i lampi e i tuoni e il fumido acquazzone. d'annunzio, iv-2-1271:
idem, iv2- 1165: quel rigagnolo fumido dei bulicami volterrani arrossato dalla rùbrica dopo
: era sorto in piedi, nericcio, fumido... con le vesti
il suo fuoco / il fuoco rapito fumido di pioggia / sulla calce dei muri
corre la terra: / corusco e fumido / come i vulcani, / i monti
un giallo / lume si è spento, fumido. suonò / il tocco. ungaretti
tanche e restò levato in aria, / fumido su la sommità del mare, /
. galileo, 3-4-252: posto che un fumido e denso vapore fusse stato quello in
, ii-61: tumultuavano al lume / fumido delle lucerne / grasse, tracannavano il
, ii-333: non ti sdegnar nel fumido / talor loto posarti, / ché i
mio cuore? o il cuor suo fumido? / o il croscio del frangente?
terreno è caldo e qua e là fumido, nerastro, striato di cenere bianchiccia.
sole], quasi opaco, rugginoso fumido, e senza splendore. valeri, 1-114
improvvisa calata / da tutto il cielo fumido oscuro / sull'acqua spenta, la
i lampi e i tuoni e il fumido acquazzone. covoni, 7-55: per
non le disse, ahimè! che il fumido / di quel sangue aspro sentiero /
di quelli che s'addossavano al carroccio fumido di fresco sangue e piantavano i piedi
i-43: forse la vittima pingue co 'l fumido / sangue e co'gemiti l'ira
, 6-44: il sangue nero e fumido che mi dà il ribrezzo.
fondo di questo quadro, ancora roseo e fumido, un leggendario brusìo da funerale.
iii-2-366: restò levato in aria, / fumido su la sommità del mare, /
vampa era sorto in piedi, nericcio, fumido, oleoso, coi capelli strinati,
che già sfrigola la fiamma / dal fumido sarmento, e un'altra veglia / fissa
un giallo / lume si è spento, fumido. moretti, i-583: lei ricordava
/ forse la vittima pingue co 'l fumido / sangue e co'gemiti tira de 'l
foia, / tumultuavano al lume / fumido delle lucerne / grasse, tracannavano il
corre la terra: / corusco e fumido / come i vulcani, / i monti
era sorto in piedi, nericcio, fumido, oleoso. 9. per
binari, sgusciando il rotolo involto e fumido dei chilometri. e quel suono onduloso e
], quasi opaco, rugginoso, fumido e senza splendore. bacchelli, 1-i-358:
che già sfrigola la fiamma / dal fumido sarmento. 2. per estens
cibo era biin uno sformicolio sempre più fumido verso le tenebro scotto ed
d'annunzio, iii-2-362: il sangue fumido / sprizzava in tomo ed arrossava gli