abbandono / rimasa, segue pur chi fugge e sprezza. d'annunzio, ii-809:
una parte più forza, / or fugge un'altra quasi in abbandono. boiardo,
il caccia. idem, 1-10-45: fugge tutta la gente in abbandono. o
onda / scherzando va talor, / e fugge e fa ritorno. g.
gli uomini] degli è doglia aborre e fugge. testi, i-247: presto dà [
acquicella che accavalciata da un ponte, fugge tacita e bruna, e riappare tra l'
voglie, / or gli s'invola e fugge ed or gli porge / modo onde
altrui soccorso è il proprio danno, / fugge. 3. ant. pronto
, 146: non veggiamo che l'acqua fugge dall'aria, e l'aria dentro
: brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le dita. silone
sembra la vita, che da noi sen fugge, / onda del nilo in su
adugge, / circola accende incenerisce e fugge. monti, 3-1-49: sanguigno il sole
/ l'ombra le pallide erbe, ascoso fugge. manso, iii-305: di vano
altro, che spesso si nasconde e fugge, / levando ogni ombra, che 'l
ma a chi lungia e asconde esso e fugge, defenderse non parvo affanno è:
che, mescolando le imperfette, si fugge. firenzuola, 454: tutto questo bisogna
affezione sensuale delle sue cose e dell'altrui fugge e discaccia da sé. alberti,
ferro avvelenato dentr'al fianco, / fugge, e più duolsi quanto più s'affretta
, quando vede il lupo, incontanente il fugge, che non avrà mai veduto lupo
mai mangiato agnello, e sì il fugge così, immantenente conosce ch'egli è
simintendi, 1-30: l'agnello così fugge il lupo, la cerbia così fugge lo
così fugge il lupo, la cerbia così fugge lo leone. fiore di virtù,
affamata. ottimo, iii-12: quella fugge davanti a lui, come l'
giù cadeva. baldi, 3 7: fugge dal mar, che minacciar già sembra
ancora ha l'ali, / onde sen fugge e vola / da chi prenderlo tenta
, chi 'l prega, si delegua e fugge. boccaccio, i-260: era la
iii-279: schiera amica e bella / fugge, al foco filando, ozio ed algore
fosco velo / con le tenebre sue sen fugge alora. c. gozzi,
: / ma dove ella se 'n fugge, / il lieto e 'l verde si
oblia la generosa usanza: / non fugge i colpi e gemito non spande, /
ivi nasconde, / e poi si fugge con corso altrettale. boccaccio, vii-200:
anco fai fede / che bellezza mortai fugge altretanto. segneri, ii-50: il vetro
tu com'è fatta la donna? / fugge e fuggendo vuol ch'altri la giunga
chi 'l prega, si delegua e fugge; / altri al ghiaccio si strugge
squadra ormai disfatta / altri cade, altri fugge, altri s'appiatta. tasso,
l'altro corre, / l'un fugge e l'altro caccia, / chi sta
: timido alfin l'amaracino e tutti / fugge gli unguenti il setoloso porco.
privi la luce, con quella insieme fugge. paolo da certaldo, 46:
mazza, ammazza. dottori, 1-242: fugge, e corre a furia in piazza
marino] in questo frangente, che non fugge per l'amor del figlio, subito
marino] in questo frangente, che non fugge per l'amor del figlio, subito
quel ragazzo che afferra la preda, fugge come un anatrotto minacciato. = deriv
. tasso, 7-2: ella pur fugge, e timida e smarrita / non si
ha l'ali, / onde sen fugge e vola / da chi prenderlo tenta.
io vo in parte dove sia, / fugge per non vedermi, come il vento
e rotti. idem, 71-97: fugge al vostro apparire angoscia e noia, /
che per questa paura il bubbone se ne fugge dall'an- guinaia, tu mi conterai
dietro alla giovenca che sol per vezzo fugge / ansa d'amore il tauro,
antecedente non riempissi il vacuo donde si fugge l'aria scacciata del suo sito dal
fu per batterlo / in terra, e fugge via ne l'anticamera / e serra
la quiete della solitudine... fugge l'uomo come l'api fug- gono
vespa che gli orti infetta e sfiora / fugge de l'ape trina il giusto artiglio
tra le genti. petrarca, 71-97: fugge al vostro apparire angoscia e noia,
, lontano dagli altri (e ne fugge la compagnia); che si tiene estraneo
: il mer- cenaio [pastore] fugge, perocch'egli è mercenaio e non
rioccupava, il sentimento del tempo che fugge, della fiamma che si consuma, del
non stringi che s'appiatta e fugge. livio volgar., ii-1-149: e
: l'aria per sua natura non fugge disotto l'acqua, ma l'acqua
altra parte / sì come tonda che fugge e s'appressa. ugurgieri, 299:
morte s'appressa, e 'l viver fugge. boccaccio, v-243: quanto più udirai
ciptadini. leonardo, 1-273: chi fugge le ombre fugge la gloria dell'arte appresso
, 1-273: chi fugge le ombre fugge la gloria dell'arte appresso i nobili
amore. idem, 71: la terra fugge l'approssimazion del cielo e del
quasi l'aghiron simiglia, / che fugge sopra i nugol la tempesta. domenichi [
dell'uomo, però che l'uomo pauroso fugge per tutte le cose, e l'
300: per tonde / sì rapido sen fugge / che tarrancata voga / de'ben
che non è pietra, / da ciò fugge et arrietra. cecco d'ascoli,
vespa che gli orti infetta e sfiora / fugge de l'ape trina il giusto artiglio
destriero in fretta: / vassene e fugge. marino, 5-97: per trarsi poscia
: segue [la donna] chi fugge, a chi la vuol s'asconde,
ascosa, e de le genti / fugge la bocca ed ha nel cor ricetto.
, né 'l credo; ma fugge i miei detti / come l'aspe l'
vincitor. marino, 5-141: chi fugge il ferro e poi nel foco cade,
poi nel foco cade, / chi fugge il foco e poi ne l'acqua pere
adriani, 3-5-309: onde l'uno fugge, e l'altro aspetta, e si
avanti, contro la ressa della gente che fugge, tra i segretari e i portieri
punto, entra in grandissima smania e fugge. arici, i-181: poiché il merigge
... / per sua vertude fugge lo demonio, / da sé lo parte
., 32-139: ma perché 'l tempo fugge che t'assonna, / qui farem
era il presente: l'attimo che fugge. ungaretti, viii-43: solo ho amica
83: allor qual fumo che attraverso fugge, / sospinto dal soffiar d'austro o
ché 'n un punto se slogna / e fugge tempo sì, che mai non
. / che prende il figlio e fugge e non s'arresta, / avendo più
è 'l silenzio, che 'l dì fugge e 'l lume? / e i lievi
col ferro avvelenato dentri al fianco, / fugge. boccaccio, dee., 4-3
s'avventa, e morde, e fugge. settembrini, 1-296: i loro combattimenti
un picciol urto / pago se 'n fugge o d'un resister breve: / al
a noi, si corre, si fugge, si ricade sempre nella rete che mescola
allor che la voce conosce, / e fugge con la coda tra le cosce.
, il cui splendore la notte fugge, aveva già l'ottavo cielo d'azzurrino
dell'altro ardenti; / perché 'l tempo fugge e inganna, / sempre insieme stan
. -quando bacco trionfa, il pensier fugge. -senza cerere e bacco è amor
confonda col veleno suo; e non fugge e non ha paura di nulla bestia,
che questo badalischio la vede, si fugge. francesco da barberino, 83: dice
può né pigliare né tenere e sempre fugge: e questo splendore dice essere stato balenato
colore in tempo breve, / così fugge la età come un baleno, / e
. a balìa. alberti, 254: fugge la natura avere il corpo non in
tanaglie del molo come un fiume che fugge tacito pieno di singhiozzi taciuti corre veloce
balzo bieco il sogguarda il cavriolo, e fugge / tutto tremante. bertola, 162
le notti inquiete il dolce sonno / bandito fugge. bruno, 3-1074: gli ebrei
, / tutta felice. un barbagianni fugge / per il soffitto. lombari, 1-123
cecchi, 6-375: pareva il ragazzo che fugge di casa per andare a fare il
basilisco dei serpenti: / e ciascun fugge, sol per non morire, / dal
d'ogni suo difetto allor sospira: / fugge dinanzi a lei superbia ed ira.
de'medici, 94: così non fugge più leggiero e puro / il foco in
penna, / né sol dal batacchion fugge, ma vola. -dimin.
matrimonio mercanzia; / ma ognun la fugge come spiritata / e come la beffana
tempo ne viene, e col tempo si fugge. ferma se tu puoi il tempo
la tua bellezza come un fior si fugge: / tu non se'quella ch'eri
i bimolli, / che fere e fugge e rapida diletta. marcello,
/ e ben è corridor chi da lui fugge. cornaro, 112: altri nascono
i bimolli, / che fere e fugge e rapida diletta, / e va tra
bere. monti, 169: come fugge talor delle proterve / mosche 10 sciame
: il vino sprigionato bianco e rosso / fugge per l'asse. pananti, i-270
e amiche. rolli, 556: fugge ogni duol dal sen, / quando la
ordita come è la mandragola: gli fugge l'insieme; il mondo gli si presenta
della divina carità; siccome la mosca fugge, e non s'appone in sul pignatto
s'in- draca / dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente /
. leonardo, 1-223: la botta fugge la luce del sole, e se pure
nel sangue d'una fèra / che fugge innanzi, e già quasi la tocca,
, orfeo, 82: la mia vita fugge via / e si consuma come brina
847: a che star mesto? gioventude fugge, / pigra i suoi passi siegue
perplesse, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le dita.
di persona non si cura, anzi si fugge l'averci che fare o il sentirne
grandi occhi: nel piano, / che fugge, a un mare sempre più lontano
bimolli, / che fere e fugge e rapida diletta, / e va tra
ascoli, 2748: [il botto] fugge l'aspetto, quanto può, del
: in modo tal che molti se ne fugge, / chi quà chi là per
sta presso / si tura il naso e fugge immantinente. = deriv.
li è mestiero, / ché dentro fugge a furia ogni cristiano, / e ciascadun
. lippi, 3-39: altri che fugge anch'ei simil burrasca, / finge l'
in modo spaventava, / ch'ognun lo fugge come fera brava. / e'si
ed asini. soldani, 1-160: fugge in parnaso al fonte caballino. forteguerri,
la notizia, l'informazione, perché fugge disperatamente l'idea, l'opinione. serra
. berni, 9-25 (i-243): fugge come le fiere poste in caccia /
quello che e quanto si conviene, e fugge quello che e quanto si conviene,
la notizia, l'informazione, perché fugge disperatamente l'idea, l'opinione.
d'ogni serpente; perocché 'l serpente fugge, ma quella spesso caccia. sacchetti
lorenzo de'medici, 545: cacciata fugge dinanzi l'aurora: / l'aer già
, e, se noi sai, / fugge e fuggito poi non torna mai.
o vada, / com'uom che fugge, per vie e piazze io vada
usare il tempo ben, che vola e fugge. marino, 324: indarno temi
ogni cosa va a trovar il simile e fugge il contrario. garzoni, 1-330:
calcagna; / e per un pezzo fugge a briglia sciolta. = deriv.
e berillo; / per sua vertude fugge lo demonio, / da sé lo
. non sta fissa, perché sempre fugge la luce del sole, che sempre è
è messo, / mentre dal campo fugge e si travia, / sendo trovato,
leonardo, 1-81: sì come l'acqua fugge per diverse vie fori de la premuta
quella bona fata, / qual sempre fugge intorno e mai non resta, /
, 6-375: pareva il ragazzo che fugge di casa per andare a fare il pirata
accese, / che prende il figlio e fugge e non s'arresta, /
a tutti sono in camo, / che fugge ogni uom da me più pauroso /
lo vilipende, lo detesta e lo fugge; cosicché, per campare la trista
gellin, campato il visco, / che fugge ratto ai più nascosti rami. s
che significa sbrighiamoci, che il tempo fugge. -farla vedere ad alcuno in
23-160: ed ancor de'miei can fugge lo stormo. marco polo volgar.,
, e un altro, impaurito, fugge per un tratto innanzi all'uomo uggiolando
col cane maggiore. tasso, 6-ii-252: fugge una lepre in cielo, e segue
lorenzo de'medici, 545: cacciata fugge dinanzi l'aurora: / l'
, / e dille come la mia vita fugge. f. villani, i-413
in questo capannétto, là dove egli fugge l'acqua; e quivi una si stea
pasce / il tedio consolar del dì che fugge. carducci, 3: del patrio
esercito che ricevuta la rotta, e fugge insieme, ed è fugato alle spalle con
che n'è cagion via se ne fugge. b. davanzati, ii-i 15:
'l cor sentiva, / la memoria sen fugge e la man trema / né sostien
per lo canto degli altri uccelli, fugge il bosco e la selva poi che è
. imbriani, 2-204: fin la scolta fugge il turbine / di nevischio ne'casotti
degno di vincere ventura, la quale fugge ogni cattivo. dante, conv.,
/ cavi la volpe, e quando fugge via, / de i piè la faccia
come sotto il franco / lieve rostro fugge, e tutto / s'apre, in
ondeggia, e cede, / e fugge; e spera obbrobriosa vita / mercar fuggendo
per più doglia poi s'asconde e fugge, / celando li occhi, a me
un lampo ch'anzi il tuon trascorre e fugge, / è questa vita, e
] retrocede, riavanza, si sbanda, fugge, s'affonda. 8
sento / che freddo dalle vene / fugge il mio sangue al cor. parini,
de'medici, 94: così non fugge più leggiero e puro / il foco in
dal ceraiuolo. berni, 165: fugge da'ceraiuoli, / acciocché nollo vendin
è bella giovinezza, / che si fugge tuttavia! / chi vuol esser lieto,
pascoli, 79: nel piano / che fugge, a un mare sempre più lontano
in selva e 'n prato, / fugge la morte che va pur con ella,
, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le dita.
si vuole. fantoni, 855: fugge la luna: consapevol ombra / cela i
d'ogne tempesta, / ove pur fugge porto e chere scoglia, / o di
ama e non seguir chi se ne fugge. firenzuola, 990: totti da
occide senza alcun riguardo. / chi fugge a piede, e chi fugge a
chi fugge a piede, e chi fugge a destriero, / ma nanti al saracin
e sé conosce amare, / se fugge el deiettare / e sta en croce chiavato
folti rami / cheto s'asconde o fugge come un pazzo, / o dolcemente
cicada / al grillo cede, e fugge la rugiada. mattioli, 1-372: sono
cave ignoto speco / rifiuta il sole e fugge i suoi splendori. / muti qui
la luce, il cui splendore la notte fugge, aveva già l'ottavo cielo d'
contenta; / ciò che lo vede fugge e si spaventa. bembo, 2-111:
pensosa; / piglia el tempo che fugge pel ciuffétto, / prima che nasca qualche
lo sventolante ciuffo / di lei che fugge, e poi s'attende in vano.
la donzella a lui voltava, / fugge e sguizza il pagano, e non aspetta
alla scrittura, / ch'uno la fugge, e altro la coarta. buti [
crocchiando, e un altro, impaurito fugge per un tratto innanzi all'uomo uggiolando
si vale del denaro del pubblico, e fugge e non rende conto, con doversi
. cavalca, iii-34: chi adunque fugge e non sostiene li colpi e le
un scrigno. fantoni, 848: fugge ei [amor] da te, cui
, lo vilipende, lo detesta e lo fugge; cosicché, per campare la
biancastro che pur nella perseguita o fugge la còlerà, il sangue, la flemma
e collustrava. idem, 282: fugge la fama ogni solitudine e luogo privato
per la prima sferza / da errar non fugge più che dai colùbro, / o
uso de l'arme si riserba, / fugge, e libero al fin per largo
plesse, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra non altrimenti che se
sua ve era compita, / come lui fugge, e lei dama tornava.
tenaglie del molo rabbrividisce un fiume che fugge, tacito pieno di singhiozzi taciuti fugge
fugge, tacito pieno di singhiozzi taciuti fugge veloce verso l'eternità del mare, che
a domicilio il calcare e quale lo fugge al punto da non tollerarne la presenza
. monti, x-2-56: co'piangenti figliuoi fugge compreso / di pietade il villano e
passi innanzi. metastasio, ii-52: fugge con te, ma col disegno infame /
[appetito] seguita beni dilettevoli e fugge cose triste. masuccio, 346: pensando
aretino, ii-206: la età verde fugge, come rio che corre; e
conforme, / forse tal m'arde e fugge. / ch'avria parte del caldo
insin sotto al gallone. / or fugge ciascaduno e non se arresta; / mai
.. non piglia il pesce che fugge dall'amo nudo ed abbocca rinvestito di
ciel consapevole. fanloni, 855: fugge la luna: consapevol ombra / cela
sembra con lena affannata / uom che fugge inseguir, né questi ha forza /
oh lassa a me, come si fugge / questo pia toso che m'ha consolata
tasso, 6-v-2-123: dove la sen fugge [la primavera], / il lieto
me per gioia conceduto: / ch'orno fugge segnoria per oltraggio / ed io mi
si contenta; / ciò che lo vede fugge e si spaventa. machiavelli, i-60
spiaciuto s'appressa, l'animo il fugge: e questo affetto si dice fuga,
di furto non manifesto, altro si fugge dalla città per timore d'esser convinto
da lentini, ii-60: chi è temente fugge villania / e per coverta tal fa
solo ne'parvoletti; poi ciascuna / pria fugge che le guance sian coperte. g
con rara e sottil maglia, / fugge la rete,... / così
e sereno / la cacciatrice dea, che fugge il giorno, / torme seguìa con
, / poi, saggia e sciolta, fugge il nostro tetto: / avviso che
mar d'ogne tempesta, / ove pur fugge porto e chere scoglia, / e
giuoco. -correre dietro a chi fugge: far del bene a chi non
si rende, e correre dietro a chi fugge. -correre dietro a una persona
vengo trattata in questo modo? egli fugge come se io gli fossi corsa dietro
. -chi corre corre, ma chi fugge vola: corre assai più forte l'
, / chi corre corre, ma chi fugge vola. note al malmantue, 1-318
: * chi corre corre, ma chi fugge vola '. detto sentenzioso, che
: e ben è corridor chi da lui fugge. d'annunzio, iv-2-314: quasi
musico. vico, 603: altro si fugge dalla città per timore d'esser convinto
da lentini, ii-60: chi è temente fugge villania / e per coverta tal fa
, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le dita;
fatti contrari hanno unione. / così non fugge più leggiero e puro / il foco
, lo vilipende, lo detesta e lo fugge; cosicché, per campare la trista
veltri in selva e 'n prato, / fugge la morte che va pur con ella
accresce il peccato, costrigne l'onestadi, fugge le cose diritte. pandolfini, 1-50
: ov'è 'l silenzio che 'l dì fugge e 'l lume? / e 1
berni, 6-30 (i-163): fugge a traverso, che pare un can
. 10. prov. ognuno fugge il bue che cozza: tutti fuggono
della casa, 591: alla fine ognuno fugge il bue che cozza. = forma
viene e il tempo passa, / fugge il diletto e quel piacer si lassa.
l'uso de tarme si riserba, / fugge, e libero al fin per largo
prende quella bona fata, / qual sempre fugge intorno e mai non resta, /
, accortosi che io lo rincorro, fugge per il viottolo. = deverb
dell'accresciuta. metastasio) ii-52: fugge con te, ma col disegno infame
vi-trec, trec-trec, trec-trec \ quando fugge, grida far, far, far,
lei cupidamente io muovo; / ella fugge, e pur guata; infine il bosco
i fianchi. simintendi, 1-185: fugge [perseo] gli desiderosi morsi [
volge veloce il ciel, l'età si fugge; / cresce il desire, il
le n'escano / la santità si fugge, e bene spesso / se ne fuggon
con la stessa velocità con cui la lepre fugge dai cacciatori. giusti, i-281
fero assalto / sente venir, no 'l fugge e no 'l declina. marino
per la prima sferza / da errar non fugge più che dal colùbro, / o
: dalla natura deforme la foglia / simmetrica fugge, l'àncora più / non la
s'in- draca / dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente /
natura vile e codarda cacciare dietro a chi fugge, e dinanzi si dilegua a chi
13-87: e così intanto il tempo fugge e vola, / e si fa l'
i quali, come grano, che fugge il correggiato che lo trita, son voluti
anco fai fede / che bellezza mortai fugge altretanto. testi, ii-146: la
un qualche paladino / che se ne fugge, e per lasciar derisa / l'opera
mente. simintendi, 1-185: quegli fugge gli disiderosi morsi della furia con le
, 13-296: nessun fiaccato da desidia fugge / l'affanno marzial. cattaneo, ii-1-18
non cerca la rima: però non la fugge come il latino, più sovente ha
signori la turba diffusa, / che fugge dai brandi, che sosta non ha
/ che prende il figlio, e fugge, e non s'arresta. petrarca,
che s'indraca / dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente /
mossi. petrarca, 272-2: la vita fugge, e non s'arresta una ora
ch'ogni animale cerca riposo, e fugge fatica e ogni cosa che conosce li sia
d'ogni suo difetto allor sospira: / fugge dinanzi a lei superbia ed ira.
ch'ogni animale cerca riposo, e fugge fatica e ogni cosa che conosce li sia
crudi signori la turba diffusa, / che fugge dai brandi, che sosta non ha
mar d'ogne tempesta, / ove pur fugge porto e chere scoglia, / e
forse ha colui, che volontario il fugge. vico, 648: gli re catolici
dolorosi / stanno, e ciascun li fugge a più non posso. magalotti, 7-198
chi 'l prega, si delegua e fugge. boccaccio, dee., 5-8 (
nella memoria tutto un passato, che fugge. carducci, 283: con voi la
, 125: innanzi a'fieri venti / fugge la folta nebbia e si dilegua.
tempo, che non pure se ne fugge e vola, ma si dilegua e sparisce
/ passa la vita e si dilegua e fugge, / come ciel che si strugge
si dilegua l'amor, la grazia fugge. vico, 354: per le quali
non è pietra, / da ciò fugge ed arrietra, / gli altri dilectan ch'
non sta ferma, e dilettandosi, fugge e partesi da te. castiglione, 210
, 1-30: chi tale stato rifiuta o fugge, nega volere essere sposa del diletto
da natura dirizzato nel debito fine, che fugge dolore e domanda allegrezza, quelli disse
diletto in un momento / da noi sen fugge con alate piante. testi, i-60
f. giambullari, 129: non si fugge la morte con lo allungarla, ma
: i che allor la turba adulatrice fugge, / e dimostra che amava e
dionisiaci della vita umana: non si fugge, o l'uno o l'altro.
uccide: / gran senno fa chi fugge le sue screzia. pulci, 25-323:
panciatichi, 125: già mi fugge l'animo, e mi palpita il cuore
che fosse ancor pollastra, / perché fugge tremando ogni mattina / per paura del gallo
nella fuga. berchet, 207: fugge l'oste di rodrigo: / perso il
/ in luogo ermo e riposto / fugge così mia gaia gioventude. onofri,
discolora il dì. nigra, 14: fugge la nave, e lento l'astro
, breve, chiara, piena; ove fugge la sazietà non pur con la brevità
né tetto. ariosto, 23-125: fugge cittadi e borghi, e alla foresta
il suo dissegno andar fallito, / fugge lupaccio e va trovar cocito. tasso,
frescobaldi, ix-32: temperanza, la qual fugge ogni troppo, / che tiene in
che disfà con la coda le pedate quando fugge, acciò che non sia trovato.
ima guerra; perché ella non si fugge, ma si differisce a tuo disavvantaggio.
, iv-128 (n-12): l'anima fugge, però che non crede / che
la probabilità di certe ipotesi, mi fugge per disperata. -vedersela disperata:
repente langue, / e l'altro fugge e si disperde in vento. marino
muse in pianto. grafi, vi-1157: fugge dal vento dispersa / la torbida nuvolaglia
ché ogn'altra fuor del ciel la luce fugge, / e tu firma ti stai
dispettosa e dolente, ritraendo i pampini fugge l'odiato aspetto. foscolo, xviii-409
10-59: scuso ben chi di colà sen fugge, / ove iniqua al pensier legge
umiltà, che prende l'abbassamento e fugge la gloria che gli va dietro, comparendo
uno, tutti si disserrano, e qual fugge qua, e qual fugge là.
, e qual fugge qua, e qual fugge là. l. martelli,
è davide, / perde assalon e fugge. lanzi, ii-99: così quella grande
delle cuciture. boiardo, 2-1-30: fugge la dama misera tapina, / ed è
d'amar distorre, e il suo prò fugge, e segue '1 suo
baldi, i-24: il vecchiarei che fugge / i porfidi e i metalli al
/ ma prima del dolor la vita fugge. a. verri, i-250: chiarito
casa di costui. tasso, 6-34: fugge il franco rincontro e si desvia,
, / chiaro lampeggia il dì; se fugge ingrato, / vede cader su le
quasi è divina. ariosto, 40-9: fugge agra- mante, et ha con lui
e sgradita / non divisa con me fugge la vita. sbarbaro, 1-275:
l'anima opera e occupasi, e fugge in tal maniera la divorante noia, ch'
/ nel vetro chiaro dell'inverno, e fugge. 2. raro e ant
natura dirizzato nel debito fine, che fugge dolore e domanda allegrezza, quelli [epicuro
, i-84: la dolorosa vita non si fugge, / se non in quanto è
nel debito fine,... fugge dolore e domanda allegrezza. boccaccio,
quant'è bella giovinezza, / che si fugge tuttavia; / chi vuol esser lieto
conforme, / forse tal m'arde e fugge, / ch'avria parte del caldo
baldi, i-128: so che la povertà fugge coloro / cui ricchi fa de la
sgrida e minaccia; / e fermando chi fugge, assai chi caccia. oriani,
amar distorre, e il suo prò fugge, e segue 'l suo proprio danno.
29: qual maraviglia è s'ella / fugge accorta solcare / con vecchia navicella,
dottori, 145: o discacciato / fugge dal nostro error? ma quale errore /
/ angue non visto, immantinente il fugge / trepido, che stizzoso alto
abbracciare ciò che 'l mondo odia e fugge e d'odiare e fuggire ciò ch'egli
è razionale e mortale, e volontariamente fugge la vita e 'l proprio suo fattore,
ancora avido, pulsante di sangue che fugge e non ritorna, come da un'
entusiasmo, e delirando maladice adamo e fugge. cattaneo, iii-4-10: se questo
entusiasmo, e delirando maladice adamo e fugge. p. verri, i-411: non
ritornare. rinaldo degli albizzi, fugge ogni ufficio e dignità e episcopati e cardinalati
. cattaneo, i-1-117: altri fugge il francese, come se fosse
uso de l'arme si riserba, / fugge, e libero al fin per largo
spesso si spergiura, / da quel che fugge in letto / per ogni vento eretto
il fiero stuol veloce / dei venti fugge alle caverne usate. redi, 16-ix-
cani all'erta, / e poi fugge e s'appiatta. -darla all'
riso ne 'l verso! -ma fugge / l'esametro ribelle. serra, iii-216
vecchia storia dei libri, l'uomo che fugge e la donna che insegue.
mostrava esser più facile il cacciar chi fugge che il sostener chi assale,..
d'essere / in bisogno, ciascun fugge credendosi / per cosa certa aver
quel, ch'esser dee, si fugge e teme. fagiuoli, 1-5-129: vuol
, i-13-4: quei che solo esteriormente fugge le tentazioni, e non cava la radice
sedere, / e con timido piè fugge ciascuna, / dove le par che sia
, 22-35: m'odia e fugge, / per invidia non già, che
mi strugge, / e segua chi mi fugge / libera e sciolta e d'ogni
l. martelli, 1-71: ella pur fugge lasso e non ascolta / i miei
giovane, il lamento dell'età che fugge... ma la stessa accusa al
, tosto / l'eterea voluttà svanisce e fugge. verga, 2-41: quelle aspirazioni
aere, chiaro oscuro inferno, / sen fugge. caro, 2-491: mi consegnò
farabullando: / pisciata l'ha chi fugge pe 'l faeto. = cfr
ella brilla nella patria, e, se fugge dalla patria, ripara nella famiglia,
, e dalla faccia / del peccato si fugge, e il suo spavento. garzoni
, occhi brutti, color del can che fugge. -sm. faccino.
: fuggon le donne, qual dai falchi fugge / la starna intimorita e la
infermo e pien di male, / fugge la fame, ma 'l caro l'ha
che teme lo nome di dio e fugge per lo segno della croce; e
il falso segue sol prosperi tade / e fugge il tempo dell'avversitade. passavanli,
, zampilla, piove, si sgrana e fugge lungo le sagome, si comunica
si approssima, è certo ch'ei fugge più che di fretta lungi da me alla
per terra ». -chi fugge la mola, scansa la farina: chi
. proverbi toscani, 64: chi fugge la mola, scansa la farina.
: e nello spender parco, / fugge le guerre; e a chi più porta
privi la luce, con quella insieme fugge. tansillo, 22: erme campagne
quaggiù felicitate. cerretti, xxii-473: fugge dal fasto incomodo / felicitade, e
suo dissegno andar fallito, / fugge lupaccio e va trovar cocito.
, / va perseguendo mia vita che fugge. galeazzo di tarsia, ix-657: era
assalta in un tratto e fere e fugge. galeazzo di tarsia, ix-650: io
gite, / come il diavol si fugge o la versiera, / tanto eran
ferro avelenato dentr'al fianco, / fugge, e più duolsi quanto più s'affretta
sgrida e minaccia; / e fermando chi fugge, assai chi caccia. bonarelli,
padri suoi: dall'innalzata spada / fugge il periglio: uom c'ha fermezza
fier ruggito, alla terribil voce / timida fugge ogni più ardita belva, / e
, / sì come l'onde che fugge e s'appressa. boccaccio, dee.
sibila e poi rugge / e poi fugge / scoppiettando da la brace. verga,
l'ostro appar da l'avorio, or fugge, or esce. / a la
accanto all'ara fumante, caino che fugge, dati i capelli al vento.
fiammeggiante. pindemonte, 194: come fugge dal suol per le notturne / tenebre
per salvar la pelle per i fichi, fugge ogni rischio. bracciolini, 1-19-13:
ix-525: deh come il tempo se ne fugge e vola / e di noi sempre
. p. verri, i-192: chi fugge alla vista di una fiera è più
aggi a neente / e se mi vede fugge e sta nascosa; / onde no
fero e crudo cor di legno / sen fugge alla gentile toscana,..
si contenta; / ciò che lo vede fugge e si spaventa. pirandello, ii-1-327
vecchio, infermo e pien di male / fugge la fame, ma 'l caro l'
allora. savinio, 10-58: venizelos fugge a salonicco, si sceglie una villa
degli ordini. graziani, 549: fugge il timido stuol rotto e confuso /
valli or d'aspro giel comprese, / fugge, e cercando al suo morir difese
, / lieve sì che repentina / fugge 'l tatto de le dita. manzoni,
doverla rapir, ti finge amore: / fugge con te, ma col disegno infame
. lippi, 3-40: altri, che fugge anch'ei simil burrasca, / finge
che provò l'acqua bollita, / fugge la fredda: ancor così faccio io
leggieri. serra, i-417: l'onda fugge e ritira con sé l'ultimo velo
, ii-193: vola l'etate e fugge; / presto di nostra vita manca il
/ onde dal volto al cor si fugge il sangue. tasso, 9-25: porta
come un fluido imponderabile, sguiscia e fugge e va dappertutto. b. croce
non veduta sgombre, / quindi repente fugge il gran periglio. il conciliatore, i-239
sì de l'ulivo amico, / non fugge da la man di chi la mano
sdrucite / grandine folta a lapidar chi fugge. monti, 10-7: il marito di
/ poi ch'amo e seguo chi mi fugge ed odia. della porta, 1-297
sotto i portici, ad ogni momento fugge di vista il tempio per cui la piazza
48: fornace parean chiusa, onde fugge / di fuor scintilla e fumo,
, / e come di fortissimo rivale / fugge l'ira, il furor, la
spento / e segui lento chi ti fugge forte. cellini, 1-109 (254)
essa il voto, ma subito dopo atterrita fugge e abbandona le compagne.
a man franca e bisogna pigliarla, che fugge. -andar franco: procedere sicuro
, 220: l'osignuolo... fugge il bosco e la selva poiché è
è di calda natura, e però fugge la freddura del veneno. guinizelli, iv-21
d'annunzio, iii-1-863: qui ci fugge: / e sempre ha frenesia di
, ix-32: temperanza, la qual fugge ogni troppo, / che tiene in
conoscere uno innamorato è se... fugge il consorzio, la frequenzia gli dispiace
: in quel medesimo modo trapassa e fugge la freschezza e la bellezza di questo
ove il novello / latino frombador già fugge o giace, / quasi in bocca a
sovra i bimolli, / che fere e fugge e rapida diletta. buonarroti il giovane
; e più crudel che tutto fugge e passa, / e tal vestigio lassa
iii-41: 'fugace ', che fugge. epiteto che suol darsi ad alcuni
/ or si volge or rivolge, or fugge or fuga, / né si può dir
fuga. gir. graziani, 587: fugge quei che fugò; cangia vicende /
scorgere assalti di perduta gente, / e fugge e teme e si contrista e duole
superi, fuggentissimo). che fugge; che parte precipitosamente, e talora
. ant. e letter. che fugge da un luogo all'altro, pronto
e portamento trasandato, tipico di chi fugge. e. cecchi, 3-48:
anche solo: fuggi, dial. fugge), voce verbale sostant. fuga collettiva
1-4: gli fece una pernacchia: nel fugge che fecero, ridendo e urlando,
ind. pres. fuggo, fuggi, fugge, fuggiamo, fuggite, fuggono;
in parte, dove sia, / fugge, per non vedermi, come 'l vento
, / che prende il figlio, e fugge, e non s'arresta. tedaldi
città di saquai. marino, 17-100: fugge la ninfa, ed or in or
4-288: adesso fuggivo davvero, come fugge una lepre. -con la particella pronom
lasciato il vestimento nelle sue mani, si fugge
crudi signori la turba diffusa, / che fugge dai brandi, che sosta non ha
stanca talor fera da i lacci, e fugge. forteguerri, 1-71: e il
frettoloso assai: son d'uom che fugge / i passi suoi. carducci, ii-2-235
. carducci, ii-2-235: la poesia fugge inorridita dinanzi alle critiche, alle citazioni,
/ non ch'assalita sia, ma fugge in rotta. tasso, 7-120: fuggiano
chi da lu'si parte, / e'fugge e sì va via. boccaccio,
alvaro, ii-164: il povero bracciante fugge nell'emigrazione. moravia, iii-12:
s'è messo, / mentre dal campo fugge e si travia, / sendo trovato
so, seguendo il mio foco ovunque e'fugge, / arder da lunge et agghiacciar
vuole e disvuole: / segue chi fugge, a chi la vuol s'asconde;
/ misero! non m'ascolta e fugge ogn'ora; / e quanto fugge
e fugge ogn'ora; / e quanto fugge più, più m'innamora, /
ma certo è ben che 'l tuo sen fugge e, con tra / la legge
strato nuvoloso e grigio... fugge fumigando verso il sud. alvaro,
il pianto del bambino / a cui fugge il pallone tra le case.
/ impetuoso il fulmine, e sen fugge. tassoni, vii-124: il verno il
dell'aria cacciato dal freddo accidentale si fugge, e si fugge e si ritira a
freddo accidentale si fugge, e si fugge e si ritira a i luoghi sotterranei e
qui si stende / fin dove il mar fugge dal lito e toma. galileo,
ancora avido, pulsante di sangue che fugge e non ritorna, come da un'enorme
e il fiero stuol veloce / dei venti fugge alle caverne usate. 9
sotto i portici, ad ogni momento fugge di vista il tempio per cui la
, 2-11: sotto di noi la laguna fugge -un dedalo di acque e di terre
, 32-139: ma perché 'l tempo fugge che t'assonna, / qui farem punto
iii-1-702: ma pur l'ora che fugge / mi dà l'ansia di vivere /
contava era il presente: attimo che fugge. montale, 2-81: i
boccaccio, ii-2-70: la giovinezza mia si fugge ogni ora, / debbol'io perder
quant'è bella giovinezza, / che si fugge tuttavia! alamanni, 7-i-91: volge
veloce il ciel, l'età si fugge. dotti, iii-257: sbigottita la notte
velo / con le tenebre sue sen fugge alora. salvini, 41-277: la precipitosa
senza mai restare via via sene fugge, stendendosi per tutta la lunghezza dell'avvenire
giusto de'conti, 11-88: non fugge amor per lo fugir degli anni.
i e sì come la vita / fugge, e la morte n'è sovra le
cardarelli, 1-76: così rapida / fugge la vita che ogni sorte è buona
sanza mia licenza; e a me non fugge termine, che ho tempo parecchi anni
che ci parliamo a bocca; non fugge tempo, lo faremo quando v.
fra giordano, 20: la luce si fugge da noi e non ficca la virtù
privi la luce, con quella insieme fugge. ariosto, 14-78: fuggon le
l'ostro appar da l'avorio, or fugge, or esce. fogazzaro, 1-24
folle chi per seguir sognato incerto, / fugge dal ben ch'è posseduto e certo
a pensare, incontanente lo cuore ci fugge e discorre ad altre cose vane e
immagini funeste / d'una miseria estrema / fugge il pensiero, inorridisce e trema.
iv-128 (11-9): l'anima fugge, però che non crede / che nel
amanti. panciatichi, 125: già mi fugge l'animo e mi palpita il cuore
dei momenti in cui la testa mi fugge per la fatica, né so come
, 325: o padre, / fugge la luce da quest'occhi. d'annunzio
la probabilità di certe ipotesi, mi fugge per disperata. -con speciale riferimento al
notti inquiete il dolce sonno / bandito fugge. landolfi, 2-58: ancora col sonno
parvoletti; poi ciascuna / pria fugge che le guance sian coperte.
. paolo da certaldo, 307: sempre fugge la pace da coloro che si
in un momento / da noi sen fugge con alate piante. morando, iii-225
anco fai fede / che bellezza mortai fugge altretanto. testi, i-186: del fuggitivo
volo, / qual fier leon cui fugge / la preda allor che l'ha tra
tosto / l'eterea voluttà svanisce e fugge. leopardi, 22-99: quando pur
mira; /... / fugge dinanzi a lei superbia ed ira. idem
un pappagallo, quanto ha letto gli fugge dalla memoria, tornando egli ognora per
ahi! quale a me di bocca / fugge parlar che te nel cor percote,
ha che la parola: un suono che fugge, una fuga di formiche sul foglio
de'poggi è ritenere la terra che fugge. 19. finanz. venire
ferma e quella che ne ha meno sen fugge. piovene, 5-596: poiché molte
il falso segue sol prosperitade / e fugge il tempo dell'av- versitade. m
frescobaldi, 1-90: temperanza, la qual fugge ogni troppo, / che tiene in
e desira; / l'odia e fugge ella più che gru falcone. l.
. c. croce, 303: chi fugge el lupo scontra el leone. guarini
leone. guarini, 53: ella ti fugge, e forse / t'ama,
leopardi, 22-33: m'odia e fugge, / per invidia non già, che
mar d'ogne tempesta, / ove pur fugge porto e chere scoglia, / e
simintendi, 1-30: l'agnello così fugge il lupo, la cerbia così fugge
fugge il lupo, la cerbia così fugge lo leone, le colombe così fuggono con
, 220: l'osignuolo... fugge il bosco e la selva poi che
vespa che gli orti infetta e sfiora / fugge de l'ape trina il giusto artiglio
ché ogn'altra fuor del ciel la luce fugge, / e tu firma ti stai
vocaboli, i quali, come grano che fugge il correggiato che lo trita, son
spiga loro. soderini, ii-310: fugge [il rosmarino] i luoghi ombrosi,
ogni cosa va a trovar il simile e fugge il contrario. d'eredia, 22
accetto, iv-149: non tanto la natura fugge il vacuo quanto il costume dee fuggir
la speme, / ultima dea, fugge i sepolcri. 23. rinunciare
, vi-179: belva così ferita / fugge, e fuggendo muore: / quello
. dovila, 64: la regina madre fugge la guerra e procura la pace.
il danno si segue e 'l ben si fugge. d'eredia, io: fuggo
: investe la cosa direttamente, e fugge le perifrasi, le circonlocuzioni, e
i-84: la dolorosa vita non si fugge, / se non in quanto è morte
te rinnovava, anch'ei la vita / fugge, o fratei, che a te
lieva el toro ferito, quando e'fugge d'essere morto, e scuote e
. la intenzione nostra è che chi fugge simili bestie sodando, non gli sia
direzione del vento e del mare e fugge dinanzi alla tempesta, col vento in poppa
29. locuz. -colore del can che fugge: scialbo, indefinito, insignificante.
occhi bmtti, color del can che fugge. -far fuggire: mettere in
fuggitìo), agg. che fugge, fugace. -in partic.: che
femm. -trice). che fugge, che si allontana; fuggitivo, profugo
-chi, in determinati giochi, fugge inseguito dai compagni per poi a sua
., 28-1-1: la mondana gloria fugge i suoi seguitatoli e seguita i fuggitori.
fuia / lupa coi lupacchin, che fugge oltraggio. paolo da certaldo, 344
/ impetuoso il fulmine, e se 'n fugge. dottori, 217: nulla s'
abbiamo qualche strato nuvoloso e grigio che fugge fumigando verso il sud. bocchelli,
cielo; quando corre, il fumo ne fugge basso da lei e ci vuole un
amor] — 452 — fugge, distillan per fummo / e senza offesa
dolce nido suo, mentre l'ardore / fugge con l'ale più raccende il foco
. leopardi, 22-36: m'odia e fugge, / per invidia non già,
il vestimento nelle sue mani, si fugge e viene fuori. barbati, ix-561:
. 0. rinuccini, 4-3-3: dove fugge un bel rio tra chiuse sponde /
troiani. petrarca, 272-4: la vita fugge, e non s'arresta una ora
eletto orgoglio ne sono così ributtati che fugge viaggiando per l'europa. d'annunzio,
fra genti quiete e gaie, / e fugge l'acqua sotto le grondaie. l
guarda, guarda, e'se ne fugge com'un gatto frugato. -aver
passa la vita e si dilegua e fugge, / come giel che si strugge.
. lorenzo de'medici, i-266: or fugge il vero, e 'l dolce inganno
: de gli estinti e de'gementi ti fugge la vista / se paride ammiri tornar
piccoli figliolini. tasso, 20-107: non fugge i colpi e gemito non spande.
boccaccio, v-79: quinci si fugge quella che del male / del
di capi e di offiziali; la gente fugge e si sbanda. spolverini, xxx-1-184
/ dispensa il tempo, mentre che via fugge. ariosto, 1-69: tu dei
chi da lu'si parte, / e'fugge e sì va via. folgore da
/ su pavida colomba; ella sen fugge / obliquamente, e quei, doppiando il
/ l'alma di lei che sospirando fugge. palazzeschi, ii-834: anderò anche a
ferrate se n'esce, / e fugge nelle braccia d'orione. -girare
uno spettro al lampo di magnesio, / fugge avvolto di polvere un villone / con
cruccio. passavanti, 153: fugge le cagioni e l'opportunitadi de'peccati,
grigia o rosea lasciata dalla vita che fugge. -giornale di classe: diario di
/ petrarca, 272-2: la vita fugge, e non s'arresta una ora
bella giovinezza, / che si fugge tuttavia! / chi vuol esser lieto,
vino, sentendo il vento, lo fugge come suo nimico; e per difender si
militò con essi. delfino, 1-110: fugge con piè veloce / la vita.
v.]: * col giudizio si fugge ogni precipizio', proverbio che vale:
suo diè due spronate, / e fugge. a. cattaneo, i-103: fingete
nostra giunca si abbandona al vento e fugge in alto mare. d'annunzio, iii-1-996
aviene, che va più forte chi fugge che chi corre, non la potè giugniare
la caccia. marino, 17-100: fugge la ninfa, ed or in or le
, per seguir un cervo / che fugge. 6. figur. ant
gli orti infetta e sfiora / fugge de l'ape trina il giusto artiglio.
ma rinviene. / la vita non gli fugge. ha boni denti / da ritenerla
de'medici, 7-127: el tempo fugge e vola, / e colui non è
durvele. tasso, 20-107: non fugge i colpi e gemito non spande,
grassi e'partiti, / ma ciascun fugge poi s'un ha la rogna. ceredi
2-311: ciascuna [onda] equalmente si fugge dal luogo percorso, per infino che
., 3-357: d'una botte si fugge il miglior vino, e 'l più
] se n'appaga, / né fugge a tal tre più gravose e piene,
viene, / d'armi al primo fragor fugge e s'appiatta, / se gregario
genti quiete e gaie: / e fugge l'acqua sotto le grondaie. note al
, 15-28 (ii-37): ognun fugge gridando: guarda guarda. bruno, 61
guarda con occhio sinistro, quel mi fugge, questi si ride di me. verga
. -nella guerra d'amor vince chi fugge: nelle schermaglie d'amore ottiene il
: nella guerra d'amor vince chi fugge. -nella pace i giovani seppelliscono
. persona insocievole, misantropa, che fugge la compagnia degli uomini. -fare il gufo
33-30: non può gustar lo frutto chi fugge 'l tuo guidare. -rifl
né notte: il sonno lunge / fugge col gusto, e mai non si raccoglie
e vii timore: / altri sen fugge, e senza core ha il petto:
vincitor del tempo eterni libri, / fugge ignoranza. 4. ant. rozzezza
e d'onde che s'illume / fugge stridendo in questa parte e in quella
festo a pietra bianca corre, / fugge ogn'ira, ogni noia, ogn'imbarazzo
quale l'acqua di che era imbeverata fugge infra le dita della man che la preme
conosce con una cognizione imperfetta, noi fugge. -sostant. bibbia volgar.
le ha sciolte e rose, fugge tuttora, s'imbuca, si inabissa.
fece letto. ariosto, 43-145: fugge a sinistra intanto il bel paese,
si presenta al tempio come immondo, fugge in eggitto come temente, tributa di
196: teme, dispera, / fugge il tiranno e cede / di tante
da'suoi, fuor che da sé, fugge e s'invola. assarino, 2-ii-330
in placidi seni il nostro mare, / fugge da la tempesta e s'impaluda /
dèi vivere, quando ci amiamo: / fugge volubile l'etade avara: / dunque
: impaziente / il vagante inno mio fugge ove incontri / graziose le genti ad ascoltarlo
non posso mollarli così. vuoi capirla? fugge, a prender quel fumo che si dilegua
25: mamma, il tempo che fugge / t'ansia; e l'ansia che
armonia; il che mescolando le imperfette si fugge, col far quasi un paragone,
dividerà da esso. tasso, 7-46: fugge da l'onda impetuosa e cruda /
esser nel ver, fidato amico, / fugge cui colpo di fortuna impiaga. g
1-30: chi tale stato rifiuta e fugge, nega volere essere spesa del diletto
in pensando ansiosi come il tempo sen fugge, già si truovano averlo perduto. beccaria
quelle ridursi? ariosto, 1-33: fugge tra selve spaventose e scure, / per
, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le dita; /
in mar, chi innalbera e chi fugge / sotto carena. -levarsi,
... incantati dal paesaggio che fugge, si chiamano, si spenzolano,
/ sei per portar, poiché ti fugge e schifa / qual perdice falcon, qual
instabil dea che spesso / suol chi fugge seguir, fuggir chi segue, /
l'andar le trema il piede, / fugge il colore acceso e 'l sangue ardente
fa come seppia: schizza inchiostro e fugge. moravia, iii-69: a milone non
sempre mettere in iscena un servo che fugge, un vecchio inciprignito, un parassito diluviatore
o miseri mortali! il primo dì fugge; seguitando la infermità e la trista
tarmi incontra col petto e non le fugge. docciolini, 61: voglio che voi
regola universale non si poteva rispondere, fugge rincontro. algarotti, 1-v-4: non contesi
per freddo, e la vita indegnata fugge con pianto sotto l'ombre.
, e più odibili, e seguita e fugge, e più e meno, secondoché
è pure indolente il senso, perché fugge il dolore e tutte le specie che al
lorenzo de'medici, i-287: cacciata fugge dinanzi l'aurora: / l'aer
fosco velo / con le tenebre sue sen fugge alora, / e vincitor in campo
il popol misero pagano. / chi fugge più discosto, l'indovina. lancellotti,
. s'indraca / dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente /
prende vizio. bellincioni, ii-39: fugge la lepre mentre e'piscia el cane
rimedii; ma ciascuno gl'infastidisce e fugge. poliziano, 2-18: costoro son
sforzo, il guadagnato lido / ratto si fugge. 5. ant. che si
fiche la paurosa sensualità della carne infermamente fugge marsilio ficino [tommaseo]:
col riposo quella parte d'olio che fugge al tinello dello strettoio,..
non stringi, che s'appiatta e fugge. cennini, 18: cennino..
stato inforsa? mazza, i-37: fugge il presente e inforsa sì 'l mio stato
sua vista inforsa, / sì di subito fugge e si rinselva. pindemonte, ii-482
con questa notizia adunque il saggio nocchiero fugge i venti contrarii, la traverscia dell'acque
ora mentre ch'io parlo il tempo fugge / ch'a me fu inseme et a
quale per natura appetisce il dolce e fugge l'amaro, quella medicina con qualche
lorenzo de'medici, i-266: or fugge il vero, e 'l dolce inganno invola
i lacci tesi per suo danno, / fugge prima, e poi toma al primo
il vino, sentendo il vento, lo fugge come suo nimico, e per difendersi
e biastemmare. tassoni, 5-20: fugge il vinto e s'appiatta, o l'
ovil cacciato viene / lupo talor che fugge e si nasconde, / che, se
si difende dalla briglia, ovvero la fugge, o se la ingorga, ponendogli
. mazzini, 46-24: il papa fugge. una bandiera innalza la forinola: *
core innamorato. petrarca, 71-99: fugge al vostro apparire angoscia e noia, /
ch'era dianzi; / anzi più fugge chi più andava innanzi. tasso, 11-5
ne'pargoletti; poi ciascuna / pria fugge che le guance sian coperte. idem
carducci, ii-2-235: la poesia fugge inorridita dinanzi alle critiche, alle
, caldi caldi. lippi, 11-27: fugge la parte amica, e la contraria
ir incontro al leon fero, / ma fugge a schiera timido e fuggendo / sé
inselve. guerrazzi, 1-307: costui fugge in anagni, e s'inselva a guisa
sospirando la rimirano, mentre ella velocemente si fugge. segneri, ii-313: insensatissimo era
strepitosi colpi, / teme fugace e timorosa fugge. f. f. frugoni
nostre inclinazioni! parini, x-41: fugge l'instabil venere / con la stagion
/ in luogo ermo c riposto / fugge così mia gaia gioventude. 3
. canteo, 50: lei mi fugge / e si nasconde ognior che 'l gran
frali, / chi ben risguarda e fugge da'sofisti, / vedrà che far si
: dal missionario, il superstite che fugge interrorito l'invasore, si lascia accostare
un uomo od un animale, non fugge come gli altri serpenti, ma se
quegli il quale invitato rifiuta e cercato fugge, è da allogare a'sacrati altari
/ la bella ninfa, che come uccel fugge, / da me seguita in tanti
/ che ben si regge quel che fugge errore. bartolucci, prol. -14:
. bronzino, 1-408: il sonno fugge, e 'l cervel ti va a
', il parto che saetta e fugge. d'annunzio, iii-2-254: ahi,
6-54: la nostra gente / rotta si fugge, e noi facciam dimora, /
/ sibila nelle stanze invase, e fugge. -inondato, allagato.
internamente d'una densa invetriatura muniti, fugge il sale a traverso le pareti de'medesimi
del puro sile a i vivi argenti fugge, / d'invidia eto si strugge /
. nanea, 1-10: febo che fugge, se lontan l'invesche / in
sua natura ogni intelletto / el suo mal fugge e se 'l suo ben disia
sia strettissimo. nievo, 7-92: fugge egli e intoppa nelle sepolture / e nei
languore / (a poco a poco fugge ogni vigore / come da un'invisibile
: se ben da l'uom la donna fugge, / col suo fuggir invita,
quegli il quale invitato rifiuta e cercato fugge, è da allogare a'sacrati altari.
, / or gli s'invola e fugge. giov. soranzo, 148: ei
anche la speme, / ultima dea, fugge i sepolcri; e involve / tutte
sua natura ogni intelletto / el suo mal fugge e se '1 suo ben disia,
amore etc. », e col cuore fugge la presenzia del dolcissimo cristo! manzoni
, / va perseguendo mia vita che fugge. serafino aquilano, 244: starmi securo
: noi, se 'l tempo irrevocabil fugge, / sospireremo, o ronchi, /
cavalca, 20-101: per gran disperazione fugge ogni persona che 'l volesse rivocare dal
le tue mura / sì ratto fugge, e lascia a te la terra,
berni, 16-23 (ii-58): fugge con esso l'accorto destriero, i
i lacci tesi pel suo danno, / fugge pria e poi torna al primo inganno
mar, con dubbio evento, / fugge dinanzi ai cavalloni e al vento /
in valle / e sotto sasso e prun fugge il lacerto? ramusio, iii-62:
ugurgieri, 407: il re latino fugge portando li dei laiditi per li patti
lampo che svanisce e un aura che fugge. a. cattaneo, iii-187: un'
13-25: signor, la vita come lampo fugge, / e come pellegrin giunge e
, e al bisogno sparisce e si fugge. -dyun lampo: rapidamente,
implacate / torture a colui che ti fugge, / col morbo che lancina e strugge
la grandezza ebrea / come tonda che fugge, e sol restonne / una languente
dolore. folengo, ii-269: fugge piangendo, e 'l petto e '1 crin
, / e poiché s'incontrò, fugge e ridonda. monti, 21-341: rapida
il lupo e lassa le pecore e fugge: e il lupo disperge le pecore e
fretta! tasso, 16-6: fugge antonio; e lasciar può la speme /
: oh lassa a me, come si fugge / questo piatoso che m'ha consolata
cacciato, / abbaia, latra e fugge ch'uom noi danna. tavola ritonda,
trovando in prima l'amaritudine, fugge. boccaccio, v-214: quanti [
26: mamma, il tempo che fugge / cure con cure alterna; ma
macchie. carducci, iii19- 292: fugge nel lontano orizzonte sur un bianco leardo.
39-14: il tornare a quel ch'uom fugge, / e 'l cor che di
mar d'ogne tempesta, / ove pur fugge porto e chere scoglia, / e
: lei più veloce innanzi a lui si fugge. bcnivieni, 1-103: le sue
correre; quella non si fida, ma fugge con tostano passo. parini, giorno
1-ii-1243: ognun'uom di senno / fugge da lui, teme toccarlo come / di
fieri morsi. chiabrera, 1-iii-72: fugge dappoi la timidetta lepre, / di sei
o bada o piscia, la lepre fugge, se ne va: v. cane1
... / da quel che fugge in letto / per ogni evento erecto,
.. / che 'l popul se ne fugge ispa- ventato, / ed egli or
che pensi: « or l'alma fugge / e 'n lei trapassa peregrina ».
con questa notizia adunque il saggio nocchiero fugge i venti contrarii,... il
uso de l'arme si riserba, / fugge, e libero al fin per largo
si vince né con la umiltà si fugge. documenti italiani [rezasco], 2-2020
giuittone, xix-63: foll'è chi fugge il suo prode e cher danno /
dolce tempo torni, / ché, come fugge un tratto, mai non riede.
iii-1-82: ma non sì lieve folta nebbia fugge / a lo spirar d'impetuoso vento
d'amor, ch'assai più lieve / fugge la tua beltà, che 'l cor
: l'uman lignaggio / d'aver fugge signor natoralmente. petrarca, 338-10: pianger
che la sua propria madre aborre e fugge, / perché fu del legnaggio feminino
/ sperar più luce, se mi fugge il sole? / come vedrò mai più
pensiero di un uomo limitato ciò che fugge dall'esame di un profundo investigatore.
pardo / segue 'l suo bene e fugge quel che dole. tasso, n-iii-1079:
. moravia, 18-310: flavia fugge per la stanza, bianca ninfa lentigginosa
che nel cor si porta, invan si fugge. fagiuoli, 1-4-202: -come non
/ di man si lieva, e fugge di lontano, / losco men vo.
religioso /... di cuor fugge lo mondo lotoso, / e di dio
luce, il cui splendore la notte fugge, aveva già l'ottavo cielo d'azzurrino
poi gli aggiunse l'ali / onde sen fugge e di notte e di luce,
. m. -ghi). che fugge la luce, che svolge attività nelle ore
egli e desira; / l'odia e fugge ella più che gru falcone. /
si affatica a stringer il vento che fugge, a prender quel fumo che si dilegua
sono lontani. ariosto, 1-33: fugge tra selve spaventose e scure, / per
co'fuia / lupa coi lupacchin, che fugge oltraggio. caro, i-269: era
notti inquiete il dolce sonno / bandito fugge, e i languidi mortali, /
cicognani, 1-146: la birba matricolata fugge, pattinando per l'andito a mattonelle
, / e come al vento se ne fugge nebbia; / varinone, e portan
ch'esso / ve'come sgorga lutulento e fugge / con insolito pianto. bresciani,
, 131: or bene / teme, fugge il leone? / oimè! no
vede che gli son nocivi, però li fugge con tutto il cuore e, con
virtù, la quale sempre quanto può fugge la molizie. caro, 9-1-248: con
cetre e canestre, chi vinse e fugò fugge or perdendo: oh buono, oh
carnascialeschi, i-348: il tempo si fugge e poi si muore, / onde per
pescator con rara e sottil maglia, / fugge la rete, qual sente di sopra
colpo, ed ei lo sbatte e fugge. lippi, 6-100: dico ch'ai
., iv-xxvi-7: lo sprone usa quando fugge, per lui tornare a lo loco
continente, / mentre ippolita magnesia / fugge, fu precipitato / poco meno
da siena, i-234: magnitudine di cuore fugge il dimonio, come rabbioso di mala
tempo tomi, / ché, come fugge un tratto, mai non riede. ariosto
ii-240: vedi se a questo poeta nulla fugge mai d'occhio. tarchetti, 6-i-361
malchiusi, a tratti, un grido / fugge. montale, 1-14: da un
d'ambra, 4-12: -ciascun fugge credendosi / per cosa certa aver da lui
fanciulla che abbia commesso un malestro e fugge l'ira e i rimbrotti della madre
perplesse, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le dita;
de le falde capricciose, / lontan lontano fugge il mio pensiero / melanconicamente, e
clemente, / vestito d'altro orror sen'fugge il sole, / ch'esser presente
modestia si vince né con la umiltà si fugge. salvini, 41-105: non vi
per calle stretto. fantoni, i-112: fugge ei da te, cui pallidi /
26: mamma, 11 tempo che fugge / cure con cure alterna; ma in
di sangue, el quale per la paura fugge al cuore. leonardo, 2-610:
4-63: -bisogna risolversi, l'ora fugge, il perder tempo ci può nuocere
n'escano, / la santità si fugge. arlia, 1-214: dicesi che una
e li tolgono l'anello, esso fugge e loro restano. de amicis, i-700
sarebbe il fuggire; ma egli la fugge e porta insieme con seco; e,
la marina. boiardo, 21-1-30: fugge la dama misera tapina / ed è
anonimo, i-573: dotto marino fugge tempestanza / ed attende chetanza; /
di governare è necessario quando si 'fugge la tempesta 'con una nave a vela
cuore, se non contro a chi fugge, non s'attentarono di scendere al piano
che la sua propria madre aborre e fugge, / perché fu del legnaggio feminino.
, 19-33: perfino quella sorca che fugge e si rimbuca al mio arrivo ha una
ma poco vale, / ché sempre fugge l'esca. 16. carattere
in ti sperava: / ora te fugge e sgrida e te dispetta.
guidotto da bologna, 1-91: chi fugge quel pericolo che per lo suo comune
assegnare devere; / ma bon suo fugge matto. donato degli albanzani, ii-99
, 201: come la obscura notte fugge el matutino, così el matutino fugge
fugge el matutino, così el matutino fugge l'alba. boiardo, 1-7-70: or
! guidiccioni, 5-32: se 'l tempo fugge e se ne porta gli anni /
ovvero mori. ariosto, 18-48: fugge la gente maura, di zumara, /
ardore. cavalca, vii-250: chi fugge colpa e la pena non canza,
color carota. moravia, 18-310: flavia fugge per la stanza, bianca ninfa lentigginosa
iddio s'imparadisa. petrarca, 71-99: fugge al vostro apparire angoscia e noia
d'un pappagallo, quanto ha letto gli fugge dalla memoria. g. gozzi
mezzo tra noi e il creatore nostro e fugge alla cella attuale e mentale. s
mente, e usciti di periglio / fugge il primo pensier, né si rimembra
xlix-70: corre l'avaro, ma più fugge pace: / oh mente cieca,
e gran cicogne; / chi con budella fugge, a non mentire, / chi
contesa america, / onde vinta lo fugge, e mesta appare / la sorte gallo
brando già tebe ondeggia e cede / e fugge, e spera obbrobiosa vita / mercar
il mercadante, che con ciglio asciutto / fugge i figli e la moglie ovunque il
chi si strugge / e seguo chi mi fugge: / dona tal premio amor a
ariosto, 9 * 72: fugge e manzi a tutti gli altri passa,
il lupo e lascia le pecore e fugge; e il lupo disperge e rapisce le
. il che mescolando le imperfette si fugge, col far quasi un paragone,
mezzo tra noi e il creatore nostro e fugge alla cella attuale e mentale. serdini
g. gozzi, i-21-175: non fugge, no, la graziosa eletta / delizie
non messe ad effetto. le percosse ciascuno fugge e le minaccie meno: che la
s'asconde, / se la te fugge, ver se ti s'acosta. ariosto
rovina. 39. prov. -chi fugge, mal minaccia: non servono a
sentire: / aspetta, ché chi fugge, mal minaccia. -chi minaccia
poco cuore, se non contro a chi fugge, non s'attentarono di scendere al
rinnovava, anch'ei la vita / fugge, o fratei, che a te fu
/ e sì come la vita / fugge, e la morte n'è sovra le
, xxviii-307: secondo che lo serpente fugge dalla pantera, cosi fuggeno tutti li
xlviii-204: acerbe pome, / misero, fugge, e non venen, gustando.
. fagiuoli, iii-35: si fugge l'ozio ch'è padre de'vizi /
volge, mista all'ombre ignude / fugge euridice. -coinvolto, immischiato,
frescobaldi, 1-90: temperanza, la qual fugge ogni troppo, / che tiene in
, / e al variar dell'ore or fugge or torna. 3. maniera
. 11. prov. -chi fugge la mola, scansa la farina:
. proverbi toscani, 64: chi fugge la mola, scansa la farina.
molesto tempo. zefiro, xxxvi-239: fugge il verno via, lieta or nel
bene che 'l poter si fugge, / avegna che non crolli, /
virtù, la quale sempre quanto può fugge la molizie. giorgio dati, 2-1314
, iii-4-222: ei [il tasso] fugge i colli dove monacale tedio il consunse
, / più che un monel non fugge la quarquonia. documenti su margherita luisa
similitudine dello schizzatoio, a quale aria fugge pel traverso e 'n giù; insu'
bastone et ella per la sua morbidezza il fugge e non la puoi levar su.
flagella il nembo / e il nocchiero la fugge. -raggiungere, toccare. baldini
nuova lingua italiana. « il bandito pollastri fugge in francia 'moribondando 'un carabiniere
monti, n-551: nell'armi il vii fugge e resta il prode / a ferire
treo, mi ti manda un guerriero cui fugge la vita / rapida, simile a
lucertola: chi ha subito un grave danno fugge anche i pericoli più insignificanti.
. / va perseguendo mia vita che fugge. /... / ben poria
frequente / e l'aura che vital fugge da'tronchi / vigoreggianti e dalle verdi
el [il demonio] percuote, e fugge da quell'anima, come la mosca
contegno / fuggano più che non si fugge il fuoco. parini, giorno,
che e nella schiena della bestia che fugge. 22. dare, col
/ sul treno della sponda / che fugge, della loggia / che abbonda il suo
essermi caro mi s'accosta e mi fugge. manzoni, pr. sp.,
c. gozzi, 4-191: la giovinezza fugge, e quando è gita, /
flebilmente mugge, / se la madre lo fugge. monti, x-4-631: in larghi
i-181: scoppia un cannone: marcantonio fugge, / e segue cleopatra nelle nubi.
alto stri- dor che di mulacchie / fugge una nube o di stornei, vedendo
fera mia me non ascolta; / ma fugge immantenente / al primo suon talor delle
: agire, operare attivamente; che fugge e s'appressa. 22.
par morte una mutanza grave; e si fugge più che la morte, eh'è
3-ii-137: con questa mutazione de'casi fugge [virgilio] in molti luoghi eccellentemente
se stesso, dentro di sé, e fugge ogni parola ossia ogni immagine determinata.
/ « ancor al nostro amor tempo non fugge ». machiavelli, 1-i-27: di
ambe le braccia: / ei ratto fugge e nasconde la faccia. s. maffei
d'amante apollo ama, ma dafne il fugge, rallegrandosi dei nascondimenti di selve e
digli, zampogna mia, come via fugge / cogli anni insieme la belleza snella;
e sì come la vita / fugge, e la morte n'è sovra le
corre / e come al vento se ne fugge nebbia. morando, 12: beltà
prova dell'attore. lupis, 3-267: fugge dagli applausi de cittadini, per umiltà
bella moglie ha dorindo e pur la fugge, / mentre per brutta donna arde e
lorenzo de'medici, i-287: cacciata fugge dinanzi l'aurora: / l'aer già
diventarti amico. -a nemico che fugge ponti d'oro o d'argento:
e approvato proverbio che al nemico che fugge debba farsi il ponte di oro.
v.]: 'a nemico che fugge, ponte o ponti d'oro '
. tarchetti, 6-i-371: un nervoso che fugge a casa maledicendo i rumori -un ubriaco
la vita bella e onesta, quando uomo fugge il male e fa il bene non
è migliore e quasi mai dal signor non fugge: e questo si chiama nidiace
vita bella e onesta, quando uomo fugge il male e fa il bene non
neente, / e se mi vede, fugge e sta nascosa. bonichi, 100:
pulci, 26-75: così tosto non fugge uno strale / che si diparta da
catone volgar., xxviii-193: fugge la pigrizia e siati a mente eziandio di
altri la sera, / e notte fugge e quasi appar qual lampo / l'occasion
l'aspra vita, / ma sì mi fugge d'ogni ben la speme. n
mal si spende un tempo / che fugge ratto. arici, ii-397: io
lei ti priego che da te non fugge, / signor, che tu di tal
25-328: l'aghiron... / fugge sopra i nugol la tempesta. tanaglia
il pianto del bambino / a cui fugge il pallone tra le case. pavese,
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge / questo reo tempo. tommaseo,
ojetti, ii-62: la natura fugge come l'aria e l'acqua e
nummo, / ma s'e'ti fugge, distillan per fummo, / e senza
un altro girne a nòto. / fugge il volante, il notatore il caccia
primo dubitar 'amore, / fugge i guardi scortesi al suo segreto. de
seguita la morte di tre persone ed egli fugge. vasari, ii-24: lionardo portò
cuor nelle virtù nutrica / i vizi fugge che son pien di noia. varchi,
peccato, costrigne l'cf- nestadi, fugge le cose diritte. s. giovanni
ama e vuole ogni ornamento, e fugge ogni ornato. 17. far persistere
il cielo. graf, 5-633: fugge dal vento dispersa / la torbida nuvolaglia
ondeggia, e cede, / e fugge; e spera obbrobriosa vita / mercar fuggendo
gli uomini finiscono di perseguitare chiunque li fugge o si occulta con volontà vera di
). saluzzo roero, 3-ii-164: fugge artaban dal loco ove pugnava; /
egli e desira; / l'odia e fugge ella più che gru falcone. /
/... che m'odia e fugge. carducci, ii-7-147: io,
seguir l'odorifero è inclinato, / ma fugge dal fetente suo contrario. lomazzi,
; infastidirsi. boldù, lii-7-423: fugge li negozi fastidiosi quanto può, offendendosi
, come sono i mondani della vita che fugge. petrarca, 349-9: o felice
custodite le soglie! olà, chi fugge / è un traditor. angioletti, 1-104
, i-362: non solo lo ulivo fugge il troppo caldo e anche il troppo
s'in- draca / dietro a chi fugge, e a chi mostra '1 dente /
moglie ha dorindo, e pur la fugge, / mentre per brutta donna arde
me per gioia conceduto: / ch'om fugge segnoria per oltraggio, / ed io
privi la luce, con quella insieme fugge. giov. cavalcanti, 34:
, aspettando l'eterna corona, / non fugge la battaglia e mai non ombra.
. buonarroti il giovane, 9-212: fugge 'l sol, teme 'l molle, odia
rivolge a'colori ombrosi e non lucidi e fugge gli splendenti e chiari. e.
. 4. omo salvatico: chi fugge la compagnia degli altri, il consorzio
v.]: 'omo salvatico': che fugge la compagnia altrui. giorgini-broglio [s
[s. v.]: chi fugge la compagnia e ama star solitario è
., 10-9: come l'onda che fugge e s'appressa. petrarca, 151-1
voglie; / or gli s'invola e fugge, ed or gli porge / modo
turba coi timori la voluttà dell'ora che fugge e la disprezza per le speranze che
, 2-xxii-427: intanto la coda del treno fugge come attratta dai binari, sgusciando il
: l'onore va dietro a chi lo fugge. ibidem, 54: il titol
grato e che è data gratis. che fugge l'ozio ed ama l'operanze.
cavalca, ii-60: l'uomo peccatore fugge la correzione e la riprensione, e
. passavanti, 153: la persona fugge le cagioni e l'opportunitadi de'peccati,
cosa più alto di sua maestà; né fugge anch'esso ^ opposizione delle gambe.
/ scalpito a guisa di corsier che fugge / i bei sogni rubando all'infelice /
quantunque irrazionale e privo d'intelletto, fugge dalla morte e cerca vita: non
ora mentre ch'io parlo il tempo fugge / ch'a me fu insieme et a
fuoco spinto ora il vitale umore / fugge per quella via ch'agli occhi mena.
. foscolo, xv-405: il sonno fugge i poveri origlieri, e va a
ogni nutrimento, ama la bellezza e fugge ogni bellezza, ama e vuole ogni
, ama e vuole ogni ornamento e fugge ogni ornato. targionitozzetti, 5-56:
vizio traluce. -a nemico che fugge, ponti d'oro: v. nemico2
fatai delirio... l'orrida scena fugge. -che ispira timore sacro.
. cattaneo, i-1-117: altri fugge il francese, come se fosse lingua
tosso. ariosto, 27-27: chi fugge l'un pericolo, rimane / ne l'
tenacemente mantenuto. buzzati, 4-113: fugge infatti il cinghiale, con la zampa
la luce, il cui splendore la notte fugge, aveva già l'ottavo cielo d'
posto ogni suo avviso, / e fugge ciò ch'è brutto e ciò ch'è
vizi '. fagiuoli, iii-35: si fugge l'ozio ch'è padre de'vizi
una in altra foglia / il laccio fugge, se lo scorge in terra, /
il pianto del bambino / a cui fugge il pallone tra le case.
, 20-122: si drizza ov'ella fugge, ov'egli vede / il piè del
il pianto del bambino / a cui fugge il pallone tra le case.
di sangue, el quale per la paura fugge al
e, benché tarda sia, pigrizia fugge; / a libertade l'una e l'
seni di comacchio il nostro mare, / fugge da tonda impetuosa e cruda / cercando
: noi chiamiamo parco così uno che fugge le spese soverchie come uno che sia d'
, 329: quella [nave] fugge per tonde più veloce che 'l giavellotto e
madre e schiera amica e bella / fugge, al foco filando, ozio ed
voto della castità: anco, li fugge come serpenti velenosi e mettesi in bando
in balia; / chi sua vertute fugge fa follia: / prim'o secondo,
e berillo; / per sua vertude fugge lo demonio, / da sé lo parte
pigliare e tenere, si parte e fugge da lui. fra giordano, 1-20:
grassi e partiti, / ma ciascun fugge poi s'un ha la rogna. ariosto
egli ti signorizzerà. boiardo, 2-1-30: fugge la dama misera tapina / ed è
, e vagante / con passaggio veloce / fugge, torna, s'arresta. agazzari
pubblico infastidito, svogliato, frivolo, che fugge, anziché richiederle, le profonde impressioni
. petrarca, 272-3: la vita fugge, e non s'arresta una ora,
vano, non fa che percuotere e fugge; / sol nel passato è il bello
: oh la mia gioventù! se 'n fugge celere / come povero rio di mezzo
panigarola, 1-53: chi seguita uno che fugge, potendo, procuri che gli sia
sempre / alla sua verde pietole. ché fugge / la patria; dove, e'
cicognani, 1-146: la birba matricolata fugge, pattinando per l'andito a mattonelle
malamente a tutti sono in camo / che fugge ogni uom da me, più pauroso
. petrarca, 140-9: amor paventoso fugge al core, / lasciando ogni sua
paventosa fuga. bracciolini, 1-13-11: fugge la ninfa e 'l paventoso corso /
, che dal crudel tiranno / pavida fugge col suo sposo e figlio. boiardo
raccomandando a sé di tenere quello che fugge. giuliani, ii-184: bisogna sentirla
cavalca, 20-258: la pecora che fugge del pecùglio spesse volte viene a mano del
a. casotti, 1-3-59: fugge senza calli e pedignoni / con un
/ e in quel si parte e fugge con la vita: / né vivo resto
quel fervido umor che lo rimonda, / fugge lo sciagurato. carducci, iii-1-273:
impese reliquie rincontrossi, / che li fugge il color e vien di gelo / e
per questo non ristette, / ma fugge quanto può alla pendice, / e
un altro [cane], impaurito, fugge per un tratto innanzi all'uomo uggiolando
dall'aria. ariosto, 33-88: fugge baiardo alla vicina selva, / e
possiamo, / perché \ tempo si fugge, e poi si muore. caro,
mente dal pensiero triste del tempo che fugge. d'annunzio, iv-1- 126:
sanza fatica e la tua mente il fugge. macinghi strozzi, 1-200: mi
320: quando bacco trionfa il pensier fugge. bocchelli, i-iii- 129: pochi
investendo la quintana. tasso, 6-34: fugge il franco 1'incontro e si desvia
il mare. arici, ii-149: fugge de'remiganti a la percossa / girandosi
invano, non fa che percuotere e fugge; / sol nel passato è il
; il che mescolando le imperfette si fugge. bontempi, 1-2-95: vuole il zarlino
formarlo, se l'anima sola si fugge da tale rovina e sola non teme la
come sono i mondani della vita che fugge. -con riferimento all'esistenza eterna
digli, zampogna mia, come via fugge / cogli anni insieme la belleza snella
e mentre di tal laccio / nessuno fugge l'impaccio, / noi che siam pescator
di comacchio il nostro mare, / fugge da l'onda impetuosa e cruda / cercando
quanto sia pestifero el vizio non lo fugge. castiglione, 154: somma disgrazia
vera pace, il quale ogni cura fugge come nemico, vieni a me, e
stra da da un mostro furioso, fugge per salvarsi. in fuggendo, mette
suo vaso è arido, essa lo fugge, né si volendo accostare tiene in
diletto in un momento / da noi sen fugge con alate piante. ciro di pers
« oh lassa a me, come si fugge / questo piatoso che m'ha consolata
è messo, / mentre dal campo fugge e si travia, / sendo trovato,
che s'indraca / dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente /
due si contraddicano, ma veramente chi fugge non paga i debiti; a fine
, xxviii-303: tanto (la scimmia] fugge cussi che lo cacciatore la sopragionge,
lei ti priego che da te non fugge. idem, inf., 2-5:
, / sì come l'onda che fugge e s'appressa. ottimo, ii-154:
al marito d'esservisi essa gittata, fugge grave scorno. baldi, 25: il
guidotto da bologna, 1-91: chi fugge quel pericolo che per lo suo comune
/ e, benché tarda sia, pigrizia fugge. ariosto, 14-93: in questo
verde chiaro ben teso, e dietro gli fugge la pianura sterminata. valeri, 3-54
e pingue cavolo si toglie / e fugge all'olmo la pampinea vite. sbarbaro,
, dopo aver provocato un incidente, fugge senza soccorrere chi ne è stato vittima
, 1-337: non... fugge mai la corruzione / il corpo immondo,
prov. bellincioni, ii-39: fugge la lepre mentre e'piscia el cane
un eremita; e la gente di garbo fugge il taciturno pitagoreo. bacchelli, 1-ii-560
seni di comacchio il nostro mare / fugge da l'onda impetuosa e cruda / cercando
lento lento, / dipoi la pianta e fugge com'un vento. -tenere
.. al vile tobia servo che fugge tagliar via una braciola da quelle posteriorità