del gorgo e de la destra riva / fugò lo stuol di cicognani, 1-60
, e il loro calpestio vicino / fugò i cignali che frangean le ghiande i
. zito, iii-381: allor che si fugò da brando acceso, / fatto esule
graziani, 587: fugge quei che fugò; cangia vicende / con diverso tenor l'
faldella, 3-112: il padre la fugò, rimandandola a dormire con una terribile
: degli occhi miei ogni quisquilia / fugò beatrice col raggio de'suoi,
! dove siete, / chi vi fugò? d'annunzio, iii-2-109: ora la
, iii-381: s'allor che si fugò da brando acceso, / fatto esule il
musicista compositore di fughe. fugò ne, sm. dial. fuga precipitosa
gorgo e de la destra riva / fugò lo stuol di sparta, che veniva
ogni * quisquilia ', ogni immondizia fugò beatrice col raggio degli occhi suoi.
e cetre e canestre, chi vinse e fugò fugge or perdendo: oh buono,
il felice e fausto giorno / che fugò la tartarea notte, oscura. c.
valorosamente sì difese, ma ruppe eziandio, fugò e grande uccisione fece de gli avversari
quella menzogna avea avuta corta coda, onde fugò la mamnconia e ritornò nel primo stato
: delli occhi miei ogni quisquilia / fugò beatrice col raggio de'suoi, / che
de li occhi miei ogne quisquilia / fugò beatrice col raggio d'i suoi, /
de li occhi miei ogne quisquilia / fugò beatrice col raggio d'i suoi, /
scorgea l'ardua facella / onde vico fugò l'ombra inimica. 15. far
il felice e fausto giorno / che fugò la tartarea notte, oscura. savonarola,
de'sacri figli, / oltra l'alpi fugò l'ire e i perigli. giannone,