(15): un nobile cavaliere era fuggito di pre- gione. ed essendo poveramente
ed era anche lieto del vedersi fuggito e in abbominazione o mal sopportarono
graziosa. leopardi, 13-33: ecco è fuggito / il dì festivo, ed al
dati, 7-1: il già s'è fuggito, né più s'incontra; l'
3-57: tutta la vita vostra avete fuggito agio, e dimandato travaglio, onta
morti, e adastro ad argo era fuggito. berni, 24-14 (2-234):
, madre d'errori, / son fuggito io per allungar la vita. idem,
. petrarca, 114-4: sono fuggito io per allungar la vita. boccaccio
altro che pecato. petrarca, 332-33: fuggito è 'l sonno a le mie crude
; / ma tu via sei fuggito, io son rimaso. tasso, 4-56
subito l'esercito..., fuggito il congresso della madre, che da avignone
deledda, ii-442: prete maxia era fuggito dal suo paese di montagna ed aveva
mensa [della sapienza], ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'
(15): un nobile cavaliere era fuggito di pregione. ed essendo poveramente ad
arabica, un'arpia, / un uom fuggito dalla notomia. caro, 2-1-220:
arrolato perché ero in prigione. sono fuggito dalla prigione, per venire con voi
valente uomo infama è degno d'essere fuggito da la gente e non ascoltato. idem
ad assedio, un nobile cavaliere era fuggito di pregione. g. villani, 1-61
sapienza e virtù, abbiano aborrito e fuggito le prelature. 5. figur
, che coi gridi assordila: / fuggito è dal romore apollo e delia. anguillara
tremare. idem, 53- 27: fuggito è ogne augei che 'l caldo segue /
, madre d'errori, / son fuggito io per allungar la vita. idem
3-208: questo avea a un'otta fuggito samo e'signori; e per sua
vita avea usato la povertà, e fuggito la pompa del mondo, il medesimo volle
stato condannato nel 1928. poi era fuggito e aveva scritto una lettera a mussolini
lettera a mussolini, dichiarandogli di esser fuggito solo per poter riprendere la lotta contro il
galera, il miglior de'quali era fuggito al capestro per indulgenza del boia.
de'medici, i-293: zeffiro s'è fuggito in cipri, e balla /
il sole, ella sola l'abbia fuggito, ritirandosi verso settentrione. fed.
che con la infingardaggine sino allora aveva fuggito. g. c. croce, 89
a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi
, se noi sai, / fugge e fuggito poi non torna mai. menzini,
infermo, e ignudo, or s'è fuggito / et al suo antico rito è
e di camaleonti neri per forza, erasi fuggito per venire ad aizzarmi e a sganasciarmi
un giovane degli uberti... era fuggito in sul campanile. m. villani
). brusoni, xxiv-838: era fuggito piu: dianzi dallo stato ecclesiastico per
e di camaleonti neri per forza, erasi fuggito per venire ad aizzarmi e a sganasciarmi
galera, il miglior de'quali era fuggito al capestro per indulgenza del boia.
machiavelli, 663: -io ho sempre fuggito la pratica tua, perché sempre ti
dall'elocuzione. brusoni, xxiv-838: era fuggito pur dianzi dallo stato ecclesiastico per cercare
4-130: si sarebbe imbarcato, sarebbe fuggito; nascosto in una stiva o in
: essendo in questi medesimi tempi bernardino fuggito di carcere, e con lieta ciera dal
e non trovando, pensò che si fusse fuggito da qualche uno padrone, e facendogli
sacerdote suo compagno, del quale m'è fuggito il casato. nievo, 2 7
il cameriere correva dietro il topo bianco fuggito dalla cassetta del precettore, che avea
: essendo in questi medesimi tempi bernardino fuggito di carcere, e con lieta ciera
et non trovando, pensò che si fusse fuggito da qualche uno padrone, a facendogli
, o sa dove e'si sia fuggito, / gliel manifesti: se non,
, / a montalban con lui ti se'fuggito, / e fatto un uom micidiale
sia rimaso che non avere in tutto fuggito quel signore villano e furioso. bembo,
vivo chiarore della sua freschezza, era fuggito il suo naturale colore di rose dalle sue
il capo, turandosi le orecchie, fuggito nell'ultima stanza dell'appartamento: gli
costantinopoli, per fuggire quello che landolfo fuggito avea, con fatica pervennero. l.
che si chiami, è stato molto fuggito e dal petrarca e da ognuno. l
versi indegni d'essere letti, arei fuggito il giudicio degli altri: ma cementandoli
: essendo in questi medesimi tempi bernardino fuggito di carcere, e con lieta ciera
morto, quell'altro è malato, chi fuggito, chi in casa confitto, chi
molte bastonate, e che egli era fuggito. nievo, 48: io fui consegnato
partito! / o sorellina, non sarei fuggito! pirandello, 5-190: gli abiti
non pensiate più a quel partito già fuggito. pallavicino, 1-186: i gran
mensa [della sapienza], ma, fuggito de la pastura del vulgo,
: essendo in questi medesimi tempi bernardino fuggito di carcere, e con lieta ciera
guittone, xxi-267-116: tutta la vita avete fuggito agio e dimandato travaglio, onta perdendo
seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'
/ e dal mal tempestoso e travagliato / fuggito in porto tranquillo e pacato, /
accuratezza comporre. brusoni, xxiv-838: era fuggito pur dianzi dallo stato ecclesiastico per cercare
alcun prigioniere per negligenza del custode si sia fuggito, ove venga poi ripigliato e ricondotto
della chiusa guardante e custodente, essersene fuggito. marino, 10-258: la città tutta
dopo aver del desio nato di terra / fuggito il danneggiante estro mortale. danneggiare
vile, quando nella mia vita ho fuggito sempre il sospetto della viltà. moravia
la puzza. soldati, iii-105: era fuggito davanti al peccato prima ancora di intravvedere
castelfranco ambasciatori... ad esortare il fuggito podestà, sì per l'amor suo
si va al municipio. il decurione fuggito. s'impadronisce crispi della cassa comunale
: un figlio deportato in siberia era fuggito ed era morto assiderato lungo la via
suo cameriere... gli era fuggito, dopo averlo depredato d'abiti, gioie
, 3-98: il sonno breve è già fuggito ma ancora non si è destata la
e a lavar panni. 3. fuggito, evitato. a. verri,
ciancie: già tre volte mi sete fuggito delle mani con nuove scuse, qual
ciò che avvenuto era, se n'era fuggito d'egitto, diedero bando perpetuo,
dileguare), agg. scomparso, fuggito, allontanato rapidamente, nascosto.
uccise insù uno monte, dov'era fuggito. -ant. raro. deporre
mazzini, i-439: pio ix è fuggito: la fuga è un'abdicazione:
che il nemico... era fuggito dirottamente, lasciando cinquemila morti.
, 4-298: raccontava sue fole: essere fuggito da bastia per litigio con un soldato
davanzati, i-233: vitellio, essendo fuggito artabano, e volti i popoli a nuovo
sopra loro, ma era al disteso fuggito con diciannove galee. d. battoli,
non il mìgnolo -nelle azioni ladre di quel fuggito all'inferno. bocchelli, 1-ii-145:
, e coloro che una volta hanno fuggito, o presi sono stati, diventano
generalmente, / che calcas era di quella fuggito, / e parlato ne fu diversamente
mondo e 'l suo falso dolce abbiam fuggito, / e qui viviamo in loco erto
. bocchelli, 13- 58: fuggito nella più solitaria tebaide, vi macerava,
ben tempo che, ove ora vi ha fuggito, tanto vi seguirà, che forse
, i-23: con grande difficultà ha fuggito la oscurità e durezza dello stile. l
dalla astuzia degli uomini militari si era fuggito uno gravissimo pericolo, elusa la imperizia
lei fu poscia / e sprezzato e fuggito sì, ch'udirlo / né vederlo mai
dall'acqua e dal fuoco », fuggito come se portasse una lebbra invisibile, la
mondo e 'l suo falso dolce abbiam fuggito, / e qui viviamo in loco
. 3. evaporato, svanito; fuggito. paoletti, 1-2-268: avremo un
severa, / fuggente sempre e non ancor fuggito. saba, 4-18: colombi passeggiano
il re di fez, che è anco fuggito in spagna, portando seco doi meliioni
che è evacuato, cioè avvilito e fuggito lo scandolo della croce. bibbia volgar.
stringono redini fatate. 2. fuggito da un luogo di pena o di detenzione
, / che calcas era di quella fuggito, / e parlato ne fu diversamente,
di stratonice, laove ari- stonico era fuggito, costretta per fame s'arreddeo.
per paludi / omini innanzi cui vizio è fuggito, / e voi tenete vii fango
voi. -il nome vostro m'era fuggito dalla memoria; ma fra le mie
machiavelli, 663: io ho sempre fuggito la pratica tua, perché sempre ti
del camion di una banca e poi sarebbe fuggito con un carico di lingotti d'oro
città onde sotto un vii farsettaccio era fuggito, drizzò un divoto chiostro.
quanto se ne dovesse tenere un giovanottino fuggito appena dal materno capézzolo, sentèndosi il
i-42): come intese ch'egli era fuggito / l'argalìa, ed ha seco
napoleone. leopardi, 13-31: ecco è fuggito / il dì festivo, ed al
di non so quale disordine, e fuggito in roma ed accolto dal principe colonna,
da vero un tempo i'l'ho fuggito; or, quando / ei m'ha
qual del suo regno se ne era fuggito, / che una regina in forma
giovane l'ha ingannata, ed è fuggito con lei. boccaccio, dee.,
ti sei messo in situazione che né sei fuggito né godi più la naturale compagnia di
lassata. brusoni, 8-399: era fuggito nel serraglio per sua franchiggia e sicurezza.
, petrarca e 'l boccaccio non hanno fuggito, come chiaramente e bene v'ho
sabba da castiglione, 116: ho fuggito e schifato le frequenzie, le turbe,
pretesto di ricuperare un'astore che gl'era fuggito di pugno... dopo aver
con fede sicura. 5. fuggito. abati, 120: il fisico
severa, / fuggente sempre e non ancor fuggito. d'annunzio, i-9: i
, agg. che può o deve essere fuggito o evitato. - anche sostant.
: il vecchio magistrato... era fuggito di città in città, di dimora
-di animali. dante, 43-27: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue
di ricuperare un'astore che gl'era fuggito di pugno. tornielli, 493:
fatt'io, che 'l tempo m'è fuggito, / si trova come me 'n
imperio / del successor d'ottavio era fuggito. alamanni, 5-1-334: fuggito il giovinetto
era fuggito. alamanni, 5-1-334: fuggito il giovinetto tempo, / così fatta
prima. leopardi, 13-30: ecco è fuggito / il dì festivo, ed al
guancie il bel vermiglio / ov'è fuggito? ov'è il seren del ciglio?
innata. soldati, iii-105: era fuggito davanti al peccato prima ancora di intravvedere
dolor, madre d'errori, / son fuggito io per allungar la vita. pulci
sia, non m'è della memoria fuggito né fuggirà già mai. tasso,
ciancie: già tre volte mi sete fuggito delle mani con nuove scuse, qual
per rivelamento di dio fu portato e fuggito nell'egitto dalla madre. lettere e istruzioni
dei dieci di balia, 8: avendo fuggito dinanzi a'nimici francesco marchi da volterra
in piemonte. = deriv. da fuggito. fuggitivaménte, avv. in
fugace. -in partic.: che è fuggito o è scampato a pericoli,
nisi qui dominum fugit ». fuggito (part. pass, di fuggire)
a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'
servitù, come allo schiavo che una fiata fuggito si lascia di nuovo cadere sotto la
tessaglia, e voleran per torme / del fuggito licisco. a. verri, i-260
della conquista » tutto ciò che apparteneva al fuggito re. oriani, x-23-68: lo
3-134: io presi l'anima dell'angelo fuggito / dell'angelo inorridito. -di
: or quasi augel da sua prigion fuggito / le indegne reti, ond'io fui
per li altrui campi, non come fuggito ma come spia. b. davanzali,
, passato il visurgo, intese da un fuggito dove arminio voleva far giornata. caporali
un fante a piede / o piuttosto un fuggito di galea, / che strascinasse la
non il mìgnolo -nelle azioni ladre di quel fuggito all'inferno. 2.
. della casa, 5-i-8: signor fuggito più turbato aggiunge: / e chi
dall'acqua e dal fuoco », fuggito come se portasse una lebbra invisibile,
stramazzone sulla poltrona, fuggita la pupilla, fuggito il polso. cicognani, 3-85:
più debole del proprio « io » fuggito. 6. dileguato, svanito,
ricordo, o nostalgia e desiderio di ricordo fuggito, che forse nemmeno fu mai.
10-74: per paura fuor s'era fuggito / e dubitava non esser punito.
giusto regno, / soranzo mio, fuggito in pace or sei. -fuori
sta in furia, e questo apostata è fuggito, e ru- cellai è intricato.
/ qual del suo regno se ne era fuggito, / che una regina in forma
il leopardo i...! fuggito s'è di gabbia / né so dove
al fiordaliso e delle pere giulebbate, è fuggito via con tutta la sguatteria. serra
astro). dante, xliii-29: fuggito è ogni augel che 'l caldo segue
canto certo e negato, imminente e fuggito. c. e. gadda, 7-46
sulla poltrona, fuggita la pupilla, fuggito il polso. -prostrato. bibbia
quel sasso? boiardo, 1-6-58: fuggito è ranaldo, quel giottone. sanudo,
d'un canonico di verona veneziano, fuggito dal padre più anni fa, et
dati, 7-1: il già s'è fuggito, né più s'incontra; l'adesso
fama di giansenista, ed era difatti fuggito dal delfinato, sua terra natale,
re di fez, che è anco fuggito in spagna, portando seco doi meliioni
: la qual [natura], fuggito il giovinetto tempo, / così fatta crudel
: perché ti se'a questo modo fuggito, che quasi due giorni t'abbiamo
dolfi, 15-84: chi non sarebbe fuggito, di fronte a così gros
è tolto, alcuno imbolato ed alcuno fuggito. 7. intr. con
anche sostant. gioberti, 9-i-524: fuggito il papa e caduta roma in balia
, i-94: vedi che pur m'è fuggito di gabbia / l'uccel, credendo
1-ii-37: ciascun altro pensier s'era fuggito / della gran guerra e della sua salute
che senza effusione di sangue si fusse fuggito di firenze. f. f.
di arpalo suo tesoriere, come egli era fuggito, comandò essi fossero legati come mentitori
sparso, / ove repente ora è fuggito e sparso / tuo lume altero? d'
valente uomo infatua è degno d'essere fuggito da la gente e non ascoltato.
. che deve essere assolutamente evitato o fuggito (un luogo); infame.
sì presto che vedesse il peregrino che già fuggito s'era. reina, ii-159:
numero grandissimo, di quegli che aveano fuggito tanto infortunio molti erano assenti. b
messo in fuga, inseguito. -anche: fuggito, evitato. l.
quanto avrei siccome / di me indegno fuggito, ben cercato / l'ho per
chi me lo avrebbe mai detto che sarei fuggito in questo modo da una innocua e
per essere aiutati a trovare il servo fuggito, o per comperare podere,.
. accompagnato, inseguito, quand'era fuggito da que'luoghi. ottimo, i-404:
ramo / del cauto augella- tore / fuggito a pena e d'ogni intrico fuore.
sente gran che cambiato, il tempo è fuggito tanto velocemente che l'animo non è
l'invescato ramo / del cauto augellatore / fuggito a pena e d'ogni intrico fuore
, 5-79: ma s'io fossi fuggito in ver la mira, / quando fui
parte nella quale il furioso toro era fuggito, il vide in uno vicino bosco
mazzini, 37-187: pio ix è fuggito: la fuga è un'abdicazione:
: mutati... dopo il fuggito pericolo i suoi ne'vilissimi panni, erasto
mondo e 'l suo falso dolce abbiam fuggito. baldi, xxxvi-375: già lusinghiero
7-50: il conte di culagna era fuggito / e, giunto a la città piena
, madre d'errori, / son fuggito io per allungar la vita. scala
valente uomo infama è degno d'essere fuggito da la gente e non ascoltato, così
di cosa che per rimembranza del tempo fuggito, lasciata ogni maninconia, ci possi rallegrare
de forlì, maliciosamente fece vista d'essere fuggito con tucta la sua giente et uscì
il quale doveva pagare il debito del carcerato fuggito, quando gli avesse dato il mallevato
ii-296: il marchese... essendo fuggito quasi ignudo per una finestra e occultatosi
11 qual del regno suo s'era fuggito, / ch'una regina in forma
, dove aveano veduto che quegli era fuggito. ordinamenti di giustizia, 94
che si volta a vedere dopo esser fuggito al sicuro, avrebbe detto: 'cui
io me ne son sempre riso che, fuggito il capo, le membra potessero aver
era travestito in marinaro provenzale de galea fuggito, e per san piero andava mendicando.
evitato un pericolo, che si è fuggito un agguato, che si è agito con
: a montalban con lui ti se'fuggito / e fatto un uom micidiale e crudele
, agg. allontanato, trasferito; fuggito via, trapassato. iacopone,
fra giordano, 3-296: questi è fuggito sotto le braccia mia. dante,
5-928: poi che il buon tempo è fuggito, / un pover uomo diviene /
debito di circa venticinquemila scudi, è fuggito. i capitali da lui lasciati in
ma ogni pensier di lei se n'è fuggito; / e in questo nuovo amor
chiesa. groto, 1-47: ha fuggito i contagi del mondo,...
ne'prati e nelle selve d'onde era fuggito. -assalire, aggredire.
mondo e 'l suo falso dolce abbiam fuggito / e qui viviamo in loco erto
brusca satira, se n'è scanzato e fuggito in abruzzo. =
debito di circa venticinquemila scudi, è fuggito. i capitali da lui lasciati in
tradimento. tasso, 4-56: me fuggito aver le sue / mortali insidie il
che è considerato insopportabile; evitato, fuggito. petrarca, 129-16: per alti
cerimonie, sarà mostrato con riso e fuggito dalle persone di bel tempo. carducci,
boiardo, 1-18-32: cavallier, tu sei fuggito, / e sì forte mostravi e
traverso. n. villani, lvii-171: fuggito è 'l corpo antico, e nudo
il traditor di gan... era fuggito / fuor di parigi e stava di
foscolo, xvii- 220: sono fuggito al terz'atto compreso di ribrezzo noioso
, un terrazzano... s'era fuggito e andato dalla parte de gl'inimici
1-2-22: come intese ch'egli era fuggito / l'argalia al bosco e seco la
la coscienza di quanto operava, era fuggito lasciando la figliuola svenuta; ma,
l'allarme o che qualche soldato è fuggito; darlo alle guardie di fuori diverso da
arabica, un'arpia, / un om fuggito dalla notomia. segneri, iii-1-129:
mi sottragghi a sì penose notti. / fuggito è 'l sonno a le mie
paludi / omini innanzi cui vizio è fuggito, / e voi tenete vii fango
158: stette [cristo] sette anni fuggito nello egitto bandito colla vergine maria sua
: entra teseo, di là ond'è fuggito ippolito...: egli è
11-512: ben osservato! e'm'era fuggito d'occhio. -fuori degli
giorno provocato dalla nuvola / dello sciame fuggito in voi d'amore. -appannamento
cristiani raconta lo oltraggio, / che fuggito è ranaldo, quel giot- tone.
sono a pescia da quattro mesi, fuggito dall'ombra della cupola del duomo che
paludi / omini innanzi cui vizio è fuggito. idem, inf., i-66
non è sofficientemente cotto è da esser fuggito, perché è difficile a digerirsi e cala
come accompagnato, inseguito, quand'era fuggito da que'luoghi. carducci, iii-25-395
gli orifiammi dalle antenne della piazza, fuggito il doge. leoni, 605: dalla
. guicciardini, 2-2-171: ho sempre fuggito... dare causa...
/ e dal mar tempestoso e travagliato / fuggito in porto tranquillo e pacato,
terra navarrese. dante, xliii-28: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue /
si tramuta. boccaccio, ii-262: già fuggito era il vermiglio colore / del viso
paludi / omini innanzi cui vizio è fuggito. idem, purg., 5-82
vado componendo parole e infingo d'essere fuggito. -contenere più errori che parole'
vivo chiarore della sua freschezza, era fuggito il suo naturale colore di rose dalle
viso il vermiglio colore / s'era fuggito, e era divenuta / palida e magra
a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi
costellazione. dante, xliii-28: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue
ha perdonato a vigilia, non ha fuggito pericolo, per essere a questo popolo e
. ghislanzoni, 2-44: da livorno fuggito / per sottrarsi alla perfida megera, /
il compagno suo si era per paura fuggito. 9. ant. e letter
, già è gran tempo, spontaneamente fuggito. livio volgar., 1-124:
plano. dante, xliv-21: io son fuggito per piani e per colli, /
desdegnosa. gherardi, lxxviii-iii-404: tu hai fuggito, o figliuol benedetto, / per
nardi, i-239: il conte rinuccio fuggito di bologna ne faceva piena fede.
non è sofficientemente cotto è da esser fuggito, perché è difficile a digerirsi e cala
bomba, la notizia che napoleone era fuggito dall'isola d'elba. -affluire
passato poi che il conte d'anguersa, fuggito di parigi s'era partito. leandreide
tuoi versi... non hai fuggito il porco, com'è quello: 'che
preso il portante e me ne son fuggito fuor di casa. giusti, iv-55:
lei fu poscia / e sprezzato e fuggito sì ch'udirlo / né vederlo mai più
di fuggire quello che io molte volte già fuggito avea; ma ciò era niente,
ha potuto tanto di se stesso che ha fuggito questa fallace melodia di serene. aretino
15): un nobile cavaliere era fuggito di pregione. ed essendo poveramente ad
m'ha rob- bato, / e fuggito ne è via per la prataglia. roseo
. machiavelli, i-vm-119: io ho sempre fuggito la pratica tua, perché sempre ti
seppe che l'abate cenna- mele era fuggito precipitosamente, pensò che i nemici della
. d'annunzio, v-2-181: ero fuggito di casa per correre all'approdo delle
aveva rotta la prigione e si era fuggito. oddi, 2-prol.: un dama
. mazzini, 77-338: pio ix è fuggito: la fuga è un'abdicazione:
danno temuto si fusse in qualche maniera fuggito e schivato. t. contarmi,
era travestito in marinaro provenzale de galea fuggito. patrizi, 3-30: un valentissimo
quella sgualdrinella sul dorso non si fosse fuggito subito per mare, forse qualche villano
con quella sgaldrinella sul dorso non si fosse fuggito subito per mare, forse qualche villano
si gusta il mangiare, / è fuggito il dormire. goldoni, vi-607: la
questio- nevole, tanto quanto più puoi fuggito, e sarai in pace e in
rabonacciando. andrea da barberino, ii-87: fuggito boso- lino del porto, tutta la
valga a rimoverlo. pirandello, 8-578: fuggito anche lui di casa, ramingo,
giovanetto della famiglia di achi- melec era fuggito da nobe e ricoveratosi a davide.
siamo beati, vi credete dovere essere fuggito ogni corpo, acciò che paiate fuggire la
: e'non v'è più! fuggito è il re! §1 trova / oltre
quasi el mal mio da me s'è fuggito della quasi rintegrata sanità di vostra eccellenzia
cavalca, 20-47: barione, essendo fuggito ad epidauro, uccise un dragone e
da'nimici senza resta / (i'son fuggito a te per cortesia).
. sono già 19 anni, dacché, fuggito lo sdegno dei ribellati suoi sudditi,
a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi
nievo, 1-413: né sarà loro fuggito affatto dal cuore l'ultimo eco delle
: mutati... doppo il fuggito pericolo i suoi ne'vilissimi panni,
e dal mar tempestoso e travagliato / fuggito in porto tranquillo e pacato, /
che 'l duca di nemurs, fuggito dalle carceri, era ridotto a salvamento
, so- glion dire: questi è fuggito sotto le braccia mia. dante,
può ritrovare salvezza. 4. fuggito; evaso. - anche sostant.
: dicono anco 'rifugiato politico'chi, fuggito, bandito o esiliato da un paese,
alcuna temenza, soglion dire: questi è fuggito sotto le braccia mia. cavalca,
a me rilusse / che 'l sol, fuggito un nuvolette brieve, / con riso
luogo, che non è andato o fuggito via; che è stato lasciato indietro
dove andare a rintanarsi... era fuggito dal villaggio. borgese, 1-105:
innalzerà quando cimbro annunzia che cicerone è fuggito. de sanctis, 9-111: l'autore
pass, di riscapparé), agg. fuggito da casa una seconda volta.
a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi
. cesarotti, i-xvi-i-iio: tornò costui fuggito dal giorno crudele, ancorché venduto nella
[ammiano], 298: si sarebbe fuggito se non fosse stato ritenuto dal buono
ne'prati e nelle selve d'onde era fuggito. pascoli, 72: ritornava una
: da un tempo in qua ha pur fuggito le occasioni di ritrovarsi a processioni,
al termine della mainstream, l'uomo fuggito a nuoto era già lontano a terra
rivela- mento di dio fu portato e fuggito in egitto dalla madre e da giuseppo
ultimamente, avendo ruberto un gran pezzo fuggito e colui non ces sando
di modestia. petrarca, 332-32: fuggito è 'l sonno a le mie crude notti
/ mondo e 'l suo falso dolce abbiam fuggito, / e qui viviamo
aveva rotta la prigione e si era fuggito. -liberare qualcuno. boccaccio
ghislanzoni, 2-44: -da livorno fuggito / per sottrarsi alla perfida megera / qui
cacciatore oppure un pollo / di batteria fuggito dalla gabbia. / quanto al migliore non
: dalle man d'un suo scudier fuggito, / or tutto pien di fasto e
? -il mio ragazzo che s'è fuggito in casa tua. -in imprecazioni
del sacripante, pareva nello scendere un fuggito dalle forche, così in volto era
: il marchese..., essendo fuggito quasi ignudo per una finestra e occultatosi
romoli, 229: deve esser fuggito oggi sangue di animale,...
di rimetter in stato questo, ultimamente fuggito, con le arme.
aranci, improvvisamente si seppe ch'era fuggito con una dattilografa il disegnatore che doveva
. machiavelli, 1-viii-106: s'è fuggito: andiamoci a sbisacciare; e'vuoisi
porco di creatura che non mi sia fuggito dapresso. = var. masch.
sanar per erba: / ch'io son fuggito per piani e per colli, /
prigione * 2. che è fuggito (anche dalla prigionia). -anche
scapolato). liberato dalla prigionia; fuggito da un luogo di detenzione.
da galeotto: credo che qualche sforzato fuggito di galea ve la portasse.
ritornava, / e per paura l'aveva fuggito. b. giambullari, ii-495:
del rosso e che il prigioniero era fuggito. calvino, 3-44: tranne quei quattro
in qual luogo il reo si fosse fuggito e celato. manzoni, pr. sp
seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'
interna. loredano, 1-32: ho fuggito il sole, perché non voleva ch'un'
uccello). dante, xliii-27: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue /
chi è privo di patria per esserne fuggito o per averla rinnegata; apolide.
maggiore. dante, xliii-29: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue /
organiinvescato da una donnaccola di teatro e fuggito via con smo; deperimento (
. guerrazzi, n-ii-126: né sarà fuggito all'attenzione del lettore come lui uccidesse
uno che si volta a vedere dopo esser fuggito altri alla sicura?
quasi el mal mio da me s'è fuggito. galileo, 1-2-216: la mala
come accompagnato, inseguito, quand'era fuggito da que'luoghi. ghislanzoni, 16-
che si è slegato o che è fuggito. restoro, ii-67: non è
smarrire / che lo intelletto par da me fuggito. -farsi più debole nell'animo
il mondo] per ogni ragionamento debba esser fuggito e perché non è altro ch'una
a loro. groto, 1-47: ha fuggito i contagi commendata e ciascuno a voce
trovò [susanna] che da un marinaro fuggito gli dinari, le buge e ogne
dietro l'invocazione alla 'rosa mystica', era fuggito lontano. pasolini, 7-141: è
una voce. dante, xliii-31: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue /
giuliano da roma è per molti debiti fuggito, facciamo la sottoscritta iroclama iusta
purg., 5-80: s'io fosse fuggito invér la mira, / quando fu'
, ma non sapete che il musico è fuggito, ed ora lo sostituisce mamm'agata
spalle. n. villani, lvii-171: fuggito è 'l corno antico; e nudo
faldella, ii2- 4: era precipitosamente fuggito, spulezzato via come un ragazzo pentito
flavio volgar., i-291: manaemo essendosi fuggito in un luogo che si chiamava oflan
purg., 5-81: s'io fosse fuggito invèr la mira, / quando fu'
mi trovo tutto di lui ispogliato, tutto fuggito, tutto pieno di disperazioni.
, vii-108: chiunque sarà uscito e averà fuggito li caldei, i quali assediano voi
preso il portante e me ne son fuggito fuor di casa. 4. esito
aranci, improvvisamente si seppe ch'era fuggito con una dattilografa il disegnatore che doveva
. -per simil. fatto uscire o fuggito dalla gabbia (un uccello).
e sterpi, e quindi poi / fuggito ancor non mi districo e spruno.
fiorite guancie il bel vermiglio / ov'è fuggito? ov'è il seren del ciglio
, 8-224: guarda come questo poltrone è fuggito! tutti questi squartacantine fan de
: nessun errore ho io più studiosamente fuggito che l'adulare, parendomi che sia
ad assedio, un nobile cavaliere era fuggito di prigione. tasso, 3-9: de
avesse uno stato. pirandello, 8-578: fuggito anche lui di casa, ramingo,
restare sempre lo stesso: mantenersi costanrei fuggito da questa terra se il timore di non
capo. ariosto, 45-50: ruggier fuggito, il suo guardian strozzato / si
luogo di vergogna erasene [fedone] fuggito a socrate. bacchetti, 21-38: villa
morta: lavoratore di un fondo defunto o fuggito, il cui carico tributario era riversato
ride seduto. foscolo, xvii-220: sono fuggito al terz'atto compreso di ribrezzo noioso
nell'evangelo; adonque deb- be esser fuggito e tralasciato il precetto del papa.
avere. n. villani, lvii-171: fuggito è 'l corpo antico; e nudo
carica di assistente al soglio per esser fuggito con l'attrice beiinda lee (non solo
degli uccelli. dante, xliii-30: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue /
, tu hai (esasperatamente sordo) fuggito e odiato la zitella più implacabile: la
: ho creduto di scoprire, quando son fuggito da roma, alcunché di avverso nello
necistà? groto, 1-47: ha fuggito i contagii del mondo, la soggezzion del
lo volea verberare, se n'era fuggito in casa d'un mio amico. bracciolini
, madre d'erron, 7 son fuggito io per allungar la vita.
ogni anno. brusoni, 436: era fuggito ancora alpapparir del cannone il viceré con
vitupero della gente achiva, / ov'è fuggito il vostro grande ardire? » bandello
valente uomo infama è degno d'essere fuggito da la gente e non ascoltato, così
vitupero della gente acniva, / ov'e fuggito il vostro grande ardire? » calandra
. leopardi, 13-32: ecco è fuggito / il dì festivo, ed al festivo
quasi el mal mio da me s'è fuggito. ariosto, 1-67: « deh!
è soprattutto nei confronti di questo terrorista anarchico fuggito in italia. e sugli anarchici insurrezionalisti
lombardo radiceel. ravera, 1-116: è fuggito, noncel'hafattaproprio. poveretto. si