faccia; / e, dietro quelli, fumiga la traccia / dal ferro aperta alle
in cui mi trovo, vapora e fumiga come una concimaia. 2.
, e in altri modi. ugurgieri, fumiga la traccia / del ferro aperta alle seminagioni
e. cecchi, 9-261: il paesaggio fumiga di roghi, irto di forche e
. ottimo, iii-203: il quale fumiga, non secondo le favole, che
e, dietro quelli [i seminatori] fumiga la traccia / dal ferro aperta a
di gente conversano presso tavolini leziosi onde fumiga il tè. -con riferimento al
sconsolata prole. / di putrì nebbie fumiga / la terra in odio al sole
e da l'augusto petto il cuore fumiga. -dare chiari segni di sdegno
, iii-1-461: dietro il suo capo fumiga il crepuscolo fosco, la città sacra
annunzio, vi-433: un fuoco semispento fumiga, col fumo inclinato. g.
d'annunzio, v-1-258: l'alito mi fumiga e luccica tra i denti taglienti,
in cui mi trovo, vapora e fumiga come una concimaia. la nebbia sale,
5-17: sull'altra riva... fumiga adagio come un altare a fior d'
carducci, iii-2-220: di putrì nebbie fumiga / la terra in odio al sole
me tutto s'intenebra, / mentre fumiga e va la vaporiera. rifìorentinare,
annunzio, iii-1-461: dietro il suo capo fumiga il crepuscolo fosco, la città sacra
faccia / e, dietro quelli, fumiga la traccia / del ferro aperta alle seminagioni
terra tutto rovente, presso la pozzanghera che fumiga e stridisce. -crepitare bruciando
faccia; / e, dietro quelli, fumiga la traccia / del ferro aperta alle
neh'attrite le fiamme; l'onda fumiga intorno, il popolo acclama e applaude
strada in cui mi trovo, vapora e fumiga come una concimaia. la nebbia sale
suoi regi ancora. ottimo, iii-203: fumiga [mongibello], non secondo le