dorme in mezzo a tonde, / fuor dal sommo de tacque inalza e sparge
i-76: l'informe rottame / che gittò fuor del corso la fiumara / del vivere
: l'informe rottame / che gittò fuor del corso la fiumara / del vivere
piacer le piante asperge, / poi fuor del paradiso inonda e corre / rapidamente
i miei martìri. ariosto, 41-101: fuor del capo fe'con larga vena /
, / tenemi in tempestanza, / trami fuor d'ogni gioco, / da poi
: tacendo divenimmo là 've spiccia / fuor della selva un picciol fiumicèllo. petrarca,
alla destra sanguinoso; / batte la dama fuor de ogni ragione. della porta,
ch'egli ha sostenute: / ciò fuor tormenti e strazi e fragel forte / e
freno del braccio. campailla, 16-17: fuor di lei [dell'anima] non
tridente d'oro, / e tosto fuor n'uscì destrier ch'avea / florido
lorenzo de'medici, ii-119: né fuor di te alcuna causa truove, /
, e a i flussi naturali ma fuor di tempo delle donne, si può
a copia a copia, / qual fuor di teti il sol, scintillabonde.
il quartiere... quartiere, posto fuor della porta di s. marcello nell'
iii-145: un'estate secca e calda fuor di modo e focosa. chiabrera, 273
, un sasso / pietoso a trarmi fuor di tanta guerra, / precipitand'in
, ov'io sì lieto albergo / fuor d'ira e di discordia acerba e ria
: del suo pensier sull'ale / fuor de'terreni oltraggi il volo stende. manzoni
nel mal dura, / per drizzar me fuor de la vita scura / voglioso dietro
che non vi cape, / e fuor di sua natura in giù s'atterra.
boiardo, 2-2-16: batte la dama fuor de ogni ragione. bembo, 1-10:
in eterno di una salute ottenuta sì fuor di legge. monti, vi-158:
cavallo era montato / che facea salti fuor del naturale. marcello, 49: cose
d'una prestanza e d'una forza fìsica fuor dell'ordinario. -esprime una particolare
una qualità (specialmente nelle locuz. fuor di modo, fuor di misura,
specialmente nelle locuz. fuor di modo, fuor di misura, ecc.);
: si incominciarono ad avere in odio fuor di modo. crescenzi volgar.,
all'altezza di dieci piedi, perché fuor di ragione impaccerebbon la corte. cieco
il fiume, / con ricca sella fuor d'ogni costume. firenzuola, 321:
firenzuola, 321: un sasso altissimo fuor di misura. marino, i-io: egli
il pesce è buonissimo e le frutte fuor di modo saporite e delicate. verga,
davanti, cogli occhi asciutti e spalancati fuor di misura. alvaro, 9-11: gli
alto e lievemente socchiusi; o spalancati fuor di misura,... guardavano
femmina ha natura, / fèra diversa e fuor d'ogni misura. boiardo,
mezo del camino / uno arbore atrovò fuor di misura: / tanto alto non
mediocri fanno fastidio, ma quando son fuor di misura inducono da ridere assai.
mula secca e alta, di gambe fuor di misura, simile alla giraffa.
cominciava l'aprile. manzoni, 314: fuor della vita è il termine / del
, iv-37: non estimo né soperchio né fuor di tempo il raccomandarmi ad un signore
avea trafitto, / prima ch'io fuor di puerizia fosse. b. davanzali,
davanzali, i-358: nerone oggimai è fuor di fanciullo, è giovane fatto.
fare tutte quelle cose in piato e fuor di piato, e in giudicio e fuor
fuor di piato, e in giudicio e fuor di giudicio, che potrebbe fare l'
elle giacean per terra tutte quante, / fuor d'una ch'a seder si levò
ogni sete in esso è spenta, / fuor quella sol che la natura apporta.
leopardi, 26-21: che divenute son, fuor di te solo, / tutte l'
però ch'ogn'altra cosa, in fuor che quelli, / ch'io vegga,
cose che tu hai detto, in fuor ch'una, mi piacciono. di giacomo
molte faccende. soderini, iii-8: fuor di questo, si cavano dagli arbori utilità
che non gli parve di frametter discorsi fuor del bisogno, e venne subito all'
angiolieri, 53-1: da giuda in fuor, neuno sciagurato / fu né sarà
che '1 capo ha dentro e fuor le gambe mena. libro di sydrac,
10-2: avido pur di sangue anco fuor tiene / la lingua e 'l sugge da
. pulci, 10-74: per paura fuor s'era fuggito / e dubitava non esser
petto al mio segnor, che fuor rimase. g. moretti, 458:
intenebrato. tasso, 1-20: parte fuor s'attendò, parte nel giro /
è tal la nobiltade, / qual fuor... /... il
in casa è meglio, poich'è il fuor dannoso. gentile, 3-59: il
, inf., 23-64: di fuor dorate son [le cappe], sì
il parer suo / che alcuno di fuor non se 'n possa avedere. dante
vetro / per la freddura che di fuor la serra. petrarca, 5-3: quando
17-74: qui distorse la bocca e di fuor trasse / la lingua come bue che
9-1: quel color che viltà di fuor mi pinse / veggendo il duca mio tornare
negli atti d'alegrezza spenti / di fuor si legge com'io dentro avampi.
, ad esser dentro corbi, / di fuor columbe? e sotto nomi egregi /
dentro fatti, / nell'opera di fuor si manifesta. l. martelli,
, / come l'abito suo di fuor ne 'nsegna. boccalini, ii-123: a'
che brutta figura, con una spalla fuor d'architettura. giusti, i-402: ci
/ c'ha gli occhi e i denti fuor, come di porca. magalotti,
): a tutti trovò modo, fuor solamente in dubbio gli rimase cui lasciar
m'inspiri o nascondendo il viso, / fuor se nel sonno il core / ombra
ombra diva mi scuoti. -in fuor che, di fuori che: fuorché,
potè dormire a suo senno; in fuor che da ivi ben a quattordici mesi
/ la solletica e dice: ovvia, fuor, bruchi: lo spedalingo vuol rifar
. note al malmantile, 1-12: 'fuor, bruchi', cioè va via;
superbo sdegno, o misti affetti, / fuor tutti, fuor del petto mio.
o misti affetti, / fuor tutti, fuor del petto mio. tommaseo [s
taglierò le man. -misericordia! / fuor, vicin! tutti fuor! ch'io
! / fuor, vicin! tutti fuor! ch'io son già morta;
ma io vi veddi, e dettila / fuor per venirvi a ragguagliar. lippi,
ier l'altro che l'opera vostra era fuor e perché sono sicuro che voi,
sia per accadere. -essere fuor di bologna: essere ignorante, sciocco
dico: fanciulla mia, tu se'fuor di bologna. varchi, xxvi-1-170: o
! facciasene, / come si dice, fuor messer agabito. -sbarazzarsi di cose
mira al petto, credendosi di passarlo fuor fuora. caro, 2-1-41: lo trafiggevano
2-1-41: lo trafiggevano e lo trapassavano fuor fuori, come è solito de'villani
/ di colei che passato l'ha fuor fuora. botta, 4-55: entrati in
cavalleria, e con una lanciata trapasso fuor fuora lui e il cavallo. d'
dtlle antiche trafitture come se mi passassero fuor fuore a saetta. -apertamente,
). varchi, v-59: dirla fuor fuora, è dire la cosa come
con gli amici io vo'fare a dir fuor fuori, / ch'i non
risentitamente e, come si dice, fuor de'denti. periodici popolari, ii-475:
abbia appunto tutti i muscoli della faccia fuor di luogo a quella guisa che il
nonna... faceva spesso cose fuor di luogo. -in modo
anche quella è pietà tutto gratuita e fuor di luogo. pascoli, i-390: non
, i-390: non poteva trovar più fuor di luogo e incompatibili con l'indole della
prima per uno che volesse fare lo spiritoso fuor di luogo, e poi per pazzo
(281): luogo molto solingo e fuor di mano. firenzuola, 352:
: mi mise per certe straduzze sì fuor di mano, che egli era impossibile di
. trattenersi in qualche città neutrale e fuor di mano. carducci, ii-6-50: non
si possa stampare in ferrara, città fuor di mano e che ormai non ha nessuna
cicognani, v-1-221: andava a stare così fuor di mano dove non giungeva più,
s'imbiancava al balco d'oriente, / fuor delle braccia del suo dolce amico.
suo dolce amico. petrarca, 363-9: fuor di man di colui che punge e
xxx-4-80: io, che mi trovo fuor de le sue mani [di amore
dolore. della casa, 5-i-7: fuor di man di tiranno a giusto regno,
5-9 (81): come uomo che fuor di sé fosse, or qua or
., 52: così rapto nel ciel fuor di me stesso, / comprendo del
5. maffei, xxx-6-79: son fuor di me per meraviglia, e in
diceva l'altro monatto: « è fuor di sé ». d'annunzio, iv-2-497
: i'vidi ir a man manca un fuor di strada, / a guisa di
/ l'ingrata donna, un poco fuor di strada. lanzi, i-147: quel
assai dal campo / siam lunge, e fuor di strada. palazzeschi, 4-56:
sannazaro, 9-136: drizzatine per un fuor di strada al camino del monte
. caro, 12-i-49: ora fuor di baie, tosto che io ebbi la
quand'e'mi domandano i di cose fuor di burla i gentiluomini? salvini, 39-iv-
. saccenti, 1-1-256: in somma, fuor di celie, si concluda. foscolo
si concluda. foscolo, xiv-26: fuor di scherzo. abborro tutta questa chiamantesi
della città. -fuori dubbio, fuor di dubbio: v. dubbio2, n
v. programma. -fuori proposito, fuor di proposito: v. proposito.
parole e frasi ec. che sono uscite fuor d'uso, e che non
. alfieri, 1-1191: ornai / fuor del cospetto nostro dilungatasi / la mesta
trasformato così '1 dificio santo / mise fuor teste per le parti sue, /
paia, / noi gli farem del fuoco fuor git- tare. b. cavalcanti,
delle parti più interne / pro- ducean fuor sospiri assai cocenti, / ma con picciole
dante, par., 17-7: manda fuor la vampa / del tuo disio,
lor termine le fronde / che trasse fuor la vertù d'ariete / per adomare
tasso, 20-22: trasse le squadre fuor, come veduto / fu da lunge
pulci, 8-39: trasse la spada fuor con gran tempesta / per dare a
, i-115: traete / la spada fuor, del sangue ancor bagnata / di tanti
gran lume gli offende, / non escon fuor se non verso la sera. boccaccio
fuor, lasciate a loro. leopardi, i-1039
che non cape dentro, spira / fuor de la bocca sì ch'ella s'intende
, / che in celebrar tuo vanto / fuor di mia bocca uscì! pascarella,
leopardi, 24-14: a prova / vien fuor la femminetta a còr dell'acqua /
così mezz'ora a bada, / venendo fuor con certe spampanate. baretti, 2-139
tedeschi. = comp. da fuor \ i] e modo (v.
seguire. = comp. da fuor [i] e ne (v.
ruscito. = comp. da fuor [i] e uscire (v.
certi suoi disegni, / che l'obbligavan fuor di quel quartiere, / parlò in
nimico: e così tutti i conigli fuor caccia, e così uscendo, entrano nella
i conigli, de i quali caccia fuor delle caverne i bianchi con mirabil maniera.
furiali faci. mamiani, 1-38: fuor dei laghi inferni / il reo demone
m. palmieri, 1-1-43: stando fuor di casa absenti / sole le truova
destra sanguinoso; / batte la dama fuor de ogni ragione. ariosto, 38-29:
tu più punito: / nullo martirio, fuor che la tua rabbia, / sarebbe
, / tutti ad un tratto uscimo fuor di gabbia. poliziano, st.,
., 1-35: del foder trasse fuor la fida spada, / e con tanto
... a furor di calci fuor dell'ovile avevano cacciato il pastor loro.
iv- 352: quando tu erravi fuor di te stessa per le romite spiagge
e sciolto il gruppo; / i'son fuor d'un gran viluppo, / e
sperduti castelli e poi in conventi; fuor che funzioni religiose,... lavori
il tuo cugino / e vo- lendol fuor trar, intende bene, / tagliar convienti
giusto, / tanto benigna avea di fuor la pelle, / e d'un
l'avrebber messo nell'obbligo superfluo, fuor d'opera, di rinnovare un ripudio,
, / tutti ad un tratto uscimo fuor di gabbia. anguillara, 15-92: tanto
visconti, i-8-46: costui di daria aponto fuor li sbuca / come la cosa ne
di pappagalli, o salterella dentro e fuor per le chicchere di un servizio lillipuziano
marzocchi e babbuini e scheletri / di fuor vi son dipinti? b.
57: giù per il tubo / fuor dai gabbioni / oltre il muro, carponi
; / né gli vede arme, fuor ch'una bacchetta. castiglione, 347:
né forza né podere / da trarmi fuor de la vita gaiandra. =
veste nera di velluto a gale / unta fuor d'olio e dentro di sudore.
: / e già l'ha tratta fuor bell'e galante, / che non si
un fatto galante, / ma non vorrei fuor de'miei solchi andare. baldini,
s'elle son cinque, io ne traggo fuor sei: / ch'io le fo in
lunge le navi, / mancano umani / fuor che qualche carogna di naufrago gallante.
pare una farfalla, / e giunse fuor dov'era il cavaliere. / veggendola,
la spagna, 22-33: carlo si dispogliò fuor la schiavina / e tutta si spogliò
, xxvi-3-246: e pure gli altri usciti fuor di stento, / senza tanto
di questi animali] in qualche galleria fuor di norvegia. vallisneri, ii-74: il
esultanza. anonimo, i-463: sarò fuor di pene / e avrò alegreza e
re, / e che lo acconci qui fuor della porta. -ecco, io galoppo
berni, 52-36 (iv-244): fuor de la sella a gambe aperte il
ed egli va ramingo, senz'averi e fuor di sé. comisso, 12-26:
gambe: avere gli arti inferiori lunghi fuor di misura (e si dice dei giovanetti
235): i gangheri eran quasi sconficcati fuor de'pilastri: 1 battenti scheggiati,
giovane, 9-157: col tabarro uscito fuor de'gangheri / delle spalle.
, 8-209: ritornatosi a casa tutto fuor de gangari. grazzini, 4-439: tu
grazzini, 4-439: tu debbi esser fuor dei gangheri. tassoni, viii-2-120: non
: fatto sta ch'egli era realmente fuor de'gangheri contra don rodrigo. bocchelli,
io v'addito, / chi non ha fuor de'gangheri il cervello. baldini,
discorso di quell'amico non è discorso fuor de'gangheri. baretti, 1-207: il
cocchi doveva dire che voltaire è molto fuor de'gangheri, anzi che cortese,
pacciati, insalvatichiti. in somma ci siamo fuor de'gangheri. -rassettare nei gangheri
, intronata, tu mi pari uscita fuor de'gangheri. della porta, 1-229
vittoria era tra questi / quand'ecco fuor d'un cavernoso tufo, / sbucar difforme
e fischia, / e si escon fuor di lei faville in garra, / più
scrittore... ch'erano di certo fuor dell'ordinario. palazzeschi, 4-204:
: quello s'adoprava in rendere / fuor del gargatto questi grati accenti: /
mascelle, / le labbra cose non saranno fuor di proposito. g. gozzi, 1-20
: / e non prese arme, fuor ch'una squarcina / che nascondea quella
(i-730): gli venne veduta una fuor di misura bellissima garzona che egli non
in luogo aperto, per lo più fuor dell'abitato, in cui si prepara
tutt'attorno la grande ferita gastro-addominale e fuor d'essa, con i lor gambi
, sia che designassero oggetti poi andati fuor d'uso, sia che la penetrazione
era, soggiungeva fra sé ghignando, fuor che nelle paure di scipio gattamorta e di
: arsi, piansi, gelai, e fuor che morte / ogn'altro affanno.
nostre; onde non vuole che altri, fuor di lui, sia amato da noi
cominciò a rabbruscarsi, fare il geloso fuor di proposito. praga, iv-18:
di così nobili arbori non suole / prodursi fuor di questi bei giardini, / né
poliziano, st., 1-51: fuor de'gran massi indarno gemere / si sente
bisanzio e geminata onda prospetta, / fuor d'antichi sepolcri errar si scorge /
, xxx-4-80: io, che mi trovo fuor de le sue mani [di amore
: regina [o notte] uscisti fuor dell'oceano, / coronata di telle,
è peggio, / generante con lei fuor d'ogni legge. carletti, 52:
foste sì vile / che a pena fuor uscite de'pupilli / vaghe sono del genere
l'uomo d'un spirito generoso e fuor di modo nobile e elevato. boccalini,
non sono di gran vita ma forti e fuor di modo generosi. cesarotti, ii-21
b. davanzali, ii-189: giulio sabino fuor de'termini della lega romana, fa
che per genio aborro il tutto, / fuor che lo stare in solitaria spiaggia.
dentro non ha cuore, / e di fuor non ha i fregi genitali.
/ rende a la genitrice, e fuor se n'esce / rodendo l'alvo a
per mala ventura, / più ne son fuor, che gennai'del fiorito. dante
quattro stelle, / non viste mai fuor ch'alia prima gente. mamiani, 1-45
poiché dal braccio del signor guidate / fuor dell'egitto uscir l'ebraiche genti, /
dico, figlio di una gente che fuor degli inni e dei templi considerava l'arte
naturai puote, / ché mai non fuor vedute / così nove bellezze in donna adorna
egli opra / per bel valor di fuor, sì che si scopra / la nobiltà
... e a'lor luoghi e fuor di luogo, tanaglie, altre di
canz., 88: fiamelle d'oro fuor quel viso piove / di gentileza e
due lombrichi, subito che furon gettati fuor del corpo, ne unsi uno gentilmente
ipotetico nella mente, concreto e effettivo fuor della mente. montano, 168: schemi
od occhi in vista, / usciam fuor di tenzone, e fa, batista,
le stelle / aretusa col capo di fuor viene, / deposto l'arco appresso alle
gran romore, / trasser el capo fuor folche e germani. pulci, 14-57:
di smarriti german, cui cacciat'abbia / fuor di schiera e cammin fame o stanchezza
amaranto] al sole e al verno fuor d'usanza / d'ogni altro germe,
discendente. cicerchia, xliii-442: di fuor dal padre mie nulla tant'amo /
47: molti... vollendo gestar fuor di proposito, par che non sappiano
quelle gelosie / e mettea il capo fuor per la finestra. -fare mostra
fu presso, alzato improvvisamente il pugno fuor del mantello, glielo cacciò nella testa
e i levrieri, / e traggan fuor de'geti i lor astori. bracciolini,
non saprei che ne potesse nascer di buono fuor che git- tamento di spesa, di
: d'attomo al cetaceo che gitta acqua fuor d'ogni buco, si fanno i
ad alta voce con bavose canne / fuor non gittasse l'invido veneno / e digrignasse
e similmente in ogni cosa che gitta fuor la natura. tanaglia, 1-732: par
gittare e'parti / fa la pavona fuor sia vista rara, / ma stia rinchiusa
; ma si getta / del letto e fuor del padiglione in fretta. p
robusto, / che quasi lo gettò fuor de lo arcione. serdonati, 9-291:
la gran perdenza, / quando de paradiso fuor gittati. cavalca, ii-259: perché
madonna il risapesse, gittarebbe la casa fuor dalle finestre. -gettare la maschera
dramma; / più prest'e ratta fuor d'indi si gitta / che del
. boccaccio, v-89: male in fuor gittati ardori / del perfido tifeo. onofri
le fondamenta della torre di pisa] fuor della terra un getto di tre braccia,
argentina, insolente, divina come una folgore fuor da un nuvolone. -con
potendo uscire, / messa una branca fuor, l'ebbe ghermito, / e 'n
. m. cecchi, ii-231: ecco fuor la sua moglie! ah traditore!
vinti passi sta lontano, / ma troppo fuor di sé, ché 'l cor gli
mirande, / di bel zaffiro trasse fuor due ghiande. -vasetto d'avorio
di quel giovane e lo baciò come fuor di sé, non si vide un
quale si spanda l'acqua che esce fuor del mare oceano el quale ghirlanda,
giacean per terra tutte quante, / fuor d'una ch'a seder si levò,
quando io giacerò co'miei padri, portami fuor d'egitto e seppelliscimi nella lor sepoltura
. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. manzoni,
che striscian di notte come i topi fuor delle fogne. il brigante è un
spira e il sen di giglio / fuor di tutta umana usanza. c. boito
chiamano pie; son cavalli fiacchi, e fuor di quella, bellezza che porta la
la zuffa co'lacedemoni che erano usciti fuor della porta, intorno a cilarabino (
posare in su le ginocchia i camelli fuor della città, presso ad un pozzo
giocar che le proposte / escon subito fuor che domandiamo / ogni sodisfazione ed in
, 3-3-218: l'essere il papa fuor di gioco ha levato noi fuor di pericolo
il papa fuor di gioco ha levato noi fuor di pericolo. bruno, 3-258:
è proverbio comune che quei che son fuor del gioco ne intendano più che quei che
, per fare il giuoco netto, / fuor che al fratello. note al malmantile
estragga vapor giocondi e grati / fuor degli aridi buccheri assetati. 6
biade il quale nel principio del verno nasce fuor di terra con foglie lunghe grasse e
forte non faccia 'l più debile uscir di fuor dal giogo. poliziano, st.
all'arte s'era dato per poter vivere fuor del paese natale, libero dal giogo
voglia acerba, / da quella in fuor del mio dolce marito, / a lui
e grazie da qualcuno sono nominate, riescono fuor di modo difficili... da
amoroso e buon talento / m'ài tratto fuor di pianto. poliziano, st.
berni, 130: escono in lombardia fuor le pellicce; / cresconsi gli pennacchi
nostro occaso ancora; / e quando fuor dell'urna è uscito il nome,
. pananti, i-29: mettono tutto fuor del proprio posto, / e confondono
proibiscono primieramente l'andare alle feste, fuor che il giovedì grasso e gli ultimi
più che gioviale, dalla quale affetti fuor di modo proferiscono e fanno mille buffonerie
: si veggon bene spesso gipvenastri scapigliati fuor d'ogni ubbidienza, ragione e regola
fiori un giovincel serpente / uscito pur mo fuor del vecchio scoglio. -per
era tardi, / chéd i'era già fuor di giovanezza, / ed eranmi
e 'l gippone / che lo trarebbon fuor di sospicione. bruno,
. f. doni, 6-107: son fuor di speranza di andar più girandolando per
girando / e lascia un sasso andar fuor della fromba. ariosto, 19-15: getta
perché nullo saghe in sulla fortunale ruota fuor che l'uomo. lalli, 7-90:
, 1-3: come e'non gli hanno fuor del capo, che lor giravoltola,
e sul girevol tralcio / mezzo del verde fuor / i grappi a due color,
vada da noi discosto; / o fuor de i giri / stiasi, e rimiri
,... seguitava i giri come fuor di sé, o correva a rifugiarsi
. m. adriani, iv-5: trapelato fuor delle porte con pochi, messi insieme
per l'ignoranza che ebbero, posti fuor di se stessi, la vera via della
ma giù s'abbuia / l'ombra di fuor come la mente è trista. cavalca
io vengo, oh giubbilo! / son fuor d'intrico: / verrei, vi
/ che il capo ha dentro e fuor le gambe mena. giudeésco,
parte, e fu cacciato a rumor fuor di firenze. ordinamenti di giustizia, 1-122
6-91: riconosci però manifestamente quanto sia fuor del caso la giudizialità di che in queste
volpe, / tal lezzo n'esce fuor, sozza gioménta! sacchetti, 206-70:
in carra e in iumenti, / tolte fuor de le navi, erano carche.
fresche e tenere giuncate, / allora tratte fuor dalle fiscelle. de amicis, i-404
di villa. marino, 9-24: chi fuor de tonde trae con lacci e reti
le poppe ritondette parean latte / che fuor dei giunchi allora allora tolli. marino,
di foco, c'arde dentro e fuor non pare; / e li due cori
se 'l ver non lo illustra / di fuor dal qual nessun vero si spazia.
con molta fierezza / e fecela cader fuor dell'arcione. boiardo, 2-17-9:
ostil noi giunse, e l'anima fuor pone / col suo proprio dal petto.
quale giugnamo. bembo, 1-288: uscite fuor del fango de'volgari, / ove
un bel saluto. caro, 16-3: fuor del mio, desiando altro ricetto /
di foco, c'arde dentro e fuor non pare. guittone, i-16-23: onta
, i-99: da fragile spoglia i fuor di miseria in vera pace è giunto.
è di moda, sei un pesce fuor d'acqua..., tra quattro
danno od a vergogna, / che fulminando fuor del letto salse. s. bargagli
. che spiacevoli sono tutti e noiosi fuor di modo, ti dessero giuramento piglierestil'
vita tapino ». / e trasse fuor la spada durlindana / e colla
: vendichisi con voi, che vivete fuor de le sue giuridizioni. =
l'armi e andasse in guerra, / fuor che fanciul da sedici anni in giuso
tal nome non si suol dare ordinariamente fuor che alle composizioni di giusta grandezza.
delle limpid'onde. monti, x-2-239: fuor dell'onda levarsi infino al petto /
fu gesù, che non potè però aprirglieli fuor che al bene. manzoni, pr
ferragosto e la lor prole globale, fuor dal tanfo e dallo spavento repentino della
vallisneri, ii-247: geme ancora alle volte fuor di tempo... dalle boccucce
gloria e di quelli che ha usa fuor di proposito. -che si vanta
. bencivenni [crusca]: caccia fuor dello stomaco gli umori glutinosi e freddi
-scovai, traditore!, / usciron fuor trenta porci e porcelli. / -gnau gnau
sì semplici e sì buoni / che fuor del gregge de l'ipocrisia / son tratti
de l'ipocrisia / son tratti, e fuor di quello de'gnatoni. g.
di bemocchi: / paion duri di fuor, quando li tocchi, / ma
questo tale scrivere, dico io, fuor del quale i francesi non hanno altro,
i-388: in quei tempi gli eretici, fuor che pochi montanisti, erano gnostici che
occupa, / dall'altra parte in fuor troppo s'approccia. gemelli careri,
14-113: ciascuna parte..., fuor che l'oro è rotta / d'
onde, un lupo sbuca, / grande fuor di misura, e da le labra
: e questo gòffan ch'è di fuor sì bello / e eh'è pien dentro
21-31: io [virgilio] fui tratto fuor del l'ampia gola /
gola..., schizzandogli gli occhi fuor del capo, a i figliuoli,
raso, ridente, il collo nudo fuor da una goletta di batista floscia, il
là dal po, fino all'alpi, fuor che quello angulo e gomito che abitano
gonfiati, / e par che gli schizzassin fuor di testa. alamanni, 5-2-711:
schiette. fontanella, iii-368: mentre fuor dal bel lembo aurato e bello / de
nodo biondo, un piede / ignudo fuor della gonnella tesa! pea, 5-
preciso che spingeva con sforzi e contorsioni fuor dal cervello in una lingua ignorata idee
gorgogliano i polmoni; / vedi c'ha fuor la ostacolo, un liquido che esce
esce da una stretta aperlingua, ha fuor gli occhioni. tura e,
dante, inf., 3-97: quinci fuor quete le lanose gote / al nocchier
, 9-121: trovò la sua via fuor del gotico, della pittura sculturale fiorentina
dante, inf., 23-65: di fuor [le cappe] dorate son, sì
sua altezza. foscolo, xiv-12: fuor dalle vie frequenti, / né a me
] una certa sottrazione di persone gravi fuor della città. -con uso avverb
, 10-143: mi piace che siate fuor di gravezza, e riavuto. galileo,
non già sazie / le voglie, usciron fuor gravidi e lenti. de roberto,
siano toscani ed ancor abbiano origine di fuor d'italia. giraldi cinzio, 1-2io
, ii-647: e chi giammai, / fuor che il genio di francia, osato
sudditi induga tanto greco, / che fuor del buio parano a consiglio. giuliano
mare ed alle riviere. schizzandogli gli occhi fuor del capo, a i figliuoli, che
, riposarsi, fumare, mangiare e conversare fuor dei ricoveri, tutt'al più riparati
li denti 'n le gengìe tue mènar campion fuor delle gretole. redi, 16-iii-27: si
tutto / che denti porta di fuor della bocca, / le gambe ha come
. pulci, 14-76: il lupo fuor del bosco svergognato, / gridato dalla
di quelle vivezze, che tirano i gridi fuor de la bocca di chi le considera
alia sua madre / vede le poppe fuor per darli il latte. govoni, 295
ch'i'abbia, / del buco fuor farò scappare il grillo. baldini, i-567
aguzzo, dalla bocca senza labbra sporgente fuor dalla parentesi di due rughe profonde. baldini
ciascun atto in cominciare, / sia fuor di grosseggiare. ottimo, ii-171: altri
valore di superi.: molto, fuor di misura. nieri, 136:
dante, inf., 19-24: fuor della bocca a ciascun soperchiava / d'
il sonno di papaveri cosperso / usciva fuor dalle cimmerie grotte. leopardi, 283
cosa alcuna di lei o pochissimo, fuor di alcuni ornamenti di volte dentro a
, e soffiò aria e ruggine fuor da tutti i buchi de'cilindri lasciati
il masnadiere] dal grugno, e fuor del grugno i denti. f. f
grulla / prosopopea del nulla; / fuor di tua riga i cantici / erato mia
e sciolto il gruppo; / i'son fuor d'un gran viluppo. -sensazione
chi levasse quel desio / del guadagnar fuor de gli uman petti, / sarebbe il
coscia obliqua, con le gambe fuor della gonna nelle guaine lucide. e
che viva io avevo presa lungo una gora fuor di porta al serraglio e ch'egli
, / fin- ch'esce il fiato fuor della guaina. bresciani, 1-i-39: do-
. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. s. maffei
, / mi dimandò: « chi fuor li maggior tui? ». boccaccio,
fattezze isnelle et atte, / ebbe, fuor d'ogni dubbio, conosciuto / che
: quello che non voli che si sappia fuor di te, guardalo mentre che l'
dà noia e tedio, / se troppo fuor di strada si ritarda. leti,
assai ne vedi / tutte aurate di fuor, tutte vermiglie, / che poi
non pensai mai guerire / membrando me fuor di gioia. iacopone, 6-5: guarda
: niuno né consiglio né rimedio veggo fuor che uno, il quale è che ferondo
perugia [rezasco], 569: fuor guasti tutti gli ordini fatti de nuovo.
? -guastissimi: ma in un modo fuor d'ogni credenza umana. serdonati, 9-139
quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva / si volge all'
ogni cosa è tutto l'anno, fuor solo per sollione, e al molle e
loggia, / guazzando il culo in fuor colla palandra, / con tante leggi
..., né alcun'altra cosa fuor che lana o panno o altra
sozzo, / e la pecora trasse fuor dal guazzo. bresciani, 1-i-34: le
dove sia. mi pareva d'esser fuor di mare, e pur mi va il
, stato guelfissimo,... fuor di modo diventò ghibellino. g. sacchetti
, inf., 7-40: tutti quanti fuor guerci / sì della mente in la
/ e per forza di guerra / eran fuor dela terra. guittone, xv-4:
... i vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'
e torbide procelle, / che vengan fuor de le natie lor grotte / ad oscurar
409: ei da un pezzo è fuor là in oriente / a far d'armi
guglia grande, o piramide, non sarebbe fuor di proposito. p. della valle
o che vi fu lucerna, / uscendo fuor della profonda notte / che sempre nera
dita, ma stretto in pugno, fuor che dal dito mignolo. 4
monti, 1-443: or va, fuor mena, / generoso patròclo, la donzella
, / come spander, se la merla fuor guizza. ariosto, 24-106: quel
a rincorrere gli anatroccoli che erano guizzati fuor dal paniere e scorrazzavano per l'aia
menata. ariosto, 11-42: così fuor del suo antico almo soggiorno / l'
/ quei [poponi] che son di fuor guizzi e drento molli. firenzuola,
pannocchia. monti, 20- 614: fuor del guscio in un subito saltella / di
. / e fèrno uscire il mostro fuor del guscio, / ed a quel suon
/ ed a quel suon si trovò fuor dell'uscio. pulci, 25-294: attendeva
ha l'uscio, / e benché fuor del guscio, / verginella modesta / trar
si stettero incol- trecciati con la testa fuor del guscio a guisa di tartarughe.
piacevolezza, empiendo la vista e dilettandola fuor di modo. pallavicino, 7-145:
, precorrendo ogn'altro / a portar fuor così gustoso caso. siri, 1-v-262
sua eternità di tempo fore, / fuor d'ogni altro comprender, come i
ivi divora le serpi portatevi dal vento africo fuor della libia. f. buonarroti,
per l'esperienza degli umani sentimenti essere fuor di quello s'avvisa, altro non
mil- l'anni, / per uscir fuor dell'idolatri inganni. menzini, ii-329
ed un umile ponte di piccolo villaggio fuor di mano dell'esercito tedesco avessero ad
m. della casa] una volta fuor del titolo. alfieri, 1-13: il
è quella che t'offende / e fuor di grazia sì ti chiude e serra?
/ chiamato amor, sollecita paura / fuor d'ogni dirittura, / volubile disio
con veri esempi suoi, / che fuor de l'ignoranza mi ridusse. cesari,
17-87: come tratto ho fuor dal fosco seno / de l'età
nodo biondo, un piede / ignudo fuor della gonnella tesa! vittorini, 8-122
: un sol l'attenne; / e fuor del trono ei sta. tumido il
se 'l ver non lo illustra / di fuor dal qual nessun vero si spazia.
qual fui. bembo, iii-604: uscito fuor de la prigion trilustre, /.
, sf. raro. operazione del darerando fuor del dovere le qualità di se stessi.
dal suo diletto. aretino, 9-242: fuor di se stessa, sentiva consumare dallo
era partigiana imbestialita / della nuova dottrina fuor uscita. 3. infuriato, inferocito
s'imbiancava al balco d'oriente, / fuor de le braccia del suo dolce amico
altro colore, / che quel ch'ha fuor donato imbiancatore. canti carnascialeschi, 1-198
ii-274: la madre aspettava / se fuor di casa la vedesse uscire, / per
così ordinato questo tradimento, / gli fece fuor della imbursolazione di dodici o sedici dottori
ripiglia dunque se stesso dioneo, come che fuor di tempo ragioni d'imbottare, e
abbia da essere a prova con la bocca fuor de'mammoli verso lo sprone. zabaglia
dietro, / e, fatteglielo uscir fuor della bocca, / glielo rificca con lo
tarmata rotta. tassoni, 271: fuor, là dove ad imbroccarlo vassi [il
membri [genitali dei lumaconi] ciondolando fuor dal corpo, scambievolmente si divincolano,
3-50: quando uno s'affatica con chiacchiere fuor di proposito, per divertire uno dal
/ levami, ti scongiuro, / levami fuor d'imbroglio. c. 7
concetti. batacchi, ii-224: eccomi finalmente fuor d'imbroglio. mascheroni, 8-371:
delle membra, che devote / ti fuor da'fati insin già dalla cuna, /
il chiaro espero allora / ch'egli esce fuor sull'im- brunir del giorno. foscolo
in doglia, / così imbrunir di fuor volse la spoglia. capilupi, 70:
i loro atti in letto e fuor del letto con colui col quale si pen
/... / or imbruniti, fuor d'ogni timore, / godeano esser
veloci e preste / muove, e fuor del palagio egli s'immacchia. bresciani,
', gli vennero veduti i berrovieri fuor della porta; di che egli si
ne rube / tal volta sì di fuor, ch'om non s'accorge / perché
di sichèo la stessa imago, / fuor d'un sepolcro uscendo, sanguinosa,
a. pucci, 4-277: fuor d'ogni misura parla tanto, / eh'
/ e per forza di guerra / eran fuor de la terra. guittone, 72-14
può la forza? / perseo trae fuor la stupefatta faccia, / ch'a
degli amori di mio padre, così fuor di loro stagione, ad onta del mio
immensi campi / move sublime; e fuor ne mostra a pena. mascheroni, 8-182
il ferro immerse, / che di fuor si mostrò lucido e netto. guarini,
se non fosse oziosa, superflua, fuor di posto. 2. figur.
tissimaménte). ant. senza moderazione, fuor di misura; eccessivamente.
di sangue [il lupo] anco fuor tiene / la lingua e 'l sugge da
: un'acqua immonda... fuor della terra per un fossato trapelava.
: troverai che le zanzare / incitavan fuor dell'onda / ad uscir la greggia
voi stessi con sue faci immonde / fuor che cupido? monti, x-4-666: tu
/ tutta rapita dal pensiero interno / sta fuor di se medesma. parini, xx-66
da'lor sogli / alla ripa di fuor son ponticelli, / così da imo de
alto i pedali,... perché fuor di ragione impaccerebbon la corte. machiavelli
.. ed era piacevole e cortesissima, fuor che a'povari, e con dio
. frottole d'incerta attribuzione, xlvii-271: fuor è di grande impaccio, / chi
laccio / o 'l possente veleno: e fuor d'impaccio / mi leverà con minor
e sola, / da'suoi, fuor che da sé, fugge e s'invola
o ver carnati impaniati del tutto, fuor che per tanto di spazio quanto possa
questa depressa italia a levare il capo fuor di quel fango che l'impantana ed
implacabile. serdini, 1-12: fuor di notizia vera a dio e al mondo
, 26: le cose, che sono fuor de 'l cielo, non sono in
da giù sembrano di muro pieno, fuor di una porticina bassa come una gattaiola
: volendo inzeppar molte sottili speculazioni eziandio fuor di luogo e in angustia di luogo
non è vero! la vedi: è fuor di sé; / e la bestia
contentino gli dànno dell'asino e lo mettono fuor dell'uscio per ricompensa. paolieri,
198: scrivo all'impazzata, perché sono fuor di casa, in conversazione di certi
, rapito non pur con la mente fuor di se stesso, ma co'l corpo
hai la lingua ardita / perché di fuor non puoi esser ripreso, / ma
un fantacino non si accorge d'impegnarsi fuor di proposito. salvini 39-v-67: goderà
bartoli, 1-4-85: balzato il timone fuor de gli arpioni, rimasero pur con
avevi in capo altro disegno, / fuor che d'impoverir colla fatica, / fosti
, xiv-400: la strada è così fuor di mano ch'io non credo che anima
, 1-i-387: pietro sull'acque affretta / fuor della nave il piede / tosto che
o il pretore indiceva a suo arbitrio, fuor della consuetudine. 4.
regno / dal mezzo 'l petto uscia fuor de la ghiaccia. pascoli, ii-58
, ii-216: non è laude, fuor di pregio, altera, / né dignità
legate sull'imperiale, cacciavano la testa incuriosite fuor dalla ringhieretta dei bagagli. pratolini,
/ non si potea pensare / luogo più fuor di squadra e impertinente, / e
esterminatrici. bergantini, 1-399: prorupper fuor degli antri / stigi, esecranda elefantiasi,
core. fontanella, i-233: mentre fuor dal bel lembo aurato e bello /
: alfin tutto impiagato e sanguinoso, / fuor de la porta cominciò a fuggire.
punge in passando, e 'l sangue fuor n'elice / e vien di quella
fossi di piombato vetro, / timagine di fuor tua non trarrei / più tosto a
, 2-4-307: granchi marini- in trarsi fuor dell'acqua impietriscono. f. f.
. trascurare. buti, 3-86: fuor negletti, cioè impigriti e dispregiati da
. pindemonte, ii-431: primi sbalzeran fuor della tomba / i sacri vati,
impiombato vetro, / l'imagine di fuor tua non trarrei / più tosto a me
monili. ojetti, i-346: fuor d'ogni porta cinque o sei « impi-
ma'drappi tartari né turchi, / né fuor tai tele per aragne imposte. v
, 7-ii-78: la fronte trasse / fuor del speco natio ciascuna ninfa / per
34: a mostrarsi grato / fuor che fidar nell'ali / de la
tadi e ville; poi che le cittadi fuor fatte impresero ad avere fede. chiaro
del suo regno / tanto imprendessi tu fuor de'confini, / e nuovo ardir
m. palmieri, 1-12-29: fuor d'ogni modo seguon ne'loro acti
impresse. achillini, 1-49: raro piè fuor del tuo, l'orma v'imprime
raggi suoi, / che di me fuor mi trasse e pose in voi.
verità improbabile, sebbene di natura sua fuor di qui- stione, non vorrei perderci
425: ma ecco che vien fuor di casa fazio. /...
lui d'improvviso una donzella / tutta, fuor che la fronte, armata apparse.
impugna la lancia. pulci, 6-43: fuor della sella saltorno / i due baroni
boccaccio, 1-i-202: venere ignuda, fuor solamente involta in uno porporino velo,
con esso lui / spinto per forza fuor de la mia mente. lapo da castiglionchio
provvederebbe per dispaccio in persona che fosse fuor del numero de'pretensori. giordani,
« né sento dentro, né di fuor gran caldo » e che dio ti benedica
ecco ora il mare, / e fuor de l'onda persa / perla e corallo
, 26: le cose, che sono fuor de 'l cielo, non sono in
risponderà con giusta simmetria alla minore, fuor che nella robustezza e resistenza contro alle
di quella, inarcandovela sin che cavi fuor la punta. tasso, 1-10-24: porta
e con voto n'inarra / ch'essendo fuor di tal miseria uscita, / faccia
quanto più arida, tanto più fluttuava fuor delle zanne. bergantini, 1-467:
e con... poca pena, fuor che de'primi mesi mentre loro incallisce
con corso inarrestabile. alfieri, 1-1172: fuor della reggia: e vieppiù sempre mazzini
s'incanta, / e, qual fuor di sé, resta immantinente. pananti,
maglia, / l'altro è fatato, fuor che nella panza. ariosto, 3-23
: quella giovane, se vuoi cacciar fuor la fantasma, farò un'incantesimo.
,... non mettendo mai piede fuor della porta. [ediz. 1827
il giovane, 9-250: guardiani se fuor di porta, / se per quell'osterie
né s'incappa, / come latte fuor di poppa / per cottura o poca o
un tronco altissimo e insieme debolissimo e fuor di modo arrendevole, parrebbe che all'impeto
5-86: o intento che hai creato fuor della tua misura / le sfere del quadrante
e ribatte strato per istrato finché siasi fuor d'acqua. 3. nell'industria
prencipe,... il ricacciarono fuor del serraglio. filicaia, 2-2-228: questa
fatto mai ad imaginare né a credere, fuor che veggen- dolo, il misterioso lavoro
ergesi in alto rapido, e quindi fuor scaccia dal centro / per le rette
si sieno avvezzi mai a levar l'ale fuor del cerchio pisano e della lor società
gozzi, i-5-186: la filosofìa morale fuor di que'visi incerati mi pare che
, 1-2-169: i giovani, educati fuor di casa per prole incerta, saputo di
apre il cammino, / quando, fuor di se stesso, ebro dal vino
fu dentro, senza altra considerazion spinse fuor di casa colui che aperto gli aveva
tr. (in di fuor di montieri infra octo die per lettere u
arma mia tapina / in tutt'è fuor d'ogni verace affetto: / e cui
11 (204): era un giorno fuor dell'ordinario, un giorno in cui
e d'inchinazióne che... quasi fuor di se stesso pareva parlare. marino
voglio... partirmi con andar fin fuor de la porta, lasciando il cavallo
f. frugoni, v-482: saltò fuor de l'inchiodatura la metà del coverchio
/ né m'apra il cor perché di fuor l'incischi / con sue saette velenose
ventre e figlia, / e n'esce fuor vestita in strana guisa / ninfa d'
la repubblica. cesarotti, 1-vii-118: fuor della turba, che l'incita e chiama
: troverai che le zanzare / incitavan fuor dell'onda / ad uscir la greggia immonda
in letteratura: nelle maggioranze sono un pesce fuor d'acqua. g. raimondi,
inclusi venti che non ponno uscire / fuor de la terra, mossi da saturno /
sol offende gli occhi, / che esca fuor delle nubi all'improvviso, / che
che si mangiasse. ammirato, 479: fuor dell'espetta- zion di ciascuno s'incominciò
qualche rispetto vogliolo / aspettar qui di fuor; né gli ha da increscere, /
fragmento,... messo come qui fuor d'ordine spropositatamente,...
è in natura, e nulla è fuor di natura, perché il suo grandissimo
, 1-1-5: il mare oceano, che fuor dello stretto di gibilterra s'incontra e
21-9: non van sì presti i razzi fuor di mano, / ch'ai tempo
. allo 'ncontro mi piace che siate fuor di gravezza, e riavuto. b
incoronato, / trasse il bel viso fuor de la marina. ariosto, 31-36:
, 18-2-383: gli uomini erano diventati fuor di modo sospettosi e guardinghi: le
raggi della sua luce nel foro, passerà fuor di esso. tarchetti, 6-ii-79:
ne gli scozzesi di vedere il re fuor de gli artigli de gl'independenti e
le gravezze postegli contro a ragione e fuor di tempo, essere stato costretto a
... mi ha cacciato decisamente fuor di milano con una voglia pazza..
fere [il mortai] / e di fuor da ogni lato, assidua, intenta
, 25-4: da indi in qua mi fuor le serpi amiche. cavalca, 20-22
, del che egli indiavolava e faceva fuor di misura l'appassionato. l.
indicata, avresti creduto di vedere tutt'altro fuor che terra. da ponte, 250
indifesa umiltà, né folle ardito / fuor lascia impunito. pascoli, i-492: dobbiamo
indigeste dicerie / pieno di cerébro, e fuor di tempo, e senza / o
-fascisti a noi: è ingiusto ciò che fuor del dovere interviene.
[educazione] non sia altro, fuor che una certa dottrina di pensieri e di
c. i. frugoni, i-14-26: fuor che i poveri poeti, /
, socialisti, autoritari: tutto, fuor che italiani. ungaretti, xi-303:
tutto questo non è al fin altro fuor che un poco di paglia, in paragone
che per eterna compagnia indi- visibile, fuor che da morte, gli è donata.
manifestino pienamente la cosa e la mettano fuor di dubbio. bettinelli, 2-209:
poteva [il cavallotti] trovar più fuor di luogo e incompatibili con l'indole della
mi troverai, e non avrai presente / fuor che un freddo cadavere indolente.
a piaga non s'aggiunga, / fuor di tiro si resti, ma propinqui
ignaro. ariosto, 5-56: fuor che 'l duca e il fratello, ognaltro
tue galline nane? / da una in fuor son sane; / quella ha non
e greve / lasci 10 spirto e fuor libero si esca. lisi, 168:
che tanto il ciel m'aggiri / di fuor da essa, quanto fece in vita
non traluca / lo mio penser di fuor sì che si scopra, / ch'io
e uomo si delle fede diritto sia fuor tratto, e'n'amena molto enest al
. i. frugoni, i-9-122: tu fuor de l'usato / di gioia,
308: arrivò a casa, tutto fuor di sé,... con l'
fui messo in letto poco meno che fuor di sentimento. foscolo, xvi-176: la
persona). - anche: esaltarsi fuor di misura, eccitarsi. tommaseo [
il sole infante / de l'eritreo fuor de le piagge ondose, / mi apparve
1-55: trattolo [il morto] poi fuor, lo lavano e tutto lo infasciano
320): è così irritato, così fuor de'gangheri, così stucco delle villanie
montale, 1-131: tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta
-disse -e vergognose, / ch'usciste fuor de la battaglia asciutte, / qui vi
ed ermo, / ov'io ricovri fuor della tua mano. fiacchi,
che vi fu lucerna, / uscendo fuor della profonda notte / che sempre nera
rimenato, / e ancor non esco fuor di questo inferno, / in cui da
.. molesta e... fuor di dovere fu l'infestazione d'un altro
infeudare lo stato di milano a qualche persona fuor della casa d'austria, doi cose
/ il qual, quando è cacciato fuor dell'ano, / s'infiammeria come
, / per l'animo che 'nfin di fuor s'infiamma; / ciascun di quei
colore. alamanni, 5-5-7: minaccioso fuor mostrando l'arme, / pronte sempre al
i. frugoni, i-5-17. 1 fuor de gli occhi belli belli, / fosser
-sostant. fagiuoli, 1-1-95: uscii fuor di casa per andare a spasso,
piedi, / che senza lingua e fuor di senso il vedi. g. l
è più sicuro cercar il vero e conveniente fuor de la moltitudine, perché questa mai
o è talpa del'intelletto, o vive fuor del mondo e del secolo. guerrazzi
, d'ogni altra cosa si parla fuor che del morto. -con uso
loro quasi infinita navigazione niuna altra cosa fuor che l'armi e le navi era rimasa
la vita / con ruggier si trovò fuor de le porte, / gli rendè molta
o ria, che la fama esce / fuor d'una bocca, in infinito cresce
collo,... salvamente infin fuor della torre la condusse. idem, dee
fazio, iii-22-15: trasse gli uccelli fuor de'caldi nidi, / a cantar
sotto un ciel troppo infocato / metter fuor non osi il piè. alfieri,
tela inargentata, / o dentro o fuor di ricco drappo ornata. ramusio,
che ne rube / talvolta sì di fuor, ch'om non s'accorge / perché
: l'informe rottame / che gittò fuor del corso la fiumara / del vivere
12-8-617: l'informe / cadavere pe'piedi fuor si tragge. monti, x-1-140:
da basso, or a tempo e or fuor di tempo, or di botta,
tutto, / venne dentro e di fuor tutto rasciutto, / e insomma tal che
/... / bruna è di fuor, ma nell'interno pria / vicino
sotto il letto. varano, 98: fuor dell'abbandonate immonde soglie / giacean gli
massiccia e solida / diemmi al di fuor, di dentro alquanto fragile, / perché
in collo gli fe'porre; / fuor del palagio il trasser tutto infranto.
.. dovevo starmi seduto a un tavolino fuor del caffè. moravia, i-470:
1-259: allo squillare delle trombe escano fuor di se stessi i soldati,.
infuso / che li par d'esser fuor de l'acqua un pesce. sansovino,
/ prima che l'anima sia / fuor di tutti inganni. lorenzo de'medici,
, inf., 20-96: già fuor le genti sue dentro più spesse, /
all'appalto, / e introdurne di fuor non è permesso; / quei replicavan con
la prima cosa, ingelosite gl'imperiali fuor di proposito. g. bentivoglio
-leggete voi come sta la campagna: / fuor che del vino, ella non sarà
pataffio, 9: tu palpi il copertoio fuor del letto; / ed inghiarando qua
si spanda, /... / fuor di quel mar che la terra inghirlanda
, xiii-37: e grida: sconca / fuor di quel nido, che vii erba
la riva s'ingiunca / per uscir fuor de la cruda spelunca. sannazaro,
altro che nuocere ad altrui spontaneamente, fuor di quello che determina la legge.
l'ingiuriato castellano per lo scorno ricevuto fuor di misura entrasse in colera...
e non dato vigore, come stati fuor di campo per tutte le terre d'
ingombro e carco, / non movea fuor d'oscura stanza il piede. b
, / avido pur di sangue anco fuor tiene / la lingua e 'l sugge
quest'occhio ingordo in voi rimira, / fuor ch'a bear la vista altro non
van coi piè si sforza / cavarsi fuor de la palude ingorda. f. f
degli uomini s'ingrandiscono le parole fuor di misura. [sostituito da]
potata,... e cavatane fuor la midolla sanza dividerlo,...
... non mettendo mai piede fuor della porta, e assistendo alle funzioni
abitatori. ariosto, 3-22: eccovi fuor de la prima spelonca, i che
, mettiti gli occhiali, tu sei fuor di te, inacqualo, dico, tu
verecondia arrossire, quando, soverchiamente e fuor di ragione adulando, alcuno al cielo
di se medesimi, pare che nulla stimino fuor di se stessi. tommaseo [s
vi fermate in queste / scorze di fuor, ma passate più innanzi. g.
1-4: alla fin io te 'l dico fuor de'denti: / chi vuol venire
né passò guari / che inniti mandò fuor spediti e chiari. tasso, 7-1-21
, 32-80: poi che le prime etadi fuor compiute, / convenne ai maschi all'
de la quale / acqua con sangue fuor ne fece uscire, / che rende
allor tutto s'aperse, / misse fuor fiamme, e rinnovata pianta / quasi tutta
e poi si spogliava innudo nato, fuor che le mutande, e poi si voltava
di modestia alfine innonda, / e fuor trabocca e spande. -empire (un
, 14-32: qual fiume altier che fuor del letto inonda. segneri, ii-124:
ariosto, 23-46: con più vena fuor de le palpèbre / le lacrime inundar
sommo ben ferma salute, / fuor di tante miserie innorme e brute,
del populo assassino / che vi assalì fuor de la porta bella, / molti suoi
inquisito se ne stava meravigliato e quasi fuor di sé, mentre il giudice lo
nera di velluto a gale / unta fuor d'olio e dentro di sudore,
col fuoco: e sporgesi perciò una faccellina fuor della punta d'una barchetta, il
, 1-764: 'fuorsennata', cioè fuor del senno; cioè insanita e diventata
l'ale de'venti co 'l desio / fuor de la sala, e valicava i
pregna, / che poscia a primavera fuor si stende, / mostrando al cel
/ farinata e 'l tegghiaio, che fuor sì degni, / iacopo rusticucci, arrigo
tenero, guardingo / e timido amator, fuor delle tazze / audacia silvio e intrepidezza
cavar fanno ancor da gli scudieri / fuor di barca insellati i lor destrieri.
di foco, c'arde dentro e fuor non pare; / e li due cori
ricordare... quanto vano e fuor di proposito sia quel vantar talvolta in materia
inserti i due lucidi vetri, / fuor per essi rimira. arici, iii-641
insitare ', e forse così tutti fuor di toscana, come anche diciamo * insito
, 10-60: partimmo noi, che fuor dall'urna a sorte / tratti non
432-4): vedi, carin, che fuor di quella siepe / fiso statti a
delle membra, che devote / ti fuor da'fati insin già dalla cuna, /
anima per le membra insinuata / di fuor in noi, tanto più dee col corpo
bartoli, 9-30-178: lo stirar delle cause fuor di misura a lungo, con un
bandello, 1-22 (i-289): fuor di modo gioiva, e quasi a se
, xxi-11-922: non sapete cantare / fuor di ragion la musica insolfata? =
a stagione. anonimo, i-529: son fuor di speranza, / ché madonna insperare
fagiuoli, v-5: il lusso venne fuor, seco s'unìo / l'istabil
io: instava loro a tempo e fuor di tempo. galileo, 3-3-168:
per significare un uomo che è come fuor di sé... noi diciamo ancora
, / e qual si ammacca l'occhio fuor d'onesto, / ed altri gli
. i. frugoni, i-15-122: metti fuor quelle note mae- strone, / che
nemico. campofregoso, 6-2: guidami fuor di questa verde selva, / senza
tempo... mi ha cacciato decisamente fuor di milano stenza? carducci, iii-26-197
. laude cortonesi, xxxv-n-30: tenebre fuor fatte intanto / che le luce fuoro
cose, eccetto / che fosse orlando fuor dell'intelletto. -mettere, porre
non segue più la nostra luce / fuor della superficie di quel primo [mobile]
= voce dotta, lat. intempestivus 4 fuor di tempo, improvviso, inopinato';
detta rispetto all'operare, dall'esser fuor del tempo debito; ed è verso
/ mi pinsero un tal « sì » fuor de la bocca, / al qual
la bocca, / al qual intender fuor mestier le viste. matteo correggiaio,
posarsi sulla testa di ciascheduno, che fuor di sé ed attoniti si stavano a quello
presupposto, cioè che iddio nelle operazioni fuor di se stesso non intenda se non
di religioni] né santa né buona fuor che la giudaica, e che egli in
compagni, ii-216: non è laude, fuor di pregio, altera, / né
esclamazioni, e in elogi del vino; fuor che il dottore, il quale,
ed un umile ponte di piccolo villaggio fuor di mano dell'esercito tedesco avessero ad
con l'altro luccio, che gli avanza fuor della gola uno o due palmi,
. dal re faraone intensivamente fu beneficato fuor di misura, essendo più signore egli
... ci trasporta per modo fuor di noi stessi, che non si
la intentazione de la carne gli spuntava fuor de la brachetta. =
annunzio, iv-1-940: appena si scorgeva fuor della capellatura il profilo della faccia reclinata e
, 5-86: o intento che hai creato fuor della tua misura / le sfere del
che è luor dell'uso commune e fuor dell'intenzione della natura. b. fioretti
di quegli avvenimenti che talora impensatamente e fuor d'ogni intenzione accadeno, volendo alcuni
ben t'ha intercetto, / per quanto fuor si vede, iniqua sorte. sansovino
, 9-121: uno trovò la sua via fuor del gotico, della pittura scultorale fiorentina
dante, par., 17-9: manda fuor la vampa / del tuo disio,
femmi perch'io spandessi / l'acqua di fuor del mio interno fonte. maestro alberto
povero inverno /... di fuor colui che porta ogn'ora / le primavere
a tramandare / fibre, che spuntan fuor dagl'internodi. ginanni, 1-254:
l'amleto ', non sia la metafora fuor de'limiti. viani, 13-177:
poca distanza tra loro in via san mamolo fuor dell'antico recinto,...
iguana. e. cecchi, 2-13: fuor da i marmi interrati e dai rotoli
del libro, che voi et io faremo fuor di briga. e qui è commodità
.. /... dal petto fuor mandava / gemiti spaventosi. d'annunzio
dodici / anni, come intervien, fuor della patria. pallavicino, 11-22: or
il nato fanciullo, tra'fiori trasportandolo fuor della reggia, d'accordo con un famiglio
squartati smozzicati e monchi, / tante intestine fuor, tante cervella. collenuccio, 119
fosse vera, ma perché non convenisse fuor di necessità nudrire i sensi poco rimessi d'
intoppàro in lacci / più larghi, fuor ne saltan, ma quei chiusi / in
la sera venne a casa il marito più fuor di tuono che mai, e per
, 4-1-135: gli levò d'intorno e fuor de'confini del regno discacciò quattro giovinastri
le misure necessarie per soggiornare più lungamente fuor di casa, non già perché io mi
de'verbi denotanti azione che non passa fuor del soggetto; cioè, il soggetto
e staccate da tutte l'altre parti fuor che da una o almeno attaccate con
, guardingo / e timido amator, fuor delle tazze / audacia silvio e intrepidezza
con intrepidezza, e si dicono anche fuor di confessione. manzoni, pr. sp
aver l'usata sua lettica, / di fuor lucente di finissimo oro, / cui
ogni mio sperar, ve li conduce / fuor del lor nido che 'l fossato intrica
x-50: non temete il tutor; fuor d'ogni intrico / io levarvi saprò,
corda, in un baleno / ruzzolan tutti fuor sul pavimento: / e nell'urtarsi
un de'nostri giuochi pessimi, che fuor d'ogni pensamento si dirizza a vincerne
suo. rebora, 103: fuor della bruma, per campi e fossi /
ariosto, 12-89: poi che legato fuor brigliadoro ebbe, / tacito viene a la
all'appalto, / e introdurne di fuor non è permesso. d'annunzio, ii-967
, xiii-28: questo cenno di ovidio fuor di proposito mi pare intromesso da qualche importuno
, 9-930: frenesie a contrattempo e fuor di tono, di trombe e trombette
telmo, / sicché intronato egli esce fuor di sè. brusoni, 9-116: stette
balorda, intronata, tu mi pari uscita fuor de'gangheri. g. m.
crescenzi volgar., 2-21: ancor se fuor di misura si gittano i semi nel
, solitaria, che non comporta niente fuor di sé stessa. 5.
, pigre e alide / le membra, fuor d'ogni piacere e tènere. boiardo
animalità,... quand'essa fuor di sé per superbia fia invasata, diventa
366: quando io stavo in riposo, fuor de i tumulti del mio regno e
citolini, 26: le cose che sono fuor de 'l cielo, non sono in
.. nel primo assalto / manda fuor muggi paventosi o 'l corno / drizza nel
questa dell'oro-carta parmi invenzione che attesta fuor d'ogni dubbio i progressi della mente
del vero e sprezzatori d'ogni diletto, fuor che nell'invenzione del vero. galuppi
pensieri / o confusi o sottili o fuor del mondo, / l'involve tutto.
al crescer dell'altra: ma, fuor di soggetti scientifici, usarlo è pedanteria,
io non veggio / comparire a uscir fuor del palazzo / i capitani, o pur
le gote contratte, gli occhi orribilmente fuor del punto ed invetrati. verga,
d'ogni male era cagione, / fuor de la ròcca, ov'era alceste,
buoni. petrarca, 51-13: sarei fuor del grave giogo et aspro, / per
così umiliata,... slanciandosi fuor del suo caduco inviluppo, trascorre i
quel piacer s'invesca, / tanto più fuor del loco santo vene. fallamonica,
di vero gioire unqua dò lode, / fuor ch'ai pensar di te, la
: or ardo ben, ma il petto fuor non potè / mandar l'usato suon
noi, che intendiamo di spiegar la verità fuor delle invoglie,... esamineremo
e, se pur vola / una fuor resta del pennuto armento, / l'uccel
, di amore) da rapirlo quasi fuor di se stesso; far uscire da
fuggitivo, involatrice / rapida più che fuor degli archi tesi / la saetta volante
: accecati dal lume de l'intelletto, fuor d'ogni ragione si son lassati involgere
. boccaccio, 1-i-202: venere ignuda, fuor solamente involta in uno porporino velo,
che le fatiche acqueta, / uscito fuor de le cimmerie grotte. stuparich, 5-398
75: da lui si desiderava di trarla fuor delle noie, in cui la sentiva
mortadella e un bel cappone arrosto / tira fuor, poi di vino una borraccia.
/ venni a bologna, e son fuor di bologna. tommaseo, 19-122: il
: volendo inzeppar molte sottili speculazioni eziandio fuor di luogo, e in angustia di
, aggiunto di verso, ch'è fuor di metro per eccesso di sillaba; detto
od ira degl'iddei / trasse sé fuor della palude stigia. delfico, ii-154:
/ guardando in viso; poi saria fuor d'ira. chiaro davanzati, 115-5:
irraggiò forte il die, / e me fuor di me trasse il nuovo obbietto.
che debbo lamentarmi (ahi lassa) / fuor che del mio desire irrazionale? boterò
pericoli... in così fatte faccende fuor d'ogni oppenione sogliono avvenire ancora a'
la procella interna, / e sgorga fuor l'irrefrenabil ira. ranieri, 113:
/ ed il traguardo è là: fuor della selva / dei gonfaloni, su lo
zanotti, 1-7-42: non sarà qui fuor di proposito avvertire certa irregolarità di due
, non volendo o non potendo levarti fuor de la pania amorosa, non cerchi tutti
legno secco, già più anni stato fuor del bosco, tagliato e locato appresso
è fugace, incostante, sdegnosa e fuor di modo irritabile la fortuna. =
zia co'suoi occhi di buona lucertola fuor del capo e coi ricciolini irritati che
grande irreverenza sarebbe paruta, se, fuor che solo gl'infermi o i vecchi decrepiti
, / che 'l capo ha dentro e fuor le gambe mena. bibbia volgar
le canarie. petrarca, 135-77: fuor tutt'i nostri lidi / ne l'isole
. m. cecchi, 1-2-446: se fuor si spargesse una voce / che voi
copia di controbandi e in dogana e fuor di dogana, e, malgrado le più
d'improvviso una donzella / tutta, fuor che la fronte, armata apparse:
vezzi, gli scappò delle mani e fuggì fuor del letto. giuseppe da ascoli,
alla division poi, quantunque forse non fuor della mente dei greci peripatetici si potesse
prova della loro grecità, che appena fuor delle porte di corfù da tutti parlasi
dilata, / e de gli alberghi italici fuor n'esce, / e passa
scrittori gli par iuridico, non dovrà parergli fuor di ragione, se io non approverò
il pazzo fa sempre le cose sue fuor di tempo ed il savio aspetta il
2-1-287: la vostra m'ha trovato fuor di roma molti giorni dopo la data
, inf., 28-80: gittati saran fuor di lor vasello / e mazzerati presso
, 11-68: filinto se ne uscì fuor del capanno, / e girando qua e
il lupo] avido pur di sangue anco fuor tiene / la lingua e 'l sugge
v'era ascoso appresso, / sbuca fuor d'una macchia. marino, 12-46:
su i sedili, e tirar voce / fuor de'polmoni, e non dir nulla.
numero di persone,... fuor solamente che per mantenersi una assoluta libertà
lacciuoli, fatta una sua favola tutta fuor dell'ordine delle cose avvenute [ecc
in ore; / e ha scritto di fuor con fosche note / a chi legger
lagrime, crescendo,... fuor la faccia come dentro fende. petrarca,
inf., 14-113: ciascuna parte, fuor che toro, è rotta / d'
giorni tuoi mesti e lagrimanti / volata fuor de la veduta mia, / quale risaliente
metastasio, 1-5-127: io son / fuor di me stessa, e nel contento
calvino, 2-133: il vecchio prete fuor che un po'di grammatica e un
iacopo del pecora, lxxviii-m-195: i'son fuor d'ongni langnio, / d'ongni
altri mirar intento e fiso / quel che fuor non si mostra, un paradiso /
del core, / mi fè stillar fuor per questi occhi intanto / il velen
li loro coperchi eran sospesi, / e fuor n'uscivan sì duri lamenti, /
i pensier tuoi, / onde traluce fuor sì chiara lampa. bissari, 2-53:
. papini, iv-1298: nessuno, fuor che il gallo, annunzia il sorger
largo mio signor, che avaro / di fuor si mostra al tempo freddo oscuro,
sol feriva, / e ne traeva fuor lampi e lumiere. artale, 62:
stile che esce dalla banda di sopra, fuor di questo instrumento, nella sua maggior
bartoli, 1-2-5: fiere e ardite fuor di misura [le tigri], sono
da gente meschina e povera e poca, fuor di roma, fiacco e di valor
più non trova sé; quella che fuor di sé posta, molto per amor languisce
to onore; / ogni altra cosa fuor de mi gittare, / pazzo parer mi
essere un languore che fa obliar tutto fuor che il desiderio. pascoli, i-927:
dante, inf., 3-97: quinci fuor quete le lanose gote / al nocchier
i-285: dipinse... nel duomo fuor d'arezzo una cappel- luccia, dentrovi
. e. cecchi, 7-30: fuor del taschino bianco del mio compagno, luccicava
sassosa costa, / la cui bocca di fuor si scorge poco / tutta fra bronchi
, inf., 14-92: queste parole fuor del duca mio; / per ch'
fra'mortali, / tu scacci ogni virtù fuor del tuo regno. statuti de'cavalieri
, / né un passo sa dar più fuor della soglia. / immoto resta alla
lassato, o nobile boldrino, / uscendo fuor di carcere e di stento. bandello
, 802: lascia il pan crudo fuor del fuoco al rezzo, / lascia
vede lassar gli argini molli, / e fuor l'acqua spicciar con più rampolli.
come due belle e generose parde / che fuor del lascio sien di pari uscite,
lascio ', si disse del tenere fuor della fila il cane in guinzaglio e andare
lasso, misero, infelice, / fuor de salute,... / recorsi
nota e di lassuso altera / mi tragge fuor dell'empia turba vile. chiabrera,
lastricò questa via: quel mattone è fuor di squadra. soderini, i-209:
piccioletti cani / arditi farsi, e fuor dell'ombre uscendo / di lor latebre,
. visconti, i-8-57: paulo pian pian fuor de la cella sgombra / del dormitoro
direbbe che per celia, del latinizzare fuor di luogo e a sproposito. * avesse
e dal bel corpo ancora / esca fuor il dolor, ch'entro s'asconde.
[il principe] ad aire, luogo fuor di mano, onde la nobiltà,
, / per l'animo che 'nfin di fuor s'infiamma. cavalca, 20-156:
, apollo, se poi credi / fuor de'lacci d'amor fuggir securo. caro
chiaro spiritei di foco, / e fuor traspare irrequieto e vivo / in mezzo
., 14-137: letè vedrai, ma fuor di questa fossa, / là dove
per lavarsi. ariosto, 34-47: fuor d'una pietra / vide una fonte uscir
lava gli scogli. graf, 5-502: fuor della rupe cava / querulo il fonte
, / tutta dipinta; e de fuor duo balconi / con una stanga a palme
stanga a palme lavorata / da metter fuor mie veste, mie'giupponi. cellini,
suo lazzeretto, e senza compagnia alcuna fuor di quella de'suoi generosi pensieri.
l'ale tue d'òr non mettan fuor la punta ', sia ridicolo, poeta
la lebbra, e stette sette die fuor del campo spartita da le genti. beicari
17-75'• qui distorse la bocca e di fuor trasse / la lingua, come bue
iv-319: il cancello della strada era tutto fuor di posto, con i gangheri strappati
giudizio alcuno, o arbitrato, o fuor di giudizio, a instrumento publico alcuno
, acciò possa esser riconosciuta come legale fuor del distretto della giurisdizione in cui fu
cura / sé stessa lega sì che fuor non spira. cavalca, 9-162: le
, / tutto dentro di fiamma e fuor di ghiaccio. manzoni, pr. sp
gli legatori, quali servono per dogana fuor del legatoio, si deputino per il provveditore
di procedere secondo leggi più rigide o fuor delle leggi, nei veri 0 sognati
legge, uscì tutto conturbato e minaccioso fuor di palazzo. jahier, 149: quando
, senza legge / scompigliate serpendo / fuor d'un bel nastro di purpurea seta,
perché negli atti d'alegrezza spenti / di fuor si legge com'io dentro avampi.
legger potria: « questi arde, e fuor di spene »; / così vien
-leggete voi come sta la campagna: / fuor che del vino, ella non sarà
dipoi... se ne scola fuor l'acqua leggiermente. salvini, 13-237:
speditissima e leggiera / con essa in collo fuor dell'orto sbocca. pananti,
. cavalcanti, 3-143: non è forse fuor di proposito, né da stimar leggieri
di carico o di zavorra, rimane molto fuor d'acqua e regge male il mare
sia così l'effetto acerbo; / de fuor pietosa e dentro iniqua e dura.
e buon talento / m'ài tratto fuor di pianto. 4. agile,
che son sagrete, / che son fuor di leggiadra costumanza. petrarca, 267-2:
duo guerrier dissi che tratti / s'erano fuor del marziale agone, / viste convenzion
i-149: io vo come colui ch'è fuor di vita, / che pare,
spalle. galileo, 5-318: salta fuor della casa, e difendendosi con un legno
., 26-32: ciascun ben che fuor di lei si trova / altro non è
buono. alamanni, 6-5-1: già fuor mostrava il bell'aurato lembo / della
trovolla [venere] assisa in letto fuor del lembo, / pur mo'di
lento tuffasi nel mare, / e sol fuor d'acqua un piccol lembo appare.
scendere il ruscello / fuori dei monti, fuor delle foreste, / e quelle creste
quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago a la riva / si volge
'l freno a'corsier febo lentava, / fuor delle false uscendo acqua marine. casti
il corpo] / tutto dentro e di fuor si va lentando. tasso, 18-70
il lentisco, e 'l dolce succo / fuor versa ancor di lagrime odorate / il
i flessibili e lenti [legni], fuor del corniolo e del caprifico, tutti
] d'ampliarsi in altri amplessi, / fuor dei lenti profili del suo grembo,
, armata / di fulgid'amo, fuor dell'onda estragge / enorme pesce.
cosa vedere come gli abitanti delle città stimano fuor del mondo chi non vive con essi
pecora leprosa, non solo la leva fuor delle altre, ma la fa ammazzare,
. pananti, i-29: mettono tutto fuor del proprio posto, / e confondono
incantata? a quest'ora dovrebbe esser fuor della cuccia. bresciani, 6-vi-248:
., 14-136: letè vedrai, ma fuor di questa fossa, / là dove
, purg., 13-120: rotti fuor quivi e vólti ne li amari / passi
gran litizia ferne, / ché liber fuor da lui e da suo gente. ariosto
giù s'abbuia / l'ombra di fuor come la mente è trista. mazza,
avrebbe che quasi ironicamente di chi sfoggia fuor di luogo sapere e si mostra inesperto dei
. martello, i-3-68: vassi, e fuor di cammino dov'atra selva intrica /
di tombe si annidano nel bosco che, fuor della zona cintata, scende verso il
mortali il giorno e 'l sole / già fuor de l'oceano infin al petto.
dal letto scappa, / e cava fuor le pezze di bucato. pedemonte,
e lettùccio, ho del continuo, fuor de'miei, molti travagli, e,
: avviene sovente per lo soperchio peso fuor di misura posto addosso al cavallo, onde
/ e sano e salvo lo sbalzi fuor dal letto. tortora, iii-12:
/ levami, ti scongiuro, / levami fuor d'imbroglio. fagiuoli, v-84:
v'aggiunse egli di più lo starsi fuor della porta di quella nostra casa due
parole di peronella, prestamente si gettò fuor del doglio. botta, 6-ii-32: ebbero
era invitata a banchetti, né usciva fuor di casa già mai se non le
/ che appena il senta, a esporla fuor l'aiuta. / delle lodi di
giri [della murata] molto spazio fuor delle radici del monte, il quale è
silenzio. e. cecchi, 6-273: fuor d'una curva era balzato un treno
, 802: lascia il pan crudo fuor del fuoco al rezzo, / lascia alla
bei lumi, / che due fiumi / fuor de'miei san fare uscire, /
/ nata con lui, nè il loglio fuor si cribra. ramusio, i-71:
e delle chiome, / escon tremanti fuor dei loro agguati i pidocchi e i
di tutte le cose può esser liberale fuor che dell'onore. -essere liberale
l'auro ver'rame, / che saria fuor dilivro, / ove meo core è
di me da l'altra sponda / libere fuor da quelle genti elette, / sì
donne; ebben, signori, / mettete fuor gli ordigni maritali, / date libero
stavano l'uno accanto all'altro, alta fuor d'acqua la linea d'immersione che
una palla di ferro non prima esca fuor del cannone quando si scarica, che
17-75: qui distorse la bocca e di fuor trasse / la lingua, come bue
voci. algarotti, 1-x-95: egli è fuor dell'ordine il presumere di scrivere convenientemente
si dice a chi discorre troppo e fuor di proposito, o inconsideratamente. -lingua
la lingua più d'un palmo ha fuor di bocca. -avere la lingua
quanto bisogna, e dire il fatto suo fuor de'denti. carducci, iii-17-96:
per qualunque luna. -con un fuor di lingua, con la lingua fuori
inordinati e sparsi: / e con un fuor di lingue e orrenda vista / soffiavan
i. nelli, 7-1-5: voi uscite fuor de'termini, madonna mia, e
, al canto e alla pancaccia, / fuor del ver. panciatichi, 48:
ruglio divoratore; lampi bluastri lingueggiavano convulsamente fuor delle graticole. -tremolare per il
: / sol le fanciulle ardite / fuor de'coperti usciano. -sacro,
perché ne suol restar una terza parte fuor di registro. fagiuoli, 1-2-104: allora
ancor sa dire / è una cosa fuor delli ordenali: / farassi dare un dì
ariosto, sat., 5-205: fuor che lisciarsi, uno ornamento manco /
e bianca, un frate ritto, fuor del parapetto fino alla cintola, fra
casso / di- venner membra che non fuor mai viste. casoni, 175:
], conduchisi [il cavallo] fuor della strada e, se si possi
dante, inf., 3-98: quinci fuor quete le lanose gote / al nocchier
serpe] tre lingue vibri e che fuor mande / livida spuma, e che
insù le mura / da la parte di fuor con molte scale, / lasciando a
, / s'affronta seco e passalo fuor fuora. note al malmantile, 1-184
palo dietro, / e fatteglielo uscir fuor della bocca, / glielo rificca
legno secco, già più anni stato fuor del bosco, tagliato e locato appresso al
biasimo. -lodare a cielo: esaltare fuor di misura, eccessivamente. cesari,
il quale nel principio del verno nasce fuor di terra con foglie lunghe grasse e pelose
/ nata con lui, né il loglio fuor si cribra. ricettario fiorentino, ii-61
ascolta sappia, come si cava il grano fuor del loglio, scegliere il bene dal
saranno logorati i cieli, non saranno fuor de gangheri i poli e le sfere
fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice. foscolo, xvii-77:
.. / chi pesce par di fuor dentro è un lombrico / che penetrar non
e l'alma snella / desidera esser tratta fuor di guai. aretino, ii-37:
de'servi nati fuor di roma, si truovavano non poche
/ perché son dentro lordi e di fuor netti. dante, purg., 7-no
tien qui, foss'io con loro / fuor de'sospir fra l'anime beate!
rota, 1-1-284: guidi, che fuor della vii turba e fosca / ne
informe e schifo / alzò il capo fuor del loto, / per veder forse chi
modo che al levar del sole è fuor dell'acqua e apre il fiore e così
. soderini, iii-457: scrivono che fuor di qua [il loto] fa
di gruppi; su tutto investigano, fuor che sulla portata morale delle idee retrostanti.
firenzuola, 321: un sasso altissimo fuor di misura, lubrico e repente,.
indi [il leone] traendo / fuor del lubrico sen viscere e tosco, /
/ non han l'usato impero, / fuor del lor torto giro / vagando erranti
b. corsini, 16-122: fuor ne trasse una donnesca vesta /.
poeta rende visibili le cose entro e fuor di noi, che o non vediamo
o ch'il sentier n'addita / fuor di questi terreni intrichi e bui? /
d'altero e di gentile, / e fuor la maestà regia traluce / per gli
o che vi fu lucerna, / uscendo fuor de la profonda notte / che sempre
la pose così rasente l'uscio fuor della camera. vasari, i-628:
nata con lui, né il loglio fuor si cribra. fed. della valle,
nella cantilena popolare luma lumachella / cava fuor le tue cornella). aretino
il 'luma, lumachella, / cava fuor le tre cornella, / le tre
, falò. tasso, 12-5: fuor del vallo nemico accesi mira / i lumi
lume gli offende, / non escon fuor se non verso la sera. boccaccio
che ne rube / talvolta sì di fuor, ch'om non s'accorge / perché
ciglia a venere, trafitta / dal figlio fuor di tutto suo costume. petrarca,
pioggia e move il vento / di fuor dal regno, quasi lungo 'l verde,
il sol feriva / e ne traeva fuor lampi e lumiere. 3.
da piei grande. vasari, i-667: fuor della cappella della nunziata e dirimpetto a
la luna. fantoni, i-178: fuor trapelando da una nube bruna, / rompe
per ricorcarsi, / che noi fossimo fuor di quella cruna. palladio volgar.
, ii-247: geme ancora alle volte fuor di tempo, oltre il solito lunare tributo
quattro concili. lungi m'ha fuor del mare. dante, inf.,
, 34 (594): fuor di questa cura d'andar succinti e ristretti
uno ingegniero o mecanico s'adoperi ancora fuor de'predetti edifici... non tutti
piante, / non truovo dentro né fuor pace meco. tasso, 3-27:
un tempo meno, / in me fuor mandi gli ultimi sospiri. testi, i-201
medaglione. vasari, i-733: fuor della porta di s. lorenzo, che
le parti, quasi da siepe cerchiato, fuor di cui s'apre il baratro dell'
rane d'esbpo » cacciavano il muso fuor del loro padule a gracidare, allora