par che li piaccia, / da noi fuge e diparte. francesco da barberino,
v-340-9: for de la bella gaiba fuge lo lisignolo. / piange lo fantino però
de la bella bella caiba / fuge lo lisignolo. / piange lo fantino /
mia consumata, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. / ma
-giotto! cinèdulo! a questo modo si fuge dal ginnasio, eh? latruncolo!
/ non pò veder la luce chi fuge claretate. compagni, ii-214: ché pregio
fortuna, / come tu che li fuge e non sai dove. s. degli
, i-1492: ma chi 'l nasconde e fuge, / e consuma e distruge,
consumata, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. galileo, 2-2-214
par che li piaccia, / da noi fuge [l'augello] e diparte, /
fatica sul trendelenburg, per rifarsi laboriosamente si fuge dal gimnasio, eh? latruncolo! inimico
mia consumata, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. gelli,
che li piaccia, / da noi fuge e diparte [l'augello]. crescenzi
mia consumata, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. gelli,
33-30: non po'gustar lo frutto chi fuge 'l tuo guidare. compagni, 2-5
, / da noi [l'augello] fuge e diparte. 3. figur
, dove a te piace / e fuge de fortuna i varii giochi. machiavelli,
grossolano. gonzaga, ii-28: aleas fuge; equidem vizio peculiare di cotesti nostri
. g. fiorio, 2-14-19: fuge finalmente la virtù di temperanza l'ozio
e l'altro corre, / l'un fuge, e l'altro caccia, /
iacopone, 2-59: lo lacremar non fuge. g. cavalcanti, i-177:
for de la bella bella cayba / fuge lo lixignolo. = forma settentr
, 454: como l'argento vivo fuge 'l foco, / così mi fa del
e dei vizi, xxxv-11-337: p°i fuge la pudicizia 'n un destreru ad desdossu
che li piaccia, / da noi fuge e diparte, / ond'io n'aprendo
perfidie, repetendo e cavando le medesime fuge in diverse corde... che dia
. anonimo, i-573: dotto marino fuge tempestar! za / ed attende chetanza;
cum mirabil scampo. campofregoso, iii-4: fuge la vulgar schiera de'plebei. razzi
e l'altro corre, / l'un fuge e l'altro caccia, / chi
guardia a questo pato che, s'elo fuge, tu morai per elio ».
e diseli: « levate tosto e fuge, e dee onipotente sì te libere
lei [maria], e chi la fuge non troverà via di pace.
mia consumata, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore.
, dove a te piace, / e fuge de fortuna i vari giochi. caro
perfidie, repetendo e cavando le medesime fuge in diverse corde e luoghi, in
non pò gustar lo frutto chi fuge y \ tuo guidare. nardi, ii-196
o mare o muglier o figlio!, fuge 'l corno 'l diavol e quel serpente
retirare indietro, come uno contrario che fuge l'altro. tassoni, xvt-117: perché
non usar più, po'che indarno fuge / collui che 'l fuoco mio faccende,
cortese, nobefle e gentile; / e fuge la cosa rustica e vile, /
schiòppa / e che l'alma non fuge per gran guai. bibbia volgar.
: in voce sola, / ch'ora fuge, or trapassi, in sé chiudea
mia consumata non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. giraldi cinzia,
ch'el caladris no dina: / cum'fuge mostra che no pò campare.:
, ch'è tanto gentile / che fuge omne cor vile / e sulo in pellegrino
virtù e dei vizi, v-537-265: poy fuge la pude? itia / inn.
[uando se tocca, sente e fuge e stregnese ensieme; e tali savi
. giovanni crisostomo volgar., 3-54: fuge le femene quanto acrescenzi volgar., 2-28
prodeleti soggi corno aspexi e scurci el fuge... le noce, hi balli
, 179: lo male signore se fuge da lo paese naturale in paese stranio,
). bisticci, 1-i-256: ognuno fuge il volere istare sudito alle leg
. anonimo, i-573: dotto marino fuge tempestanza / ed attende chetan- za;
. d. carafa, 173: fuge lo vizio della avarizia e lo inconveniente
« ungi', ungidi lo ladro che fuge, / sì che la vita ne lasi
cortese, nobelle e gentile, / e fuge la cosa rustica e vile: /