, xxv-1-230: chiocciola marinella, / cava fuor te corna. 2.
lascerei, / eh ed i'uscisse fuor di mi'proposo. landino [par
più ch'a bene usi, / fuor mi rapiron della dolce chiostra. buti [
par., 3-107]: 1 fuor mi rapiron ', cioè me piccarda,
che la scienza potea rivelarsi altrui anche fuor de'chiostri e con linguaggio meglio intelleggibile
colonne trecento passi e più, e fuor delle colonne della cupola vi son per otto
amore, / scendesti in terra, che fuor d'ogni errore / ten vai secura
rimanersi sempre in letto; e si crede fuor di pericolo. -malattia chirurgica: ogni
buonarroti il giovane, 9-106: o pur fuor del palazzo, / col chitarrino e
non poco artificio di natura sono di fuor porporei e di dentro gialli, con alcuni
un ch'era dentro corvo e di fuor cigno / ed al suo nome avea
ogni altra cosa ei pensa, / fuor che questa, di te...
: i'vidi ir a man manca un fuor di strada, / a guisa di
fuori / alle cose, che son fuor di lei vere, / io riconobbi
e 'l casso / divenner membra che non fuor mai viste. cecco d'ascoli,
legger potria: questi arde, e fuor di spene; / così vien sospiroso,
il grassuccio. tasso, 3-55: fuor da tre lati ha malagevol costa. marino
disgraziati. d'annunzio, iv-1-58: fuor de'busti constellati di diamanti, ricamati
adempimento di cotai leggi, qualche effetto fuor dell'intenzione di lei. torricelli, 91
a venere, trafitta / dal figlio fuor di tutto suo costume. idem, par
il fiume, / con ricca sella fuor d'ogni costume. g. stampa,
: qual vento ti ha quivi sbattuto fuor del tuo costume? 4.
tostamente / morte mi donasse, / poi fuor saria / del foco arzente / se
ii-29: un cotal poco uscia / fuor delle vesti il bianco sen, qual luna
, / però n'è data, perché fuor negletti / li nostri voti, e
. / por- towi in ungheria, fuor de'covacci; / sì che voi sol
redi, 16-iii-375: escon l'uova fuor del corpo della grancevola, e
fuggitive in caccia / fra boschi antichi fuor di fossa o muro, / e spiar
, x-3-198: quando spunta il mattin, fuor del covile / chiama la greggia e
d'oro, non essendo mai più fuor di casa stato, con altri mercanti là
, ché lo trafiggevano e lo passavano fuor fuori, com'è solito de'villani e
aprimo l'uscio; / e, fuor d'ogni credenzia, vi trovarono / alamanno
siam giunti, / e giunti, fuor d'ogni credenza, in tempo. manzoni
: senza sostanza, senza fondamento, fuor di proposito, senza utilità. -anche
non andar colà a far degli strepiti fuor di proposito. -farò tutto quel che
omini idioti tanto saper parlare, / fuor presi d'ammiranza, credere e battizare,
senza dar chiaro indizio d'animo appassionato fuor di ragione. tesauro, xxiv-18:
esser aiuto, / avendo posseduto vertù fuor de suo atto, / questo è novel
d'onde. marino, 1-120: fuor del confin prescritto in alto poggia / tumido
faria di smalto / a'colpi che di fuor fortuna croscia, i se la maggiore
posta / la cresta dentro verde e di fuor nera. cellini, 1-18 (55
il ruscello / fuori dei monti, fuor delle foreste, / e quelle creste,
nata con lui, né il loglio fuor si cribra. marino, 1-94: intorno
una salutevole crisi, che gli portò fuor del cuore quanto v'avea di terra e
ogni cosa. boiardo, 1-3-37: fuor della selva con la mente altiera / ritorna
, / che tristo quei che gli ha fuor di stagione; / pe'giovinetti son
pulci, 14-33: rinaldo la sua spada fuor tiròe, / ed una punta crivellando
sentenzia in favore, onde parli alquanto fuor di proposito; pur dilla tu.
così potrò lasciar la fasciatura, andar fuor la sera, attendere alle dame, e
italia quel di valcamonica in bresciana, e fuor di cristianità il damaschino. f.
del suo sesso tanto in corte quanto fuor di corte. = comp.
boiardo, canz., 124: fuor bon tempo meco in compagnia / giovani
come rosa che spunti alora alora / fuor che la buccia e col sol nuovo cresca
il gridar d'un damigello / risonò fuor de la chiostra / -sire, un cervo
. franco, 323: ecco, che fuor d'un antro, or ch'io
e per forza di guerra / eran fuor dela terra, / e 'l dannagio
che vi fu lucerna, / uscendo fuor della profonda notte / che sempre nera fa
d'alcuni è stata la principal cosa, fuor d'ogni dubbio, che..
sì che non vi cape, / e fuor di sua natura in giù s'atterra
, / poi che 'l vecchio sia fuor, di prolungargli / il ritorno? tu
, brusca parola, / che gorgogliando fuor de'tre colli esci, / ancor durerai
'l dì seguente / gli lo trarrebbe fuor di quello stato. guicciardini, i-33:
forteguerri, 26-81: e le donne di fuor si ornar 'le teste, /
intendi se dai / mangiar a gente di fuor di tuo stello / ancor rimani quand'
/ a gridar fra le genti e fuor d'ogni uso / a tempestar per la
rimbambito, o quasi sbandito, stando fuor tanto. rosa, 66: anzi
/ la dava (con lui dietro) fuor di camera. b. davanzali
: io vi veddi, e dettila / fuor per venirvi a ragguagliar. -dar
. c. croce, 2-14: e fuor del letto nel cantar de'galli /
nelli, 7-3-7: non sarebbe ciò fuor di proposito, dato che egli supponga
dator dall'altra parte prendala, / e fuor dagli steccati ardito caccila. / che
de i piè miei, / uscendo fuor de i sesti naturali, / si trasformar©
giacean per terra tutte quante, / fuor d'una ch'a seder si levò,
vietano all'oratore il dir cosa che sia fuor della causa. m. adriani,
lato per udire / traggono il viso fuor delle cortecce. corrieri, 4-121: tu
presentatovi innanzi quel dì? nulla; fuor solamente una qualche debil memoria. cesarotti,
alcuna cosa fornire a suo tempo, fuor di tempo compiela men male ch'ei
mai sbrigarsi a più serena / vita fuor d'esto nostro laberinto, /..
atterrita un grido trasse, / e fuor del petto essangue e spaventato / lì
tratta del tutto; e bisogna parlar fuor de'denti. -come mi pare, debolmente
, i-390: non poteva trovar più fuor di luogo e incompatibili con l'indole
alte vestigia, / non tanto a gir fuor de la patria in bando / de
età al dichino, e cessò ormai fuor di tempo d'esercitare ufizi pubblici,
all'arte s'era dato per poter vivere fuor del paese natale, libero dal giogo
12-iii-58: perdonatemi se vi scrivo così fuor di decoro, con un sol mezzo foglio
infanzie o delle decrepitezze de'popoli, sono fuor di loro, e non s'agitarono
una prestanza e d'una forza fisica fuor dell'ordinario, s'era dedicato fin
dentro agli abissi / disquarciata la terra e fuor dedotte / d'asfalto le correnti,
altra esistenza nell'universo del mondo, fuor che quella che gli conferisce la definizione
apparisce una pazienza e una freddezza troppo fuor della nostra natura, e si vede
nel mondo defunto, / dette mi fuor di mia vita futura i parole gravi
iv-2-287: ha i bulbi visivi sgorganti fuor delle orbite, degenerati molli, d'un
e con un cespuglio di peli rotondi fuor dall'orecchio stesso, alla rincasante matrona.
lingua, né fino ad ora (fuor solamente una volta) v'ho trovato
carco di pene: / deh, come fuor del luminoso volto / traspare il duol
alla superficie del mare, balzando spesso fuor d'acqua; divora molti pesci e
l'auro ver'rame, / che saria fuor dilivro, / ove meo core è
accosta. forteguerri, 3-58: apparivan di fuor la bocca, e il mento,
il pesce è buonissimo, e le frutte fuor di modo saporite e delicate. p
divinare, a segnare, a simboleggiare, fuor della rigida delimitazione delle parti, nel
ma mio fratello è inquietissimo, è fuor di sé, è delirante, e
so niente, non capisco, son fuor di me. oh donne, donne!
una strada di campagna, parecchi chilometri fuor di porta, non so chi l'abbia
meglio convenga assegnarle, egli è fuor di disputa l'uso che deve
che al par del soverchio vino rallegra fuor del convenevole il cuore e dimenta fuor
fuor del convenevole il cuore e dimenta fuor di misura il capo. segneri, i-182
parve a lei / veder, che fier fuor della porta uscieno. foscolo, iv-370
iddio, a tutti è sogno malefico fuor che a'servi. = voce dotta
, 36-18: marfisa se ne vien fuor de la porta, / e sopra
cappella assisteva una turba densa che traboccava fuor della soglia dilatandosi per lo spazio,
ore, / ed ha scritto di fuor con fosche note / a chi legger le
e consumar de'panni. / e quando fuor d'affanni / averà messo il dente
era in odio a'soldati che dicevano fuor de'denti: aver egli lasciati uscir
2-74: mio padre te lo disse fuor de'denti; / ed io pur te
risentitamente (e come si dice) fuor de'denti. magalotti, 23-131: di
non parlo, perché egli ha parlato assai fuor de'denti nel suo ultimo libro,
, i-17: lo zio prete rispose fuor dei denti: / io credo adesso
usarsi per ogni fatica. -andar fuor dei dentini: perdere i primi denti
, 3-i-35: al piemonte s'è dato fuor d'italia qualche peso,.
trova. varano, 186: fuor che un tempio su'cent'archi aperto,
i-29: l'immagin tua, che fuor m'immolla, / dentro per gli
il parer suo / che alcuno di fuor non se 'n possa a vedere. dante
; e pare un sasso / gelido tutto fuor, ma dentro bolle. d.
di piombato vetro, / l'immagine di fuor tua non trarrei / più tosto a
mura, / sì che quel dentro di fuor non si vede. palladio volgar.
: è proverbio comune che quei che son fuor del gioco, ne intendano più che
. abati, 307: qui dionisi vedrai fuor de'palazzi, / deposto il piè
nascendo non voler deporre, / traila pur fuor de la fetente cava. spolverini,
nocchiò davanti, cogli occhi asciutti e spalancati fuor di misura. idem, ii-73
morire. bembo, 1-229: uscito fuor de la prigion trilustre / e deposto
/ le molle [dell'organo] fuor de'propri siti loro / restano a forza
naturale del letto d'arno, ma fuor di questa misura andasse soavemente alzandosi dalle
1-66: mosto pretto allor spremuto / fuor di grappol maturato / ben pigiato, /
aurora / da l'ostel di titon fuor messo il capo, / per dare al
, 1-41: presso a la porta fuor d'un sasso usciva / un'acqua che
piano / chiuso tra colli alquanto è fuor di via; / e in lui
l'altare, e gli trasportò oltre fuor de'confini della descrizione e circuito fatto.
casa livida dov'egli abitava solo e fuor di mano. levi, 2-60:
, amando se stesso, produsse le cose fuor di sé, le quali amò come
mi fu facile condurla [la signora] fuor dai sentieri fin sotto l'albero designato
, / c'haggia il seggio maggior fuor ogni gente / il grande imperio mio
. pres. di dèsipère * essere fuor di senno ', * vaneggiare '(
l'aurora, / alor che scosso fuor de le gonelle / buon antico nocchier si
sogno e degli innamorati, nel tempo e fuor di tempo, irremissibile e fuggitiva,
consiglio. arcano è tutto, / fuor che il nostro dolor. de roberto,
essere medico o chirurgo, non è tanto fuor di proposito che si introduca di buonora
quello, li cui antices- sori / fuor di valente e nobel condizione, / se
/ per l'ampie vie del ciel fuor di periglio. 3. locuz
. ariosto, 9-90: poi che fuor de la marea / nel più profondo mar
falso diletto ci lasciamo al disordinato appetito fuor del buon sentiero e sicura via cavare,
l'ali agili e destre, / già fuor mi spunta il becco e mi si
, v-1-139: come dante, che appena fuor dell'inferno si lava la faccia tinta
ch'ei sarebbero schivi, / perché fuor greci, forse del tuo detto.
che il santo non potea metter piè fuor di casa, che non avesse dietro
e molte buone sante gloriose / che fuor divote e ben religiose, / e robe
/ di non bianca radice, e fuor intanto / frondeggia verde spoglia.
, inf., 23-64: di fuor dorate son [le cappe degli ipocriti]
sapere che altre nazioni avesse il mondo fuor che le circonvicine alla cina, cosa
quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva / si volge
le fanciulle. ariosto, 42-47: fuor de le diaboliche tenèbre / nel mondo uscì
, alzava il pelame, diacciava la lingua fuor del telaio dei denti e ruggendo percoteva
, un lungo umido, un diaccio fuor di stagione, tempi nebbiosi nocivi.
le impressioni che ti destano. e fuor che dialettizzare queste impressioni tu non hai
della camicia. d'annunzio, iv-1-58: fuor de'busti costellati di diamanti, ricamati
, 4-435: son le spalle alte fuor ben diece passi; / e '
* diapedesi ', lo stillare del sangue fuor della pelle, sudor sanguigno.
ragioni e buoni consigli. anche fuor dell'arena gladiatoria (ho sbagliato, letteraria
4 diatriompipèreon '. sorta di lattovaro (fuor d'uso) ove s'adoperano tutte
femmina ha natura, / fèra diversa e fuor d'ogni misura. machiavelli, 3-218
., 84-48: il mar cacciò di fuor da sé veloce / gli alberi dibarbati
, / come sparvier, se la merla fuor guizza. 22. rifl.
s'attribuisce a quella diceria ch'è fuor de la tragedia o de la comedia)
/ nel color primo, che di fuor la scorza / come vinto è quel dentro
, 2-74: mio padre te lo disse fuor de'denti, / ed io pur
/ a diece, a cento escon fuor chiare e belle. ariosto, 30-79:
di decembre fece alzare una pira fuor della mura di wi- temberga. botta
; e ancora castrargli; e questo fuor d'italia si costuma assai, sì per
acquistar terra, / per ch'io fuor tutto son sanza cagione. cecco d'
tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella / è defettivo ciò ch'
fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice; / ma frutto no
/ solingo, e cieco, e fuor d'ambedue noi? / come sol col
di dispetto / avampa dentro, e fuor qual fiamma è rosso, / perch'ad
campi erbosi sanza alcun difetto, / fuor solamente che tu in essi sia. s
a piè d'un monte / allegramente, fuor d'ogni sospetto. -senza commettere colpa
diffidi erta di vir- tude; / fuor delle cieche vie. 3.
, 1-533: chi le segue troppo fuor di misura [le cose di prospettiva
, 5: ei non mi par fuor di proposito... far loro vedere
della europa. vasari, iii-624: amò fuor di modo l'arte della scultura,
v-1-742: riassumo lo stile originario, fuor daltintrico dei lineamenti, fuor dalla difformità delle
originario, fuor daltintrico dei lineamenti, fuor dalla difformità delle strutture, fuor dalla
, fuor dalla difformità delle strutture, fuor dalla trasposizione dei piani. serra, i-132
e diffusion d'esser, che farsi / fuor della prima essenza non consente. o
il chiaro scamandro erra diffuso / l'armento fuor de le sbarrate stalle; / e
/ al cui scettro natura / partorì fuor del mondo un mondo intero, / non
così, 'l difìcio santo / mise fuor teste per le parti sue, / tre
durlindana nel costato / gli cacciò tutta, fuor che l'elsa e 'l pome.
ti desterai come suoli quando il mattino fuor del tuo letto ti levi. redi,
0 colazione, cioè quel parcamente cibarsi fuor del desinare e della cena, com'
discenderà a digladiare col non sinora abbastanza fuor di paese conosciuto avversario. =
non è tagliata o abbruciata, o fuor di modo trascurata. loredano, 1-185
quella donde l'alma può destarsi / fuor d'ignoranzia. aretino, iv-1-66: per
, ii-216: e non è laude, fuor di pregio, altera, / né
ad alta voce con bavose canne / fuor non gittasse l'invido veneno / e digrignasse
grida, su dal nostro / dolore, fuor del nostro / dilacerato grembo.
sì che non vi cape, / e fuor di sua natura in giù s'atterra
cappella assisteva una turba densa che traboccava fuor della soglia dilatandosi per lo spazio, religiosa
'exlex 'e noi come 'fuor di via, disviato ', quasi che
sfrenato, scostumato, senza legge, fuor de'termini delle leggi. -sostant.
troppa vana speranza e troppo errore / fuor del dritto camino ti dilegua, / là
dileguato / lo 'mperadore, e noi fuor di periglio, / poiché castruccio l'
, perch'ei si diletta a fumare fuor della porta. pascoli, ii-637
e piacere. marino, 2-44: esclusa fuor de la divina schiera / e dal
diletto, / tosto ch'io usci'fuor de l'aura morta / che m'avea
con dilettosa chiave, / e trassei fuor del suo career terreno. berni, 25-44
, / ch'ell'è la nera fuor d'ogni costume. piero da siena,
. alfieri, 1-1191: ornai / fuor del cospetto nostro dilungatasi / la mesta
che tu non hai piacer nissuno, / fuor che vedermi in chiesa dilungato. salvini
, iii-90: come si dimenarono le braccia fuor delle fasce, tentai le cose toccandole
cui molte volte accade che l'uomo sia fuor di sé rapito, e dimenticante se
/ e fa l'uom dentro e fuor queto e dimesso. gemelli careri, 2-i-249
i'ti vo'per amante, / ma fuor di questa terra uscir vorrei: /
del cibo, né di far venire derrate fuor di stagione. carducci, ii-10-57:
, / tenemi in tempestanza, / trami fuor d'ogni gioco, / da poi
fermata un po'lunga, se non fuor di tempo, all'aggirarsi del madrigale
fare alcun dimostramento, / con lui fuor ve n'uscite baldanzoso, / e me
/ oltre a tanti da me segni fuor mostri. delfino, 1-435: non palesa
ferve / l'ira, e 'l dimostra fuor l'acceso volto. goldoni, viii-722
fe'rosso / de'due color, che fuor dimostra amore. boiardo, canz.
quasi dei / quei c'han tal grazia fuor di tutti rei. idem, par
si stava / dormendo agnese, e fuor d'ogni timore / della ria dipartenza,
estrema, / che verrà morte a trarrai fuor di vita / tosto, dopo l'
mi dissono che, a posta mia, fuor della terra, avevono ciascuno diperse 200
mani e la gola, / rado di fuor alcun veder le possa. cavalca,
fe'rosso / de'due color, che fuor dimostra amore. bembo, 1-272:
, 1-250: ne s'indurrebbe cosa fuor de presenti costumi avendo la città di
., 17-39: la contingenza, che fuor del quaderno / della vostra matera non
piacque / altrui suo dolce suon, che fuor de tacque / spesso ignude traeva le
, scorse un delfino con la testa fuor dell'acqua. -luogo ameno, soggiorno
: avuta la licenzia d'andare alquanto fuor della terra a diporto, in compagnia d'
ma poi? che è mai un uomo fuor degli affari? come parrei dirazzato da'
che pria che ad una ad una fuor sian spinte, / temo che tutto non
un giorno creda, / mi caccia fuor di casa e mi direda. giordani,
, fino a rimanersi il guscio vuoto fuor che della zavorra, quanto ne bisognava
sogliono i cavalli furiosi, la trasporta fuor del camin diritto. bar etti, 2-297
irato e fulminando / dritti e roversi fuor d'ogni misura. ariosto, 17-95:
scellerata, che divenne / al padre, fuor del dritto amore, amica. fiore
a passar grave periglio. / e fuor de'dritti termini correnti i del camin
non si può dire, essendo massimamente fuor del detto ultimo chiostro e nella medesima
un diruto abituro, / da cui sortendo fuor grand'aere ingombra / antichissimo noce,
34 (594): e fuor di questa cura d'andar succinti e ristretti
dita, ma stretto in pugno, fuor che dal dito mignolo, in un
perseverando, colse da più lati / fuor de la terra a un certo suo
d. bartoli, 4-1-337: uscivano anche fuor del diritto lor viaggio, cercandone eziandio
, disamorevole e disamata da ognuno, fuor che da demoni e da bonzi.
adriani, iv-254: tutto conseguì, in fuor che l'appiccarvi dell'ellera, la
disgrazie, la desidero per un poco fuor della pubblica scena, in cui rappresenta
la sua cortesia sempre più si disasconde fuor di misura benigna a me fuor di misura
disasconde fuor di misura benigna a me fuor di misura villano. = comp
bonfadio, i-166: aveva discacciato me fuor della patria, saccheggiati i miei beni,
/ il suon, che 'l gozzo rauco fuor discaccia. 5. incitare,
/ teme di lei, ond'io son fuor di spene. fazio, i-12-67:
la greggia dischiusi e con la verga / fuor cacciarla volea, mi disse ch'io
lito di chiassi, / quand'eolo scirocco fuor discioglie. tedaldi, vi-n-265 (10-7
, la raccolta / rabbia per gli occhi fuor dal cor disciolta. bruno, 3-461
volgo. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. pallavicino,
supremo splendore di magnificenza. -inopportuno, fuor di luogo. pallavicino, 6-1-280:
conforme; essere disadatto, inopportuno, fuor di luogo, nocivo. giusto de'
per tua vergogna, / qui fuor di tempo, discoprir gli altari.
/ incominciaro allor le sue parole / « fuor di quel mar che la terra inghirlanda
'l bel concento / discorda dentro, mentre fuor l'adombra, / tu movi,
a sé, com'ogni altra semente / fuor di sua region, fa mala prova
vezzoso / che con passo lucente / fuor d'un seno petroso / con bel
sustanzia, che né nelle cose di fuor discorra, né in sé, di fuori
a parte... che, rompendo fuor di stagione il corso continuo della
collenuccio, 5: estimo non esser fuor di proposito, per evidenza del tutto
duca il presidio dentro posto, / e fuor abbia l'aguato un po'discosto.
voluto porre in discredito ogni altro, fuor che colui del quale il nostro savissimo centurione
, ch'io / sia così fuor de l'usata prestanza / che poner voglia
è in natura, e nulla è fuor di natura, perché il suo grandissimo centro
gagliardo; / né gli vede arme, fuor ch'una bacchetta, / quella con
, proporzione; non convenire; essere fuor di luogo, essere sconveniente (e
ti disegno / di quanto dentro e fuor è a me rimasto. algarotti,
per forza d'urto o di scossa fuor d'esso vi tragga mai. alvaro,
smattona / li tetti e'muri e butta fuor bagaglie, / ognuno se ne ride
se non mi diseredasse e mi cacciassi fuor di casa. pallavicino, 276: ha
corrompersi. fuoco vivo, e che indi fuor n'esali e si disfoghi l'incendio.
: mi fu porto un bicchiere / in fuor che l'orlo molto ben lavato,
che, la qual fretta dismaga, trae fuor di sé e transforma dalla propria imagine
altre chiese fatti cardinali; ma poi fuor di roma si dismessero. 2.
d'un animale, tuttoché mostruosamente nate fuor del sito lor proprio in altro luogo
te la disnocciola, / che pare lusignuol fuor di caluggine. caro, 6-11
triema il cor dentro, e trieman fuor le labbia; / non può la
: ella [la proposizione] esce fuor de'termini suoi disorbitantissimamente. =
di fila inverisimili e interrotte, / descrivea fuor di tempo aura serena, / e
di tempo aura serena, / e fuor d'occasion tempesta e notte. marino
come la mattina fu giorno, saltò fuor del letto, e portato più da
chiome senza legge / scompigliate serpendo / fuor d'un bel nastro di purpurea seta /
perfetta, / quando è onesta e fuor degli atti ladi / questa coniunzion così costretta
: egli è ben vero che anticamente fuor concedute più mogli: questo fu per dispensazione
de'quali, eccedendo nel troppo spender fuor del dovere, secondo aristotile si può
, ov'io sì lieto albergo / fuor d'ira e di discordia acerba e
/ che in celebrar tuo vanto / fuor di mia bocca uscì! de roberto,
di dispetto / avampa dentro, e fuor qual fiamma è rosso, / perch'ad
mal diletto, / ché ogn'altra fuor del ciel la luce fugge, / e
dall'oceano di luce, / ove fuor d'ogni tempo esulta e regna / iéova
corso, / e i venti che stan fuor dispoglia e scaccia / ne i cavi
sia dispogliato del menomo suo diritto, fuor che per un misfatto. monti,
dormire / cos'aspre, strane e fuor d'ogni ragione. b. cavalcanti,
. vallisneri, i-311: non parlavano fuor di ragione gli antichi quando dicean che
e dentro è l'uno, e di fuor l'altro io sento. galileo, 1-1-
ferragosto e la lor prole globale, fuor dal tanfo e dallo spavento repentino della
, / è pazzia, / è follia fuor di proposito. = voce formata
alcuna di lui dicon gli evangelisti (fuor la disputa) sino alli trenta anni.
m. adriani, 3-1-129: altri cercando fuor di proposito acquistarsi nome di vivace e
agli abissi / disquarciata la terra e fuor dedotte / d'asfalto le correnti, in
si riguardavano. salvini, v-422: 'fuor di squadra '; cioè disregolate.
pover'uomo correva, stralunato e mezzo fuor di sé, per la casa. [
sì che non vi cape, / e fuor di sua natura in giù s'atterra
snelle, / pregovi, / spirate fuor con l'alma dolcemente / questo ch'io
il foco] le forze estese allor fuor del suo regno. / quinci la guerra
de i fossi aride e nere, / fuor de la terra uscendo, le radici
dei nervi, un grato piacere intrattenermi fuor dell'uscio. piovene, 5-62: avremo
abbattutosi il salvatore, l'indemoniato saltò fuor del sepolcro, e via correndo al disteso
parte nella festa, non ho stimato fuor di proposito il porla qui per disteso,
d'affermar che mal distinse / e pose fuor del vero calle il piede. cesarotti
vivo e vero / col cor sincero / fuor da ogni errore. segneri, iv-349
: qui distorse la bocca, e di fuor trasse / la lingua come bue che
19: guardi che non prenda, fuor che da'suoi distretti, ghirlanda alcuna
, e quasi secondo che uomo ch'è fuor di senno tutto si squarciava e si
e dentro il fere / e di fuor da ogni lato, assidua, intenta /
/ mostrando in sé spiritual conforto, / fuor della porta già scalzato s'era.
che nasconder si crede / la disviata fuor di libertate. aretino, ii-189: se
mano il suo bicchiere, / pieno, fuor che i ragazzi; essi, al
che tutto poteva pensare e temere, fuor che l'autorità vi venisse a mettere il
cavallo entro gli adizza, / e fuor divampa un grave incendio d'ira. zeno
che quella divampata francescana era venuta fuor di tempo e fuor di luogo
era venuta fuor di tempo e fuor di luogo. = deriv.
allor sia proveduto: / sottil la terra fuor trarre e aprire / due braccia o
imponendo a noi stessi certe nove leggi fuor di proposito,
carducci, iii-10-434: or dunque, fuor dalle parzialità, mettersi su la via che
accordo. viviani, 2-14: passatelo fuor fuori secondo la direzione centrale della retta
del piacer le piante asperge, / poi fuor del paradiso inonda e corre / rapidamente
in ore, / ed ha scritto di fuor con fosche note / a chi legger
diviso, / tanta allegrezza mi da'fuor di noia. cavalca, iv-93: divise
dal giovedì sera al lunedì mattina. fuor di ciò si tenea per lecita ogni
città pareva si divincolasse una forza sicura fuor d'ogni legge. 4.
, ecco è turbato; / ch'esclusa fuor de la divina schiera / e dal
, purg., 18-139: poi quando fuor da noi tanto divise / quell'ombre
vaso fia rasciutto; / di bianco fuor divolta, e stia aperto, / che
pranzo. d'annunzio, iii-1-608: fuor trattone il cuore / e ogni altra
trista gentaglia; / di uscir di fuor ciaschedun si divora. beicari, 5-8:
dizioni e locuzioni antiche, andate, fuor che ne'poemi, in disuso.
: lo preferisco [tacito], anche fuor di poesia, non pure agli odierni
conti del pu- blico, e trattone fuor una carta, che egli chiama doga,
manti, gemebonde. ed ecco, fuor dall'ombra dell'adito andatamente irrompe la
tuttavia ne'ritondi occhi di dogo schizzanti fuor delle orbite il potere medusèo. baldini,
tardi, / chéd i'era già fuor di giovanezza, / ed eranmi falliti i
nacque / ne l'età fresca e fuor di cui mi spiacque / qual più bella
amorose viole..., / spirate fuor con l'alma dolcemente / questo ch'
lucio cornelio / liguri e insubri cacciàr fuor del solco. 3. ant
buon amico »; / e gittò fuor molti sospir dolenti. bembo, 1-165:
.. /... cruccioso uscì fuor de la festa. / onde la
urla e s'adopra / di trarsi fuor quel gambo di finocchio. g. gozzi
, 9-47: arcano è tutto, / fuor che il nostro dolor. negletta prole
di dolor fuora / presto sarete, e fuor di gelosia, / come plutone m'
4-132: dilungandosi poi col pensiero anche fuor di toscana, vide perugia ancor dolorosa delle
75-33: ed ogni uscito, che di fuor si doma, / potè tornar con
potuto, anche riconoscersi e disperare, fuor che arrestarsi sulla china d'un precipizio
: a te null'altro / dominator fuor che te stesso è dato. foscolo,
domine può stare che il pesce non muoia fuor dall'acqua, essendo su i banchi
che tu non volessi stanotte sbucar mai fuor del letto? io potetti ben chiamare.
difficile a notare, ch'ella è quasi fuor del dominio de'sensi. guerrazzi,
donato, / se 'l dono è fuor di tempo, è disdegnoso. collenuccio,
donato, e quivi inteso / l'altro fuor d'ogni modo. -pagato (
persuadono anime a soltanto / unirci teco fuor della tua carne / d'oro,
viandante che fosse incontrato da de'contadini, fuor della strada maestra, o che in
: -su su ogn'uom, su: fuor le lucerne, / lumiere con lanterne
mai toccato donna né conosciuto altro amore fuor di quello d'iddio. 2
62): aveva messer amerigo, fuor di trapani forse un miglio, un suo
provvedere. grazzini, 572: costui è fuor di se stesso, / poi ch'
per una scala doppia, la qual era fuor della porta e dava due salite assai
, inf., 23-64: di fuor dorate son [le cappe degli ipocriti]
dante, par., 25-5: fuor mi serra / del bello ovile ov'io
, / divien ingrata, / e fuor ne rece / puzzo di pece, /
, e quasi secondo che uomo ch'è fuor di senno tutto si squarciava e si
., 12-63: poi che le sponsalizie fuor compiute / al sacro fonte intra lui
sempre laggiù nel solito villino isolato, fuor delle mura, con lo stesso orto.
l'egitto, e penetrar sin dove / fuor d'incognito fonte il nilo move.
(56): e qui e fuor di qui e in casa mi sembra star
: pluton rapì la misera donzella, / fuor o vero: * secondo l'
leopardi, i-32: del rispetto suo, fuor del dovere. la più gran nemica
fean corona, / e seco ha scelto fuor del suo dra- pello / l'ardito
sforzate o sanza drittura alcuna di significazione fuor di natura si vedranno, deono ragionevolmente
più degno. giordani, i-13: e fuor di dubbio che milano ebbe i suoi
, iii-17-103: a giacomo zanella parve fuor dubbio che il parini nel * giorno '
xiv fuoro re. gli altri xiv fuor tutti duci e principi. francesco da barberino
compagna e duce, / che tu sia fuor de l'aspra selva ria. molza
il libretto, / ed uscir sempre fuor del seminato, / acciò quivi cader
dannato / d'ogni male a morir fuor che di sete / se fuor durasse,
a morir fuor che di sete / se fuor durasse, di cangiar periglio, /
transitorie e mortali, così in sé e fuor di sé essere piene di noia e
dire che ciò che commuove durevolmente sia fuor delle regole? moravia, 12-362:
con molta fierezza / e fecela cader fuor dell'arcione. ariosto, 23-84: schiodano
lor coperchi eran sospesi; / e fuor n'uscivan sì duri lamenti, / che
con duro tracollo in su la lizza / fuor per la groppa il trae giù da
manti, gemebonde. ed ecco, fuor dall'ombra de l'adito anelatamele irrompe
giusto, / tanto benigna avea di fuor la pelle, / e d'un
bianchi di bucato. rebora, 114: fuor delle nubi d'ebano e amianto /
il giovane, i-354: d'una botte fuor la spuma / pel suo cocchiume gorgogliando
* fuori, in fuori, fuor che, in poi, se non,
esige che siano contro esso le prove e fuor eccheita, v. ecceità. di
che egli, il quale deve esser fuor d'ogni eccezione, già era divenuto marito
dole uno che, secondo me, è fuor d'eccezione. lippi, la cute per
le scale del carcere mandamentale, tutto fuor d'ogni misura: / per me non
non lascia uscirla [l'alma] / fuor de la siepe de gli edaci denti
delle cose esteriormente, ed ha tessere fuor de la composizione, come è l'efficiente
effigiata, argento tutta / dai labbri in fuor, sovra cui l'oro splende,
i tuoi verd'anni / spendesti e fuor d'affanni, / onde s'è il
e per forza di guerra / eran fuor dela terra. chiaro davanzali, xxxv-37
tanti devoti, / dentro e di fuor, d'arte e d'ampiezza egregi /
136): va su e guarda fuor del muro a piè di questo uscio chi
l'eleganza: e chi giammai / fuor che il genio di francia osato avrebbe /
angiolini, xxiii-291: benché sia fuor di moda il credere che l'
fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice; i ma frutto no
/ punge in passando, e 'l sangue fuor n'elice. alfieri, 8-356:
, nel mio famoso suggesto, condotto fuor del troiano incendio e delle pugne latine
immagine di zolfina emergeva bella e gentile fuor da quel mare d'onde sonore nei
]... che un'eminenza fuor di natura, di qualche parte del
e diffusion d'esser, che farsi / fuor della prima essenza non consente.
grate e soavi per assalire e cacciare fuor del suo campo la prima. rigatini-cappuccini
apra [amore] it cor perché di fuor l'incischi / con sue saette
prora alle sue poppe basse / legando, fuor de l'empio mar la trasse.
l'aorta invia di rami, / fuor de l'addome, arteriosa coppia. a
non esca né grano né altre biade fuor del dominio, sotto le pene che negli
, conosci per specchio. ma posta fuor dell'ombra, a faccia vedrai.
ordinari; eccezionale, anormale; fuor di misura, abnorme. giovannni
, e che si vede a distanza enormeggiare fuor dei tetti del convento.
in modo esage rato; fuor di misura, fuori dell'ordinario.
moltitudine conviene in uno ente impartibile e fuor di qualsivoglia dimensione, quello dirò essere
e chi, sbarrato il ventre, / fuor dimostra gli entragni; e chi del
vietandogli espressamente che e'non uscisse mai fuor di quivi. crescenzio, 1-517: sogliono
luogo / chi, avendol tolto altrui fuor di ragione, / spaccia la merce
né potendo enunciarmi io, totalmente 1 fuor della mia persona che m'è data.
da i lidi eoi, / parte già fuor, ma 'l più ne tonde chiuso
, e le minugia e l'epa fuor ne sospinge e discuopre. 2.
lussuriare. questi fuoro i più cattivi e fuor chiamati epicurii. dante, conv.
, ma quella in cui sono oziosi e fuor de verisimile. carducci, ii-1-22:
quelle nelle quali questi episodi sono interseriti fuor del verisimile e male congiunti con la
collenuccio, 5: estimo non esser fuor di proposito... dare più
in paradiso. pagliaresi, xliii-49: fuor fu cacciata la mala vul- pecula /
altro l'equità che un giusto che è fuor della legge scritta, il che interviene
signore ha presi voi, e trattivi fuor dalla fornace di ferro, d'egitto,
diede nell'occhio, così com'era fuor di mano e sepolto sotto una stipa
mattio franzesi, xxvi-2-317: ognun, fuor qualche ereticàccio, crede / ch'amore
] chia mata caucalia, fuor di modo svanita, nera, come se
con salde piume erger la mente / fuor di questo mortai terreno incarco. balducci
nodo / del rinascente muscolo protende / fuor del guscio nativo, e move lenta
infermo, eruppe / di queste strazze fuor. monti, 7-1: dalle porte eruppe
all'ire. / tuonando erompano / fuor da ogni loco / gragnuole e turbini /
come onda che zampilli / fresca improvvisa fuor da un'arsa rupe, / erompere
t'imploro / che la tua carità fuor di quest'ossa / erompa nella sua nudità
, come stupidi, e non pochi fuor di sé affatto. leopardi, 23-136:
miei scuri pensieri / vo'pur talor fuor di me stessa errando, / par che
pananti, i-42: - sei sempre fuor di tuon. - tu sempre scordi
b. tasso, 37-43: uscir fuor mill'amoretti, / che sovra lei con
vezzoso / che con passo lucente / fuor d'un seno petroso / con bel
tuo piacere ornai prendi per duce: / fuor se'dell'erte vie, fuor se'
/ fuor se'dell'erte vie, fuor se'dell'arte. m. villani,
pasto, / perché cuocer noi può, fuor per la bocca / corrotto esala e
esser parea. marino, 14-145: fuor del petto essangue e spaventato / lì subito
, 1-1800: qual liquabel cera / di fuor de tossa le midolla exarse.
socialismo non bisogna attribuire alcun proposito ideologico fuor della volontà di una lotta concreta contro
11-28: in un tempo storico e fuor della storia, ivi fu raggiunta la
; / che, come più di fuor ne sono morte, / il numer de
si può dire allora, alla letteratura fuor delle scuole, venivano a porger nuova
del non far l'olio a tempo e fuor d'usanza, non vi era un caffè
oibò: non ne sa nemmeno una fuor della propria: anzi non solo il
cosa, ma non rinchiuso, e fuor d'ogni cosa, ma non escluso.
folengo, ii-40: teneva il popol fuor del tempio escluso. berni,
ecco è turbato; / ch'esclusa fuor de la divina schiera / e dal convito
disegno / di quanto dentro, e fuor è a me rimasto; / tutore il
rarità, siano nel tempo stesso fuor della natura, non avendo il loro
stato proceduto contra ogni rigore, e fuor d'ogni essempio. d.
ora, esente da ogni altra giurisdizione fuor che solo del re, non avea
, e niente altro abbia di notaio fuor che 'l titolo,...
con voci esìli e dall'ansante petto / fuor tratte a stento, rammentando vanno /
nuocere, che vi possa offendere, fuor che voi stessi, non l'infermità,
era una certa sottrazione di persone gravi fuor della città andando per concessione del senato
altra esistenza che in noi, e fuor di noi non sono altro che nomi,
numerosi; amano fare lunghi balzi fuor d'acqua, sostenendosi con le
i-388: in quei tempi gli eretici, fuor che pochi montanisti, erano gnostici che
/ là... / dove, fuor d'ogni giogo e fuor d'ogni vincolo
/ dove, fuor d'ogni giogo e fuor d'ogni vincolo, ognuno espande il
di'al re, ti prego, che fuor de la schiera / elegga un cavallier
vesta nera di velluto a gale / unta fuor d'olio e dentro di sudore,
, e par che invidii / ch'altri fuor che lui solo esplori o scopra /
ae prodotta non concorre con la parabola fuor che nel punto a. i. riccati
: / indi si parte, e fuor de la mortale / feccia ritorna al
32-195: non altro... / fuor che infelice, in qualsivoglia tempo,
nulla vai regno o ricchezza, / fuor del cui bel difforme è la bellezza.
vetro, / l'imagine di fuor tua non trarrei / più tosto a
su la nona; / né, fuor ch'un paggio, era con lui persona
di dolore. pataffio, 1: sonne fuor, come ughetto del poltruccio. novella
ora v. e. sarà del tutto fuor del male. g. m
/ e molte buone sante gloriose / che fuor divote e ben religiose. petrarca,
/ della montagna, o che sia fuor d'usanza. petrarca, 309-11:
., 23 (391): così fuor di luogo gli parve la proposta e
diffusion d'esser, che farsi / fuor della prima essenza non consente. rosmini
cognizione della mia privazione, che riprende fuor di proposito il piacevole errore dell'immaginazione
dotto a visitar stabilimento, / itogli incontro fuor di libreria, / estemporaneamente un complimento
sua natura: / le forze estese allor fuor del suo regno. sarpi, vi-1-27
o mia stella n'offende, / sarem fuor di speranza e fuor d'errore.
, / sarem fuor di speranza e fuor d'errore. equicola, 139: la
e non luce / il tuo pensier fuor di sua lena estenso. -figur
, nomato narciso, / e dato che fuor l'ebbe, andar le piacque /
delle cose esteriormente, ed ha l'essere fuor de la composizione, come è l'
all'improvviso, vi coglieva persona, fuor della estimazione d'ognuno arrivò alla porta.
del cancro; ma i manzoniani, fuor di metafora, alla retorica vecchia aggiunsero
contento, / pur che mi tragga fuor d'esto tormento. sannazaro, iv-31:
cerchiate, / che non vien fuor quel che dentro vi bolle, / con
tal estragga vapor giocondi e grati / fuor degli aridi buccheri assetati. g. del
armi e andasse in guerra, / fuor che fanciul da sedici anni in giuso,
estrema, e partoriscono necessità di saliva fuor di modo. 12. estremamente
raggio parea d'umana speme; / allor fuor de la nube arduo ed accinto,
vi sono altri problemi particolari a ciascuna fuor di quelli che derivano dalla natura particolare dei
. campailla, 1-3-27: entro fuor l'uom travolse in strana forma,
e un gran tempio sovr'essi, al fuor di marmo, / entro d'oro
: dall'oceano di luce, / ove fuor d'ogni tempo esulta e regna /
mille parte il petto, / fuor de tinnii suo primo santo aspetto. gabrielli
luna, più crescono negli equinozi, che fuor di quelli. -età della marea
il gridar d'un damigello / risonò fuor de la chiostra / -sire, un cervo
in sua etternità di tempo fore, / fuor d'ogni altro comprender, come i
, dove michele / sedea, salir fuor di questi aer torbi. matraini,
perché per lo più non si stendono fuor delle corti, o almeno fuor
fuor delle corti, o almeno fuor delle capitali, si limitano a cerimonie di
l'occuparsi in altra sorte di canto fuor dell'altare. -lato, corno,
con parte de'suoi s'era condutto / fuor d'una porta il re, quasi
a dime cose da vergognarsene ogni altro, fuor che quel medesimo che le diceva.
, per significare ciò che si consuma fuor del prestabilito e notato.
di fabrica alla nostrale non v'abbia fuor che le mura maestre: ciò che
città reggeva, stava più del tempo fuor di siena. trinci, 1-251: si
sf. inclinazione a darsi da fare fuor di misura (e per lo più con
i facchini, senza prender posa, fuor che tre volte in una giornata di 30
volta, con due vele di bastimento fuor della cravatta e due ciuffoni di capelli
giusto, / tanto benigna avea di fuor la pelle, / e d'un
marina. ariosto, 32-80: come suol fuor de la nube il sole /
e prende suo vincastro, / e fuor le pecorelle a pascer caccia. ariosto,
facile la via, / e, perché fuor d'ogni molestia ei vada, /
il giusto! pascoli, 1397: parò fuor dall'antro le pecore pingui, /
, / che i capi uscivan fuor de'cerracchioni, / come dicessi per
/ erger vago fagian non lunge scorge / fuor d'una macchia la purpurea testa.
pananti, i-375: ci han messi tutti fuor di punto in bianco, / senza
mise / i curvi archi; e di fuor vestio la pelle / d'un bigio
prometeo piange, / cavato il capo fuor dell'orizzonte / di fuoco e sangue,
mente al caso, e che ti mena fuor di via. 4. letter.
per tagliare ogni ramo / che passa fuor di ragione e misura. simintendi,
il pugno, / fuori a caccia, fuor n'usciva. manzoni, 299
terreno che sia grasso et umido peggiorano fuor di modo, né sono così buoni
. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. / se nulla
. chi parla o è creduto parlare fuor di ragione: ed è modo strampalato
de l'al tre reina, / fuor fallanza, - in mia credanza.
e che niuna cosa v'era fallata, fuor solamente che la sua presenza. bembo
-morire. monte, ii-381: fuor saria / del foco arzente / se tanto
tardi, / chéd i'era già fuor di giovanezza, / ed eranmi falliti i
molto, / come l'abito suo di fuor ne 'nsegna. / lasso, come
italia, carissimo fallo, mi ha condotto fuor di cammino: io parlava della gioventù
in fallo. ariosto, 22-62: eccoti fuor del ponte / chi vien per farlo
umano / chiamato amor, sollecita paura / fuor d'ogni dirittura, / volubile disio
e bramai farmi a i buon di fuor simile: / come non sia valor,
, o stroppiamento di voci, o terminazion fuor di regola, e che so io
broccati, da vetri di murano, tutto fuor che verde d'acqua. -che
proverbio: la fame cava il lupo fuor del bosco, e la povertà la
bosco, e la povertà la donna fuor de'termini dell'onore. 10
di loro. d'annunzio, iii-1-608: fuor trattone il cuore / e ogni altra
389: ogni cosa mi piace, fuor che l'aver... volsuto ferire
apar dopo lunga fatica, / traendola fuor della fanciullezza / nello spirito suo diventa
. ariosto, 18-148: rinaldo, fuor che dardinel meschino, / non vede
davanzali, i-358: nerone oggimai è fuor di fanciullo, è giovane fatto,
primi anni non potea trarre il piè fuor di casa, che non gli fosse
folto cerchio, / narra fandonie fuor d'ogni soperchio. buonarroti il giovane,
condurlo seco, ma quella fanfaronata così fuor di tempo lo ributtò. monti,
risaltavano tuttavia per la loro candida bianchezza fuor della gonna nera, nella luce incolore
a miglior camin la ritornasse, / fuor d'un gran fango. berni, 112
avaro splender questo, / cred'anche fuor di fango viver rana. -dar nel
contr'alla legge imperiale, / dormendo fuor col capo sul primaccio. d. bartoli
che altro ben non credete che sia / fuor de l'umana essenza e del valore
, i-36: niuno di quelli che fuor di toscana nato e allevato...
la vergogna grande che mi aveva tratto fuor di me, mi puote ancora tornare
vilo ieri giacere languido e tutto quasi fuor di vita; ogi tucto vivo,
gli uomini... questo non è fuor che una fantasima, un fantoccio,
. olina, 1-63: detto boschetto fuor del giro della cappanna e la siepe che
un gran colpo a trapassar di saetta fuor fuora un fantoccio. palazzeschi, 4-172
, 4-35: il primo avea il cervel fuor di calende, / e l'altro
il corpo in un fardello / tiro fuor della vita, e vo all'avello.
de le migliori robbe, e poi uscir fuor di camera. giovio, ii-113:
son consagrati per far profumi: esci fuor del santuario. alvaro, 9-140:
redi, 16-iv-15: forse non sarebbe fuor di ragione il credere che, serrate
poeta rende visibili le cose entro e fuor di noi, che o non vediamo o
esser difeso. cesarotti, ii-37: fuor dell'ampio scudo / esce il fulgor della
ariosto, 38-34: i sassi, fuor di naturai ragione / crescendo, si vedean
1397: parò [il ciclope] fuor dall'antro le pecore pingui, / tolto
tossa, sputava farfalle, / parea venuto fuor del cimitero. 9. pasta
/ ingiallì tutta la vasta campagna, / fuor da'miei vetri, ove, fievole
impegno. batacchi, 3-171: vennero fuor sei farfarelli, / che il geloso
fo subitamente / e a cuocer non fuor lente / in un caldai'tal farinata
gettò come opera d'uomo farneticante e totalmente fuor di cervello. tesauro, 3-517:
tasso, 19-112: ma non ha, fuor ch'un velo, onde gli fasce
ancor lento sicché poi traesse / di fuor le braccia a grattarsi gli occhi. guerrazzi
così potrò lasciar la fasciatura, andar fuor la sera, attendere alle dame, e
quale, a guisa di raggi, mandato fuor de gli occhi aperti che, con
. tasso, aminta, 1910: sporgea fuor del colle, / poco di sopra
fastelloni, / ma soprattutto pel di fuor ben lisci, / ne le sue fronti
chiunque dice che impossibil sia / che fuor del putridume escan gl'insetti, /
perché non ponno uscir così perfetti / fuor del fastidio e della porcheria, / prima
frezzi, iv-11-30: poi ch'avarizia uscio fuor dell'inferno, / a cui la
principe d'anglante / tutto fatato, fuor che in una parte: / ferito esser
ma quella botta / pur tramortito il manda fuor di sella. lippi, 2-24:
/ ond'io per questo un gran sospir fuor trassi. beicari, 1-74: quando
dante, inf., 23-67: di fuor dorate son [le cappe degli ipocriti
: mi son novellamente / sì fattamente fuor del cor andate, / che di
insetati sopra i pomi d'adamo acquistano fuor di modo e diventano più vigorosi e
e fattive quelle che appartengono alle cose fuor di noi e fanno perfette quelle.
sono dentro fatti, / nell'opera di fuor si manifesta: / quella è che
esige che siano contro esso le prove e fuor di eccezione il giudizio del fatto,
di villa straordinario si avviliscono e parlano fuor di proposito. magalotti, 19-4:
del vento, / per forza il foco fuor d'esso ne squilla, / e
. benedetto volgar., 57: se fuor dell'oratorio rimangano, sarà forse tale
tiene /... / spirate fuor con l'alma dolcemente / questo ch'io
immensi campi / move sublime; e fuor ne mostra a pena / tra le spighe
chiuso d'alte muraglie... fuor di quelli che v'hanno alloggio, non
dalla fenestra / su l'arco mette fuor d'una balestra. foscolo, xiv-231
, par., 12-62: le sponsalizie fuor compiute / al sacro fonte intra lui
è nodritrice / sanza vera radice, / fuor che la nostra sola / che purissima
. baldonasco, 1-30: faite star fuor de le sue masione / a molti
, 703: par che n'escan fuor oggi di tanti, / ch'in buona
e fidel porto, / dove, fuor di gran pelago, due stelle, /
alla donna il consiglio della fante, fuor che di dargli alcuna fedita, dicendo
/ di colei che passato l'ha fuor fuora, / e del suo quore han
inf., 28-81: gittati saran fuor di lor vasello / e mazzerati presso
, xliii-82: questo gòffan ch'è di fuor sì bello i e ch'è pien
né cielo, / usi a non uscir fuor, se non notturni, / e
che il coccodrillo femina partorisce l'uova fuor del nilo in quel luogo a punto il
62): aveva messer amerigo, fuor di trapani forse un miglio, un
su l'uscio; a prova / vien fuor la femminetta a còr dell'acqua /
in una forma così sbalestrante e quasi fuor d'architettura ch'ella par mostruosa a
sacro nido, / non vista mai fuor ch'a i dì nostri al mondo.
, 36-17: marfisa se ne vien fuor de la porta, / e sopra l'
panzini, iv-256: nel senso di cose fuor del comune, * un ragazzo
ma io non so d'altre rappresentazioni fuor delle mie. quelle degli altri mi sono
o muro / da gli assalti di fuor, ché questo apporta / vana spesa
ninfe, a cui si diede / fuor dell'ignota sede / trarre a grand'uopo
1-310: né alcuna ebbi quiete / di fuor giammai, né il ferial riposo /
grazzini, 181: questi non escon fuor se non di notte, / od i
, v-3-149: il ciurmadore, tratta fuor della guaina la spada innocua, ferì il
, e dentro il fere / e di fuor da ogni lato, assidua, intenta
/ di foco, ch'arde dentro e fuor non pare. bonagiunta, lxiii-80:
. e. cecchi, 7-30: fuor del taschino bianco del mio compagno, luccicava
/ che che fatto li sia, fuor che fermarsi / di vendicarsi di chi forte
ombrose e cupe: / ove si sporge fuor diserta rupe. f. negri
essere aiuto, / avendo posseduto vertù fuor de suo atto, / questo è
qualche fermata un po'lunga, se non fuor
sulfurea massa, / fa che poi fuor delie squarciate gole / escan voluminosi ampi torrenti
in lui. varano, 186: fuor che un tempio su'cent'archi aperto,
e termine in tutte quelle cose che sono fuor della volontà di dio. castiglione,
la quale stando ferma la pace, fuor d'ogni oppenione nacque un'altra guerra
, 13-59: che può invidia, fuor che invidiare ferocemente un tal trionfo della
. portan la berretta bianca quadra e fuor di casa un fer- raiuol bianco.
gir calzati / dal dio mercurio in fuor, che, perché egli era / da
. foscolo, 1-4: s'io fuor ti trassi / dalla ferrea prigion,
, 1-1-53: da l'elmo sparge fuor piume di cigno, / co'raggi
ferro trasse il tuo vivace foco / né fuor di pietra ripercosso uscio, / ma
gente / non vide mai, né fuor ch'a lui la nuova: / un
forza di marino, 9-24: chi fuor de tonde trae con lacci e ghiande ardenti
frutto, ch'ella incomincia a spuntar fuor nuovi fiori per produrre l'altro.
quel ferucolo, / che denti porta di fuor della bocca, / le gambe
aria noce, / ch'assala fuor di quei ferventi bagni. v. franco
originale di una grazia, che niuno somiglia fuor che se stesso. alfieri, 1-556
monte venne, / dove la notte fuor d'un sasso fesso / lontan vide un
il giovane, i-271: firenze ha mandati fuor più bandi /... /
: ciascuna parte [della statua], fuor che l'oro è rotta / d'
, a poco a poco / cacciate fuor, donolle al degno erede / di cesar
goffo, ser frosin lapini / cavato fuor del marcio, anzi pur quanti /
provido padre che i suoi natali, fuor dell'usato stile, si celebrassero co'
bilico e le budella / et uscì fuor per le fiaccate rene. forteguerri, 9-33
dove egli si preferiva con tre tempi fuor di composizione, e'si proferisse con
'l fumo lui uccideranno / o 'l cacceranno fuor di questo loco. pulci, 28-105
quanto rappresenta il dolore, che tutto fuor di misura ingrandisce. -avere le
immagine di zolfina emergeva bella e gentile fuor da quel mare d'onde sonore nei mezzogiorni
che dall'oceano di luce, / ove fuor d'ogni tempo esulta e regna /
sì fiammeggiante, / come sangue che fuor di vena spiccia. gherardi, 1-ii-389:
te felice e santa / che spanda fuor tuo'fiammeggianti raggi. folengo, ii-214
vidi quattro stelle / non viste mai fuor ch'a la prima gente. / goder
, 360: quando colassù vedrai / fuor di costume stelleggiar fiammelle, / e
canz., 88: fiamelle d'oro fuor quel viso piove / di gentileza e
96: franceschi e potevin. vi fuor menati, / e d'alamanni vi fu
a me con impetuosa maggioranza quattr'uominacci fuor della folla, comandai loro di fiancheggiare
fianco. de jennaro, 47: fuor d'ogni pietà m'aperse il fianco /
sciami dell'api. e nelle parti di fuor de'fiari si creano api grandi,
. magalotti, 24-16: son ghiotti fuor di modo del vin di francia e
) / era, ch'io il piè fuor d'albion portava. cantù, 279
, 25-113: quivi la ripa fiamma in fuor balestra, / e la cornice spira
fiato. marino, 12-29: tosto che fuor de la spelonca oscura / uscì quel
l'avria pensato, / uscir i pesci fuor della padella. note al malmantile,
atterrita un grido trasse, / e fuor del petto essangue e spaventato / lì
sotto la nostra nave, talora uscendo fuor dell'acqua da una banda, talora dall'
reni, cosa da nulla del resto, fuor che il dolore. (lacerazione fibro-muscolare
palle si ficcarono nel terreno, e fuor che un gentiluomo del principe di condè
tasso, 5-51: di partirsi immantinente / fuor di quell'oste ai fidi suoi non
el dardo scosse, / del foder trasse fuor la fida spada, / e con
ariosto, 31-45: non avrei, fuor ch'a questi occhi fidi, / creduto
fidi / del mio maestro, usci'fuor di tal nube. poliziano, 137:
fuggitive in caccia / fra boschi antichi fuor di fossa o muro! ariosto,
con molta fierezza / e fecela cader fuor dell'arcione. de mori, x-946
regno, / chi per me è fuor del suo, languisca e pera.
, ella dolente / uscì da senno fuor del seminato. aleardi, vi-527: ei
/ ingiallì tutta la vasta campagna, / fuor da'miei vetri, ove, fievole
le volpe, / tal lezzo n'esce fuor, sozza giomenta! busone da gubbio
e figlia; / e n'esce fuor, vestita in strania guisa, / ninfa
lievi ombre interrotte / ogni cor, fuor che 'l mio, riposa e dorme
secchi dumi con stupor vermigli; / sbucciano fuor de'gravidi bottoni / de le madri
terra e del sole, / spirate fuor con l'alma dolcemente / questo ch'
mia fede! a tavola, / fuor di sua profession, con chi potevalo /
; fra pelle e pelle ancora cola fuor un umor acqueo. buonarroti il giovane
manzoni, 1: non mi è parso fuor di proposito di non ragionar qui brevemente
usano, nel cavar de la moneta fuor de la partida, e màssime nelli
s'imbiancava al balco d'oriente, / fuor de le braccia del suo dolce amico
abbia appunto tutti i muscoli della faccia fuor di luogo a quella guisa che il
riguardo dell'età giovenile del re provvedere fuor di tempo a quegli accidenti che si
, figurato / quanto per via di fuor del monte avanza. boccaccio, i-54:
, poi il capitano oggi mi ha chiamato fuor delle file per chiedermi se io
quale con vana filastroccaccia di parole, fuor di ogni ragione, di me.
codazzo di scolari / non comparisce a far fuor del pavone, / gonfio fra i
d'openione che vi si compiacesse dentro fuor di modo, perché si vede che
amo. marino, 9-24: chi fuor de tonde trae con lacci e reti,
mar rosso; / e ciò sarebbe fuor d'ogni mio stilo. lamenti
da'princìpi generali, che sono astratti né fuor dell'intelletto per cui s'aggirano si
i-398: a che quel discorso così fuor del consueto, quel parlare, direi quasi
tanto il ciel m'aggiri / di fuor da essa [porta], quanto fece
male: in pochi giorni, si trovò fuor di pericolo. carducci, ii-3-55:
né pria, né poi, né fuor, l'alma pensosa / (ché 'n
cose esteriormente, ed ha l'essere fuor de la composizione, come è l'efficiente
i mostri sono prodotti a caso e fuor della intenzione della natura o pur con qualche
, ove mandato / m'avea lei stessa fuor de la citate, / e tanto
xxx-1-176: né di bue le riman fuor che la pelle, / che disciolta
anche lei, non mettendo mai piede fuor della porta, e assistendo alle funzioni
/ nel color primo, che di fuor la scorza / come vinto è quel dentro
si finge e l'azione / non esce fuor della vostra città. serdonaii, 10-122
. giambullari, 302: così arricchiti fuor di misura, attesero a finire a'
il p. francesco a vederla, tutto fuor della materia di che allora si ragionava
la via sicura è quella di fingere fuor della storia e della fama. bettinelli,
50 di suggello, e fiorini 40 fuor di suggello. oderigo di andrea di credi
e sacro nido, / non vista mai fuor ch'a i dì nostri al mondo
mala ventura, / più ne son fuor, che gennaio del fiorito.
travestito con terigi / allora allora uscir fuor di parigi. = forma costruita
. varano, 186: ché, fuor che un tempio su'cent'archi aperto
par che tre lingue vibri e che fuor mande / livida spuma e che 'l
di vederlo [il galateo] una volta fuor del titolo. gerolamo leopardi, 1
con ella, / come cadente stella / fuor la veggio sparir de gli occhi miei
oppure a un vegetale con fiori smaltati fuor di natura, o per indicare il numero
dardo scosse, / del foder trasse fuor la fida spada. ariosto, 24-50:
cercò per la foresta, / e fuor la vide del fodero starse. siri
, bestia, né pesce / di morte fuor non esce. bibbia volgar.,
, il fatto del foglioso acanto, che fuor del cesto sepolcrale ripiega i suoi rami
, 12-iii-58: perdonatemi se vi scrivo così fuor 8. dimin. fogliettino.
. pindemonte, 6-184: uscia l'eroe fuor degli arbusti, / e con la
gran romore, / trassero el capo fuor folche e germani; / qual s'
più folla: / e qui, fuor di noi due, niun discemo. parini
e bramai farmi a i buon di fuor simile. caro, 2-1257: prese ella
/ vostra figura piena di valore, / fuor quei che di voi, donna,
, vostro zio, che follemente e fuor di ragione aveva disegnato d'ucciderlo.
ciocche di capelli, che gli scappavano fuor della papalina, due folti sopracigli,
? bocchelli, 13-70: s'era costruito fuor di porta, in un borgo,
occupa, / dall'altra parte in fuor troppo s'approccia. cavalca, 6-2-212:
di queste fonti, il biondo / crin fuor ornai traete, / ché le vostre
crudel mar tempestoso, / n'andiam fuor di riposo, / senza toccar mai fondo
perch'io spandessi / l'acqua di fuor del mio interno fonte. cino, iii-184-5
, 12-62: poi che le sponsalizie fuor compiute / al sacro fonte intra lui e
d. bartoli, 9-29-1-179: bollicando fuor della sotterranea loro caverna, su e
inf., 14-114: ciascuna parte, fuor che l'oro, è rotta /
avendo fatto pria portare 1 morti / fuor di quei luoghi, e ben nettare il
or tenea tra l'unghie / grossa fuor di misura / di diamante angolar forbita
? = deriv. dalla locuz. fuor che bene, nel significato di '
forchiùdere, tr. (anche fuor chiùdere', per la coniugazione: cfr
! / alle finestre, agli usci, fuor, vicini; / stanghe in campo
l'uso de'termini forensi, benché fuor del foro, chiamandosi ogni fatto d'ingiuria
, i-36: niuno di quelli che fuor di toscana nato e allevato...
e), agg. (anche fuor giudicato). dir. colpito dalla pena
padre cristoforo. mamiani, 1-38: fuor dei laghi inferni / il reo demone uscire
22-51: te [dio] nulla, fuor di te, dar forma spinse /
ariosto, 38-33: i sassi, fuor di naturai ragione / crescendo, si
, xxx-11-31: attonito rimasi, e fuor di mene, / né seppi formar verbo
che mai un suo passo non sia fuor d'ogni proporzione cogli antecedenti. de
, 306: non voglio senza proposito e fuor di tempo stuzzicare il formicaio. r
deforme e dispiacevole lor pare, e fuor de'termini di ragione, un reggimento
fornace parean chiusa, onde fugge / di fuor scintilla e fumo, e oppresse tiene
, / con fornace o cannaio, di fuor tirando i gli stecchi e assi,
pien di bemocchi: / paion duri di fuor, quando li tocchi; / ma
si contiene o ne 'l foro o fuor de 'l foro. ne 'l foro troverete
: quand'ella 'l vide al certo e fuor del forse, / in tra le
., 5-9 (84): rimasa fuor della speranza d'avere il falcone,
dante, purg., 9-135: fuor ne'cardini distorti / li spigoli di quella
/ e per forza di guerra / eran fuor dela terra, / e 'l dannagio
aggia / per menar forte, che di fuor non caggia. soderini, iv-79:
e circondato intorno intorno dal mare, fuor che dalla parte ove la penisola si
2-108 (490): il duca usciva fuor di livorno et andava quattro miglia rasente
a sé, com'ogni altra semente / fuor di sua region, fa mala prova
ii-274: lo indusse a cercar fortuna fuor della patria. verga, 4-354: i
i perse cento galeotte; / tutti, fuor sol quattro mila, / tutti i
d'avverbio: 4 invite '. fuor di voglia, contra sua voglia, mal
stomaco. = comp. da fuor [i] e voglia (v.
e dentro il fere / e di fuor da ogni lato, assidua, intenta /
amaranto] al sole e al verno fuor d'usanza / d'ogni altro germe,
tien qui, foss'io con loro / fuor de'sospir fra l'anime beate!
senza cervello. bocchelli, ii-330: fuor di sé, moltiplicando gesti di rituale
e per forza di guerra / eran fuor dela terra. monte, ii-378: lo
ore, / ed ha scritto di fuor con fosche note / a chi legger le
fossa cieca / e non isbuchi ignun fuor delle piume. machiavelli, 801: conobbe
fuggitive in caccia / fra boschi antichi fuor di fossa o muro, / e
., 14-136: leté vedrai, ma fuor di questa fossa, / là dove
6-iv- 1-217: i rannocchi / tengono fuor de'lor fossati il muso. manzoni
battaglia, e salì a cavallo e andò fuor della terra. leonardo, 2-65:
297): fra puccio non andava mai fuor della terra. velluti, 151:
, randello. pulci, 21-92: fuor balzorono i cilicci, / sentendo fra
t'opponi, / ed hai cavato fuor lo spadaccino; / questa usanza non
il monte. vasari, i-639: come fuor di se, aperse le mani che
, 2-10 (1904): per fuor trarti della fragil salma / morte,
, xliii-424: sopra queste cose, che fuor fatte, / oggi è 'l dì
tuo dente si franga e ti caschi fuor di bocca! fogazzaro, 1-321: sdrucciola
frappato, / la berretta che spunta fuor la chioma. leonardo, 7-ii-45: portavano
delle due 'n ', ma anche fuor di questo caso, i latini usavano
, 236: quand'io veggio uscir fuor nell'oriente / il sol col giorno,
un inchino, / qual lumaca tirò fuor dal cappuccio / la nuda zucca.
sue finte larve, / in maschera uscì fuor da cortigiano. arici, ii-22:
/ s'affronta seco, e passalo fuor fuora: / soggiunge il quarto,
visioni dah'accoramento del cittadino che vede fuor di speranza cadérsi sotto gli occhi la patria
freddi che fuggono il consorzio degli omini troppo fuor di modo. s. maffei,
che diventa / focosa all'acqua e fuor manda il calore, / che prima
che da pria / spamicciato n'uscì fuor de la grama, / e si frega
per incanto, / dentro e di fuor tutto fregiato d'oro. caro, 8-967
: già vien l'aurora, e fuor dell'onde algose / fregiato ha il crin
con le compagne elette / la vergin fuor de la materna soglia, / e per
e bramai farmi a i buon di fuor simile: / come non sia valor,
riva marittima, /... fuor de'gran massi indarno gemere / si sente
destrier bruni... / regina uscisti fuor dell'oceano. colletta, i-163:
giglione del remo alla pedagna colla pala fuor d'acqua, in punto per ripigliar
, passeggia intorno alla dama, va fuor la notte a'veglini con la squarcina
delle proprie facoltà; smaniare, agitarsi fuor di misura. petrarca, 244-3:
» diceva l'altro monatto: « è fuor
perché a voler che la pietra scappi fuor della cocca, non bisogna continuar uniformemente
regi antichi venner meno / tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi, /
rimbombanole vie. foscolo, xiv-12: fuor dalle vie frequenti, / né a me
come rosa che spunti allora allora / fuor de la buccia. varchi. 24-20:
l'uccello / di già scappato è fuor de la tua gabbia. redi, viii-53
bar uff aldi, 59: per di fuor ben si sente il piccante / e
e del suo frodatore il sozzo corpo / fuor per un piè ne trasse. buonarroti
perpetua froda. rota, 1-1-264: fuor d'una rete d'or pronto sen venne
entrate, / dentro el cervello si fuor trapassate, / e mantenente si l'aven
, / e lascia un sasso andar fuor della fromba, / che in sulla testa
hanno lor termine le fronde / che trasse fuor la vertù d'ariete / per adomare
22-161: de'fiori poi, onde, fuor dell'usato, era sparso, chi
nacque / nell'età fresca, e fuor di cui mi spiacque / qual più
fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice; / ma frutto no
ogni cosa una vii fronda, / fuor che vedere angelica. -tremare come
. bergantini, 83: ciò che stava fuor dell'acque e a galla, /
-impers. de jennaro, 47: fuor d'ogni pietà m'aperse il fianco
, che 'l signore ci ha tratti fuor d'egitto con potenza di mano.
col quale impeto tutti li si gittò fuor del capo. parini, 319: s'
nova sete ancor frugava, / di fuor tacea, e dentro dicea: «
deh tu pietosa,... / fuor traggi il roseo volto, e col
non può star saldo, / mentre fuor di proposito lo fruscio / con cose che
, 10-6 (441): niuna cosa fuor che le frutte restando a dar
lusinghiero invito / doppiamente l'alletti / fuor d'ogni usato stile / misto ad ottobre
, bestia, né pesce / di morte fuor non esce. cecco d'ascoli,
vi fece frutto nessuno. -frutti fuor di stagione: quelli che maturano prima
g. c. croce, 2-14: fuor del letto nel portar il fucile,
., 13- 119: rotti fuor quivi e volti ne gli amari / passi
sala. sbarbaro, 6-19: fugacemente fuor d'un finestrino / una piccola mano
d'anima di stretta misura; ormai fuor d'uso. = voce di origine
quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva / si volge
mal diletto, / ché ogn'altra fuor del ciel la luce fugge, / e
fuggitive in caccia / fra boschi antichi fuor di fossa o muro, / e spiar
nebula fuggitiva e illusione di bimbi, fuor che questo solo; io che vivo e
travi accenda. cesarotti, ii-37: e fuor dell'ampio scudo / esce il fulgor
senza magistero usate, a che vagliono, fuor che solo ad imbrattare. e.
irato e fulminando / dritti e roversi fuor d'ogni misura. / egli ha gran
figlia non trovò dove l'avea / lasciata fuor d'ogni segnato calle. tasso,
], 5: di poi uscendo fuor delle nubi il fulmine o la saetta,
duro, / al quarto sputo e getto fuor la resta. / el quinto sì
il mangiare, la testa mi fuma fuor di modo e si riscalda grandemente.
, 1-131: tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta
, 1014: de le cose di fuor le imagini / calde riflesse nel mental fosforo
: -certo adoro deo; / ché fuor di lui ogni altra cosa è fummo.
/ che dentro ha guerra, e fuor nebbia e non pace. 2
le membra tutte varchino un sol punto fuor del bilico. algarotti, 3-411:
membra tutte varchino un sol punto fuor del bilico. -corda che sostiene
poi, perché io scriva lor così fuor di tempo, e forse di proposito,
per guardare; e il suo volto fuor dell'ombra illuminandosi al riflesso del fanale
/ che in celebrar tuo vanto / fuor di mia bocca uscì! / filli,
preso avea cura, / ch'uscì fuor vivo d'un corpo funesto, / fu
nell'abbandono; inghirlandati alla pianta, fuor dalle guazze d'autunno, di smilzi
disagio, / che non vanno mai fuor se non a spasso, / come diremmo
accumulare essi. percioché quello ch'esce fuor della terra diventa duro e fungoso.
uomini bensì non mi avrebbero atterrito, fuor di funzione. -in funzione:
tre garzoni nel vecchio testamento... fuor messi nella fornace del fuoco ardente.
del termine antico. fuorché (fuor che; ant. / or ché,
ché, fuoriché, fuori che, fuor a che, in fuor che),
che, fuor a che, in fuor che), prep. tranne, salvo
francesco da barberino, 9: tutte, fuor che le rie di vita disoluta che
fu. ariosto, 1-26: era, fuor che la testa, tutto armato,
tane, / tutta d'argento in fuor che gli occhi d'oro. p.
d'improvviso una donzella / tutta, fuor che la fronte, armata apparse.
, iv-2-469: tutto egli aveva: fuor che la natura del leone. serra,
nebula fuggitiva e illusione di bimbi, fuor che questo solo; io che vivo e
, 10-6 (441): niuna cosa fuor che le frutte restando a dar nella
; / né gli vede arme, fuor ch'una bacchetta, / quella con
: altra pena non v'è, fuor che il timore, / difetto di chi
focolare: / non c'è, fuor che silenzio, altro, di là.
e certo / nella mia vita, fuor che il vario inganno / della fortuna e
., 2-79: ohi ombre vane, fuor che nell'aspetto! boccaccio, v-41
suole quella servare ne'boschi suoi, fuor solamente che de'capelli. bindo di
di cione, ix-118: ogni pensier, fuor che di lei, si sface /
stimava ogni cosa una vii fronda, / fuor che vedere angelica la bionda. gelli
finalmente in ogni opra perfetto, / fuor ch'un poco (oimè lassa!)
vidi quattro stelle / non viste mai fuor ch'alia prima gente. cino, iv-293
io non domando, amore, / fuor che potere il tuo piacer gradire.
amante; / ben che concesso, fuor che vedersi una / volta e parlarsi,
numero di persone..., fuor solamente che per mantenersi una assoluta libertà.
: non altro... / fuor che infelice, in qualsivoglia tempo, /
consentito. = comp. da fuor [i] e che (v.
v.). fuordòpera (fuor d'òpera), sm. invar.
tutto quello che si suol chiamare un fuor d'opera, fuori della cosa.
. x * * * è un fuor d'opera tesser la biografia.
alessandro. = comp. da fuor [i], d [i]
n'usci'fora. petrarca, 135-76: fuor tutt'i nostri liti / ne l'
sé il segno del secondo caso, 'fuor d'affanni, fuor di tempo '
secondo caso, 'fuor d'affanni, fuor di tempo '; alle volte ancora
in quel verso del petrarca: * fuor tutti i nostri lidi '. ariosto
quei che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva / si volge
quello che non voli che si sappia fuor di te, guardalo mentre che l'
un giovincel serpente / uscito pur mo fuor del vecchio scoglio. ariosto, 4-16
4-16: non stette molto a uscir fuor de la porta / l'incantatoli ch'
voce. delfino, 1-542: quando fuor dell'urna è uscito il nome, /
i fossi aride e nere, / fuor de la terra uscendo, le radici /
disordinate e come non deono, o fuor del luogo loro, o l'una nel
... / vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'
nel piano. ariosto, 1-52: fuor di quel cespuglio oscuro e cieco /
tenne sempre levato nella manca il rotolo fuor del flutto. pavese, 6-159:
parini, 282: l'alito velenoso che fuor esce / dall'infelice suol, fa
suoi doni. foscolo, xiv-12: fuor dalle vie frequenti, / né a
se dai / mangiar a gente di fuor di tuo stello. /..
pioggia e move il vento / di fuor dal regno, quasi lungo il verde,
, 1014: poi de le cose di fuor le imagini / calde riflesse nel mental
sì che quando / forse sarai di fuor da questo loco, / d'onorarie
gente, che i'ho contata, / fuor, fuor se n'escan di nostra
che i'ho contata, / fuor, fuor se n'escan di nostra brigata,
muse, /... io vado fuor de la academia vostra. g.
: per più contento di molti amici fuor dell'arte, ma all'arte affezionatissimi,
è più sicuro cercar il vero e conveniente fuor de la moltitudine, perché questa mai
e preggio. marino, 2-44: esclusa fuor de la divina schiera / e dal
vostra commissione se bene giudico non fussi fuor di mente e proposito vostro, non
delle cose esteriormente, ed ha l'essere fuor de la composizione, come è l'
difficile a notare, ch'ella è quasi fuor del dominio de'sensi. rajberti,
non pensai mai guerire / membrando me fuor di gioia. guittone, xiv-36:
! oimè, oimè, oimè, fuor d'ogni prosperitade! boccaccio, dee
., 5-9 (84): rimasa fuor della speranza d'avere il falcone,
volgo. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. magalotti,
iv-z29: voi non mi avete messo fuor di speranza. carducci, 764:
764: ahi mi cade il coraggio e fuor di spene / io mi sento malato
le cose, eccetto / che fosse orlando fuor dell'intelletto. garzoni, 5-53:
però che alcuno mi credesse così ardito e fuor di senno da essermi venuto pur in
" amorosa visione'il poeta, assorto fuor de'sensi, è scortato da una donna
, bestia, né pesce / di morte fuor non esce. guittone, ix-30:
di dolore. monte, ii-38z: fuor saria / del foco arzente / se tanto
boiardo, canz., 80: solazo fuor di noglia e di folìa, / alma
allora / che l'alma, uscita fuor de la sua rete, / perdesse,
si sta la rana / col muso fuor dell'acqua, quando sogna / di spigolar
, 16-38: sé gradì sola, e fuor di sé in altrui / sol qualche
: io non domando, amore, / fuor che potere il tuo piacer gradire;
, ii-394: un sol punto di me fuor non è tiro, / così d'
- contro, oltre grado, fuor grado: di mala voglia, derare la
prati, ii-74: tuonando erompano / fuor da ogni loco / gragnuole e turbini
, e non m'è resto, / fuor che di gralimare, altro appitito.
, che da pria / sparnicciato n'uscì fuor de la grama, / e si
, sentirà il ritmo in sé e fuor di sé, ne'battiti del cuore e
più de lo scemo che 1 granchi fuor di luna, gongolacchiava credendosi esser per
, i-132: non son granchi da trarli fuor con le mani, né col frugatoio
è tempo / di trarre il granchio fuor della scarsella. -trovare la buca al
, / c'aggia il seggio maggior fuor ogni gente / il grande imperio mio.
in quel tempo che io ero stato fuor di lui, gli pareva che io avessi
alla grande, vivono in casa parcamente, fuor di casa magnificamente. f. f
atmosfera, ove ti parrebbe quasi esser fuor del globo. g. capponi, 6-149
mi aveva rapito, ed era come fuor di me stesso. tommaseo, 3-ii-447:
lezioni nel * granmondo ', fuor di milano, per altro; perché qui
dirmi, mi ha trasportato la volontà fuor della testa. 3. famil
la lanterna in mano a chi va fuor la notte si faccia. -verbosità
ancor lento sicché poi traesse / di fuor le braccia a grattarsi gli occhi.
, x-2-271: la seguia / tutta, fuor giuno, degli dèi la schiera,
: questo è quel ben ch'è fuor di tutt'i mali, / sola gratulazion