di spiche inghirlandata / co'pallidi bifolchi / fuggir cerere irata / dagli usurpati solchi.
, le pietre di geromino, ma il fuggir l'ozio e stare tutto attuato ne'
malizia, / che bisogna dovizia, per fuggir lor -interamente, totalmente. nequizia,
, / il succedersi d'anni, il fuggir via di tempo. d'annunzio,
. groto, 2-73: fo pensier di fuggir certo, succin- recidere; part.
tanaglia, 1-201: costui parsimonia e fuggir sunti, / sol quel che basta
. de'sommi, 65: per fuggir maggiormente la offuscazione del fumo, ho
il vento], / e fa fuggir le fiere e li pastori. g.
ceremo- niuzze, e del lavorare e fuggir l'ozio, che è essenzialissimo al
d'improvvisa tema / mosso invano a fuggir l'ora suprema. foscolo, xv-139:
. piccólomini, 10-140: né si debbe fuggir il vizio, principalmente per sospizion della
se vi avvelena il maligno, quando fuggir no 'l possiate, né svelenarlo, che
pan digesto quelforribil tuono, / che fé fuggir la scapigliata strega. 5
. n. agostini, 6-4-21: fuggir credendo in terra traboccava / con suo
. bolognetti, ii-17: chi per fuggir svoglie al destrier la briglia.
pensiero). lomazzi, 227: fuggir 1 figli per le lor madrigne / dai
/ s'arretran essi; e s'a fuggir si pone, / ciascun ritorna a
: tratte vedrai da non visibil mano / fuggir dell'aurea tenda / l'operose cortine
, quando fare / non può 'l fuggir più temperamente! = var. aplologica
sperto / che sa giucar coperto -al fuggir susta; / e se pur non li
lei con qualche tenentino di linea per fuggir la mattana di quel tempo provvisorio. carducci
or non convenne a quel fanciullino / fuggir la morte per quel gran camino, /
dell'alme incendio!, / permetteva fuggir? tarchetti, 1-19: conservava ancora
, lxxxviii-ii- 461: video santos fuggir questo tondo / del mondo infetto per
. forteguerri, iv-39: - di fuggir queste nozze io più desidero / che
armentari, /... / soglion fuggir le paurose genti. poliziano, st
presente. marino, 1-6-4: chi fuggir non sa questa impudica / a rischio va
terror, dall'angoscia combattuta / per fuggir, per gridar si trambasciava. bersezio
, / né in più tranquilla fossa / fuggir la carne travagliata e tossa.
a miglior tempo esser accorto, per fuggir dietro più che di galoppo. storia ai
trasferirono in altre città, o per fuggir brighe e pericoli, o per ampie facoltà
tra tunghie che quando ella tenta di fuggir via: né faraone... perseguitò
il re a tale che non poteva fuggir che in due o tre tratti non fosse
levò la strada, che non potè fuggir verso il castello. m. cavalli,
/ né in più tranquilla fossa / fuggir la carne travagliata e tossa. b.
. de marchi, iii-2-52: caro è fuggir la stanca afa d'agosto / per
far tanto pianto, / non potevi fuggir verso 'l fossato. / e 'n che
. ariosto, 34-5: farò fuggir plutone e satanasso, / e 'l can
de la raccolta, quanto può più fuggir la strada trita e al loco crudel le
dal tumideggiare,... per fuggir la taccia d'esser deboli e secchi.
mi / tieni turbo, ch'ai fuggir par di carpia! ». dante,
dal re di spagna, non lascierebbe fuggir occasione alcuna di farlo. ugonottismo,
dea. carducci, iii-4-228: tutte fuggir le belle davanti a la lupa,
umiliato e riede, / de'turbini al fuggir, calma ridente. 3.
, e fuggi prima / che al tuo fuggir la via si tronchi. grossi,
nubi, / s'urtano, vanno per fuggir dal chiuso, / calano per venire
capo se coperse, / ché non volse fuggir la dama vaga. bellori, iii
vele / di lui, né per fuggir di mezzo tòrse. -raccogliere le
ché non è cagion di pianto / il fuggir da folli errori, / quell'amor
, caccia con li neri veltri / che fuggir mi convenne, / ma far mi
avere una gran diligenza... nel fuggir le cose nocive, nel presagio della
in poppa, averlo a l'osta, fuggir la fortuna, fuggir corsali, far
l'osta, fuggir la fortuna, fuggir corsali, far buon guadagno, il che
de la ventura, / vista dal ciel fuggir l'ombra notturna / ne venivi a
, / ond'ei n'abbia a fuggir livido e pesto? 2. battere
del tutto. tasso, ii-337: fuggir vergognosamente riceve maggior castigo de la scelerag
e tutto il mondo tieni infermo, / fuggir ti doverebbe ogni mortale. f.
nella sua prima età abbia cercato di fuggir gli affanni della penitenza.
core, / se un'alma può / fuggir. a. verri, i-178: al
. romoli, 320: si dèon fuggir di mangiare quei vinacci o ossi che
perino / l'acqua fuggia quanto fuggir si puote. mascheroni, 8-106:
uom di sì secura labbia, / che fuggir domenico da montechiello, 74:
alma, a terra chini, / mostran fuggir la desiosa vista / del giovinetto.
poliziano, 1-533: s'i'volessi ben fuggir, non posso, / né
solitaria vita /... / per fuggir questi ingegni sordi e loschi, /
gioventù dietro ai sensi sviata, col fuggir la ragione, non segua quasi di
, 14: sulla volante nave miro fuggir la vita. grafi 5-1112: hai riveduto
di semi / piccioli assai, mentre in fuggir dal corpo / della sua gravità nulla
turba in essa / senza poter fuggir sia prigioniera. cicognani, aita
sferzato, / segue se stesso, nel fuggir se stesso. battista, vi- 2-112
l'emisperio nostro; e forse / per fuggir lui lasciò qui loco vóto / quella
per un bosco... facendo fuggir le lepri e i conigli, i quali
garopoli, 2-111: fugge intanto, e fuggir vedi il cignale / così che caccian
acquistata. latti, 2-5-26: braman fuggir così gran zara. magalotti, 9-2-84:
. sottoporre al miracolosa col lasciarti fuggir dalle mani il zolfanello che ac
e, quelli sdegnuzzi sanesi / sempiarie da fuggir come la peste. 5.