, 13-23: l'odio sì n'ha fugato e lo cor ha ennamorato, /
pomposo stile. giusti, iii-180: fugato dal cielo dell'italia il turbine settentrionale,
, e fugge insieme, ed è fugato alle spalle con alta carica. botta
un temor fervente che 'l dèmone ha fugato. chiaro davanzali, xxxv-1-409: al
perito compositore doverebbe sdegnare questo stile [fugato] ancorché facile e stimato triviale.
annunzio, iv-2-628: nell'impetuoso movimento fugato i bassi, i contralti, i
un temor fervente che 'l dèmone ha fugato. cavalca, 9-321: contrizione è
ed un temor fervente che '1 dèmone ha fugato. dante, inf., 13-72
un temor fervente che 'l dèmone ha fugato. = deriv. da deformare
intorno / girar, volar, quasi fugato augello. o. rucellai, 6-120:
medesimi. 3. dissolto, fugato, svanito, dileguato. -anche al
d'intorno / girar, volar, quasi fugato augello. rosa, 16: un
spagna per africa a spese di re fugato per adesso. statuti de'cavalieri di
sì fulgide facelle / d'ogni orror fugato il velo, / teco un dì sul
menti, ogni pericolo fu vinto e fugato. -questa fiata, in questa
sì fulgide facelle / d'ogni orror fugato il velo, / teco un dì sul
ancor più belle. monti, 1-631: fugato il sole dalla notte, ei diersi
, / per esser poi dalla pietà fugato. maia materdona, iii-315: uom talora
iv-167: il sonno era stato fugato da codeste fantasticherie. baldini, 6-232
= deriv. da fuga. fugato (part. pass, di fugare)
tausilio, 77: ecco il turco fugato, africa presa. tasso, 20-83:
el padre in essilio, proscritto e fugato da... suoi inimici. sarpi
in spagna per africa a spese di re fugato per adesso. cuoco, 1-147:
fu: dalla gelosa possa / del re fugato, d'ogni bene in bando /
e proprio personale errante della rivoluzione: fugato e rotto, miserabile e proscritto, si
/ girar, volar, quasi fugato augello. 3. per estens
o a 8 voci; lo 'stile fugato '; lo 'stile concertato '.
chiuder l'accademia, un suo coro fugato. d'annunzio, iv-2-626: gli giunsero
di benedetto marcello, il cui movimento fugato rivelava sùbito il carattere del grande stile
d'intorno / girar, volar, quasi fugato augello. -gomitolo. di
uccellino era cosa lecita e onesta: fugato da un trillo, da un ghirigoro di
infrante prore e il ligure / insultator fugato. 5. irruente, impetuoso
temor fervente, eh'el demone à fugato. cavalca, 21-20: l'uomo
pazzi saltellante e grave / parea il fugato estremo alla musica della vita.
di componer obbligato, che generalmente contrappunto fugato si chiama. -in senso concreto
che absorbire gli seduli singulti oscitante quale fugato damnulo. = voce dotta,
moveasi la nave. monti, 1-632: fugato il sole dalla notte, ei [
jesse germogli, quando, da zefiri soavi fugato il gielo e le nevi, spunta
'l curato, / che 'l demonio sia fugato e l'audito me se renna /
sia '1curato, / che 'l demonio sia fugato e l'audito me se renna /
che aio enteso, da mio organo è fugato; / en un ponto fo 'l
curato, / che 'l demonio sia fugato / e l'audito me se tenne /
sonar che aio enteso da mio organo è fugato ». anonimo romano, 1-31:
. colonna, 3-11: e1 stanco cervo fugato... et nel pecto cum