non salata e zucchero a piacere. fucini, 763: ebbe a ingozzarsi,
-infossare la testa fra le spalle. fucini, 33: ragazzi, ci manca poco
da parte, non usare più. fucini, 376: dove avrà rimpiattato colui i
da fare, non servire più. fucini, 903: se tutti ti volessano 'r
. - imboscato. fucini, 870: o le gualdie? ti
, stavasi sotto l'erbe rimpiattata. fucini, 631: nel raspare in un paniere
, si cominciava a veder bólgheri. fucini, 372: ci troviamo in fondo a
4. ripagare con un profitto. fucini, 593: io deploravo che, a
è una professione più rimuneratrice ». fucini, 227: il commercio veramente remuneratore
scampo uniformi rivol- gean le piante. fucini, 762: questo guardacaccia...
, quando incomincia a farsene uso. fucini, 54: la comprai (la pipa
animo di mettere il naso fuori. fucini, 626: rimase talmente intontito dalle
e si vuole un modello del farnese. fucini, 547: quando fummo vicini a
testa, il cervello). fucini, 626: rimase talmente intontito dalle percosse
amore per gli altri si ravviva. fucini, 34: cavato fuori l'oriolo
i fatti, se ci sarà bisogno. fucini, 4-214: io, qui,
che piglia congedo dal mondo. fucini, 4-143: egli [d'an-
: portargli via tutto al gioco. fucini, 732: più spesso i miei compagni
'camorra', furono rese note dal fucini, dalla white mario, dal villari
classiche dimensioni di una risata omerica. fucini, 599: risate omeriche degli immuni
. rientranza lungo una parete rocciosa. fucini, 660: l'affare diventava serio per
mettere a risico i vostri capitali? fucini, 83: proprio, a volte,
di una tenera e rispettosa confidenza. fucini, 377: tutti si affollano intorno
, nei due tempi della rappresentazione. fucini, 12-73: qui è il romantico
ma una rispondenza di concetti materialisti. fucini, 4-96: l'ateismo proteso da
spirito o una rivelazione o una pacificazione. fucini, 10-52: e la casa?
un tremito interno, uno stomaco rivolto. fucini, 302: non era stato possibile
a comprovare la ristrettezza della fortuna. fucini, 742: il seguente specchio che
che chiamasi de'mulini a ritrecine. fucini, 104: il ritrécine del molino taceva
2. con metonimia: giovinezza. fucini, 55: batone, che aveva alquanto
la meraviglia de'pass aggi eri. fucini, 342: degli svevi e degli angioini
chi cerca di attaccar briga. fucini, 925: « e quand'un omo
male intesi. -classicismo. fucini, 11-340: goffredo mameli, giovanetto apollineo
scioglie la voce ad una romanza. fucini, 734: feci subito tali progressi che
mano del diavolo vi avesse strisciato sopra. fucini, 62: anche di quaggiù si
-frastuono tipico delle città. fucini, 420: il silenzio era allora perfetto
bomba rombò nell'aria e cadde. fucini, 298: il bastone di lilli volò
polacchi, domani contro di noi. fucini, 82: la bufera della rivoluzione passava
potesse. -di animali. fucini, 977: anco la voce del romito
ducale, sembra minacciare il paese. fucini, 66: alla cala corfù non era
potare le piante e le viti. fucini, 40: tirò fuori il roncolo,
fucini, 680: i colascioni ronfiavano all'ombra
prodotta da uno strumento musicale. fucini, 753: vollero un altro ponce perché
(denti, quasi piccole zanne)! fucini, 391: una vecchia...
morsicato, mangiato solo in parte. fucini, 128: dopo qualche minuto sentii raspare
4. butterato, foracchiato. fucini, 481: incomincia la cavatura dei denti
di fioralisi, di cento altr'erbe. fucini, 69: nulla par cambiato là
aveva gli occhi rossi di pianto. fucini, 959: quando ripenso a cotesta
aurei / neron tocca la cetera. fucini, 514: lui, roteando la canna
, roteando così convulsamente gli occhi. fucini, 207: una gran risata troncò la
guido biagi e passerini mi regalano. fucini, 558: il milanese non aveva
, sm. capriola, ruzzolone. fucini, 232: oh, i bei giorni
e stava assai a mal partito. fucini, 108: anche per loro erano risate
gioventù galante le si facesse dappresso. fucini, 1-344: le gambe che sfuggonsi,
dell'onorario e mandi a me. fucini, 91: l'accollatario, che per
lentamente / la tua giovine carne. fucini, 91: spesso, quando il sole
anche nell'espressione vecchio rovere). fucini, 12-80: augusto murri, rovere fulminato
alla rovescia. -nauseato. fucini, 296: qualche segno di malumore incominciò
erbe, lo scheletro di qualche villaggio. fucini, 678: inerpicandosi per viottoli dirupati
faccia men bel l'inviolato nome. fucini, 170: soltanto la padrona di casa
un calendario, su un registro. fucini, 4-165: rubricai sul calendario, a
mffa, / e pur s'azzuffa. fucini, 109: allora accadde una specie
che ragghiano nelle gabbie di ferro. fucini, 322: sembrava che avessero dato la
di un vulcano in attività. fucini, 439: se la prossima eruzione distruggerà
o facendo stormir frasche o simili. fucini, 397: « che vi levate
pred. e con valore awerb. fucini, 32: guardò pietosamente le pillacchere di
ruota a qualcosa: far roteare. fucini, 944: allora abramo, 'ntesa la
che un fiore raro per noi. fucini, 080: a ridosso d'un muro
di profitto molto alla nazione italiana. fucini, 121: « o senti »,
stettero a crocchio insieme tutta notte. fucini, 313: guardi che aringhe,
abbia a sbucciar lasche o salacche. fucini, 02: un giorno, povero
quelle d'uva rossa con salcio rosso. fucini, 260: fu improvvisata intorno
riva al gran fiume del castelletto. fucini, 1001: non è ver che si
a venire / il giorno del giudizio? fucini, 417: due vecchi, a
principia a tirare fuori la camera. fucini, 666: una mattina calammo in mare
a salpar dal porto di tolone. fucini, 452: il battello, che secondo
salsedinosa cutanea solamente nelle gambe. fucini, 132: due pendoni di capelli impecettati
salute al governatore d'algeri ». fucini, 275: -signor sindaco, ben alzato
e aeromobili in avaria. fucini, 710: come accade nei luoghi di
preti non ho mai avuto buon sangue. fucini, 490: il milloschi non aveva
a sdraiarsi sulle soglie dei santuari. fucini, 406: alcuni inginocchiati in mezzo alla
abilità espressiva (uno scrittore). fucini, 4-278: il novellista saporoso [d'
, in pochi anni diventano milionari. fucini, 273: nella stanza degli armadi,
degli stradiotti vanno facendo alla sassaiuola. fucini, 720: il fatto è che spesso
italiano come un ingrandimento del savoino. fucini, 11-114: la reazione savoina compiuta
di levarne la polvere. fucini, 263: sulle terrazze e all'aria
/ giù gli sbacchia vetri ed imposte. fucini, no: si fece animo sbacchiando
la neve: il vento). fucini, 63: si durava fatica a star
il terreno o una roccia. fucini, 57: mezzo minuto dopo la raccattavano
dal vento (la pioggia). fucini, 322: lo scroscio della pioggia sbaccniata
tra il ponce e i sigari. fucini, 502: sul primo credetti che mi
una cavalcatura, uno scossone). fucini, 89: passarono i somari legati a
le onde, un gorgo). fucini, 720: a un certo punto,
! una cosa sbalorditoia, originalissima. fucini, 210: 1 vetturini,
durato quanto è durata la strada. fucini, 237: non più salti, non
nell'espressione a sbalzellóni). fucini, 153: don paolo...
sbandierate sotto i balconi delle reggie. fucini, 181: la deliberazione era stata
sf. azione sbarazzina, birichinata. fucini, 641: mi raccontava molte sue sbarazzinate
mamma e quello sbarazzino di sganzerla. fucini, 95: « ora t'insegnerò
capo a filippo e rendergli la pariglia. fucini, 184: cercai di calmarlo,
anche: chiuso con violenza. fucini, 38: il tonfo di un uscio
(le fronde degli alberi). fucini, 445: il fumo, rabbuffato e
: sbatacchio d'usci e di finestre. fucini, 128: il mio arrivo
deboli, impaurite, mezze spedate. fucini, 511: la partita a scopa
piccolo petto albergo di cotanto cuore. fucini, 155: in coro mi piantarono nel
stridente di uno strumento musicale. fucini, 275: era un viavai affaccendato e
saluta dinoccolato e sbertucciando il cappello. fucini, 53: canterellando si mise a
vederti una volta, vezzo mio. fucini, 49: cencio tabaccaio, che era
zonzo in tutte le accademie filarmoniche. fucini, 340: lasciami vivere e godere,
quegli sbocchi che noi chiamiamo fontane. fucini, 180: cominciai a sentire lo
; rosicchiato, mordicchiato. fucini, 175: nella scuola vi sono quattro
...: piatto sbocconcellato. fucini, 392: questo desinare si componeva di
di vitalità e di energia morale. fucini, 876: questo che vói di'?
dicesi ironicamente per scrivere, comporre. fucini, 891: neri, si por sape
di sbottonarsi se potesse disporre del conte. fucini, 780: incoraggiato dalle mie confidenze
disordinato e per lo più indecoroso. fucini, 617: andato dall'avvocato..
sbottonare gli indumenti troppo stretti. fucini, 140: poi venne l'insalata coll'
/ ed accende il cereo lume. fucini, 290: il cappellano, senza
scheggiato lungo l'orlo, sbreccato. fucini, 629: posai il foglio sopra un
. penzolamento continuo e diffuso. fucini, 276: chi non ha visto quello
). ridotto in pezzetti minuti. fucini, 505: il signor francesco, accomodandosi
. - anche con uso awerb. fucini, 646: centellinando il suo chianti generoso
i cavi che le avviluppano. fucini, 437: il marinaio la guarda [
dalla neve (un masso). fucini, 793: sedetti sopra un masso che
cortecce, sugandone il crudo umore. fucini, 459: i cresi sbuccian semi di
-intr. con la particella pronom. fucini, 65: gli si sbucciò un piede
quando dovrebbe durarla per debito di ufficio. fucini, 49: guah! ecco quello
esprimere disappunto o fastidio. fucini, 580: don gustavo fece una sbuffata
. incidere e asportare una tumefazione. fucini, 119: nello sbuzzare un tumore,
; essenzialità vigorosa di un testo. fucini, 4-75: aggeminò [d'annunzio]
, mosche, grilli e tafani. fucini, 90: il barrocciaio, che la
momento respinta, tornava alla carica. fucini, 127: il sacerdote intuonava il
un mio busto regalatomi da un artefice. fucini, 382: molte case sono tanto
i pugnali scalcinar le mura intorno. fucini, 298: il bastone di lilli
che un solo scalino al capitaniate. fucini, 597: v'erano provveditori agli studi
, di inquietudine o di impazienza. fucini, 515: gran rumore di tamburi,
regno / è del più scaltro. fucini, 354: scaltro e ladruncolo per
inganno; far sparire con destrezza. fucini, 354: scamotta colla massima facilità l'
tempo. è dell'uso comune. fucini, 612: si doveva partire per una
/ tastando ov'è il gigante. fucini, 611: qui grandi risate della
fioriscono, fanno ancora bel vedere. fucini, 283: si trattava ora di tracciare
faranno grazia scancellare il mio debito. fucini, 207: scancellino il mio nome e
! andate da vostra cugina rubiera? » fucini, 44: che altro era accaduto
/ co'giuocatori a palleggiar conduca. fucini, 455: a quel fatale annunzio il
possiedono facoltà di scansare la leva. fucini, 356: ogni lavoro che li obblighi
sgridasse e lo inseguisse per scapaccionarlo. fucini, 31: un bicchiere schizzò, dopo
scapaccionarlo. -con uso recipr. fucini, 30: corsero tutti in salotto scapaccionandosi
lo cacciava dal suo regale cospetto. fucini, 117: gli levò con uno
le diede un altro scapaccione affettuoso. fucini, 198: m'abbracciava e mi strizzava
-venderea scapito: con perdita economica. fucini, 611: che m'importa ai vendere
-figur. sfuggire alla comprensione. fucini, 350: la loro indole non saprei
la discretezza de'lettori li correggerà. fucini, 603: lui insistè tanto che
/ e mi colmar di mille complimenti. fucini, 313: più giù un gruppo
sputare saliva, catarro, ecc. fucini, 591: sala seconda: un moccolo
di facezie grossolane cui tutti presero parte. fucini,
, scaricategli sopra da quell'ardito. fucini, 249: si sentivano i tonfi sordi
: 'scarpatóre': ladro di campagna. fucini, 759: hanno sequestrato otto o nove
stesse facendo, aveva voltata la testa. fucini, 562: avevo già fatto un
calcio dato con uno scarpone. fucini, 497: fra gli applausi clamorosi degli
carcere un uomo molto lindamente abbigliato. fucini, 192: era uno sganascio di legno
più potenti.. guai se scattano! fucini, 790: la sua vena era
e il ronzino te lo scavalca. fucini, 596: finalmente: tira di
che copre la nuca. fucini, 352: h pretto tipo del lazzaro
25. dimagrire, deperire. fucini, 243: da qualche tempo, quel
se ne sarebbe andata col marito morto. fucini, 648: a sua vista mi
risposi simili induzioni essere sce- merie. fucini, 220: io la trattengo qui con
a terra con sé nella polvere. fucini, 191: la via che si doveva
stoltezze e dalle oppressioni dei vilissimi superiori. fucini, 122: il desiderio ai
; spaccare il capello in quattro. fucini, 143: la sua passione è di
che vi piacerebbero più che la crescia. fucini, 194: si figuri che,
fanno 10 schiamazzìo attorno agli usurpatori. fucini, 440: una famiglia di contadini
modo quanto mai commovente e pietoso. fucini, 58: urlava da schiantare il core
. -pezzetto di carne. fucini, 146: il sor cosimo sempre più
che teneva il compagno in mano. fucini, 322: il campanile, no!
, soffriva d'una malattia schifosa. fucini, 387: molte erano ammalate d'occhi
palla? una scena sinistra. fucini, 775: la fiamma schioccava al
a prendere il fresco, dopo cena. fucini, 309: il brigadiere si voltò
nel medesimo modo il secondo saluto. fucini, 323: ebbe la bòtta di schiso
un luogo (la folla). fucini, 10-23: la folla schiumeggiava / come
, che non ci schizzi 1'allume. fucini, 192: era uno sganascio
infedele (una composizione musicale). fucini, 752: l'allegra brigata..
sciolse un ditirambo alla notte incantevole. fucini, 206: furono sciolti inni al patriottismo
quel che indefinibile che l'opprimeva. fucini, 137: io, che avrei avuto
. imbandito, servito in tavola. fucini, 30: rimasero meravigliati di non vedere
scendé pel villaggio di bed- ford. fucini, 569: scollinando da uno dei poggetti
stilla d'acqua sui labbri scolocascanti. fucini, 196: anch'io ero commosso,
5. avvisatore, informatore. fucini, 745: avuto avviso da alcuno delle
in una chiesa o in una cappella. fucini, 787: nelle civili boiate della
allora non sapevano nulla dell'amore. fucini, 473: uno di quei drammacci
spogliare qualcuno delle vesti che indossa. fucini, 253: « nella nottata ha sudato
; se no, si finiscono. fucini, 355: se vengono alle mani.
generale tripudio degli ultimi giorni camovaleschi? fucini, 126: ti pressano, ti
noi, la signora cesira e io. fucini, 511: ci incontrammo cinque o
leggo giornali o giuoco a scopone. fucini, 180: a un tavolino, i
se non mangian fino a scoppiare. fucini, 146: cominciò subito la succulenta
successo del dramma scorciare alcune scene. fucini, 213: una mezz'ora dopo,
scordato / vien di lontan vagando. fucini, 32: fole la sana gioconditàdei bimbi
mare se non un tiro d'occhio. fucini, 276: a mezzogiorno preciso,
questa più grata e gentile apparenza. fucini, 332: bella faccia di galantuomo!
onde la frase 'dare uno scossone. fucini, 122: sognai un po'di tutto
dei piedi per toriosi di testa. fucini, 237: non più salti, non
olio stillato caldissimo cadutogli sulla fronte. fucini, 301: tigrino si buttò in un
: che abbiano la pelle stracciata. fucini, 91: le sue mani paiono due
uso personale, ecc.). fucini, 114: lui a destra, secco
ché qual padre io t'amo. fucini, 237: si pianta [il cane
? ». -scuffiettina. fucini, 478: io ero in piedi,
della mamma son la mano di dio? fucini, 254: la donna lo
è una vergogna, un vitupero. fucini, 132: strizzò gli occhi di nuovo
che è senza sella o altri arnesi. fucini, 597: lola arrivò scussa a
e nella coscia lo ebbe a patire. fucini, 301: guarda che sdrucio
gonfie, il corso della sua eloquenza. fucini, 686: una mattina eravamo a
-stretto (una curva). fucini, 596: vista la mala parata,
seccumi nel giardinetto e sulla terrazza. fucini, 775: dopo aver cercato e
imbrodolava nel sangue fosse il secolare. fucini, 150: gostino s'avviò di
occorrendo, ne fa le veci. fucini, 424: un vecchio ossuto e brontolone
segamento ne fanno tenon s'affrala. fucini, 570: era piccolo,..
, a raccoglier l'erba segata. fucini, 11-124: a poco a poco il
appoggiare un piatto o altri oggetti. fucini, 238: allorché le persone cne ne
il cavallo dopo che ha la sella. fucini, 344: il cavallo più selvaggio
anche in un toponimo). fucini, 1005: due gocce, su,
bastantemente il seme senz'altro lavoro. fucini, 709: in una stanza interna,
una semibreve o intero. fucini, 473: ribelle assolutamente a farmi entrare
di semola, non vengono a buonmodo. fucini, 548: fiaschi e bicchieri subito in
notizia, una scoperta). fucini, 4-212: vi è un istante in
destarequalcheduno, ma son ricaduto senza sensi. fucini, 168: quando il treno si
, cominciava a mostrarsi più frequente. fucini, 728: nell'estate di quell'anno
la mangia con un orliccio di pane. fucini, 256: disse a rosa che
fianchi in fuori come due poponi. fucini, 80: andò di là sbuffando e
di rabbia o di minaccia. fucini, 203: il rancore contro i responsabili
la messa, io l'ho servita. fucini, 77: vòstro ha già sonato
squarcietto o schianto della figuradi un 7. fucini, 278: da un gomito gli si
né sfagli, né bilancioni scomposti. fucini, 125: una spronata, uno sfaglio
tose. volare via rapidamente. fucini, 1005: le rondini, / tra
gemere ne vedea sola una goccia. fucini, 1-259: trovarono la sfinge /
illuminazione di un luogo). fucini, 745: da molte delle sue finestre
a lei dintorno / sfavillano le stelle. fucini, 409: quando fummo a poche
sfiancarsi (un animale). fucini, 183: quando fui a metà di
e un par de calci sferra. fucini, 259: la giovenca, spaurita da
e là gli cadeva dalle spalle. fucini, 276: chi non ha visto quello
inverno, la montagna cade tuttaa maremma. fucini, 57: « lascia piovere, lascia
ricoprono la pannocchia del granoturco. fucini, 282: dopo avergli accomodato sotto i
di festo paolo vi fu condotto. fucini, 555: la mattina di poi,
rondine / al tuo colle romito! fucini, 481: bel tipo d'uomo
accelerate provocate da turbamenti emotivi. fucini, 474: il cuore mi sfondava le
vi si camina con grandissimo fastidio. fucini, 792: nei luoghi più battuti
, s'accostò a dieci mila. fucini, 715: il mio zio giacobbe fucini
fucini, 715: il mio zio giacobbe fucini... ebbe a sfrattare da
maschera come pezzi di carbone acceso. fucini, 108: per loro erano risate da
gettate i tartufi rivolgendoli un momento. fucini, 296: le salsicce sfrigolavano nel tegame
. l'aquilina invece ne morrebbe. fucini, 586: lui, poveretto,
con andar giù qualche intoppo. fucini, 199: pippo del mudelli chiese
come argomento di un'opera. fucini, 4-158: d'annunzio...
: ho veduto tommasini di sfuggita. fucini, 183: in quel tempo io vedevo
non duratura di azioni e iniziative. fucini, 366: da qualche tempo in poi
una bolla, una vescica). fucini, 961: nell'inverno sto meglio.
dirigersi rapidamente verso un luogo. fucini, 302: clorinda di tigrino ci aveva
in uso eran gli scherzi, allora / fucini, 290: per prender tempo e per
fico., era d'oro! fucini, 192: era uno sganascio di legno
un gesto, un movimento). fucini, 28: cinque minuti dopo la gigia
un tessuto o su una superficie. fucini, 129: mi dettero subito nell'occhio
di colèra con la febbre! ». fucini, 424: « dite più forte,
terror comprese, / altrettante colombe sgominate. fucini, 407: alla pioggia d'acqua
, che abbiano la pelle stracciata. fucini, 720: a un certo punto
non darsene l'ombra del pensiero. fucini, 486: incerottate alla lesta le poche
che pare gli schizzino dalla testa. fucini, 235: i contadini rimasero in
i-170: 'sgretolìo': lo sgretolare continuato. fucini, 485: millo scivolò nel vuoto
spalle una statua in una processione. fucini, 837: san ranieri, o cosa
di piegature e spiegazzature, sgualcita. fucini, 725: fra i pochi libri
marcia nell'acqua e nel fango. fucini, 159: il padule brulica di beccaccini
isguinzagliarlo dietro ad una lepre vecchia. fucini, 660: alla prima cacciata che facemmo
-in relazione con il discorso diretto. fucini, 348: il lustrascarpe urla invitandoti e
sola una persona in due nature. fucini, 162: il cesto della callaia vecchia
disbarazzò... gli intestini. fucini, 232: che scorpacciate di ricotta e
ch'io sigillai / ne'greci vasi. fucini, 43: il signor cavaliere.
fossi solo, sarei un signore. fucini, 919: che vita fo? la
-al plur. coniugi. fucini, 507: erano ospiti dei signori sabatier
suo dolore o del suo contenuto. fucini, 365: ognuno riguardò il suo simile
si richiama alla sincerità intellettuale. fucini, 11-96: 'filosofia'. stoicismo anarchico (
cipolla e massaro filippo l'ortolano. fucini, 974: recapiti ne ha due
coprire il bisbiglio di due innamorati. fucini, 189: i cacciatori raccontavano le
vento pungente accompagnato da neve. fucini, 62: anche di quaggiù si sentiva
/ con fugace piacer lungo tormento. fucini, 309: 1 carabinieri, subodorando
facilmente (un cavallo). fucini, 978: -bello!.. per
etnica, linguistica e culturale. fucini, 523: il capuana...
contro l'aria lo smagliante rubino. fucini, 482: comparvero dopo poco le staffette
addormentato. -con uso avverb. fucini, 387: qualche donna giovine teneva al
impronta di un autore imitato. fucini, 4-263: l'abilità del d'annunzio
che ora ritarda ed ora smarrisce. fucini, 47: il postino è disperato perché
o per raccomodare alcuna di esse. fucini, 9: alcuni de'miei compagni.
un cumulo, di una catasta. fucini, 465: a terra il lavoro aumenta
astrologiche del padre matranga. le. fucini, 173: lui era sazio di quella
di barche, flotti- glia. fucini, 465: un altro vapore arriva fischiando
-efferato (un delitto). fucini, 886: -che cose!..
, quasi raminga, incerta dell'avvenire. fucini, 63: quella era di certo
, sin la voce si snodò. fucini, 644: aprì gli occhi, dai
sodo maestoso, che gareggia coll'antico. fucini, 53: « o di che
azzia del capo lor trarremo ». fucini, 249: finitela, finitela!
militare, soldato di fanteria. fucini, 866: in sulla nova deforme de'
di bel nuovo sentenziata la reticella. fucini, 295: la sera vi fu
una specie di aria senza parole. fucini, 473: arrivato ai primi solfeggi,
in qualunque sorta di fabbriche solide. fucini, 342: dei bisantini e dei normanni
perdersi / e i sudor suoi scherniti. fucini, 263: « son subito
alla nuda grazia / un amoroso laccio. fucini, 674: appena arrivati alla graziosa
ne accennerò i sommi capi. fucini, 754: notizie dell'antico patriotta ne
sonorità come da un'orchestra compressa. fucini, io: la sonorità della campana
un organo di senso). fucini, 473: ribelle assolutamente a farmi entrare
sorbel: come esclamazione di meraviglia. fucini, 209: il monumento, tutto compreso
depauperano ed abbrutiscono queste floride regioni. fucini, 995: piu all'ombra, non
appoggiarsi a un sostegno; appigliarsi. fucini, 565: ora con i miei 74
di sollievo nel riposo della notte. fucini, 973: vieni, t'ho fatto
parte dei famigliali o dei superiori. fucini, 738: mio padre si occupava pochissimo
costume pio / cangiarsi non potrà. fucini, 8-168: così, solo, sorvivo
-sotterrati son qui quei che morirò. fucini, 13: io avevo diciannov'an-
'spallata': urto dato con la spalla. fucini,, 404: una vera lotta
importa. io sono uno spiantato ». fucini, 145: gostino con una
e difendeva il piede di esse. fucini, 713: il giovane popolano fu fucilato
non vaimi lunga ed aspra camminata. fucini, 553: 1 topi stuzzicati dalla
nell'aria (il fumo). fucini, 444: il pennacchio...
pensiero, un'idea). fucini, 335: ora però...
e trionfante? carolina è partita? fucini, 734: ogni mattina arrivavano in
, xxxix-218: spazzolino da caminetto. fucini, 511: sulla toeletta non si contavano
ciarlatano che facesse guarir la mia friaa. fucini, 119: tutto al modicissimo prezzo
. camminare di buon passo. fucini, 159: ah, povero damiano,
una spelonca, un lioghetto da poveromo. fucini, 339: da un lato una
instaurata spene / la candida colomba. fucini, 1007: oh, fortunati voi,
abito, un tessuto). fucini, 353: altri ne ho veduti,
capi giù da una stanga. fucini, 386: cappotti attaccati a chiodi o
. v.]: spettro colorato. fucini, 569: il digny lo scorsi
. -metr. inarcatura. fucini, 781: il lavoro è composto di
sità del tempo e della battuta. fucini, 473: ribelle assoluta- mente a
largo quarantadue palmi per ogni faccia. fucini, 770: sono un impiegato del comune
, e il lavoro dell'acque. fucini, 191: la via che si doveva
alcuna si possono mettere in opera. fucini, 330: un bell'uomo, alquanto
nuovo verso il piede della cortina. fucini, 235: i cavalli spiccarono il trotto
grossi e spiccioli, delle vicinanze. fucini, 78: questo dialogo accadeva in sagrestia
per indicare confusione e trambusto. fucini, 819: più della piena d'anno
/ potessero spiegati accòrre in seno. fucini, 374: su la superficie di questo
spifferava anche delle paternali all'amico. fucini, 473: il solfeggio lo imparavo
troppo gretto e indegno di poesia. fucini, 521: con uno sforzo da lasciarci
spigato (un tessuto). fucini, 592: una fodera di gingas a
ve la serbo a un'altra volta. fucini, 189: a un'altra tavola,
cammino lungo un tratto curvilineo. fucini, 405: la turba di già incamminata
quanti spiran d'intorno arabi fumi! fucini, 5-28: i fumi azzurri dei
anni io strappai comunque la mia laurea. fucini, 11-465: spero che allo spirare
spiritosaggini a uso « fanfulla ». fucini, 736: il mio silenzio e i
'1 cuore / e vel porgea. fucini, 557: nel suo 'postuma'egli si
di essere adatte a'vostri usi. fucini, 412: 1 pellegrini..
è egli più, padrin garbato? » fucini, 107: giannaccio aveva già
corpo non meno che di volontà; fucini, 318: non si trattava più di
luce discontinui e di diversa intensità. fucini, 671: la vasta conca era tutta
destriere qual corre sanza troppe spronate. fucini, 125: una spronata, uno sfaglio
e delli piedi, le schiamme furfaracee. fucini, 389: la carne del
quistare qualche abilità come accordatore. fucini, 472: avevo una bella vocina
che il cavallo se lo trascina dietro. fucini, 596: la paura di restare
al governo nell'interesse dello stato. fucini, 482: verso le nove antimeridiane
cui indiscrezioni sono qualche volta terribili. fucini, 656: la mattina di poi uno
aste incrociate della rete a bilancia. fucini, 386: le case che li fiancheggiano
le botti e cento canonici gli stalli. fucini, 141: il proposto delle sièpole
? -a stamberghe si sta bene. fucini, 731: nelle gelide stamberghe dove andavo
2. taverna, bettola. fucini, 189: di fra la nebbia dei
impazzirebbe confuso da sempre nuove difficoltà. fucini, 362: il lazzaro napoletano
non aprir più per nessuna cagione. fucini, 173: la madre, tenendo
un galantuomo che stame con un birbone. fucini, 582: starna non colta /
. -spreg. steccàccia. fucini, 281: « noooo! » urlò
a casa volerla puoi con delligenzia finire. fucini, 636: in quei giorni aveva
mangiano il riso con uno stecchino. fucini, 571: quel giorno, arrivando
conservati nella memoria semplice degli ascoltanti. fucini, 563: tanta era la foga nello
allo sfoltimento di un bosco. fucini, 289: lo assessore dell'istruzione,
dei mezzi stilistici di un autore. fucini, 7-219: usava dello stiletto letterario meglio
sasso e si fa una stincatura. fucini, 484: in quei castelli remoti.
era uno stinco di vacca quasi intero. fucini, 571: o senti, veh
e la stipaiòla e grazie tante. fucini, 76: non si vede nulla,
stirizzisci). tose. riscaldarsi. fucini, 29: la sora flaminia..
un calcio, una pedata). fucini, 943: a quella rispostacela 'r principale
voltare da un lato all'altro. fucini, 465: bersaglieri stivati in barche
bottiglia). - anche sostant. fucini, 598: l'ultimo atto di questa
: chiuderli bene e del tutto. fucini, 632: aveva stoppinato, a forza
venezia, per la maraviglia stordito. fucini, 636: eravamo storditi davanti a tanta
voglia, ma quasi strappata a forza. fucini, 106: ciascuno aveva già ripreso
alla stracca. -debolmente. fucini, 766: il cono centrale [del
. onde 'operazioni stradali'. carbonazzi. fucini, 767: se il piano stradale
con una buona dose di strafalcioni. fucini, 603: erano venti o venticinque
-senza averne pieno titolo. fucini, 525: ogni anno, per san
/ lo strai che mi ferì. fucini, 1004: non possiamo dormir, te-
stravagante. - anche sostant. fucini, 504: pirro giacchi, prete per
-per estens. indigestione, scorpacciata. fucini, 296: qualche segno di malumore incominciò
ragionevole che vi sia anche mercede straordinaria. fucini, 183: venti disegni, questi
(un oggetto); squinternato. fucini, 290: mi misi a girellare fra
daremo di mano in mano in luce. fucini, 423: una banda di sei
roccia, una rupe). fucini, 571: qualche volta, di rado
attento ad avventurarmi per questa sila arcadica. fucini, 749: dando un colpo al
ha trasceso ogni regola e misura. fucini, 4-214: il fiume dannunziano straripato,
nel camminare si dice 'che gli strascica'. fucini, 565: ora, coi miei
com'era, se la strascicava dietro. fucini, 64: avendo infilato il braccio
con gli occhi aperti, ma stravolti. fucini, 75: vestro rimase qualche
in casa: attirarsi il malocchio. fucini, 21: s'era fortemente insinuato nell'
o maliarlo e impedire le sue operazioni. fucini, 246: la prima persona
di saper nascondere i suoi disegni. fucini, 579: giocatore di toppa arrabbiato,
semi dello stricnos nux vomica di linneo. fucini, 655: farò spargere per
di sorpresa, bensì di spavento. fucini, 455: il santo tarda a fare
il corpo più salga sopra di essa. fucini, 746: beppe non sapeva aprir
predic. e con valore avverb. fucini, 59: con un braccio mi si
sotto il peso enorme di quella strippata. fucini, 076: om'era bono
, e special- mente dai nodi. fucini, 982: grata m'è pur la
crusca che si forma sopra il liquido. fucini, 31: un bicchiere schizzò,
di liquido, fradicio, inzuppato. fucini, 878: sentite che camicia! è
partic.: massaggio vigoroso. fucini, 144: al momento d'andare a
e proprio del periodo invernale. fucini, 114: davvero, un freddo da
sm. tose. pizzicotto. fucini, 558: il guerrini non cessava di
letter. astrologo, indovino. fucini, 11-199: toma [la pazienza]
!: per ritorcere un malaugurio. fucini, 13-202: brrr! quale brivido per
la voce, un suono). fucini, 280: la voce gli si strozzò
una superficie ruvida per accenderlo. fucini, 325: fece un salto sul letto
una superficie; rapida pulitura. fucini, 754: dette al marmo una strusciata
. -soffiata di naso. fucini, 312: si affaccia sull'uscio.
.. lo strutto di maiale. fucini, 988: « ova e strutto n'
una grande quantità di percosse. fucini, 967: ogni boccone, un subbio
pacifici per istringersi vie più ai clericali. fucini, 309: i carabinieri subodorando qualche
la periferia di una città. fucini, 706: guai a quelli che in
l'arancio, gettano la scorza. fucini, 531: seduta sopra un divano,
saporeggiava, succhiava, mammava il vino. fucini, 687: quando potè pronunziare a
labbra il sangue da una ferita. fucini, no: pierone rimesse in tasca il
adeguata attività produttiva; parassitismo. fucini, 11-421: in giro a questo rumanesimo
sudiciume ingrossa quanto più va avanti. fucini, 339: accanto alla ele
impiegati pubblici (una valutazione). fucini, 749: tutti, meno pochi zucconi
della suola, che sarebbe fallo. fucini, 453: perfino le avarìe della
e sventato giovine essere dichiarato spregiudicato? fucini, 669: egli, cultore di
et occupato core suppurando se ricentasse. fucini, 6- ^ 8: sup- suravano
-per estens. commettere a profusione. fucini, 733: strafalcioni che egli olimpicamente svesciava
di quella adunanza ornai svisati da tutti. fucini, 171: ogni sua parola,
punta accieca l'occhio di polifemo. fucini, 503: la prima raccolta di
nel fango, si spargono di polvere. fucini, 408: finti indemoniati si svoltolavano
. -dimenarsi, dibattersi. fucini, 58: mi vedo venire di contro
dalla corrente di un fiume. fucini, 59: come se fossi entrato nel
sciolto (un indumento). fucini, 5-126: spiava se, pei giuochi
scuotimento ripetuto; sbatacchia- mento. fucini, 322: lo svoltolìo dei tegoli,
i vivaci svoltoloni dei miei sedici anni. fucini, 198: saltava addosso al ragazzo
a taccio pel pezzo di dodicimila ducati. fucini, 989: in quanto a
di paglia / facilmente si tengono lontani. fucini, 90: il barrocciaio che la
in tutta l'europa civile ». fucini, 403: giudico che l'egoismo
. -edificio mastodontico e sgraziato. fucini, 686: quel borioso castello del barone
tappare la bocca a nanni l'orbo. fucini, 718: mio padre si alzò
istesso divino ingegno del suo cantore. fucini, 4-175: usciti da un medesimo
non mettere più tempo in mezzo. fucini, 586: qualche tempo addietro, col
di pane, di prosciutto o simili. fucini, 145: dunque, è segno
e falso. scarfoglio [in fucini, 13-119]: la seconda edizione di
: color dormon sempre come tassi. fucini, 300: dopo due notti passate insonni
all'oscuro / sentirvi enfior, durezza. fucini, 550: mi guardò la lingua
diplomatico; quattro uova al tegame. fucini, 731: spesso preferivo le uova nel
: cucinato dentro tale recipiente. fucini, 976: com'era bono quell'agnello
istituzione, una teoria). fucini, 680: anche quella festa ha fatto
si asciughino. tendere la biancheria. fucini, 575: e nell'orto a tendere
). -far vacillare. fucini, 814: ora ti lasso anda':
i due infervorati le badavan poco. fucini, 752: « signor licurgo, si
del territorio della mia citta- duzza. fucini, 68: lo strapazzavano e gli facevano
di dio, e ben avviato. fucini, 585: questo, a tocchi rapidi
. risonare (le orecchie). fucini, 1-198: ho lingue di fuoco nel
di titano / entro verginee forme. fucini, 347: venite, correte, o
fare, scrivere i casi miei. fucini, 288: il maestro titolare era andato
duca di mantova, tizio o sempronio. fucini, 139: e qui un
-essere vinto al gioco. fucini, 511: la partita a scopa fu
fatto colla maggior perfezione dell'arte. fucini, 221: mi accennò, alle sue
anche l'atto di questa misurazione. fucini, 707: le vie per e dall'
tonnina si vien via via succiando. fucini, 411: tomai nel cortile, m'
gli occhi femminili). fucini, 370: i miei compagni erano tre
di fango, secondo la stagione. fucini, 180: dette in un gran ridere
(una pila di oggetti). fucini, 730: la mobilia era poca e
verdetta insistevano in un medesimo piano. fucini, 284: il pento, dopo
alle ginocchia tradiva la sua condizione. fucini, 219: a quei giorni: il
fu trovato né vivo né morto. fucini, 664: alla cala corfù non era
un rinforzo; tramezza. fucini, 452: tutto il suo armamentario è
che il guidar due bucefali al trapelo. fucini, 346: certo non si troveranno
, ché non lo indurresti mai. fucini, 694: una mattina mio padre mi
posò sopra 8 traverse di legnami. fucini, 27: rifece la traversa all'erpice
su con una verghetta parmente d'acciaio. fucini, 107: l'orchestra era più
misere, se ne dimostrano alienissime. fucini, 196: stirò le braccia, si
brame di dominio e conquista. fucini, 1008: anche la vostra è dubbiosa
c'era il 'triviale'ma la 'passione'. fucini, 909: parecchi [sonetti]
molto rumorosamente. trombone. fucini, 117: da ultimo, senza destarla
... girmene a trotto serrato. fucini, 23: il cavallo intanto divorava
ostini un cotal poco nella truccatura. fucini, 714: fu pedinata la coppia
., e con valore avverb. fucini, 383: il vesuvio, che osservato
fabbricazione di ceste e cappelli. fucini, 452: tutto il suo armamentario è
truffa, allo scherno, alla violenza. fucini, 365: la frode, il
la tura al rigagnol colla mota. fucini, 242: cecchetto, approfittando di quella
che mancare all'ufficio di salvatore. fucini, 765: il diretto è già
è contrario e le impedisce di guarire. fucini, 409: vecchi con le membra
l'insalata unse ben come è dovero. fucini, 78: tra la nebbia grassa
, l'uno e l'altro. fucini, 731: spesso preferivo le uova nel
urla, di fischi, ecc. fucini, 182: il sindaco si provò tre
o disgusto; porco mondo. fucini, 832: quer che num mi va
si comincia male », esclamò. fucini, 755: prima, all'uscio di
vincer nel corso le veloci damme? fucini, 648: la sua vista mi agghiacciò
una., la madre un'ubriacona! fucini, 172: disgraziata figliola! ma
giacinto carena>rovvide a un gran bisogno civile. fucini, 750: più tardi ho etto
forma superi.: vandalìssimo. fucini, 086: incominciò con la costruzione di
sottilissimo, aveva i vasi sanguigni varicosi. fucini, 251: le linguacce dicevano che
allo sviluppo di quella lussureggiante vegetazione. fucini, 577: m'imbattei in tre
grosso e duro nell'inguine destro. fucini, 251: le linguacce dicevano che
contratto in cui la merce è fucini, 347: fermiamoci un momento ad osservare
medesimo popolo al quale le predicava? fucini, 7-441: se pietro si scaglia contro
fortificate per lungo da verghe di ferro. fucini, 463: la cesta poi
perpetuamente a dio la sua verginità. fucini, 4-282: nelle sacrestie, colle 'summe'
tutti, a che sarebbero poi buoni? fucini, 60: a un tratto mi
par di uova fresche affogate nel brodo. fucini, 107: giannaccio aveva già
fiducia che hanno nella lor persuasiva. fucini, 312: tre giorni dopo, appena
impasti sabbionosi con parti vitriscibili e vitrificate. fucini, 443: il declivio è ripidissimo
continuo, traffico intenso di veicoli. fucini, 745: fra le nove e le
guettava (vibrava la lingua). fucini, 26: un ramarro, verde come
, scortese; villania. fucini, 144: il signor cosimo venne correndo
sardoniche rosse, gialle e grige. fucini, 225: un gran cartellone rosso
-materia incandescente eruttata da un vulcano. fucini, 439: venti volte il vulcano ha
re il ciliegio visciolo sul susino. fucini, 37: anche il povero toppa
chiaro di 'enologo'e più proprio. fucini, 593: io deploravo che a causa
il mio piccolo cervello la gloria. fucini, 752: l'allegra brigata cantava e
spirituale, ideale, concettuale. fucini, 5-48: perché sepellire l'idealità,
astuto, malizioso; furbescamente. fucini, 290: 1 ragazzi mi guardavano
carni. f f fucini, 352: siamo a santa lucia davanti
sepolti nel vortice della sabbia agitata. fucini, 1005: le rondini, / tra
rapido e incalzante movimento rotatorio. fucini, 406: il cielo si oscurò ad
piena di iniziative, di entusiasmo. fucini, 769: entrammo per rifocillarci da uno
, forato (un oggetto). fucini, 453: perfino le avarie della suola
più forte che uscivan dalle case. fucini, 155: in coro mi piantarono nel
/ di quel destriero fatto dalle fate. fucini, 293: tonto perse la vista
, fra i mascellari e gl'incisivi. fucini, 237: si pianta rigido
arruffio che era un vero gusto. fucini, 340: in altre vie la circolazione
. stringere la zona: digiunare. fucini, 7-96: se non m'invitano,
idee da scriverne un grosso libro. fucini, 542: si persuada, caro cavaliere
contrastare l'influsso demoniaco. fucini, 21: la massaia, non trovando
, sm. scherz. esorcista. fucini, 243: fraicontadinidelcasolarepiù reputatipersaggezzaed esperienza vi
pietre per lavori e pavimentazioni stradali. fucini, 191: quando il sole piomba infocato
un'opinione, un comportamento). fucini, 156: vestro schizzava dallacontentezzatrovandosi inmezzo