lince farsi talpe, / se io costei fugio, e lei seguir me vóle.
canz., 136: io costei fugio, e lei seguir me vòle. ariosto
, 208: lo ditto mastru iustizieri fugio. giornali napoletani dall'anno 1266 al
., 35-4: dalla qual cosa non fugio il nostro catone né quelli altri savi
potean far fede e apportare qualche re- fugio alla precipitata mia sorte. 3
/ a tanta impresa, anzi me fugio e scosto. -sottrarsi al destino
senza danni un bombardamento (un ri- fugio). bilenchi, 14-316: ognuno
tre cantano un inno al signore. vittorini fugio ai grandi e sereni poeti. pavese,
, sf. archit. ant tiburio. fugio... la volgare ha le fiondi