, impenetrabile (la nebbia, il fumo, ecc.). - anche al
20-18: ove il fuoco e il fumo fitto / faceano orribil siepe al suo tragitto
scogli eruttando e fiamme e schiuma e fumo / e di liquido vetro ardenti fiumi
stemprato, / di fuligini accese è fumo vero. = voce dotta,
8. esalazione, soffio; vortice di fumo. dottori, 92: né serena
gì serpendo all'intorno e d'atro fumo / sparse torbidi flutti. marchetti,
, iv-186: può anche credere che il fumo si contenti starsi sotto il focolaio senza
suo vitto. betocchi, i-37: fumo che te ne vai solo, / spensierato
gabella del fumo: v. fumo, n. 14). carte
. = deriv. da fumo. fumatièra, sf. disus
. assorbito, aspirato sotto forma di fumo (il tabacco); consumato aspirandone
il tabacco); consumato aspirandone il fumo (una sigaretta, un sigaro)
fumatore. fumazzare, intr. emettere fumo denso e stentato. slataper,
, sf. letter. massa di fumo, che si diffonde all'intorno.
1-105: il principe, dato prima col fumo il concertato segno, mandò al leganès
fumeggiare), agg. che emette fumo (o, per estens., vapore
. 2. che è formato di fumo. f. f. frugoni,
materia combustibile, attrasse col fiato il fumo... usciva un fiume fumeggiante
, intr. (fuméggio). emettere fumo. -per estens.: esalare
, agg. letter. che esala fumo o vapore. - in partic.:
- in partic.: che sa di fumo. salvini, 21-25: l'acnestide
vino. 2. composto di fumo, formato di fumo. cagna,
2. composto di fumo, formato di fumo. cagna, iii-210: nel nimbo
, lat. fùmeus, da fùmus 'fumo '. fumerìa, sf. locale
fumétto1, sm. pennacchio o falda di fumo. -per estens. folata di
musica. = dimin. di fumo. fumétto2, sm. (
fumetti. = dimin. di fumo, per la caratteristica forma a nuvoletta.
fumetto. = deriv. da fumo, per la proprietà di rendere l'acqua
. fumicàia, sf. massa di fumo che sale lentamente. pirandello, 7-78
fumicosità, sf. l'esser pieno di fumo. - al figur.:
che è pieno, che è impregnato di fumo; fumoso (un locale, l'
locale, l'aria); annerito dal fumo (un muro, una parete,
il cielo si sdegni di ricevere il fumo e la caligine che da'camini leva il
pioggia. -che è composto di fumo, che ha natura di fumo.
di fumo, che ha natura di fumo. f. f. frugoni,
un turbine fumicoso. -che emana fumo denso e greve (una fiamma,
è pieno, che è impregnato di fumo; fumoso (un locale, l'aria
, l'aria); annerito dal fumo (una parete, un muro, ecc
fumida e fetida. -che emette fumo, fumante. carducci, 384:
sarmento. -che è composto di fumo, che ha natura di fumo.
di fumo, che ha natura di fumo. cagna, 1-27: il battello
. -che ha il colore del fumo; grigio. pascoli, 3:
ha le caratteristiche e l'aspetto del fumo (un vapore). galileo,
chiamassino. = deriv. da fumo. fumlfero (fummìfero),
. e letter. che emette fumo; che esala vapori. dante
. fùmlfer, comp. da fùmus * fumo 'e del tema di fero *
anche fumicante, fummicante). che emette fumo (per lo più leggero, ma
chi esercita el foco non sia dal fumo impedito. = v. fumigante1
, fumico, fumichi). emettere fumo (per lo più leggero, ma anche
. -anche: innalzarsi lentamente (il fumo). andrea da barberino,
in maggiore abbondanza. -esplodere producendo fumo. stuparich, 3-59: se qualcuno
6. tr. riempire di fumo; affumicare. soderini, i-228:
. fumigare, deriv. da fùmus * fumo cfr. fr. fumiger (sec
ora. 2. esalazione di fumo o di vapore. crescenzi volgar.
fumlgeno, agg. raro. che produce fumo. d'annunzio, v-1-552:
= voce dotta, comp. da fumo e dal tema del gr. ytyvoixoci
fumichìo), sm. esalazione di fumo leggero; vaporazione. pirandello, 6-107
2. letter. sbuffo di fumo. nievo, 1-227: diede una
ora. 3. esalazione di fumo o di vapore. cagna, iii-198
. letter. ant. che vomita fumo e fuoco. saccenti, 1-1-82:
comp. dal lat. fùmus 1 fumo ', ignis * fuoco 'e vomens
fumino1, sm. spira sottile di fumo. govoni, 1-222: il
fumino. = dimin. di fumo. fumino2, agg. tose
». = deriv. da fumo. fumismo, sm. atto o
colui che fa professione di togliere il fumo ai cammini, o per dir meglio,
, s'ingegna di impedire che il fumo di essi non si spanda per la
o dice o scrive; venditore di fumo. beltramelli, iii-729: avevamo un
per lo più mediante assorbimento, il fumo. = deriv. da fumivoro
che ha la capacità di eliminare il fumo. -apparecchio fumivoro: dispositivo che,
totale delle particelle di carbone trascinate dal fumo, e viene, talvolta, installato
locomotive, per eliminare la produzione di fumo nero. boccardo, 1-179:
senefelder. = comp. da fumo e dal tema del lat. votare *
fummo e deriv., v. fumo e deriv. fumo (ant
v. fumo e deriv. fumo (ant. e popol. fummo;
/ e già dall'alte ville il fumo esala. ariosto, 34-6: non andò
offese / il naso e gli occhi un fumo oscuro e fello, / più che
lume bello e chiaro; ma un fumo grande e nero, che dove tocca,
s'appasta. tasso, n-ii-375: il fumo e il forno, traendo dalle carni
quanti al cielo innalza / globi di fumo e di faville! milizia, iii-41
faville! milizia, iii-41: il fumo non ha color determinato, cambia secondo
raggio in occidente, / e queto il fumo delle ville, e queta / de'
era aperta, e ne usciva un gran fumo di ginestre. d'annunzio, iv-2-88
con le travi del soffitto annerite dal fumo. palazzeschi, ii-480: sono sempre
: sono sempre andata in estasi davanti al fumo. sapete, dalla finestra della villa
ore intere a guardare l'esodo del fumo. soldati, i-179: si vedevano,
le travature, le fiamme, il fumo delle raffinerie. -per simil.
dicendo queste parole lo desco disparve come fumo. bibbia volgar., v-327:
odiato. vengano meno, come il fumo. beicari, 1-25: la vita umana
beicari, 1-25: la vita umana come fumo e vento passa. pulci, 7-34
, 1-41: o vaghezza che, come fumo lieve, non prima sei veduta che
ii-77: gli spettri si dileguarono qual fumo. pecchi, 2-81: quella trama
per aria anche quella, come un fumo che salendo vanisce. -ant.
de sentimenti. et lo facevano col fumo d'una certa herba, che per quello
pipa di gesso smozzicata due boccate di fumo. imbriani, 1-118: non gli riusciva
adoperasse, perché invece di aspirare il fumo, mordacchiava, amaramente, il mozzicone
10 sguardo vagabondo dietro le azzurrine spirali del fumo, ascoltava con aria annoiata. pavese
a una tampa, / isolati nel fumo, e beviamo. -l'azione
abitudine di fumare tabacco. -tabacco da fumo: quello che si usa abitualmente per
la forza che occorreva per lasciare il fumo. deledda, iv-683: è buono
affettuoso. ha solo il vizio del fumo. ojetti, ii-228: le ragioni morali
ragioni morali per lodare 11 tabacco da fumo dovrebbero essere almeno due: che agli
almeno due: che agli oziosi questo fumo dà l'illusione di far qualcosa..
d'inutile. sinisgalli, 8-34: il fumo ci distrugge lentamente. è un nemico
sopra il vasello, e ricevea il fumo che n'uscia. ed inebriato il pane
uscia. ed inebriato il pane del fumo, che n'uscia del mangiare, e
40: buttò fuora de la cima fumo e foco e globi di miniere sulfuree.
purché potesse tenere aperte le narici al fumo delle cazzeruole di pitti. fogazzaro,
al cielo; quando corre, il fumo ne fugge basso da lei e ci
e intorno per l'aria vapora / fumo da questa, a quel modo che s'
pea, 7 -4 1: anche il fumo, quando fu scoperta la zuppiera,
sul nastro liquido teso brilla svolgendosi il fumo denso delle nuvole, come inchiostro che
cielo tutto rosso tra i pini e il fumo azzurro del crepuscolo che già vinceva il
: fa sedere la femina sopra el fumo ad ciò lo venga ad recevere in sé
volte per lo campo, appiattandosi per lo fumo della polvere, qual fa la rondine
che più impedisca la vista che 'l fumo che fa l'artiglieria nel trarla. galileo
benissimo essere che la polvere, il fumo, i fiati degli uomini e de'cavalli
angustia di quei campi non ottenebrati dal fumo,... vedevano cogli occhi proprii
accorrenti cavalieri in mezzo, / di fumo e polve e di vittoria allegri,
tutta la città che rimaneva soffocata dal fumo e dal terrore, mentre nella voragine
inquieti, avevano il viso imbrattato del fumo dello sparo. montale, 2-79: nel
della cava... / il fumo delle mine s'inteneriva, / saliva lento
si raggira, / gonfia le nari e fumo e foco spira. rosa, 86
, / che dalle gonfie nari il fumo spirano. prati, 1-165: il fumo
fumo spirano. prati, 1-165: il fumo s'alza / della febbre e del
mani ghiacciate come a scaldarsele vicino al fumo della bocca. -il polverizzarsi in
22-13: si scopre lo spolvero e 'l fumo che fa l'acqua dirotta, stracciata
cupo monte di caprino usciva il primo fumo di pioggia. -zaffata (di
, mandarebbe tal puzza e sì mal fumo, che verrebbe ad offuscar..
dipendeva da infiammazione, ma da un fumo bilioso che esternamente lo vellicava. algarotti,
il trebbiano, / che non ha tanto fumo ed è più sano. soderini,
lode, hanno molta virtù e pochissimo fumo. allegri, 143: quelli di
vino], perché egli ha manco fumo e più colore; e questi di poggio
): se gli uomini dal nocivo fumo de la mala ambizione e da l'
uomini, e che non sieno dal fumo accecati delle passioni, produce di questi
mirabile per dissipar co'suoi raggi il fumo della superbia. cantoni, 611:
si sfoga di fuori come l'ira. fumo: el fumo è nero e ciò
fuori come l'ira. fumo: el fumo è nero e ciò che tocca fa
più tardi, verso sera, riaffiorando sul fumo e la tenebra dell'animo suo,
medici, ii-90: perché n'avevi troppo fumo e boria, / dio t'ha
1-35: il meschin, che di fumo e di vento / tutto era gonfio,
, prendendo donna senza superbia e senza fumo. berni, 7-68 (i-201):
superbo insolente, / ora il tuo fumo e 'l tuo rigoglio è rotto.
pieno, / predicar l'umiltà col fumo in testa, /... /
: l'alterigia, il puntiglio, il fumo, il fasto / ben tosto discopriva
, d'avergli riempito l'animo di fumo e acceso la testa fino al punto
fargli perdere l'impiego. -uomo di fumo, persona tutto fumo: persona altezzosa
. -uomo di fumo, persona tutto fumo: persona altezzosa, superba, presuntuosa
m. stefano fanteaguzzo, uomo di fumo, e di seguito e nemico de'masini
presuntuosi, tutti boria, / tutti fumo. -letter. peccato.
fantasia. burchiello, 227: di fumo e grilli hai sì pien la testa,
la signora, e si lagnava del fumo dei sarmenti e del cattivo odore delle
amando, esso, se non questo fumo della gloria temporale. sacchetti, v-239:
da la quale mi ha disviato il fumo de le corti. tolomei, 2-4:
non faccio io. chiabrera, 236: fumo è la gloria, ed a natura
e languisce; /... è fumo, che nel ciel s'alza e
. leti, 5-i-454: per avere il fumo del comando di un'ora, bisogna
rimeggiando e verseggiando si acquistava fama e fumo a'tempi de'letterati nobili frati ed
e tutto è vano, tutto è fumo e nebula fuggitiva. pea, 7-525:
patrimonio vero. le altre ricchezze son fumo. — ragionamento astruso, oscuro;
mistiche, e di frondi e di fumo e di tenebre. c. e.
. indizio, traccia, sentore. -avere fumo di qualcosa: venirla a sapere per
. dominici, 3-30: sento alcun fumo vi vogliano esser tolti i paramenti a
.. potrebbe essere cominciassino a sentire il fumo; il che si conoscerà dal procedere
di tutti coloro, che avesser mai fumo de'tuoi portamenti. caro, 2-1-252:
innamorato,... se sentisse fumo d'un disordine tale che foste stati
operavasi in suo danno ne arrivò il fumo a carlo emanuel. guerrazzi, ii-271:
ii-271: se il principe avesse preso fumo della cosa, guai a tutti, massime
stesse macchinando, e che gli desse fumo di ciò che gli importava. 8
tenue, una nuvoletta candida, un fumo oscuro. tesauro, 2-ii-96: le più
talvolta una brutta macchia da'gioiellieri chiamato fumo. -fusione imperfetta di un metallo
sfiatatoio di una carbonaia. -tubo da fumo o di fumo: tubo entro il quale
carbonaia. -tubo da fumo o di fumo: tubo entro il quale passano i
questa ragione, a tubi di fumo. 10. pezzo di legno
fumacchio. 11. astron. fumo interstellare: formazione di gas di varia
lo più dalla combustione. -punto di fumo: temperatura alla quale il petrolio,
usato come illuminante, bruciando, produce fumo. 13. marin. apparecchio fumi
. 15. tipogr. nero di fumo, fumo da stampatori: inchiostro grasso
15. tipogr. nero di fumo, fumo da stampatori: inchiostro grasso da stampa
: inchiostro grasso da stampa ricavato dal fumo della combustione di materie grasse (v
e massime negli scuri, dove adoprò fumo da stampatori, e nero di avorio abbruciato
coll'istessa biacca, coll'istesso nero di fumo, che i suoi cani, che
di caratteri si compone di nero di fumo e di vernice liquida. lanzi,
abbondò una volta di scuri fatti con fumo di stampatori... e nero d'
d'avorio bruciato. 16. color fumo, color del fumo: tonalità del
16. color fumo, color del fumo: tonalità del bruno tendente al grigio
ginocchia, portava delle calze colore del fumo. g. bassani, 4-136: i
, 4-136: i due gatti persiani color fumo dormivano per terra lì accanto.
il gran corpo nel completo di vigogna fumo di londra. 17. locuz
, convertirsi, tornare, sciogliersi in fumo: svaporare. m. savonarola
a mi pare forte, perché in fumo penso che facilmente vada. cellini,
, qualche volta se ne va in fumo, e restano così spesso beffati gli speziali
; / e si sciolse il palazzo in fumo e in nebbia. forteguerri, 9-95
torre incantata, / che vanne in fumo per virtù di quella / asta,
: i palazzi magici si risolvono in fumo al sopragiugner di logistilla. -sbiadire
messo a olio, se ne va in fumo la bellezza, s'esso non è
e non solamente se ne va in fumo, ma s'esso sarà lavato con la
ch'aveano da messer bamabò tornò in fumo. petrarca, v-1-126: or,
sì breve, / tosto vedresti in fumo ritornarle. cammelli, 254: volse iddio
furto si sentì, / e in fumo il tuo pensier si convertì. machiavelli,
che io temo non se ne vadia in fumo. nardi, ii-410: così se
ii-410: così se n'andò in fumo la sopra detta impresa, né si
iii-2xx: le vostre promesse vanno tutte in fumo. montecuccoli, i-378: passato il
tutto il nostro vantaggio era ito in fumo. foscolo, xiv- 272: è
gita di tuo marito non va in fumo, si aspetti sino alla sera. manzoni
di prudenza e di pazienza andarono in fumo. de roberto, 175: sicuri d'
triste giorno la gravidanza era andata in fumo. moravia, 12-258: mi bastò
rivederla, perché tutti i giuramenti andassero in fumo. -andare in rovina (un regno
voi andresti l'altro dì tutti in fumo; sì che ubbidite e venite meco.
, che tutti / possano andar in fumo ed in malora. fagiuoli, 3-6-179:
3-6-179: tanti regni tuoi girsene in fumo. zeno, xxx-6-134: se quell'orso
caro governo, ce ne andiamo in fumo. -scemare rapidamente, scomparire (
ben mal acquistato / se ne va 'n fumo presto e poco dura. g.
de'suoi figli, / e in fumo andò la dote di mia madre. deledda
tutto il nostro avere è andato in fumo, tu lo sai. -montarsi
esser d'ingegno alquanto spiritosi / in fumo andar vi fa come acquavite.
. -arrivare in un luogo al fumo delle candele: arrivare in un luogo
-attendere alla fiamma e lasciare andare il fumo: tebaldeo, son., 18-11:
fan nemici. -essere di fumo: essere di scarsa importanza, di
esser d'ingegno alquanto spiritosi / in fumo andar vi fa come acquavite; / eppure
gravi fu stimato, / benché di fumo sia questo peccato. -esser fumo
fumo sia questo peccato. -esser fumo in aria: essere di breve durata,
, le promesse de'giovani / son fumo in aria. -far andare, far
-far andare, far riuscire, mandare in fumo: far fallire, sventare, rovinare
avere i suoi confederati mandate così in fumo queste imprese e disegni del papa,
con allegare agusto, far ire in fumo i desideri delle legioni. sarpi, i-1-152
del verno potrebbe far riuscir le cose in fumo. muratori, 5-i-174: il poeta
perché avessimo il piacere di mandarlo in fumo con un'occhiata dell'intelletto nostro. alfieri
per me; che il matrimonio ito in fumo, mandò pure in fumo ogni mia
ito in fumo, mandò pure in fumo ogni mia ambasciatoria velleità. collodi,
avrebbe saputo sempre deludere e mandare in fumo. -dissipare, sperperare, dilapidare (
di dio erano alla fine mandati in fumo. c. bini, 1-62: così
dovizioso, che altrimenti avrebbe mandato in fumo un milione, orna invece la sua
di utili istituzioni. -far del fumo: sparare. beltramelli, i-730:
sottovoce: -c'è da far del fumo? - sì. -far fumo:
del fumo? - sì. -far fumo: fumare; sprigionare un'eccessiva quantità
fumare; sprigionare un'eccessiva quantità di fumo; non bruciare bene. giamboni,
inabitabile, solo perché il cammino faceva fumo. a. neri, 1-3: si
attendi alla fiamma e lascia andare il fumo. -avere molto fumo e poca
andare il fumo. -avere molto fumo e poca brace; fumo senza brace
-avere molto fumo e poca brace; fumo senza brace; molto fumo e poca
brace; fumo senza brace; molto fumo e poca brace: per indicare che
e perché i'non ambisco / a fumo senza brace e senza arrosto, / i
-considerare qualcosa o qualcuno come il fumo negli occhi: non poterlo soffrire,
averlo in uggia. -essere come il fumo negli occhi: essere antipatico, insopportabile
gente che mi vuol bene come al fumo negli occhi ce n'è. nieri,
e aveva a schifo l'acqua come il fumo negli occhi. deledda, iv-247:
iv-247: egli ti può vedere come il fumo negli occhi. c. e.
eliogàbalo, che lo aveva come il fumo negli occhi. -dare del fumo
fumo negli occhi. -dare del fumo: adulare, compiacere, lusingare qualcuno
e dàlli ben dello incenso e ben del fumo. saccenti, 1-2-191: gli do
saccenti, 1-2-191: gli do del fumo col cappello in mano. -dare
-dare, buttare, gettare, mettere fumo negli occhi: far apparire le cose
da parte a parte, / butta il fumo negli occhi anche al fuoco.
, / disse. -distillare per fumo: dileguarsi, svanire. bonichi,
nel mio seggio / che invan fo fumo e tardi aiuto invoco. -far
e tardi aiuto invoco. -far fumo al naso di qualcuno: dargli da
, tanto esser manesco, / tanto fumo d'arrosto caverebbe / le ceffate di
mano a san francesco. -manco fumo e più brace: espressione usata per
manco fummo e più brace. -molto fumo e poco arrosto; più fumo che
-molto fumo e poco arrosto; più fumo che arrosto: v. arrosto,
i fumi al capo; andare il fumo al naso; salire a uno i fumi
, 28: già n'era ito il fumo al naso di giove. il quale
una cosa o di una persona né fumo né bruciaticcio: non restarne più tracce,
indizi. -non voler sentir fumo di qualcuno o di qualcosa: non
iersera non n'ha mai voluto sentir fumo? pallavicino, ii-217: io lascio
dalla fortezza, io non vorrò sentir fumo di lui. -pascere qualcuno di
di lui. -pascere qualcuno di fumo: dargli a credere ciò che non
cose sostanziali, continuassero a pascerli di fumo. fumogeno -pascersi di
. fumogeno -pascersi di fumo: accontentarsi dell'apparenza, lasciarsi conquistare
alcuna esser soggetto, / né di fumo mi pasco, ma ugualmente / fò di
al ricco e al poveretto. -più fumo che vivande: più apparenza che sostanza
dah'officina di questi secretari esce più fumo che vivande. -sapere di fumo
fumo che vivande. -sapere di fumo: avere un sapore aspro e sgradevole
cotta su un fornello che emette troppo fumo). cicognani, 2-75: la
o sappia d'attaccato o di fumo. -vendere fumo: far apparire una
o di fumo. -vendere fumo: far apparire una cosa per un'
/ infame barattier, non vendo il fumo. targionitozzetti, 11-1-123: io non vendo
chiedere... non vengo a vender fumo. -venditore di fumo: chi
a vender fumo. -venditore di fumo: chi vuole far credere una cosa
prosperano avvocati, mezzani, venditori di fumo, protettori politici e simigliante genia. bocchelli
l'indovino], più venditore di fumo e più asino degli altri.
ha dimorato lungamente non sarà mai senza fumo: vi sono tracce che non si
dimorato lungamente, non sarà mai sanza fumo. -quando il fumo pasce l'
mai sanza fumo. -quando il fumo pasce l'acqua nasce: il fumo
il fumo pasce l'acqua nasce: il fumo che ristagna è indizio di pioggia vicina
. v.]: * quando il fumo pasce, l'acqua nasce proverbio usato
proverbio usato a significare che quando il fumo de'camini, per l'aria grave
che vuol piovere. -vada il fumo dove vuole andare: succeda ciò che
: vada dove gire / ne vuole il fumo, e ciò che può seguirmi /
barco. = lat. fùmus 'fumo '. fumofochiflammìfero, agg. letter
, agg. letter. che sprigiona fumo, fuoco e fiamme. baruffaldi,
= voce dotta, comp. da fumo, fuoco e dal lat. flammlfer
fumògeno, agg. che produce fumo, che genera vapore (una sostanza
? -potere fumogeno: quantità di fumo o di gas prodotta dalla combustione di
. per estens. che è formato da fumo o da vapori prodotti artificialmente. -cortina
atte a produrre nubi o cortine di fumo che
= voce dotta, comp. da fumo e dal tema del gr. ytyvoixai
ha l'aspetto, il colore del fumo. leonardo, 7-ii-26: l'oscuro
. 2. che sprigiona un fumo denso e greve. pirandello, 7-1257
fumolenti. 3. offuscato dal fumo o da vapori, da nebbia;
= voce dotta, deriv. da fumo. fumosità, sf. esalazione
fumosità, sf. esalazione, emissione di fumo (o, per estens.
.); addensamento, nube di fumo o di vapore. giamboni, 8-i-180
l'essere fumoso; offuscamento prodotto da fumo o vapore diffuso; atmosfera, aria densa
diffuso; atmosfera, aria densa di fumo, di caligine. d'annunzio,
una macchia simile a una striscia di fumo o di colore diverso da quello naturale
talvolta una brutta macchia da'gioiellieri chiamata fumo, così le maggiori virtù ad altro
agg. che emette, che sprigiona fumo; che fa molto fumo. ottimo
che sprigiona fumo; che fa molto fumo. ottimo, i-268: la quale
i-268: la quale acqua per lo suo fumo sulfureo, poi per lo calore,
natura o aspetto simile a quello del fumo. libro della cura delle malattie,
palpebre. 3. pieno di fumo, invaso dal fumo o da vapori
3. pieno di fumo, invaso dal fumo o da vapori (un luogo,
di facce conosciute. -annerito dal fumo. - anche al figur. dossi
del gr. xarrvó? trjc prìq * fumo della terra ', perché si credeva
si credeva che provocasse lacrimazione come il fumo o che fosse prodotto da esalazioni della
mezza, e una lira, perché mi fumo mandate per via di una fìluca da
rendendo la fiamma meno viva e producendo fumo; moccolaia. mattioli [dioscoride]
forma subito all'intorno un'atmosfera di fumo, vale a dire di effluvi bituminosi.
eruppe dal suolo una colonna densa di fumo e di terriccio, di polvere e
o lingua (di fuoco, di fumo). cavalca [crusca]:
ariosto, 34-9: pur troppo il negro fumo mi molesta, / che dal fuoco
fuoco delle legne, perché facevano molto fumo e poca bragia. achillini, iii-167
sono segni muti fuoco di notte e fumo di die, per li quali a'compagni
o sentendo nemici, facciano il di fumo e la notte fuoco. b. davanzali
un muro, sul quale, nel fumo, biancheggiavano i budrieri incrociati d'una
di superbia il foco / chiuso nel proprio fumo in alto sale. filicaia, 2-2-135
più fuoco, ma le colonne di fumo che n'escono a quando a quando sono
raggira, / gonfia le nari e fumo e foco spira. bracciolini, 1-17-31:
ix-102: l'aria era piena del fumo di quel fuocherello. -focarino.
: tutto è vano, tutto è fumo e nebula fuggitiva e illusione di bimbi
meridionale. nievo, 1-388: il fumo passeggiava per tutte le vie fuorché per
v-1-287: la stanza era piena del fumo che il vento di fuori respingeva per la
, 4-15: tornò indietro accecato dal fumo, pallido come un morto, cogli
con la compunzione e mandranno fuori il fumo delle lacrime, perché il fumo fa
il fumo delle lacrime, perché il fumo fa le lacrime. bembo, i-32:
a bottiglione / schiacciato delle fantasie di fumo; / ed è questa la scala
/ infame barattier, non vendo il fumo. c. gozzi, 4-299: oh
1-53: due cannoni dal monte già tutto fumo, cominciarono a trarci addosso furiosamente.
furto si sentì, / e in fumo il tuo pensier si convertì. caro,
fusorio era già acceso. il fumo si spandeva per le tra
. boti, 3-367: al principio fumo due spagne; l'una di qua
-denso, spesso, fitto (il fumo, la nebbia). garzoni,
alle volte prendono certe tinte fatte col fumo di galla e di zaffrano. gussoni
. gagnoli, vi-355: una riga di fumo all'aere galla su dal colmigno.
'trafori'. verga, 1-452: il fumo svolgevasi ancora lentamente dall'imboccatura della galleria
la strada maestra:... tutta fumo, come se bruciasse, quando vi
. guerrazzi, 5-87: quanto al fumo, sembra perpetua- mente in gara con
varietà di pera dal pro fumo dolce e aromatico simile a quello del garofano
gas, recuperarono dal buio e dal fumo quanto nel fumo e nell'acqua sarebbe potuto
dal buio e dal fumo quanto nel fumo e nell'acqua sarebbe potuto così dolorosamente
4-136: i due gatti persiani color fumo dormivano per terra lì accanto.
. monti, x-4-327: tra il fumo delle mense ebbri frattanto / gavazzano i patrizi
poeti, che diceno che polluce e castore fumo fratelli figliuoli di love e di leda
il fuoco, il calore, il fumo). cellini, 1-58 (145
su un fornello acceso, e un fumo gentile, greve, inebriante, si sprigionava
5. mandar fuori (fiamme e fumo); eruttare (fuoco, faville
un monte e gettando gran fuoco e fumo. bottari, 4-38: tante montagne
da parecchi anni non gettava fuoco né fumo, alzò fiamma placida e lucentissima come
. getta vermi e lapilli / e fetido fumo. -figur. fioretti,
: tale il grand'avo tuo tra 'l fumo e 'l foco / orribile di marte
. -voluta, spirale (di fumo). betocchi, 5-84: lì
indirizzo / col mio ghiribizzo / di fumo al vento. 5. improvviso
« artistica ». -spirale di fumo. c. e. gadda,
estrinseco ed esoterico alla coltura latina, fumo e ghirigoro ultramontano o addirittura extraeuropeo,
; e già dall'alte ville il fumo esala. epicuro, 6: già sento
giallo, maltinto, d'un colore di fumo di pantano. sacchetti, 74-5:
i miei fiori, e senza / soave fumo d'odorati incensi. marino, 319
caro governo, ce ne andiamo in fumo. leopardi, 26-20: siccome torre
e bagasce la dovizia, / nel fumo de l'arrosto ha la magione;
mini e ordegni in fuga tra quel fumo / ch'euro batteva. -giostra
figlio della etrusca leda, / che rete fumo ordite a tanta preda. tasso,
addensa e già curva le foglie e il fumo / dei cantieri. -rappresentazione dipinta
tratto una infernale voragine vomitante fiamme, fumo, fango, sassi e marcassite.
la gita di tuo marito non va in fumo, si aspetti sino alla sera.
non ispa- lancare le narici al soave fumo, e fiutarselo tutto. proverbi toscani
porci suso il piede, acciocché il fumo della ismoccolatura non gli salisse al naso
. boiardo, 2-22-42: poi se fumo l'un l'altro abracciato, / e
preparazione della nitroglicerina e delle polveri senza fumo, del tipo balistite.
. per estens. spirale, voluta di fumo; nembo di polvere, ammasso di
, 40: buftò fuora de la cima fumo e foco e globi di miniere sulfuree
globi di fiamme, di faville e di fumo, che si sollevano alla sua caduta
al ciel volgono densi / globi di fumo le fornaci industri. cuoco, 2-ii-97:
(585): una colonna d'un fumo oscuro e denso,...
bocca, altro che per espellere globi di fumo. d'annunzio, 1-780: ovunque
dalla potente bocca / due globetti di fumo, i quali sparir / per l'
-per estens. spirale, voluta (di fumo, di vapore). de
capricciosa e pudica leggerezza dei globuletti di fumo. = voce dotta, lat.
la serpe glo- bulosa e bianca del fumo d'una vaporiera. 2.
e pe'i sonori portici / il fumo prigionier s'alza e rintuzza / contro 'l
. prov. -fumo di gloria non vai fumo di pipa: la fama ha una
celebre: 'fumo di gloria non vai fumo di pipa '. -la maggior
dello strepito, delle nebbie, del fumo e dei clubs di londra. pascoli,
superbi e fieri, / mercatanti di fumo e vituperi. ¦ * variante della
da la gola erutta / sospir di fumo e vomiti di foco. verga, 1-86
che se ne sarà ito tutto il fumo e che la brace bene accesa sarà cominciata
27: la strada dove va esso fumo ch'è a guisa di tromba,
.. / gonfia le nari e fumo e foco spira. m. c.
medici, ii-90: perché n'avevi troppo fumo e boria, / dio t'ha
1-35: il meschin, che di fumo e di vento / tutto era gonfio,
. letter. nuvola, nembo (di fumo, di vapore, ecc.)
il treno / in una gora di fumo e aria / che si riversa convulsa.
quegli statuoni di donne zampando facevano il fumo di sotto i piedi, le gore del
centenari. -voluta, spirale di fumo. cangiullo, lxxvi-36: la sigaretta
lumi a petrolio che filavano e il fumo delle pipe gorgoglianti, si alzava nella
/ il naso e gli occhi in fumo oscuro e fello, / più che di
pirandello, 5-550: -grazie, non fumo, -disse giustino. dora posò la
, persiane, i cartocci di fumo, i pentagoni,... le
217: le uscì di bocca un certo fumo di colore grigerognolo, il quale non
, si vedeva da un filo di fumo che usciva dalla griglia. -graticola
: vide uscire d'un pozzo d'abisso fumo come d'una grande fornace, per
e l'aria; e poi da questo fumo procederono ed uscirono locuste, cioè grilli
4-58: macero son, qualotro grinzo al fumo, / pur tue leggi in fedel
a fumare con la convinzione testarda che il fumo e il vino potessero sciogliere rapidamente il
grossezza generano e enfiativa, della quale il fumo, al capo salendo, al celabro
la quale se causa della grossezza del fumo che va dalla terra. 11.
[i nostri osservatori] scomparvero nel fumo battuti e ribattuti dai grossi calibri,
, duca primo di firenze, fumo monete di quaranta soldi l'una..
. pratolini, 4-46: v'era fumo nella piccola grotta del biliardo. -
, svanì e talmente si risolse in fumo di apparenza, che nel fondo del grusolo
se quel torpore fosse stato caricato dal fumo di troppo vino bevuto durante la cena
l'alito infernale di faville e di fumo che dalle ampie nari nello stesso tempo
-figur. letter. voluta (di fumo). luzi, 47: fuoco
, 2-40: nella guisa che il fumo del cammino ti assicura che nella capanna
'l gusto è già partito e andato in fumo. marino, 305: dolce è
pipa di gesso smozzicata due boccate di fumo; e poi quel fumo buffato fuori gli
boccate di fumo; e poi quel fumo buffato fuori gli rientrava pel naso,
una nube acre di polvere e di fumo, laggiù, nella mitidja. =
lo soccorre, / in polve e in fumo per ardor si sface, / così
, 112: gonfian le vele e portan fumo in testa, / giattandosi e spregiando
fondasi sulle diminuzioni, va tosto in fumo. buonafede, 3-80: prendono amor
, 1-ii-2-142: 'an- drebbono in fumo ', * sarian perduti personalmente ',
delle cose circostanti, ma piuttosto rende fumo e fetore. intelligenza, 30:
ambedue si risolvono al calore, / in fumo l'idragir, l'acqua in vapore
la ventilazione e per il passaggio del fumo; ha una finestrella chiusa da una
artiglio l'aquila superba / batte tra il fumo della mischia acerba. leopardi, 762
larve fallaci, ombre che svaniscono, fumo che si dilegua, illusioni ingannatrici.
: cannoni che sparavano, polverone, fumo e fuoco. -illustrazione italiana:
..., gittando nuvoli di fumo, di mezzo a una sciarpa che lo
sparire quelle tracce. se ne vanno in fumo di male in peggio con la perdita
popolare '...: solo il fumo gli dava una momentanea reviviscenza.
magalotti, 22-6: solito strattagemma del fumo fatto all'imboccatura delle grotte. f.
vorrei sapere. -imbottar nebbia o fumo o vento: stare senza far nulla
marziale che imbriaca di sangue e di fumo metà del mondo, resta, come
luogo dove egli stava a darli il fumo, e quando era bene imbriacato era
alle cose del dovere, e però fumo forzati l'andare imbuinare, v.
modo qui sopra espresso di bere il fumo con un imbuto. codèmo, 183:
ne aveva [di 'tajer'] uno fumo di londra,... un
in dormiveglia, abbandonandosi contento a quel fumo di pensieri tronchi e di immagini instabili.
, serrato (dalle fiamme, dal fumo, ecc.). caro,
terra, immerso in un nuvolone di fumo pestilenziale. -avvolto, invaso (
un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni,
gli fece domande imoderatissime, le quali fumo che subito gli fussero consegnate, le
saba, nient'altro che un po'di fumo azzurro uscito impassibilmente dalla sua vecchia pipa
, 7-294: impastando pensieri a boccate di fumo concepì la sua fuga dal regno.
impeciate poppe / mandar fiamme e scintille e fumo al cielo. zucchelli, 152:
ch'ebbe già fiamma, or porta fumo; / ché impedite da quel non più
vuoi capirla? fugge, a prender quel fumo che si dilegua. zeno, xxx
grinta. -figur. essere avvolto da fumo, da vapore (una casa,
quando piena d'ospiti s'impennacchiava del fumo dei cento camini. bocchelli, 15-
impennacchiati. -per simil. che emette fumo o fiamme, che è avvolto nel
o fiamme, che è avvolto nel fumo e nelle fiamme (una ciminiera,
camini, giganti burberi, impennacchiati di fumo. soffici, v-5-668: un infoltire di
di officine con altissime ciminiere impennacchiate di fumo..., siamo a napoli.
: da- vante, / perduto nel fumo d'argento, chiamava con l'occhio
cucinato nelle nostre tane, impestandole di fumo e di vampe. -figur.
. leonardo, 2-232: il fumo... si mischia infra l'aria
non lo tocchino, impregnati di quel fumo, messi poi con le medesime canne
macchine delle quarant'ore restassero offuscate dal fumo, che le impresse, e bisognò
al di là di una striscia di fumo. 2. per estens.
creatura morì, e tutto andò in fumo. tasso, 1-61: passati i cavalieri
, i-32: dondolo di ali in fumo / mozza il silenzio degli occhi.
inabitabile, solo perché il cammino faceva fumo. giuglaris, 75: i terremoti
non punto altro che rape inarsicciate al fumo. 2. per estens. bruciato
dentro, anche del solito strattagemma del fumo fatto all'imboccatura delle grotte, avendo
e le seguiva una tenue arricciolatura di fumo. -sfavillante, scintillante, risplendente;
. d'annunzio, iv-2-169: un fumo bianco si levava nell'aria placidamente,
incannicciatura. bechi, 165: il fumo che trapela per l'incannucciata del tetto
.. in mezzo ai vortici di fumo, che sfondavano la incanniciata e versavano
incantò per qualche minuto a guardare il fumo che usciva dal camino di una locomotiva
case al sol fiammanti, / e il fumo tenue d'uno dei camini,
... le guance per aspirare il fumo. 4. intr.
-in partic.: ridurre in fumo e in vapore (l'incenso,
materia incendevole, che surse in fiamma e fumo. 2. figur. appassionato
bel vedere di notte, e mandava fumo noioso di giorno. -assalito dalle fiamme
.. se non mi disciolsi in fumo come nell'incensiere il belzuino, per
quasimodo, 1-46: qui nero il fumo degli incendi / secca ancora la gola.
dio dell'armi / pria da ricco incensier fumo odorato / manda, e preghi devoti
: / più lento che leggiere / fumo da l'incensiere / in aria senza vento
filosofia lieve biancastra odorosa, proprio come fumo di sacro incensiere, di quel grand'
, le quali, bruciando, producono fumo odoroso; si ricava dall'incisione di
lagrimetta d'incenso farete un poco di fumo, vedrete quello ascendere in alto.
incenso il quale crepitando immantinenti esalò in fumo odoroso. grafi, 4-102: un dolce
deledda, i-911: vedeva tra il fumo dell'incenso; dietro il vetro della nicchia
madonna. -per estens. fumo o profumo di tale gommoresina. -
cilestrini. d'annunzio, i-289: il fumo era quale un incenso, / un
di incenso. -in senso generico: fumo. marinetti, 2-i-1029: convergere di
al soffitto lenta sale / la spirale del fumo / che gli alfieri e i cavalli
, se stolto, per fame di fumo, ho spalancate a'babilonii le porte
a villabella. -ridotto in fumo (l'incenso). pindemonte,
ozio fuggir, cercar la lode: / fumo è ver, ma soave, e
descendi; tocca i monti, e faranno fumo. ariosto, 33-82: l'altro
segatura o altra cosa tale che faccia fumo, e questo passando per i raggi
/ dai cui tetti s'incela un fumo lieto, / e ville e ponti
e di questo n'è già uscito fumo per le fissure del pregai mal incirciato
vi-433: un fuoco semispento fumiga, col fumo inclinato. g. raimondi, 3-26
v-2-314: se non mi disciolsi in fumo come nell'incensiere il belzuino, per
. monti, x-2-334: turbini di fumo e di faville / avvolser tutto l'incombusto
in una gita che se ne va in fumo / col sonno / e se incontra
. verri, i-93: nel volubile fumo apparve, come passeggero entro la nebbia,
alpe..., / il gran fumo dell'incorrotto sangue salendo dalle vette e
pavimento. calandra, 359: in quel fumo è un correre incrocicchiato d'illesi,
d'alloro o di ginestra, / di fumo saprà sempre la minestra. =
mani indispettite. cassola, 3-185: il fumo le passò ciò di cui non
, al tempo di giulio, del quale fumo aministratori i detti frati, che dava
sale induri o di molti anni il fumo. bresciani, 6-xi-66: mal faceste
dal mormorio d'una fontana e dal fumo d'un inebriante vapore. tarchetti,
caproni, 27: insieme, / come fumo d'un vino, / ci inebriava
scherz. guadagnali, 1-ii-43: il fumo del tabacco insinuato / per certe inesprimibili
e fa che la donna receva quel fumo over vapore per le parti inferiori tanto
a quell'inferno di fuoco, di fumo, di polvere, fra le strida
ariosto, 34-47: il negro fumo de la scura pece, / mentre
da valvasone, 2-2-62: alzossi il fumo, e per gran spazio il loco,
solleone. deledda, i-245: [il fumo] dalla cucina saliva infiltrandosi in tutte
te una smarrita / sembianza come di fumo. gadda conti, 1-422: una
infiocchettavano notte e giorno di pennacchi di fumo. = denom. da fiocchetto
caffè di firenze dove ondeggiavan, tra il fumo, giubbe color sangue e capelliere d'
da te una smarrita / sembianza come di fumo / e grava con rinfittita / sua
bocca gli uscì un gran getto di fumo bianco. 2. arroventato,
volta, i'modo si converta in fumo. biringuccio, 1-178: alcune [miniere
di officine con altissime ciminiere impennacchiate di fumo. 2. tr. rendere
officine..., infoschite dallo stesso fumo tutte a un modo. savinio,
che non senta in qualche parte il fumo de lo incenso. b. pino,
, agg. ant. immerso nel fumo, affumicato. — anche al figur.
lontana a gir disciolta / in breve fumo. monti, x-5-45: or duolsi
verdi fra la cenere / o il fumo d'un infuso di papaveri / e il
grossolano modo... di bere il fumo con un imbuto. -moderare, temperare
.., avendo cura non pigli fumo acciò la materia non ingialli. redi,
segneri, ii-131: nuvole caliginose di fumo, pioggie portentose di cenere.
impedendone l'accensione o provocando fuoruscita di fumo molto denso dallo scarico; surriscaldamento.
m. bonini, 1-i-46: il fumo dell'alterigia non gli avea ancora..
accumularsi senza possibilità di sfogo (il fumo); penetrare con violenza in un
strette [canne del camino] il fumo non avendo libera l'uscita, s'ingorgherà
-respirare sostanze soffocanti (polvere, fumo, ecc.). ciampi,
ferro e dentro ingozza / già tanto fumo che il fiato le mozza. faldella,
gonfia, e non m'ingrassa / il fumo, come suole a molti faie.
ii-74: non voglio / ingrassarmi di fumo senz'arrosto. / potrei mostrar qualche muffato
o sopra le ingraticciate delle castagne al fumo. 2. riparo di graticci
, ingraticolata da potere di dìsvaporare il fumo de'pezzi che sotto si sparassi, e
ingrigire della luce del fuoco nel gran fumo e nel cielo scialbante, un terribile
. villani, 3-38: tanto ingrossava il fumo la nebbia, che tolto era loro
misasi, 2-178: un filo di fumo bianchiccio saliva saliva man mano ingrossando.
miniera,... simile a un fumo per quelle canne trapassa, e lì
2-336: perciò vivo all'ingrosso, / fumo, giuoco a primiera e sto nel
tabacco] o al succiare di questo fumo, sia dato l'assuefarsi a tal secca
forma di sapa, al sole ed al fumo. morgagni, 56: col legno
. fiorio, 195: solevano co 'l fumo del solfo questa veste inaffiare e di
s'innestarono direttamente sulla conversazione riguardante il fumo, che costituiva un preliminare quasi indispensabile
d'oggi / e non di quegli che fumo già un tempo, / e son
la speranza che si risol- verebbono in fumo. alfieri, 1-793: già più inoltrata
i. frugoni, i-6-310: ve'qual fumo stupendo / di tartaree coregge inonda questo
sassi e più elevati / il nero fumo... / spiccossi. g.
fenoglio, 1-94: il respiro e il fumo si condensava tenace nell'aria assiderata,
d'uomini e ordegni in fuga tra quel fumo / ch'euro batteva, e già
giù sol nell'affisar l'aspetto / più fumo appar, più folti i vermi umani
lvi-84: altro alfin non sei che fumo e frale, /...
: quegli uomini che avevano cotal cura fumo tanto insapienti, che loro tolsono quel bel
insegnassi l'abaco, e d'acordo fumo gli dovessi dare per insegnatura di tutto
livio volgar., 3-120: già il fumo per gl'incendii de'campi e ville
alcune impercettibili fessure si insinuano spire di fumo acutissime. g. bellini, 80:
tetti di ondulata / latta insistere un fumo, / è solo un po'di
canna) del mal sentore di questo fumo? [sostituito da] manzoni, pr
la qual se causa della grossezza del fumo che va dalla terra e combatte con
; perché, tignendole ed invecchiandole col fumo e con varie cose, in modo le
un'ombra, / un po'di fumo, ch'a nulla s'attacca. lubrano
per farvi entrare [nella grotta] il fumo, e con esso vincere e far
torbo, i catini pieni mandavano il fumo e il puzzo grasso del ranno.
dal nembo de la polvere e dal fumo / uscir nel campo: elènore fu
-letter. dissolversi, diradarsi (il fumo, la nebbia). montale
dal volo diritto delle pernici / il fumo delle mine s'inteneriva, / saliva
, la quale loro fanno i panetti di fumo di olio, come la nostra intenta
la loro intenzione sopra quel poco di fumo, si lasciano o marcir nell'
i-310: le triste letre sue a spagna fumo inter- cette. da porto, 1-49
chimica era tutta involta nel misterioso suo fumo, tutta intesa alla grand'opera della
vi- 249: alcune trattorie invase dal fumo esponevano grandi catini di intingoli e di
gli negava per partito preso un po'di fumo. 7. ant. distinguere
a espandersi (un aeriforme, il fumo). soderini, i-231: nelle
strette [canne del camino] il fumo, non avendo libera l'uscita, raggirerà
mai gli si intorbidarono gli occhi dal fumo de'corteggi. d'annunzio, v-1-400
la oscura e tenebrosa aria, mediante il fumo delle spaventevoli e mortali machine, miste
assumevano una tinta soave dietro quel leggiero fumo di vapore, che non intorbidiva l'
per nascere. idem, 9-136: fumo... pecioso e crasso come d'
acqua dei lavatoi, di intridermi nel fumo della loro minestra. 11.
è già liquido e corrente, ma fumo d'olio, intriso con un po'di
savonarola, i-32: tu sai che fumo intromesse da noè nell'arca tutte le specie
qual fiamma invaditrice, / pien di fumo e di stridor / è lo zelo che
ne lieva e monta al capo un fumo di funesti vapori, che il cerebro
; perché, tignendole ed invecchiandole col fumo e con varie cose, in modo le
cassola, 4-251: un getto di fumo bianco usciva dal camino di una casa
al cielo. barilli, ii-236: il fumo delle case invece di salire si adagiava
, mettendoci statue che rapresentino quelli che fumo o inventori, o cagione, o.
messo a olio, se ne va in fumo la bellezza, s'esso non è
monte ed investigassero il secreto di detto fumo. palladio, x-proem.: mi
); avvolgere tutt'intorno (il fumo); impregnare (un odore,
zuppiera; e subito lo investì un fumo denso e profumato. -ant.
casetta per aggiustare un camino che pativa di fumo, aveano scorto sopra un gran tondo
una dimessa umanità nella vampa e nel fumo dei candelotti e nel caldo della mattina inoltrata
ora l'occhio / si smarrisce nel fumo invisibile ch'esce di bocca / e le
riceve? /... il fumo si straveste, / ora in più vile
. bartoli, 4-4-427: un densissimo fumo... involse e ottenebrò ogni
è quasi sempre involta nel denso e grasso fumo di tanti camini. -nascosto
la chimica era tutta involta nel misterioso suo fumo, tutta intesa alla grand'opera della
offre esternamente il senso. -involto nel fumo: fumoso, oscuro (uno scrittore)
lo stile del chimico è scurato dal fumo, in cui è sempre involto lo scrittore
e son diluvi, / che tra fumo e foco e folgori / tutto intorno ardono
disperatamente, / inzacchera il cielo con fumo di nuvole, / sbuffa inutilmente.
la norma 'e xarrvó? 'fumo '. ipercàrica, sf.
norma 'e da xocttvó? 'fumo '. ipocarpo, sm.
dalla verità stenebrassero le menti affoscate dal fumo e dalla nebbia dell'errore. mazzini,
, veritiero. pontano, 1-42: fumo li ministri vostri in tempi passati,
iv-97: il treno correva avvolto dal fumo irrequieto. montale, 6-270: [
luca pulci, ii-56: nobil creati fumo nei cieli irti, / di sapienza
. lasciavano sfuggire qualche pennacchio leggero di fumo. pascoli, 388: « il
/ come in lebète, e rompe in fumo e bolle. carducci, ii-1-6:
ordinati a roma. boiardo, 1-23: fumo e lidiani e primi...
qualitade oculte e manifeste, perché el fumo del pionbo el cervello e le cosse spirituale
locuste / larga falange, se col fumo o 'l foco / duro villan dall'
soldati, della pratica della pace ita in fumo. guadagnoli, 1-ii-88: in quanto
per li pesci, e capnomanzia se pel fumo, e finalmente dattiliomanzia se per gli
de sentimenti. e lo facevano col fumo d'una certa erba, che, per
, disperdere, far svanire (il fumo, la nebbia). carducci,
incenso, si farà un poco di fumo. baldinucci, 180: vernice che si
lagrimetta d'incenso farete un poco di fumo, vedrete quello ascendere in alto e
caldaio. moravia, ix-102: questo fumo, per mancanza di finestre, ristagnava dentro
vetro, senza alcun fastidioso sapore né di fumo né di bruciaticcio, ne riportano seco
all'estremità [delle piante], tirando fumo e liquor ben digerito, ne fa
del fuoco, quello si leva in fumo, ricadendo nel suo secondo ricettaculo nella sua
ed acconcia, sì che coglia tutto il fumo e, per il lambicchétto gocciando,
. vallisneri, i-95: s'infuocò senza fumo alcuno né lambiménto di fiamma.
un'atra nube / mista di nero fumo e di roventi / faville, che
sole. montale, 9-127: nel fumo / d'averno che lambisce i cornicioni.
natura, virtù et uso, in fumo, in polvere, in foglia, in
imbasciatori con la lamentanza, e questi fumo offesi e da questo cominciò la guerra
. aveva carico di fare lume e fumo di profumi alli dei del palazzo.
che tra il nubiloso d'un denso fumo lampeggiar il cannone e diluviar moschettate,
. un'ondeggiante zona / d'acre fumo incorona / ogni castel che lampeggiando tuona
e di chi cadeva, misto al fumo ed a'lampi della moschetteria, che mortalmente
e le fiamme sorgevano impure e piene di fumo. groto, 1-23: l'aria
elisir d'america latina. dietro al fumo di tale caffè, ci si sentiva
mancanza di esso, potrà supplire il fumo di strazze lane bagnate. baldasseroni, 122
infiocchettavano notte e giorno di pennacchi di fumo. comisso, 1-225: ella dominava
copertura a comignolo per l'uscita del fumo. -per estens.: l'apparecchio
de'tetti, e agitate dal fumo, lentamente volteggiando lampeggiano. tommaseo [
.. versò un copiosissimo e nero fumo mescolato con cenere e pomici oscure,
moretti, iii-152: la guardò tra il fumo della caldaia, quella dove bollivano i
: tale il grand'avo tuo tra 'l fumo e 'l foco / orribile di marte
[le maghe], / volsersi in fumo, in nube in tigre e in
fiamma. tasso, 14-19: sparve come fumo leve / al vento o nebbia al
tubi per condutture di aria, di fumo, di acqua. carducci,
accese il foco, e sparse un fumo bruno; / non s'appressar l'ultrici
, perché el conte ugolino ed io fumo figliuoli di due sorelle. varchi,
di commercio de peruzzi, 400: noi fumo in acordio di fare a ridolfo la
) era offuscata da quella colonna di fumo denso. -vetro latteo: opalina
e per una notte e guardale dal fumo quando mescolerai nel fuoco le dette cose
olibano. m. savonarola, 9: fumo di torcisci de galia mu- scata,
cum puoco aceto e malvasia assai, fumo di ligno di zenevro, d'incenso,
i fiori numerosi della lavanda sono quasi fumo azzurrino. piovene, 7-321: siamo
dalle lavanderie e dai laboratori il fumo nero offuscava le nuvole scure.
l'aria, il fuoco, il fumo, ecc.). maestro alberto
, che si dissolve rapidamente (il fumo, la nebbia). arici,
ancora d'un riarso tizzo / leggier fumo. molineri, 2-84: le foglie,
assumevano una tinta soave dietro quel leggiero fumo di vapore che non intorbidiva l'atmosfera.
687: levarsi su nel roseo cielo un fumo / tenue, leggiero, quale esce
legni secchi ed asciutti con far pochissimo fumo immantinente si accendano. d'annunzio,
. -ogni legno ha il suo fumo o ogni legno ha il suo tarlo
linguacciute. ogni legno ha il suo fumo! 17. dimin. legnétto
savinio, 316: lembi di bianco fumo ai finestrini. moravia, xii-183: perché
spesso, greve, stagnante (il fumo, la caligine); afoso, pesante
fuoco, che rendesse oscurissimo e lento fumo che a poco a poco il misero turino
ant. e letter. vapore, fumo spesso e graveolente che esala dalle sostanze
guiniforto, 682: leppo si chiama quel fumo unto, arsiccio, che fanno le
veste ed anima plebea, / italo fumo e nordico letame, / e di croci
e sodomiti arderanno di fuoco e di fumo. p. viani, 507
segnali allo scoprir legni nemici: cioè fumo il dì, fiamme la notte,
dietro nastri di fuoco e un fumo che lezzava più de'gas tedeschi.
consigli degli eroi? fien vano / fumo di fiamma; e invano i libamenti /
: profuma prima la sala con ispesso fumo d'incenso o d'altra cosa odorifera;
poi buffa, overo farai bollendo andare in fumo libre io d'acquavite. guarino guarini
quella età regnasse. guicciardini, iv-292: fumo liberali a perdonare le ingiurie. brusoni
gl'insegnassi l'abaco, e d'acordo fumo gli dovessi dare per insegnatura di tutto
! d'annunzio, 1-606: il fumo delle officine richiama il vapore della liddite.
lièta, sf. ant. fiamma senza fumo. lippi, 2-56: così con
: 'lieta': fiammata chiara e senza fumo, fatta per riscaldare piacevolmente le membra.
: uno strepito lieto, un lieto fumo / di fervide fucine, / da valli
dissolve rapidamente, poco denso (il fumo, la nebbia). bembo,
, 1-41: oh vaghezza, che come fumo lieve, non prima sei veduta,
! tasso, 14-19: sparve come fumo leve / al vento o nebbia al sole
disperde / sulle cime de'monti il fumo lieve. carducci, ii-9-20: il languido
più lieve della lieve ombra che il fumo / disegna in terra nel vanire al
sassi bruni, lievitati, pensavo al fumo e all'untume degli incendi e del sangue
. maffei, 6-150: i capi fumo spesso di vii lignaggio. c. gozzi
limo d'orti, / che toma in fumo. chiabrera, 1-ii-412: con quel
, tutto il nostro vantaggio era ito in fumo; la linea della corrispondenza tagliata,
e svanire, con tortiglioni neri di fumo. -segno simbolico sotto il quale
persiane... allungando nasi di fumo e sberleffi sull'esautorato pubblico di pe-
fascina crepita lingueggiando di fiamme tra il fumo. rubino, 91: sulla volta del
pasubio al grappa. -filo di fumo. magalotti, 7-3: altrove un
.. moltissime altre linguette di fumo, che sono, per così dire,
dal calore lique- faciente generati o di fumo densato, è forza che siano caldi
e mezzo, che tre e mezzo fumo liquefatti in quella arsura. savonarola, 5-ii-69
le parole ornate e cortese del montone fumo femene e lo sopravento del perugino fu
,... sarà andata in fumo, giacché di questi tempi gli utilisti
: vide uscire d'un pozzo d'abisso fumo come d'una grande fornace, per
l'aria; e poi da questo fumo procederono ed uscirono locuste, cioè grilli
villa, / che un fil di fumo qua e là vapora. d'annunzio,
vedere che il tempo avrebbe mandato in fumo ciò che alla setta non era riuscito
si vede del carbone, del fumo e de le loppe assai. targioni
ciò ch'el spirito del vino o el fumo non n'essa de quello luogo.
v-1-310: i fumaioli danno ancora troppo fumo e troppe faville. a bordo sono spente
fondo, a nembi, / il fumo strascicato d'una nave. 2
6-28: l'ambiente era pieno di fumo, ma così lucido e calmo che i
al lucignolo, la quale è più tosto fumo non bene infiammato che vera fiamma.
una specie di bottone vermiglio emetteva un fumo nero e stomachevole. de marchi,
82-54: come l'ispan vede, e fumo e foco / avventa e, pronto
il vento che fugge, a prender quel fumo che si dilegua. cattaneo, iii-4-158
dentro al balsamo, accioché anco il fumo fosse profumato. = dimin.
con le sue stufe e il suo fumo caliginoso, che sorgesse come per incanto
cesarotti, i-v-xxx: da lunge il fumo in vorticosi giri, / a nebbiosa
pascarella, 2-339: di molti cani che fumo portati colà il nostro lupetto romano è
l'odore lupigno, tutti a un groppo fumo loro addosso. d'annunzio, ii-431
mi lusinga, / la fuligine e il fumo ognor mi tinga. g. gozzi
si falsificano o con carbone o con fumo di pece, acciò che paia che ritenghino
. ariosto, 34-47: il negro fumo de la scura pece, / mentre egli
città, segnato di strade, attraversato dal fumo d'un treno che passa. borgese
insalivare abbondantemente. sacchetti, 185-118: fumo due stoltizie, l'una recare parecchie
e va e va sempre che gli fumo fatte. 3. stritolare minutamente
non erano avvezzi a macinare che il fumo fitto dei retrobottega. 7.
cocchiere enorme, mafioso e avvolto nel fumo della pipa. = deriv.
molti pregioni da melano e alquanti maggiorenti fumo presi. giamboni, 7-80: con
esisteva né tempo né luogo, ma il fumo delle sigarette e la sua persona innastata
le cose dell'altro tempo, come fumo grandi, così più torbide e più
a terra o conquassate dall'artiglieria, fumo risarcite ma così malamente che non erano
caccia l'uomo di casa; lo fumo, la casa malcoperta e la ria femina
mise a ridere maliziosamente, tra il fumo della sua sigaretta. soldati, vii-
tommaseo, 11-119: sull'alba esce un fumo dal lago, che par voglia ascondere
, quel silenzio, quel malodore di fumo e di rinchiuso non mi piacque e mai
persona); perdersi malamente, andare in fumo (un patrimonio). piovano
maltinto, d'un colore di fumo di pantano. tommaseo [s. v
fiamma azzurra, accompagnata da molto fumo. si di scioglie facilmente
uomo cacciano di casa: / il fumo, il foco e la moglie malvasa.
, avendo ricevuto manco lesione del venerato fumo del carbone che gli altri, per trovarsi
manda faville. -esalare (fumo). dottori, 3-64: l'
han bel gridare pel camino che manda fumo,... e mai non ottengono
, il caffè che mandava il suo fumo nella stanza piena di sole.
mandarono in fuga. -mandare in fumo: v. fumo, n.
-mandare in fumo: v. fumo, n. 17. -mandare in
e'quali oratori del turco, come fumo a vinegia, fumo licenziati da questa maestà
turco, come fumo a vinegia, fumo licenziati da questa maestà per ordine de'
. m. ricci, i-296: fumo a pacchino dall'arabia due turchi maumettani
, tanto esser manesco, / tanto fumo d'arrosto, caverebbe / le ceffate
m. ricci, i-515: con questo fumo rimandati alla prigione, dove stette il
una tromba o di una manica di fumo color nero come fumo di pece, dalla
una manica di fumo color nero come fumo di pece, dalla quale similitudine addomandano
fondo della torre, che li soffocava nel fumo e nella vampa. -bersagliare con
comp. dall'imp. di mangiare1 e fumo (v.). mangiafuòco
tutt'a un tratto addosso, scalpitante fumo e fuoco, con le ruote che
si scoperchiò sollevando un nembo nero di fumo entro cui lingueggiavano fiamme color bronzo.
come una tromba o di una manica di fumo color nero come fumo di pece,
una manica di fumo color nero come fumo di pece, dalla quale similitudine addomandano
sì minutini che se ne vanno in fumo da vedere a non vedere e mi
ricavare la tinta voluta; incisione a fumo, mezzatinta. d'annunzio, iv-1-96
sia l'atmosfera, sia l'immenso fumo che gira per la città dai camini,
guerrazzi, 2-40: nella guisa che il fumo del cammino ti assicura che nella capanna
tempio, fuoco,. animali nobili, fumo di gloria, perché era nobile.
, se stolto, per fame di fumo, ho spalancate a'babiloni le porte
molli, perché non ardessero, ma facesser fumo. cellini, 2-72 (427)
saliva alla testa dandole la vertigine come il fumo del mosto in ottobre. de pisis
, 27: insieme, / come fumo d'un vino, / ci inebriava,
, marmocchio, se non vuoi andare in fumo anche te. 3. (
ed ebbe, più convenientemente, il fumo di londra. -agg. (
come quei martini che si raggirano al fumo. tommaseo [s. v
le persecuzioni. ochino, 275: fumo morti l'innocenti al tempo de'martiri
ula è grossa e nera e sa di fumo. spallanzani, 5-126: vi raccomando
costui... mi mandasse in fumo d'acqua vita quei pochi danari che
matassa. stuparich, 1-286: il fumo dei sigari e delle sigarette vola tutta
divenne e da mill'are al cielo / fumo di mille tori alto s'ergea,
dove egli stava a darli il fumo, e quando era bene imbriacato, era
. de amicis, xiii-252: non fumo che dopo desinare,...
a baionette e canne di fucili tra il fumo e il verde, qua e là
. foscolo, 1-298: tra il fumo e i lampi / s'involve in sen
quale è fatta di, vernice comune e fumo di ragia. baldinucci, 93:
istesso fa lui e ad ogni altro il fumo del ramerino. bergantini, 1-127:
ricci, i-250: i servitori del mandarino fumo qui a visitare gli amici del suo
le sue fiacole il mondo, tutto in fumo e in fuoco lo van sciogliendo.
: v'è poi la piazza del fumo, cioè dove si vendono certi pani fritti
va terra a terra / 'e che fumo il cervel t'ave alloppiato. baretti
una disgraziata, che ella si scosse al fumo de le sue chiacchere ben bene.
terminante a punta da cui fluivano col fumo di un'eterna pipa tanti rivoli di bei
godersele senza spesa. -mercatante di fumo: imbroglione matricolato. monti, x-5-193
superbi e fieri, / mercatanti di fumo e vituperi. -agg. dominato
siena, 3: in sul vesparo fumo ad agobbio, ed ine merendammo,
le contamina, già le appassiscono il fumo e il miasma vinoso della taverna.
di cera da pavimento, / di fumo di zigaro, a nimbi. pasolini,
più altre sue / tra vere e false fumo raccontate. / io vo dirvi però
scorze di piante ignobili la meschinità del fumo, con ispruzzarle d'acqua nanfa e
stretto camino / ond'egli [il fumo] escie mischino. beicari, 4-117:
calmo, 18: ora tutte le nominate fumo republiche di mescolanza, e fumo non
nominate fumo republiche di mescolanza, e fumo non scempie, ma intrecciate per così
introdussero primieramente le lettere in grecia e fumo le prime fatte come sono ancora quelle
costei, tuttavia inebriata di questo bestiai fumo d'esser la prima donna del mondo
da un camino all'altro mescolandosi al fumo. -con valore recipr.
diavolo fa egli? tenetelo forse appeso al fumo come le salciche e come mesesca di
metafisica de'loro discorsi si risolverebbe in fumo, perché, prima d'approntare le
amore. come subito / si mutò in fumo d'ombra / il caro corpo d'
2-542: in questa maniera si serpentelli di fumo bianco che spenta la meteora restano poria
contemplando felice le belle volute del proprio fumo. borgese, 1-379: tra il casello
, esalare (il fiato, il fumo, ecc.). fra giordano
negro pelo / che per le nari mettea fumo e vampe. -con riferimento al
, e tra i priori e loro fumo mezani, e con parole dolci raumiliamo
posano nuvole / come immobili. il fumo si ferma a mezz'aria.
del piano. leonardo, 7-ii-10: il fumo è più trasparente ed oscuro inverso gli
accorrenti cavalieri in mezzo, / di fumo e polve e di vittoria allegri, /
metà per poterne aspirare più agevolmente il fumo. panzini, iv-421: '
una specie di fontanaccio di terra, fumo, sassi e scheggie, aprì il suolo
bolle di sapone: « vanno in fumo prima di arrivare nello stomaco. mignàgnore
nella città spiovente, ai tetti, al fumo / tranquillo delle cose, il giorno
bacco, ch'avean in testa il fumo più del vino che dell'incenso.
bianco e denso dei comignoli, il fumo bianco subito si mimetizzava nel bianco cielo
dal volo dritto delle pernici / il fumo delle mine s'inteneriva. -borratura o
; ogni tanto, all'orizzonte, nel fumo azzurrognolo della lontananza, una di quelle
sbadigliava a gran bocconi, / e fumo al bere infermi, al mangiar sani.
con frasche, la minestra sa di fumo: v. frasca, n. 8
piuma, grande angelo di cenere e di fumo, miniangelo / spazzacamino. =
.. buttò fuora de la cima fumo e foco e globi di miniere sulfuree
da sofisti e da poetastri, assottigliando il fumo e gonfiando le minime cose. de
opra minio né verzino, / ma fumo e terra d'ombra solamente. giuseppe
che ci sono ministratrici de'piaceri, fumo ridutte in questo ordine. = voce
tutte le nazioni della minore asia e fumo sotto sua possanza lidi, frigi, misi
cavalca, 4-240: così, infino che fumo saliti, venne minuendo l'odore ed
zucchero sì minutini che se ne vanno in fumo da vedere a non vedere e mi
d'esser tra quella polvere e quel fumo. cesari, i-419: voi avete tale
sarebbono minuzzami di tenebre, raditure di fumo. 2. figur. complesso
pona, 1-18: le dissolutezze di messalina fumo fin dalla fanciullezza si publiche che i
incontanente fuori per la bocca un sottilissimo fumo, il quale si divise in più parti
in una specie di sagrestia dove tra un fumo azzurrognolo si scorgevano le pareti ricoperte interamente
fatto poco poi appresso presi, fumo in quel castello menati. g. m
spico / di fino odor cosa ventata a fumo. dante, inf., 24-1
stato fisico dei componenti (sospensione, fumo, emulsione, schiuma, nebbia) e
che lo troviamo ridotto ad un miserabil fumo comperatq con pochi soldi da chi si
farò questo. machiavelli, 1-viii-230: fumo spogliati e posti sopra certi navili e
corde di refe mi strimpella; / dal fumo e dalla pece vi s'ammorba /
firenze. floro volgar., 66: fumo mandati a cartagine due moggi d'anelli
quello che spande d'intorno puzza e fumo). = voce di area
girando secondo il vento, impedisce che il fumo sia risospinto all'interno).
piena? / volevi forse farlo addirittura di fumo? mmmmmh, non credo.
il pulviscolo, le nuvole, il fumo, ecc.); instabile, volatile
al soffitto lenta sale la spirale del fumo /... e nuovi anelli /
, 351: 'moco- un fumo acre e sgradevole. -anche: fumigazione
ed al quale si mescolava quello del fumo e della moccolaia delle lanterne, che
la piramide del camino donde usciva el fumo. serlio, 1-130: sopra questa cornice
piramide del camino d'onde usciva il fumo. 4. dimin. modiglioncino.
, 28-152: tornano i tempi felici che fumo / quand'e'regnòe quel buon signor
, dalla terra si eleva un fumo mofeticoso e micidiale. = deriv
floro volgar., 66: fumo mandati a cartagine due moggi d'anelli e
dolore. michelstaedter, 664: il fumo della sigaretta scende aromatico e forte a mol-
de sanctis, ii-n-161: spesso, quando fumo, rimango pensoso a vedere come quel
, rimango pensoso a vedere come quel fumo si stacca dal sigaro;..
guardate un po'quel colore che piglia il fumo rapito ne'raggi luminosi, quelle molecole
i. frugoni, i-6-310: ve'qual fumo stupendo / di tartaree coregge inonda questo
miagolante ci guarda ridendo attraverso il fumo della sigaretta. -essere più bugiardo
, perché non ardessero, ma facesser fumo. f. lana, 43: si
sempre il fetore e la densità del fumo, si vedevano, quasi da baratro
iersera non n'ha mai voluto sentir fumo? vasari, iv-24: -queste sono
'popolare'...: solo il fumo gli dava una momentanea reviviscenza.
unguento. v. borghini, 4-i-750: fumo insieme a cavar sangue alla mia cognata
monda / dell'ira, e intorno denso fumo e tardo / tutto lo copre e
: forse nell'offerte de'sacrifici svapora più fumo che incenso. purgatemi, dio mio
di rame. boiardo, 1-23: fumo e lidiani e primi che si sappiano
lo troviamo ridotto ad un misera- bil fumo comperato con pochi soldi da chi si diletta
cratere senza fondo, / che di fumo rece un fiume. -premesso ad
l'ora, / dei monogrammi al fumo delle sigarette. papini, x-2-307:
ai monarchi la repubblica garba quanto il fumo agli occhi, né manco piace agli
lamenti storici, iv-134: quegli che fumo meco ognun ribello / contra del re
mese di gennaio, / corti con fumo al modo montanese. 2.
visconti, i-7-19: monta su il fumo et i vapori inculti / l'aria de
tempo che ad acquistare il montone d'oro fumo mandati. castelvetro, 4-157: tieste
: nasostorto mordeva le piccole boccate di fumo. -tenere saldamente in bocca.
la finestra / non vista e il fumo s'agita. 2. figur
focosi destrieri, tra i densi globi di fumo e tra gli avviliti suoi servi,
tuoni empie e di pomici e di fumo. arici, ii-316: il foco /
più laudati quando gli met- teno al fumo della mortella. bartolucci, 2-1-54: eccoti
. / lume morto fìnqè '1 fumo dura. bambagiuoli, xxxvii-21: a
. gadda, 9-136: tortiglioni neri di fumo,... pecioso e crasso
annegamento faraonesco li tre quarti della gente fumo martiri non canonizati; rocandolfo ferito di
delle strade. sozzini, 316: fumo mandati alla castellacela più pezzi d'artiglieria
tempo centomila moscioni da un poco di fumo di mosto? redi, 16-iii-104:
per aver lume di notte, il fumo delle quali annerisce stranamente i loro mostacci.
una mostra generale nel campo marzio e fumo trovati ottanta migliaia d'uomini d'arme
azioni publiche e nelle prime commissioni li fumo date si portò in modo che fu
cioè sangue e fuoco e vapore di fumo. s. gregorio magno volgar.,
perle / e vassi gloria lor qual fumo al vento. da porto, 1-147
via, lasciandomi nel puzzo e nel fumo delle lampade spente. 6.
e tutto rotto; / onde il fumo che quindi si stillava, / passando,
impedito. luzi, 3-19: il fumo sale pigro dai cumuli / ma stracciato
per aggiustare un camino che pativa il fumo, avèano scorto sopra un gran tondo
conti, 1-448: un alto pennacchio di fumo nero s'era levato sopra il mozzo
col mozzone incollato sul labbro che col fumo gli bruciava. gli occhi.
da ceserò augusto fino al nostro tempo fumo pochi meno di dugento anni, ne'quali
che vomitava faville e lo sbuffo di fumo. 9. ittiol. muso
gazze, leggera come un caro fumo di pipa. mussare1, intr
di fuoco accendendo legne che non facciano fumo. crusca [s. v.]
fosse mai escogitato miglior preservativo di questo fumo, il quale colla sua narcotica,
felicità del viaggio, narcotico come un fumo doppio. e. cecchi, 5-482:
bruciano le foglie di tabacco; il fumo, depurato e profumato dal passaggio nell'
: dei mori... succhiano il fumo dai cannelli serpentini dei narghilè, stanno
, con pacatezza, i nuvoli di fumo e sorrideva del solito sorriso un po'ironico
sprigionarsi o incominciare a sprigionarsi (il fumo). leonardo, 2-417: quel
). leonardo, 2-417: quel fumo parrà più azzurro che nascerà di più
che serve a facilitare l'uscita del fumo deviando il vento; spiraglio, sfiatatoio
periodici popolari, i-573: finché il fumo aristocratico circolava per le vie, per
airone / persi in un soffio di fumo maligno, / talismani d'un mondo
in fondo, a nembi, / il fumo strascicato d'una nave. dizionario di
? soldati, 2-422: aspirava il fumo voluttuosamente, a lungo:...
uno? ». bacchelli, 1-ii-557: fumo quando e dove mi pare; fumerei
dalle parti- celle di polvere e di fumo emesse nell'atmosfera in granae quantità,
o cannone; / poiché il fumo s'allarga e monta in alto, /
la misera mia vita è nebbia o fumo / exposta a venti impetuosi e rei
d'alessandro, senza / cui saria fumo ogni disegno e nebbia. tansillo, 102
lat. ne bùia 'vapore, nebbia; fumo; nuvola '. nebbiaia, sf
sidereo. cassola, 2-69: il fumo delle ciminiere accresceva la nebbiosità della mattina
palazzi e c'era sempre come un fumo dorato e nebbioso che sembrava un'altr'
: e tutto è vano, tutto è fumo e nebula fuggitiva e illusione di bimbi
, 12-298: era tutta una vendita di fumo e una millanteria dello schiavo nebulóne,
aspetto o forma di nebbia (il fumo). boccaccio, v-131: i
(68): necessitati dal caso, fumo forzati a narrare tutto il caso a
talor gli occhi converte / al picciol fumo d'un negletto altare. -che
476: le faville, con il fumo alzatesi su nel coperchio, dinuovo cascano
alterazioni chimiche, del fuoco e del fumo; i denti, per effetto dei depositi
(una sostanza, una materia, il fumo, un liquido quando si presenta addensato
simil. addensamento di vapori, di fumo, di polveri o di particelle leggere che
si scoperchio sollevando un nembo nero di fumo entro cui lingueggiavano fiamme color bronzo.
nuvole (con riferimento all'emissione di fumo, vapori, ecc.).
fondo, a nembi, / il fumo strascicato d'una nave. -con
, a nuvole (la polvere, il fumo, il vapore). -anche:
montale, 4-225: deprecando 'il fumo e la frivolezza dei latini 'non sapeva
. a. boito, 24: o fumo degli olibani! / o roride nepenti
contro alle serpi perche fuggono il suo fumo e l'odore. aretino, 20-56:
più nero. -sporco di fumo. montale, 3-121: l'angelo
maligni detti, /... / fumo che d'ogn'idea fa nero il bello
. dotti, 1-158: ombra e fumo, a provar se pur tampoco /
per tingere il cotone. -nero di fumo: v. fumo, n. 15
cotone. -nero di fumo: v. fumo, n. 15. -nero di
sottoponendo il sughero a calcinazione. -nero fumo: v. nerofumo. -nero vegetale
v.). nerofumo (néro fumo), sm. polvere nera,
. -in senso generico: fumo, gas, vapore di colore alquanto
. = comp. da nero e fumo (v.). nerógnolo,
4. foschia caliginosa; strato di fumo o di vapore che oscura il cielo
di cerere! deh, qual nettareo fumo \ mi entrò pel naso, di
preziosa, ecc. ì; privo di fumo (il fuoco). anonimo,
e scorse una nave avanzare con il fumo nero che si scioglieva presto nel cielo
sue fiacole il mondo, tutto in fumo e in fuoco lo van sciogliendo. d
al secondo piano, che ha il fumo del primo e il piscio del terzo
neutra, come colpi da una cortina di fumo. bacchelli, 2-xxii-390: non vi
che per lo stento di freddo e fame fumo forzati a partirsi. tarsioni tozzetti,
notte solitaria; / ma, per il fumo, tenea fuor la fronte / e
. mi piace soltanto di fiutare il fumo, d'aspirarne l'odore. -con
alla bocca. -per estens. fumo o odore di sigarette, di sigari
le foglie per ottenere rispettivamente tabacco da fumo e da fiuto. soderini,
orrendo / foco e procelle di nigrante fumo. d'annunzio, i-36: come
estens. addensamento di vapore, di fumo, di particelle sospese, fluttuanti nell'aria
. d'annunzio, iv-1-256: il fumo delle sigarette si spandeva su le teste
di cera aa pavimento, / di fumo di zigaro, a nimbi.
. carducci, ii-13-207: nebbia di fumo di tabacco e di rhum e di
terzi da nitrato di potassio (il fumo, che e corrosivo e di odore acre
su le tremule / acque il nitrico fumo / putrido disperdeasi. 2.
si raggira, / gonfia le nari e fumo e foco spira. marchetti,
propellenti e delle polveri da sparo senza fumo impiegate nelle armi moderne (mentre ne
e di gelatine esplosive o polveri senza fumo; in medicina è adoperata come vaso
: altri [uomini] per lo fumo del tabacco cercano di sottrarsi alla noia:
te una smarrita / sembianza come di fumo. cassola, 9-138: di camere
la determinazione del coefficiente di inquinamento del fumo, degli scarichi dei motori o,
loria, 1-140: le volute del fumo, snodandosi, spinte dal vento, facevan
fantastica. capuana, 1-i-407: il fumo della sua sigaretta si disperdeva in nuvolette opaline
neutra, come colpi da una cortina di fumo. e arrivando in pieno sole,
meduse. 4. sm. fumo bianchiccio. pea, 7-123: qualche
operosa, ciò è gran macchina, come fumo quelli che mi mandaste.
anzi coperta giorno e notte dal denso fumo che mandano i molti camini degli opifici
). machiavelli, 1-iii-997: ieri fumo qui in corte lettere di francia,
a quelle sfere immortali / d'oppiato fumo sulle spirali. onufrio, 236: soffriva
: altri [uomini] per lo fumo del tabacco cercano di sottrarsi alla noia
abituale o eccessiva di oppio attraverso il fumo o l'ingestione. = voce dotta
berni, 62-21 (v-141): fumo dispersi in un momento d'ora,
. berni, 62-21 (v-141): fumo dispersi in un momento d'ora /