anziano, dentro una palandrana di color fuliggine. bacchelli, 2-21: l'abito scuro
alla darsena / della città, lucida di fuliggine, / nella bassura dove s'affondava
cavalli, tutti neri come tinti di fuliggine, stravaganti bestioni, più grandi del
. botrite2, sf. ant. fuliggine che si forma nella fusione del rame
cadmia, anticamente significò quella specie di fuliggine metallica che si solleva e intonaca internamente
messi sotto un velo luttato; la fuliggine cagliata bruniva l'erba verdissima. c
4. ant. e dial. fuliggine. bandello, 1-28 (i-380)
caldi. 3. pieno di fuliggine, fuligginoso. giov. cavalcanti,
opera. 5. ant. fuliggine. giacomino da verona, v-434-97:
pietra delle sue cattedrali si infosca di fuliggine. c. e. gadda, 5-262
sopra il fumaiolo della cucina, raccoglie la fuliggine e si annerisce).
carminio e le ombre son calde di fuliggine. c. e. gadda, 2-22
di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di quel covo di pirati e di
animarsi di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di quel covo di pirati e di
quegli [sali ed acidi] nella fuliggine, e ne riman nelle ceneri l'alcalizzato
.., benché riccamente decorata di fuliggine e povera d'ogni altra cosa,
.. oscuro anzi nero di una fuliggine secolare, sulla quale splendevano come tanti
la quale, benché riccamente decorata di fuliggine e povera d'ogni altra cosa,
calunnia], perché chi ha molta fuliggine addosso facilmente si appiatta nelle sue tenebre
di sé quella enorme macchina, corrusca di fuliggine, di scintille e di ottoni,
di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di quel covo di pirati e di
alla darsena / della città, lucida di fuliggine, / nella bassura. moravia,
... nonché numerosi pendagli di fuliggine, neri e leggeri, che facevano pensare
locale] oscuro anzi nero di una fuliggine secolare, sulla quale splendevano come tanti
sirena. fracchia, 903: nere di fuliggine, spettinate, discinte in sordidi abiti
in una dose di carbone o fuliggine, si leva con un raschiatoio. carducci
filìggine e deriv., v. fuliggine e deriv. filigrana (raro
= dal lat. fùligó -inis 1 fuliggine '. foleofilla, sf.
in color fosco, pari a quello della fuliggine. carducci, 849: surge nel
una risata fugatrice d'ogni ruggine e fuliggine. landolfi, n-145: andava infine
[filigginato), agg. coperto di fuliggine, fuligginoso. - al figur.
macabrità. = deriv. da fuliggine. fuliggine (/ ulìgine,
= deriv. da fuliggine. fuliggine (/ ulìgine, fullìgine; tose,
arsi, e'sassi quasi d'una fuliggine turbati si vedono, ma i campi,
bellissimi e d'entro sono pieni di fuliggine; onde struggendoli n'esce fuori fumo
e lumache la morchia ricente e la fuliggine spargiamo. soderini, iv-169: se
cosa che tagli, resti ferito, prendasi fuliggine bene abbrustolata, di quella che resta
a. neri, 1-83: fuliggine di cammino ben vetrificata. panciatichi,
i prati. milizia, iii-41: 'fuliggine ', materia nera che lascia il
al forno, per timor de la fuliggine. nievo, 7: [un vasto
locale] oscuro anzi nero di una fuliggine secolare, sulla quale splendevano come tanti
spazzacamini dalle vesti lacere, ricoperti di fuliggine,... rasentavano le mura
fino a lambire la catena ingrommata di fuliggine, e si sentiva il crepitio allegro delle
che ardevano nel fornello. -color fuliggine, colore della fuliggine: nero brunastro
. -color fuliggine, colore della fuliggine: nero brunastro. redi,
: in un crocicchio un indiano color fuliggine sta provandosi un frac. buzzati,
ponti della stessa nebulosa materia colore della fuliggine. -nero come la fuliggine:
della fuliggine. -nero come la fuliggine: nerissimo. proverbi toscani, 368
. di colpo, tutto si sfarina in fuliggine. il cristallo e il metallo diventano
nero brunastra, che si ricava dalla fuliggine, usata nella preparazione di colori, di
vetro, e fanne polvere e fuoco e fuliggine. ricettario fiorentino, 86: ardonsi
ora in parigi non più con la fuliggine, ma con un color bruno tratto
savii, siccome più o meno tinti dalla fuliggine francese, che li fa trasvedere circa
del soggiorno marino avrebbe gradualmente scacciato la fuliggine dei tristi pensieri della città.
come se le parole si impigliassero nella fuliggine della lingua, nel muco tenace delle gengive
è coperto, che è imbrattato di fuliggine. -in senso generico: che è annerito
la caldiera della polenta. -che contiene fuliggine, che ha natura di fuliggine.
contiene fuliggine, che ha natura di fuliggine. -per simil.: che ha la
e il colore simili a quelli della fuliggine (un vapore, un'esalazione,
nerastro, che è nero come la fuliggine. - anche sostant. mattioli [
affetto dalla carie del grano, dalla fuliggine. ginanni, 1-312: sembra che
). = deriv. da fuliggine; ma cfr. lat. tardo fuliginosus
che di analogo al fumo, o alla fuliggine. = voce dotta, lat
fumìggine [fumìgine), sf. fuliggine, caligine. -anche al figur
incrocio di fum [o] con [fuliggine. fumighìo (tose, fumichìo)
che è macchiato di ruggine e di fuliggine. cornazano, 1-4: male in
da fuseau). fusàggine (anche fuliggine), sf. bot. specie
del soggiorno marino avrebbe gradualmente scacciato la fuliggine dei tristi pensieri della città.
fango della terra, di tergermi dalla fuliggine e dalla grassura dell'esilio quotidiano.
.. tutte annerite e grommose di fuliggine. -che ha l'aspetto della
: soltanto i diavoli coperti di scivolosa fuliggine impermeabile escono di casa questa notte.
superstiti..., imporporate di fuliggine, incrostate di borraccina, si trova come
: casette... imporporate di fuliggine, incrostate di borraccina. -per simil
: in un crocicchio un indiano color fuliggine sta provandosi un frac -i suoi compagni
/ in alcun vólto infoscato / dalla fuliggine o adusto / l'armonia del bronzo
infulìggino). coprire, sporcare di fuliggine. - anche rifl. f
s'infuliggina. = denom. da fuliggine (v.) col pref. in-con
, il sovescio, il debbio, la fuliggine e simili, i quali operano scomponendosi
fino a lambire la catena ingrommata di fuliggine. -figur. guerrazzi, 1-762
incendi, di cui però pareva restasse la fuliggine e un senso come di sgomento,
], iii-3-226: faccia inzavardata di fuliggine. pirandello, 7-655: dalla folla
spazzacamini dalle vesti lacere, ricoperte di fuliggine,... rasentavano le mura
ora alla vampa, tutto nero di fuliggine, tutto sparso di limatura, e stracciato
darsena / della città, lucida di fuliggine. brancati, ii-53: aveva soltanto un
anzi profondamente mesti e quasi velati di fuliggine, uno smarrimento angoscioso.
, ixpó? 'piccolo') e fuliggine (v.). microfungo,
, vuol piovere'(cioè brucia la fuliggine intorno al laveggio). 5
giuoco, coi loro mostaccetti ancora tinti di fuliggine e i dentini smaglianti. betteioni,
giuoco, coi loro mostaccetti ancora tinti di fuliggine. linati, 19-17: vi si
, 1-32: sembra che avessero questa [fuliggine] 1 franzesi già distinta dalle altre
montale, 5-85: acri tendine / di fuliggine alzandosi su lampi / di officine celavano
praticata nell'antichità con lo sfregamento di fuliggine o, anche, di olio e
per mezzo delle unghie. fregavansi con fuliggine le unghie d'un giovanetto, e
ad affumicarsi, nonché numerosi pendagli di fuliggine, neri e leggeri, che facevano
d mugghio lugubre rompe la soffocazione della fuliggine, in un turbine di scaglie accese e
amplessi d'ignoti satiri color piombaggine e fuliggine. viani, 14-207: lì, accanto
di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di quel covo di pirati e di falchi
. raschietto usato per pulire i camini dalla fuliggine o per levigare opere di fonderia.
indi le bruciano ne'focolari e dalla fuliggine traggono il sale ammoniaco. 5
un tempo dagli spazzacamini per rimuovere la fuliggine. carena, i-336: una raspa
di manico usata per asportare incrostazioni, fuliggine, ecc.; raschiatoio.
[della ragazza], nera di fuliggine, riemergeva da sotto la plancia della
risfulìggino). letter. ripulire dalla fuliggine una pentola. bartolini, 18-49:
negativo, e da un denom. da fuliggine (v.). risfumare
barcellona e di bilbao vietano all'antica fuliggine dei roghi cattolici di risporcare l'orizzonte
parallelepipedo blindato e inchiavardato, macchiato di fuliggine indelebile e striato di quasi mineralizzati rivoli
, gelone. 2. tose. fuliggine che incrosta la volta dei forni del
da sale, sul modello di caligine, fuliggine, ecc. saliginóso, agg
dietro la nuca, il viso sporco di fuliggine, sbaffato di nero fumo. arpino
. landolfi, 2-197: fuori nella fuliggine dell'aria c'era an
finoalla darsena / della città, lucida di fuliggine. bernari, 4-195: s'avvedeva
le pavonate tortore sfrascanti, / di fuliggine azzurra e i merli scesi a bere.
... l'odore di morte della fuliggine che s'ammonticchiava sul piano del focolare
follia, un lavoro colossale: dalla fuliggine, da un brancolare di orbi, da
, coi loro mostaccetti ancora tinti di fuliggine e i dentini smaglianti. monelli, 2-68
qui nell'ombroso fosso dove vanno / di fuliggine azzurra i merli a bere, /
arco in un interruttore. -soffiatore di fuliggine: apparecchio da cui vengono emessi violenti
aria e di vapore per ripulire della fuliggine le caldaie. 7. disus.
addetta a ripulire le canne fumarie dalla fuliggine. testi volgari cremonesi, 61:
fumo d'inferno, tutto tinto di fuliggine, come uno spazzacammino. de marchi
all'azione dei prodotti catramosi contenuti nella fuliggine. 3. vezzeg. spazzacaminùccio.
forno o un camino, scrostandoli dalla fuliggine. beicari, 6-144: entrato frate
cenere (un forno), dalla fuliggine (un camino). uguccione da
prendere il giornale. -rimozione della fuliggine da un camino. testi volgari cremonesi
d ^ acqua); scuro (la fuliggine); spessa (la nebbia)
ii-230: un lieto fuoco aggrediva la grommosa fuliggine del camino, svezzato da simili feste
montale, 5-85: acri tendine / di fuliggine alzandosi su lampi / di officine celavano