furia non conosciuta, miseria non fugita, male non odiato da ciascuno quanto e'
/ che de le umane genti era fugita. straparola, 2-4: per casa non
, / che de le umane genti era fugita. gambara, ix- 276:
. = deriv. da * fugita, deverb. dal lat. volgare *
sentendosi gravida, era con essi fenici fugita in egitto. sannazaro, iv-185:
consier del prencipe in vienna, et è fugita da vienna con una fiola che ha
considerata nella libidine è totalmente abbonita e fugita dalla virtù di temperanza. brusoni,