., quando la sgonfierai n'andrai in fundo tirato da'sacchi del sabbione, quando
psalmodie, / alcuni il 'depro- fundo 'e 'l * miserere '/ dicien
/ ha dissipate e sparte e poste in fundo / per far più lieto il mundo
io vidi per le coste e per lo fundo / piena la terra livida di fori
mare e costringono quilli già impagoriti al fundo. allora li piscatori intor- negeano le
costringono quilli [cefali] già impagoriti al fundo.
giovan barrada pare che si intricò là nel fundo, e mai più apparse né morto
una fomaxe rotunda, la qualle abia el fundo da terra elevato doa ditta, in
demigrare in angustia dii gracile et oblongo fundo. = voce dotta, deriv.
le narici sono quelle due ale che in fundo gli sono dalle parti, e ciascuna
[rezasco], 1-17: in fundo socto terra sia pastinato [il delinquente]
patore dilla quale a sufficienzia era pro- fundo, e cusl negli sequenti.
fr. colonna, 2-202: sopra el fundo del vaso guttur- nio..
idest vulgarmente il listello seu planeto del fundo de la columna. = var.
quando la pregnante sente una gravità nel fundo del ventre sotto l'ombelico, zioè essendo
pagnarda e georgòfila -primizie elate de suo fundo alla dea, dea bona o maia
su faceva come chi è ito nel fundo dell'acqua per sferare una àncora attaccata o
su faceva come chi è ito nel fundo dell'acqua per sferare una ancora attaccata o
dilla gioia uno guttumio vaso, cum il fundo superante, subigeva. cellini, 1-46
. biringuccio, 2-145: sopra il fundo e piano della fornace, ove si
e zappe ad doi denti, scavano dal fundo la vigna. = voce
il venusto concincto descendeva verso il rotundo fundo, la corpulentia paulati- namente exiliscente,
su faceva come chi è ito nel fundo dell'acqua per sferare unaàncora attaccata o a
altro egli retinia appacto ad una gracilitate del fundo de una conchula inversa, cioè l'
cioè l'apertura in giù, et el fundo simato de sopra graciliscente acuminava all'anello
63: quando el vento, partendo dal fundo, e'viene alla superficie, induce
nullo omo vedendollo, descessende in pro- fundo e mai non parse piu. viani,
maravigliosa bianchezza, lo qual straluce dal fundo fi'al summo. 2. rilucere
69: ogni cosa che sta sopra al fundo del stomaco, supernodando insino alla bocca
trarmi al ciel, può farmi al fundo, / questo più ch'altro, ohimè
è da douz 'dolce'. dulcis in fundo, avv. alla fin fine (con