uno arco scitico. porcacchi, i-387: fuor che tengono le famiglie musacee, zingiberacee
, con le ruote affondate nella ghiaia fuor delle verghe, e la locomotiva mezza
alla camaccia logora capitava lippi, 12-9: fuor del castello il popol piove, / che
vittorie... or che son fuor del mondo, sgannati delle mondane estimative,
gli faceva scortesia ed atti sgarbatissimi e fuor di proposito, da non gli comportar
, 2-283: un damerin che non è fuor del guscio, / che chiama babbo
stro lavoro / è sghembo e fuor di squadra. monti, i-5-41:
: stravaganza, cosa sulla brecciolina. fuor di ragione. -con uso
l'arme a vestire / per andar fuor con la giustizia al monte, / ove
tutto assomiglia / al suo lignaggio, fuor che non ingombra / paesi e regni,
fatti... le macerie di citazioni fuor di proposito, di puerili spropositi,
. dileguasi rapida ogni stella / fuor del gittare delle sue fenoglio,
et onorato giorno, / che latona diè fuor febo e diana, / onde del
fresco, umido e uggioso, particolarmente e fuor di modo il simiano e il porcino
tuo merto, / che oggi per te fuor di ragion si aspetti? batacchi,
di matematica, e con certi numeri fuor dell'un vie uno. pallavicino,
, per ciò che il vede entro e fuor tutte le cose naturali, a fine
d'un tronco altissimo e insieme debolissimo e fuor di modo arrendevole, parrebbe che all'
lettere o secondo breve pontificio può egli fuor de'tempi preferitti... assolvere nel
, 5-20: simulatore è quello che di fuor dimostra altro che non è dentro da
. parlo di quel latino birbone, fuor di chiesa, che viene addosso a
, o di jazz, sincopati singhiozzi fuor dallo stomaco di tutte le radio dei continenti
imposta dalla metrica a tre vocali che fuor di verso o nel corpo del verso
n. agostini, 5-14-80: uscir fuor menando un ballo / cento donzelle, il
4-3-535: al buio, e per vie fuor di mano, rovinò più volte e
al suo luogo e l'altro più alto fuor di luogo la vede. bontempi,
, 1-44 (119): i disegnatori fuor de l'arte del gioiellare non sanno
cesarotti, 1-xxxiii-87: che atroci sguardi fuor degli occhi / slanci sopra di me?
chiamiamo il tutto di quelle sebbene esistano fuor del pensiere in islega- mento e separazione
, / s'andava per le strade, fuor delle poesie: / un fiore per
delle slogate e delle sconcie paion esser fuor di luogo naturale il catalogo delle genti e
il volto, / e dentro e fuor, per grand'ardor, si smaglia.
porcacchi, i-134: come per gran pezza fuor di modo assetati, avevano bevuto l'
in mano / e con lor si fé fuor de la fenestra / dicendo a dardinei
altrui cotanto avari / che alcun per voi fuor di ragion sie morto; / per
sovra t verde smalto, / mi fuor mostrati li spiriti magni, / che del
: una cocentissima febbre... tutto fuor d'ogni sua espettazione tassali, accompagnata
gloria fa smaniosi i talenti e precipita fuor di strada anche i piu generosi; né
fazzoletto pendente, per smargiasserìa, un palmo fuor della tasca, e una rosa all'
, come una volta abbia posto piè fuor di strada. g. bianchetti, 1-13
vuol esser quella tempesta usata, vuol esser fuor di zino, 164: lucca
creder, ch'egli uscisse / qua fuor con quel suo gregge, / sempre smarrito
fogazzaro, 2-155: quella casa smarrita fuor del gregge gli stava più a cuore
garzoni, 7-585: fra tanto sbuca fuor de'portici il toscano e monta su
li tetti e 'muri, e butta fuor baga- glie, / ognuno se ne
malattia mortale mi avesse tenuto a lungo fuor di sentimento. 2. trasporto
, come smemorato, / anzi tratto fuor di me stesso, guardo / la gente
conte tutto smemorato, / e sé fuor d'intelletto e paccio chiama. c.
tu me stimi tanto smemorato / e sì fuor d'intelletto e di ragione / ch'
persona che smiracola, che fa meraviglie fuor di luogo. 'quello smiracolone. è una
allora la smisuratezza sarà storica (è fuor di misura rifare canova in pieno ventesimo
intitolata sine nomine, 56: mettiti costì fuor de la mazzei, ii-211
passò zitto, / e, uscito fuor di strada un tal pochetto, / smontaron
bando che 1 mori... uscir fuor = comp. dal pref.
che tu tegni il cor tuo pertinace / fuor de pietade di mia membra smorte.
al dubbio raggio delle smorte faci / fuor che le prime guardie illanguidite / pel lungo
giubilo del veder voi, signora, fuor d'ogni rischio smorza ogni dolore delle
5-1011: mentirei siede sull'erba, / fuor dell'usata gabbia, / ogni rancor
animale). borga, xl-102: fuor della tana, o vii mastina, smuccia
l'angelo la ruppe quando tirò sancto paulo fuor de dieta torre. falconi, 1-82
il sen gli scalda, / spremendo fuor de la vital sorgente / l'egro vapor
, mansueta fiera / si vede balzar fuor con piede snello. -che procede
manto / puro diletto sempiterno prova / fuor del nostro pensier soave e caro.
: dice... aristotele esser fuor di ragione e d'ogni credenza che
tragedia o almen da quelle che son fuor d'essa, non si possa trovar
affettazione di dogmatizzare, esortare, addottrinare fuor di luogo, di tempo, di misura
sul sodo e di là dall'acqua, fuor del passo angoscioso, tutti v'agognavano
andar dietro a certe vostre regoluzze che son fuor di squadra, a certe sottigliezze che
altro, per parlar men che platonicamente e fuor del convito e più da sodo amico
cuor avolto nel peccato / sodomo e fuor del gesuan ovile / che, leggendo 'sto
, 4-143: si pose in un soffà fuor della gente, / gonfio, ingrognato
soffiare. lippi, 3-34: con un fuor di lingue e orrenda vista / soffiavan
che un suo coppiere nel soffiar una mosca fuor del bicchiere l'aveva rotto, per
lacrimosi occhi, / l'altro spirava fuor fiamme amorose, /... chi
che si chiamino, che mi piaccion fuor di modo. adr. politi, 1-584
; gli altri o li suffoghi / o fuor del regno li permuti o venda.
parte de'suoi s'era condutto / fuor cruna porta il re, quasi presago /
. bartoli, 2-4-81: s'adunano fuor della città in campagna aperta a protestar
c. i. frugoni, i-10-117: fuor de ^ tronchi porgean l'acuta testa
transitorie e mortali, così in sé e fuor di sé esser piene di noia,
bartoli, 15-2-109: al confine de'prati fuor delle mura di lublin si lieva un
preme, / cominciò presto a ritrar fuor le corna. boiardo, 1-15-33: il
ov'idol sacro ha pur soggiorno, / fuor del tempio altri i voti unqùa non
, / s'affronta seco e passalo fuor fuora: / soggiugne il quarto, ed
xc-106: maledetti cui spinge rea voglia / fuor del cerchio che il nume ha segnato
sogli / a la ripa di fuor son ponticelli. idem, purg.,
. alberti, lxxxviii-i-147: io son pur fuor di rimorchi e di noia / e
va questa donna la mattina a buonora fuor di casa a cavallo, overo sopra
e lucio cornelio / liguri e insubri cacciar fuor del solco. -essere fuori
un erpice menato / ch'egli era fuor del solco per pazzia. -fare
difese, / il fier nemico anche di fuor non cessa / di raddoppiare alla città
pregna, / che poscia a primavera fuor si estende, / mostrando al cel verde
dai lidi eoi, / parte già fuor, ma 'l più ne tonde chiuso.
, bellissime, di alloggi belli, fuor che privati, non ve ne sono.
cantando, quelli ardenti soli / si fuor girati intorno a noi tre volte.
in tutto simili / ne gli mandano fuor con sozza voga / e con selvaggie e
rossa faccia / e con più voce che fuor mai cacciato / n'avesse in coro
a spasso in carrozza con esse loro fuor di città, con tale avvedutezza e solerzia
pozzuolo per un negozio, prese stanza fuor della città in un luogo rilevato, ch'
dei normanni qualche rara ed informe traccia fuor che nei dintorni; degli svevi e
ancor la cecità speranza / che forse fuor de'sòliti confini / con minor tema e
volendo ch'alcuno andasse a lui, fuor che i soliti suoi. manzoni, fermo
fanti, che a tal efeto mandano fuor là, per tenirli solicitati e vigilanti,
senza amore e senza cervello; l'amante fuor di modo sollecito; la commodità grande
/ chiamato amor, sollecita paura / fuor d'ogni dirittura, / volubile disio
sollicito stimulo / sento io in me fuor di consuetudine? b. davanzati, ii-281
il fosso, al solleone, i fuor dello stormeggiante paesello. pavese, 16-5
la solletica e dice: « ovvia, fuor bruchi ». tarchetti, 6-1-
/ dolce burro saporito / che solletica fuor d'uso / il palato più squisito.
tirano fuor le trombe ordinarie, o siano fatte di
i-12: sol le fanciulle ardite / fuor de'coperti usciano. piovene, 1-96:
e delle chiome, / escon tremanti fuor dei loro agguati / 1 pidocchi e i
. pino, 4-91: tenendo un vulcan fuor delle porte eterne, / con un garbaccio
portai / inver5 quelle ch'io sento fuor neiente, / ché simigliante già no
, 11: el sangue che si tra'fuor delle vene sarà bianco e someglo ad
, 5-123: la somma delle somme / fuor di sé non ha luogo ove
perché abondio / è, nel saltar fuor di casa, venutoli / ne * piedi
la lite] per via sommaria e fuor di giudicio, e non lo vuol fare
321): è così irritato, così fuor de'gangheri, così stucco delle villanie
sommerso nella lussuria, che non vede fuor che 'l presente. salvini, 39iv-
ante, o vero che l'architrave passasse fuor del vivo nel sommo scapo delle
non ti cacci, o vecchio, fuor della tenda ancorché supplichevole. pascoli,
rappresentazione di santa uliva, xxxiv-795: esca fuor quattro vestiti da mattaccini, con sonagliera
dante, purg., 9-135: quando fuor ne'cardini distorti / li spi)
, 4-143: si pose in un soffà fuor della; ente, / gonfio, ingrognato
e chete. orsini, 1: uscita fuor dal tenebroso grembo / de la grande
a soppressarsi / e col tabarro uscito fuor de'gangheri / delle spalle, e
/ delle spalle, e sì tutto fuor di sesto / strascinar voi medesimo / vi
petrarca, 46-12: questi [specchi] fuor fabbricati sopra tacque / d'abisso.
morte, cacciando con impeto il veleno fuor del corpo tutto per sudore. galileo,
fatto parlare secreto, che nullo noi sa fuor me e voi, a cui io
egli voluto non averebbe; e dolente fuor di misura, di sdegno, di gelosia
guglielmotti, 843: 'sopracqueo': che emerge fuor d'acqua. -naviglio sopracqueo: denominazione
, 1-634: 'sopraddente: dente nato fuor di squadra tra un dente e l'altro
popolo russo... è superstiziosissimo e fuor misura soprafatto da più strani pregiudizi.
cxx-331: si potrà ancor far porticato fuor il palazzo e far correre sopra la porta
.. / se ci riesco, porrò fuor di moda / e coma e coda
il qual credetter basso, il trovano fuor di modo profondo. = comp
nel ciel l'oscura notte / uscendo fuor de le cimerie grotte. foscolo, v-107
sopravia inesso entri, l'aria certamente fuor del vaso si partirà. baretti, 6-148
che particelle di cristianesimo soprusate e poste fuor di luogo. sopruso, sm.
gusto della buona antichità scalvini, 1-303: fuor della tetra tenebra del mondo / agii
sol dai lidi eoi, / parte già fuor, ma 'l più ne tonde chiuso
'l nostro tanto basso / che non surgea fuor del marin suolo. tassoni, 10-21
tanto il ciel m'aggiri / di fuor da essa, quanto fece in vita,
loderai. cicerchia, xliii-393: di fuor uscir, ciascun isnello e destro / più
ponno in quella i golosi ritirarsi e fuor della lor famiglia ingordamente crapo- lare.
delle genti, onde era la barca piena fuor d'ogni credere. chi cominciò a
, all'aprir delle porte, / schizzerem fuor della città alla sorte.
studio, tornato di campagna in villa sua fuor di roma quattro miglia. forteguerri,
tu ritentar la sorte? / nulla, fuor che la morte, / sarà nuovo
non riconoscere / di me più nulla fuor di me. landolfi, 2-197: rompendo
: / « viva! bravo! fuor maestro! » / già mi sembra di
quando che di là sopra idio sortilla / fuor dii grèmbo di grafie et di virtute
nemico si apparecchiava ad una generale sortita fuor della piazza. -sortita particolare,
in via, / f'ù surto fuor de la sepulcral buca carducci, iii-1-348:
, 1-iii-253: tutte sono cose aggiunte e fuor portate nel poema e, come noi
man tinta in mele di sosillo / traesti fuor la troppa / signoria. migliorini,
gli si indori / la manica di fuor tutta d'orpello. tasso, 13-ii-419:
giuliano de'medici, 116: lei fuor di guisa umana / mosse con maestà l'
lor coperchi eran sospesi, /. e fuor n'uscivan sì duri lamenti, /
sue orazioni, riducevasi in luoghi remoti e fuor d'ogni sospetto di dovere poter essere
rito el duca a suo diletto / fuor della terra a un suo ricco palazzo,
ben mi potrei, / ché da lor fuor di casa foi sospinta. -respingere
/ e nel cordoglio sospirando trasse / fuor degli umili mondi il pièd'argento. parini
sospiran l'aure più amorose, / spuntar fuor dal ridente suo smeraldo. bruni,
occhi di sopra lassa averti, / fuor de la terra discoverti, / sì che
più sottili, / che risolva di fuor le cose drento: / grasso di grilli
incespi, / gascun lo scagga di fuor come vespi. = adattamento del
. -ininterrottamente. graf 5-223: fuor della tenebrosa aspra boscaglia / che s'
: stette più d'un anno come fuor di sé, tutto sossopra senza toccar mai
tagliati [i rami] si seccano, fuor che la vite e 'l salcio, che
v-2-191: quel che m'importa è profondarmi fuor d'ogni artifizio a ritrovare la sostanza
mente chi son quelli / che su di fuor sostegnon penitenza. idem, purg.
boccaccio, vii-192: s'io potessi di fuor mostrare aperto / gli orribili martìri,
, 1-131: tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta
che, dopo tutti i mali trasvolati fuor del vaso di pandora, rimase nel fondo
: voleva che i capitani potessero ire fuor della terra coll'oste e potessero avere l'
tener più l'ardor, che già fuor fuma, / dentrial gentil tuo cor tanto
, che il più delle volte gli eseguiscono fuor di tempo. celepio, 18:
andar dietro a certe vostre regoluzze che son fuor di squadra, a certe sottigliezze che
di miele, che in niun altro luogo fuor che nella colchide e ne'circonvicini paesi
v. banco]: per dire cosa fuor del comune, squisita, dicesi:
sue canta, né niuna passione, fuor che quelle che gli avvennero nel suo ritorno
tanta parte 'sottonutrito', ossia, fuor di gergo scientificoide e statisti
piccolomini, 1-60: troppo sarìa cosa fuor di ragione il voler che una così
della plebe. tortora, iii-232: parergli fuor di modo strano di non poter comparire
, 13-67: a me è capitato incontrare fuor di patria rivenduglioli ambulanti e sottosviluppati che
un impedimento. bruni, 596: fuor de taighe di lete il piè sottrassi.
di tutti i santi l'oceano, gonfiando fuor dell'or- dinario, soverchiando in alcuni
notte... / uscìa di gange fuor con le bilance, / che le
. dante, infi, 19-22: fuor de la bocca a ciascun soperchiava /
per qualche accidente gli sia incontratto fuor di sua colpa. randello,
riceve temperamento. di costanzo, 66: fuor dell'una e l'altra riva /
dante, infi, 7-48: questi fuor cherci, che non han coperchio /
data a qualunque popol più sovrano, / fuor ch'alle donne mie, di
mai drappi tartari né turchi, / né fuor tai tele per aragne imposte. boiardo
, 1-iii-253: tutte sono cose aggiunte e fuor portate nel poema e, come noi
, 4-4-228: un giovane scolare, fuor della patria e senza niun occhio che gli
impeto di gioia così sovrumano che cadde fuor de'sensi sul tappeto. deledda,
si spediscono a'viceré delle altrettante provincie fuor della corte. -per estens. emettere
d. carafa, 314: né stimo fuor di proposito il ricordarvi quel che,
man di spagnuoli in breve senza trar fuor spada. -una spada nel burro
giustizia t'opponi, / ed hai cavato fuor lo spadaccino: / questa usanza non
dell'etna] è solitario e intatto, fuor che nel tratto di nord est,
, col petto spalancato e ch'esce fuor dei panni. palazzeschi [in lacerba,
il rimuovere con la pala, per stati fuor bartoli, avvegnaché possa nominarsi casa
più salti né in barca, né fuor di barca. = nome d'azione
femmi perch'io spandessi / l'acqua di fuor del mio interno fonte. matteo correggiaio
di spessi lampi è spanto / terribilmente fuor da nubi rotte. manzoni, pr
innonda / e fuor trabocca e spande. manzoni, v-3-157:
ei detto fu, peroch'aguzza / in fuor del grugno ed arrotata zanna / che
di colui che ognor procura / tenerlo fuor de la patria in esilio.
a'pic- na, / tantoché fuor tutta la milza n'esce, / e
'quel birbante di milano'di concedere premi fuor di ragione. maurensig, 115: tutto
cent., 5-12: fumé molti fuor cacciati e sparti. libro di sydrac,
strada. fagiuoli, vi-75: chi fuor non trasse spada, è quel che ha
[la fenice] di lume / grande fuor di misura / tutto questo emispero,
, / a diece, a cento escon fuor chiare e belle. nannini [ovidio
ariosto, 7-35: mercé all'annel che fuor d'ogni uman uso / la fa
batte il cuore, balza, salta come fuor del petto per gioia. trema poi
do tutte le sue membra disfatte e fuor di luoco e gli occhi velati,
da la lebbra e stette sette die fuor del campo spartita da le genti. esopo
sparti / senza sossidio o arti. -e fuor del prato / chi per porta è
, andarsene col capo chino e pensieroso fuor di chiesa. alfieri, i-115: vedendomi
diecisette giorni di carcere podagrosa domane sortirò fuor di casa ad ascoltar messa e a
questa pianella / che le scappò cadendo fuor del piede. pananti, i-420: sono
e etade, / quai spettri usciti fuor dai monumenti, / gìan con tremante piè
10-18: o chiunque tu sia, che fuor d'ogni uso / pieghi natura ad
se 'l ver non lo illustra / di fuor dal qual nessun vero si spazia.
, nel qual tutt'e'solazia / e fuor del qual niuno a ben s'apprende
. aretino, 20-180: i fiorentini fuor di fiorenza son simili a persone che hanno
di voglia nuova s'appiglia alle cose fuor dell'infinito producibili. 3.
. fagiuoli, 3-2-286: serrar vulcan fuor delle porte eterne, / come se
rotare, / se non uscisse fuor del cammin vecchio. campofregoso, i-42
deitate [della donna] vassallaggio / rende fuor para da domane a sira. serdini
, conosci per specchio. ma posta fuor dell'ombra a faccia vedrai. pasqualigo
e mortali, così in sé e fuor di sé esser piene di noia, d'
tempi spezialmente, mi sento così trasportare fuor di me stesso che mi parrebbe di
avea seco. ariosto, 1-52: fuor di quel cespuglio oscuro e cieco / fa
improvisa mostra, / come di selva o fuor d'ombroso speco / diana in scena
alcuna ape tardi in guerra scocca / fuor della cassa le van discacciando.
da re. -trar san pietro fuor dagli spedali: risolvere tutti i problemi
una ricetta / da trar san pietro fuor delli spedali. 8. prov
, perché ai cervi e alle cornacchie, fuor d'ogni spediente, lunga vita aveva
speditissima e leggiera / con essa in collo fuor dell'orto sbocca. manzoni,
. contile, ii-13: ne l'uscir fuor di casa, visi- tommi lo speditor
dolci spegli / la giovanetta, e fuor le voci manda. scarpelli, 1-18:
senza ambagi di averlo compiuto in modo fuor del comune. -estinzione di una
tanto è trascorso / che in tutto è fuor del ci vii rito antico. =
. salvini, 23-129: un altro fuor dell'utero / sbalza embrion perfetto, e
natie tutte in un punto / e fuor volando ad eclissar le stelle, / ripiene
teme di lei, ond'io son fuor di spene. serafino aquilano, 178:
. serafino aquilano, 178: talor fuor di speme e di sospetto / donarmi morte
iii-3-358: ahi mi cade il coraggio e fuor di spene / io mi sento malato
potrìa: « questi arde, e fuor di spene ». tassoni, 5-47:
dante, infi, 7-42: tutti quanti fuor guerci / sì de la mente in
orlan- rtutto spennacchiato, / e sé fuor d'intelletto e pazzo chiama. 8
160-4): grimaldi, io vorrei ben fuor degl'inganni / del mondo cieco per
pioggia e move il vento / di fuor dal regno, quasi lungo 'l verde,
negli atti d'alegrezza spenti / di fuor si legge com'io dentro avampi. antonio
per baciare l'imperatore si spenzolò tanto fuor de la sella che, in cambio della
del vinto i fidi amici, / che fuor del circo lo menar gittante / atro
: tu ti trovi per lo meno spenzolato fuor di corte e publicato per contumace.
... / dinanzi a me non fuor cose create / se non etterne,
quelli che servivano, ed egli scampò fuor di speranza. cesari, 1-2-189: le
infinita virtù apparisse più manifesta, perché fuor d'ogni speranza tutti i dugensettantasei passeggeri
. antonio di guido, lxxxviii-i-185: fuor d'ogni segno è falsa opinione,
(i-428): ser capocchio, uscito fuor di sé del tutto per sì fatta
avutone alla corte, che niun altro fuor di lui sarebbe riuscito valevole a metterlo
malattia, spesseggiarono i messaggi del principe fuor del solito, i liberti primi,
a la famosa caccia, / stav'io fuor de le tende, / spettatrice amorosa
libro, che voi et io faremo fuor di briga. e qui è commodità di
spezzòe, / e'morti suscitaro e fuor uscirò. 28. dissolversi nell'
numero tondo; / alto, mettete fuor quell'otto pure, / e leviam tutte
di scatola. monosini, 346: dirla fuor de'denti,... a
schietto: / se non mi togli fuor di quest'impaccio, / dentro un calappio
uom non alletta / né altro, fuor ch'amor, che. llei 'ntenda.
, sì fiammeggiante / come sangue che fuor di vena spiccia. fazio, i-29-63:
di vena spiccia. fazio, i-29-63: fuor del pane / spicciò il sangue qual
14-76: tacendo divenimmo là 've spiccia / fuor de la selva un picciol fiumicello,
ariosto, 26-111: il villan, se fuor per l'alte sponde / trapela il
vede lassar gli argini molli / e fuor l'acqua spicciar con più rampolli. idem
che tra le fibbie e i panni fuor spicciami dal petto? c. i.
caccia. / ve've'l'irsuta setola fuor spiccia. -stagliarsi solitario.
, e parteda'centurioni e soldati di guardia fuor del campo alla spicciolata tagliati a pezzi
lo spedo. boiardo, 2-28-20: fuor portamo rete e speti e lanze. ariosto
gente corsa ad ammirarlo / che fu bisogno fuor d'una ringhiera / al curioso popolo
il tuo fratei più degno, / fuor del mondo cacciassi, e perché mossi /
il quale nel principio del verno nasce fuor di terra con foglie lunghe grasse e
far la state di questa lingua, fuor di toscana, ancora che ella come matura
in forno. boterò, 11-174: esce fuor del secreto suo covile / il pesce
gracidar si sta la rana / col muso fuor de l'acqua, quando sogna /
dante, purg., 9-134: quando fuor ne'cardini distorti / li spioli di
/ per ch'e'del vostro consiglio son fuor netto. f. basaglia, 1-i-144
lor termine le fronde / che trasse fuor la vertù d'ariete / per adomare il
malvagio e tristo fine / condotto hai fuor d'ogni ragion te stesso, / e
pur filareto qualche paroletta / spingea talora fuor del dotto seno. g. gozzi,
, s'io non aggio / spinto fuor l'alma, fu perché la spene /
fu dentro, senza altra considerazione spinse fuor di casa colui che aperto gli aveva e
mi spinse / a suon di calci fuor de la sua stanza. niccolini, i-161
ecco affatto spiovuto: / il sole è fuor venuto. foscolo, xvii-205: buon
nelli, ii-109: una sgraffiasanti, che fuor di casa la non ailzaa ma'ghi
, 2-68: l'anime, che si fuor di me accorte, / per lo
, che non cape dentro, spira / fuor de la bocca sì ch'ella s'
tua cura / sé stessa lega sì che fuor non spira -sonare in un determinato
. cavalcanti, 3-131: la natura abusa fuor della principale intenzione quella spirazióne che si
, purg., 23-105: quai barbare fuor mai, quai saracine, / cui
e possa spiritare / s'io miro, fuor che voi, mai donna in viso
dipinte in verde o in rosa, tutte fuor di squadra, dalle lunghe gronde che
come si vede ancora in s. miniato fuor di fiorenza. mini, 191:
, d'aurei strali armati, / fuor de'begli occhi spiritelli alati. brusoni,
accolse. salomoni, i-272: tu fuor del petto mio, / spiritello volante,
. cino, cxxxviii-2-10: quando va fuor adorna par che t mondo / sia tutto
quale, a guisa di raggi, mandato fuor de gli occhi aperti, che,
canne, / chiamò il suo gregge fuor delle capanne. firenzuola, 200: vo
spirto delle membra, che devote / ti fuor da'fati insin giù dalla cuna,
in un monistero di monache del medesimo ordine fuor di bologna una ve n'era che
di non esservi allettati da verun diletto, fuor che spirituale. cesari [imitazione di
a venere, trafitta / dal figlio fuor di tutto suo costume. edo, 14-
più splenetico). le condizioni logiche fuor delle quali non può condursi, co-
verga, 1-308: ero costretto a starmi fuor di casa la maggior parte del tempo
vermi che te sto a devorare: / fuor più vivacce a venirte a spogliare:
manto / puro diletto sempiterno prova / fuor del nostro pensier soave e caro, /
egli [il villano poltrone] esce fuor, porta l'ombrello; / ma quando
il portante e me ne son fuggito fuor di casa. 4. esito di
rimpetto di me da raltra sponda / libere fuor da quelle genti elette. ariosto,
di molli spondei / fluisce il verso fuor de le labbra, o maggio. bacchelli
più ch'allor rinaldo avrebbe / tratto fuor malagigi di prigione. / fare or
è in scena. graf 5-320: di fuor cade la neve a larghe falde /
molte volte o disonesti oltremodo o sporchi fuor d'ogni credere. baretti, 1-192
/ le belle deemarittime, 1 e fuor de tacque sporgono / il delicato sen.
lupesco, xxxv-ii- 291: uscio fuor dello rumitaggio / per un sportello k'avea
i frutto allor della vostra fatica / caverà fuor le chiome ricciutelle / per lo sportel
lo meno richiede lo spazio di 25 palmi fuor de le soglie e sporti delle botteghe
/ tardi? il dì fugge; fuor vientene, sposa novella: / il dì
/ sì ch'ogni amor ch'è fuor di lui ha a sdegno. ulloa [
. subito tutt'e tre vi caccio fuor di casa. 2. congiungimento
qualche ciottolo vecchio; ma non isprecarla fuor di proposito. rovani, 3-ii-44: felice
dati, 1-89: s'egli andava fuor di casa cercando d'un successore, dubitava
alto quando il levarli non gli servì fuor che a raddoppiargli la pena. pascoli
illuminati, che, segnando ogni passo dato fuor di sentiero e sempre avendo l'ottimo
di epicuro, ci sprizzino fuor del capo le sottilissime imagini de'concetti che
sprizzare. pascoli, 838: sprizzan fuor aspre tutte le sciabole. / cavalli e
un rivo di sudore sprizzava a fontanella fuor delle punte delle sue dita. parise,
e bianco, / sprizzando il sangue fuor con tanta vena / che una fontana
pagine... tutte di fuor di proposito. scalvini, 1-239: moralità
diavolo di mare. fondo fuor di perugia. bacchetti 9-293: ecco aprirsi
e far cosa perfetta, 7 fuor che peccò in corruzion di carne; /
arti: sproporzione, sconvenevolezza, cose poste fuor di luogo. pascoli, ii-221:
ben discemendo il vivo uso (che fuor di toscana non si può), ma
fragmento,... messo come qui fuor d'ordine spropositatamente, rompe gli ordini
e 'suoi costumi / spropositati e fuor d'ogni diritto. -caratterizzato da eccessi
223: avendo colti i nostri sprovedutamente e fuor -far uscire una persona da certa
e gli arnesi e tutto ch'è / fuor di squadra, difforme, impari e
non lasciavano d'instare a tempo e fuor di tempo, con ragioni ed esempi,
dolce mormorio /... / son fuor mandate a dar continuo spruzzo / sopra
, n: e1 sangue che si tra'fuor delle 7. preparazione gastronomica di
inizio e alla fine del do fuor dal corpo,... s'imbrodolano
tanto ancor più lieti fiumi / versaran fuor da le premute mamme. marino. 7-122
come rosa che spunti alora alora / fuor de la buccia e col sol nuovo cresca
due tenere cannucce / ch'escan su fuor di terra in sull'aprile. parini,
potestà patema o del tutore; dichiararlo fuor di pupillo. 2. per
si fanno da'giovani maturi, e già fuor di pupillo. 5.
sulle prime, e soffiò aria e ruggine fuor da tutti i buchi de'cilindri lasciati
baretti, 6-380: chi fa sforzo fuor di firenze di parlar toscano,.
iacopo del bientina, cxviii-227: chi mura fuor di squadra, non vai poi al
suoi anguli, dove le case vengon più fuor di squadra, si potranno lassar più
vi propongono cose tanto mal convenienti e fuor di squadra e che non si possono
arnesi, e tutto ch'è / fuor di squadra, difforme, impari e strambo
alle spalle, di cui una cresceva fuor di squadro. -fuori di sé
giraldi cinzio, iii-10-91: ecco esce fuor d'una squallida sterpe, / strisciando
luna / pare un pesce palla / emerso fuor dai flutti. / sgocciola / il
tritoni, il capo algoso / sporgete fuor de la sals'onda amara, / ch'
b. del bene, 2-315: togli fuor della salamoia l'oliva matura, stivata
tassoni, 4-53: non prese arme fuor ch'una squarcina, / che nascondea
ben, longo e di apresso / di fuor dal squarcio pecto il cuor tei privo
, 1-259: allo squillare delle trombe escano fuor di se stessi i soldati. leopardi
vento, / per forza il foco fuor d * esso ne squilla.
fragmento,... messo come qui fuor d'ordine spropositatamente, rompe gli ordini
veggo le quiete stelle, così lontane e fuor di cruccio... subito mi
deponevo giornalmente lo stabbio in un mucchio fuor dell'uscio della stalla. d'annunzio,
, né ella giamai s'era mostrata fuor che prontissima a procurarle ogni e qual
successive fanno pensare a un novecento già fuor del tempo, stabilizzato e in qualche
questa donna la mattina a buon'ora fuor di casa a cavallo, overo sopra un
giudicio sopra l'opere moderne, scritte fuor di proposito; e qui mi facevo cavalieri
l'auro vèr rame, / che sarìa fuor dilivro, / ove meo core è
l'auro vèr rame, / che sarìa fuor dilivro, / ove meo core è
e operare, è frutto di stagione o fuor di stagione. carducci, iii- 15-149
porcacchi, i-189: il far banchetti fuor di stagione, la sfrenata dolcezza di
/ che tristo quei che gli ha fuor di stagione. borgese, 6-34: era
cortigiano di ferrara aggrava la condanna cercandone fuor del teatro e del classicismo l'umiltà delle
. d. veniero, 34: così fuor d'ogni usanza 7 veder vostra sem
guaio, che ormai è capitato. fuor d'una stanza, la quale da una
da cavalieri. cavalli a uno stallaggio fuor del paese. pratolini, 8-411: presto
annunzio, v-2-280: l'odore dei foraggi fuor d'una sempre lo scudiere attento
. / mi parver queste, e, fuor che certi scanni, / stamberghe vote
ariosto, 17-92: arde nel core e fuor nel viso avampa, / come sia
della sete poetica spegnesse, / e poibuttasse fuor cose aa stampa. -della buona stampa
comuni. d. bartoli, 2-3-229: fuor della gran muraglia che fa fronte alla
era di tanta altezza ch'alia vista di fuor si poteva comprendere che più ordini di
: non vi spiaccia d'ascoltame / come fuor delle stanze il popol moro / davanti
altre persone..., rivedendomi fuor d'ogni speranza loro e mia, si
goletta di penne, cacciato il capo fuor della stia, ci osservava dagli immoti occhi
: la legge stataria fu estesa e prolungata fuor di proposito. giusti, ii-558:
nell'immagine della morte / concentrò / fuor dell'aria e del tempo / il suo
altre leggi non vi darò io giammai fuor che quelle che vi verranno prescritte dalla
665): lui pensa d'andarsene fuor di stato; ma, col tempo,
spirito di indipendenza è quasi ignorato, fuor che in un gretto senso utilitario.
le vele e remi / pon, fuor del letto sbricco. rovani, 4-ii-81:
nostro tanto basso / che non surgea fuor del marin suolo. idem, par
cieli a me perversi, / che fuor creasti in lei tal nobiltade, / che
chiabrera, 1-iii-81: quando colassù vedrai / fuor di costume stelleggiar fiammelle, / e
stellifero. bruno, 3-361: si disperga fuor di questa tomba o cupola del cielo
si scuota ed effluisca come in polvere fuor di questo manto stellifero. -che
polipo). arici, i-92: fuor si spinge a la corteccia e sporge [
stemperata passione, perché mi meni cosi fuor di camino a dir cose contra ogni
che, senza esser veduti, stendessero fuor de le macchie alcune tavole o scritti loro
al suot natio / [il faggio) fuor del tronco ombra non stende, /
scrivere non ardiscono di stendere alcuna lettera fuor de le righe segnate. goldoni,
gozzi, i-21-130: acqua scende / fuor di sua fonte e altrove poi si stende
virtù pregna, / che poscia a primavera fuor si stende / mostrando al ciel verde
ingegnose e belle, chi le segue troppo fuor di misura getta il tempo dietro al
una grossa asta e troppo sterminata / fuor de la nave sua fece arrecare.
la testa, e diceva talvolta, come fuor di senno, a suo marito,
: stette buona pezza così travagliato e fuor di sé che non sapeva se era vero
dice da'greci assolutamente per motteggiare anche fuor di commedia e con più steso significato.
da stia / chiami le gallinelle / fuor dalle finestrelle / su l'aia solatìa.
. nudo / d'ogm riparo, e fuor ne trasse il sangue / che stillante
marino, 1-3-170: sparge balsamo fuor per lo turcasso / l'orbo fanciul
semplicetta, che pur ora / spunta fuor de la buccia, in cui pur dianzi
. leandreide, iii-10-35: mille fiate fuor per le pupille / stillavano le lacrime
la natura stimolata, / innanzi tempo fuor lo manda in fretta: / però la
né a chiesa né ad altro luoco fuor de casa andare che 'l stimoloso maestro
stiramenti di membra e quai bestiali convulsioni fuor di proposito [nelle opere moderne].
non sieno del tutto malamente poste, e fuor d'ogni significazion loro. tesauro,
e puntuale,... ma fuor di stiramenti. 6. geol
. tommaseo, 18-ii-1075: sapori soavi fuor di luogo stuccano, stomacano.
un buccone, e comincia a saltar fuor dell'acqua, con la gola e lo
quei favoriti, i quali perciò erano fuor di modo storditi. leopardi, iii-233:
il fosso, al solleone, / fuor dello stormeggiante paesello. stormeggiare1 { stormegiare
ordiprimi anni non potea trarre il piè fuor di casa che non gli fosse dietro
di leggiero / se, per dormir fuor di casa, al ritorno / qualche rampogna
solecismo. stigliani, 166: ridicolo fuor di modo è stato oggidì in questi
prencipe di alto affare che, uscendo fuor de'confini dell'uffizio suo, l'
a rivendere stoviglie di de'servi nati fuor di roma, si truovavano non poche storture
, prudente, era già di fuor di tiro. = deriv.
[in muratori, cxiv-6-368]: strabalzò fuor dell'ordinario nella scorsa settimana cotesta posta
a montarsi, non era aperta al salire fuor che su per una ripidi cresta di
tutto, / venni a bologna e son fuor di bologna. allegri, 21v perché
129: una sua zoccolantica vociaccia / sfodera fuor di tono e di misura; /
foscolo, xiv-400: la strada è così fuor di mano ch'io non credo che
, 16 (278): « siete fuor di strada », gli rispose questo
più di sei / passi la penna fuor di strada addutta. gemelli careri, i-i
.): per non vagar cotanto fuor strada, mi ristrignerò solamente a quello
tanto più liberi quanto più se ne vanno fuor di strada. c. cederna,
; / onde la traccia vostra è fuor di strada. de amicis, xii-215:
disse il falegname. « una signorina fuor di strada », osservò un signore accanto
terra / la traccia nostra non è fuor di strada. -essere infondato (un'
scrivere e del tutto forse non sei fuor di strada, libero e sublime sfogo
, ma l'errore, che gli mena fuor di strada, gli travia a'beni
vuol profondamente il vero / cercar, né fuor di strada uscir giamai.
352: mi mise per certe straduzze sì fuor di mano che egli era impossibile di
gadda conti, 1-446: presto fu fuor di tiro, e gli ultimi strali,
, 1-1-150: stralunava a veder il giustiziere fuor di lena e insanguinato, senza stuolo
vedesse ricciardetto / come va stralunato e fuor di mente, / costui direbbe: «
pover'uomo correva, stralunato e mezzo fuor di sé, per la casa. calandra
prime figure spettrali, stralunate, sbucanti fuor dalle rovine. bacchetti, 1-ii-475: non
impedire a tutti questi strambotti il precipitarmisi fuor delle labbra. -elemento architettonico bizzarro,
nostrane;... quelle che nascon fuor d'italia... son chiamate straniere
porcacchi, i-189: il far banchetti fuor di stagione, la sfrenata dolcezza di
, del ben nome, / né fuor di sua propietà lo tiro, / se
levargli via ogni sospetto di errore è fuor di dubbio quella che non si fonda in
t'no visto cum festa / strasordinàrio e fuor 'ora qui a mene.
la parte uncinata del becco le cresce fuor di misura, sicché ogni tanto diventa
adriani, i-212: concesse lo strarre fuor dallo stato olio solamente. = var
lontano... tirano il porco fuor de la selva, de'quali uno 'l
per terra e or sotto, or fuor con la vicenda / di radici e di
gemonie. soffici, v-2-319: una secchia fuor d'uso strascicata lungamente fra 'ciottoli
scalciasse, si dibattesse, lo strascinò fuor della stanza. chiesa, 5-104: venne
andare in estasi quasi strasecolato, cioè fuor di questo secolo. collodi, 516:
v.]: 'strasonare': suonare fuor di tempo. è nell'organo il sonare
, 895: 'stratagliare': tagliare i legnami fuor del verso delle fibbre: ciò succederebbe
fa talvolta giudicare e condannare per istravolti e fuor di regola quegli che iddio incarnino per
. alberti, lxviii-i-97: noi siam pur fuor di mazzocchi e streghioni, / grillande
de capi e della ciurma sono strepitose fuor di modo. manzoni, fermo e lucia
sua, nel rigore della sua professione avesse fuor desistesse occasioni gli stessi vizi, non
più stretto rotare, / se non uscisse fuor del cammin vecchio. buonarroti il giovane
. gemelli careri, 2-ii-218: trovammo fuor di questo stretto la città di zara
: a uno stretto di montagna / fuor venendo d'un sabbion, / vide un
con membra quasi umane, / cacciata fuor di terra, la stridente / favolosa mandragora
de le genti. tasso, 7-42: fuor de la visiera escon ardenti, /
giudicio sopra l'opere moderne, scritte fuor di proposito; e qui mi facevo cavalieri
gono i significati di questa sorte di nomi fuor del proprio loro. -ritenere meno
« uhi! », / mise fuor prima. petrarca, 360-21: qual ingegno
è sempre guizzato, dirò così, fuor di mano ogni qual volta ho voluto
lieve, / ché con ispazio brieve / fuor da sé la diriza, / ché
: uomini biechi, zio antico fuor della porta esquilina con la strombazzata. sal
io mi farò pur nova; / fuor, fonghi, tele, stronzi; fuor
fuor, fonghi, tele, stronzi; fuor, salina ». folengo,
volta stropiarammi eurialo / meritatamente, che fuor di proposito / ho discoperto il suo segreto
intoppare in lacci / più larghi, fuor ne saltan, ma quei chiusi / in
più tosto i denti che una verità fuor di bocca. p. nelli, ii-8
e fugge. marino, 1-151: fuor che lo specchio suo limpido e vivo,
per vergogna celan lor mancanza, / di fuor mostro allegranza, / e dentro da
sterno al prato / sì come morti e fuor di sentimento, / perché fu l'
ora dello struscio fermarsi sulla strada reale fuor d'un caffè. m. crippa [
stucca. tommaseo, 18-ii-1075: sapori soavi fuor di luogo stuccano, stomacano.
miei per dirmi come anch'egli era fuor del pantano. 7. ant
le selvagge fere, / né trassi fuor de tonde il muto stuolo. ciro di
e sanza forze. casoni, 64: fuor de l'algoso nido / stupido giace
bartoli, 14-2-8: riparo di vestiti, fuor del semplicissimo com- mune, non accettò
quegli storici che stanno sempre sul pescare fuor dell'obblio de'nomi affatto scordati dal
, cvi-496: costui poi me pinse fuor di casa / cum tanta subitécia e tanta
si avventa ove sublima / la viva fiamma fuor legno combusto. -ergere;
quanta altezza, o vogliamo dir distanza fuor dell'orbe lunare dovesse tal parte d'
, 3-4-234: che talora si facciano sublimazioni fuor del consueto della materia de'crepuscoli,
sublime, / donde poteva splendere / fuor da queste cime? ghislanzoni, 2-97:
annunzio, iv-1-952: nulla era durevole fuor che l'ignea energia operante secondo un
, 65: mi fa com'insensato vivere fuor di me stesso, fuori della grazia
il modo corno / e'fu caccciato fuor del paradiso, / lassando dio
spaventevol drago / sarà cambiata, e fuor dagli occhi fiamme, / e dah'orrida
chi dice che salutazione è un titolo fuor del fatto, anzi si scrive e s'
, cent., 67-46: ricevuti avea fuor di suggello più di dugento miglia'di
vedendo la sua, puose un piè fuor de la porta. 26.
nostro tanto basso, / che non surgea fuor del marin suolo. boiardo, canz
: mi spinse / a suon di calci fuor de la sua stanza. carducci,
suore, aretusa / guardando intorno, fuor de tacque somme / il biondo capo
il tebro. di costanzo, 66: fuor dell'una e l'altra riva / corre
oltre non segue più la nostra luce / fuor della superficie di quel primo [mobile
senno; per vita, quando vive fuor di ragione; per senno e per
non è loro permesso di uscir mai fuor del convento loro, eccetto, che al
già fu detto, è superstiziosissimo e fuor misura soprafatto da più strani pregiudizi. ferd
perno si girava; con gli occhi fuor del capo, appuntati sui presenti, supplicando
dio e starsi unito / si come umanità fuor del composto. = deriv. da
del papa, 6-ii-2: non è cosa fuor di ragione che nella descritta afflizione degl'
3-2-179: era già netto del tutto e fuor di sospizione. 3. dir
pur mai non si svaga né torce fuor del sentiero della sua... eclittica
zeno, vi-260: queste cose son fuor dell'assunto, e lo schelomio in queste
ma le sue risposte non essere svagate fuor de'termini generali. piovene, 1-86:
/ mi disse, fa che svampi fuor la fiamma. ochino, 210: il
del monte saremo, / vedrai che fuor ne svampa la calura. fausto da longiano
creder, ch'egli uscisse / qua fuor con quel suo gregge [di pazzerelli]
: vo'che sia 'l mio svarco fuor di pasto. = deriv. da
/ per la virtù del ciel che fuor li tira. cennini, 3-146: va'
son d'ogn'altro corpo, / fuor di natura son d'ogni animale. g
: questo trasporre delle parti del discorso fuor dell'ordine naturale porta un po'di
per li arcangeli di quel male / fuor li su'occhi svelati. -per
261-5: tanto ho fatto, che fuor svelto del petto / m'ho quel
simile a quello in tutte le parti, fuor che nel capitello. l. pascoli
, 2-i-31: dal sangue che scioglie / fuor del busto svenato / sorge destriero alato
, con la sua vite da comandarla di fuor dall'occhio. = nome d'azione
: venuto pompeo a me, mi chiamò fuor di bottega e mi fece le più
, e di giorno si sviluppano et escono fuor delle oglie. galileo, 3-1-177:
1-27: tacqui, temendo non forse egli fuor di quivi co'suoi argomenti mi svoltolasse
, 2-20: tutti quegli ch'escon fuor del paese diventano solenni tabacchini, taglia
anzi scritto che il gonnella andasse / fuor di ferrara pel suo tenitorio / e da
: taceremo, ammirati di codesta filologia fuor del tempo, la quale ha notato sul
bestialmente umanitario / per ogni bestia., fuor che pe'fratelli; / e a'
facien troppo gran taglia / di que'di fuor. pietro de'gnava il gran, su
tutti lunghezza desiderata. quegli ch'escon fuor del paese diventano solenni tabacchini,
si vantano e mil lantano fuor de'pericoli, poi ne'pericoli si scompisciano
presto, l'artista fiorentino fu tagliato fuor dell'ambiente; o, a meglio dire
azeglio, 7-iii-127: non l'hanno messo fuor di concerto come avrei voluto, e
poliziano, st., 1-48: fuor di lei null'altro ornai [il giovinetto
amoroso e buon talento / m'ài tratto fuor di pianto. casoni, 3-5-427:
aglio e la cipolla talliscono ancora che sieno fuor della terra, e come son talliti
beltade /... / non escon fuor sì che le veggia il sole.
. lamenti storici pisani, 83: di fuor [o pisa] non hai tamanto
sono differenti da questi [tamburini] fuor di modo, conciosia ch'a lor s'
: de essa si vuole servire di queste fuor di spagna le fa fare a tamburo
uomo nobile senza macchia del suo onore fuor delle scienze contemplative applicarsi, né all'esercizio
cittadini e plebe, che gli venga fuor della porta incontro con ulivi e palme e
stilla, / con un palmo di lingua fuor di bocca, / a forza d'
advenute, / m'hanno sì tratto fuor di mia virtute / e refreddato il sangue
dice pirro, / purché egli si stia fuor di questo resto. fagiuoli, vii-118
infin a tanto; / quand'egli è fuor dell'acqua il muta. 18
giace in lei / mi dà, fuor ch'uno, il qual consuma il core
ragazzi aprir la schiena, / tantoché fuor tutta la milza n'esce. baldinucci,
questo eh? forteguerri, vii-8-29: fuor duol non mostra e aentro si tapina
arma mia tapina / in tutt'è fuor d'ongni verace affetto! storia dei santi
più che adamo nel giardino, va cercando fuor di casa dalla novitade il condimento a
credo io, che fusse un miglio fuor di porta. - e anche mena tara
imbmnire, si chiuse; né comparì fuor di stanza che la mattina seguente assai
mille / splendono i nudi acciari e fuor dell'uso / i tardi vecchi, i
destina, / il fatai brando è fuor della vagina, / e già splende sull'
decrepita stata lungamente in un serraglio avea fuor di misura ingrossate le dita, ed il
mai drappi tartari né turchi, / né fuor tai tele per aragne imposte. g
extra quam in curia', / che salton fuor senza ordine e con furia.
mio discorso. metastasio, 1-ii-1272: salti fuor porzioni a forma di tassello.
, 16-iii-176: campò [una foca] fuor dell'acqua senza cibo quattro settimane intere
né tedesco né francese. vorrei tutti fuor f italia. foscolo, ix-i-265: la
colgono così secchi, saltano i grani fuor della tega e se ne per
grossi. bergantini, 1-341: 1 semi fuor de'suoi stretti folliculi / caggiono da
mai drappi tartari né turchi, / né fuor tai tele per aragne imposte. sercambi
tessendo e ritessendo la sua tela / fuor del suo corpo di fila fa tratto
tutto l'attentato si risolvette in cacciarmi fuor del chilombo con una tempesta di calci e
, / tenemi in tempestanza, / trami fuor d'ogni gioco. 3.
battaglia tempestosa e grave / sostenner tanto fuor della sbarrerà. giuseppe flavio volgar.
, 16- 85: mentre di fuor con sì crudel battaglia, / odio,
sbagliar mi fate il tempo. / fuor di tuono mi fate. d'annunzio,
bartoli, 1-6-95: ecco improvisamente spuntare fuor d'un ridosso alquanto da lungi a
buona vita, / e non uscir di fuor per questo caldo. boccaccio, dee
temporalità. bruno, 3-508: fuor del mondo non è corpo, e per
ensier del pianto tonde / devriano alzarsi fuor dei nostri lidi sovra tutte le
ombre e la notte, / si mise fuor de le tenarie grotte. carducci,
grondante di lagrime, affannata, quasi fuor di sé, fu posta a sedere nel
fra giordano, 2-146: ogne cosa fuor di suo luogo, poco ci sta,
nascosto, / né el cava molto fuor, sempre lodai. — tenere
/ tenemi in tempestanza, 7 trami fuor d'ogni gioco, / da poi
, di state, tenuta meravigliosa corte fuor di camalotto. c. campana, i-485
/ vostra figura piena di valore, / fuor quei che di voi, donna,
dolcezza, / che pare il gaudio quasi fuor trato. bocchi; / né posso
, / che pur ora / spunta fuor de la buccia, in cui pur dianzi
pigre e alide / le membra, fuor d'ogni piacere e tenere.
, 93: se voi non vi trapiantavi fuor di questo paese, eravate un certo
spizzico: «... toglietevi fuor dai diedi... che volete mai
boiardo, 1-6-59: uscì gran- donio fuor de barcellona; / e fece poi marsilio
/ tepidamente, e sospingea la voce / fuor delle rose, onde fiorian le labbra
cicerchia, xliii-435: di quella career iesù fuor menollo, / e 'l viso
ciascheduno dì si cura dalla banda di fuor l'occhio con un fomento caldo;
, 4-ii-124: la vanità fa i gesti fuor di proposito,... sì
., 92: ogni cosa che è fuor di costume sempre ha bisogno di terminazione
una volta il nilo innondato con uscite fuor del suo letto tutto di confine
lor termine le fronde / che trasse fuor la vertù d'ariete / per adornare il
con temperamento, non lasciando trascorrer la còlerà fuor dei debiti termini. castelvetro, 3-12
ciascuna persona e a ciascun numero, fuor del qual termine non possono esse stare
non venire a termini con voi che sieno fuor de la natura mia, e fuor
fuor de la natura mia, e fuor di quel rispetto che vi porto. de'
, et in tre triadi o temioni, fuor di parità dispari. 2.
stava l'anno pur due ore / fuor di mia terra, trae mille guai.
fusse in buona parte a terra e fuor d'uso. b. croce, iv-n-124
vi fu terric- ciuola sì ignobile e fuor di mano, dove in brevissimo spazio
come fronda; e tutto ornai / fuor di ghiaccio rassembra e dentro bolle; /
sestinisti, terzinisti, che ci spingete fuor di colleggio? = deriv.
terza, / mandarlo ad impicare / de fuor de la citade. machiavelli, 14-i-323
il nodo biondo, un piede / ignudo fuor della gonnella tesa!
tesaurizzare. giuglaris, 8: pure fuor della terra non sappiamo tesoreggiare, come
tessendo e ritessendo la sua tela / fuor del suo corpo di fila fa tratto
allegrezza manifesta / pianse per gli occhi fuor sì come è scritto. neri di donato
, che facendo a modo di altri sarei fuor di me. gir. soranzo,
dell'osso sacro quasi con un sostegno fuor del suo giro. a. cocchi,
la testicciòla color di chiara d'uovo fuor del bavero di batista ricamata che pareva
ballo. lippi, 8-74: si mette fuor in sul buffetto / un testoncino, e
testualmente sono precisate come 'non viste mai fuor ch'a la prima gente', cioè
, par., 17-24: dette mi fuor di mia vita futura / parole gravi
il voler, il disio franco / morir fuor di prigione in career tetro. tasso
/ par che inclini ogni mortale / fuor di voi, che qual conviene, /
cate / allora tratte fuor dalle fiscelle. monti, 5-19: brune
parer una tegnosa / perché l'è fuor deli ochi de l'amante, / e
piantate in pianura e luoghi grassi, caricano fuor di modo, fan un vino molto
tinta in mèle di sosillo / traesti fuor la troppa / signoria.
. / tippe tappe, un susurro fuor d'uso.. / voi gridaste.
giusto titol possedevano, / e che verrebbon fuor delle lor mura / a provarsi con
. entrai alfine nella camera trasognato e fuor di me stesso. leoni, 368:
del luogo / chi, avendo tolto altrui fuor di ragione, / spaccia la merce
, dell'adria pescatrice, / quando uscì fuor della materna chiostra, / e venne
ritiratosi in secreto concistoro, licenziando ciascuno fuor ch'i cardinali, tolse i loro
moro selim, il quale s'avea tolte fuor di ragione le due piastre.
signore. loredano, 239: è cosa fuor della giurisdizzione del dubbio e della disputa
celimi, 885: voi mi torrete fuor d'ogni sapere, che come un rimbambito
di pers, i-370: laccio, che fuor che morte altri non scioglie, /
dipinto una pentola / che bolle e fuor degli orli il brodo tombola.
porpora con la sua tonicella, né vivere fuor di convento, principi della tonalità.
gente / non vide mai, né fuor ch'a lui la nuova: / un
fondo, è tutto qui. una parola fuor di tono, senza quella certa.
coda il traggon [l'olio] fuor degli orci. = deriv. da
dicono che di lei si nutrisca perché fuor di lei non li veggono mangiare cosa alcuna
, toppino, brachetta': parte, oggidì fuor d'usanza, nelle moderne foggie di
, toppino, brachetta': parte, oggidì fuor d'usanza, nelle moderne foggie di
, i-196: sparge di lume / grande fuor di misura / tutto questo emispero,
conferisce a quel che sforza, / non fuor quest'alme per essa scusate: /
. torcono a diritta e si trovano fuor di strada dal lato opposto. boine
pulci, 14-65: il marin vecchio fuor dell'acqua uscìa, / e 'l pesce
faceva tanto chiasso nella sua piccola capitale fuor di mano? non sarebbe stato lo
bartoli, 2. -3-229: a settentrione fuor della gran muraglia, che fa fronte
19-20: potea aver vissuto tramortita e fuor di sé; tornare in coscienza, rivivere
, 9-2: quel color che viltà di fuor mi pinse / veggendo il duca mio
cioè il color pallido, che di fuor nel viso mi pinse viltà di cuore
nettare di bacco entro raccoglie: / e fuor coll'una di sue sculte foglie /
benucio d'ardu- vino da sanminiato di fuor di porta mi de'dare soldi vii di
carro armato sovietico. il cannoncino sporgeva fuor della torretta, lo sportello della torretta
quel fiume [il nilo] / fuor del torrido clima esce dall'austro / fra
'l torso / qui de le donne fuor d'ogni misura. dolce, l-1-195:
, se a'raggi d'espero amorosi / fuor d'una mirtea macchia escon secrete /
: come fi fratello anche lei era tratta fuor di sé e capace di violenta reazione
non dorme / le morte forme / fuor dell'avel. onofri, 11-52: dolce
mia voglia in ciò fusse compita, / fuor del dolce aere de'paesi toschi /
le limo- sine si trabaldino e mandinsi fuor della città. papi, 1-6-259: il
tazze colmo il seno / per ebbrezza fuor di sé / ama queste il buon sileno
così siano a perpetua taciturnità costretti, fuor solamente di tanto che, come essi,
1-15-95: tutto dentro di foco e fuor di smalto, rapito alfin da traboccante affetto
egitto, e dalle prime sponde / fuor trabocca ne'campi. cesarotti, 1-ii-184
né giammai sì tremendo e sì mortale / fuor de le nubi il folgore trabocca,
dolcezza, / che pare il gaudio quasi fuor trabocchi / né posso far che per
giù dagli occhi. aretino, 14-73: fuor del suo bello e bianco e gentil
: l'acqua vidon traboccata e sparse / fuor della fonte che parevan rosse.
fugitive in caccia / fra boschi antichi fuor di fossa o muro / e spiar lor
/ infin ch'e'non ne fia di fuor gittato.
con duro tracollo in sulla lizza / fuor della groppa il trae giù da cavallo.
): parlo di quel latino birbone, fuor di chiesa, che viene addosso a
l'allegrezza manifesta / pianse per gli occhi fuor sì come è scritto. anonimo romano
gli volea tosto che usciva / la notte fuor dell'ocean profondo / sul violino all'
della gente della fede padana che tutti fuor quasi morti di ferro e qual traffelò,
non son venuta qui per altro affare / fuor che per insegnare / il trafficar denari
. fogazzaro, 7-6: lo aveva fuor con loro insegna ritta, / ed a'
già m'avea trafitto / prima ch'io fuor di puerizia fosse / volsimi a la
, ché lo trafiggevano e lo passavano fuor fuori, com'e solito de'villani e
sconfitta, / perché que'dentro uscir fuor bene armati, / e dièro alla codazza
veano da molti anni in catena, fuor d'ogni speranza di mai ricoverare la
, quanto il più far si potea, fuor di strada, incappavano nelle guardie.
ronzi i destrieri? il tempo è fuor di modo, / s'ei pur rotto
altro uccel crudo e villano. / fuor de la fronte due gran coma gli esce
trananti, balli, canti mondani, suoni fuor delle chiese, dalla vedova sieno quanto
solo secondo dentro se stesso, e fuor di se stesso tramandatóre di tutti loro.
sue ordinatissime virantotto per quali potea stare fuor collegio. ferd. martini, cende
gli amici e trascinaron per forza clito fuor di quel luogo, che, ubriaco
nuova; e la tramontana fece passare fuor delle mura per unirsi con gli altri
e in questo alcuno / de'mortali fuor tragga il nascimento, / degli altrui letti
o e che denunziavano un ulteriore sviluppo fuor del comune no a farlo diventare un
lagrimosi agrumi che dal seme / vengon fuor del terren, tramuti altrove / chi gli
transitorie e mortali, così in sé e fuor di sé esser piene di noia,
magnifico ne stupì; e visto che, fuor della antica testa, di sua fantasia
avvide di un'acqua immonda, che fuor della terra per un fossato trapelava.
ariosto, 26-111: il villan, se fuor per l'alte sponde / trapela il
1-ii-164: un cotal poco uscia / fuor delle vesti il bianco sen, qual luna
di passati o di posteri, uscirono fuor delle strette medesime che la regola universale
. adriani, iv-5: sertorio, trapelato fuor dalle porte con pochi, messi insieme
7-7: l'altre figure di quattro lati fuor di queste, come quelle che non
« io son per ingremirti / uscito fuor della propria contrada; / e non mi
tela in argo tessendomi e trapunti / fuor della patria e al mio talamo ancella.
i-73: per questo io sono adesso fuor di casa, perché voglio cercare di un
, ch'in ciascuna sua parte, / fuor che nel viso, assimigliava a marte
del luogo / chi, avendo tolto altrui fuor di ragione, / spac
3-177: l'ispettore già ebbro e fuor di sé per le belle sco
. brusoni, 1-253: il trarlo affatto fuor di pericolo era quasi impossibile senza un
qual altro buon poeta ha questa lingua fuor del petrarca, dalli cui versi si possi
inculta penna / nel cavo speco suo fuor d'ogni scola. bellori, iii-140:
'l terzo vo'che prove / di trarlo fuor di mala setta in pria. matteo
e buon talento / m'ài tratto fuor di pianto, / poi m'a'coperto
travaglio dell'animo trae l'uomo / fuor del discorso. baiatri, i-39: vi
si trascelgono l'uomo al cimento / fuor della loro città. g. manganelli,
è così terribile, e insieme così fuor d'ordine, che delle volte arriva colla
soperchio v'è egli ancora, e fuor di luogo. ungaretti [« fronte »
temperamento, non lasciando trascorrer la còlerà fuor dei debiti termini. metastasio, 1-v-417
donnola. / e mentre io son fuor di me tutto dedito / a cianciar teco
. buonarroti il giovane, i-335: fuor di sé trasecolato, / par ch'abbia
trasformato così 'l dificio santo / mise fuor teste per le parti sue, / tre
travia. carrer, 2-402: le sembrava fuor dell'ordine naturale il trasmodarsi d'un
è un prigionier che aspetta? o fuor da quelle / c'è una spoglia che
moto. entrai alfine nella camera trasognato e fuor di me stesso. misasi, 5-35
trasportar legna, chiamandogli da ogni banda fuor delle tende. carducci, iii-22-197: nel
tempi spezialmente, mi sento così trasportare fuor di me stesso, che mi parrebbe di
, xliii-407: di quella gente iniqua non fuor nulli / che 'l parlar di ioseppe
1-91: ivi prende alimento, e fuor trasuda 7 dal diafano corpo [
/ di questa, che parea transumanata / fuor d'on- gni umana a vera dettate
fascio / di pene e di tormenti, fuor mandando / dal corpo il sangue,
il cortese volgar., 476: truova fuor della torre monsignor con madama tratta di
battaglia. chiabrera, 1-i-116: qual fuor degli antri suoi tratto a battaglia /
tessendo e ritessendo la sua tela / fuor del suo corpo di fila fa tratto
ficcando un palo alquanto storto in terra fuor delle mura, ne pigliava [pernici]
paulina, 1-2: né sarà per avventura fuor di proposito, prima di passar oltre
): stette buona pezza così travagliato e fuor di sé che non sapeva se era
di praga tutti sani e salvi; fuor che io, travagliato non poco da una
travaglio dell'animo trae l'uomo / fuor del discorso. magalotti, 9-1-3: dalla
avesse rottura e travasaménto di sangue, che fuor di luogo infracida e si corrompe.
, / inonda la vagina, e fuor se n'esce. 11.
] nel mondo non è stato turbato fuor di misura da traversità materiali, da
per l'apertura di quello sdrucio scapparono fuor del ventre tutti gl'intestini. de
con molte ingiurie e obbedienze traverse e fuor di modo. -straordinario; imprevisto
forza o qual ventura / ti traviò si fuor di campaldino, / traviaménto (ant
a far la stare di questa lingua, fuor di toscana, ancora che ella come
delle alpi, il segretario, trasviandosi fuor di sentiero sopra le nevi che quivi erano
oblique e per lo sforzo quasi / fuor dell'orbita lor. de sanctis,
i pomeri / impertinenti isviami di scancìo / fuor da'miei stinchi: te tu vuoi
(10-6): muoiano i guelfi! fuor fuor, mariuola! / muoia re
): muoiano i guelfi! fuor fuor, mariuola! / muoia re berta,
d'un anno..., in fuor che da ivi ben a tredici mesi
i ciel non ben sicuro il sole / fuor del cammino usato / e i tremanti
spezzòe, / e 'morti suscitare e fuor uscire. lorenzo de'medici, i-132
tremare. boiardo, 1-27-2: uscia rovente fuor degli elmi il fiato, /
, 3-1-389: ogni cosa mi piace, fuor che l'aver mescolati luoghi della sacra
. e. cecchi, 6-273: fuor d'una curva era balzato un treno d'
: mandate alla trentancanna quella vostra umiltà fuor di proposito. = comp.
casa mia gridò: « ciascun, fuor esca! » -fila o lista
et in tre triadi, o temioni, fuor di parità dispari. de sanctis,
noi di cittadella: / poiché fummo fuor di quella, / abbiam sempre tribolato.
: triboli non è vero, poveretto, fuor di casa tua? codemo,
il gonnella è in corte, e fuor di guai, / e ha in bocca
l'austria, che tenta di respingere fuor de'suoi confini diplomatici la lingua nostra,
. b. barezzi, 1-274: fuor che per non trovarsi buon dante per
ma è dante, petrarca, boccaccio: fuor dei quali non è salvazione. idem
. s. il suo oracolo esplicato e fuor d'ogni ambiguità in divinatoria. monti
sue nefandezze e abusando triste ange fuor di senno uscito, / sen va piangendo
, 1-3-15: né mai di questo mal fuor non seragio! / perché di me
a levare et ad alzare la locuzione fuor del parlare triviale, trito e com-
, ed erano altri ordinghi necessari, fuor dei ferramenti. lucini, 4-302: si
baretti, 6-236: cacciò un povero asinaio fuor d'una stanza, la quale da
: che cinque o sei stanze si spendano fuor de l'azione principale, e senza
, sorgeva con la grazia d'un giglio fuor dal bavero a tromba della mantellina nera
. buonarroti 11 giovane, 9-303: fuor di camoval maschere? un moro / in
le fregia. ariosto, 3-22: eccovi fuor de la prima spelonca, / che
di queste stesse novelluzze vago e disievole fuor di ragione? v franco,
pianta femmina ricusa / spesso di mandar fuor bene formati, / e maturi suoi feti
. cetti, 1-i-166: la boccamele è fuor di dubbio una spezie di che a
10-79: getta il troncone e cava fuor la spada, / e nel tornar con
mai non rallenta, ma trae sempre fuor nuovi e leggiadri trovati? ghislanzoni, 1-117
le lanterne della fronte, sfodra- no fuor delle guaine gli unghioni, e arrotano la
idem, cent., 85-82: cacciò fuor con danno e disinore / tutti i
p nelli, 30: non so se fuor di gabbia avrà ch'il pasca / d'
che ne rube / talvolta sì di fuor, ch'om non s'accorge / perché
elevata fronde. marino, 1-1-120: fuor del confin prescritto in alto poggia / tumido
sue non eran tumorose / né magre fuor di debita misura, / anzi eran dilitate
cappella assisteva una turba densa che traboccava fuor della soglia dila- tandosiper lo spiazzo,
questo [fileno] tolse una saetta / fuor del turcasso, e posela su l'
. baretti, 6-380: chi fa sforzo fuor di firenze di parlar toscano, come
s'è voluto in altra cosa / fuor che 'n quella amorosa / vista ch'io
, / ch'è tuttor vostro e fuor di compromesso: / ora riarete ogni danno
ben calzati, / adorni son di fuor molto tuttutti, / e son molto serviti
uom non alletta / né altro, fuor eh'amor, che. llei 'ntenda.
fresco, umido e uggioso, particolarmente e fuor di modo il simiano e il porcino
abbia, / ch'i'ho la fantasia fuor de'confini. firenzuola, 2-310:
« uhi! », / mise fuor prima. gigli, 5-11: ecco le
ultima; gravemente: tutte, tutte fuor che una. piccolomini, 10-
sillabe di una parola son brevi, fuor che l'ultima. sacchi, 3-5-66:
. leandreide, lxxxviii-ii-429: dentro e di fuor se ode lamenti e suoni / tiribilli
carducci, ii-i 1-280: fuor di bologna, dove credo di non co
farà radixe in quella / e lasal lungo fuor del tereno / mego brago né più
/ cader suo figlio, fronde fuor n'elice. boccaccio, i-206: tu
, 56-65: credendo questi il conte fuor cacciare, / il compare il tradì,
rinaldo, tua prodezza / ci ha tratti fuor di molti strani unghioni: / a
tutto egitto, e dalle prime sponde / fuor trabocca ne'campi. foscolo, sep
chiamiamo il tutto di quelle sebbene esistano fuor del pensiere in islegamento e separazione compiuta
non avea visto unquemài battaglia, rapito fuor della diletta patria per astuzia del re
era a la veneziana, unta e bisunta fuor di misura. magalotti, 9-1-160:
. alberti, lxxxviii-i-147: io son pur fuor di rimorchi e di noia / e
colmi d'ogni soia. / e son fuor del gettar via la mia noia /
e con dolori, / e son fuor di sospiri e di sudori / e di
il coccodrillo femina partorisca l'uo- va fuor del nilo in quel luogo a punto il
pigre e alide / le membra, fuor d'ogni piacere e tènere.
con difficultà. salvini, 13-173: né fuor di strada in camminando urina.
uriacci, / come cani in abbandono / fuor dell'uscio. bechi, 2-50:
medici, ii-271: basta l'urna di fuor stampato parte: / « troppo in
giudicio sopra l'opere moderne, scritte fuor di proposito;... urtavo le
urtate, lei e 'l figliuolo pinsi fuor di casa. razzi, 6-101: -e
d'arme, coperta tutta di velluto, fuor che gli urti, che erano coperti
de la montagna, o che sia fuor d'usanza. -fuori d'usanza
buon tempo un pezzo, e rider fuor d'usanza, / doman venite a trovarci
d. veniero, 34: così fuor d'ogni usanza / veder vostra sembianza /
dante, inf, 7-48: questi fuor cherci, che non nan coperchio /
le cose si dà un altro fine fuor d'esse: ma solamente in quelle,
. giraldi cinzio, 8-51: al venir fuor de la spelonca usata /, veduto
sol feriva, / e ne traeva fuor lampi e lumiere; / un venticel,
andrai, / poi che tratto ti arò fuor del giardino, / del qual al
1-6-88: nel tragge [la natura] fuor [il cibo] per lacontraria aperta,
ch'in ciascuna sua parte, / fuor che nel viso, assimigliava a marte.
carcere entrando almen pur esce / libero fuor di quel noioso impaccio. / ombre
che con lena affannata, / uscito fuor del pelago a la riva, / si
neve. porcacchi, i-249: uscito fuor di se stesso, si partì dal convito
età, ma non usitatissimo: anzi fuor d'uso da tempo. -imposto frequentemente
più ch'a bene usi, / fuor mi rapiron de la dolce chiostra: /
la sua corte / per modo tutto fuor del moderno uso. antonio degli alberti
tra pedoni, / mercé all'annel che fuor d'ogni uman uso / le fa
beccuti, 1-277: beati a cui fuor d'uman uso lice / tra smeraldi e
mille / splendono 1 nudi acciari, e fuor dell'uso / i tardi vecchi,
: l'uso singolare d'adriano di fabricar fuor di roma potrebbe qui far pensare a
3-6-36: e'fur destri / ad uscir fuor coll'animo feroce, / fomiti d'
ciò le utopie ben regolate fin ora fuor de'libri non son comparse. solaro della
ben quant'io sono / vissuto enorme e fuor d'ogni buon atto; / per
: sono come scatole / nuove di fuor dipinte e dentro vacove. g. b
l'alma qui innamorata, / e fuor di me vagabundó piangendo, / men
orlando che la spada / gli sia caduta fuor de la vagina. marino, 1-12-138
avia- mo ogni nostriopra / in trarlo fuor, qual vagliatura o crusca. oliva
mula secca ed alta, di gambe fuor di misura, simile alla giraffa, con
compagni, / mostratevi valenti, e fuor mettete / le generose forze. carducci,
che nessun occhio ha veduto al di fuor del mio. govoni, 791: cresciuti
si spanda /... / fuor di quel mar che la terra inghirlanda,
pare venga nominata ogni cosa la qual fuor delle mura si fa per afforzamento della terra
nella faccia viene un foco, / fuor de l'elmo la vampa sfavillava. martello
: per che mia donna « manda fuor la vampa / del tuo disio »,
quella parte, onde ne restano poi fuor di modo aperte e sconcie. s.
marsilio forte inaverato, / che era fuor di roncisvalle a campo, / e racontò
rai d'ogni intorno / cinto sfavilli fuor d'ogni vaneggio. = deverb.
: la solenne ora è vanita / che fuor dell'altra gente / lo trasse a
poi la solenne ora è vanita / che fuor dell'altra gente / lo trasse a
., 2-79: ohi ombre vane, fuor che ne l'aspetto! / tre
a'nimici alla difesa, / e fuor gli pinse colla spada in mano, /
del luogo / chi, avendo tolto altrui fuor di ragione, / spaccia la merce
chievoli, che della naturale facoltà s'abusavano fuor di misura. -figur. esaltato
ricordare in primo luogo quanto vano e fuor di proposito sia quel vantar talvolta in materia
dei / que'c'han tal grazia fuor di tutti rei. cantari, 289:
volte asserito, vedersi un pezzo d'anfiteatro fuor di frejus in provenza, più certo
gesuiti non hanno fino al presente fondamento fuor delli loro disegni. salvini, 39-vi-64:
la valle affogata nella nebbia che vaporava fuor delle zolle. 5. svaporare
vorrei con salde piume erger la mente / fuor di questo mortai terreno incarco; /
14-76: tacendo divenimmo là 've spiccia / fuor de la selva un picciol fiumicello,
garzoni e vecchiardi; / « sieno cacciati fuor questi cristiani ». boiardo, i-21-59
. pulci, 14-65: il marin vecchio fuor dell'acqua uscia, / e 'l
che vede uno esser vedente, non è fuor del genere della potenza visiva. bruno
. goldoni, vii-1201: non sarebbe fuor di proposito la mia confusione, veggendo voi
[la lite] per via sommaria e fuor di giudicio, e non lo vuol
ma si getta / del letto e fuor del padiglione in fretta. salvini,
e vidi quattro stelle / non viste mai fuor ch'a la prima gente. /
, e vidi spenta / ogne veduta fuor che de la fera. cino, ìii-68-5
folta che la toglieva veduta non solamente fuor del campo ma ancora tra quelli, che
diè un vomito veemente, che le portò fuor dello stomaco un catino d'umori fracidi
si vive soltanto a parigi, e fuor di parigi altro non si fa, che
porcacchi, i-189: il far banchetti fuor di stagione, la sfrenata dolcezza di sbevazzare
tenendo tutte le sue membra disfatte e fuor di luoco, e gli occhi velati,
alla veletta per vedere / qualunque uscissi fuor della cittade. ariosto, 10-51: un
da la terra, quando si truovano fuor di quella, con velocità la cercano e
si possa far per sua salute, / fuor che perder me stessa, il tutto
dentro non ha cuore, / e di fuor non ha i fregi genitali / d'
. ceresa, 1-985: caedino, fuor di venia e reverenzia, / l'excelsi
anguli, dove le case vengon più fuor di squadra, si potranno lassar più piazze
regi antichi venner meno / tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi, /
e levato di letto se n'uscì fuor di camera, né guari stette che ritornò
par., 17-24: dette mi fuor di mia vita futura / parole gravi,
arrigo baldonasco, 397: faite star fuor de le sue masione / a molti
2-ii-106: con quanta celerità speditamente traendo fuor degli alloggiamenti duomila dugento fanti...
sovra 'l verde smalto, / mi fuor mostrati li spiriti magni. idem,
, non poter esser retto né giusto fuor di legittimo matrimonio. leopardi, iii-263
né s'incappa, / come latte fuor di poppa / per cottura o poca o
leopardi, iii-434: forse non sarà qui fuor di luogo, né parrà grave a
, il sangue dei cimiteri, / eccoti fuor dal buio / che ti teneva,
aprì la canna, / ch'era di fuor d'ogne parte vermiglia. boiardo,
., 5 (86): tirato fuor del bicchiere un naso più vermiglio e
antico verso; / e quando a noi fuor giunti, / fenno una rota di
vecchia, / tosto se n'esca fuor come vertecchia, / e 'n altro spenda
ha inteso, e vien- sene / fuor di bottega, or entro: buona vespera
gemella, sbandava, rullava, guizzava fuor della rotta, scivolava con la velocità
: tra vespro e nona, non è fuor persona buona. ibiautore), di
; / né che le chiavi che mi fuor concesse / di- venisser signaculo in vessillo
/ perché sian [le anime] fuor de la terrena vesta, / non del
, / un trema in sentir din fuor camiciuola. redi, 16-i-44: la vetriuòla
piombato vetro, / l'imagine di fuor tua non trarrei / più tosto a me
ed i ruscelli / gli serra di fuor ora la freddura. delminio, i-297:
verun omo de la compagnia u di fuor de la compagnia andarne per messagiaria per lo
chiari, 2-ii-79: mezzo miglio soltanto fuor delle mura, trovata avendo una carozza
redi, 2-74: per donato, vetturale fuor di porta s. lorenzo, mandai
sì destra, / ch'uscito ei pauroso fuor di strada, /...
, 980: una volta, volendo, fuor del vezzo / di sua perfida lingua
/ essendomi avvenuto una tal cosa / fuor d'ogni stima, e fuor d'ogni
cosa / fuor d'ogni stima, e fuor d'ogni credenza. bernari, 3-21:
veramente gravi e che mettono il lettore fuor di via. -in, nella
erano in via, / già surto fuor de la sepulcral buca. cavalca, 20-30
lamenti storici. iii-5: vedimi tratto fuor d'ogni rio stato: / pigliate
, 10-78: quelli ardenti soli / si fuor girati intorno a noi tre volte,
/ al dubbio raggio delle smorte faci / fuor che le prime guardie illanguidite / pel
praga abbonda di ogni necessario alimento, fuor che di vino, il prezzo del quale
fecero in campo marzio, che allora era fuor della città, un magnifico edificio,
era ordinato a lor vantaggio, / di fuor faccendo ogni gran villania. b.
villane urtate, lei e 'l figliuolo pinsi fuor di casa. chiari, 11-17:
porta, / tre lingue gli stan fuor dell'ampia bocca, / e man-
certi tempi, a similitudine d'erbicine fuor de la terra n'è germugliato l'oro
piccolomini, 10-253: quelle cose che fuor della favola accadute si prendono et alcune
pasce e rumina, / s'ingegni uscir fuor del vimineo giro / de la rinchiusa
[i pesci] / e trarsi fuor da quel vimineo aguato. roberti, ix-143
, 24-14: prende suo vincastro / e fuor le pecorelle a pascer caccia. cavalca
sopra l'armento; andò di tanto / fuor del circo il tuo tiro. manzoni
. carena, 2-264: alcuni, fuor di toscana, dicono carne vinca o
. carena, 2-264: alcuni, fuor di toscana, dicono carne vinca o
. villani, 4-118: sì come di fuor doppie lucerne / miran gli occhi vinosi
da lo stil de l'arte, / fuor di me stesso in parte / stava
conferisce a quel che sforza, / non fuor quest'alme per essa scusate: /
fagiuoli, 3-5-318: e se non uscirem fuor de'viottoli, / staremo bene come
. alberti, lxxxviii-i-q7: noi siam pur fuor di mazzocchi bianche che volitavan sicure in
, 2-80: ohi ombre vane, fuor che ne l'aspetto! / tre volte
amante; / ben che concesso, fuor che vedersi una / volta e parlarsi,
, 9-2: quel color che viltà di fuor mi pinse / veg- gendo il duca
baluda, xcii-i-103: non mi pare sia fuor di proposito, dovendosi servire anco del
questa medesima città che ora vomita cristo fuor dalle mura, come se fosse un grumo
indigeste discerie / pieno il cerébro, e fuor di tempo, e senza / o
, / avido pur di sangue anco fuor tiene / la lingua e 'l sugge da
incende di fervore. pindemonte, 3-335: fuor delle mura sovra il nudo campo /
similmente / a noi convien di trarle fuor del petto, / questo amor di
vide rinaldo la sedia votata, / subito fuor delpalazzo ne viene. 2.
alamanni, 15-3: come del padiglion trae fuor la testa / il = voce dotta
quel povero animale ebbe passato il collo fuor fuori da una zagaglia moresca, e la
le storie paurose non credesse vedergli spuntare fuor del pantalone la zampa di gallo.
, / sì son gli studi ormai fuor di notizia! carena, 2-265: dal
bocca, / e '1 sangue che di fuor già zampillava. cesarotti, 1-ii-184:
estate finita. grafi, 5-163: fuor della buia infinità zampilla / perennemente il.
nor clepsdra, / per cui si versan fuor mille zampilli. soderini, i-108:
le cervelle! / fuzir dovria zascun fuor de la zente / che tien suo
perché i tafani e zanzaroni le passano fuor fuori. sangallo, 1-18: se
dio, che 'l vin ti cavo fuor pel grugno; / e già minaccia dargli
sottecchi or or guatando / visto ho fuor del zendalino / d'una zitella,
uccellar con reti d'ogni sorte, / fuor che con quelle che la tina uccella
awolge / nel fango, e caccia fuor due suoi nervetti, / (che appendici
ch'una sua zoccolantica vociaccia / sfodera fuor di tono e di misura; / tutti
più stretto rotare, / se non uscisse fuor del cammin vecchio. fazio, v-1-25
, 13-52: così rapto nel ciel, fuor di me stesso, / com
spargo in questa trista zona, / fuor della patria mia fuggita errante. mazzini,
io non vo'ch'ella vada a zonzo fuor di casa; ah lorda scellerata!
/ e con piè zoppo, e fuor di strada uscito, / non salir,
, e paionvi piccini, / di fuor pastosi e drento dolci assai. savonarola,
. ciurma. boiardo, ii-n-38: fuor della poppa uscì l'alto gigante, /