m'hai el defetto perch'èi da me fugito. = deriv. da diritto
/ onne buon uso da loro è fugito: / donne 'l mio pianto con granne
m'hai el defetto perch'èi da me fugito; / iustizia m'ha ferito e
ed ài rotti li geti e se'fugito, / quando eri fermo nel tuo uciellare
, ii-238: un patriarca degli armeni, fugito da gerusalemme per uno stupro incestuoso commessovi
è enfenito, onne ben sì m'è fugito: / lo cielo sì m'ha
/ ed à'rotti li gieti e se'fugito, / quando, eri fermo nel
a l'occidente l'orizzonte, / fugito avete l'aurea corona. -vedere all'
o tigre, /... / fugito è ogni mio ben con tanta fretta /
182: per la pagura s'è fugito / da lo castello. firenzuola,
3-39: mutati... doppo il fugito pericolo i suoi ne'vilissimi panni,
hai el defetto perch'èi da me fugito; / iustizia m'ha ferito e hame
vanamente consumpto et cum summa celeritudine volatico fugito. prolectare, tr. (
questa nocte circa le octo ore è fugito lo marchese e con lui sono fugiti dei
, / è refutato e da ciascun fugito. serafino aquilano, 243: con-
; / 'l tempo non n'è fugito, pòse recoverare. dante, vita
/ ed à'rotti li gieti e sey fugito, / quando eri fermo nel tuo
smarire / che lo intelletto par da me fugito. lancia, iii-623: come primamente
smarire / che lo intelletto par da me fugito. dante, vita nuova, 14-4