare or
bevanda, e in fomento, fa venire fuori i mestrui, i parti, l'
anteriore o supremo alla giustizia, lasciata fuori perversamente da temistocle. 4.
4. scherz. cosa vecchia, fuori moda; anticaglia, panzini, ii-726
9-126: come chi anticipatamente, e fuori / della propria stagion pianta e cultiva.
riguarda l'abitazione, tanto nel di fuori che nel di dentro, d'un
panzini, iv-29: ogni tanto vengono fuori gli anticristi, e il mondo va
antidiluviani. cicognani, 1-172: esce fuori con una catinella antidiluviana e sbocconcellata,
figur. estremamente antiquato, del tutto fuori moda. beltramelli, -153: carrozzoni
5-20: nel frattempo lui è stato messo fuori dalle ferrovie per le sue idee antinazionali
calculi delle reni, e farli uscir fuori, e che dai medici con bel
, d'altro tempo; invecchiato, fuori moda, caduto in disuso, disusato
dimin. antiquatèllo: alquanto invecchiato e fuori moda. baldini, 4-231: l'
panzini, iii-439: gli anziani mettono fuori dalla finestra i berretti da notte.
e dei palazzi: perché quelle che vanno fuori, sono solamente diputate a portare il
adoardo colla sua terza schiera ch'uscì fuori... per un'altra aperta che
fece fare al carreggio per uscire fuori addosso a'nimici al di dietro.
sia cosa che ella più di spirito manda fuori, perciò che con più aperte
si vede nel cielo. / a uscir fuori, le vie tranquille conducono / dopo
i ciechi perigli al rischio aperto / fuori se n'esce, e sua virtù dichiara
tarlati... in aperto e di fuori combattuti, e in occulto colle cave
conseguivano dal nuovo prelato licenza di star fuori del chiostro con pericolo d'apostasia.
aperse l'apostemata puntura, e uscendone fuori la spina con la marcia, fu
fegato, e alle apo- stemazioni di fuori. vallisneri, iii-315: pensa..
ancora legato e obbligato al giudicio di fuori della santa chiesa. il quale legame hae
., iii-xm-5: l'umana natura, fuori de la speculazione de la quale s'
vedere se risponde dentro come mostra di fuori. libro delle segrete cose delle donne [
però de'guadi che fussino nati e appanati fuori dello stato. appaltatóre,
contro il vetro gelido e guardai di fuori, ma l'appannatura prodotta sùbito dall'
anima, cioè uno lume apparente di fuori secondo sta dentro? ugurgieri, no:
/ che 'l cor ne trema che di fuori appare. boccaccio, dee.,
dentro nascondere, convenne che, di fuori apparendo, il marito di lei se n'
tardo anche apparescère) * venir fuori, farsi visibile '(comp. da
, 581: questa usanza adunque così di fuori bella ed appariscente, è di dentro
dentro, cominciò anche a combatterlo di fuori, con false apparizioni. tasso, i-113
appassionarmi per un'altra donna, vivere fuori della mia casa e trovare la sorella
color sangue spumeggiante, impetuoso appena vien fuori a fiotti dalla bottiglia. palazzeschi,
palazzeschi, 1-25: la luce viene fuori densa e giallastra, appestata dall'alito
annesse ad esse medesime, ma sieno fuori d'esse, cioè collocate in un
qua e di là, che sportino in fuori da l'uno ordine sì e da
medesimo. buti, 1-554: quando uscirono fuori del castello ed andavano tra'nimici,
loro divozione lucignano, gli aretini usciti fuori ed appiccatisi con loro, gli sconfissone.
o pezzi di muro, sportanti in fuori di quella muraglia, alla quale dee congiungersi
c'è la sede dei comunisti: fuori c'è la tabella con dei ritagli di
. invar. cartello che si pone fuori di una casa per informare che si vuole
perché non esiste nemmeno per un attimo fuori dell'intuizione. 5.
il panico,... applicato di fuori dissecca e rinfresca. g. del
appo dio è ogni bene, e fuori di lui non essere veruno bene,
appoggiato sul gomito, e sapevo che fuori c'era la campagna. pasolini,
19-418: i ragazzi sporgevano il capo fuori della murata, sicché parevano tanti rondinotti
fascetta di sermenti legati insieme che cavin fuori della terra il capo, e riempiasi
viani, 19-450: i soldati mettono fuori una mano, la tendono: piove
3. mettere i primi fili fuori del terreno (detto di un seme
vociaccia ingemma spesso gli scritti che vengon fuori nelle provincie superiori; la voce italiana
il cavallo, e lasciando il cavallo di fuori, mi scolpisce talmente la forma nello
altra cosa che le s'appresenta di fuori. mazzini, ii-67: che se noi
persona pogna suo amore..., fuori che al suo propio marito: costui
apprezzamento del giornale doveva apparire superfluo o fuori posto. apprezzare, tr.
trincee, e s'incominciano gli approcci fuori del tiro del moschetto. 2
, che i concetti dell'anima traesse fuori, poco approderebbe l'intemo discorso senza
tra l'altre cose e'mi diede fuori della porta parecchie bastonate. -disse il
, che qualche ciocchetta ne scappava sempre fuori. bontempelli, 6-53: strappavano tranquillamente
, iii-163: un conio gobbo di fuori, piano dentro, appuntato, sottile,
di camino. calandra, iii-223: tirò fuori un appuntato coltello per ferire quei due
i libri che veramente conosco dentro e fuori... son pochissimi. baldini,
il sottile chiacchierìo / dei passeri là fuori / della pioggia d'aprile. onofri
. idem, i-2-140: se l'analisi fuori della sintesi, l'apriori fuori l'
analisi fuori della sintesi, l'apriori fuori l'aposteriori, è inconcepibile, e se
se inconcepibile è del pari la sintesi fuori dell'analisi e l'aposteriori fuori dell'
sintesi fuori dell'analisi e l'aposteriori fuori dell'apriori, l'atto vero del pensiero
le trincee e s'incominciano gli approcci fuori del tiro del moschetto. piazza,
: e aprendo quella l'uscio, uscì fuori con un'altra compagna e non conobbe
23. figur. far venire fuori, far risaltare (tinte, colori
di bocca [il dragone] mandava fuori fiamme. capellano volgar., i-347
, dove appena si vede il sole fuori per alcune apriture di monti, s'è
due colombe] così si bagnavano, fuori d'ogni temenza sicure, una rapace
ventola l'orto mio, e usciranno fuori le spezie sue. leonardo, 1-35:
arato pian. jovine, 2-214: erano fuori del bosco, in ima valletta che
5-90: forse mi sento un uomo fuori legge,... perché contravvengo ai
per la interiore fecondità sono vestiti di fuori di gratissima varietà di fiori e di foglie
più grandi, che pria, rimanda fuori. idem, 8-51: d'arbori
fondo dell'arca e i piedi di fuori e i canti; e poi quando sarà
e regolala di bitume dentro e di fuori, cioè di pece. idem, i-
per estens. letterato, artista che vive fuori della realtà, e rappresenta nella sua
3. antiquato, sorpassato, fuori moda (e spesso vi è connessa
sotto il ponte, nel sole, e fuori dell'arcata si vedeva l'acqua correre
. 2. figur. antiquato, fuori moda. fogazzaro, 2-59: non
, 5-156: il primo a tirar fuori archetti e tagliole, quando campi e strade
solitudine e silenzio; solo gli urli di fuori e un lontano strepito d'archibugiate aggiungeva
ai battagli. pavese, 1-86: fuori della porta, dove il professore vedeva cadere
bartoli, 9-28-3-39: per e fuori senza archiviazione alcuna. riparar poi
nicola di pisa... è fuori a otto facce e dentro tondo,.
li colori che contrae l'arco di fuori, nascono di quelli dentro; imperciò che
globo dentro e per piramide spandesi in fuori quasi armata in punta e, fattasi lancia
divino amore, e non sentiva niente di fuori coi sentimenti corporali. s. bernardino
compagni: - brava! fuori la cantatrice! - e pigliando ardimento:
con ardito letame, acciocché più tosto escano fuori [le lenticchie]. baldinucci,
tanto, che niuno era ardito d'uscire fuori della tana. tasso, 6-ii-239:
la nera gola e 'l cupo sen che fuori / con orribile scoppio avelita e scocca
ciò resulta anco la potenza di portar fuori le arene e i piccoli calcoli, che
: ed ecco di lì a poco venir fuori il sagrestano del paese, su d'
per l'allegria d'una scoperta, scappò fuori di casa nudo come dio l'aveva
dal riverbero d'una carta argentata messa fuori dei vetri a bere la luce del cielo
che l'uomo va cercando argento e fuori de la 'ntenzione truova oro, 10
soderini, ii-40: e quando han dato fuori con tre foglie, appianisi l'arginetto
alla sua vigna; e già dal di fuori potè subito argomentare in che stato la
, per quel che si arguisce di fuori, non ha l'aria d'aver mutato
così la voce per quelle anime gittata fuori fa appresso la loro bocca grande movimento
raccogliamo]; quando quieta, uscimo fuori alle finestre e affi giuochi: dal
e le gite dei romani erano le vigne fuori porta coi cancelli monumentali sull'umile orto
: non impedita, che si respira fuori degli ambienti chiusi, negli spazi verdi
] mi aveva l'aria di venir fuori a salutare il buon papà, il sole
l'aria,... tiravano fuori una carta geografica e una matita turchina.
: arieggiare vive e in firenze e fuori, di certa somiglianza di forme, e
schiena, e la loro pelle di fuori colorita, rossetta e di buon odore,
la non temperata volontà s'ingegnava di mandar fuori. paolo da certaldo, 67:
all'istesso tempo altri suoi seguaci di fuori, occupò la piazza. -muovere le
nieri, 323: biroldo prestamente tira fuori una zuppierotta che avevano preparato lì in un
generalmente, la quale dalla parte di fuori è degli stessi colori delle pareti della
per i loro scritti, han tratto fuori armamentario nel significato di magazzino, fondaco
italiana. collodi, 26: cavato fuori un coltellino e armatosi di santa pazienza
si incuneava di là minacciando di tagliar fuori tutta l'armata. la tenaglia si
il globo dentro e per piramide spandesi in fuori quasi armata in punta e, fattasi
una crisalide; dalla ingessatura a collaretto veniva fuori un visino puerile di monaca.
, 7-8: poco vale l'armadura di fuori, se 'l consiglio non è
, 9-1008: il finanziere armeggiò per tirar fuori la pistola. 7.
e tutti ballavano nella cucina e di fuori. malaparte, 10-31: un ragazzo
buzzati, 3-19: dal colle tira fuori di tasca una piccola armonica. pasolini
borgese, 2-366: non osava liberarsi mettendo fuori senza pietà la straniera, così sprovvista
suo buono: e il meglio lo mise fuori quando morì. = fr. ant
di quel prezioso magistero per dar subito fuori in erbe, in fiori, in
/ e un giovinetto esce di schiera fuori / snello: in man l'arpa,
dirò loro che non tardino a venir fuori. tasso, iv-187: le manderò qualche
di teresina andare all'aria e venir fuori le gambe. arrazzare, tr.
, 7-18: [il re] fuori d'ogni speranza di potere più sostenere
. idem, 19-487: il verro scattò fuori come una palla, si arribisciò sulla
abbia quattro pendini verso le bande di fuori... e sotto in ogni
non dee adunque l'uomo avvilirsi, ne fuori di modo esaltarsi, ma più tosto
figli piò grandi che si trovassero lavoro fuori: uno lo arruolò fra le guardie
perché tutti lo sanno fare: correrà fuori tra i primi all'adunata; arroncigliolerà le
la curiosità dei villeggianti, un frutto fuori stagione. -figur. 0
egli parte d'amore? -sono faville scappate fuori dal fuoco dell'amor vero, che
capo, sotto 'l quale arrivesciato getta fuori l'arene, e vomica la fiamma
ii-402: dall'arruffio del lungo pelo veniva fuori un brutto muso spelato e due occhi
in fondo al gran golfo, tagliate fuori dal mondo e dagl'incroci dei traffici,
[s. v.]: cavò fuori dall'arsenale della sua erudizione un'infinità
. un'arsione interna, vestimenta viene fuori un faccione bonario, arsiccio. che avrebbe
.. sul musco arsito / ruzzolavano fuori della pelle. idem, 1050: depone
due ova al tegame che sentivano fuori il capo certi serpentelli lucertiformi dal manto vi
vezzi: portava per ciancia la lingua in fuori e con un'amorosa trascuragine di se
mettere in arte le cose che son fuori di questa facultà; quello che abbia,
comporre e articolare che fece dentro e di fuori quella vergine creta della quale organizzò e
io / l'organo dentro articolato e fuori, / la sua forma, le braccia
articolista noi, s'avventa tutta fuori, impunemente e ringhiante; politico
se facessi una parte di commedia; fuori di questo discorrere fittizio non ci ha
loro il corpo a dovere onde venga fuori benigno, si salva loro sovente la vita
pettinate artifi- ziosamente la loro fresca grazia fuori della porta. 2. con
riverire l'un l'altro con artificiosi modi fuori del convenevole; ed a chiamarsi padroni
. (avvènto). ant. gettare fuori. - in particolare: suppurare (
che arzigogoli dunque di dovere imposto di fuori o di dovere nato di dentro ed umano
son veduti in ogni genere di persone venir fuori parecchi vermi della specie de'lombrichi e
egli che io abbia la disgral'uscio fuori della camera che niuno là entro intrasse.
, contenti starsi sotto il focolaio senza ascendere fuori non so se come vicario imperiale,
l'esortazione e il comandamento a trarsene fuori, a distaccarsene, ad ascendere a
scopo. -per estens.: fuori dell'ambito religioso, chi pratica una
e provvisorio, assunto dal di fuori. leopardi, 1-77:
, m'attribuisco ') * chiamato di fuori, straniero, adottivo '.
stoffe, e non gli artefici, andranno fuori, e rimanderanno... quel
ad ogni primavera i tralci acerbi guizzano fuori dal duro letto come adolescenti dal sonno
guardare il campo la notte tenessero guardie fuori de'fossi discosto, come si usa
che potrebbero darsi dal nemico al di fuori... ogni ascolta manda poi o
: deriv. da ouxàca 'traggo fuori, sottometto a espoliazione, saccheggio ',
t'avranno lusingato e quasi faranno posto fuori della mente, se subitamente mirerai,
su la soglia il popolo dentro e fuori la chiesa. marino, 231: i
de'venti con molto soffiare dell'aura esce fuori delle sue caverne.
non si raffreddasse,... mandava fuori il venti maggio un 983 (
anche con timore). scoverte d'antichità fuori d'ogni loro e nostra aspettazione.
e con tre colpi a sesto / davano fuori il grano lor, disciolte. d'
i ciechi perigli al rischio aperto / fuori se n'esce, e sua virtù dichiara
come per far forza contro un assalto di fuori. bontempelli, 6-169: e come
contro un assalto che dovesse venire di fuori. baldini, 4-79: il bronzo.
, senza aver la forza di cacciarla fuori. idem, iv-2-758: straziante dolcezza
al muro della colombaia dalla parte di fuori, e sulla quale i colombi amano
lieve causa drizza lo scafo per prua fuori dell'acqua o lo piega a dar di
verga, i-80: si udirono al di fuori rumori diversi, che da principio i
di dentro ed opportunamente anche soccorso di fuori. -stringere, restringere l'assedio
. foscolo, v-151: e mi parve fuori d'ogni uso che un accattone assegnasse
aggirarsi pel campo, e a trarne fuori / della pugna indugiar tanto che il fero
; breve parli tu, ché, fuori, / dici un divieto acuto come
del popolo, per alquanti dì s'assentasse fuori della terra. a. degli albizzi
: incominciò ad assentarsi, a rimaner fuori per molte ore consecutive. silone,
g. villani, 10-71: fu tratta fuori e pubblicata una nuova legge in questo
, 1-iv-4-333: e perciò si dà fuori questo libro, altra volta stampato con
del paese asserragliatasi davanti al ponte e fuori le case, ella correva il maggior pericolo
: egli aveva assicurata la porta di fuori con funi e con traverse, perché
4-27: non m'assicuro a darla fuori [l'orazione] per non far danno
appresso de'quali, nella medesima ordinanza fuori del baldacchino, la duchessa di mantova
: la folla rimase ammontata al di fuori. [ediz. 1827 (419)
entrarono: la folla rimase assiepata al di fuori]. beltramelli, i-51: [
, iii-730: il patrimonio intellettuale è fuori del diritto di proprietà, e ognuno
assistenza vera comincia dopo l'orario, fuori di disciplina. questa è assistenza d'
d'essere uno di quei poveri scugnizzi che fuori delle baracche dei circhi si vedono incollati
ii-139: ripeto se è necessario stampare fuori d'italia, stamperemo in ginevra.
di sabbia bruciante. calvino, 3-85: fuori è assolata estate... vedo
, sì che sanza niuna giunta di fuori contiene in sé questione sopra la qualitade o
. serra, i-409: vivo troppo fuori del secolo, per credere a una
podestà il condannasse; e già era tratto fuori il gonfalone della giustizia per fare
la correzione di dio, si confessano di fuori, ma dentro da loro non sentono
, lento come un palombaro, messe fuori la voltata del cranio, gli orecchi e
si occupavano di sapere quello che succedesse fuori della loro casa che le assorbiva tutte
con libero vincolo sì in italia che fuori. = deriv. da sorella
moravia, vii-246: inoltre sono elegante fuori del salone sempre vestito con proprietà, con
: egli tut- t'intento al di fuori di sé, tutto assorto nell'immateriale
apposto, ma d'un altro fatto di fuori da quello prende argomento da difendersi.
alcuna ferma cosa a difendere, ma di fuori prende alcuna difensione. b. cavalcanti
dentro e la mezza o parte di fuori. cennini, 53: fanne un pennello
a modo di pupilla, e mandala fuori obliquamente, ora da un luogo, or
.], 8-6: già apparendo di fuori i segni dell'astinenza, allora è
l'astio e l'invidia, scappava fuori rammirazione. emanuelli, 1-90: dall'amore
tre gli anelli, e sporge in fuori al vivo della colonna da basso. baldinucci
di astrale, un ritmo da cogliere, fuori della casualità disordinata delle morti solite.
elemento logico, stima pensabile il concetto fuori o sopra dei fatti. gobetti, 1-83
speculazione alla logica pura (al di fuori e anteriormente all'esperienza).
natura, che spesse volte addormentati di fuori i sensi quasi estatico pareva che si
senso negativo: pura costruzione del pensiero fuori della realtà, priva di possibili applicazioni
per i medicamenti da applicarsi per di fuori,, a rossa [terra]
astringere contro a suo pari, e fuori di senno è tenzonare a'suoi maggiori.
un'estasi leggiadra. quasimodo, 81: fuori era notte / e gli astri seguivano
ii-185: di lì vedo che vien fuori l'astuccio delle sigarette. deledda,
. e. cecchi 1-188: cacciò fuori dalle pieghe del giubbone l'astuccio dei suoi
con forza disperata, incominciò a tirar fuori astucci e astuc- cini, rivelando all'
: gittarono una lettera a'loro amici fuori della carcere, pregandoli che li venissono ad
<; (da &frsxo <; * fuori posto '). atetizzare, tr
all'infinito. gentile, 2-8: fuori dell'immanente attività del soggetto non è
bisognava sorprenderle lontane dal lavoro, fuori da quella stanza che le aveva
]. giusti, i-99: tirò fuori il barroccio, menò il cavallo, e
calesse. viani, 14-217: tirò fuori il barroccio, menò fuori il cavallo;
: tirò fuori il barroccio, menò fuori il cavallo; sul punto d'attaccare
sacchetti, 199-60: come nutino è di fuori e segue la gatta, dentro il
la notte, attaccata a un chiodo, fuori al balconcello. d'annunzio, iv-2-1078
grandi foglie così belle a vedersi di fuori. saba, 576: io sono come
delle braccia, e altre apparenze di fuori, coprir i pensamenti che covano nella testa
testa. idem, 11-337'siccome di fuori tu non parleresti con forza senza movere
e senza attendere la risposta, tirò fuori il fiasco e il bicchiere. 2
, 71: noi attendiamo sempre a guadagnare fuori e voi a consumare in casa.
né in casa a'vostri domestici, né fuori agli amici ed agli attenenti.
pratolini, 6-228: in una strada molto fuori dell'abitato venne ucciso un comandante nazista
teneano i capi fuori dell'acqua, e stavano attenti inverso
, attenuando la mole e liquefacendo e fuori indurando, li vermi produce anco nelle
fortuna, atterraggio forzato: al di fuori dei campi d'aviazione, su un luogo
essenza membrar mi iob, atterrato di fuori per le piaghe della carne, ed elevato
, direi, fatale; temo di vivere fuori di domani. di me, sonnambulo
: mette le mani in tasca, tira fuori una berlinga, che, attese le
una vaga cupoletta, cinta al di fuori, come le antiche, di un attico
né dagli usi che ci piovono di fuori, ma dall'animo mio ch'è paesano
le maniere in attività di servizio, fuori di attività, detto di pubblico ufficiale,
potendosi dire: impiegato in servizio, e fuori di ser vizio..
. giusti, i-536: qua non iscappa fuori sonetto né epigramma abbaiato alle gambe di
mala volontà si congiunge coll'atto di fuori, è pure uno peccato mortale;
. idem, 189: negli atti di fuori non sta la vera vertù, ma
al menomo atto tutti quei spaccamonti di fuori! 5. comportamento, atteggiamento;
cassettone, lo sfoglio e me ne casca fuori una lettera. viani, 14-319:
vengono parte da noi, parte dalle cose fuori di noi. in noi sono apte
passione nuova, quasi attonita e di me fuori, sedeva infra le donne. lorenzo
in parte lor somiglianti, nulla mostran di fuori come si attorcano, ma ricoverte d'
rellando. deledda, ii-911: tirò fuori di nuovo il fazzoletto e lo attorcigliò
girano con volute, campate l'una fuori dell'altra, appunto come se si
194-35: si volgea attorno, come fuori di sé, e volgeasi a quelli
, invitandolo ancora ed attraendolo dal di fuori. monti, x-1-72: nel danzar delle
magalotti, 21-59: acciocché nello schizzar fuori per l'animella... l'aria
a pigliar corso, quando in francia uscì fuori una setta di filosofi ad attraversarlo.
trave attraversato ai battenti, e sgusciò fuori. 4. figur. ostacolato
. calvino, 3-91: quando salta fuori qualche grana che ha ripercussioni sull'organismo
ella [scilla] s'attuffa, e fuori / sporge le teste, riguardando intorno
albergo, auf! se li tirò fuori quegli stivaletti e li buttò uno di qua
tanto tacerebbe, che convenne che di fuori paresse, e scopersemisi allora ella,
. montanari, i-496: egli è fuori d'ogni controversia che l'erbe e
schiocchi di frusta l'auriga mi porta fuori di codesto rimescolìo. -per
si pone in cuore di cacciare fuori... prima le armi ostili col
. milizie romane formate, al di fuori dei corpi riservati ai cittadini romani,
della navata, [il bue] mandava fuori gli escrementi del cibo; e i
sopra l'orto mio: e allora usciranno fuori le spezierie. campanella, 1068:
si svolge entro di sé, fuori dell'ambiente ». autista1,
. per tutto il viaggio guardò ostinatamente fuori dal finestrino. -perdere vautobus: non
, era arrivato correndo, con la lingua fuori, trafelato, mentre stava per mettere
innocente inerte materia, 0 si espellono fuori del corpo. berchet, conc.,
, direi, fatale; temo di vivere fuori di me, sonnambulo, indifeso da
oltrepassando il carretto... cacciai fuori il capo per osservare come il mio automedonte
in base a norme imposte dal di fuori (sia da un essere superiore sia
pavese, 22: può accadere che fuori sia un cielo di stelle, / al
fretta alla fiera, si fece conducere fuori del distretto. seneca volgar., 1-51
. morelli, 296: non uscire fuori troppo avaccio: quand'è nebbia e piova
è da cambiar vita, avanti, metteteci fuori subito. -avanti march!
forze. 4. sporgente in fuori. buonarroti il giovane, i-434:
: e solamente quando avevano risposto di fuori egli abbassava il ponte levatoio perché avanzassero
l'interrogata. 8. sporgere in fuori. dante, purg., 12-24
tempo avanzato: nei ritagli di tempo, fuori delle consuete occupazioni. giusti,
di siracusa] è una caverna tutta fuori della siracusa d'oggidì; incavata a
che poco tempo ha si fecero di fuori ^ a santa maria novella. pulci,
l'avemaria empì di bisbigli le vie fuori centro. bocchelli, 1-iii-185: le campane
il collo e le braccia le venivano fuori nude, d'un bianco come l'avena
fortezza e bellezza hanno dalla parte di fuori. g. m. cecchi,
16-37: che s'altre volte quelli uscendo fuori / di zibeltaro e de l'erculeo
oggetto scagliato contro le impaginate. si sporse fuori, e sul cornicione c'era la
e avirona intorno quelle parti che sono di fuori nella superficie del cuore.
festa più magnifica e più insolita per trarre fuori della torre d'avorio un poeta
de l'uomo celeberrimo, m'ha scoppiato fuori il pianto. - me ne sono
: mi trovai, senza avvedermene, fuori dal convento. b. croce, ii-13-54
de l'uscio, che l'uscime fuori. f. lana, i-476: questo
cangiante e l'altre cose, s'avviò fuori della camera, e cominciò a serrar
la nera gola e 'l cupo sen che fuori / con orribile scoppio aventa e scocca
è del luogo, che proviene da fuori; forestiero, straniero. -anche sostant
3. sorto, formato irregolarmente, fuori della norma. manzoni, 1041
giorno s'erano avvezzati / d'uscir di fuori un poco a sollazzare. bisticci,
cerchi nelle sue carte, ne tragga fuori qualche prezioso studio o frammento qualche idea
sole, il calor natio del seme esce fuori e tira seco la parte viscosa in
dee adunque l'uomo avvilirsi, né fuori di modo esaltarsi, ma più tosto
parte lor somiglianti, nulla mostran di fuori come si attorcano, ma ricoverte d'
fiacchi, 2: la pecorella uscio / fuori del troppo avviluppato ostello. manzoni,
in piazza. deledda, ii-950: fuori passa qualche comitiva di giovinastri avvinazzati che
4-64: perfino gli alberi che sbucano neri fuori dalle tettoie verdi di muschio hanno qualche
che 'l tuo favellare non sia udito fuori. sacchetti, 17-61: e giunto là
e avviso de'libri migliori che venissero fuori. faldella, iii-57: ricevetti di lì
, o avvisi che vengono a noi di fuori; ed appunto novella dagli accademici della
lungo vestito nero, non poteva scrutar fuori altro che sciagure e mettere sull'avviso di
iv-1-641: ella con un moto subitaneo mise fuori le braccia e mi si avviticchiò al
non in tutto indarno sarò oggi uscito fuori alla caccia, poiché non solo ho fatto
pieno, sospinse il marito al di fuori e richiuse precipitosamente l'uscio. bontempelli
mente / eràne entro gravata, e fuori i lumi / gli s'avvolgeano in giro
ma più come disperata, uscirono tutti fuori di parma armati. idem, 9-305
, per desìo dell'acqua, / versati fuori dalla rete. d'annunzio, iv-1-800
ben bene le parole, anzi che fuori avvoltolatamente mandarle, molte di loro gli
lui non si azzardava, e lei metteva fuori quel poco di italiano che sapeva,
qui a lì... andar fuori con questa stagione è un azzardo.
moravia, vii-101: aveva appena tirato fuori la mammella e il pupo, da
ti ricordi tu, che uscendo quasi fuori di te di tempo in tempo, invocavi
quale lui scrive, difficilmente è intesa fuori d'italia, dove si dice babbo o
quanta fede troverà mio cognato se verrà fuori allora coi babbimorti e con le sanguisughe
di questo mio viaggio cogli amici di fuori dell'accademia,... altrettanto
caratterizzato dai canini superiori che sporgono in fuori e s'incurvano in alto come due
non è accessibile che per via di fuori. verga, 3-114: la palestra.
vuotato si fa una siringa che spruzza fuori uno spilletto d'acqua. de pisis
la vasca del baccalà che tu mettevi fuori della porta. 2. persona lunga
opere morte, che nascono dai contovali in fuori, per sostenere gli aposticci, ove
comincia un baccano d'inferno. / fuori, un vento furioso e gli schiaffi
nieri, 143: quell'altro sbuca fuori, agguanta tutto il baccellaio in una
poyo. questo s'apre, e dà fuori un grappolo di trenta, quaranta,
con la bacchetta incantata, faceva venir fuori berenice. gozzano, 258:
guardasse molto bene dall'inghiottirla o sputarla fuori, ma la tenesse ben salda;
i-72: alcuni han certi bacchi messi fuori, / e in faccia al prete
bellezza, belluria. era tonda e di fuori e di dentro: tonda di fianchi
li flagella? idem, v-297: nessuna fuori che la regina in pubblico presenta la
. gozzi, 4-153: vasi e bacini fuori de'costumi, / d'argento e
contraffatta e tanto nuova e così fuori della immaginazione di chi non l'
, 282: le cameriere trascinarono allora fuori della sala la padroncina, la quale
madre. « se anche dovesse venir fuori un figlio da quella lì, sarebbe uno
uomini si trovavano al lavoro e molte donne fuori per le provviste quotidiane, nella maggior
, non avendo che mangiare, metta fuori e dimeni la lingua; perché baffi,
miagolio dei proiettili da certe rovine isolate fuori monfafcone, baffetti corti e cravatta di
, ii-486: la giovane non restò fuori più di mezz'ora. quando riapparve e
49): mentre il dottore mandava fuori tutte queste parole, renzo 10 stava
! », invece il mare porta in fuori, e lavora sotto le buche dell'
: i felici bagnanti prendevano tutti, fuori dei loro alberghi, bibite e gelati
cominciato i bagni. la mattina a pena fuori del letto, immersione nell'acqua gelida
e con grazia fanciullesca cavava la lingua fuori, e mi dava la baia, e
avvenne a brunacci, cacciare dalla scolaresca fuori dell'aula fra le baionette e i bastoni
la testa chi cavasse di quelle pietre fuori del reame, perciò che ve n'è
: tra i balaustri il mar scintilla fuori / la zona dei palmeti e degli
labiali più spesso che le altre e fuori di luogo. verbo originato dalla lettera
; poi stringa la bocca, spremendo fuori l'acqua, e quelli vi restino trattenuti
quell'altro e così rintronato e mezzo fuori di sé balenò un pezzo e fu lì
vasari, ii-582: se n'andarono fuori della porta di s. bastiano
: quella sta sopra un pesce mezza fuori, / l'altra balestra i suoi marini
gettare (con violenza); mandar fuori, lontano; sbalestrare. dante
roccia del monte, balestri e getti fuori di sé fiamma accesa. boccaccio,
tanti italiani che la rivoluzione ha balestrati fuori del cielo natio. gioberti, ii-5
m. villani, 7-100: cavalcando di fuori, vide le porte serrate e le
a capo delle varie organizzazioni provinciali, fuori dell'isola; e bali di grazia,
me, di trovare una balia di fuori col latte fresco...; sì
? de roberto, 362: chiara, fuori dei panni dal piacere, riprese vicino
sia bisogno che venga un terzo di fuori a darlo a balia. g. m
storia dell'estetica (1858), dette fuori finalmente (1865) la sua estetica
è come una strada alta, situata o fuori delle facciate degli edifici, o nella
e serve per passare dalla parte di fuori da una a un'altra abitazione, o
. magalotti, 9-1-131: quand'uscimmo fuori, trovammo pieno tutto il cortile e i
nel piccolo ballatoio a grate, sospeso fuori della nave, tra l'infinito delle
ballo è un vecchissimo rito, venuto fuori quando cominciò una certa comunanza fra gli
, cresce e si allarga: siamo fuori del tutto; il ballo ingrossa,
parte della trattoria cominciarono a sbucar fuori ragazzi. teste rapate, orecchie
tutti con un'aria d'essere stati tirati fuori ora dalle scatole di trucioli, dentro
206: la prima messa era fuori. udìvasi il borbottìo balogio del sacerdote
vasi delle spezierie che mostrano al di fuori la figura di una scimia o di
. pananti, i-99: a venir fuori non ho brutta maniera, / e fo
di fumacchi si formava, e fuori emerse / uno stuolo di fan
seminario, bastardo! -gridò egli fuggendo fuori della stanza. pascoli, 213: ora
nostro paese, che la gente di fuori ci sta bene, ma vi prova tuttavia
si faranno i recinti con la pelle di fuori di piota, bastionando con terra e
una sola giunta che la guastasse crescendo fuori delle mura bastionate. 2.
/ le gioie che schizzando n'escon fuori, / cadon a'piedi lor nella
le autorità costituite della provincia hanno trovata fuori di regola questa bastonatura. svevo,
e. gadda, 3-12: li sospingono fuori del recinto di sbarco (usando bastoncelli
sia sempre così, anco quando anderemo fuori col bastoncino. nievo, 36: prendeva
. stuparich, 5-298: maddalena era fuori a sciare. tornava e, scorgendo
un saracino nero lo tirava per la cocolla fuori di coro, ed allora lo abate
, xxi-910 (8): e uscirà fuori con uno bastone nocchieruto, e piglieracci
tenne il bastone più mesi, e fuori spesse volte uscì, e grandissime zuffe
, 6-i-75: poco stante ne venne fuori una lunga tratta di persone mascherate,
disus. ponticello o tavolato che sporge fuori bordo. = forse da battolo,
determinato, vario e molteplice, è fuori di dubbio: la battaglia comincia soltanto
erano per la chiesa... uscirono fuori a combattere le torri. sacchetti,
soldato, che un giovane, balzando fuori da un vicolo, aveva disarmato e coll'
battaglioni, a battaglioni! -gridava, fuori di sé il vecchietto, stringendo i pugni
nero lo tirava per la cocolla fuori di coro, ed allora lo abate lo
643: come far potea contrasto / fuori errando per diletto / sopra inerme battelletto
: se la tua gota ritta di fuori sente la percossa del battente, l'anima
, i-419: sendo la voce aria mandata fuori del polmone per l'arteria vocale,
improvviso, dal cerchio, si scagliò fuori un giovanetto pastore divincolandosi in ismanie crudelissime
4-14: la signora tornò a casa fuori di sé, e aspettò il ritorno
crudel. grazzini, 4-51: statevi qui fuori alla posta, da noi lontano sempre
ombra della chiesa, e più in fuori l'ombra lunga e acuta del campanile,
non batta più nella spera, ma scappi fuori di quelle. parini, 672:
le palpebre, seguitò a parlare guardando fuori della porta. -battere la coda
per l'assidue batterie che da quei di fuori si facevano. varchi, 18-2-163:
: battesimo è lavamento del corpo fatto di fuori sotto la forma delle infrascritte parole con
quella raccolta di versi] a nessuno fuori che a bista, compare che mi
sul corso di porta orientale e di là fuori nel campo del lazzaretto, battezzato novellamente
una terza non era riuscita a farsi fuori, mi colpì. pasolini, 1-205
2-462: chiamò: -nino! esci fuori! -ma quello non se ne diede per
. sacchetti, 200-51: e giugnendo fuori, essendo domandato: « dov'è
a ogni battuta di mandare la palla fuori tra l'erba o nella siepe. palazzeschi
sacchetti, 117-66: e così, uscendo fuori della porta a sproni battuti, s'
. moravia, ii-428: io gridai, fuori di me: « come, non
tutte le gabelle e frontiere dovevano venir fuori una alla volta come gl'ingredienti della
più ne nascondeva e più ne veniva fuori. brancati, 4-283: « io
più denso della saliva) che viene fuori dalla bocca di alcuni animali (specie
quella parte del metallo che risalta in fuori dalla forma in che è stato gettato,
. tombari, 1-123: tutti lavoravano fuori di casa, per terra come tanti spaccapietre
dargli la boccata decisiva, angiò usciva fuori. palazzeschi, 93: la vecchia
è moltissimi cuochi, i quali cuocono fuori nella via, così la notte come
frugoni, 634: sorgi. fuori è lo sposo, / che numera i
col suo ufficiale di ordinanza, seduti fuori, beatamente fumando. bartolini, 4-13
oro - / gran bisticci a portarselo fuori / ora cela l'inguine ombrato.
beccaccia. bartolini, 15-131: vide sortir fuori, dall'incartata, la beccaccia dal
mano; e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta il macellaio,
(344): e non sa che fuori del pecorile sta in aspetto il beccaio
, ne afferrò uno, lo trasse fuori e lo sgozzò. montale, 101:
, 2-178: due piccole formiche portano fuori della casa una formica morta. sono
questi abbino alcune cannelle da lato di fuori, da le quali tu possi porgervi
. ne avevo inteso il puzzo da fuori. = deriv. da becco1
se voi sappiate che il sangue vien fuori ora a becco rotto. 6
più lieve causa drizza lo scafo per prua fuori dell'acqua e lo piega a dar
sicché non se ne pasceranno né di fuori né dentro... il becco
] con leggierissima apparenza della pelle di fuori diletta, inganna e beffeggia la vista dell'
per befferia, e che fosse fuori di sé, non ci andava.
: e sanza indugio uno agnello uscì fuori, e era gioioso per la fuga
della soria è uno stagno che manda fuori una belletta ardente, la qual si
questo che voi l'abbiate a mandar fuori a bellico sciolto, senza neanco un
cosa: tutto ginocchi, un collo fuori corso ». moretti, 88: eri
, ereditario, / la cosa allor vien fuori bell'e fatta; / che fornito
solo averebbe osservate con una certa apparenza di fuori. savarese, 19t: in provincia
né immaginato da loro, saltano subito fuori a farsi belli di previdenza e gridano
delle pupille degli occhi, la quale getta fuori i suoi splendori. è detta occhio di
il tempo detto, lo fece trarre fuori ed innanzi a lui fece mettere molte belle
, belluria. era tonda e di fuori e di dentro; tonda di fianchi,
di malacca con tutte le spezierie, fuori del pepe, che ancora che là ne
): ma lei seguitava a guardar fuori; e benché il luogo selvaggio e
/ dal cielo, riescono bende / leggere fuori...; / il fitto
quanto alla vispezza e alla mobilità di fuori, ha col fanciullo una manifesta similitudine
, bisogna ch'e'pensino, uscendo fuori e andando in questa e in quella
trinità, che resta un trecento metri fuori di venosa. piovene, 5-381: l'
agli altri! finalmente il sacrestano vien fuori e buffa sui ceri. barilli, 6-3
o altro grandissino prelato, e di fuori mostrava tutto il contrario; però che
, dovesse occupare la carica vacante, era fuori contestazione. d'annunzio, v-1-692:
, rettor., 115-3: parlando tutto fuori e aperta mente, fa
che me d'amara morte minacciano e fuori di regola mi costringono a dimandare medicina
al collo dispone l'animo a una benignità fuori dell'ordinaria: un po'come dovere
tremolanti, come una costellazione. usciva fuori l'aroma dell'incenso e del belzuino,
baldini, i-715: se ne veniva fuori con ricordare che in fondo il monco era
turchese. d'annunzio, iv-2-42: fuori il cielo era d'un bel verde-chiaro
a sollevare le palpebre, per mettere fuori due occhi così spaventati come se appunto
a farmi credere che mi fosse dato fuori a un tratto il bernoccolo della matematica.
visiera. tecchi, 2-162: sbucano fuori quattro o cinque messeri in cappa nera
. degli arienti, 433: vedereti uscire fuori del palazo uno non grande, ma
berretto da notte, ma coi piedi fuori delle lenzuola. de sanctis, 1-75
fra michele, 24: usciti che furono fuori..., uscirono, d'
un tratto le furie, e mise fuori un passo da bersagliere. baldini, i-221
al bersaglio1 esercitarsi al tirassegno. andava fuori per cercar cibo o per altro, diceano
mani al capo, che ne sta fuori [dal legno] come spiccato, e
il mondo fosse più bello al di fuori del nostro convento? non sapevamo persuadercene
in quel tempo il buon uomo tratto fuori una sua bertuccia, e vestitala a
in tempo di guerra, per mandare fuori certa vituaglia. pulci, 19-59: volle
uccisa, mossi dal solo odore che vien fuori del luogo del macello e aspettando la
stata portata in tempo ch'io era fuori di casa, è rimasta più di otto
12. bestia rara: persona strana, fuori del comune. -guardare come una bestia
po', tutti quei barbassori venivano fuori ancora, e guardavano gelsomino con l'
avea in quel tempo il buon uomo tratto fuori una sua bertuccia, e vestitala a
più suo dolore, il suo figliuolo pinto fuori innanzi 11 tagliarono e smembrarono a minuti
una mano di leopardi ch'è venuta fuori con le più bestiali scritture del mondo
bestia come mio fratello che cosa doveva venir fuori? una bestiona arcipazza, naturalmente.
masticava bile, vedendosi scacciato a pedate fuori dalla bettola peggio di un cane rognoso
una bet- tolaccia, di dove sbucarono fuori ad un tratto una trentina forse di
così l'orecchia, a svolare per casa fuori della gabbia. viani, 13-17:
; che così non la intendeva chi mettea fuori i bezzi, e simili altre concludenti
carducci, ii-10-150: e tu mi esci fuori ora ammiratrice della bruna...
moravia, ii- 321: sbottava fuori un quarto omiciattolo che subito prendeva a
vedevano passare e ripassare, là di fuori, sulla terrazza, contro quel cielo
quasi tutta di rame bianchita d'ariento di fuori. cellini, 573: si debbe
rabbia l'ultima frasca ostacolante, ne piombavo fuori, i capelli irti di stecchi e
bianca artificiale: quella fornita dalle « fuori *: quelle bianche e quelle nere.
più dell'avambraccio... venivan fuori una rimboccatura sfilacciata di bianco non bianco
): « che bella cosa » scappò fuori di punto in bianco gervaso, «
troncone vuotato si fa una siringa che spruzza fuori uno spilletto d'acqua o un fucilino
[de amicis] biasima il pudore fuori di luogo, che ci trattiene dall'adoperare
/ che von con una bibita balzar fuori di letto. / sanan le medicine
s'era sbarazzato del lavoro, tirava fuori da una cassetta un libro di «
mettiam su la bica. / - menatela fuori, menatela, / ché la vogliamo
biche della spazzatura domestica sono stati seminati fuori delle porte come di consueto.
sua abitazione, una specie di bicocca fuori di mano, e le trattava senza complimenti
pulizia dei locali, assiste gli alunni fuori delle aule, tiene in custodia l'
ultimo dovere della sua giornata: collocare fuori della porta il bidone dell'immondizia.
invadeva il cortile: gli sguatteri trascinavano fuori i pesanti bidoni di birra vuoti inclinandoli sugli
là anche lui con tanto di lingua fuori, e ci aveva gusto di quel bietolone
cutrettola, e spignendo il mento in fuori, che pareva pur che e'si
con la chiave aprir dal lato di fuori. magalotti, 19-15: e un
vapori, ci può far vedere la biffa fuori del luogo suo, come ben sanno
si stava più a lungo del consueto fuori de la canonica a bighellonare per i
a lumi spenti, su'altezza è sempre fuori a bighel loneggiare.
o squarciate da un vampo di solfo / fuori che il fischio del rimorchiatore / che
detti nostri familiari, che significano essere fuori de'pupilli e negli anni della discrezione
3-33: alla porta d'ingresso, tiravan fuori certe grosse rivoltelle a tamburo, -era
me... comincia a buttar fuori di quei bigliettoni grossi e conta, tac
per attaccarvi le tirelle del cavallo fuori delle stanghe. cicognini, 1-34
: il trapano, che è passato fuor fuori, ha portato via da ciascuna superficie
4-227: lui strizzò l'occhio e tirò fuori un permesso bilingue da fattorino e guardiano
paragone di biondezza trovar non si puote fuori che nell'oro. d'annunzio, iv-1-240
tirati indietro, precisamente, non uno fuori posto. cicognani, 2-100: i
mi caccio in vie ed in vióttoli fuori di mano. della bìpede folla più
siete un briccone. presto, andate fuori di questa casa. parini, 331:
imbrogliato tutti. palazzeschi, 5-359: fuori dal tiro dei miei stivali, birbaccioni
bastardi, figli di genitori ignoti, venuti fuori dai brefotrofi. =
v-80: ripigliò la crosta di pane fuori della bisaccia, quasi volesse mangiarne.
spalle. pirandello, 6-411: avrebbe scagliato fuori... seggiole e casse e
risate sommesse, di persone che scivolavano fuori dalla porta di casa per allontanarsi verso
capitarmi addosso del ponte con gli occhi fuori della testa. b. croce, iii-22-46
: l'avemaria empì di bisbigli le vie fuori centro. marotta, 4-204: innumerevoli
di vigore. cicognani, 3-96: di fuori un leggero bisbìglio -aliare del fresco odoroso
: passata questa porta pure di fuori circa a cento cinquanta braccia, si trova
targioni pozzetti, 12-7-243: la parte di fuori, o vogliano dire crosta [delle
il biscotto, siccome resta per di fuori, così riceve meno fuoco assai che
barba, malmesso, con i ginocchi fuori e un'andatura bislacca: il celestino
cattivo gusto, dei capitelli dorici bislunghi fuori di ogni giusta proporzione. foscolo, xv-530
donna che quattro o cinque giorni starebbe fuori per certe bisogne che occorrevano, a
pur le bisogni alcuna causa o forza fuori di sé. tommaseo, i-140:
dio, che per alcuno segno di fuori si protestasse il peccato. boccaccio,
i-419: sendo la voce aria mandata fuori del polmone per l'arteria vocale, veniamo
ai dormenti, perseguitava chiunque si mostrasse fuori delle cucce, per qualunque bisogno fra
. savarese, 84: lo spiazzo fuori porta è occupato da piccoli bivacchi,
! boriili, 3-94: e fuori, già seduti ai tavolini, c'eran
santuzza, la quale l'aveva messo fuori della porta come un cane rognoso. cantoni
stravaganza; originalità bizzarra, del tutto fuori del comune. - anche: idea
si possa, e tutto dentro e di fuori se n'empion le case e i
ma l'ostacolo è nell'entrare, ché fuori appena passata la corona dei blocchi frangi-onde
quella blusa che ti usciva di continuo fuori dalla veste, e la veste spesso
in tondo, col pelo al di fuori. portanlo d'inverno le signore sulle spalle
barba dorata, si apriva per mandar fuori certi boati solenni. gozzano,
crescendo in borghi e abituri di fuori della vecchia e piccola città,
canti, 5: spesse volte fuori del cerchio della città usciva,
di popolo, in modo che fuori della città si erano fatti molti borghi,
capelli. per ciò i capelli restano fuori, accerchiati sulla nuca; e sul cercine
dice « malo », e di fuori brutto. marino, 6-29: da le
se non per il danaro da metter fuori, a lui era solenne come il profferimento
? ». aveva una cortesia cerimoniosa fuori di posto nella personcina puerile. d'annunzio
, poi dal taschino della camicia tirò fuori una sigaretta e i cerini.
/ guardando in viso, poi saria fuori d'ira. dante, inf.,
. sbarbaro, 1-280: dalla cultura restan fuori... i terreni, arenaria