di tutti. pea, 7-598: fuggiva il corteggiatore specialmente se giovane, ché
e l'acchiappò, mentre che più fuggiva. magalotti, 7-24: potendo acchiappare un
melanconia / donde la speranza affamata / fuggiva indisturbata. pavese, 103: i sapori
come aggrava il piombo, e che fuggiva continuatamente. deledda, ii-779: egli
passò con l'asta un alfiere che fuggiva e, presa l'insegna, si
iv-2-1003: una frotta fulva di daini fuggiva per l'ardore [del sole],
,... pigliando l'alto mare fuggiva la terra. ariosto, 9-59:
qualche cosa d'ignoto l'attraeva e le fuggiva senza aprirsi. riore agli angeli
stracca. panzini, i-142: il cavallaccio fuggiva sbrigliato e arrembato con fragore di sonagliere
cavalca, 7-145: quando io ti fuggiva, eri presente e segui tavimi,
. pascoli, 485: la terra fuggiva in una corsa / vertiginosa per la
corso le forre! ma l'autopostale fuggiva, portandomi traverso le piane del tempo
rozza e comperato un cavallino baio che fuggiva per le strade come una saetta.
/ tutta la gente torna, che fuggiva. lorenzo de'medici, 256: ah
. viani, 19-312: la gente fuggiva atterrita l'uragano. la grand'alpe
commemorazione di quanto nella vita barbara si fuggiva davanti a veri inseguitori e a vere belve
mala fede ingannava i suoi creditori e fuggiva. idem, i-307: nel sistema
e sì poltrone, / che per timor fuggiva a più potere. -essere sotto
ritrosa e che quando lo vedeva lo fuggiva come un basilisco, volle provare se
, e tutte quelle strade e luoghi fuggiva ove le pareva poter esso re incontrare.
ogni pietra era un nuvolo di passeri che fuggiva con un rombo cupo di ali.
molto, dal bollente tumulto del mondo fuggiva a un tratto nella solitudine. giusti,
mangiava di botto, / poi via fuggiva e non pagava il scotto. lorenzo de'
luci / parlano a chi straziato vi fuggiva. / lame d'acqua scoprentesi tra
, ed una cervia, la quale fuggiva dinanzi a'cacciatori, si scontrò in
inquieta, quando pensava agli uomini e li fuggiva presa dal panico. perciò viaggiava:
parentela il signor t * * * fuggiva alle persecuzioni e alle insidie de'suoi
nievo, 1-87: già la macchina fuggiva a pieno vapore, che ancor vedevasi
451: [la bambina] fuggiva a giuocare alla cerbottana co'suoi piccoli
rebbon bene. caro, 14-80: fuggiva giona;... ma colto nel
così giovane e robusto, invece di lavorare fuggiva la gente.
. d'annunzio, iv-2-768: ella fuggiva attraverso la sala immensa istoriata dal tiepolo
mi circondano. palazzeschi, 1-160: fuggiva il mondo e i suoi rumori e
e qui intende di quella canaglia che fuggiva. giordani, ii-57: seguono la pompa
infantili mi perseguitavano senza misericordia. io fuggiva indarno; indarno mi volgeva a combatterle
, / quando de'miei furenti anni fuggiva / la stagion prima. manzoni,
cerca. d'annunzio, iv-2-768: ella fuggiva attraverso la sala immensa istoriata dal tiepolo
, ed una cervia, la quale fuggiva dinanzi a'cacciatori, si scontrò in fiovo
, ciascuna dietro la propria vita che fuggiva fuggiva. cassola, 2-26: mi
ciascuna dietro la propria vita che fuggiva fuggiva. cassola, 2-26: mi ricordo
663: per la sua continova malinconia, fuggiva il più che poteva i crocchii e
iv-2-1003: una frotta fulva di daini fuggiva per l'ardore, appariva e spariva
albore ombrate. cavalca, i-29: fuggiva ogni unguento e dilicanza di corpo,
di guazza: un delizioso brivido gli fuggiva per i nervi; una freschezza deliziosa
nelle mondane dilicanze. cavalca, i-28: fuggiva ogni unguento e dilicanza di corpo,
iii-139: nacque di donna, che fuggiva col marito brigante, un bambino;
/ così l'animo mio ch'ancor fuggiva, / si volse a retro a rimirar
esercito che non più si ritirava, ma fuggiva alla dirotta. colletta, 2-i-170:
, concentrata fino a quel momento; e fuggiva, passando come un lampo fra le
. boiardo, 1-7-19: spinella si fuggiva alla distesa. caro, 9-2-199: monsignor
/ e come per salvatichi sentieri / fuggiva forte e per vie disusate. ariosto,
cagnuo- lino che le si accostava e fuggiva e correva torcendo il dosso e scuotendo
, 2-58: ancora col sonno che gli fuggiva qua e là per il cervello provocando
vince, darei la vittoria a chi fuggiva e poi volta faccia. -rivolgere,
. caro, i-283: egli mi fuggiva innanzi con una leggerezza e con una
ii-145: quando l'una parte fuggiva, i nascosti per le case o
troppo e fastidiose. alberti, i-278: fuggiva io ogni odio e ogni invidia,
amore e di fedeltà, giacché egli fuggiva dal nuovo padrone, ma fuggiva per
egli fuggiva dal nuovo padrone, ma fuggiva per ritornare alla casa del vecchio padrone.
talvolta feroce ed insano per ira: fuggiva dalle scuole, e ruppi la testa a
iv-2-162: una lunga striscia più luminosa fuggiva verso una strada sboccante su l'argine
capelli al vento e le braccia alzate che fuggiva. 2. in senso generico:
commemorazione di quando nella vita barbara si fuggiva davanti a veri inseguitori e a vere
diva, / quando de'miei fiorenti anni fuggiva / la stagion prima. cardarelli,
follia di carlo cafiero, il quale fuggiva dal raggio di sole che penetrava nella sua
cardarelli, 3-25: l'umanità del luogo fuggiva ad ogni processo di fossilizzazione e quella
fra per paura e per vergogna, fuggiva. vasari, i-871: fra per l'
con tanto fracasso la movea / che fuggiva ciascun quella ruina. giusti, 2-132
poliziano, 4-14: si vantava che non fuggiva, mostrando in segno di ciò tutto
. moravia, iii-9: la gente fuggiva per i quieti viottoli inseguita alle calcagna
già perseguitando, / ch'avanti si fuggiva in atto pio; / e lei fuggente
commemorazione di quando nella vita barbara si fuggiva davanti a veri inseguitori e a vere
31: seguitarono gagliardamente ad uccidere chi si fuggiva, attraversando e colline e paludi e
così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, / si volse a retro a rimirar
i-283: un fanciulletto... mi fuggiva innanzi con una leggerezza e con una
terra. quasimodo, 197: mentre fuggiva da te a precipizio lungo il fiume
. pascoli, 485: la terra fuggiva in una corsa / vertiginosa per la molle
da veli grigi, con una luna che fuggiva all'impazzata. montale, 1-58:
: l'acqua tremava di spavento, / fuggiva alle svolte dei canali. pavese,
: il sangue al core tutto le fuggiva. -fuoruscire (un vapore)
/ che, ricercata più, più mi fuggiva. milizia, iii-185: per far
iv-2-162: una lunga striscia più luminosa fuggiva verso una strada sboccante su l'argine
un lungo, largo, diritto viale alberato fuggiva nella lontananza grigia, tra due file
, xiv-175: de'miei fiorenti anni fuggiva / la stagion prima. leopardi,
, 2-251: se questa occasion mi fuggiva era forte possibil ch'io indugi assai
, al mattino, alla tenebra che fuggiva, e il silenzio che seguì parve solare
di caldo e di freddo moriva; fuggiva anche lo sonno dagli occhi miei.
2-58: ancora col sonno che gli fuggiva qua e là per il cervello provocando piccoli
e il male, dopo ventiquattr'ore, fuggiva o peggiorava. 17.
, con sottile astuzia, se ne fuggiva in parole, or largheggiando con promesse
; né poco né assai; lo fuggiva colla mente, come allorquando si torcono
a fare ogni cosa, ed ora fuggiva quello che aveva promesso. g. gozzi
: con vari colori si scusava e fuggiva le domande. -omettere;
priuli, li-1-415: in venezia si fuggiva l'intromissione del re di spagna.
ne'soliti suoi pensieri, dissuadeva e fuggiva a suo potere la pace.
: trovava incomode le calze, e le fuggiva anche nella fredda stagione. imbriani,
tacere. nardi, 97: il senato fuggiva che si vedessero le scritture publiche,
al mattino, alla tenebra che fuggiva, e il silenzio che seguì parve
che di fòre / d'un cespuglio fuggiva a maraviglia / per molti can che
una copia delle scritture sacre, si fuggiva o almen si occultava l'ebrietà,
seguitarono gagliarda- mente ad uccidere chi si fuggiva, attraversando e colline e paludi e
. seguitarono gagliardamente ad uccidere chi si fuggiva. varchi, 182- 263: essendo
con le calze a mezza gamba gridava e fuggiva. speroni, 1-136: questo è
iv-101: davanti a qualche topaia di cantina fuggiva qualche gattone foderato di velluto e di
stava / vide il figliuol che quanto può fuggiva, / e ciascun di quei tre
frasche vibrava nell'aere un gemito e fuggiva via. pascoli, 578: chi
nomi, 14-7: morti questi fuggiva a più non posso / tutta
/ alla fanciulla, quel dì che fuggiva. d'annunzio, v-3-240: vidi
principalmente di queste cose, che frontone fuggiva, si compone la grassezza del dire e
andò a cercare il cugino che la fuggiva. carrieri, 7-134: le strade che
, la maglia, / un guascone fuggiva a più non posso, / qualcun gli
2-148: l'aria intorno impaurita / si fuggiva, e 'l varco apria / alla
astratto. cavalca, 20-19: fuggiva ogni unguento e dilicanza di corpo,
-noleggiato. biondi, 23: fuggiva egli intanto, tenendo la sponda del
lo scudo di braccio a uno che fuggiva, corse nella prima schiera e con
venire; / in quel paese ove fuggiva l'ire / del più forte esaù
a venire; / in quel paese ove fuggiva l'ire / del più forte esaù
assaliva, di chi cedeva, di chi fuggiva, piantar, dico, l'aquila
: lo cervio temette dei cacciatori e fuggiva; e per le gambe sarebbe campato,
favorir l'arditezza e l'industria di chi fuggiva. cattaneo, iv-1-284: di formare
nelle gran città. foscolo, iv-385: fuggiva alle persecuzioni e alle insidie de'suoi
amare i figliuoli. credomi che questo fuggiva, percioché troppo intenso e forse non
priuli, li-1-415: in venezia si fuggiva l'intromissione del re di spagna.
inverno, ridacchiando dentro la barba, fuggiva, / inseguito dai raggianti gridi del
: ritenendo ciascuno e opponendosi a chi fuggiva e invocando l'aiuto degli iddìi e degli
instante / dietro a colei che gli fuggiva inante. marino, vii-105: iddio
di racemi. beltramelli, iii-916: fuggiva l'ultima esitazione via con le basse
la figura angelica dell'estate che vi fuggiva piangendo. comisso, 12-196: quando
: quando poteva li lasciava e se ne fuggiva solo a disegnare in campidoglio e per
carlo borromeo, 1-13: chi non fuggiva, spesse volte era dal male
. caro, i-283: egli mi fuggiva con una leggerezza e con una facilità
fama, il buon nome e ognuno fuggiva dalla sua casa, come da un letamaio
: la passione consumatrice, nell'ora che fuggiva, si faceva tutta tenerezza letificante.
dio letiziante. beltramelli, ii-446: fuggiva giù per le scale che l'albergo
occhi sbarrati, ossessa dal terrore, / fuggiva sulli intrichi delle liane tese. gozzano
e si pigliava tante libertà: chi fuggiva, chi gridava; e purtroppo v'era
desiderio amoroso, la felicità, che fuggiva, lontanando, mesta e disperata.
secolo sono somigliati a uno uomo che fuggiva dinanzi a una bestia ch'avea nome
/ della fugata preda in bocca, fuggiva correndo per mangiarsela in gente, e su
il rimanente corpo: la vita gli fuggiva per tutti i pori. carducci,
e l'occhio, l'occhio nella via fuggiva. 9. fattucchiera. tavola
carlo borromeo, 1-13: chi non fuggiva, spesse volte era dal male o
francia. colletta, 2-ii-10: si fuggiva, per quanto io sapeva, il difetto
di forme. soldati, v-198: fuggiva, la piccola, dall'odiato villaggio,
, che di fore / d'un cespuglio fuggiva a maraviglia / per molti can che
immorale guadagno. tarchetti, 6-i-151: fuggiva i suoi amici, i clubs,
chine. alvaro, 20-115: molta gente fuggiva,... dando quasi l'
rombo della dinamite. / da voi fuggiva a passo a passo il monte /
velo di timore che sul viso le fuggiva come se fosse inseguito da un'ombra
sublime follia di carlo cafiero, il quale fuggiva dal raggio di sole che penetrava nella
mirto / alla fanciulla, quel dì che fuggiva. d'annunzio, i-152: o
, facendo roma spacciata, se ne fuggiva alla misericordia de'parti. -gridare misericordia
le prime costituzioni della viziosa perfidia. fuggiva le piazze, teatri delle pazzie;
. / il profumo de'lor veli fuggiva coi morsi del turbine. jovine, 2-227
donzella allora a'veli, quando / fuggiva. o. targioni pozzetti, ii-428
/ nume. guerrazzi, i-251: fuggiva alla dirotta, mugolando, turandosi gli
. e. cecchi, 13-581: fuggiva gli uomini, si rintanava. e
e spopolate, quella pace che gli fuggiva dinanzi come la nebbia a chi sale una
, usando dire che al nemico che fuggiva doveva farsi il ponte d'oro, non
gli piacque sempre la povertà, nondimeno fuggiva la negligenza dell'abito esteriore e la
via con nuovi compagni ai furto / fuggiva. comisso, 17-64: questa lunga attesa
. attaccava notturnamente, furiosamente, e fuggiva. oriani, x-1-218: quei fuochi
annunzio, iv-1-84: ogni nozione della realità fuggiva dal suo spirito. idem, iv-1-762
collocarsi sopra gli altari, nelle quali fuggiva, fino al possibile, il far vedere
longobardico e franco, se un servo fuggiva da una in altra città, non riusciva
zitto a guardar l'opima campagna che fuggiva ai suoi sguardi davanti al finestrino del
, ritenendo ciascuno e opponendosi a chi fuggiva e invocando l'aiuto degli iddi e
un'orda di femmine e di fanciulli fuggiva a precipizio tra gli olivi, presa dal
dentro un'altra volta, se ne fuggiva molti della città uscendone per fogne e
12-46: ei dalle palmate pizzicato, / fuggiva a torchio spento scoreggiando. [sostituito
bartolini, 1-66: un volo di palombe fuggiva, su per la collina, innanzi
le cose erano quasi pareggiate, ciascuno fuggiva il tentare la fortuna. zilioli,
parentela il signore t * * * fuggiva alle persecuzioni e alle insidie de'suoi
luci / parlano a chi straziato vi fuggiva. 10. esprimersi, rivelare
. cavalca, 20- 497: fuggiva ogni paroluzza oziosa come cosa orribile.
: l'animo mio, ch'ancor fuggiva, / si volse a retro a rimirar
follia di carlo cafiero, il quale fuggiva dal raggio di sole che penetrava nella
bruna bruna / sotto l'ombre perpetue fuggiva / e in limosa prigion tonda cattiva
: l'animo mio, ch'ancor fuggiva, / si volse a retro a rimirar
ognor più sorda e pertinace, / fuggiva a più poter quel fiero intrico. tasso
per tutto il viale: la gente fuggiva, inciampava, si pigiava. lucini,
/ ed ei dalle palmate pizzicato, / fuggiva a torchio spento scoreggiando. -frustato
con un risetto rimandatola giuso, mi fuggiva dentro. forteguerri, 11-5: io ne
dicevano gli spagnuoli che a solimano che fuggiva conveniva spianare fi camino e indorare fi
vigliacco e sì poltrone / che per timor fuggiva a più potere: / vizioso,
di lei, che era greca e fuggiva volentieri il disagio, cominciò ad ammaestrarla
patria, ma eziandio rivocò quella che fuggiva del petto degli altri. guicciardini,
/ e come per salvatichi sentieri / fuggiva forte e per vie disusate.
altrui piedi contra sua voglia velocemente lo fuggiva,... uno de'ladroni
venire, / in quel paese ove fuggiva tire / del più forte esaù.
. fratelli, 1-443: la gente fuggiva la fiamma del sole, camminando nella
conoscendo le illusioni, non però le fuggiva o le proscriveva come i nostri pazzi
ombre, svelava ogni sasso, e fuggiva innanzi in una tenebra improvvisa, rotta
. pascoli, 485: la terra fuggiva in una corsa / vertiginosa per la molle
follia di carlo cafiero, il quale fuggiva dal raggio di sole che penetrava nella
luci / parlano a chi straziato vi fuggiva. -di quale gravità morale.
1-1-18: basta che, se non si fuggiva, e'ne levava quelle quattro.
., 1-114: la reina tullia si fuggiva: ovunque ella andava gli uomini e
una lettera raccomandatizia a un coscritto che fuggiva a venezia. = deriv. da
gli andava d'attomo et egli per paura fuggiva. 3. raccomandazione dell'
e raccorciata il crine, / già fuggiva dal sol l'ultima stella. -ridotto
, ognor più sorda e pertinace, / fuggiva a più poter quel fiero intrico.
e tentava di contastare all'anima che fuggiva. cassiano volgar., xvi-6 (194
. pascoli, 485: la terra fuggiva in una corsa / vertiginosa per la
poi ponendolo in terra, sì gli fuggiva in seno, e 'l beato francesco lo
favorir l'arditezza e l'industria di chi fuggiva. stampa periodica milanese, i-138:
re de'sacrifizi dopo di aver sacrificato fuggiva. ma tali due sentimenti si uniscono
vale a dire che il re de'sacrifizi fuggiva per rammentare la fuga del re tarquinio
: mentre egli [ludovico il moro] fuggiva..., il palazzo di
così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, / si volse a retro a rimirar
della preda che, tenuta certa, fuggiva; e colto il ritroguardo alla storta,
patria, ma eziandio rivocò quella che fuggiva del ^ etto degli altri. m
: quando era costretto a riconvenire, fuggiva l'ardore e il risentimento.
farsi, perché la fanciulla da lui sempre fuggiva come dal fuoco e sentendosi vicino a
regno longobardico e franco, se un servo fuggiva da una in altra città, non
acquicella freschissima e lieta che se ne fuggiva via con un suo piccolo grido,
, facendo roma spacciata, se ne fuggiva alla misericordia de'parti. veramente costui
1-26: l'animo mio, ch'ancor fuggiva, / si volse a retro a
alla ricerca d'un vero, che gli fuggiva ad ogni tratto dallo sguardo.
da quel brulichìo, risaliva rapidamente, e fuggiva. frateili, 1-339: le rondini
davanzati, i-335: nerone... fuggiva il trovarsi con lei a ristretto.
passo. benivieni, xxx-10-83: ella fuggiva, ed io dietro a'suoi assi
riverberata da grandi spere appese alle pareti fuggiva da ogni parte verso una squallida infinità speculare
5-30: dietro ai cristalli della carrozza fuggiva la riviera di ghiaia con le sue
così a lui... ogni uomo fuggiva. campanella, 4-395: la luce
che volevate fare con una frappa che fuggiva e con 36 mila tedeschi che avevano
luci / parlano a chi straziato vi fuggiva. / lame d'acqua scoprentisi tra varchi
de marchi, iii-1-296: il tuono fuggiva morendo lontano nelle alpi e dai rotti
primi rudimenti; e tirato da forza contraria fuggiva le scuole. il corago, 22
a conto mio. palazzeschi, 1-160: fuggiva il mondo e i suoi rumori e
, 6-187: l'attimo della dolce angoscia fuggiva,... ma il succedente
d'ingegno accorto e sagace molto, fuggiva le corti e la conversazione de'grandi,
chiedeva il triplo del salario o addirittura fuggiva. bacchetti, 1-ii-529: « lo sveglierino
bersaglio. foscolo, ix-1-286: dante fuggiva dalla vendetta d'un tremendo tiranno irritato
, 6-10: cercava esser solo, fuggiva al possibile ogni aura di cose di mondo
, 3-4: una lunga striscia più luminosa fuggiva verso una strada sboccante su l'argine
si rivoltava e nelle spalle a chi fuggiva. -mettere una cosa in luogo
scantonava; chi, renduto il saluto, fuggiva; chi tagliava i ragionamenti. salvini
32: schifava [iob] e fuggiva sempre da ogni male e da ogni
: ei, dalle palmate pizzicato, / fuggiva a torchio spento scoreggiando. imbriani,
così vorrei vedere scorticato / pugna onde fuggiva / e mostra il tuo valor, spiega
mangiava di botto, / poi via fuggiva e non pagava il scotto. ariosto
: egli con vari colori si scusava e fuggiva le domande. -con valore
la sua persona seccagna, schiacciata dalcappellaccio, fuggiva lesta nel bruno della sera. idem,
, vii-161: per salvatichi sentieri / fuggiva forte e per vie disusate. cronichetta
d'amore; quella negava ciò e fuggiva, onde elli impetuoso e impronto nella
la vittima seminava sangue, ruggiva e fuggiva all'impazzata nell'aia. -emanare
i-12-83: volendo serbare intatta virginità, fuggiva uomini e iddìi. pirandello, 8-490:
schiavi mori] che il presidio spagnuolo fuggiva... corsi loro appresso a
e affaccendata snellezza che t'appariva e fuggiva prima ancora d'avere udito il suo
3. calzabigi, 181: fuggiva a piedi cercando un asilo, / fagotto
: quanto all'udito, non pure fuggiva la dolcezza de'canti e de'suoni,
, tirato da forza contraria, fuggiva le scuole e se n'andava a disegnare
riverberata da grandi spere appese alle pareti fuggiva da ogni parte verso una squallida infinità
/ d'un cespuglio [un cervo] fuggiva a maraviglia / per molti can che
sporgenti, non soprattutto lo sguardo che fuggiva sempre di scontrarsi con quello degli altri
andatura. benivieni, xxx-10-83: ella fuggiva, ed io dietro a'suoi passi
i-97: quando de'miei fiorenti anni fuggiva / la stagion prima, e dietro erale
si rivoltava e nelle spalle a chi fuggiva. 2. mettere duramente alla
'sorellicidio'mi storpia. cesari, 6-10: fuggiva al possibile ogni aura di cose di
freddo era cessato, la nuvolaglia strappata fuggiva come in un eclissi. montale, 2-96
stordiva per non vederla e che la fuggiva nello stravizzo, trovava modo d'inchiodargli
luci / parlano a chi straziato vi fuggiva. 6. con uso iperb.
follia di carlo carierò, il quale fuggiva dal raggio di sole che penetrava nella
, 6-187: l'attimo della dolce angoscia fuggiva... ma il succedente gli
quando poteva li lasciava e se ne fuggiva solo a disegnare in campidoglio e per li
lo scantonava, chi renduto il saluto fuggiva, chi tagliava i ragionamenti. documenti
tombari, 4-15: ogni tanto però fuggiva per la tangente: cesare, coriolano,
mangiava di botto, / poi via fuggiva e non pagava il scotto. della casa
libando. pascoli, 805: da voi fuggiva a passo a passo il monte /
s'illudeva più facilmente, ora che le fuggiva la terra sotto i piedi, e
quel brulichìo, risaliva rapidamente, e fuggiva. d'annunzio, 5-470: come
una compiuta follia ci fece incuranti. fuggiva l'ultima esitazione via con le basse
scala. nomi, 14-7: morti questi fuggiva a più non posso / tutta l'
, così a lui generalmente ogni uomo fuggiva, trepidando la morte, non altrimenti
a terra fra gl'uccidimenti de'rutuli fuggiva, e difendevasi per tarmi dell'oste suo
/ così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, / si volse a retro a
era chinata al tavolo, poiché il vapore fuggiva, per la vaporano, agg.
, le occhiaie livide, e ognuno fuggiva da loro come dal fuoco.
che egli aveva in capo, quando fuggiva. ruspoli, xxvi-3-187: con un
verde e rigonfia, il verde ramarro fuggiva sull'orlo della siepe vicina, e di