[ii] bagliore accecante e fuggevole del lampo. d'annunzio,
fredda e aguzza volontà di ritrovare nel fuggevole l'eterno. palazzeschi, 4-23:
grave un moto dell'anima fittizio e fuggevole; ella aveva, per dir così,
angustia, neppure un fuggevole pensiero per la morte prossima e inevitabile
sempre un'antipatia mescolata a un compiacimento fuggevole, benché velato mi fissava.
bembo, 1-32: l'ora è sì fuggevole... che a me pare
sciocco, perché pigli indarno la imagine fuggevole? boccaccio, dee., 5-
: sulla porta ài voluto rendermi / fuggevole un bacetto. pratolini, 1-181: non
colorassero in sommo come per un bagliore fuggevole. beltramelli, 1-91: nel frattempo un
. 3. figur. tenue e fuggevole indizio; annuncio, accenno incerto e
e impiastricciato di belletto, passasse una fuggevole tristezza. cicognani, 2-102: vedeva
si mutava al mio apparire in sorriso fuggevole di pietà: il bimbo bensì seguitava
lasciato sui declivi impronte visibilissime del loro fuggevole e incessante lavorio. sono i calanchi:
invece una grande dolcezza, e perché è fuggevole, più è bella.
colorassero in sommo come per un bagliore fuggevole. 9. rifl. imbellettarsi
d'annunzio, iv-2-503: uno sguardo fuggevole, una reclinazione del capo, una
greve un moto dell'anima fittizio e fuggevole. -col complemento predicativo sottinteso.
del busto avevano non so qual curva fuggevole, quale dolce declinazione di ali.
femmina se non nimichevole amistà, non fuggevole pena, necessario male, naturale tentazione
pascoli, 813: e dopo il fuggevole giorno / dell'unico piccolo sole,
discorrenti. 3. figur. fuggevole, instabile, fugace, transitorio.
interesse; esplicato con frettoloso impegno; fuggevole, noncurante, indifferente, trascurato (
uomo ambiguo dalla bocca dolciastra, dagli occhi fuggevole pirandello, i-481: si stropiccia di
menato per lunghi errori, capitò colla fuggevole moglie ne'confini illirici. petrarca, iv3-
un tuffo nel sensualismo, là un fuggevole incontro col vero; ma più spesso,
rendere uno stato dell'animo raro e fuggevole, la contemplazione della bellezza, nella
altri, l'aspetto rapace sottile e fuggevole delle dònnole e delle faine. soffici
avere da qualche parola di lei un cenno fuggevole, una prova anche lieve che ella
femmina se non nimichevole amistà, non fuggevole pena, necessario male, naturale tentazione
il teatro d'ogni passione tumultuaria e fuggevole, la rapida scena perenne d'ogni forma
d'annunzio, iv-2-503: uno sguardo fuggevole, una reclinazione del capo, una
flusso3, agg. ant. mutevole, fuggevole; vano, del vettore in
del suo sangue nacque colle penne lo fuggevole cavallo pegaso, e la fonte nata del
, iv-236: poscia... la fuggevole visione di una « vittoria » bruna
è il più piacevole ma il più fuggevole dei pregi: la novità. deledda
menato per lunghi errori, capitò colla fuggevole moglie ne'confini illirici. bibbia volgar.
senza opera- mento di niuno bene e fuggevole nella terra. de marchi, i-710
medusa] sangue nacque colle penne lo fuggevole cavallo pegaso, e la fonte nata
cercato il mondo..., fuggevole schifa la patria e l'ira del
tutto infiammato, nel lontano, il fuggevole dosso de'tifati si raccoglieva in coda
del busto avevano non so qual curva fuggevole, quale dolce declinazione di ali.
altri, l'aspetto rapace sottile e fuggevole delle dònnole e delle faine.
d'un'altra giovane lieto trascorre il fuggevole tempo, né di te si cura.
siamo, e l'ora è sì fuggevole. salvini, 41-278: a ruota di
che la fuggevole / vita ristora, / che il dolor
incora. pascoli, 813: dopo il fuggevole giorno / deu'unicò piccolo sole,
de sanctis, ii-19: fedra è una fuggevole apparizione in euripide; ella è tutta
rendere uno stato dell'animo raro e fuggevole, la contemplazione della bellezza, nella
2-269: non scorgeva quella ruga sottile e fuggevole che si disegnava in mezzo alle sopracciglia
un po'stanco un po'languido un po'fuggevole, di cielo e di mare,
sentì quasi entrare nell'anima quello sgomento fuggevole e quella compunzione fredda che lo assaliva
il teatro d'ogni passione tumultuaria e fuggevole, la rapida scena perenne d'ogni
colorassero in sommo come per un bagliore fuggevole. baldini, 6-141: prima d'
questo viso. / solo un'ombra fuggevole, come di nube. 5
5-109: spesso marta volgeva uno sguardo fuggevole alla fronte di quell'uomo sempre contratta,
caso più fortunato dovrà contentarsi di un fuggevole sguardo di compassione come si dà a
voleri, impaurendone alcuni così da renderne fuggevole e ansioso l'accesso agli averi.
gemito, un sorriso, / un fuggevole fantasma; / siete un sordido, un
nel desiderio che non sia liquido e fuggevole. pascoli, 149: ma già,
illuminano a volte di un caldo viola fuggevole e affascinante. bartolini, 17-144:
17-144: lo saprai da una voce / fuggevole e lieve / al mattino, al
e a guardarmi attorno, a quel lume fuggevole. 7. figur. mutabile
: niuna cosa è in noi più fuggevole che 'l cuore, il quale tante volte
, piuttosto che al favore sempre vano e fuggevole del volgo nelle loro deliberazioni la mira
è repente e veloce, e più fuggevole che non sono i fiori che appaiono
, tutto è niente, tutto è ombra fuggevole. pascoli, i-124: nei promessi
è il più piacevole ma il più fuggevole dei pregi: la novità. bartolini
cirri delle nuvole; / dando l'ombra fuggevole della tua grazia / agli occhi ebbri
! carrieri, 4-150: se nel fuggevole niente / riconoscere vuoi / qualche segno
contro il vano, il caduco, il fuggevole, diede il buon gusto, preparò
. fuggevolézza, sf. l'essere fuggevole; breve durata, caducità, fugacità
piagna. = deriv. da fuggevole. fuggevolménte, avv. (
superi, fuggevolissimaménte). in modo fuggevole. onofri, 57: trèmolano le
impressione. = comp. di fuggevole. fuggiacchiare, tr. (fuggiàcchio
, istantaneo, affrettato, precipitoso, fuggevole. ariosto, 8-79:
vanità; compiacimento, lusinga; piacere fuggevole, frivolezza mondana, vanagloria.
furtivo. -di breve durata, fuggevole. arici, ii-204: il sol
è il più piacevole ma il più fuggevole dei pregi: la novità. gentile,
gioia non langue, / che la fuggevole / vita ristora, / che il dolor
d'annunzio, iv-2-503: uno sguardo fuggevole, una reclinazione del capo, una
a tratti, in modo fulmineo e fuggevole (e anche incerto, frammentario).
pose, tuttavia, qualche segno non fuggevole. ella vi pose la naturalezza dell'impressione
delfina aveva... il sorriso fuggevole, gli atti indecisi. -che
con lo sguardo in modo improvviso, fuggevole, senza poter distinguere net
con lo sguardo in modo improvviso, fuggevole. d'annunzio, i-625:
con lo sguardo in modo improvviso, fuggevole; scorto. govoni, 1104
. bernari, 6-211: in quegli attimi fuggevole... sentivo nel suo sguardo
-momentaneo, occasionale; passeggero, fuggevole. beccaria, i-96: questi sono
. 7. indizio tenue e fuggevole; spunto, accenno, annuncio.
vago, impreciso, incerto; superficiale, fuggevole. -anche: inefficace, insufficiente.
riflesso; barlume, indizio tenue e fuggevole. — anche: minima quantità,
16. che trascorre rapidamente, fuggevole (il tempo, un'occasione)
estens. con moto lento, con gesto fuggevole, appena accennato; con poca forza
a 'l furore / lo in van fuggevole petto a 'l fin cede: / astuto
. -di breve durata, rapido; fuggevole. del carretto, 3-33: sei
tutto infiammato, nel lontano, il fuggevole dosso de'tifati si raccoglieva in coda
del d'annunzio, detti il più fuggevole e sentimentale assenso all'etica che egli
. zucchetti, 54: l'opinione una fuggevole e rassegnata ironia la quale mi piace e
il finito a un'ombra incerta e fuggevole di realità. gioberti, 4-2-88:
di morte. -parvenza evanescente, fuggevole; barlume. palazzeschi, i-609:
manifesta in modo inatteso ed effimero, fuggevole. i. andolfi, 2-56:
posa. - anche: gesto rapido e fuggevole. poesie musicali del trecento,
si mutava al mio apparire in sorriso fuggevole di pietà. deledda, iii-588:
de'nostri miracoli / giunto un sentor fuggevole / era lassù ma non ci si credeva
periodo (per lo più breve e fuggevole) che offre sollievo, ristoro,
che al vetro immobile / il tempo fuggevole offriva? scarfoglio, 1-91: offerì
questo viso. / solo un'ombra fuggevole, come di nube. -contrasto
, iv-1-223: mi suscitavano un ricordo fuggevole de'paesi originali. -che è la
appena; abbozzo, accenno tenue e fuggevole; barlume. ojetti, i-637:
modo improvviso, occasionale, transitorio, fuggevole (per lo più nelle espressioni passare
-con uso aggett.: rapido, fuggevole. pirandello, 7-663: cortesemente la
passatoio. 4. ant. fuggevole, caduco, transitorio (con partic
di passaggio o fuggevolmente un argomento; fuggevole, poco intenso (l'attenzione).
insorgervi, talvolta in maniera indistinta, fuggevole (un'idea, un'immagine).
, 6-121: basta un richiamo improvviso e fuggevole e pin è ripreso dal contagio del
la più lieve impressione, tatto più fuggevole, la cosa più insignificante è da
è il più piacevole ma il più fuggevole dei pregi: la novità. moretti,
, confidenza). -anche: fare fuggevole e vaga menzione di qualcosa o di
o meno furtivamente un contatto, anche fuggevole, ma sessualmente provocatorio, col corpo
: questa pozione era la gioia e il fuggevole ristoro di tutti noi gringos.
contro il vano, il caduco, il fuggevole, diede il buon gusto, preparò
. che suscita una dolcezza intensa perché fuggevole. sbarbaro, 1-197: stamane,
gioia non langue, / che la fuggevole / vita ristora, / che il dolor
villa ed altre d'annibaie e napoleone. fuggevole e innocuo incidente di vanità ed enfasi
sfacciato. -percepito in modo fuggevole, per un tempo brevissimo (una
bellezza è repente e velore e più fuggevole che non sono i fiori che appaiono
parole, abbiamo già nella lirica un fuggevole lineamento del dramma. borgese, 1-165
n'andava a trezena di pittea con fuggevole corso, e già era per li lidi
dal monte. graf 5-685: o ruscelletto fuggevole e terso, i...
pose, tuttavia, qualche segno non fuggevole. ella vi pose la naturalezza dell'impressione
pienamente; segno tenue, incerto, fuggevole delle emozioni, dei sentimenti, delle
cogliere un moto involontario, una reazione fuggevole dell'interlocutore. bechi, 2-257:
. 8. appena accennato, fuggevole (un sorriso). c.
. -barlume, tenue e fuggevole indizio. zanobi da strata [s
lento si snodi, / come un fuggevole / fiscniante rettile. de roberto, 4-195
. 6. manifestazione repentina, fuggevole o non ancora pienamente delineata di una
gli menava, soggiunse con un barlume di fuggevole sorriso, solenni ceffoni di tanto in
. -che trascorre in fretta, fuggevole (il tempo). onofri,
. di spasimo per un breve e fuggevole momento di amore. d'an
per me uno spasmo di piacere, fuggevole ma violento. 5. locuz.
è repente e veloce, e più fuggevole che non sono i fiori che appaiono ammavera
pascoli, i-121: ricordo qualche oscuro e fuggevole momento, nelle tenebre della notte:
levato. 3. figur. fuggevole presenza. landolfi, 14-28: pago
era per me uno spasmo di piacere, fuggevole ma violento. = dal lat.
, i-31: lo scrittore deve con fuggevole mano disegnare il turpe fantasma, di
le parole non rappresentano se non un fuggevole istante ai questa perenne successione -ed è come
lo più in modo confuso o improvviso e fuggevole o avendo a disposizione poco tempo o
quarantanni, emana dallo stile di qualsiasi fuggevole pagina di longhi. bacchelli, 1-ii-104
che è oggetto di intensa ma disimpegnata e fuggevole relazione sessuale (una persona).
il mio pensiero è soltanto un lembo troppo fuggevole d'una cosa che non mi riesce
alla natura. -effimero, fuggevole (le cose del mondo, la fama
senza operamento di niuno bene) e fuggevole nella terra; e chiunque mi troverà,
(il tempo); fugace, fuggevole (le ore, il loro volgere;
montano, i-iio: il sorriso fuggevole, gli atti indecisi,...
questa pozione era la gioia e il fuggevole ristoro di tutti noi grin- gos.
porto. graf 5-685: o ruscelletto fuggevole e terso, /... /
adagia; e vinolento / rattien della fuggevole / gioia, cantando, il voi!
, d'altronde, più di qualche fuggevole istante. = dal fr. instantanéisme
gramsci, 13-i-421: quella misteriosa e fuggevole, benché certo affascinante pseudoscienza che è
il paziente vive in quel preciso e fuggevole momento transferale. c. schinaia,