gli mancaron le forze, e cascò. fucini, 94: la prima volta
suo indice nel leggere l'abecedàrio. fucini, 431: con l'abbecedario sotto il
bruti; estremo avvilimento. fucini, 352: un grosso volume parlerebbe meno
le foglie bianche fremevano senza vento. fucini, 238: un piccolo marmo,
. dial. disorientato, intimorito. fucini, 14: una sera trovo su'padre
', ignoto perfino ai francesi. fucini, 38: fosse una dimenticanza di caricarlo
mobili ad aura di benigno vento. fucini, 361: è un idillio soave
fiaschetto di aleatico che vuotai ben presto. fucini, 45: in quel momento
e c'impedivano l'andare innanzi. fucini, 11: quei viluppi fortissimi di
legnoso, farsi di legno. fucini [accademia]: guai se a queste
negli pseudonimi: neri tanfucio per renato fucini). sarpi, ii-35:
temperamento sfuggente, ambiguo. fucini, 350: passano dal riso al pianto
con intenzione di rompere i flati. fucini, 229: sbagliò la qualità e la
avea rinchiusi i sospiri della bella. fucini, 455: mi sarei positivamente commosso,
maniera e lo spirito della bacchettoneria. fucini [accademia]: puerili e bacchettoneschi racconti
carrozzino a quattro ruote. fucini, 167: si sentì a breve distanza
baiate sopra di ciò dei miei commilitoni. fucini, 399: lo mandarono via [
contentezza dovette balenarmi anche in viso. fucini, no: in quel momento balenò sinistro
) e pinne pettorali appuntite. fucini, 465: un altro vapore arriva fischiando
globo. proprio dall'altra parte. fucini, 64: il vento se li portava
cotte in acqua entro la loro buccia. fucini, 72: empirono il pavimento di
pende da una balza sul mare. fucini, 410: volli figurarmelo montato sul
baraonda con tanto d'occhi spalancati. fucini, 335: che brio, che vita
lui barattavano quattro parole per cortesia. fucini, 124: il desinare fu nero
, per via di sottili barchettine. fucini, 96: « sai punte fonti
barchétto). fucini, 16: cominciò a gesticolare come un
come in una caserma di cavalleria. fucini, 413: le carrozze, i
barocco, con vistosa ornamentazione. fucini, 363: amanti all'eccesso degli ornamenti
in una volta col barroccio. fucini, 157: se volesse un'altra barrocciata
« camorra », furono rese note dal fucini, dalla white mario, dal villari
che hanno più tenace vitalità. fucini, 366: la camorra, che fino
suo vecchio nemico, il dubbio. fucini, 406: una batteria di fulmini
il bavero della cappa sul petto. fucini, 51: appena fu per le scale
era quello di bazzicare troppi compagni. fucini, 42: burrasca, un cane
girar della mota [nei molini]. fucini, 30: « accidenti ai ragazzi
v. beccolare e beccucchiare). fucini, 37: ora su quel prato un
benaffetto ', intendiamo dell'affetto reciproco. fucini, 78: i contadini benaffetti uscivano
, dal benedicite fino al buon prò. fucini, 144: si segnò e
, e sarete benemeriti della patria. fucini, 72: il benemerito signor canonico
lo sentivano da cinque chilometri lontano. fucini, 106: i vecchi babbi poi non
d'una volta anch'io; ma fucini, 410: dopo aver assistito ad una
a colpi di citazioni e d'autorità. fucini, 406: una batteria di
/ facean conversazion con quelle donne. fucini, 351: allorché parlano, la
fatta, donde uscir non sanno. fucini, 11: vói venire un besso,
che si trova nell'uova de'volatili. fucini, io: a mano a mano
di che putredine biascicata si nutre! fucini, 72: empirono il pavimento di gusci
sospendere e processare economicamente tre professori. fucini, 106: accettò di trovarsi la sera
strumento col quale si pesa la roba. fucini, 57: se invece di
avrebbero potuto stare un giorno senza vedersi. fucini, 113: chi aveva della bile
/ e il can guarda al clamor. fucini, 105: vi è stato allora
altri si fa beffe di loro. fucini, 25: cacciata dal bisogno, dopo
de l'organo chiamavano il signore. fucini, 449: cuma, baia e miseno
, que'boccaporti e quegli assiti. fucini, 452: la stiva è già piena
/ boccheggiar ritto dietro immonde prede. fucini, 396: un suicidio! pensai
-mettere in bollore: far bollire. fucini, 454: quando v'è un santo
traboccante, impetuoso, prorompente. fucini, 336: mi sentii là dentro come
il servizio de'paesi del golfo. fucini, 424: me ne corsi a prua
della botta, o collo stoppaccio. fucini, 396: una di queste mattine,
ripieno d'acque morte scolate dai bagni. fucini, 103: « o che
figliuolo. taddeo somiglia un b. fucini, 389: guardai per terra e bandello
: io me la pas fucini, 143: braccò il sindacato per far
/ coll'andare a collo torto. fucini, 365: una grave nebbia si addensava
a strimpellare un po'di chitarrino. fucini, 352: sparito il pretto tipo
calmato gli spasimi dei due monsignori. fucini, io7: giannaccio aveva già preparato
fingendo di essere stomacata, borbottava. fucini, 148: mi voltai e vidi il
stiattaione, e dai romani strillozzo. fucini, 148: mi voltai e vidi
occhio di sole appariva e scompariva. fucini, 9: il caldo era soffocante
mondo: della madre sta in soggezione. fucini, 138: i mantici dell'organo
, la grattugia e un cappello. fucini, 156: si fermò al primo
gli occhi ancor lucidi di riso. fucini, 72: la conversazione era stata
alla mora, o a briscola. fucini. 141: è il primo cacciatore di
di quei brividi che fanno star male. fucini, 15: quale poteva essere la
per la stella o la brecciosa brana. fucini, 28: gendo morta, e non
a cercare la luna nel pozzo. fucini, 424: un vecchio ossuto e
. le cascine brulicavano di spettatori. fucini, 159: il padule brulica di beccaccini
che i cavalli salivano a fatica. fucini, 105: il primo sole del novembre
togliere peso. -figur. fucini, 173: la sposeremo, non abbiate
meno di un palmo a fondo. fucini, 42: il sor alceste guardò
stupore e sgomento di quel decreto. fucini, 122: il rivedere gli amici mi
: persona che chiacchiera di continuo. fucini, 59: sentivo un buratto negli orecchi
, sm. dial. asinaio. fucini, 338: potrai sognare di trovarti al
avevano a tirarli su per soldati. fucini, 57: se invece di rassettar
addosso una cannonata senza farvi nulla. fucini, 67: « fa caldo oggi
leticare spesso e volentieri con qualcuno. fucini, 84: dice che hanno fatto bene
2. interiora di animali. fucini, 78: il girarrosto andava, e
occasione di festività popolari). fucini, 358: una plebe che si diletta
periodo in cui è vietato cacciare. fucini, 9: cari amici, laggiù convenuti
sf. partita di caccia. fucini, 9: alcuni de'miei compagni,
di scopa nel portone imbiancato di fresco. fucini, 17: fece una breve
. empirono la tavola della locanda. fucini, 433: si maschera da cappuccino
cresceva il cicalio delle donne. fucini, 52: lo scoppio d'una tempesta
serem serviti, che non siàn calìa. fucini, 57: mi viene in mente
la scorza callosa delle mie piante. fucini. 91: le sue mani paiono
e preparato a simili subitanei accendimenti. fucini, 116: « bistecche, carne
ove elementi un giorno lottarono e secoli. fucini, 406: uno scompiglio generale tenne
i sentimenti e i bisogni del presente. fucini, 350: s'io ti
una camerùccia e una bracciata di paglia! fucini, 136: mi introdusse in una
entrato dentro e cominciò a radere. fucini, 93: ma quando quest'uomo s'
gli ambienti della città. fucini, 366: in mezzo alla putredine di
uni degni dell'altro », pensai. fucini, 366: o prima o poi
che inseguono la preda. fucini, 189: i cacciatori raccontavano le loro
e cannuccia). fucini, io: il caldo era soffocante e
un odore di muffa e di cantina. fucini, 72: aveva rifrustato con tanto
d'intisichire e batter la capata. fucini, 394: ma dunque, tu
quale il capoccio esce fuori a seminare. fucini, 20: concluso il contratto
la benedizione col mescolo di cucina. fucini, 72: [aveva portato]
/ de le fanfare al suon. fucini, 347: su per una delle gradinate
caratelli, se sia generoso alcun poco. fucini, 136: mi trascinò in cantina
qualcosa con che riempir la carniera. fucini, 41: tirò fuori il roncolo,
selvaggina contenuta in un carniere. fucini, 567: una volta, sentendo raccontare
casa di pittoresco e grazioso aspetto. fucini, 95: abbassò gli occhi sorridenti
, e tutto fu messo a sacco. fucini, 9: si erano accoccolati su
che castigo di dio, vostra sorella! fucini, 106: dormono sempre per rimettere
costretta negligentemente da un cordoncino dorè. fucini, 32: un par di calzoni bell'
una cassetta, un cassetto. fucini, 133: ma che crede che [
. per simil. carrozza funebre. fucini, 482: a ben calcolata distanza teneva
in mezzo a facciate da catapecchie. fucini, 159: la sua casa,
acqua, di liquidi in genere. fucini, 407: un gruppo di persone credendo
: -o papa, che armeggi? fucini, 364: la fetida caterva dei birri
una grossa mandorla senza la scorza. fucini, 407: un gruppo di persone credendo
volgo a l'opre usato intento. fucini, 424: mi toccò a fare il
quali vostra signoria ha fatto menzione. fucini, 114: nel mezzo, la
unto, sempre però sui vestiti. fucini, 146: coll'arrosto cominciarono le
popolo gli avrebbe fatti a pezzi. fucini, 76: i preti sfilarono chiòtti chiòtti
di ala. -figur. fucini, 463: il maruzzaro o venditore di
con la modestia pia de'ciarlatani. fucini, 113: tutti facevano eco al signor
. ciarpóne (sm.). fucini, 142: e quello con quel ciarpóne
di teste di frate angelico non capiva. fucini, 108: una coppia..
potrei dire di non desiderare di più. fucini, io: una voce di fanciulla
valore di agg.). fucini, 407: il rigagnolo, gonfiato a
le vecchie e i vecchi del circondario. fucini, 72: vestro aveva perfino
la dabbenaggine di quel povero citrullo. fucini, 351: mi divertirò a dirtene quello
.: folto gruppo d'alberi. fucini, 159: la sua casa, una
, va'a giocar alle comaruccie. fucini, 428: le comarelle che stanno a
: piccolo comune, paesello. fucini, 121: mio padre, medico in
il letto: che maladetto sia egli. fucini, 407: il rigagnolo gonfiato a
, / dolce come un istrice. fucini, 72: il benemerito signor canonico
i capricci infelici d'un ajaccino. fucini, 114: e nando fissò con un
da medicante, perché tacer samminiato? fucini, 114: il medico incominciò da
, nidiata di figli. fucini, 113: diceva che tutti i poveri
il pensiero di quel sospiro. fucini, 126: è inutile, caro mio
/ coppie danzanti in vorticose rote. fucini, 108: anche per loro erano risate
una coppiola le distese tutte due. fucini, 162: una larga fumata di schioppettate
toscano della ninfea bianca. fucini, 11: una mezz'ora dopo,
sciupava a trasportar sassi nel corbello. fucini, 89: passarono i somari legati
ballerini propriamente detti e le comparse. fucini, 341: l'osservatore crede assistere ad
del panno anche per la coccarda. fucini, 34: tratteneva il respiro, ma
dimenando i fianchi con bel garbo. fucini, 406: uno scompiglio generale tenne
sm. coscia di bestia macellata. fucini, 105: graziano era già comparso in
facoltà dello spirito e dell'animo. fucini, 37: la sua forte costituzione,
figur. apparenza esteriore, parvenza. fucini, 171: il parroco che, sotto
il cavaliero / nel cratere inabissò. fucini, 446: giungemmo ad una larga
titamente una crazia fottutissima per dispensa. fucini, 58: per la strada mi
a aere. -figur. fucini, 446: giungemmo ad una larga piattaforma
per difendere il cocchiere dagli spruzzi. fucini [accademia]: avvolte le guide agli
, perché possedeva vigne ed oliveti. fucini, 477: fra tutti i suoi nipoti
unita con acquavite e zucchero. fucini, 1-115: se vorlion del caffè,
la gita fino a frascati. fucini, 338: osserviamo napoli quale è;
/ la dolce fanciulla di jesse. fucini, 349: quante volte...
aspirazione vana e priva di fondamento. fucini, 640: pensando alla sua debolezza di
le ultime questioni definite dalla diplomazia. fucini, 226: sa tenere alto il
. decrescenza di un male epidemico. fucini, 767: l'eruzione è ora in
l'oscurità nasconde le mie deformità. fucini, 408: gobbi con la groppa nuda
sia uomo perito delle più delicate eleganze. fucini, 382: molte case sono tanto
dicemmo, entusiasmo, diventò delirio. fucini, 222: -garibaldi è a torino!
e del parlamento in questo momento. fucini, 394: ieri visitai anche i
! -e quel dentice? -bonone! fucini, 686: arrivati alla barca,
mascelle sfondate e la dentiera bianca. fucini, 1000: stanco, svogliato, con
pur una gran fissura risplendere oro. fucini, 389: aveva una larga piaga in
riarsa, sfumando silenziosa nell'afa lontana. fucini, 374: di tratto in tratto
tonde de la bruna aura morìa. fucini, 699: il vento favorì il gruppo
visetto già deturpato amaramente dalla morte. fucini, 387: molte erano ammalate
/ per volerci ne'freddi assassinare. fucini, 859: ma te pensa alla febbre
capo, e dileguossi in vento. fucini, 734: il grande edifizio che
scherz.: disuso, ritiro. fucini, 585: se n'andò, ridicchiando
perché prenda l'affare con più calore. fucini, 286: ai primi colpi di
felicemente dalle ingiurie del tempo distruggitore. fucini, 374: di tratto in tratto
poco a disturbare uno stato felice! fucini, 417: avrei fatto volentieri qualche interrogazione
del disturbo che le vengo a recare. fucini, 486: chiese...
gente senza fatica, promette di più. fucini, 678: i viottoli dirupati sono
, che somigliava un flautino svampato. fucini, 412: nella mia vita non aveva
epoca notabile negli annali della meteorologia. fucini, 353: la dolcezza del clima favorisce
/ raccogli, intaglia, appura. fucini, 734: il grande edifizio che egli
suoi moti, era elegante ed avvenente. fucini, 25: il sole bacia le
energicamente ciò che maturamente ha pensato. fucini, 515: il graduato...
entusiastico per l'arte della poesia. fucini, 338: ti sento portato a prender
deiezione, n. 4). fucini, 766: poco sopra all'altezza del
/ non sien dottori di teologia. fucini, 734: il grande edilìzio che
? patibolo, carceri, esilio. fucini, 699: la restaurazione del governo granducale
-figur. aspetto, caratteristica. fucini, 497: mi piace che i miei
che fu il loro bisnonno dottor david fucini. seat foglio, 24: ogni faccetta
/ i figli pensosi pensose guatar. fucini, 387: molte erano ammalate d'occhi
e i maccheroni eccellentissimi di maria. fucini, 276: dopo essersi bardato dei
lungo tempo e vi fantastica su. fucini, 9: seduto sul
fu d'ingegno un po'tardo. fucini, 251: di lui si raccontava,
a sé l'ombra del fato antico. fucini, 148: mi voltai e vidi
svela in parte le fattezze oneste. fucini, 432: dagli avanzi petrificati
di lasciare il giovane interamente libero. fucini, 353: la dolcezza del clima favorisce
idee ancora ordinate, la memoria fedelissima. fucini, 289: dopo tre ore di
egregi studi fu somigliata alla grecia. fucini, 654: quella originalissima ed enorme
il sangue ed a saldare le piaghe. fucini, 692: una emorragia sopraggiuntami dalle
tanto amo specialmente fra i ricciolini! fucini, 250: dalle finestre non venivano
o nepote / di carlo quinto. fucini, 437: egli possiede il fascino della
tremuoti o di seppellirsi nelle ceneri. fucini, 766: poco sopra all'altezza del
non avrà so- corso da veruno. fucini, 267: il verdiani, nero come
ricci / gli aurei suoi crini. fucini, 981: o ch'io ti vegga
palma a palma, raccomandandosi a dio. fucini, 692: una emorragia sopraggiuntami dalle
segno di seppoltura ficcar un ceppo. fucini, 41: tirò fuori il roncolo,
soffrire l'avvicinamento dei ferri chirurgici. fucini, 692: grave lotta toccò al mio
riferimento al linguaggio biblico). fucini, 373: ah! una bella figlia
con lo stesso tono di voce. fucini, 346: questi casi non sono
suoi denari, de'suoi mezzi. fucini, 489: accenno alla desolante ristrettezza delle
chiavi antiche. -iron. fucini, 276: dopo essersi bardato dei suoi
-per simil. e al figur. fucini, 200: fuori del cancello della villa
e dar le sferzate dai maestri. fucini, 843: che gropponata! /
come un mazzetto d'aghi avvelenati. fucini, 537: la pioggia cadeva fitta e
venti / le sue chiome fluenti. fucini, 705: il baldini, un bell'
merovingia intinta nell'essenza di bergamotto. fucini, 790: la sua vena era
fossatello si perdeva in una fogna. fucini, 394: ieri visitai anche i centri
ed esuberante manifestazione della natura. fucini, 792: una folata di fantasmi dolorosi
soffiato negli ultimi giorni uno scirocco. fucini, 66: la bufera...
/ traluce de'padri la fiera virtù. fucini, 405: il buio era sempre
camorra », furono rese note dal fucini. bontempelli, 19-135: napoli li diverte
le imbarcazioni in acqua poco profonda. fucini, 18: lo vidi puntare il forcino
) puro, profondo, gentile. fucini, 350: s'io ti dovessi
rapisardi, mi parlò mai di lui. fucini, 92: ha le gambe torte
di un certo giorno d'un mese. fucini, 609: facevano eccellenti affari cavadenti
di verità lasciato da verga, serao, fucini, fogazzaro, ecc. era stato
la società in frantumi e minuzzoli. fucini, 720: quando tornammo alla scogliera
figliuoli. d. i dio. fucini, 246: l'arte della magia che
col dito sopra detta parte untuosa. fucini, 226: guarda di traverso quei
tose. tumore, flemmone. fucini, 902: si 'mprincipia da bimbi co'
di tutto ciò che non è lui. fucini, 512: una donna ormai matura
terre fredde, umide, frigide. fucini, 289: arrivai nella frigida forra dell'
qual lieta / lor famosa dieta. fucini, 150: da due ore invidiavo
di colori, empiendomi di frittelle. fucini, 264: appena ebbe detto che
un frizzore nel tratto dell'uretra. fucini, 59: mi pareva di scoppiare;
piante onde i suoi lari ombreggia. fucini, 69: quante confuse memorie sotto
sia senza mani e senza testa. fucini, 192: era... una
che lascia la tenaglia e parte. fucini, 57: si sentiva il frullo
i rami di un albero). fucini, 186: i faggi, nudi e
da marciare fino al luogo della fucilazione. fucini, 543: i delitti commessi da
frattempo. -in lunga fila. fucini, 1005: scapigliate fantasime, / gli
del bel fanciullo al fulgido oriente. fucini, 207: tra le più fulgide gemme
la fenditura nera d'un fulmine. fucini, 405: giù da ponente l'aria
carico di feriti e di morti. fucini, 699: seduti qua e là,
si frappone per ornamento di altre membra. fucini, 382: alcune sottili e
si veggano, talora, nel vero. fucini, 541: il barboni descrive,
giudicato il suo matrimonio colla betta. fucini, 767: l'eruzione è ora in
un cuore di popolano tanto fatto. fucini, 222: soffriva. lo vedevo
da un gal- vanizzatore di morti. fucini, 337: dio assista i galvaniz-
e mutolo, venirle incontro e parlare. fucini, 917: perse l'occhi,
..., gattoni, infreddature. fucini, 902: si 'mprincipia da bimbi
fu mai geniale alla lingua italiana. fucini, 47: non trascurò...
odori / testimonian su i baci. fucini, 537: dell'idioma gentile,
se egli soleva mangiare tutti i giorni. fucini, 299: a casa ci riparleremo
fra i popoli se ne risentiva. fucini, 787: tutti i giovanotti si
include una connotazione di rimprovero). fucini, 580: oh, permio giurancanaccio!
- spreg. giovanottàccio. fucini, 226: guarda di traverso quei giovanottacci
, là, fuori di mano. fucini, 351: di tutte le plebi,
che alle composizioni di giusta grandezza. fucini, 551: quando scorgemmo il verdi
un odor di glicine in fiore. fucini, 372: la madreselva e il glicine
tentavansi un l'altro col gomito. fucini, 364: quando scorgono passarsi davanti i
di am le membra al sonno. fucini, 476: uscivano allora da cena,
. che emette gorgogli, brontolii. fucini, 189: di fra la nebbia dei
', dice talvolta * sgraditissimo '. fucini, 233: una forte pedata
, bastonarlo di santa ragione. fucini, 822: e'posteri nun eran vigliacconi
. scherz. grata del confessionale. fucini, 585: -a rivederli, signori.
tu gremisci vetrine e tavolini. fucini, 315: indossava la sua alta tenuta
, amo tuttavia e sono amato. fucini, 315: si arricciava più del consueto
sm. dial. cristiano. fucini, 825: una strage 'osì, nun
per render più agevole la pronunzia. fucini, 878: quanto freddo ho patito anima
materie depositate sulle sue antiche gronde. fucini, 159: la sua casa..
in terra con la schiena. fucini, 843: che gropponata! / foltuna
mazza, / fasciata di cotone. fucini, 822: e'posteri nun eran vigliacconi
persona mi s'awolge a tondo. fucini, 568: il gruppo di nuvole
i poveri e i guadagni industriali. fucini, 631: una delle sue vecchie
osservare le condizioni del tempo. fucini, 50: il fabbro e il calzolaio
mi fa da tutte le parti! fucini, 141: il cappellano...
l'ale gli arebbe potuto coprire. fucini, 770: voci fioche delle guide che
al guscio legnoso delle nordiche imitazioni. fucini, 748: il mio guscio era rozzo
idem e un'altra bianca pel lombardo. fucini, 550: mi prescrisse ima cura
volerne servi e miseri e partiti! fucini, 359: insieme colla usura [il
vecchio berretto a foggia di camauro. fucini, 312: un bambino tutto imbacuccato
gran semideo solo imbarcava / il semicapro. fucini, 198: per fortuna ebbe a
dell'edifizio d'or san michele. fucini, 636: io m'ero fermato
orgia contadinesca, russava a gonfie vele. fucini, 359: insieme colla usura [
bruto d'una sì precipitosa partenza. fucini, 612: quando arrivai in un
parti, l'imbroglion le recita. fucini, 31: un ordinarissimo oriolo col cuculo
appropriarsi (dei concetti di uno fucini, 275: chi metteva fuori bandiere,
mirarlo e toccarlo immune e salvo. fucini, 599: risate omeriche degli immuni
di legno e i portici di travi. fucini, 382: se si eccettuano le
, pare, in grave stato. fucini, 17: se qualcuno ci sente,
una impallinata indiscretamente da un cacciatore. fucini, 589: la povera bestia seguitò ad
sonetti senza mettersi neanche a sedere? fucini, 366: tanti hanno detto
soverchia fretta sotto un'ala spennato. fucini, 76: c'è un merlo impaniato
cavalli ficcansi impaniati sino al ginocchio. fucini, 711: v'erano appena due palmi
detto a parole alla sua amica. fucini, 218: quando discorro con lui
le vesti. -assol. fucini, 229: una mattina, avanti giorno
, de'cui datteri impastano pane. fucini, 553: con midolla di pane e
da imbarazzo, messo in soggezione. fucini, 747: imbrogliato dalla soggezione e impastoiato
dere cinque malati di febbri catarrali. fucini, 752: due campagnuoli impastranati
grifo ingordo brutta e impastriccia. fucini, 550: forse oppresso dal
color diversi il ciel si guazza. fucini, 373: pare che il cielo e
ogni limite, alla follia. fucini, 970: se ci siam divertite?
avea dato in cosa da impazzare. fucini, 47: andò a letto alle nove
con un codazzo di femmine impazzate. fucini, 280: il sindaco pareva impazzato
, appiccicosa; impomatato. fucini, 132: due pendoni di capelli impecettati
l'ora della posta qualche impedimento. fucini, 554: faremo cosi...
imperituri, gli affetti della famiglia. fucini, 22: oltre che alla detta somma
: se no, nascono impermalimenti. fucini, 588: una risata di cuore,
la latitudine australe verso il tauro? fucini, 755: c'è il trasporto
vi-2-457: sembrarono impiombati sul terreno. fucini, 156: la testa mi bruciava
perde torna a guadagno del bene. fucini, 585: molte timorate signore villeggianti
/ stritolandosi in polvere si sfanno. fucini, 310: la sua casa pare la
del loro ultimo e impotente suffragio. fucini, 471: ho sempre negli occhi.
viso, / mostra l'improbo lavor. fucini, 356: biasimare; confutare.
per così dire) un anfiteatro. fucini, 260: alla peggio, e dopo
, letterata buona e improvvisatrice sincera. fucini, 401: a molte finestre sventolavano
raccolta di grano o di biade. fucini, 35: incalorito dagli ossi del lesso
orma profonda incancellabile del proprio passaggio! fucini, 300: bastò che egli volgesse
(un arto fratturato). fucini, 259: gli altri, sbagliando,
una politica nella quale era incanutito. fucini, 37: ogni cosa è cambiata!
han nei cappucci le fronti dolenti. fucini, 409: sopra un crocicchio..
dell'indipendenza col debito verso la patria. fucini, 495: era un ufficiale della
. la libertà incarna nel fatto. fucini, 554: da una ventina d'
che fa appunto quivi il terreno. fucini, 371: attraversato rapidamente il breve piano
immortai dell'incedente / irato enosigeo. fucini, 276: chi non ha visto
i sacrileghi incensi e l'empio culto? fucini, 1003: pensava il nume:
di questi timori. mamiani, fucini, 240: si azzuffarono e si avvoltolarono
dalla partecipazione al prodotto delle multe. fucini, 121: coi miseri incerti di
... il padre noghera. fucini, 725: fra i pochi libri che
. -cogliere, sorprendere. fucini, 331: io non sono andato mai
-azzeccare, riuscire perfettamente. fucini, 219: senza cavarmela mai da dosso
, svarione, sproposito. fucini, 497: mio padre,..
posta per difendersi dalle ca- lunie. fucini, 638: capitando da pistoia a firenze
sm. raro. accigliamento. fucini, 481: bel tipo d'uomo maschio
. ubriacato; intontito, stordito. fucini, 860: figlio d'un cane!
eri stato incomodato, sono inquieto. fucini, 515: l'ha presa in prestito
minore incomodo, ma però incurabili. fucini, 562: - deve prendere un ombrello
e ricercatezza; agghindato. fucini, 535: nutriti di osservazioni salubri,
, risoluta, nervosa, increspata. fucini, 422: fu una scena d'
onde poi se ne forma il processo. fucini, 762: il medico condotto era
da rozza mano / percosso ed incrinato. fucini, 669: un uovo era incrinato
uno de'quali incurabile, temo. fucini, 201: dichiarò incurabile il fanciullo
incurvato né impigrito punto dagli anni. fucini, 648: del carducci non v'
i peccati, ma a provocarli. fucini, 617: andato dall'avv. *
, non ha dignità, né carattere. fucini, 676: alcune persone che oggi
e dei morti. così sia. fucini, 408: finti indemoniati si svoltolavano
re son diventati bersaglio a popoli indemoniati? fucini, 183: era indemoniato.
si contorcevano sotto un vento indiavolato. fucini, 771: con un tempo indiavolato rampicammo
borboglianza di ventre, nausea del cibo. fucini, 35: fece prendere ima mezza
me complice delle sue simulazioni. fucini, 490: per dare se
tratto e la fame e la sete. fucini, 347: possono vedersi esposti insieme
perché l'uomo ancora non era. fucini, 1013: fiero puledro lo sbrancai;
qualche picchiata, si godeva tutto. fucini, 710: se ne avevo date ne
ascriversi, si trovò stranamente perplesso. fucini, 354: scaltro e ladruncolo per eccellenza
propria industria, ingegno ed accortezza. fucini, 479: lui non comprava mai
vi salta in capo di ammogliarvi. fucini, 418: l'industrioso treonce,
attenzione (un luogo). fucini, 428: non ho lasciato inesplorato un
chi rimane, è un infame! fucini, 75: rimase qualche momento con la
vittime di montebello non sarà infecondo. fucini, 388: arrivato a casa potei
... infeltrito dalle radiche. fucini, 387: la loro occupazione..
, la più parte giovani e bravi. fucini, 606: spero di leggere il
il cocchiere, se n'ingegna. fucini, 55: quel che ho fatto,
ingegnosamente adattata, e amorosamente tradotta. fucini, 781: giubbino avendo calzoni corti
pindo allora ingelo- sian le dive. fucini, 16: da tanto che mi voleva
vista e l'accesso agli altari. fucini, 432: quei seni gloriosi..
battea l'arenoso pavimento del lido. fucini, 663: fu prontamente raccolto tutto
tanto che gli andarono in veleno. fucini, 763: dopo avuta la presentazione del
se medesimi non gl'ingozzano mai. fucini, 579: vennero con un pentolo e
: / marfisa volle seco quel garzone. fucini, 113: chi aveva della bile
paralleli s'adoperano gl'ingranaggi conici. fucini, 421: -ahi! ahi! la
ingrigiolato, agg. brizzolato. fucini, 518: un milite sulla quarantina,
pupilla iniettata di linfa e di sangue. fucini, 232: quegli occhi dolci
casa, inaffiandolo di molto vino. fucini, 1-150: ma se tu gli
rami, e 'l vivo foco inesca. fucini, 775: avendo io visto un
marza ', riesce a meraviglia. fucini, 982: tu [cipresso]
l'inno', la musica senza parole. fucini, 697: si mise distrattamente dinanzi
innalzava un inno di lode alla mansuetudine. fucini, 206: furono sciolti inni
insinui una verità è già qualche cosa. fucini, 21: col calar della sera
. che dà impulso, attivo. fucini, 5-52: il popolo, l'eterno
un po'd'acqua lo ripulisce. fucini, 35: incalorito dagli ossi del
soffocato da un getto di sangue. fucini, 792: anche due ore fa stava
intasarsi ogni poro di questa gora. fucini, 199: chiese... un
desiderato che giulio studiasse soltanto legge. fucini, 306: i due carabinieri soli
i canoni del concilio di trento. fucini, 560: non accadde nulla di
intestino: avere una malattia intestinale. fucini, 115: -soffro d'intestini, ha
: una macchia rossa tutta intignata. fucini, 63: aveva in capo un ber-
ed echeggiavano per tutta la sala. fucini, 731: preferivo le uova nel tegame
la convulsione l'ha tutto intirizzito. fucini, 58: mi sentii una vampata
: vista intollerabile; intollerabile splendore. fucini, 376: mi guardò di nuovo
corrispondente a un tipo ideale. fucini, 373: tutto è intonato in questa
le membra o la persona tutta. fucini, 28: levando per un momento
, un picchio per le terre. fucini, 298: intrampolando in un monte
. chiassoso, rumoroso, fragoroso. fucini, 52: benedetto voi altri e le
cadde e sopravenendo quelli l'uccisero. fucini, 451: una malaugurata matassa di
apre la via con lievi penne. fucini, 336: mi domandi di roma.
, dolce, accattivante. fucini, 379: « ah! eccellenza,
/ di colpi introna la ferrata testa. fucini, 290: si dette a
a casa con la testa intronata. fucini, 349: tutta napoli è costretta
poi allogavano in lunga schiera ne'trivii. fucini, 681: ciò che rimane di
2. per estens. anno. fucini, 917: con settanta * nvemate 'n
2. figur. anno. fucini, 159: con ottantaquattro inverni sulle spalle
ad inzupparsi nel caffè col latte! fucini, 47: nessuno a cena volle
filosofia, favellava al suo cuore. fucini, 724: contemplando la campagna,
inzuppate in liquori ed altri preservativi. fucini, 93: -se tu potessi in questo
erano trascuratezza superba o cortigianeria iperbolica. fucini, 508: risposi a colpo e
sorriso celestiale irradiava le sue sembianze. fucini, 317: la notizia si divulgò rapida
, illuminarsi (il volto). fucini, 203: come all'annunzio improvviso di
, sono irriverenze, sono empietà. fucini, 207: il riso, o
delle linee più lunghe e più corte. fucini 401: a molte finestre sventolavano bandiere
secondo le opere e la capacità. fucini, 273: scriveva... il
moralità, di nascita, ecc. fucini, 963: per primo punto,
-per simil. fucini, 442: le groppe dei colli tinte
il ragionamento con vivo interesse. fucini, 511: lì ci incontrammo cinque o
di volontari con le divise lacere. fucini, 64: la bambina,..
-invincibile (il sonno). fucini, 520: di partenza non c'era
ladruncolo l'abbia ghermita di passaggio. fucini, 354: scaltro e ladruncolo per eccellenza
scempio / fosse poi per succederne. fucini, 881: -no!..
materno, e guata e lambe. fucini, 1013: se d'un fallo la
e splendenti orridi ghiacci / landa enorme. fucini, 775: la selva cessa ad
ch'or si bandisce dal campidoglio. fucini, 201: -forse vivrà -aveva detto
l'inutile ciurma al suol languendo. fucini, 282: dalla dura seggiola impagliata,
pile slabbrate e dai cosciali divelte. fucini, 447: lassù in alto una
con dissimulazione, nascostamente. fucini, 733: più che altro le ore
/ rimbombavano in tanto alti latrati. fucini, 17: movendo festosamente la coda,
di alloro (una corona). fucini, 7-148: sai dirmi chi sia quel
una rocca di pura lava nerastra. fucini, 369: da una parte il
, una scranna e un lavamano. fucini, 730: la mobilia era poca e
che non ne merita settanta mila. fucini, 31: si persuase che pasquale doveva
e poi la mordevano coi denti. fucini, 894: mele, dèccole, 'vi
di catania, del 'lecchino'. fucini, 890: tu sentissi che robba 'mpelti-
, veniva alla casta dominante utilissima. fucini, 365: la frode, il
intero, bisognerebbe tagliare almeno cento legature. fucini, 260: alla peggio, e
aperto lo spartito da eseguire. fucini, 226: quando cecco viene in orchestra
lemme / dai monti alle maremme. fucini, 195: la scesa era finita
fisa guatando l'astro di venere. fucini, 1008: una musica mesta e
era bianca e un po'lentiginosa. fucini, 70: la pelle floscia e
risveglierebbe piuttosto l'idea di cilicio. fucini, 606: tre o quattro colonne di
singolare del nostro amico galliani. fucini, 119: il signor professore e la
è contrario e le impedisce di guarire. fucini, 201: dichiarò incurabile il fanciullo
lessa, massime di giovine quadrupede. fucini, 527: un altro bel vuoto fu
spicce, senza tanti riguardi. fucini, 122: vado per le leste perché
miserabile e tignoso sur un letamaio. fucini, 394: visitai... l'
, lettera morta, deliberazione ineseguita. fucini, 360: il sentimento della dignità
della leva', è tra i coscritti. fucini, 99: io sono di leva
l'epidermide, la carnagione). fucini, 70: la pelle floscia e lentigginosa
il sale di tre soldi la libbra. fucini, 11: avevo già vuotato sul
si consacri / il fuoco impenetrabile. fucini, 2-18: croce...,
usata in più o men viva forma. fucini, 650: il colloquio fra me
. colpo di lingua; leccata. fucini, 28: cinque minuti dopo la gigia
straordinaria prestanza ed efficienza fisica. fucini, 58: mi sentii tornare nelle braccia
tutta la testa e le lische. fucini, 391: una vecchia...
sui fianchi montuosi o vallivi. fucini, 659: l'affare diventava serio per
un aggregato di linee capricciosamente disegnate. fucini, 179: finalmente è tutto sistemato:
, piede di vitello, fragole. fucini, 80: andò di là sbuffando e
rigurgitar l'acqua nella sua cantina. fucini, 387: molte erano ammalate d'occhi
chi ti cerca i numeri del lotto? fucini, 341: ti chiede il soldo
, / oggi appunto s'udì. fucini, 11: una mezz'ora dopo,
conviti, magnificentissimo ne'giardini ec. fucini, 389: onde senza muoversi dal sedile
, l'attività della lue venerea. fucini, 404: chi è sano toma
a sospettare ch'egli avesse parlato. fucini, 409: sopra un crochicchio che faceva
di prove, inutile parlar qui. fucini, 101: per le lungaggini afose dei
non aveano presieduto alla sua nascita. fucini, 415: il vetturino, maravigliato di
vince, tutti gli altri foraggi. fucini, 67: la giovereccia vecchierella..
coi loro cinquecento lupi di mare. fucini, 496: arrivai in compagnia del mio
, / avrebbero mangiato come lupi. fucini, 118: mangiaron come lupi anche
di difficilissima se non impossibile cura. fucini, 626: ebbe tali accessi di
i fiumi arricchiscono del loro limo. fucini, 439: il vigore lussureggiante della
a mio primo lustrascarpe e barcaiuolo. fucini, 348: il lustrascarpe urla invitandoti e
tipo impressionistico. serra, i-321: fucini ha scritto delle cosette sentimentali e comuni
dei machioni che calcolan la parola. fucini, 525: carlo peri, toscano,
perfettamente assottigliata o spogliata della farina. fucini, 548: l'amico sbucato dalla
tu: quel fu un gran colpo. fucini, 404: tutti lasciano ima elemosina
poco in compagnia della madre compagna. fucini, 575: la madre superiora mi accolse
intersecati da sentieri coperti di madreselve. fucini, 372: la madreselva e il glicine
la mattina, la sera maestrale. fucini, 665: quando soffia il maestrale
ritenne piagnendo e cantando anche liei. fucini, 680: da ogni parte erano
subito risana / la rotta maglia. fucini, 57: piuttosto, guarda,
luogo si sta male a pesce. fucini, 561: ricordandomi che la festa cadeva
di certi politici sono affari magri. fucini, 261: brontolando la parola «
d'una pertica o d'un maio. fucini, 782: preceduti dal sonatore di
pesce, tartine, ecc. fucini, 527: un altro bel vuoto fu
con te. -cattiva idea. fucini, 135: ebbi la malaventura di lodarne
il malcapitato sior zacomo nelle granfie. fucini, 252: alla prova di medicina
qui qualcheduno che portava il malocchio! fucini, 245: le vedete quelle sette
intellettuali erano assorbite dalle funzioni digestive. fucini, 901: - come va, rastianatte
dalle finestre, lo chiudeva nello stanzino. fucini, 704: da mio padre sono
si chiama la gente per bene. fucini, 183: venti disegni, questi
penuria di donne o di danaro? fucini, 125: -prendi... ora
si girò intorno lo sguardo malcontento. fucini, 144: il signor cosimo venne correndo
canna mancina: canna del fucile. fucini, 16: io in galera e te
donna elvira fa orecchi da mercante. fucini, 753: passò una brigata di giovanotti
buona a mangiare: 'è mangiabile'. fucini, 573: la conversazione cominciò ad
paese manifattore, città manifattrice '. fucini, 357: non contento de'miei
/ sulla da folte truppe di beccai. fucini, 112: graziano macelventraia / tien
testa balza giù in un sacco. fucini, 63: aveva... calzoni
suono de'mannelli battuti sull'aia. fucini, 102: -giuseppe! -disse poi al
o di più stati alleati. fucini, 313: hai sentito, neh,
l'altro scendano e poi sorgano? fucini, 138: i mantici dell'organo russavano
riferimento al suono dell'organo). fucini, 456: il chierico sventolò, in
cui sfogarsi mantrugiandolo durante la discussione. fucini, 297: dato fondo al fiasco
. -con uso appositivo. fucini, 354: quando s'è abbuscato qualche
ideando progetti da eseguirsi nel futuro. fucini, 723: povera nonna nena.
altro insensibilmente, senza gradazioni marcate. fucini, 546: il maffei si alzò
con quali individui abbia praticato colui! fucini, 17: ma me lo merito,
, di quercioli, di marruche. fucini, 678: sfondando forteti irti di
cessa la pericolosa celerità della vettura. fucini, 180: dette in un gran ridere
pelo non discordi dal biondo posticcio. fucini, 68: pippo si struggeva de'
il marzuolo mi fece delle cinque. fucini, 577: m'imbattei in tre brigatelle
estens. costume carnevalesco; travestimento. fucini, 456: avevan fatto promessa ai loro
metodo e con esemplare sobrietà di espressione. fucini, 746: piacendogli a prima
gli ulivi ne'masseti fruttifican mirabilmente. fucini, 434: datemi la mia famiglia
6. sciroppo molto denso. fucini, 96: fece in seguito parecchi di
. la crede di uso commerciale. fucini, 428: le comarelle che stanno
che va scrutando nel proprio cuore corrotto. fucini, 451: una malaugurata matassa
simili; voce che torna oggi necessaria. fucini, 362: l'idea di materializzare
nozione degli oneri inerenti a cotesta maestranza. fucini, 251: di lui si
esser matti di tanto in tanto. fucini, 275: era un viavai affacendato e
di mattonella a confermare il medesimo errore. fucini, 213: dopo una violenta
mille, luogotenente nella brigata cosenz. fucini, 482: a ben calcolata distanza
, come se fosse una medicina. fucini, 160: gli ordini qualche cosa
quasi viscida e pesante come piombo. fucini, io: una voce di fanciulla,
questa megera ha rovinato parecchi ufficiali. fucini, 681: e le maggiaiole? dio
e con la sferza dura / mortificarvi. fucini, 866: quando un omo
chi ha occhi lo può vedere. fucini, 382: molte case sono tanto
; come braccio, gamba e simili. fucini, 284: il vecchio romualdo,
mena solinga a pascere la vacca. fucini, 579: mi fu detto che la
/ con un zardino molto meravelioxo. fucini, 94: la prima volta che
sono l'harrington e il rodd. fucini, 214: il fattore ippolito, vecchio
vita un frutto, / inutile miseria. fucini, 330: io non sono andato
le ho assegnato una mesata sufficiente. fucini, 122: una sera dopo le vacanze
di verità lasciato da verga, serao, fucini, fogazzaro, ecc. era stato
più normale sentire dei miei fratelli. fucini, 377: amalfi, nella sua solitudine
gli olivi sopra e d'intorno. fucini, 442: dall'altro lato le groppe
, grande, mezzana, piccola. fucini, 37: i due figli mezzani,
le raccolte a mezzo con essi. fucini, 22: lodò il sistema toscano
aver questo e quei mandati in pezzi. fucini, 877: -vel- gine beata!
il viso coll'aspersorio del ridicolo. fucini, 423: una comitiva numerosa di
coperta: guerra di raggiro micidialissima. fucini, 728: il colera...
e che tutti i riguardi merita? fucini, 731: nelle gelide stamberghe dove
piccola statura, fosse anche microscopico. fucini, 346: ho veduto un bufalo e
: scialare con spensierata prodigalità. fucini, 812: la repùbbria? eh to'
midollo delle ossa, prono al fantastico. fucini, 724: contemplando la campagna,
che con l'altra non medicasse. fucini, 207: roteando inveleniti quegli occhi abitualmente
miliare; eruzione cutanea. fucini, 902: si 'mprincipia da bimbi co'
ecco il sistema del dottor caniveri. fucini, 692: una emorragia, sopraggiuntami
vorreste che tutti vivessero alla militare. fucini, 314: l'intero paese,
asconde / gli astri e la luna. fucini, 406: il cielo si oscurò
, uno sprovveduto, un ingenuo. fucini, 550: ma che proprio m'hai
d'opoponax e di fieno fresco. fucini, 509: il guerrazzi si dipingeva
settantadue lire te la passi da principe. fucini, 732: a quel tempo avevo
si tiene da colui che vende. fucini, 459: gli ultimi, quelli in
impressioni a cui vuoisi mente pacata. fucini, 482: il medicamento doveva essere
dall'avvocato dei poveri per miserabile. fucini, 339: accanto alla elegantissima dama
latte in una miserabile scodella slabbrata. fucini, 793: entrato in una cameruccia
... un po'di misura. fucini, 9-129: il senso della misura
dei sacrifizi a cui dobbiamo obbligarci. fucini, 4-178: questa fusione tra il sentire
continuamente e si separa dal sangue. fucini, 64: questo piccolo disgraziato, a
, irti di moccoli smilzi smilzi. fucini, 457: per le vie dei quartieri
sanano. -sputo catarroso. fucini, 591: sala seconda: un moccolo
... guai se scattano! fucini, 790: la sua vena era sempre
vespro l'esametro tuo mollissimo greco. fucini, 4-122: molli rime..
la narrazione di vicende sentimentali. fucini, 1-327: le dita svolgono / le
l'originalità, verso l'avvenire. fucini, 4-142: apprese [d'annunzio]
: ma è della costola d'adamo. fucini, 572: le mònache, con
sera a conversazione ed a ricovero. fucini, 408: storpi, monchi,
ar naldo, monelli. fucini, 95: o che cosa fate quassù
, di una sola lunga linea. fucini, 1-107: qui, sopra la pagina
che i suoi alimenti siano avvelenati. fucini, 4-193: l'indice più sicuro,
, mi s'inumidiscono gli occhi. fucini, 7-xviii: i profeti e i poeti
anche un monosillabo. ma scrivimi. fucini, 203: lo scoraggiamento,.
fissità di un fenomeno naturale. fucini, 346: la monotonia non annoia per
e poesia, a estasi obbligatorie. fucini, 63: son montanini; non li
rendute poco sensibili e nulla faticose. fucini, 776: l'ascensione del vesuvio,
un piede sul montatoio del vagone. fucini, 281: -nooo! -urlò il
di maliziette sciocchissime intorno a me? fucini, 190: mi raccontò un monte di
i danari che non v'appartengono. fucini, 908: -o a be'si deve
con le fibbie e tutta la montura. fucini, 272: il grassi della banda
morale proprio quando faceva all'amore. fucini, 2-103: bovio ha dimostrato che la
all'orco a riempiere lo staio. fucini, 7-350: 'il morbo scita':
, quasi direi, in quella ragazza. fucini, 708: questa facilità a commuovermi
non acerbi, nel contrattare non morosi. fucini, 4-245: è [d'annunzio
morso / del vero e dell'idea. fucini, 732: benedetti quei giorni e
tenerelle / adagiato io voglio ber. fucini, 305: con grembiuli e panieri
te e me co'rimpianti continui? fucini, 547: disperavo ormai di trovare
boschi il coro grave e lento. fucini, 292: qualche mese dopo, lo
nell'aspetto e accasciato nella persona. fucini, 876: questa gioventù moscia e
: due prerogative lo facean forte [il fucini]: una vivacità di mosse e
sole scaldata e fortemente mossa. fucini, 719: il mare era alquanto mosso
all'ufizio; bisogna che mi muti. fucini, 31: tutto inzaccherato e con
-giaculatoria, invocazione, litania. fucini, 409: ognuno di costoro [pellegrinanti
scorreva tutta la gioia della vita. fucini, 203: lo scoraggiamento per il disastro
rovina (di un edifìcio). fucini, 681: ciò che rimane di tanta
anch'egli sul lido e soavemente mugliava. fucini, 259: la giovenca rossa.
l'alte cime / muovon le selve. fucini, 57: senti l'arno come
i compagni fu tutto un punto. fucini, 24: neanche nell'acqua, dio
, anche, dagli agenti atmosferici. fucini, 389: date un soldo a questa
fronte del muro colligata meglio si mantenga. fucini, 180: ebbe'; oggi
un muricciolo / guardan chi passa. fucini, 815: o pelché nun lavori
stato messo come insetticida. fucini, 262: a quasi tutte le finestre
, / per novantanni egialeo ritrasse. fucini, 571: un fritto di pesciolini che
che è in grado di navigare. fucini, 464: diciotto grossi piroscafi sono ancorati
ombra sei, tant'alto senti? fucini, 6-5: tutti gli uomini..
a nausea, quanto fa inorridire. fucini, 388: il puzzo che sbucava
castagno, e queste fra due testi. fucini, 66: lì ci abbiamo de'
, rozzo, strano, stravagante. fucini, 496: -hanno un figliolo ufficiale di
simboleggia realtà luttuose e funebri. fucini, 981: mi sei grave e molesto
al figur. coro, vocio. fucini, 52: la sua imprecazione restò affogata
, che infelicità nera la sua! fucini, 124: il desinare fu nero.
potere temporale dei papi). fucini, 544: nel salotto di mezzo c'
o neurastenia che si voglia dire. fucini, 1012: consigliato da medici famosi /
aveva scovato una nidiata di cardellini. fucini, 700: io mi guardavo intorno
piè nel tripudio rosseggiar di sangue. fucini, 1000: stanco, svogliato, con
tuo, ti guasterai le noccola. fucini, 196: stirò le braccia, si
noccolate con qualcuno). fucini, 726: costui, come usava a
e fetida arte del servaggio italiano. fucini, 728: nell'agosto del 1855 la
scuole elementari senza una scuola normale. fucini, 597: v'erano provveditori
per la bontà e sì pel costo? fucini, 743: per vestirmi, davo
accanto all'organista sedevano due sole notabilità. fucini, 621: si ridusse a pistoia
un gruppo, ecc.). fucini, 748: la mia posizione me la
questo veramente nessuno se l'aspettava. fucini, 597: mi trovai in mezzo a
suo parve inspirarmi / la favorevol sponda. fucini, 460: chetiamoci e stiamo attenti
lo stampa. numi, che roba! fucini, 488: un giorno,
. riferimento, nella con fucini, 677: dopo la nutritiva allegria della
(anche con valore enfatico). fucini, 319: una nuvolata di telegrammi prese
. -macchia di vegetazione isolata. fucini, 374: di tratto in tratto s'
ricomince- ranno più noiose di prima. fucini, 814: ora ti lasso anda'
le sue vendette, i suoi archilochi. fucini, 715: sebbene il fatto accadesse
sul viso del cappellano che officiava. fucini, 433: la chiesuola nella auale
villetta di pianella... che il fucini volle diventasse la sua officina. e
di rame; per le grandi orchestre. fucini, 316: si misero a provare
vinto dal dovere della mia atitudine. fucini, 394: ieri visitai anche i centri
lungamente incomode all'olfatto dei castellani. fucini, 339: qui un'onda profumata dal
atteggiamento pomposo, superbo, altezzoso. fucini, 482: il bennati, olimpicamente in
le soldatesche erano prive di campo. fucini, 4-104: egli [d'annunzio]
, / non tace di te. fucini, 312: tre giorni dopo, appena
d'una stecca si urti dovechessia. fucini, 29: domandò che ore erano
-come reazione collettiva di aperto dileggio. fucini, 599: risate omeriche degli immuni a
moto e dell'ondeggiamento si strapparono. fucini, 971: chiese al ventaglio un dotto
se stessa ed alla lingua inciampo. fucini, io: mi si affollavano alla mente
che disertano le vie dell'onore. fucini, 882: son quat- tr'anni
nello stato miserevole in cui si trova. fucini, 594: discutendo, potei finalmente
colla stessa indifferenza spintoni da orbo. fucini, 191: appena tutto fu
le vie di padova e di milano. fucini, 700: livorno era vinta,
farli con tutto il rigore dovuto. fucini, 160: gli ordini qualche cosa,
uno per vino, ma ordinari. fucini, 743: per vestirmi, davo la
del velo disten- dean l'ordito. fucini, 69: fatto un languido saluto,
da poter competere cogli orbi più famosi. fucini, 472: suonavo con facilità
canaria, ma per esso espressamente costruiti. fucini, 106: soltanto accettò di trovarsi
ch'era nella stanza di lui. fucini, 31: ora, prima di scendere
giunge a nascondere l'efferatezza primitiva. fucini, 482: aveva l'arte di abbagliare
dell'orrido vi è diffuso a profusione. fucini, 372: un tratto di
litote. non ortodosso: sconveniente. fucini, 616: la sconcordanza di quel 'qui
, ricovero, asilo, ospedale. fucini, 394: dunque, tu mi domanderai
animali: caverne ossifere, ossifere brecce. fucini, 393: è una specie
. -anche con uso rifl. fucini, 456: uscii rattristato di là dentro
grave insufficienza respiratoria o cardiaca. fucini, 315: il medico, fermatosi in
vicinato; ma faremo buona guardia. fucini, 815: stracco, finito,
son pene che arrivano all'osso. fucini, 966: la mise
. è l'osteologia della società. fucini, 382: sui giganteschi ruderi di
di sua bestialità nunzie e pronostiche. fucini, 529: segnai col lapis,
'suona ostico. me ne dispiace. fucini, 504: le rime furono date
rasetta / gli otton della credenza. fucini, 279: ansando maestoso e balenando
diffuse e le più conosciute. fucini, 346: nemmeno gli ovini sfuggono alla
a le padelle e a le pignatte. fucini, 28: buttò in padella quattro
. che vive in zone paludose. fucini, io: pallide e rabbuffate figure padulane
, e ha generata parte italiana. fucini, 397: di lassù, dall'antico
che mi togliesse da questa disperazione. fucini, 304: se c'è
connotazione fortemente spreg.). fucini, 952: dunque, amici, un
-comportarsi in modo poco serio. fucini, 785: giubbino urla che lui non
sotto vi possi passare l'acqua. fucini, n: una mezz'ora dopo,
impagliato di una sedia; paglino. fucini, 306: passava il santissimo in mezzo
'mpannata / un paiuol di rannata. fucini, 272: mandò un ragazzo a dire
un padiglione, una passerella. fucini, 59: a un tratto m'avvedo
; chiamasi anche 'palamite '. fucini, 664: alla cala corfù non era
pascolare per due palanche il giorno. fucini, 148: li ho presi io stamani
della bracciata di un nuotatore. fucini, 58: notavo com'un pesce e
ben di delicato palèo e sermollino. fucini, 36: stette tutto il giorno di
di virtù è la casa paterna. fucini, 625: capitò al caffè michelangelo di
cercare le paline su i monti. fucini, 327: il non aver sentito altre
io vo meglio che di galoppo. fucini, 1011: satana, dalla bocca d'
chimera. -corsa disordinata. fucini, 192: un palio di cani che
grido / palleggiando la clava ad assalirle. fucini, 291: presi i tre vergoni
ad un occhio, che ne accecò. fucini, 159: la fiasca della polvere
ha più di sei palmi d'acqua. fucini, 711: dove era cascato il
sicilia tutta ov'entra ed ove sporge. fucini, 546: i miei viaggi in
avventi alla mano che vorrebbe palparlo. fucini, 68: rintanato nel fondo della
moda femminile del xix secolo. fucini, 132: aveva un vestito celeste chiaro
, uno liscio e uno lavorato. fucini, 194: ci mandava sempre..
terra: sì là gente erano ammassati. fucini, 277: davanti al palazzo del
sfinita, parevo un panno lavato. fucini, 899: dio, quanto piansi!
quella che li fa diventar grandi. fucini, 571: ti posso dare: una
. letter. autore di parabole. fucini, 6-105: tutti e due [dossi
che andava ciondolando per quei paraggi. fucini, 432: avevo già conosciuto due
è il vero parassito della società. fucini, 371: il nuvolo dei parassiti
loro squame varcano secoloro vasti mari. fucini, 965: ecco, [il pidocchio
natura (in una collutazione). fucini, 490: lui mi derise dicendo che
teneva i suoi uccelli di richiamo. fucini, 145: un contadino venne a dire
e che sempre dicesse le meraviglia. fucini, 730: la mia cameruccia era a
e burleschi una situazione reale. fucini, 598: la mattina dopo, appena
il modo di favellare de'nostri campagnoli. fucini, 599: parodiando il suo
la più innocente delle loro evoluzioni. fucini, 354: qualche parola sconcia l'
quasi tutti la parte al copista. fucini, 226: quando cecco viene in orchestra
bovi che conducono generi alla città. fucini, 579: la mattina, menando
mattina mi levai fresco come una pasqua. fucini, 31: allegro come quella pasqua
di calze egualmente, di stivali pure. fucini, 573: la conversazione cominciò ad
meglio potesse giovare nel senso morale. fucini, 749: tutti...
. ritmo del cuore, palpito. fucini, 532: come il picchiotto della tua
, ma tutto ordinato e pacifico. fucini, 734: a quel tempo, nella
passo dei fringuelli, delle beccacce. fucini, 566: costoro quando incominciava il
sono disgustosi i gesuiti frati ». fucini, 227: il commercio veramente remuneratore
a dette pasticche un poco di amido. fucini, 208: le sue inimitabili
/ tra il palco e la galera. fucini, 74: e sa con che
/ auree pastoie d'insolubil nodo. fucini, 258: sole a quel modo,
, si dice ch'è un pastone. fucini, 30: andatelo a chiamare e
alle parrocchie della sua diocesi. fucini, 560: capitò lassù in gita pastorale
può essere un logogrifo pauliciano o patarino. fucini, 5-187: una bestemmia patarina ed
della sua ingiustizia tutti hanno patimento. fucini, 65: quella bimbetta lì..
ferdinando martini e di un renato fucini, più vecchi di lui buon mezzo secolo
secolo xix sognano la vita patriarcale. fucini, 22: lodò il sistema toscano della
disegni, giornali, tutto alla rinfusa. fucini, 127: era tanto che mi
dà in seguito a una caduta. fucini, 824: agguantami, se no batto
dicono, si è rotta una gamba. fucini, 345: spesso calando per una
a battere il pattone sopra la terra. fucini, 814: su, fai vede'
. battere un pattone). fucini, 825: firenze, bimbo mio,
compiacimento, indugio ed enfasi. fucini, 143: l'ite missa est interruppe
le paturne gli montavano al cervello. fucini, 623: mi presentai in salotto dove
variopinto e pittoresco); costellato. fucini, 281: pavesato a festa da centinaia
la ragion chi non l'adopera? fucini, 195: mettiti in calma e
[rallus porzana). fucini, 42: mi gioco anco lo schioppo
. pecettóne (sm.). fucini, 626: cinci, colla sua fame
. cielo, n. 1. fucini, 995: o bianche nuvolette che passate
il pecorino strame e il polveraccio. fucini, 571: -e dopo? -una buona
sono tutte a solatìo e pedagnuoli. fucini, 286: damiano...
sotto i macchioni o fra i cespugli. fucini, 640: quando lo vedevo
alla peggio, convien pur pensare. fucini, 260: alla peggio, e
vedevan centinaia e centinaia peggiorar precipitosamente. fucini, 85: la ragazza cominciò a peggiorare
pegni dei denari dati a prestito. fucini, 303: al marito della bellona,
e farebbero ridere per un secolo. fucini, 166: la belloni, la quale
: sbeffeggiarlo, mortificarlo fortemente. fucini, 220: i miei compagni non mi
prìncipi, consigliarono loro i pellegrinaggi. fucini, 315: alla porta della sua
scarpe dei divoti e inavvertiti pellegrinanti. fucini, 408: a mano a mano che
dal lungo celibato, tutta pelosa. fucini, 460: la statura sua è
simil. ciocca di capelli pendente. fucini, 132: due pendoni di capelli impecettati
quale usciva un lunghissimo pennacchio di fumo. fucini, 438: mezz'ora dopo
ma scelto dal vero e ben finito. fucini, 628: essendomi capitata fra le
un pentolo quasi pieno di acqua. fucini, 482: il medicamento doveva essere manipolato
si fece rossa come un peperone. fucini, 72: vestro... si
che v'aspetta, per dinci bacco! fucini, 22: l'avranno sempre loro
vostri perdii non mi fanno paura '. fucini, 141: il proposto qualche volta
il cielo, o peregrine, alcuna. fucini, 976: ecco, principia appena
, è detta asse o perno. fucini, 979: gira la terra, e
, con le pesche agli occhi. fucini, 182: soltanto l'accollatario della
ma e forse tu sapresti dove pescarle. fucini, 631: per fare un dato
orrilo al fondo come un pesce. fucini, 58: notavo com'un pesce
verità un pesce d'aprile questo telegramma. fucini, 622: in quell'anno
peste dalla troppa delicatezza del mangiare. fucini, 743: i vagoni di seconda classe
che sulle piante sterili e velenose. fucini, 1000: 'sì, mi vuol bene
20 petardi e più fuochi bengali. fucini, 591: la chiusa della festa
alpigiano egli riuscì a farsi luogo]. fucini, 404: una vera lotta sostenuta
!.. è caldo, eh! fucini, 193: arrivati in cima
par proprio che ci sguazzi dentro. fucini, 170: a me il disonore di
/ gli fece tombolare uno sgambetto. fucini, 919: io le 'ose 'un
appestata del gabinetto di suo marito. fucini, 116: infreddati come erano, avevano
grillo] divento il suo piacer. fucini, 732: a quel tempo avevo
dicono, piote di terra erbata. fucini, 41: tirò fuori il roncolo,
fermano ne'luoghi aperti e pianeggianti. fucini, 441: percorso un mezzo chilometro
le piante, è detta la marcia. fucini, 453: perfino le avarìe
per riparare provvisoriamente una rottura. fucini, 344: queste carrozzelle, quasi tutte
essa pure di ciocche d'alloro. fucini, 173: non terminò la frase,
marchesa ce n'erano sempre abbastanza. fucini, 502: narrò una quantità di episodi
'picchetto': piccolo palino di segnale. fucini, 181: un grosso assembramento di persone
sistemato un reparto di guardia. fucini, 839: giovanotto, ora basta,
, l'ascoltò, lo guardò. fucini, 550: mi guardò [il medico
-a picce: in gran numero. fucini, 534: io sempre in mezzo a
come il più piccolo comune italiano. fucini, 427: tutta questa piccolezza diventa
nuovo scagliato contro madame de staél. fucini, 240: dunque, la raccatto io
di magro, d'erbe'. fucini, 743: alla trattoria, le pietanze
volentier della vivace / palladia uliva. fucini, 426: un gruppo di bambini saltellanti
principiarono i malati di febbri putride. fucini, 685: ah, meglio, meglio
, e in loro presenza gli ucciderebbono. fucini, 17: ma me lo merito
errori madornali, ingannarsi grossolanamente. fucini, 218: quando discorro con lui,
infermi pigmei accanto a giganti poderosi. fucini, 446: pensai a tutti i grandi
. chiedere con insistenza; mendicare. fucini, 371: il nuvolo dei parassiti ambulanti
, in partic. di bambini. fucini, 252: di dentro si sollevò un
lavorano delle pilette per l'acqua benedetta. fucini, 428: quando andai a
che non ha bisogno di parere. fucini, 32: guardò pietosamente le pillàcchere di
la camicia. -assol. fucini, 56: una zanzara s'era posata
in partic., dal viso. fucini, 511: sulla toeletta non si contavano
col cocuzzolo basso e rotondo. fucini, 846: lui, nun c'è
italia meno regolarmente della specie precedente. fucini, 872: questa è l'utima
-per estens. panereccio. fucini, 901: senti, è 'n gran
si trovava a grande distanza da noi. fucini, 378: l'antica razza dei
piroscafo francese che salpava per ancona. fucini, 380: principale scopo della nostra
pisciò su un lato della carretta. fucini, 105: il barbiere, che
colla testa china sulla mia spalla. fucini, 228: dopo mangiato, faceva un
di un nero lucente come marocchino. fucini, 3-227: dalle ringhiere fan la
, orribile sozza puzzolente di dentro. fucini, 433: la chiesuola, nella quale
fatto di piuma o lanugine di cigno. fucini, 511: sulla toeletta non si
colla tonaca e col piviale si assumono. fucini, 138: intorno all'altare,
. -con uso recipr. fucini, 418: mi sentii serrar la gola
ne aggiunse un pizzicotto delle proprie. fucini, 579: -avete fiammiferi? -
plache di marmo di questa nuova fabbrica. fucini, 236: intorno al collo
carnalità, certe immagini e certe parole. fucini, 4-204: non rappresenta plagio quella
il suo storico berretto di palestro. fucini, 651: ci prendemmo a braccetto
avanzò minaccioso crollando il poderoso elmo. fucini, 291: presi i tre vergoni
sbeffando e ridendosi de 'l demonio. fucini, 456: le vòlte del tempio
, madornale (un errore). fucini, 602: gli spropositi d'ogni genere
acqua rimuore e offende le radiche. fucini, 282: giù dal fondo della
tespi, cioè, generai deltarmi. fucini, 7-46: siedi... come
acqua minerale, in apparenza sulfurea. fucini, 180: cominciai a sentire lo scroscio
. zampillo (di sangue). fucini, 302: tigrino n'aveva tentate di
di un polline amaro e velenoso. fucini, 67: il polline giallo, commosso
per ogni ottantanove di radice. fucini, 16: il giorno che gli
ha taluna con mezza libra di polpa. fucini, 527: il cameriere andò da
otto o novecento pagine l'uno. fucini, 602: avevo accolto con piacere
non più lungo di sette piedi. fucini, 686: tutti i poveri..
di una poltìglia mobile ed appiccicatìccia. fucini, 411: il terreno era ingombro
senza respiro come un rospo impalato. fucini, 115: la signora matilde.
si trova in italia tutto l'anno. fucini, 42: mi gioco anco lo
sé, de'portamenti del misero capitano. fucini, 738: mio padre si occupava
o forse ancora a nostra portata. fucini, 614: l'argomento era alla portata
di insegna et un porta guidone. fucini, 485: un branco di ragazzi,
-portico di una chiesa. fucini, 138: quando il sor cosimo,
molla ferma, sono rigorosamente proibiti. fucini, 759: hanno sequestrato otto o
fritto, d'arrosto o altro. fucini, 731: d numero delle pietanze era
incoraggiamento per l'ingrasso dei campi. fucini, 233: erano marito e moglie,
: albereto, querceto, pometo. fucini, 215: quella bella posta, tutta
un baleno ce la caccia davanti. fucini, 659: in una cacciata alle capre
il vapore postale che si attende. fucini, 356: fra l'arrivo e la
fucini, 47: il postino è disperato perché
zona con determinati aspetti paesaggistici. fucini, 591: dunque, per principiarti una
delle farfalle sul letto dorato delle pratoline. fucini, 69: nulla par cambiato là
'il secolo della precarietà '. fucini, 439: pare quasi che quelle
sgombratissima e in sommo grado penetrativa. fucini, 1012: fiducioso applicò giovann'àn-
, la prefettu ra. fucini, 262: passeggiando per le vie del
una lingua mia pro) ria. fucini, 6-10: sentimentale, sino alla patologia
ed è una santa in casa. fucini, 12-195: li editori italiani sono dei
per ridurre quello ad una maestosa decenza. fucini, 208: passarono tre mesi
e da- vansi quanto più poteano. fucini, 50: un gruppo abbastanza importante
dal primo farsi a combattere avea seco. fucini, 655: mi piace il suo
farai un gran piacere a me. fucini, 401: quelle eccellenti persone, che
-ufficio di chi presiede una riunione. fucini, 72: il benemerito signor canonico sinigalia
pressacarte in forma di semplice mattonella. fucini, 629: fu breve il nostro
2. con sollecitudine o insistenza. fucini, 661: carlo ginori m'aveva invitato
di venire a patti co'luterani. fucini, 126: ti pressano, ti conquidono
si fosse avvicinato in quei pressi. fucini, 328: chi ci assicura, don
nulla e non poteva neanche presumere nulla. fucini, 1-17: un occhio, che
.. si fa strada ah'animo. fucini, 352: sparito il pretto tipo
mi vien, me ne stravanza. fucini, 141: l'occupazione del cappellano,
fece monaca nella sua prima gioventù. fucini, 6-121: il dottor ferretti non
o proposcide che introduce nei fiori. fucini, 965: ecco, [il pidocchio
bellissime, / stuzzicanti, procaci. fucini, 349: ai piedi del vesuvio
da cattaro a ragusa procelloso assai. fucini, 37: gli anni volano! ne
-porca destinata a una coltivazione. fucini, 215: ieri, quando comparve con
irriverente, provocatorio, dissacratorio. fucini, 207: h riso, o signori
de'freddi pensieri che le producono. fucini, 4-12: continuerò a professarmi antidannunziano
. in modo assorto e concentrato. fucini, 273: il sindaco, ritirato nel
costoletta, profusamente guarnita di patate. fucini, 735: essi, quasi portati in
ripara indarno oestemmiando sotto le porte. fucini, 518: battei un pezzo alla
capacità riproduttiva di una popolazione. fucini, 353: quanto è portentosa la prolificità
e essere il prologo di essa. fucini, 782: il poeta, che nella
buona figliuola il padre del suo promesso. fucini, 443: in quel punto la
; e dai pronostici ai presagi. fucini, 105: le altre mattine a quell'
greco-latine si propagginava alle moderne italo-toscane. fucini, 4-32: mi sembra..
innocenzio vili conferita ed egli accettatala. fucini, 476: questa faccenda durava da
... storia e geografia antica. fucini, 523: tornato a firenze dopo
gruppo, di una compagnia. fucini, 481: un mascalzone che va a
quando avevan finito di dir messa. fucini, 78: questo dialogo accadeva in
oppositore. - anche sostant. fucini, 182: in fin dei conti,
tra gli stati e fra i ministri. fucini, 3-209: una fanfara di caccia
dimensioni e numero delle righe fissi. fucini, 603: la relazione l'avevo:
per il colpo di gran cassa. fucini, 769: entrammo per rifocillarci da uno
su campioni di sostanze. fucini, 488: il mio gabinetto privato di
nte levatoio che cavalcava ria castagnoli. fucini, 443: demmo alle sue preghiere
per mezzo a biade e prunaie. fucini, 577: tre brigatene cu contadini.
. tose. prunaia, pruneto. fucini, 215: quei bei vigneti sulla costa
. -in un ossimoro. fucini, 971: or noi vediam quel che
ufficiali di picchetto. -strigliatura. fucini, 966: dov'è andata la striglia
- anche con uso appositivo. fucini, 4-302: chinò a pulirsi, col
contro la porta con un furibondo latrato. fucini, 42: non faccia funa,
lo passò fuori fuori a morte. fucini, 553: stette lì fino a buio
puntellorono le porte con grandissime pietre. fucini, 329: alla chiesa [l'
cecilia perché ci mettesse un punto. fucini, 57: lei era lì in quel
aria. -bellissima. -e punta fredda! fucini, 96: - sai punte fonti
sta a cuore sopra ogni cosa. fucini, 654: la preghiera d'andar
ai pupazzi, illustratore, caricaturista. fucini, 593: un amico che mi sedeva
pasolini, 9-75: certamente non è il fucini a rappresentare la funzione toscana nell'ambito
del movimento religioso del puritanismo. fucini, 380: era domenica, e la
amaro, spuntata fra la putredine. fucini, 365: in mezzo alla putredine
ed in parte ridotti ad avanzata putrefazione. fucini, 380: il lastrico o non
quelle parti. -puzzone! -svergognato! fucini, 240: dunque, la raccatto io
] il cappello tondo alla quacquera. fucini, 557: l'incontro fu cordialissimo;
dal viaggio, domani principierò colla vernice. fucini, 634: io considerai la cosa
non comunicare niente di nuovo. fucini, 6-96: ogni qualunque metodo scientifico per
gradito, piacevole, suggestivo. fucini, 7-197: potrebbe d'un suo gesto
il cielo lontano, tutto rosso. fucini, 67: folta delle sue foglie,
querele. processi. ma poi nulla. fucini, 762: sul segretario comunale pesava
fuma la spiaggia di capanne antiche. fucini, 591: l'egregio sindaco tesserà
al culmine e volgente all'occaso. fucini, 4-14: hai mai osservato come i
.. vero sacco di quisquilie. fucini, 604: per quisquiglie di nessun rilievo
voglia di soffocarti d'adbracci rabbiosi. fucini, 746: beppe non sapeva aprir bocca
/ tirannnic'ombra rabbuffata e fera. fucini, 988: ad uno ad uno,
dal vento (il fumo). fucini, 445: il fumo, rabbuffato e
le altre, e soprattutto dai diplomi. fucini, 452: riapro la lettera.
i feriti che ingombravano il terreno. fucini, 57: mezzo minuto dopo la raccattavano
le conoscenze che raccatterete per via. fucini, io7: l'orchestra era più numerosa
un terreno coltivabile). fucini, 577: m'imbattei in tre brigatelle
vi arrestate in sì bel cammino. fucini, 169: pochi giorni dopo, molte
l'ho fatto io bene il complimento? fucini, 88: il giovinotto impaziente di
inviato dal cielo a noi sfortunati mortali. fucini, 218: -lei, signor
-unito all'agg. possessivo. fucini, 198: toh! -disse vermùtte -è
davvero, raggiante di vita nuova. fucini, 308: tigrino tornò presto nella stanza
di vivere sulla nostra terra ». fucini, 1-347: quanto sangue versato per
ed onze, per lui si potrebbe. fucini, 296: verso il mezzogiorno
incarico di raggranellar gente e spingerla avanti. fucini, 496: fammi un favore
, dei ceffi raggrinzati e deformi. fucini, 52: il £ voi 'di
d'espandersi è una cosa crudele. fucini, 140: quante speranze svanite! quante
infamano la causa universale coi più. fucini, 974: recapiti ne ha due:
: ma siate ragionevole e vivete. fucini, 101: mi rallegrai con lei d'
/... pareva un ragnolo. fucini, 12: lo vede questo ràgnolo
, si servì a suo talento. fucini, 462: affetta il pane, lo
che ha del miracoloso. fucini, 412: ad una certa ora,
grandi tamarindi carichi di frutti maturi. fucini, 11-368: la rammaricata nostalgia si
e di piedi col pazientissimo rammentatore. fucini, 782: il poeta, che nella
a raccolta (il coraggio). fucini, 60: agguantarla, rammucchiare quel po'
tempesta); mulinare. fucini, 66: stetti qualche momento a vederli
. muoversi rapidamente, agitarsi. fucini, 60: comincio a tirarmi su con
tra il sud e il nord. fucini, 701: il ramo della nostra famiglia
: i ramuscelli ivan cantando al vento. fucini, 95: il ragazzetto si accostò
dall'alto. si sperdon le file. fucini, 771: con un tempo indiavolato
preghiere esposte o con intercessioni mendicate. fucini, 733: insegnava umanità un certo paolo
randellata / colto in quel punto. fucini, 927: appena là, [caino
si dispongano secondo l'ordinanza. fucini, 850: allora a rango; vienghin
si fermò, rannuvolato, inquieto. fucini, 43: alle ventiquattro e mezzo il
ben nomati in ver bassi paesi. fucini, 693: avevo sempre tra le
il rantolo dei morenti vi assorda. fucini, 317: la mattina del secondo
un aggregato di tube o pistilli. fucini, 80: quattro rappe d'olivo
allungò il collo per semplice curiosità. fucini, 355: ferocemente gelosi, sfregiano
dell'orto e della rocca vassi. fucini, 631: nel raspare in un paniere
cortile e raspavano alla porta per uscirne. fucini, 269: il sindaco, sentendo
2. limetta da unghie. fucini, 511: sulla toeletta non si contavano
2. raggranellare (denaro). fucini, 227: quando prese moglie, il
, ma poi non ha rattenitiva. fucini, 87: come lui, per quel
una ferita o ricomporre una frattura. fucini, 859: e 'r bimbo chi lo
acconcio nella persona e nell'andare. fucini, 69: fra quei giovanotti c'era
dalla penna di qualche ingegnoso scrittore. fucini, 366: leggeremo tutti i giorni
, ed a questa bisognerà ricorrere. fucini, 488: il mio gabinetto privato
legnate, o, meglio, pedate. fucini, 490: il pizzicotto me lo
la maggior parte del suo tempo. fucini, 974: recapiti ne ha due:
: pentola; stoviglia di cucina. fucini, 393: questo desinare si componeva di
un'ode, e un sonettin lamberti. fucini, 4-190: colui, come richiedeva
per una merce). fucini, 12-110: l'italia se ne interessa
arte d'ammazzare l'amato prossimo. fucini, 102: il giovinotto, andò alla
un esame clinico o strumentale. fucini, 762: il medico condotto era stato
di rigioie e matton ben mattonata. fucini, 347: possono vedersi esposti insieme alla
con maggiore disinvoltura e autorità. fucini, 300: lo conobbi una fredda mattina
ingiù, turate con sottile corteccia. fucini, 84: si levarono il cappello,
pascolo più ghiotto della malignità villeggiante. fucini, 217: dopo tanti anni
dalla corrente di un fiume. fucini, 58: -aiuto, aiuto! -e
/ io vidi quei tre corpi. fucini, 426: pochi pescatori stavano a sedere
piante di 40 centimetri ogni 20 anni. fucini, 405: la turba di già
cane da caccia di grande taglia. fucini, 17: fece un fischio e sbucò
una retata, una presa al giacchio. fucini, 165: tornerà stanotte tardi.
percorso tortuoso di una strada. fucini, 279: il gran rettile d'acciaio
breve / ora a'miei muti dì. fucini, 534: perdonami se ho parlato
o per la vita stessa. fucini, 555: questa faccenda durò per parecchi
figlio dall'andar a far ribotta. fucini, 743: da molte cene e
, altrettanto comuni in quei poveri paesi. fucini, 387: molte erano ammalate d'
un purgante molto adoperato in medicina. fucini, 709: in una stanza interna,
2. nobilitato, sublimato. fucini, 12-90: tutta la masnada, senza
. -ricorrenza di una festa. fucini, 194: si figuri che, prima
'schianta', ch'è molto impetuosa. fucini, 406: altri, affollandosi intorno a
attende come gli altri a salvarsi. fucini, 323: invece di tutelare la
un busto di una sua nonna. fucini, 72: vestro... aveva
salir lentamente la via tortuosa della chiesa. fucini, 755: c'è il trasporto
menti, rigetti, rimondamenti, mondiglie. fucini, 391: una vecchia che stava
e d'altro dieci mila avemmarie. fucini, 790: la sua vita, in
per ora si sentiva forte e rigoglioso. fucini, 964: mi rammento, alla
, non si riguardi dal dirmelo. fucini, 4-156: d'annunzio, sulla soglia
cuore non si sieno mai rimarginate. fucini, 791: il suo ultimo e più
-pronunciato enfaticamente (una parola). fucini, 376: dove avrà ripiattato colui i
liberato dalle piante infestanti; diserbato. fucini, 11-287: il giardinetto è rimondato /
fatto come i rimpalli sul biliardo. fucini, 905: per l'appunto è diritta
uso comune, ma in senso ironico. fucini, 894: che fami mi rimpasto
su, se le rimpiattano in tasca. fucini, 289: il signor cappellano,
: come esercizio di abilità). fucini, 21: cercando forse di mettere a
trasparire (la luce). fucini, 4-322: vetri antichi colorati e dipinti
riuscire tutto quello c'hai udito. fucini, 4-180: badate al magnifico verso
. -come gesto di scherno. fucini, 170: le ragazze, invidiose di
redatta dal montazio. fucini, 523: tornato a firenze dopo qualche
erano le sue magnificenze e sontuosità. fucini, 12-64: il monumento precipita, crollando
nauseante, è un beverone da cavallo. fucini, 641: quando fummo seduti