. idem, iv-104: dov'è fuggita la vaga bellezza del viso tuo?
me! parti che noi / avessimo fuggita l'acqua sotto / le grondaie.
114-3: de tempia babilonia, ond'è fuggita / ogni vergogna, ond'ogni bene
tu cieco piagni quella fortuna caduca esser fuggita con veloci andamenti. boccaccio, i-481:
potrebb'esser una sua sorella maritata, fuggita seco dal marito, che sarà qualche animalaccio
, e se ne fosse insieme con lui fuggita. tesauro, 61: un avaro
corona dell'abbandonata adriana fosse del suo loco fuggita. zanobi da strata [s.
dell'abbandonata adriana fosse del suo loco fuggita. palladio volgar., 6-8: e
114-1: de l'empia babilonia ond'è fuggita / ogni vergogna, ond'ogni bene
di che lasciai ch'era da lui fuggita, / e ch'avea riscontrato uno eremita
notte angosciosa / infin che ogni stella fu fuggita, / poi si levò e rifecesi
nulla, mille punti parti d'oriente fuggita, se non quella sola, la qual
la sua villetta venne occupata da gente fuggita dalla città bombardata. piovene, 5-557:
tu cieco piagni quella fortuna caduca esser fuggita con veloci andamenti. dondi, ix-226
i fienili incendiati. la gente, fuggita nei burroni, sentiva i suoi vitelli
lazio; anzi era da esso loro fuggita con eguale studio, che la è
del lazio; anzi era da esso loro fuggita con eguale studio, che la è
pena, non per ciò è la memoria fuggita de'benefici già ricevuti. scala del
d'oro il monte oeta; / fuggita di latona era la figlia: / surgevon
lui. beltramelli, ii-376: eri fuggita, attraverso il brolo, via per la
, che contro al cieco fiume / fuggita avete la pregione ettema? simintendi,
spiche il gran, che inosservate / fuggita avendo la tagliente falce / seguaci villanelle
la sua prima incompor- tabil pena / fuggita, ch'altra doglia al suo cor sente
. bruno, 3-602: la poverina è fuggita da terra, perché l'eccessiva
termine a comparire, veggendo quella esser fuggita e non voler ubidire, quella come contumace
la conversazion loro da tutti i buoni fuggita, nondimeno altrettanto biasimo mi pare che
contro il cielo in alto s'è fuggita. negri, 2-567: preferivo gustarne il
/ non merta la mia etade esser fuggita, / anci, quando io fuggessi,
! / non merta la mia etade esser fuggita, / anci, quando io fuggessi
, o grandi immagini / d'una gloria fuggita, / davanti a cui co'l'
, i-78: dal momento che era fuggita con un altro, quella donna eragli
fronte. verga, 2-218: era fuggita, dimenticando persino la borsa coi gomitoli,
età, che già se n'è fuggita. groto, 197: poi per poco
celebre [il monastero] per esserne fuggita, e per aver avuto tanta drittura di
cosa da dovere essere per sé medesima fuggita, conciosia che nessuna cosa discompagni tanto
templi, ma la divinità n'è fuggita. nencioni, vi-1036: se l'
/ come dicemmo, che s'era fuggita / da quei giganti, per campar la
i vanni. guidi, xxx-5-307: son fuggita da le fere, / per fuggirti
che da le man d'orlando era fuggita, / chi del figliuol, chi del
: ella ne è dentro ad albraca fuggita, / che longe è da cataio una
in tasca, donna caterina: ed era fuggita una volta a santa maria di capua
venuta lassù per nasconder un bimbo, era fuggita di casa, nessuno dei suoi doveva
in quel fango. pirandello, 7-963: fuggita col pittore francese che le faceva il
o grandi immagini / d'una gloria fuggita, /... / ridite voi
! d'annunzio, iii-1-837: t'è fuggita / dalle tue ossa la forza,
ora la leggenda è dissipata, lavinia fuggita nessuno la vedrà più e subito dopo orsola
fiocina la sera avanti, e gli era fuggita ». = deriv. da
voi che contro al cieco fiume / fuggita avete la pregione etterna? » / diss'
guicciardini, ii-326: la sua galea, fuggita per spazio di tre miglia, al
, ii-326: la sua galea, fuggita per spazio di tre miglia, al
che sappiamo richiamare la ragione fuorviata o fuggita, solo con la parola, solo con
guerra? negri, 2-1048: era fuggita non sapeva come, in un rifugio di
mia sposa? / ma dove s'è fuggita l'amorosa? / il letto è
rese celebre [il monastero] per esserne fuggita, e per aver avuto tanta drittura
la fanciulla, dispregiati i preghieri, era fuggita per le pianure insino a tanto ch'
in quel- l'ultima notte ch'è fuggita, / io non dormivo e non ero
volgar., viii-412: ogni allegrezza era fuggita dai figliuoli d'israel. paolo
speme / da me dunque ahimè è fuggita; / e al partir ne portò insieme
de l'empia babilonia, ond'è fuggita / ogni vergogna, ond'ogni bene è
pena, non perciò è la memoria fuggita de'benefici già ricevuti. bembo,
volare, /... / fuggita han la paura / del tempo che fu
voi che contro al cieco fiume / fuggita avete la prigione eterna? simintendi,
che avrebbe, in altro tempo, fuggita con isdegno, con cui non avrebbe
si voglia, / io l'ho fuggita (come si suol dire) / per
'(sec. x). fuggita, sf. ant. fuga, ritirata
, 7-107: per paura confusi, della fuggita maggiormente pensino. storie pistoiesi, 1-318
. storie pistoiesi, 1-318: di questa fuggita di m. tarlato m. giovanni
rinaldo degli albizzi, iii-420: della fuggita di giorgio malaspini veggio quello ne dite:
. carani, 5-52: con agguati la fuggita aspettavano. 2. trambusto
. - oh, quivi era la fuggita e da'lanci e da'calci del cavallo
[s. v.]: 'fuggita 'diciamo anche il luogo donde si
. 4. locuz. -alla fuggita, di fuggita: fuggevolmente, rapidamente
4. locuz. -alla fuggita, di fuggita: fuggevolmente, rapidamente, sommariamente.
1-405: ne dirò due sole così alla fuggita. algarotti, 1-5io: è [
sferzata, quasi non volendo e di fuggita. = deriv. da fuggire.
ritorni sommessa all'ara domestica questa vittima fuggita al suo pugnale? cuoco, 1-140:
.., un tribunale giudica la regina fuggita. govoni, 3-134: io presi
. poerio, vi-322: dietro alla fuggita / egli consuma l'affannosa vita.
fatto, di vecchio, temuta, fuggita, cercata, datasi. cicognani, 9-131
caporali, ii-50: era questa una camera fuggita / da i birri, che scappar
tasso, aminta, 123: o mia fuggita etate, / quante vedove notti,
dinanzi sanguinante, caldo ancora della vita fuggita, ma pallido e disteso: e
era gettato a stramazzone sulla poltrona, fuggita la pupilla, fuggito il polso.
metastasio, 1-i-1042: voce dal sen fuggita / poi richiamar non vale: /
entrerebbe gente che si vergognasse per esser fuggita nella battaglia. muratori, 5-ii-169:
gatto / la penitenza sua non ha fuggita. 18. dimin. gattino
sua moglie, e che un giorno era fuggita non si sa dove. -assol.
era gettato a stramazzone sulla poltrona, fuggita la pupilla, fuggito il polso.
in tasca, donna caterina: ed era fuggita. landolfi, 8-114: se.
dossi, i-229: correggesca madonna, fuggita alla gloria di un quadro e póstasi
graziosissima citerea, ov'è la tua pietà fuggita? oimè, come tante lagrime di
. d'una lepre che si era fuggita con non so quai pallini nel groppone.
, a minta, 127: o mia fuggita etate, / quante vedove notti,
: rondin, che dall'egitto a noi fuggita / all'impure contrade il nido fura
s. maffei, 5-2-382: era fuggita negl'inferiori secoli la dignità del decurionato
amore antico. della porta, 5-99: fuggita dalle mani di quel pazzo, mi
siri, x-689: [era] fuggita dalle loro mani una sì bella occasione
], 52: la vergogna è fuggita e nel mio viso: / sol ha
cortese, che a me medesimo è fuggita la voglia di cessarmi da questo
ancora la potenzia de centeno e la fuggita de pizarro, della qual cosa ebbe
degli uomini subitamente andatasene e dagli occhi fuggita. valerio massimo volgar., i-366
d'annunzio, 1-217: era dunque fuggita per sempre quell'epoca felice che sorrideva
pericolo / [la vipera] altrove era fuggita. govoni, 1113: se la
la malignità invecchiata negli animi umani, fuggita la ragione dal mondo, e salita all'
22: mentre parliam, l'invida età fuggita / sarà. forteguerri, 2-41:
se n'era invisibilmente di notte tempo fuggita. verucci, 1-53: vojio entrarmene adesso
-ella è una pazzerella; ella è fuggita con lelio. -ah signore, non è
, 64-25: oh, quivi era la fuggita e da'lanci e da'calci del
, / ma il sorcio vecchio ha fuggita la trappola. caro, 12-ii-188: molti
, / che de le umane genti era fuggita, / purità seco e sec ligiadria
stella era già delle parti d'oriente fuggita, se non quella sola la qual noi
simili. monti, x-2-209: se'tu fuggita in salvo o sotto questa / macerie
qualch'altra sciocca / la sua rivai fuggita; e, segni aperti / de la
e non comprendi / com'io ti son fuggita tra -fuori di mano, delle mani di
che dal mondo mariuolo / siate voi fuggita qui. 5. malizioso, birichino
adriani, i-13: medea, di corinto fuggita, si tratteneva seco [con egeo
fatta la mendatrice di tutte e da tutte fuggita come la malaventura. 3
quelle parti e di non esser già fuggita via. 2. compreso di
sterco. la voce qui posta è fuggita dalle persone anche mezzanamente educate, con
era per disperarsi, perché gli era fuggita la moglie e la cercava con ogni sollecitudine
: ungiardo da la gente, che fuggita / de la battaglia a lui s'
fecero i vecchi forti inutili da cui era fuggita la topaglia, per mancanza di giberne
acciò che questo avvenuto non fosse, fuggita si sarebbe dal padre e venutasene al
/ che da le man d'orlando era fuggita. misasi, 7-i-228: molta di
la mendatrice di tutte e da tutte fuggita come la mala ventura. e quando
col quale erasi la principessa sua figliuola fuggita, rimase d'improviso tutto mutato e
annunzio, iii-1-557: la pace era fuggita / dall'anima di paolo malatesta /
e sempre benevolo a me, ma fuggita improvvisamente tutta la nidiata delle donne.
voi che contro al cieco fiume / fuggita avete la pregione etterna? »,
boccaccio, 21-29-54: o giovane lungamente fuggita a'nostri dardi e indegna delle grazie
per ostadigi allo re, chiamata clelia, fuggita alle guardie, passò il tevero a
una lepre... si era fuggita con non so quai pallini nel groppone.
fu pardo. -la donna amata fuggita via. boiardo, 3-25: l'
latino / nome accogliea finor l'ombra fuggita. tommaseo, sinon., 3153
. per perseguitare coloro che fossero in fuggita. spandugino, 169: vole
piacqui e prese l'altro e, fuggita del mio misero grembo, nell'altrui si
[rinaldo degli albizzi], gli era fuggita dello animo la cupidità del pigliare lucca
voi che contro al cieco fiume / fuggita avete la pregione ettema? », /
merla da. llei già isgremita e fuggita. ariosto, 1-72: poco dopo un
notrica. bellincioni, i-198: una porca fuggita delle gogna. bibbiena, 2-58
10 abbo spregiato tutte queste cose e sommi fuggita a messere jesù cristo.
ciascun di lor sappia che quantunche la fuggita lor gli può salvar la vita,
pare contenga dell'impossibile, perciò si è fuggita e si è andato cercando altra,
-ella è una pazzerella; ella è fuggita con lelio. -ah signore, non è
d'una frase sbagliata che sia loro fuggita di bocca. cicognani, v-1-423: quanto
siete voi che contro al cieco fiume / fuggita avete la pre'one ettema? »
più quella da cui ero in prima fuggita. pecchio, conc., ii-479
alle braccia de'tuoi discepoli con frettolosa fuggita? zanon, 2-xviii-256: sono sempre stati
quei giorni fatali la prosperità delle arti è fuggita con la prospentà della francia. tommaseo
quelle falsità qualche verità, e m'è fuggita la pazienza. b. croce,
con speranza di marito; poi, fuggita la speranza per non potere, si fe-
la malignità invecchiata negli animi umani, fuggita la ragione dal mondo e salita all'
col quale erasi la principessa sua figliuola fuggita, rimase d'improviso tutto mutato e
: « o fiammetta, ov'è fuggita la vaga bellezza del viso tuo? »
mondo affatto sconosciuto, faccia a faccia colla fuggita consorte. 2. il
ch'era una delle donne strepitose, / fuggita è da parigi alla recisa / da
di pantani achille del fu zebedeo, fuggita già con un domatore di cavalli, era
disfatti. cassola, 6-147: era fuggita giù per il campo, inciampando nelle
avendo smarrita una giumenta che gli era fuggita, raccomandandose a santo fran-
medesima pre- tezza che da lei sarai fuggita o perseguitata, tu vegni a perseguitarla
metastasio, 1-i-1042: voce dal sen fuggita / poi richiamar non vale.
agli altrui le rose vivaci d'una gioventù fuggita da qualche tempo. 3
rapita o che si è allontanata o è fuggita. -anche: mettere in salvo i
sua gente. -ripresa di una persona fuggita o rapita. beni, 1-120:
. gozzi, i-18-217: la già fuggita / nel cielo astrea di sapienza il
, / alla vorace fiamma c'ha fuggita / la tema di annegarsi anco rimena
persona là donde è uscita, è fuggita o, anche, donde cerca di trarsi
la corte ha penetrato ch'ella sia fuggita in abito da uomo e non lascia di
. 2. riafferrare una persona fuggita, riportandola sotto il proprio potere (
innanzi alla venuta delli romani s'era fuggita della terra e andatasene in su li
soggiugnere qualche cosa che mi potesse esser fuggita per la fretta. magalotti, 9-2-156:
loro dicerie ritrose, di modo che fuggita la voglia del mangiare, ti colchi nel
, / prima che suo bellezza sia fuggita. / sì che, fanciulle,
fecero i vecchi forti inutili da cui era fuggita la topaglia per mancanza di giberne e
scoperse che la detta principessa s'era fuggita, e si mandò però subito gran
per le terre vicine si trova esser fuggita. bernardo, lii-13-386: le forze di
discende / serpendo per un prato alla fuggita; / e col suo mormorare a bere
, i-16-226: uno di coloro che avea fuggita la morte disse al giovane che amaramente
verga, i-78: dal momento che era fuggita con un altro, quella donna eragli
davan l'idea che la clientela loquace fosse fuggita davanti al viso beffardo e sarcastico (
fatto mirabile d'una lepre che si era fuggita con non so quai pallini nel groppone
dagli altri dietro una lepre, che, fuggita sana e salva da una archibugiata,
da tutti poco meno che come nemica fuggita, tardi pentita della sua ingordigia, se
quel petto... con lancia non fuggita. -dare segni di impazienza e
/ ma perché dietro al masso era fuggita, / il ribaldo riman quivi scaciato,
8-2-201: enea, insieme con quella gente fuggita e scampata dallo 'ncendio di troia e
fanciulla nobile e beneducata come lia era fuggita così. cicognani, v-1-522: avvennero i
toviti, gentiluomo di torcello; cioè era fuggita con lui sopra una galera che andava
quando la stagion acerba / è via fuggita e giunta primavera. baldi, 37:
infisse la dardania punta, / invan fuggita dalla man robusta. bettini, 1-259:
e a trovar titta al campo era fuggita. davila, 199: soli il conte
sta corrucciata, e se n'è fuggita di casa perché non le ho comprato lo
una cosa molto di seccante e da essere fuggita. de sanctis, ii-1-26: divenni
: che uomo sei tu? t'è fuggita / dalletue ossa la forza, / e
. con tal matrimonio ni] averìano fuggita quella rovina; ma non avendo vir
edubitaron tutti la non fosse qualche pazza furiosa fuggita dal serbatoio. 12.
un ruscellin discende / serpendo per unprato alla fuggita / e col suo mormorare a bere invita
sentito venire, la modestina se n'è fuggita. baretti, 6-211: che
[cupido]: « lippea ov'è fuggita, / che m'ha sfidato e
. aretino, iv-4-184: sei fuggita di casa per paura ch'io non
da. llei già isgre- mita e fuggita. monti, xii-6-473: nell'atto stesso
tutti la non fosse qualche pazza furiosa fuggita dal serbatoio, sinché sgroppando la voce
avendo smarrita una giumenta che gli era fuggita, raccomandandosene a s. francesco,
butti, 195: « tu sei fuggita con un maestro di canto? » domandava
di pantani achille del fu zebedeo, fuggita già con un domatore di cavalli,
tanto cortese che a me medesimo è fuggita la voglia di cessarmi da questo carico.
7-402: l'unica figliuola gli era fuggita di casa con un misero scritturale del
quelle parti e di non esser già fuggita via. 7. non deciso
2-151: aveva tutta l'aria d'esser fuggita di corsa dal suo letto, cacciata
pareva più quella da cui ero in prima fuggita. sin- = deriv. da spellicciare
del sud] l'insegna della redenzione fuggita da'nostri emisferi, ne'quali le
stella era già delle parti d'oriente fuggita. ponzela gaia, 19: poi in
per la malignità invecchiata negli animi umani, fuggita la ragione dal mondo e salita all'
parean due cani dietro ad una vacca / fuggita dal macello a suo vantaggio: /
l'idea che la clientela loquace fosse fuggita davanti al viso beffardo e sarcastico dello
fatto, di vecchio, temuta, fuggita, cercata, datasi. tasso, 2-3
entrare in camera mio figlio, subito è fuggita. - è fuggita? poverina!
, subito è fuggita. - è fuggita? poverina! gli ha fatto questo mal
dee., 2-3 (i-iv-115): fuggita segreta- mente con grandissima parte de'tesori
. e. gadda, 17-83: era fuggita la topaglia, per mancanza di giberne
. ungaretti, ii-89: da poco eri fuggita e non rimpiansi / l'alga che
hanno simulato la rapina, la ragazza è fuggita col moroso, i gioielli della chiesa
crociere, rappresentandomi l'insegna della redenzione fuggita da'nostn emisferi, ne'quali le
s'infisse la dardania punta, / invan fuggita dalla man robusta. manzoni, pr
fuori / una gran turba che s'era fuggita, / ed a veder parea gente
sapeva che una di quelle signore era fuggita col suo amante a napoli; un'
ungaretti, ii-89: da poco eri fuggita e non rimpiansi /... /
giambullari, iii-592: il sorcio vecchio ha fuggita la trapola. giuglaris, 1-22:
, lasso! è la sta- gion fuggita, / privo del lume di quegli occhi
de l'empia babilonia, ond'è fuggita / ogni vergogna, ond'ogni bene e
io non son per dargli una fanciulla fuggita dalla madre e stata due mesi o
l'orto!... e fuggita è della fossa. / sempre ha l'
del latino / nome accogliea finor l'ombra fuggita. 15. titolo di un
, 1-330: oh come m'è fuggita, / quasi nube sull'ale / degli
zona, / fuor della patria mia fuggita errante. mazzini, 55-254: il
che nello stesso periodo una pantera, fuggita da uno zoo privato nella campagna romana,