e ridotto in corda, e purché fumato. -tagliare la corda, spezzare
distruggano. panzini, iii-768: abbiamo fumato una scatola di sigarette: cioè lui me
fumàbile, agg. che può essere fumato; gustoso a fumarsi.
, papà: un uomo che s'è fumato tutto da sé, piano piano,
= deriv. da fumata. fumato (part. pass, di fumare)
l'uso del tabacco o masticato o fumato possa essere nocivo. guadagnoli, 1ii-
pregiudizio / di sospettar che un sigaro fumato / promiscui rango a rango e fiato
: pullus color impluviatus etiam vocatur quasi fumato stillicidio implutus. implùvio,
-per estens.: pro fumato d'incenso. salvini, 12-4-414
, e que'ghiacci han sobbollito e fumato. 2. raro. lampista
lucente, grasso, pro fumato '; cfr. fr. liparie.
che fin allora avea masticacchiato dispettosamente anziché fumato. = deriv. da masticare1
che l'uso del tabacco o masticato o fumato possa essere nocivo. d'annunzio,
l'uso del tabacco o masticato o fumato possa essere nocivo. parini, giorno,
mi fornian le rime / un sigaro fumato in santa pace / e il bel profilo
non ci vengo, se non ho fumato tre pipate. -il tempo che
pass, di pipare), agg. fumato con la pipa. dossi
loro. fracchia, 29: egli aveva fumato due sigarette placidamente, leggiucchiando il giornale
i fiammiferi spenti, il tabacco già fumato della pipa; posacenere.
rapporti settimanali dei capitani fumando come aveva fumato io quand'era intendente. c.
lei ha mangiato troppo, lei ha fumato troppo, lei ha scopato troppo.
. 3. quasi del tutto fumato (un sigaro). ojetti,
morale. mazzini, 23-7: ho fumato il fumabile, e la stupidita non è
di essere un 'baby-boomer'e ammette di aver fumato marijua cantile, 2001]
negarlo: per anni non avevo né fumato né cinemato. = denom. da
sindaco... proclama di avere « fumato con gusto » la marijuana e di
a far di tutto. na fumato (part. pass. di fumare)
brillano... è un po'fumato, ha voglia di divertirsi e lo dice
suonatore di fisarmonica che probabilmente doveva aver fumato una quindicina di canne perché era veramente