da un orso, o da non fuggirlo come farebbe l'orso. -abbracciare
e questionevole, tanto quanto più puoi fuggirlo, e sarai in pace e in equitade
persona, mi son sempre sforzato di fuggirlo e tuttavia me ne sforzo.
, differenziarci, e nei più forti fuggirlo. = deriv. da differenza
discostarsi da lui, e finalmente a fuggirlo. p. verri, i-7: «
lui, differenziarci, e nei più forti fuggirlo. -intr. con la particella
mezzo, sì che la terra per fuggirlo lasciò un gran vuoto, poi ricorrendo
, differenziarci, e nei più forti fuggirlo. -con riferimento all'infinita perfezione
disgusto, avversione profonda; evitarlo, fuggirlo. beltramelli, iii-39: volevo chiedervi
poterlo sopportare; detestarlo, evitarlo, fuggirlo con tutte le forze. guarini,
incontro a questo pericolo nel mentre dovevi fuggirlo '. qui 'nel mentre 'è
né mai sarà possibile ai tuoi occhi di fuggirlo ». comisso, i-211: uno
qualcosa o cura nell'evitarlo, nel fuggirlo, ecc. latini, i-265:
, come sozzo aborto / di natura, fuggirlo. imbriani, 6-51: rise del
, quando lo scorgeva di lontano procurava fuggirlo. bruno, 2-80: - vostra
perico loso, è da fuggirlo e da fare buona guardia, acciocché non
proprio, col disordinato timore è da fuggirlo. b. segni, 7-181: poi
, che colla fierezza avvisasse ciascuno a fuggirlo e ad abbonirlo. 2.
nel mondo, ma bensì talvolta nel fuggirlo. c. arrighi, 3-106: la
ma procuri con tutto lo sforzo ^ fuggirlo. c. i. frugoni, 1-3-180
, che colla fierezza avvisasse ciascuno a fuggirlo. = forma masch. di