in quella allegrezza il vincitore se ne va fuora del campo, e ivi rimansi il
serrate. / e in quella notte di fuora abitòe, / infino alla mattina,
per cui i nostri padri volevano essere sbucati fuora dai lecci e dai sugheri anziché provenuti
voi tornate in sul mezzo giorno di fuora tutto accaldato. salvini, 30-1-362: pone
saracini. machiavelli, 524: uscì fuora, e riprese remole, che tenevono i
fuoco. forteguerri, 8-38: poi esce fuora, e accendono un gran foco;
ditto mastio: a caso questa usciva fuora appena quattro dita. arici, 133:
romani, fu mestiere che catilina uscisse fuora con tutti i suoi seguaci di notte
cinge l'alma, e ne la trarrà fuora; / ch'ogni altra cosa più
malispini, 1-84: i fiesolani uscirono fuora a parte a parte, e li
verarsi nell'acetosità, la spigne fuora eziandio per le strade dell'orina
fiorentino si acqueta dentro, quando di fuora ha guerra e fatica. imitazione di
de'rosai, che coll'aculeo cacciato fuora dalla parte deretana fende un tenero ramo
accenti, / che miagolando spesso manda fuora, / l'orecchie tutte addolcisce e
de la terra, si sforzano d'uscirne fuora con terremoti. guicciardini, 141:
borsa ogn'ora / cento ducati ne balzasser fuora. capellano volgar., ii-421:
morgana have ordinato / con que'di fuora lo gran tradimento; / ed una delle
agiatamente / viver potrà d'ogni commercio fuora. bandello, 1-1 (i-ii):
m. cecchi, 17-102: io metterò fuora di quella finestra uno sciugatoio; vedretelo
proposito, di colore verde chiaro dentro e fuora. foscolo, v-122: entrò nell'
.. andianne, andianne, eccola fuora: così vanno gridando i cacciatori la
. carducci, 170: io veggio correr fuora a gran baldanza, / pur me
, un bel giorno che la strega era fuora si mise l'ampollina a bocca e
per mezzo la barchetta et escono in fuora circa a tre braccia, e rasando
quelle grotte / e qualche lasca farem fuora uscire. idem, ii-103: i tuoi
, 62 7: il corpo fu portato fuora, noi gli andàmo dietro. aretino
te solo, o figlio di bertoldo, fuora / del mondo, in ozio,
drento dalla parte era perturbata, e fuora il paese da'nemici corso. sarpi,
per quella virtù naturale intrinseca, che fuora o dentro, o sotto o sopra la
ennio, com'ei diceva, traendo fuora perle. fagiuoli, 3-1-336: dice con
l'antrace, rompelo tosto, e manda fuora per iscoppiatura. cecco d'a scoli
bombardiere si facevano con poca apertura di fuora e con assai dentro. anguillara, 11-176
savonarola, iii-307: vogliono apparere di fuora buoni, ma drento sono pieni d'
con obbligo di non potere mai trarlo fuora. anguillara, 7-132: la maga i
larghi, e argininsi dal canto di fuora. castelli, 1-150: è necessario arginare
rabbuffata. pananti, i-100: so venir fuora con un'aria franca, /
alta voce gridavo: -arme arme, fuora fuora, ché io sono assassinato.
voce gridavo: -arme arme, fuora fuora, ché io sono assassinato. tasso
283: combattevano [i veliti] fuora degli ordini e discosti alla grave armadura
bisogna recitargli con avvertenza, e cavarne fuora, colla maniera del recitare, l'armonia
le mi si arrovesciavano in dentro o in fuora. varchi, 23-247: rumarono regni
di cui bocca a c sporge in fuora con arrovesciatura piana. = deriv
artiglieria. guicciardini, i-273: uscito fuora per l'occasione di questo tumulto,
sentire doglie nel petto dentro e di fuora, e avere tosse umide o asciutte.
e ch'ella esce in un tratto fuora e cuopra tutta la terra? machiavelli,
d'am- che noi usciàno più fuora: l'uficio è lungo, e io
stretto; e se drento, o se fuora, / di me quel ch'abbia
221: il sacerdote... vien fuora con un serpe grossissimo, asserto per
avere avuto assoluzione dal papa per potere stare fuora del monasterio in abito di prete,
arabi e co'mori che erano usciti fuora, s'attaccassino con loro. g.
attuato a quel pezzo, che venga in fuora quanto gli piace. 3
nel raggrinzarsi e nell'indurirsi cavan fuora due o tre fili di seta
per cui i nostri padri volevano essere sbucati fuora dai lecci e dai sugheri anziché provenuti
capo d'anno avanzava li piedi / fuora del letto. parini, giorno, ii-341
/ dopo il terror di tante spade fuora, / di quel detto farebbe capitale:
e balbuziare con la lingua senza mandar fuora una sula paruola. dolce, xxv-2-218:
darle stasera l'anello; acciò che fuora si senta prima lo scoppio, che si
si conosce dalla qualità degli uomini mandano fuora. bandello, 1-27 (i-347):
bombardiere si facevano con poca apertura di fuora e con assai dentro. c.
, / e spinto un muso di lueerta fuora, / disse: chi bussa la
: il tiranno fa muovere guerra di fuora per poter dire: e'bisogna mettere
altro giorno seguente, l'arti trassono fuora le loro bandiere: il che sentendo i
in alcun tempo io non la dessi fuora, / ed io son ita, sciocca
la denunziazione, fu fatta, egli era fuora della parrocchia. 2. proclamazione
vane, / ha di tre torre fuora un barbacane. c. bartoli [alberti
questo barbagianni? -sì; esci fuora. -io non credo che sia il
oscuro, o vero dalla fortuna fuora d'ogni modo travagliato. castiglione,
che 'l primo fu che 'l messe fuora / per usanza a portarlo [il carniere
di maltrattarmi, sua paternità butti qui fuora qualche bava di quel veleno antimonarchico e
: costoro la bavagliarono, e menaronla fuora del giardino. bavaglino, sm.
è la lingua del picchio: ei cavar fuora. note al malmantile, 2-688: messe
maniera che bisogna cacciarlo de bel nuovo fuora, o piangendo e lagrimando mandarlo vagheggiando
che 'l primo fu che 'l messe fuora / per usanza a portarlo [il carniere
che fussi in casa, e, fuora del solito della famiglia, benvoluto dal
e la scusa d'uccellarvi, ed uscì fuora con la sua tasca piena di bericuocoli
luoghi lontani e be stiami fuora del dominio che non erano usciti per conto
: quando [il ramarro] cacciava fuora la lingua l'osservava biforcata e nerastra
: quando [il ramarro] cacciava fuora la lingua l'osservava biforcata e nerastra,
machiavelli, 357: rizzano dalla punta di fuora del ponte levatoio due pilastri, e
biscotte / dall'indo mar tutta dolente fuora. 2. figur. pazzo
vino. galileo, 880: mandando fuora il fiato senza formare il suono, non
con aprire e serrare la bocca in mandar fuora gli ultimi spiriti coloro che muoiono.
maniera che bisogna cacciarlo de bel nuovo fuora, o piangendo e lagrimando mandarlo vagheggiando
la boce della moglie, ch'era fuora, ch'i'penso avergli assai bene
bombardiere si facevano con poca apertura di fuora e con assai dentro, e con molti
poi dentro alle cittadi e a'borghi fuora / non spiò sol per francia e suo
boriosamente: -io li ho chiamati fuora. = comp. da borioso
so, perocché a ogni parola ne sguaina fuora de la manica un borsotto di quelli
f. bini, ii-1-210: portar di fuora il panno, entro la tela,
sua botta avrebbe potuto passar fuor fuora il nemico. ojetti, i-295: dall'
e nel raggrinzarsi e nell'indurirsi cavan fuora due o tre fili di seta,
63: il gambaro spesse volte salta fuora della padella per salvarsi, e si trova
quasi bravandolo, che come ei fosse fuora di quell'uficio, ei sarebbe bartolommeo del
brionia... la radice sua di fuora è nera, dentro di colore di
boia, ed essendo stati vergognosamente cacciati fuora delle città e tenuti per buffoni magri da
a'trabalzi e barattare, / venga via fuora al buiaccio, / senza star troppo
loro trecento fanti buona parte si trovava fuora alla busca. mattio franzesi, ii-2-116:
figur. cavalca, 19-45: buttossi fuora del letto inginocchiandosi e incolpandosi dell'ingiuria
e d'un gran dubbio mi ha cacciato fuora. -cacciare il capo innanzi:
negli empiastri la calamita polverizzata per tirarlo fuora. vico, 318: ed ove ammirano
, 2-155: i romani, usciti fuora, gli dieder la calca, ma non
palmento, e mandonne ogni persona fuora, e rimase egli solo con un piccolino
parte, e il dì gli facea gittare fuora, mostrando che fossono del tagliamento del
è riparato, e presto spero esserne fuora. r. borghini, 1-330: essendo
né caldo, io cominciarò a vomerti fuora della bocca mia. bruno, 52
non ha ordine dalla padrona di starsene fuora e di non entrare senz'essere chiamati
facende di casa, e non andar fuora a spasso. tesauro, xxiv-40: il
; / né dal dritto cammin ti trasser fuora / unqua d'amore i lusinghieri inganni
le donne e i cavallier si trovar fuora / de le superbe stanze alla campagna.
: sonato il campanuzzo e mandatici tutti fuora, in mia difesa disse prinzivalle alli compagni
ciò che voleva dinanzi a lui, ma fuora non se ne tenesse conto. guarini
cominciato a menare seco dua quando andava fuora, e poi uno cancelliere per rispondere
: sono poi colorite e indorate di fuora, e di dentro hanno dipinti de'mazzolini
chi manda l'opere sue a stampar fuora, dove non possa intervenire rocchio dell'auttore
e ricavato ciascuno il detto suo fascio fuora dell'acqua, se lo riporta a
veleno; e quel veleno schizza tutto fuora, se non al primo, almeno al
una povera vecchierella, che fu cavata fuora d'una cantina. tommaseo, ii-366:
sua escusazione che el trombetto fussi andato fuora con mia licenzia. -da un
cantone questo barbagianni? - sì; esca fuora. -io non credo che sia il
buommattei, 1-1: ogni dì vengon fuora nuovi pontificali, nuovi cerimoniali, sacerdotali
della tua memoria, per poi uscirne fuora al bisogno tuo e al tuo comando
sua escusazione che el trombetto fussi andato fuora con mia licenzia. dovila, 1-6-195:
capo di un borgo, che era fuora di quella porta, era la chiesa di
uovo di color rossigno... scappava fuora una mosca. magalotti, 1-435:
con le maiuscole che si sporgano in fuora, non vi sono. redi, 16-i-184
vederne il fine e farne dentro o fuora, e finalmente cavarne, come si
tenere il cappon dentro e gli agli fuora, / e star sotto e sudar;
dire questa possente parola vescicatori, sculettò fuora del letto, con capriole così snelle
sonno e la fame trae gli sbadigli fuora de la bocca di chi vorria mangiare o
della mana manca, dalla banda di fuora. 3. malattia del grano
membra sviluppandomi e di questo carcere volando fuora, possa, da così fallace albergo
tenevo cinque bonissimi lavoranti, e fuora di questa opera facevo di molte faccende
sua escusazione che el trombetto fussi andato fuora con mia licenzia. alfieri, vii-27:
l'amor carnale portato a parenti di fuora, a quali si donano i beni e
, il quale ne'maggiori per di fuora era bianco, e ne'minori pendeva
carriera / sospender debbi 'l corso, e fuora uscendo / di cotesto a ragion detto
sieno parenti stretti, et se vanno fuora sono portate in seggiole serrate, non vi
o di certi tipi che vengono mollati fuora, tutt'a un tratto da via filangieri
condotte. aretino, 1-132: trattone fuora un cartoccio con trecento ducati di camera,
casa. -o che m'ha serrar fuora? -cavar di casa, cioè maritare:
, molle, cascante, manierata vien fuora faticosa e ritemprata, vendicatrice. nievo,
necessarie, perché da certi casi essemplari in fuora, basta a mantenere el terrore,
volte periclitano. guicciardini, 250: siamo fuora del caso de'filosofi, che mai
e dura. / un giorno il guardian fuora li mena, / legati ambe le
. campanella, 1077: nel di fuora [del terzo girone] tutte maniere
è ito a trovare la chiavatura che di fuora era col cadenazzo. s trapar ola
dentro i suoi uomini quando sono usciti fuora a combattere, e, occorrendo che
andato per suoi bisogni per alcuni dì fuora la cità, ima sera al tardi per
, i-485: quando il re fussi fuora del regno per conto di guerra 0
surse il mutuo disprezzo, e spinse fuora / chi minor fu di sangue e di
s'erano... impadroniti quei di fuora della rottura del muro, quando si
facendosi cavalletta, egli prima ne uscì fuora, e di poi tutti e tre
e piuttosto che no lagninosi e in fuora, di maniera che pareva che schizzar
benché alquanto imbrodolato, ne fu cavato fuora. redi, 16-iii-148: quando [
aurelie, e nel raggrinzarsi e neltindurirsi cavan fuora due o tre fili di seta,
; il che si dice cavar fuora il limbello. -cavare fuori la
23-114: egli è tempo oggimai di cavar fuora alcuna erba... del
bencivenni [crusca]: bisogna cavar fuora la marcia covante nella cavernosità delle piaghe
quasi ad annerire, soavemente ne la cavi fuora colla cazza. garzoni, 1-824:
, 859: il collegio delle muse diede fuora in istampa, e fece appiccare nei
egli terminato l'ultimo pasto nell'uscir fuora del cenacolo per andare all'orto,
la sera avea la buona donna / cenato fuora, e preso un po'di monna
ancora per una certa ridondanza prorompe di fuora ne'cenni o nelle parole. alfieri,
: il carro de la notte era già fuora / del cerchio che divide africa e
buommattei, 1-1: ogni dì vengon fuora nuovi pontificali, nuovi cerimoniali, sacerdotali
ch'ivi son presenti, / o fuora (che pur anche son parecchi) /
veleno; e quel veleno schizza tutto fuora, se non al primo, almeno al
/ surse il mutuo disprezzo, e spinse fuora / chi minor fu di sangue e
che tanto fu più notabile quanto, fuora di ogni passato esemplo, non avendo
da altebassie chermisi e d'oro in fuora, come in valenza, in toleto
bibbia volgar., i-36: mandò fuora adam, e collocò dinanzi uno cherubino
bartoli, 1-159: ma le parti di fuora... si debbono murare con
doccia, e che per essa si manderanno fuora le pioggie. graszini, 2-59:
è ito a trovare la chiavatura che di fuora era col cadenazzo. garzoni, 1-460
campanella, 1077: nel di fuora [del terzo girone] tutte maniere
il corpo a vedere quando n'è fuora la pietra preziosa? è un sacco
e imprimerlo nella carta, facendolo uscir fuora dell'incavatura, per forza d'un torcolo
che capello / del vago nodo non usciva fuora. giov. cavalcanti, 97:
aperse uno suo cofanetto, e trassene fuora una cintoletta, la quale ella aveva
: con tutto ciò il pontefice mandò fuora la bolla dell'in timazione
in modo, e tanto gli ciondolava in fuora, che durava gran fatica. buonarroti
come s'è detto, escono in fuora, e lassandosi ciondolare da quelli. magalotti
apparecchiati,... fecegli uscire fuora circa alla tavola, da poi disse a
porta di bronzo si disserra: / fuora uscì il toro a mezo della terra.
s'imbevono, che posson maestrevolmente respingerlo fuora e per gli occhi e per gli
benché alquanto imbrodolato, ne fu cavato fuora. d. bartoli, 33-260: confusione
, 9-214: fa il nocchier metter fuora il palamento, / e la ciurma
io me ne già coi tre panioni fuora, / con la civetta sulla gabbia,
b. segni, 113: uscì poi fuora baccio in abito civile, e con
buti, 2-667: foresta è luogo di fuora separato da la congregazione e conabitazione delti
, e che i pertinaci a stare fuora non corsero danno o pericolo di sorta
sieno parenti stretti, et se vanno fuora sono portate in seggiole serrate, non
cioè, lo cerchio di quelli di fuora accordò lo suo moto e lo suo canto
cantuccio della tua memoria, per poi uscirne fuora al bisogno tuo e al tuo comando
quaranta o cinquanta [anni] di fuora via dal colmo, e anco vista
anco vista debole di due punti di fuora via dal colmo. galileo, 3-3-165
la vista di quaranta o cinquanta di fuora via dal colmo. galileo, 443:
dentro, e delle colonne doppie di fuora, che girano sopra il cornicione tondo
nstruzioni a'cancellieri, 7-396: si tirin fuora le somme de'suddetti defalchi in un
1 -se tu se'stato duo mesi di fuora, / che miraeoi è e'se
della tua memoria, per poi uscirne fuora al bisogno tuo e al tuo comando.
chiesa di dio, dal papa in fuora, vi trovate tuttavia il più povero
, e, così commettemmo il viaggio per fuora. galileo, 870: qui commettete
insolenza di convivanti, che escono fuora a fare il pazzo. tom
vita o della domestica o civile escano fuora, e compaiano ai presenti ai lontani
core / che se a quel modo fuora se n'andava, / non era ben
, 9: gli malvagi si debbono cacciare fuora della comunanza, perché non guastino gli
con li danari del commune e'principi di fuora sotto spezie di soldo. machiavelli i-467
che lo vogliono far guardare come vien fuora, in imo specchio concavo, che
perché restano inimici e loro che vanno fuora, dove sono instrumenti di concitare e'
: congregato il colloquio, granvella messe fuora un libro, dicendo essere stato dato
popolo del mondo (dai toscani in fuora e dai greci) così bene condizionato
, tutto lasso e rotto e già fuora di me, mi condussi a la
, i-106: confessatevi pur, buttate fuora / quanto avete sul cor, meco potete
del papa, ebbero avvertenza di non confinare fuora del territorio alcuna di quelle persone,
quanto agli archibusi) tutti i luoghi fuora della sopradetta con- fìnazione, i quali
la scrittura è la spiga che butterà fuora imo bel grano se noi la confrichiamo.
, tutto lasso e rotto e già fuora di me, mi condussi a la designata
di grandissimo spasso, vedendosene sempre, fuora all'estremità della radice di quelle montagnette
85: e se bene tutto è stato fuora della patria, nondimeno e per el
città, quella opinione che è stata fuora di te è pervenuta ancora piena ed
il detto lamentone andò a trovar alcuno de'fuora usciti, a portar loro lettere e
gessino gli magistrati primi di drento e di fuora, e gli altri si squittinassino in
nel principiare le imprese, nel trar fuora gli eserciti, nel fare le giornate
/ surse il mutuo disprezzo, e spinse fuora / chi minor fu di sangue e
maiolicato per di dentro o per di fuora, non si conti per bucchero. altrimenti
per conto de'sudditi, l'altra di fuora per conto de'potentati esterni. berni
chiesa di sancta maria che era di fuora, e la contrada ancora ritiene el nome
s'imbevono, che possono maestrevolmente respingerlo fuora e per gli occhi, e per
possono dare alla banda, perché restando fuora del vascello sopra le canne che sportano
vascello sopra le canne che sportano in fuora, lo vanno bilanciando. d. battoli
ne la gran voragine e non possendo di fuora uscire, si mostra solamente al mondo
aranno avuta au- dienza, o tener fuora senza contumacia quelli a cui tu non
detto lamentone andò a trovar alcuno de'fuora usciti, a portar loro lettere e
, 2-112: la conturbazione è timore fuora mandante le cose pensate. beicari, 3-2-22
: e'non erano ancora venute gente fuora di italia a conturbar la italia. dunque
troppa autorità, convennono insieme di rimettere i fuora usciti lucchesi. v. franco,
le cornici, sporgeranno la fronte in fuora. -corrispondere. salvini,
dagli accidenti proprii, nei segni di fuora convengono in tutto con gli ammalati.
era l'autore de'libri che andavano fuora sotto suo nome. dovila, 532:
una insolenza di convivanti, che escono fuora a fare il pazzo. convivare
il coperto; e pochi fiori viengon fuora. pascoli, 143: i gerani
slaccia e la disserra, / e traendone fuora alato legno, / s'abbassa e
dentro, e delle colonne doppie di fuora, che girano sopra il cornicione tondo,
inteso ora? ricchi, xxv-1-201: spuntar fuora / non ti posson le coma de
/ colla sconcruslon del matrimonio, / salta fuora il dimonio, / e ogni cosa
dove sia grandissima corrente che lo trasporti fuora del dritto ed immaginato cammino. d
: il farlo verrebbe ad esser operazione fuora del corso naturale, e però miracolosa.
, la prima volta ch'ella esce fuora impalmata. « = provenz.
, rallar- ghino infino alla corteccia di fuora. c. battoli [alberti],
. campanella, io77: nel di fuora [del terzo girone] tutte maniere di
dei pertanto sperare in alcuna cosa, fuora che nella tua industria e nella memoria
di quelle belle coselline che ne vengono fuora. -qualche cosellina: un poco,
anzi tratt'avveduto, già non mi fuora sì caro costato, / ché ben n'
padre: lièvati di costì, e va'fuora subito, ché domattina te lo manderemo
sacerdoti che attendono a certe costumatezze di fuora e tengono le mani sotto lo scapulare e
covo giunto [il cervio], traggo fuora / la serpe, e con premura
alcuna quantità di grano o di biado fuora della dieta piazza. -deriv.
posta mano in sul lino a tramel fuora, / gli fu trailo sportello stretto 'l
come quei piatti furono scoperti, / eccoti fuora uno stecco bello e nuovo; /
facende di casa, e non andar fuora a spasso. d. bartoli, 10-261
anzi tratt'avveduto, / già non mi fuora sì caro costato, / ché ben
« lievati di costì, e va fuora subito, ché domattina te lo manderemo in
il resto della cricca / esce poi fuora. f. corsini, 2-684: apponevano
deliberai scrivere le cose fatte drento e fuora dal popolo fiorentino, cominciare la narrazione
416: certi tipi che vengono mollati fuora, tutt'a un tratto da via
un sol, qualor più luminosi / trare fuora i raggi in fosca nube ascosi.
pananti, i-106: confessatevi pur, buttate fuora, / quanto avete sul cor,
mi tocca a fare, innanzi d'uscir fuora. / cavarsi il cuticugno e le
tasca / la mano, e tranne fuora un pettin rado; / e me'
, lasciativi certi dadotti che escono in fuora quasi come manichi, alli quali si
che ogni dì fosse festa per uscir fuora, e che ogni dì si danzasse e
della sua dottrina e libri, mandò fuora una scrittura, facendo repetizione dell'appellazione
arca: tuo danno; statti di fuora e el diluvio ti troverà e porterattene
trovar gli scritti ch'esso volea dar fuora. a. f. doni, 295
b. davanzali, i-308: deansi pur fuora tutti i mali (dicev'ella)
giovanotti... per aver dato fuora un quintemuzzo di sonettini e di madrialetti
, 16-viii-100: subito che si darà fuora [l'opera] stia certa, che
anguillara, 9-123: et io do fuora il mio figliuol alcide. -dare giù
palla] allora, / quand'ella è fuora, ove non piace a'primi.
insieme si mettono nel naso per trarne fuora il sangue. d'alberti, 282:
fa che domane, quando egli verrà fuora, che tu t'abocchi con lui
per l'avanzare che fa, ed uscir fuora della facciata della parete. baruffaldi,
allora / lieve lieve -la voce vien fuora: / per quelle ossa forate l'ombra
sentenzia de'peripatetici è stata esplicata, fuora che quella di teo- frasto, e
. agenti fecero disegnare un altro forte fuora della porta tufi, che tenea da
della vita o domestica o civile escano fuora, e compaiano ai presenti ai futuri
1-18: figurando molte fiamme che uscivano fuora de'margini del libro serrato, con un
fuga o di paura, né anderebbero fuora degli ordini delle squadre, se non per
gran preda. idem, ii-214: di fuora in su la via restare /
trono, un libro scritto dentro e di fuora, sigillato con sette sigilli. petrarca
de'sudditi; l'altra di fuora, per conto de'potentati esterni. guic
corpo dello uomo peccatore, che di fuora è bello e drento pieno di spurcizie
ed aderenze poteva portar pace dentro, protezione fuora. manzoni, pr. sp.
, la rivoltò ponendo il dentro di fuora, e così se la portò cinque anni
tommaso; e presto intenderò dentro o fuora. g. m. cecchi,
porti e fiumi, per passare e portar fuora o metter dentro robe. d.
, 9-192: e mondati dentro e di fuora, la scorza gli diventò tale,
, abbiamo cercato che quest'opra venga fuora con quella sincerità che s'aspetta alla
/ quando di qua e di là vennero fuora / i deputati; e questi in
12-202: tutto lasso e rotto e già fuora di me, mi condussi a la
. b. corsini, 9-24: fuora ne trasse i tepidi intestini, / osservonne
alcune oneste e determinate cagioni, e fuora di quelle non premia né onora alcuno.
che con gran fiato sempre si mandan fuora; cosa non solo sconcia a vedersi e
/ chi mezzo braccio esce de'palchi fuora / per gridar: bravo, brava
si spicchi da quell'uscio. -eccomi fuora, orsù. cellini, 539: diavolo
i fuorusciti] già dividere e ordinare di fuora quel che non si poteva stabilire se
ser giovanni, i-246: veggendo quei di fuora, che eglino poco danneggiavano quei di
l'infirmi tà di drento e di fuora. machiavelli, 342: l'artiglierie
del laccio a quelli ch'eran di fuora, se entravano, ed a quelli di
a quelli di dentro, se uscivano fuora. giusti, 3-125: per sicurezza delle
mano istanca e con la ritta tirato fuora la spada per la difesa della vita mia
l'inferno, ond'ogni bene è fuora. bocchelli, i-405: nel giardino
percosse si macerano, e maculate mandano fuora manco olio: onde essi vogliono che
teria, riprende li predicatori che esceno fuora della sacra scrittura. idem,
istituto, perché mi sento bisogno di dar fuora certa roba, che ho sullo stomaco
raggrinzano, come fa il mantice nel mandare fuora il fiato, o come raggrinza le
e scherno de'romani ancora cavava fuora la lingua. gelli, 15-ii-402: eglino
andavan seguitando, / cominciaro a uscir fuora le persone, / che erano fuggite ispaventando
che si dilettano di usare cirimonie assai fuora del convenevole, lo fanno per leggerezza.
, / allor che 'l dì vien fuora, / a salutar l'aurora / con
quella facilmente mi ubbidì, e trassila fuora: e per quivi entrai. lorenzino,
sopra terra: e non sei pur fuora, / che 'l tuo titone indietro ti
fischiava. d'annunzio, v-3-196: balzò fuora dalla calca cecco del vecchio con lo
carrozze, affinché possano svoltare e uscir fuora della dirittura del medesimo ponte. magalotti
e come un fiume cominciò a gettar fuora la broda. leopardi, iii-215: la
prendere cosa alcuna per sua arte, fuora della guerra e ordini e disciplina di
/ e par quasi del mondo il mondo fuora. -figur. firenzuola, 904
sì ardito, / che tutte le trae fuora de la mente. s. degli
, 48: a forza lo trassi fuora [dall'acqua] anzi morto che
non si chinando ad alcuna cosa di fuora, ma disintendendo e disconsiderando tutte.
: combattevano costoro [i veliti] fuora degli ordini e discosti alla grave armatura
magalotti, 24-51: il libro è fuora, e nessuno degli amici miei me ne
camiscia / sul petto, del vin fuora disgorgando / in quella fanciullesca trista etade
salvini, 41-467: se medesimo trasse fuora d'intrigo, disimpegnandosi dal verificare ciò
; non si chinando ad alcuna cosa di fuora, ma disintendendo e disconsiderando tutte.
io: quell'aria messavi per forza sboccherà fuora mormoreggiando e sibilando, peroché, come
/ e critica ogni detto che vien fuora. / i paladini eran divisi a
360, che è prezzo disorbitantìssimo e fuora d'ogni ragione. viviani, i-9
dispetto / più che un sordido ebreo fuora del ghetto. c. e. gadda
siena, i-29: perché il peccato è fuora di dio, l'ha in tanto
rivederci. sarpi, i-io: diede fuora [lutero] novantacinque conclusioni in questa
ecco una stanza si disserra, / e fuora appar la donna disleale. carducci,
, dai cavalli e fanti oltramontani in fuora, tutto 'l resto dello esercito
menzini, 5-65: già ne scappò fuora / da un certo diuretico libraccio /
gnimenti, gonfiamenti e moti diversi esce fuora, non più bruco, ma crisalide
/ di rotte pietre addentro miste e fuora / fra spezzate finestre, archi e colonne
/ l'acqua ch'indi brillando usciva fuora. -ant. condotto dove cola
in ogni luogo; ma quando è fuora di questa paura, non si conduce
e'nostri cittadini o questi tirannelli di fuora usurpavano e'beni de'vicini, degli spedali
e per ciò fu condannato e bandito fuora del paese. moniglia, 1-iii-467: piano
forteguerri, 11-102: voi di dolor fuora / presto sarete, e fuor di gelosia
in alcun caso è necessario lo studio fuora di noi, anzi uno studio generale,
: benché [il tiranno] dimostri di fuora virtù, tamen tutto è fatto per
quelle grotte / e qualche lasca farem fuora uscire. g. m. cecchi,
si deveva al suo domestico vivere in fuora, tutto dispensava alle necessità del prossimo.
16-vi-181: gli escrementi, che vengono fuora da qualche giorno in qua, e
lato avete chi vi governo della città reputiamo fuora d'ogni dovere, che dà dell'
.. / si spurga e sputa fuora un ciabattino. note al malmantile, 6-78
e di mirabile durabilità sotto terra, e fuora de'tetti alla piova. m
19-107: il cavallier, per quanto apparea fuora, / non eccedeva i diciotto anni
, 2-159: non potevano portar arme fuora dell'esercizio, o guardia del palagio
e par quasi del mondo il mondo fuora. p. verri, 1-ii-53:
bacco. baruffaldi, 1-6: spunta fuora in ordinanza, / tutta in danza
fondo, gli ebrei erano già usciti fuora. a. f. doni, ii-163
e fatte venir le carte, tratti fuora alcuni pochi denari, cominciano a trastullarsi.
'l sterile, e tacque emananti e correnti fuora sono più degne che le raccolte e
introducevisi la sensitiva, poi meglio manda fuora quella e introducevisi la intellettiva, e
, che addolcire, lavare e portar fuora per tanti emissari, colatoi e cribri
.. negare la potestà del papa distendersi fuora dello = voce dotta, lat. tardo
abbonda il vital suco, / e però fuora d'equilibrio stando / in me ciò
chi confortava il detto gonfaloniere a uscir fuora e fare una eruzione contro a'nimici.
dio! / dal tossico mortai che fuora esala / dai volumi famosi. a.
tormentati, non avesse fatto subito intendere fuora quello che in palagio contro a quella
è detta cute; esce il pelo fuora de'pori, derivato dagli escrementi dell'
dell'albero che le produce, uscendo fuora come esce la gomma de'ciriegi
le parti più grosse ed escrementose, fuora del corpo. redi, 16-ix-407: la
maligni crudelmente vessati, per cacciar quelli fuora de'corpi, e da loro quel
, 16-iv-164: quel veleno schizza tutto fuora, se non al primo, almeno al
prendere cosa alcuna per sua arte, fuora della guerra e ordini e disciplina
e sì di legge e di costumi fuora, / che quei segreti agli occhi
romani, fue mestiere che catelina uscisse fuora con tutti i suoi seguaci. fra
, 245: la meditazione intensa e fuora di modo gli causa quella alienazione detta
estasi; cioè che lo fa uscire fuora di sé e massime quando l'amore è
poi verrà la sua estate e manderà fuora li fiori e li frutti. v.
soverchie fluidità, e talvolta ancora de'versamenti fuora de'canali stessi.
ii-118: per le fortificazioni che di fuora facevano i nimici, e per quelle che
ventre un coltello con la punta eminente fuora del ventre, il quale con destrezza e
polmone, che è duro a cacciar fuora le materie. boiardo, 2-20-51:
4 estrema ', cioè quella di fuora; all'4 intima ', cioè a
a compor versi e a cantare, come fuora di sé rapiti ed oltra le umane
[della mosca dei cavalli], nulla fuora si spreme o s'estrude, e
, il che significa che quei titoli fuora del libro sesto si trovano. 2
domanda fine 'extra 'perché è fuora de l'ordine di tutte le creature.
che si chiamava * parian ', sito fuora delle mura della città, fabbricato di
e messe nel cappello; / tirane un fuora, e quello / che esce abbia
e scacciò via lui e li compagni fuora del tempio. allora eliodoro, ricognoscendo
de falaride erba. questa pianta manda fuora molti gambi, tutti fatti sulla barba,
nella falda dell'etiopia, che vien fuora della porta del mar rosso. testi
paonazze. machiavelli, 283: combattevano costoro fuora degli ordini e discosti alla grave armadura
dio! / dal tossico mortai che fuora esala / dai volumi famosi; e occulto
più tondo, con un fallo di fuora, o con due falli; il pero
; il pero con un fallo di fuora, o con due o tre anelletti vicino
la pianella / sparse un falso sudor, fuora d'ogn'uso. magalotti, 24-286
andare con ogni pulitezza e costumatezza di fuora, ma non gli insegnano già levare quello
sassetti, 258: egli già va facendosi fuora di fanciullo, e entrando negli anni
, li venne fantasia d'andare di fuora; e così se n'andò in
un gran colpo a trapassar di saetta fuor fuora un fantoccio. palazzeschi, 4-172:
introducevisi la sensitiva, poi meglio manda fuora quella e introducevisi la intellettiva, e
e ciò che fa mestier per uscir fuora. soderini, iii-33: il sambuco si
per le case o botteghe facevan trar fuora e uccidere, e toccava loro quasi
vuole, / si faccia al balcon fuora. berni, 37-26 (iii-231):
, 258: egli già va facendosi fuora di fanciullo, e entrando negli anni della
.; altri..., facciam fuora. -fare fuori qualcuno: ammazzarlo,
. l'è miegio ch'ai faghe fuora e che a'm'in cave i piè
dì guarirne, perché il mal dà in fuora. -dimin. e vezzeg.
nera /... / scuadema fuora, e tagliane un buon brano;
cinge l'alma, e ne la trarrà fuora. campanella, i-183: muoia ridendo
: ben tosto cominciarono a dare in fuora cento altri fastidii]. de marchi
lito de provenza, / ché de esser fuora mille anni gli pare, / per
e fastidioso, che né in casa né fuora non poteva alcuno conversare con lui.
che non era lecito mettere li piedi fuora della porta. poi ne dette libertà vagare
, molle, cascante, manierata vien fuora [nella poesia del parini] faticosa
azione, e il fattibile l'ha fuora dell'azione in un'altra cosa.
: doppo de sepolto lo fecero cavar fuora un'altra volta, accioché non facesse qualche
10 non cercavo null'a fatto di metter fuora un'edizionediplomatici). delle cose mie in
cose mie in prosa, che per metterla fuora in modo -realtà empirica, realtà
, 2-2-282: da pochissime cose in fuora... [la signoria] può
marino, 11-77 • essendo ora usciti fuora [gli scritti] così disordinati e
urbano], o chi lo mandò fuora sotto questo nome [del boccaccio] per
di colei che passato l'ha fuor fuora, / e del suo quore han
, 4-11: olà, i'vo fuora: se toma panurghio, / diteli che
a fermentare in maniera che spinge tosto fuora mille e mille pensieri caldi caldi.
il gracchiar solo per i cantoni, dando fuora il lor concetto con le parole vane
. verri, ii-244: intanto usciva fuora di quelle antiche profondità un'ombra lentamente
, 1-45: fu mestiere che catilina uscisse fuora con tutti i suoi seguaci di notte
: quando parve loro tempo, tratto fuora grimaldelli ed altri ferri atti ad aprir porte
detti sa- nesi... uscirono fuora da tre porte e assaltarono...
. carducci, 184: tu mostri fuora il tuo faccione / e l'occhio
3-11: si vedevano i fiori schizzar fuora sino de'duri sassi e far festa
: pensato avea di mai non uscir fuora, / per non veder delle mie spoglie
, isola vicina a napoli, buttò fuora foco sì grande, che sino al
. baretti, 3-24: mi lanciai fuora del calesso bello e in mezzo del
-sentesi / male; né potendo ir fuora, a me fidala. g. m
e subito legatolo sopra e poi cavatala fuora, e così sicuramente portatala, dov'
fila digrignò dei denti, / poi mandò fuora / voce, che gli dicea:
segno che l'orina sottilissimamente ne fili fuora. -ant. filtrare.
è di necessità che abbi ben spuntate fuora le penne, e il suo cibo sarà
e sì la frega, / e cova fuora le animelle. giovanni da uzzano,
insegne contrafatte e divisate, / e fuora venne per trovarmi al prato. machiavelli
e colle finestre bene impannate, e fuora col portare qualche cosa in capo che
cavalla a compimento, / benché sia cosa fuora de natura. lorenzo de'medici,
vocabolario della crusca che non vuol uscir fuora? e pure non si ha da far
non se ne posson finire, sono fuora della sapienzia. d. bartoli,
16-iii-18: rompendo il guscio, scappava fuora una mosca di color cenerognolo, torbida
tempia fintamente insanguinata gridando: « venite fuora, traditori ». sarpi, i-1-39:
chiostro di san pietro in gessà, fuora di porta tosa. pananti, ii-63:
sarà fisso nel piede e non sia tratto fuora el legno. nannini [ovidio]
d'un intestino, quando appunto cacciò fuora una delle suddette fascie tessuta di densa mucila-
croce, 249: la marcolfa saltò fuora di casa,... e vede
: pensato avea di mai non uscir fuora, / per non veder delle mie spoglie
fodrato di marmo bianchissimo dentro e di fuora. sassetti, 365: la seconda [
questo tempo che noi siamo ora produca fuora subito le foglie o le uve.
cotali medicamenti, lo sollecita per di fuora con fornente caldissime fatte in vini generosi
dalla tasca destra dietro la tonaca trasse fuora la scatola forbitissima d'argento. landolfi
: la quale [lingua] se fuora d'una sola città distender non la
parti discoperta... ne resti fuora, con vivissime ragioni, non solo
alcune vanno girando attorno, altre escono fuora, e altre tornano di nuovo dentro
, / ove eran quei che la mandavan fuora / a far morir. b.
non sono più basse che quelle di fuora, cioè deu'armi. nelle quali
si sapessi / ch'i'bociassi poi fuora / quel che si fa per casa,
ch'el sia imita con le creature fuora di dio. gelli, i-74:
, incassati nelle cupole, dentro e fuora, a più e diverse altezze,.
e sale. baretti, 3-159: spuntan fuora colonne rotte in molti pezzi, frammenti
: le donne e i cavallier si trovàr fuora / de le superbe stanze alla campagna
. pananti, i-100: so venir fuora con un'aria franca, / famosissimo
.. / uscito appena la mattina fuora, / inerme, imbelle, ignudo,
che si desidera, bisogna presto tirarlo fuora e con il detto man- ticetto freddarlo
s'affronta seco, e passalo fuor fuora: / soggiunge il quarto, ed
/ tutto e per tutto di bologna fuora. / s'io fossi inquisitor dell'eresia
si alzò... in piedi fuora del letto e pose le braccia nel collo
quali sol per noi si tran di fuora / dalla potenza all'atto frequentando, /
impedito dalla frequenza de'singhiozzi, mandar fuora le parole non posso. lalli,
né caldo, io cominciarò a vomerti fuora della bocca mia. zanobi da strata [
/ ambiduo consumati orridi tronchi, / hanno fuora spuntato frondi e fiori. firenzuola,
appresa è d'avere alcuna perfezione di fuora, o vero la virtù di fuora
fuora, o vero la virtù di fuora conservare non per mezzo delle cagioni estrinseche
, che tal parole lui udia, / fuora dela zambra fuzire el volia. testi
: sanza cappa e sanza berretta fuggì fuora, e per dua giorni io non seppi
spesso, mentre pensano fuggire la morte fuora dell'acqua, sono rapiti dalli uccelli
acciò che non scappassero, serrò di fuora la porta della camera con una stanga
mia scorta. collenuccio, 40: buttò fuora de la cima fumo e foco e
, le quali, non potendo uscire fuora della terra, si congela e converte in
delle forti funicelle, / per trarli fuora. 3. anat. ant
di fuochi artificiati gittati da quegli di fuora, abbruciò una parte della rocca.
al vespaio '. violentare a uscir fuora uno che sia dentro; come segue,
tordi che avevano presi quella mattina, fuora che tre che la fanciulla n'aveva impaniati
tassoni, 5-48: tutti son cavalier, fuora che dui / staffieri a piè del
frasche, che vi pioveva dentro come fuora. l. martelli, 1-13:
brenta, ma ogni altro fiume, e fuora e dentro la lombardia, s'era
nelle fiamme senza bruciarsi / per trarne fuora il mio cuore. sbarbaro, 1-27:
a. verri, ii-244: usciva fuora di quelle antiche profondità un'ombra lentamente.
e quando l'altro giorno io fu'fuora del ferrarese, n'ebbi grandissimo piacere.
22-85: il vecchio della villa era già fuora. rovani, i-21: della casa
crepida / e dai più duri sassi fuora germina. matraini, 39: com'augel
. ad edificare bastioni alle porte dentro e fuora dove si giudicava essere di bisogno.
disco, nel rivolgersi, sporgenti in fuora dall'orlo, e staccate come nuvole
che grida e d'ogni pace è fuora. beccuti, 57: vivo di vita
5-53: l'empito grande... fuora di ragione in tanta insania lo traeva
, i-29: perché il peccato è fuora di dio, l'ha in tanto odio
mostrare. guicciardini, i-79: né è fuora del verisimile che,...
a compimento, / benché sia cosa fuora de natura. casti glione
vini di più sorte e damigelle / fuora di modo graziose e belle. ariosto,
parve loro ch'egli domandasse questa dignità fuora di stagione e in tempo da non concedergliela
: tenevo cinque bonissimi lavoranti, e fuora di questa opera facevo di molte faccende.
, dal titolo di duca di milano in fuora, con tutte le dimostrazioni e azioni
d'ogni nazione, da'milanesi di fuora. caporali, i-32: le marittime
prezzò mai, dai giorni magri in fuora, / sol gustò del sapor di certe
tormento: / tu sol può'rinnovarmi fuora e drento / le voglie e 'l senno
nelle radici; nella state lo spargon fuora e accrescono i rami. pulci, 10-74
1827 (348): per lanciarsi fuora]. d'annunzio, v-3-6: i
una volta. carducci, ii-9-272: fuora piove acqua tinta e neve su le
sera avea la buona donna / cenato fuora. moniglia, 1-iii-218: questa notte /
: questa notte / vo a dormir fuora. tommaseo [s. v.]
.. non avesse fatto subito intendere fuora quello che in palagio contro a quella
19-45: ciascun con la sua carta fuora / a mezza nave il ous parer
m'innamora, / non pur di fuora il tuo volto sereno. lorenzino, 120
rivedere anche una volta la borsa così di fuora. matraini, 7: almo
mal fabbricata, per quanto appare di fuora. rajberti, 2-80: a parigi
261: monsieur de guinegaud è di fuora, ma quel suo aiutante di studio si
altre mura, acciocché i borghi di fuora... non ricevessono impedimento e la
, i-246: veggendo, quei di fuora, che eglino poco danneggiavano quei di
guicciardini, vii-27: questi tirannelli di fuora usurpavano e'beni de'vicini, degli
ii-12-29: il contatto col mondo di fuora mi fa male. pavese, 5-28:
per conto de'sudditi; l'altra di fuora, per conto de'potentati esterni.
di deliberare le cose importanti così di fuora come di drento. botta, 4-445:
, a ogni lieve suon che vien da fuora / tendo l'orecchio. gentile,
, l'hanno trapassata da dentro in fuora. -con valore attributivo: sporgente
gli occhi poi tutti bianchi e in fuora in fuora, / siccome le locuste,
poi tutti bianchi e in fuora in fuora, / siccome le locuste, e
divincolarsi pel letto, cogli occhi in fuora. verga, 4-15: tornò indietro
... con un palmo di lingua fuora, dopo aver fatto a piedi due
quando i cavalieri incominciarono a gridare: fuora,... prese ciascuno ciò che
. f. galiani, 2-29: fuora, birbaccio, che in casa mia /
martiri vulgo, anime ignude, / fuora!... troppo gran peso a
la strada. baruffaldi, ii-149: fuora, fuora il 'libro d'oro', /
. baruffaldi, ii-149: fuora, fuora il 'libro d'oro', / dal tesoro
. v.]: dentro loro, fuora noi. proverbi toscani, 320:
. d'ambra, 4-11: i'vo fuora; se torna panurghio, / diteli
ferme alle faccende di casa e non andar fuora a spasso. alvaro, 7-273:
: deh, fa che questa lepre balzi fuora. g. m. cecchi
. / ecco di punta. or balza fuora il morto. comisso, 5-325:
4-7: quando il male dà in fuora, cioè quando manda alla cute l'interna
, venuto in qualche apprensione, diede fuora tanto che in breve già dappertutto si
mesta divide, / et io do fuora il mio figliuol alcide. -produrre
belli tempi, quando el sole dà fuora questi belli razi, perché iddio manda
, e secondo la relazione sua si daranno fuora, o no [i capitoli
, 17-64: voglio dar tutta la istoria fuora. rovani, i-492: nel caso
. caro, 12-ii-294: di dar fuora i miei versi, dio sa che
duol egli? / dàlia una volta fuora. -dire fuori: parlare apertamente.
lito de provenza, / ché de esser fuora mille anni gli pare. bruno,
con un bel drappello / di gente fuora dove similmente / era un poeta scemo di
magalotti, 24-51: il libro è fuora, e nessuno degli amici miei me
albergo mi sono confortato dell'esser voi fuora. -aver avuto inizio (la
sia / tutto e per tutto di bologna fuora. -essere fuori esercizio: v
42-15: di che maravigliandosi e facendosi fuora a guardare la porta, vidde tutto il
al petto, credendosi di passarlo fuor fuora. caro, 2-1-41: lo trafiggevano
di colei che passato l'ha fuor fuora. botta, 4-55: entrati in camera
cavalleria, e con una lanciata trapasso fuor fuora lui e il cavallo. d'annunzio
. varchi, v-59: dirla fuor fuora, è dire la cosa come ella
volte sono stato... a disnar fuora di casa. -fuori
del figliuolo cadde sopra al forziere mezo fuora di sé. fioretti, 2-30 (90
si conosce dalla qualità degli uomini mandano fuora. -versare, spargere.
operazione con la quale il sole manda fuora e sparge i razzi o la fiamma,
si vede già aver molto odore mandato fuora. -produrre, generare.
: il ligustro... manda prima fuora il fior bianco e di buon odore
manda dunque a dire quel che hai messo fuora. pea, 7-20: rispondeva che
di quelli che i guantari hanno messi fuora per la moda da correre nel prossimo
ordina egli le pessime cupidigie, mettendo fuora tutto quello che tenea celato per paura e
che... sua paternità butti qui fuora qualche bava di quel veleno antimonarchico e
non cercavo null'a fatto di metter fuora un'edizione delle cose mie in prosa,
mie in prosa, che per metterla fuora in modo che non sia affatto indegna
paragrafo « de'miracoli » a lasciar fuora il racconto del caso succeduto a quel
si scontrarono in prima ed ebbero tratte fuora le spade, grande paura e grande
antecedente e però qui non gli traggo fuora. carducci, iii-24-249: a proposito «
me sola di tant'altro io vo'trar fuora. de sanctis, i-256: è
1-15-39: per bocca e naso uscia fuora il cervello, / ed ha la faccia
. machiavelli, 694: callimaco esce fuora, / e siro con seco ha
piccolomini, 150: come le esce fuora una parola di bocca, non è più
baretti, 2-139: quando si vien fuora con novità grandi e suscettibili d'opposizioni
e farle, dirò così, spuntar fuora a oncia a oncia. manzoni, pr
anguillara a menadito, / so venir fuora con un'aria franca. collodi, 649
. leopardi, 395: ecco vien fuora il sole, / e '1
: abbiamo cercato che quest'opra venga fuora con quella sincerità che s'aspetta alla
, 8: non vien sì tosto / fuora una usanza, che tutti non voglino
signore, per quanto s'intende di fuora via, sta meglio. i. nelli
, per quanto si può vedere di fuora via, si mostra ben disposto.
caro, 2-1-135: a noi altri di fuora via gli adulatori hanno stracche le orecchie
detto lamentone andò a trovare alcuno de'fuora usciti, a portare loro lettere e
a quel ramo costì, che sporge in fuora / da cotesta più forte antica pianta
accia in su dua legnetti, uscito fuora me ne andai dalli destri del mastio.
e più stabili, e quelli tirar fuora, dalle materie che tingono, molto
ringhiera, o galleria che sporgeva in fuora. giordani, i-15: scenderete a
el claucimbano sento un gambèllo che correva fuora de una selva drio de una ziraffa
si possa dentro alzare e non uscir fuora. fr. martini, i-157:
dà un ganghero a tutti e toma fuora. note al malmantile, 2-76: *
a loro tocchi di comandare, voi siete fuora dei gangheri. [sostituito da]
ch'un ingegno uscisse / dai gangheri sì fuora, e bagatelle / tanto arroganti di
ei morisse, domandava ad ogni poco se fuora ancora si faceva garbuglio.
gattaiuola? ». e il baroncio trae fuora le masserizie e guatando dice: «
vite... comincia prima a gettar fuora quelle gemme ovvero occhi, e dopo
di quelle belle ceselline che ne vengono fuora. 2. relativo all'arte
medici magnanima memoria, facendo star di fuora tutte le gran gentaglie. 2
e gentildonne di quel sacello cacciarono di fuora virginia. rinaldo degli albizzi, i-415
e all'altre gentilezze che sa cavar fuora del metallo di quelle campane..
tanto profonda che non si possa trar fuora el ferro, allora piglia genziana e
crepida / e dai più duri sassi fuora germina. lorenzo de'medici, i-118
l'arte gesuitica andava pian piano mettendo fuora le punte dell'ale sue dubbie.
acque... per cannoni sono gettate fuora lontano da i muri. pallavicino,
e germania nel lor bisogno di gittarsi fuora a pascolare e a sbizzarrire secondarono gli
1-246: vedovato d'onor, di pace fuora, / orbo giaceasi e buio il
'. ciascuno di quei sporti, fuora della poppa e sui fianchi del vascello,
fai giocolini, / or dentro, or fuora, or con sonetti radi; /
donne antiche e savie, e va'poco fuora di casa, e guarti delle vecchie
272: vorrei più tosto che dal cesso fuora / a. pucci, cent.,
il suo principio è questo: 'chi buttò fuora foco sì grande che sino al girone de
giub- berello / del sangue che vien fuora delle vene? d'annunzio, v-3-144
folengo, ii-42: stan muti e fuora di se stessi / pel gran stupore ch'
di deliberare le cose importanti così di fuora come di drento. giraldi cinzio,
, come bene si governino le cose di fuora. palladio, 3-16: nella parte
). collenuccio, 40: buftò fuora de la cima fumo e foco e
acqua cadente da triglifi, sportano in fuora, benché da alcuni sieno anche dette
dentro un valigione lasciandogli solamente il capo fuora, e così con grande allegrìa lo
di questi vermi, fatti crisalidi, danno fuora infine piccoli scarafaggetti o gorgoglioncini.
acque, e per cannoni sono gettate fuora lontano da i muri. barbaro, 460
gracchiar solo per i cantoni, dando fuora il lor concetto con le parole vane,
parallele non molto distanti, ch'esce fuora dal muro m quanto ella è alta,
, né però con tante dignità non escono fuora dal fango del quale sono impastati.
. baretti, 2-139: quando si vien fuora con novità grandi e suscettibili d'opposizioni
a voi; ma alle altre cose di fuora, che sono state in voi.
, 16-viii-336: la febbre è uscita fuora non molto grande, senza dolor di testa
l'acqua, acciò che ne butti fuora ogni grassezza. c. bartoli, 1-384
. forteguerri, 30-87: trai di petto fuora / qualche leggiadra tua grata novella.
. machiavelli, 1-ii-359: combattevano costoro fuora degli ordini e discosti alla grave armadura
gravità quale sempre tira la detta balla fuora del suo viaggio... eccetto
del suo viaggio... et non fuora di quello. galileo, 4-1-90:
: come puole adattarsi, in casa e fuora, / un vecchio di stravolta architettura
l'alito putente. qualche volta per di fuora sul foglio qualche cacchione = dal fr
piacevolmente al poledro dalle prime volte in fuora, col gropperino e pettorale.
la sera avea la buona donna / cenato fuora, e preso un po'di monna
f. f. frugoni, 4-432: fuora le sottigliezze, quando si favella con
della potenza che può trarre colui di fuora, non si potendo ne'piccoli spazii maneggiare
del muro pende tanto che ella esce fuora del fondamento, non potrà stare che
, 16-ix-123: la natura ha tramandato fuora gran copia d'orine grosse e sedimentose.
rauca e grossa voce canticchiando, manda fuora un garrito stridulo e strepitoso. f
governerà più con certe opinioni che andranno fuora sanza fondamento, e per dire meglio
i-238: eppur sarei capace / ad uscir fuora ed a farne una grossa. d'
. f. frugoni, 4-432: fuora le sottigliezze, quando si favella con grossolani
sono una certa prominenza, che avanza fuora del muro meno di mezzo tondo,
dio! / dal tossico mortai che fuora esala / dai volumi famosi. manzoni,
... vollero troppo presto cavarlo fuora dai mali della superstizione [il popolo]
li, 7-96: dal collo ignudo in fuora, ivan guemite / d'un pelliccion
che era scoperta la guerra, egli uscivano fuora con gli eserciti allo incontro del nimico
mi guida, che da qualche lettra in fuora non scrivo altro. b. cavalcanti
si seppellirono dentro, tenendo solamente di fuora il capo... così a vicenda
quando mi sopraggiunse a dosso la morte fuora d'ogni mia opinione o sospetto. frisi
; imperò che non compiè di metter fuora tutto 'l sospiro;
/ trabeato saluti? e dentro e fuora / io ti conosco: alla plebaglia
vuole gastigare in tutta la italia e fuora della italia, tutta la cristianità.
simpatico, non idiopatico e in conseguenza fuora d'ogni mortale improvviso pericolo. dizionario
: la gatta guarda che non vada fuora, / e coll'ignaular non sia molesta
che le occupò il senso, traluceva di fuora non altrimenti che se la carne,
prelati la bocca imboccati, e metton fuora, quasi vilissimi echi, le voci
carrozze, affinché possano svoltare e uscir fuora della dirittura del medesimo ponte. e
lame vecchie, non le sogliono metter fuora in bottega prima che non le abbiano
voltarono faccia, e gl'imboscati uscirono fuora. m. adriani, i-251:
, di là, di dentro e fuora; / e a la rocca, a
la boce della moglie, ch'era fuora, ch'i'penso avergli assai bene imbrogliato
la fusse desfigurata, e potesse uscir fuora del suo reame che alcuno non la cognoscesse
collocato in luogo sublime, per essere egli fuora delle parti vaporose più grosse. angelini
poesia popolare... non mette fuora opere materialmente immobili come la poesia d'
fede di farlo, se andreoccio va fuora della città? sì, disse la montanina
sopra i monumenti antichi, non ha cavato fuora giammai per l'uso delle sue
malispini, 53: acciocch'e'borghi di fuora, per le guerre che apparivano in
cantari, 52: quelli di fuora e quei della cittade / gran falsitade
, rifinito, e con le costole fuora. = denom. da polmone
: hanno cominciato i cittadini / portar di fuora il panno, entro la tela,
nel corpo prese forze, di cavarlo fuora. lastri, iv-193: 11 rigore
della ditta casa de l'antea saltò fuora quattro soldati con le spade impugnate in
salvini, 12-2-327: colla destra il lampeggiante fuora / cavò coltello, e nel fianco
alto la baionetta. s'intende tirar fuora la baionetta dal fodero, e portarla per
maravigliare se a vostro dispetto sono sbucati fuora. castelletti, 11: è minor
vi inarra il bel sol che ne vien fuora. 3. letter. affrontare
cioè il pelare, l'incalcinare e lavare fuora delle città. 4. figur.
tanto ingegno da saperlo incanalare e cavarlo fuora per gli stessi spiragli di dove pigliano
, ma ben alogiate e vittuagliate di fuora, sì che potrebe essere che venesseron ad
e. morelli, 493: nell'andar fuora impara il gran mistero de'governi stranieri
ora, / ché di prigione tosto uscirai fuora. baldi, 4-1-215: il papa
insegnate a'vostri figliuoli certe costumatezze di fuora, come son fare inchini..
quando s'accorgono di esser presi, mandano fuora inchiostro ch'anno in luogo di sangue
. f. montani, 46: levate fuora [le foglie di tabacco]..
: un di spagna... spingeva fuora la carta che gli veniva in taglio
scusi o protervamente risponda, e similmente fuora del capitolo, benché sia incolpabile. fr
. accusare cavalca, 19-45: buttossi fuora del letto, inginocchiandosi e incolpandosi dell'
che chi usa inconsideratamente l'occhio di fuora, giustamente perda quel dentro, cioè
nardi, ii-295: sua maestà uscì fuora di camera per andare alla messa di
so, perocché a ogni parola ne sguaina fuora de la manica un borsotto di quelli
, / che fan venir le sentinelle fuora. = comp. da indico e
fuori ', * fuore 'e * fuora '. d. bartoli, 43-
né pure oggi a noi di trarci fuora, o ce ne leviamo indolenziti. e
non dei pertanto sperare in alcuna cosa fuora che nella tua industria. guicciardini,
non dei pertanto sperare in alcuna cosa fuora che nella tua industria. g.
le osservazioni del laz- zarini, diè fuora un 'discorso apologetico ojetti, iii-
el viso s'infarina e vien di fuora. -rifl. aretino,
bocca del forno or dentro, or fuora. f. f. frugoni, 2-66
non è buono se non a mandarlo fuora. monti, xii-3-243: quel sale infatuato
, / che, con legni rapaci uscito fuora, / il pacifico mar turba e
lviii-206: abiamo mandati tutti li infetadi fuora di la terra a le grote, in
e gentildonne di quel sacello cacciarono di fuora virginia;... virginia fu
l'aria che dalle fauci se ne corre fuora con un corso più 0 meno rapido
che tuttora / mia simiglianza mostriate di fuora. cavalca, 20-430: s
dentro, e con il bilico in fuora. a. f. doni, 2-16
dell'altre / forme mortali, ma di fuora infusa. -con riferimento ai doni
pianti / senza radixe, tuti quanti / fuora de la terra lassa una spanna,
e forte nell'ingessamento / vi riman mezza fuora e mezza drento. ingessare,
che furono le prime di quella maniera fuora de'palazzi, ferrate, giovanni lavorò
le chiavi di cotale uscietto, sbucò fuora e sola sola si condusse dinanzi a
in gola, così sgorgare è mettere fuora. slataper, 1-44: ansante mi
. chiudere il ponte dalla parte di fuora, eglino allentano le catene e lasciano
/ quand'ei fusse di guerra uscito fuora. f. corsini, 2-552: si
opra di dentro sì, ma non di fuora. nieri, 2-362: la dell'inguine
gentile / non solamente dentro, ma di fuora. fiamma, 108: si duol
arrivammo ove si vendono le uova di fuora inorpellate e di dentro piene di acqua
: le pilole inorpellate... di fuora si mostrano a gli occhi risplendenti e
venuto nova alcuna, e venne una voce fuora di collegio: - li campi è
, 20-133: si vendono le uova di fuora inorpellate e di dentro piene di acqua
andare con ogni pulitezza e costumatezza di fuora, ma non gli insegnano già levare
vede per due o tre giorni saltar fuora dalle acque del fiume mosa verso la
moltitudine di nimici... stavon fuora faccendo grande insulto per entrare. caraccio
terra, intatta a vanghe, mette fuora ogni sorte d'erbaggio. c. i
coperchio il turcasso, e ne cavò fuora una freccia intatta, pennuta, fonte
, menor di quelli di verona, de fuora più integro e più bello. ariosto
tedeschi, da una piccola cosa in fuora,... tutti se ne sono
, come avvilito, d'uscir più fuora, si rinchiuse in casa, attendendo alla
chiamo l'ultima e estrema nel mandare fuora il seme genitale. estensiva intendo quella
overo intenzioni, delle cose che son di fuora, che come imagini e segni di
in giù e le gambe all'insù fuora; chi mostrava fuori un braccio e
né montagne: / lucido tutto e fuora gl'intervalli, / fuora i sospiri e
lucido tutto e fuora gl'intervalli, / fuora i sospiri e fuora le magagne.
intervalli, / fuora i sospiri e fuora le magagne. varchi, 23-236: questo
al fine la rompe, e n'esce fuora tutto glorioso, cambiato con mirabile novità
ii-2-348: mi è venuto voglia di trarne fuora un pasticcio o un intingolo mio,
fatte di mattoni crudi senza intonacarle di fuora. massaia, iii-19: son vestite
savonarola, 5-i-303: vanno solo intonicando di fuora e adulando. aretino, 20-214:
è bene lo intonicato, ma di fuora: queste sono le cerimonie esteriore, ma
con spirito, vanno solo intonicando di fuora e adulando. 7. locuz
sommo studio per allettargli erano state mandate fuora, s'intopparono in una imboscata. gosellino
intormentito e tardo, e far sì che fuora gema e sprazzi dall'occupato luogo,
provedador per le camere, stato un anno fuora, referite aver fato intromision a'scrivani
/ tutto ne introna l'aere: vien fuora / senza il prefetto un gran stuolo
molti, nel dispregiare la vanagloria di fuora, più invaniscono dentro. s. caterina
quando uno fa qualche grande operazione di fuora, se lui non fa sempre forte orazione
o se plora, dell'inverno siamo fuora; ma se è sole o solicello,
tassoni, 4-63: in fretta rimandò fuora dal muro / il guardian, ch'
. pananti, i-100: so venir fuora con un'aria franca, / famosissimo
membra sviluppandomi e di questo carcere volando fuora, possa, da così fallace albergo
di valuta. galileo, 4-3-232: fuora d'iperbole mi pare che la velocità
per accrescere la verità o per dire cose fuora d'oppenione. = forma sincopata
1-66: perdonatemi muse, io voglio ir fuora. -ire giuso o suso: umiliarsi
inritrosita, non pure lo faceva stare di fuora, ma sudar e affannarsi molto più
/ l'acqua ch'indi brillando usciva fuora. arici, i-119: lungo i floridi
/ el viso s'infarina e vien di fuora. = var. dial. di
in l'acqua. e tirase fuora la mucilagene, e po se beve cum
moltiplicando il grido e la gente di fuora, volse la sorte che il governatore passò
del laccio a quelli ch'eran di fuora, se entravano, ed a quelli di
a quelli di dentro, se uscivano fuora. boccalini, i-79: non sapea veder
assai, e che uscivano più in fuora di quello portasse il resto della figura
mastice] si strigne, e'n'esce fuora una lagrima tanto limpida e chiara,
lago. campanella, 1077: nel di fuora tutte maniere di pesci di fiumi,
vista i forti paladini / fa lama fuora. -lama a doppio taglio:
non davan pena, / essendo in fuora quel che seguitava / tanto che un
, e prima temperato l'uscio di fuora da potervi il maestro entrare a sua posta
la lancetta, e spremi e manda fuora tutta la ribalderia concorsavi. dalla croce,
novo, sotto pena di lanciarli tutti fuora. de sanctis, ii-15-168: ancora più
): lièvati di costì, e va'fuora subito, ché domattina te lo manderemo
stano retrosi e non hanno ardir de ussir fuora molto a la larga. g.
che noi fussimo stamane con buon punto usciti fuora. -togliersi da un luogo angusto
ed in tutte le fauci nel mandar fuora la voce, e massime in tuono grave
tuonò: / « lazzaro! vieni fuora! ». oh, non comparve /
incomenzò cavare de dicti marmi, uscite fuora uno serpe grandissimo, stando sempre li
che si sta sempre mai per cacciar fuora. marino, vii- 106:
più saccente degli altri, dette subito fuora una lettera latina latinante in difesa di
2-287: re di pietà, come versaron fuora / del lato tuo, del sangue
dentro voto e impesciato e per di fuora soppannato di latta. targioni tozzetti,
-sentesi / male, né potendo ir fuora, a me fidala. / -per dio
donzella. si lavora, mandi fuora (oppure e dove si lavora,
una vesticciuola di ser ermisino. fuora. g. m. cecchi, 1-1-52
avanti, come fecero immantinente, dando fuora del vicolo un uomo sopra di un
: presolo per lo scapolare e trascinandolo fuora dello uscio, quasi si vendicasse con dio
el septimo mese se affatica e cerca uscir fuora,... perché per la
el septimo mese se affatica e cerca uscir fuora,... perché allora li
: ecco 'l bel giocator che balza fuora / con la mestola in man leggiero e
accia in su dua legnetti, uscito fuora me ne andai. galileo, 5-121:
). sergardi, 24: venga fuora intanto e prenda lena / la legge
? boterò, 8-19: nell'uscir fuora, furono da una soavissima rugiada,
soda, o perché i perni sono usciti fuora, o perché cominciano essi a lenteggiare
ennio, com'ei diceva, traendo fuora perle. 6. prov.
tovaglie e fatte venir le carte, tratti fuora alcuni pochi denari, cominciano a trastullarsi
1-i-174: delle buone leggi che sieno uscite fuora a'tempi nostri, è stata quella
exercito, spagnoli et altri coronei ussireno fuora. -intr. per lo più
più vedute insieme con l'altre già date fuora, ed essendovi quella che io feci
e imbroiada che non si poi menar fuora si la non si liba. p.
dentro più risplende, / e mostra fuora quel color gentile, / e tanto
1-ii-597: li tagliò la testa e fuora delle licce lo misse. andrea da
nulla dei dicti preiti possa escire di fuora dalla cittade per istare di notte, senza
colonne, ed oltre questo gerione essere abitato fuora de nostri lidi oltra ai liti /
buon lieo ridutto / si spreme e fuora fa schizzarsi il mosto. c. i
ma alquanto più larghe. manda prima fuora il fiore bianco e di buon odore
vergogna il cor conquiso / e di fuora il color segno ne diede: / così
lui, il che si dice cavar fuora il limbello. lippi, 1-72: in
di cappello, / in tal modo cavò fuora il limbello. / lo so che
al malmantile, 1-112: 'cavò fuora il limbello': cominciò a parlare. fagiuoli
darvi per esempio, / se caveranno fuora i lor limbelli. -ficcare il
giungere fino alla formacolando, lo caccia fuora e consuma. a. cocchi, 4-1-4
, il nostro generale subito fece uscir fuora tutte le fanterie italiane. -per
più anni invano correva dietro con la lingua fuora. d'annunzio, i-93: il
ch'ella [l'ulivo] manda fuora di continuo a'piaceri che sentono i
; perché, da certi casi esemplari in fuora, basta, a mantenere il terrore
benvenga, 132: s'incontra, retrocedendosi fuora, un mediocre vestibolo al dormitorio delli
/ de'monaci che son quivi di fuora. machiavelli, 1-i-401: diliberò di farli
nero. redi, 16-iii-21: scapparono fuora altrettanti mosconi neri listati di bianco.
/ s'affronta seco e passalo fuor fuora. note al malmantile, 1-184:
con bella architettura e simetria. di fuora ha in giro una bellissima loggiata.
sanudo, lvi-213: al loto vene fuora la caxa di san zorzi mazor,
ed abbeverarsi nell'acetosità, la spigne fuora eziandio per le strade dell'orina.
e talvolta con nastri o passamani di fuora; la quale vesta si chiama lucco,
/ e spinto un muso di lueerta fuora, / disse: - chi bulla là
, 16-iii-243: possono i lumaconi mandar fuora gli occhi a lor piacimento, e possono
o celestrini e hanno da essere rilevati in fuora, e hanno ad avere le gote
con molta carne di dentro e di fuora. sforzino da carcano, i-2-30: hanno
, al più, vi posso metter fuora / due nuovi scherzi che da lungo
già che passin sei quaresime / a dar fuora per voi quel ch'ho nel gozzo
tardissima, pentendosi sua maestà, uscì fuora di camera per andare alla messa,
il re alfonso n'era stato lasciato fuora da'viniziani. ora, perché ogni
il guscio... per di fuora è liscio, lustrato e di color giug
ingannano altrui per essere la scorza di fuora bellissima, e da poi nel dentro
'l fine sanza aretino, v-1-790: vedesi fuora ne lo spazio de l'uno fine
vetri per modo che l'aria di fuora ne resti esclusa. delfico, iii-292:
, o che nel ben trattarle di fuora e drento non le porranno su i salti
ingannano altrui per essere la scorza di fuora bellissima, e da poi nel dentro del
/ morbido tutto di drento e di fuora. / e1 buco dove gli esce
ma vi è... venuta di fuora, per un certo magnetismo, cagionato
/ quand'ei fusse di guerra uscito fuora. filangieri, ii-398: in
maiolicato per di dentro e per di fuora non si conti per bucchero. viani,
, l-261: si tien nostri usciranno fuora e darano il malanno a li inimici
la mala parata, se ne fece portar fuora [da pisa] rinvolto in una
indiano? / ricordati qual donna hai tratto fuora / del solco e data a malatasca
mare amoroso, 316: non fuora dunqua gran mala ventura / e smisurato
modestia sete obligato o a non dar fuora il libro o a purgarlo da ogni maldi-
il quale discorso, quanto nel di fuora appariva prudente, tanto nell'intrinseco era
: se questa scrittura non fosse trascorsa fuora de'termini, io vorrei far un racconto
questo mondo me venissino prima, in fuora che il pestiferissimo e dispiatatissimo e putrefato
volgare, 25: avanti che eschi fuora crida over piange dentro nel ventre, è
: l'acqua,... sboccando fuora / dal proprio letto suo gonfia spumosa
tanto il turco, il quale esce pur fuora con la sua malora, piglierà messina
presto ti stucchi, / dici lor: fuora o dentro, mammalucchi. c.
cristiani e i germani, e di trarne fuora una manata di sozzura e una tanfata
; caccia alle volte tutta la testa fuora dell'acqua, e si pasce d'erbe
piccolo mancamento, da'primi dì in fuora, di vettovaglie. l. salviati
stesso vedere: ed il manda- fuora è tenuto in mano da colui il quale
comp. dall'imp. di mandare e fuora, var. ant. di
: ecco 'l bel giocator che balza fuora / con la mestola in man leggiero e
ma a quattro, a quattro sbucavano fuora / goccioloni di lagrime da gli occhi
: e1 venerdì mactina io fui mandato fuora, cioè cacciato via; e quel
. vedi che ella incomincia adesso a mandare fuora. sassetti, 322: gli alberi
, in quel tempo cominciano a mandarne fuora dell'altre nuove per spogliarsi delle vecchie
esser differenzia da qual parte costoro mandassino fuora la voce, o dalle parti
. savonarola, 5-ii-193: dio mandò fuora una gran voce... quando scacciò
dipartimenti e a'distretti la facoltà di dar fuora mandati di accompagnamento e ancora di arresto
e tutti e'magistrati che tenevano degnità fuora d'ufizio, cioè che avevon la manritta
e donde si lavora il cielo ci mandi fuora. e che diavol volete voi che
quante superchierie e violenzie si sieno atte fuora del solito e contro al costume della
di chicchettini, pinolatebatacchi, ii-100: fàtti fuora, per dio, bruciapagliacci, e di
-non ha egli quel. figliuolo ch'è fuora via alla guerra, ch'era un
. ceresa, 1-998: man fuora d ^ ogni cura ebumiata, / mol-
. ceresa, 1-999: man fuora d'ogni cura ebumiata, / mollicula
, salvo il manierismo petrarchesco che mette fuora un po'di coda in fondo del
redi, 16-iii-246: se per di fuora si osserva il lumacone, manifestamente verso
. buti, 2-675: li atti di fuora sono manifestamento del cuor d'entro.
è se non che il sugo uscito fuora da'canali rotti sugosi del frassino salvatico.
segreto vi marcirà piuttosto in corpo che darlo fuora, voglio dire uomo sensato, sincero
535: di poi subito tra'10 fuora, e fa'd'avere preparato un tuo
/ ch'io son del manto viperino fuora. alamanni, 4-1-29: giove..
dove si lavora, dio mi tenga fuora. -i ricchi manucano quando ne
erano lì nostre e bandiere spiegate ussimo fuora, con gran lacrime e cordoglio di
: il nostro generale subito fece uscir fuora tutte le fanterie italiane e con ordine
dell'unghia, che, volendo uscir fuora, l'unghia del tuello dividono. trattato
nel margine sarà imitazione del poeta, essendo fuora del verso. c. dati,
. galileo, 5-316: tofano vien fuora, essendo presso al giorno, lamentandosi
segni e questo perché mar- talossi vien fuora a far danno. idem, ii-1326:
, 20-26: le fece trarre il capo fuora, e sanza schiavare il fratacchione la
grande zuffa. lami, 1-1-45: fuora di città era il campo marzio, tra
lamento di fiorenza, 14: trammi fuora di tenebre e prigione, / ché
via, / s'ell'ha ir fuora a vista della gente, / asconda ogni
che sempre eran sereni, / comparìen fuora certe mascherate / che non fùr mai
guarirne, perché il mal dà in fuora. passeroni, iv-140: chi è sottoposto
con mazzocchi grossi, perché sportasseno in fuora assai, e ripieni di midollo di
rivolto / indentro e un altro in fuora, / diventata una gora, /
di materia venenosa la quale si caccia fuora per li meati della urina e allora
di più vi confesso esplicitamente, venir fuora le sciocchezzuole pedantesche mie dopo le opere
disordini pubblici, e nella città e fuora. soriano, lii-11-420: la casa de'
f. montani, 46: levate fuora [le foglie di tabacco] e
né pure oggi a noi di trarci fuora, o ce ne leviamo indolenziti.
di zucchero. caro, i-305: uscì fuora con la sua tasca piena di bericuocoli
19-5: et ecco in campagna venne fuora una nuova foggia d'essi, cioè
o se del tutto se n'è gita fuora. idem, purg., 19-11
tale che e'si rilieva e sporta in fuora, ma con vario disegno. palladio
zerca le gomene e sartie e menali fati fuora di la tana, non possi esser
menarsi in casa / l'amiche e preparar fuora di tempo / i conviti. da
, 1-ii-89: da quel cielo uscirà fuora / l'alma aurora / a menar più
d'oro, sei mensolette sportanti in fuora. buonarroti il giovane, i-419: venti
parole mentitolo per la gola, tirai fuora la spada; e 'l vecchio, che
soderini, iii-552: un pomo che fuora via con somigliante faccia mentitrice rappresenta il
impeto d'una guasta natura lo trarrà fuora d'ogni virtù e, ingolfato che
soddisfazione. aretino, 1-70: son fuora delle lor mani, bontà vostra e
posero a meriggiare intorno a certa fontana fuora della città. garibaldi, 2-376:
tenere messe a verzicare incomincia, esce fuora in figura di pianta e forma in
: nelle merlature che sportano in fuora sianovi piombatoi, da'quali si possino
tutti rimaseno, da uno meschin in fuora. aretino, v-1-652: più mi duole
son apo-mme sì picciolini, / che-mmi fuora disnor la lor usanza! g. villani
mani, e da l'altra parte venghino fuora due fanciulli, uno de quali rapresenti
, iii-27-358: tocca a voi di recar fuora 'un fatto 'dal quale risulti che
che ogni altro, da te in fuora, sia una bestia. fagiuoli, 1-5-402
: ecco 'l bel giocator che balza fuora / con la mestola in man leggiero e
che e'non era bene che ella andassi fuora... ella cominciò a contrappormisi
delle donne provoca el mestruo e manda fuora la carne morta la quale se chiama om-
,... e di trarne fuora una manata di sozzura e una tanfata
19-45: indi ciascun con la sua carta fuora / a mezza nave il suo parer
gioventù mézza: materia formata a levarne fuora cortigiani, impiegati, persone di qualità,
di sorte che non possea ri trarne fuora le gambe; e cossi, aggiutando l'
il suon della voce ch'ella manda fuora si dice 'miagolare'. tesauro, 2-205:
con mazzocchi grossi, perché sportassono in fuora assai, e ripieni di midollo di
ho ritirato; quello che ho sempre fuora en mignàgnore, che se anco le perdo
sozi, / che l'ir la notte fuora / è da faine, e non da
monti, x-5-15: mi scoppia il riso fuora della milza. lambruschini, 4-216:
il monte vesevo... buttò fuora de la cima fumo e foco e globi
esso è miniera. campanella, 4-281: fuora de'tropici
e di mirabile durabilità sotto terra e fuora de'tetti alla piova. beicari, 6-67
celebrare que'giuochi, lo fece trar fuora di quel luogo. tesauro, 3-340:
mobile che lui ha e trovarsi dipoi fuora di casa e povero. aretino,
de'professori che son venuti quassù di fuora ha portato la mobilia. guardate di
sia possibile, e di dentro e di fuora (servata con tutto ciò sempre la
divenuta [una tartaruga] modestissima e fuora sta sempre con gli occhi bassi.
b. segni, 113: uscì poi fuora baccio in abito civile e con volto
romani facessero i meniani collo sportare in fuora certi corridori e pergole nelle impalcature superiori
sega e di torcolo, ai quali di fuora via succede un altro breve cannolo,
dalle ditte parole del giovane, saltato fuora, alzai la spada e con gran
: la gatta guarda che non vada fuora / e coll'ignaular non sia molesta.
. ceresa, 1-998: man fuora d'ogni cura eburniata, /
2-59: ispesso [la natura] manda fuora certi avvelenati vapori e pestilenzie e continua
dell'orizzonte, la stella parimenti vien fuora di quello, over sotto tramonti.
, / per quel ch'appar di fuora; / ma non è già così dentro
le voglie rie, del mondan carcere fuora, / per sentir nuovo, dove et
dei farisei che si lavavano pur di fuora, e dice: fariseo cieco, monda
mondiglia / qualche bel pezzo caveranno fuora. tommaseo, lxxix-1-434: «
mala vita, e poi usciranno fuora un'altra volta, come la mano di
gozzi, 4-92: un sterminato rubin trasse fuora, / dicendo: -questo è della
degli occhi fece mongibelli / e se fuora egli uscì tutto arrabbiato / sei pensi
sera avea la buona donna / cenato fuora e preso un po'di monna. fagiuoli
, ecc. caro, i-265: fuora di metellino... era la villa
qualche moresca piangendo: e sei qua fuora ch'io son deliberata saper a chi
secreta in sta terra, qual andava fuora 'etiam 'da li inimici.
: ecco 'l bel giocator che balza fuora / con la mestola in man leggiero
alcuni che promettono di cavare del tutto fuora ogni umore vecchio e pu- trido,
24: cominciarono... ad uscir fuora certi piccolissimi e neri moscherini. fr
moscheto berchet, 394: fuora il vento soffiar le vallee: / il
, 16-iii-127: da ogni bozzolo esce fuora... talvolta una moschetta nera con
audaci, /... / di fuora intorno a la nemica terra /
per ogni verso, ma non può uscire fuora. d'annunzio, ii-767: s'
solamente a sportello e senza veruna mostra fuora. goldoni, viii-776: susanna esce
dei detti pezzi, il quale avanzi fuora tanto quanto comporti il mettervi uno spaghetto
per smaltare in metallo da oro in fuora, ove non mostreria bene.
solo, o figlio di bertoldo, fuora / del mondo, in ozio, un
, e col mento che sporti in fuora e pare che voglia colla bocca favellare
su e col mento che sporti in fuora, e pare che voglia colla bocca
male che li esce in fuora sotto il corpo, pieno di quella
x-104: ad ogn'ora / cava fuora / infiniti / scatolini, / u'scolpiti
: molti di quei peccatori stavano col muso fuora della pegola, ma approssimandoli barbariccia,
: se come invan risponde al bel di fuora / il mutabil voler di dentro mira
gaz, come suole, gli era vaporato fuora di ritorno in quella specie di criptorutto
fusse. caro, 12-ii-294: di dar fuora i miei versi, dio sa che
, 445: la donna sua ne uscì fuora, con tutto che avesse quattro figliuoli
parte di dentro o dalla parte di fuora gli sia dato, opera a libera
la morte [del padre], fuora di ogni mia opinione o sospetto. p
le cuoia, devo pur principiare a buttarlo fuora: il rospaccio che m'ha oppuato
. caro, 2-2-335: egli è ancora fuora, e siamo all'un 'ora,
piazza,... uscite poi almeno fuora con la medesima ferocità della porta esquilina
: mi fé cenno col dito d'uscir fuora: / io vo'goder la scena
/ che gli soffiò ai quella selva fuora. boterò, 11-146: quando quel fortunato