a volta era immersa in una penombra fumida per le gratelle di pesce sul focolare.
, / -o eroi di marzo, o fumida / ancor di sangue patria visione!
a volta era immersa in una penombra fumida per le gratelle di pesce sul focolare
mille campanili / scendono, alla città fumida e bianca. d'annunzio, iv-2-77:
sotto, bollire, in un'aria fumida e rossa, come la pegola dantesca.
la quiete funesta, / dove la fumida palude e il giunco / strettamente congiunti
d'annunzio, iv-1-947: dalla bocca fumida d'una delle gallerie si propagò per
, ch'era divenuta quasi una grotta fumida e fetida. -che emette fumo
la quiete funesta, / dove la fumida palude e il giunco / strettamente congiunti
giù sotto, bollire, in un'aria fumida e rossa, come la pegola dantesca
e muraglie, alberi e strade, / fumida e obliqua ai soffi del rovaio.
, si allontana, diventa un'ombra fumida, si perde. 6.
v-2-14: l'anima non fu mai più fumida in me. = voce
. nei rantoli gonfi / si crolla fumida e viene / annusando con fàscino orribile
entrata / dai vetri schiusi nella sera fumida / su la costa raccolta, dilavata /
, 6-154: qualora scorge appeso / alla fumida catena / pentolino, orcio o caldaio
: / mira la terra rosseggiante e fumida / qual mar di sangue. -macchiato
sbarbato di raggi, gravitava sbiadito nella fumida coltrice che sommergeva tutta la riviera.
entrata / dai vetri schiusi nella sera fumida / su la costa raccolta, dilavata
, la nebbia diradava gravitava sbiadito nella fumida coltrice che sommergeva tutta la riviera.
entrata / dai vetri schiusi nella sera fumida / su la costa raccolta, dilavata /
al calar dell'acque, / dalla fumida uligine cosparta / appar la terra, e
: / mira la terra rosseggiante e fumida / qual mar di sangue. =
forse, che guarda, / pendendo alla fumida trave, / la veglia che fila