v-1-501: se quest'adunanza è una fucina di volontà sincera, eccoci giurati insieme
iacopone, 54-10: questa corte è una fucina, / che 'l bon auro se
e con terra a modo d'una fucina. affinatóre, sm. chi
geol. conglomerato. quando usciva dalla fucina o dalla fonderia. ojetti, i-102:
cencio. linati, 8-86: quell'aerea fucina finiva col trasfondere nella città babele una
: contan ch'un dì ne la fucina ardente, / che d'etna alluma la
7-58: contan ch'un dì ne la fucina ardente, / che d'etna alluma
: né tesse il vecchio sposo / nella fucina negra / reti, ond'awinca l'
. sannazaro, 12-198: la ardente fucina di vulcano, ove li ignudi ciclopi
nove, / le braccia a la fucina indarno move / tantiquissimo fabbro ciciliano.
, 54-10: questa corte è una fucina, / che 'l bon auro se ci
. baldini, 4-18: in questa fucina di tutte le mode, in questa gigantesca
barocciate, che al ragazzo pareva spaventosa fucina. viani, 14-237: come hanno
farei vedere... la ardente fucina di vulcano, ove li ignudi ciclopi sovra
di natura queste piccolissime bestiuole nella viva fucina d'un ventre, disponendosi, e componendosi
7-978: ogni bosco fa lance, ogni fucina / disfà vomeri e marre, e
biringuccio, i-122: ma solo mettendola alla fucina avanti il boccolare, dove esce il
un forno o nel focolare d'una fucina. = deriv. dal lat
meno che il bollente ferro tratto dall'ardente fucina, vide d'infinite faville isfavillante.
più sediziosa bolle / empia d'error fucina, ivi non hai / pratiche tu
, ii-311: il bullettaio lavora presso la fucina e adopera il tasso, il martello
iacopone, 54-11: questa corte è una fucina, che 'l bon auro se ci
fin dà lieto il foco a la fucina, / poi con la force il ferro
iacopone, 54-11: questa corte è una fucina, che 'l bon auro se ci
, le tanaglie da morso, da fucina, gli scopoladori, le cisore,
pure il chiodaiuolo) lavora presso la fucina, e adopera il tasso, il martello
. v.]: 'chioderia', la fucina dove stanno i chiodaiuoli a esercitare il
spole: / non fuoco a la fucina, / non acqua a le caldaie.
di vul cano a la fucina; / né difender si sapea / da
il monastero claustrale somiglia più presto la fucina di sterope e di bronte, o la
con terra, a modo d'una fucina. 17. zool. nei
dove / il zoppo sposo suo tien la fucina, / venere spesso a dimorarvi avvezza
un traffico infernale: questa è la fucina di vulcano, la convulsione del caos,
autore nominato trocheo, come fabricato alla fucina della medesima proporzione, benché a riverso.
vene, e sangue, dove ha la fucina del sempre vivo suo calor vitale,
de'galli / conveniami saltar e a la fucina / ridurmi, e tutto il giorno
v-3-223: un'aria singolare è nella fucina, anche quando non rugge il fuoco
[la corte di roma] per una fucina di diaboliche operazioni che di divine.
sè'messa in terra e 'l fabbro alla fucina. carletti, 120: posando e
spaventoso. petrarca, 138-5: o fucina d'inganni, o pregion dira,
7-977: ogni bosco fa lance, ogni fucina / disfà vomeri e marre, e
scimmiesche ed irsute da sembrar arnesi da fucina. -per simil. e al
: par che si batta un ferro alla fucina; / quella gran testa in due
rotte son le lime, / e la fucina tutta si distrugge. 15.
barrocciate, che al ragazzo pareva spaventosa fucina. e. cecchi, 6-307: la
par, pel cui consiglio / ne la fucina di tubai già ferse / le due
, 2-327: quel sol petto faria miglior fucina a'ciclopi etnei: dove più calda
di fabbro; laboratorio; fonderia, fucina. cavalca, 16-1-140: questi sapeva
senso più specifico di 'officina, fucina * (v. fabbro).
libertà del commercio, fabbricati in una fucina di sheffield, hanno un incontestabile diritto
gramatica non gli trasse più nuovi di sua fucina. muratori, 5-iii-147: è permesso
, chiamano quel lavorante che sta alla fucina per arroventarvi il ferro, batterlo quindi
nove, / le braccia a la fucina indarno move / l'antiquissimo fabbro ciciliano.
sì dolce palma, / ancor della fucina irsuto e scabro. testi, li-io:
e stando alla faccia del fuoco della fucina assiduamente e ritti. dottori, 217:
faguccia, sf. ant. strumento da fucina. citolini, 40: la
le scuderie per i cavalli ammalati, la fucina, la farmacia, il gabinetto,
di una spranga da arroventare in una fucina, alla punta dello spiedo, ecc
meno che il bollente ferro tratto dell'ardente fucina, vide d'infinite faville sfavillante.
plebi oppresse lacerate e smorte, / fucina di servaggio ove ritorte / ad ogni
, 1-67: ne la fuliginosa atra fucina /... / entra per fabricar
la muraglia / fusse da'maniscalchi una fucina. / carica d'arme altrui tolte
. lemene, i-376: ne la fucina etnea, per emulare il gran tonante
si procede alla lavorazione del ferro; fucina, officina, fonderia. michelangelo
, 2-327: quel sol petto faria miglior fucina a'ciclopi etnei: dove più calda
: amo il buio e il fragor della fucina, i e mi piace l'artier
, residuo di ferro già lavorato in fucina. biringuccio, i-102: trovasene ancora
inventavano; in un tempo che la fucina artistica di firenze buttava fuoco e fiamme
se qui fosse / vulcan con la fucina, ed i suoi strali / temprasse
11-25: rendi, miser soldato, alla fucina / pur tutte l'armi c'hai
, 1-3-7: avvampa ogni città d'atra fucina, / correndo in fiumi i liquidi
balena. fochile, sm. fucina rudimentale. deledda, i-788:
rotte son le lime, / e la fucina tutta si distrugge. lorenzo de'medici
il metallo in un apposito recipiente, senza fucina (cfr. cazza).
fondere a cazza scoperta, cioè senza fucina. -fondere a crogiolo: liquefare
al fin dà lieto il foco a la fucina, / poi con la force il
morse, le forfici, la fucina. 4. archit. baluardo
manovrato a mano o da un ventilatore; fucina. balducci pegolotti, iii-330:
si risponderà che 'forgia 'per * fucina 'si legge nel pegolotti, scrittore
come formato grumo. -lavorato in fucina, forgiato (un attrezzo, un
. e. gadda, 467: formidanda fucina di uomini e di energie, ecco
dibatte tra le pareti. -la fucina del fabbro. -figlio della fornace:
il collo. -mitol. la fucina di vulcano; l'etna. ariosto
): or ecco d'altra parte la fucina, / la fornace, l'inferno
marino, 1-67: ne la fuliginosa atra fucina /... / entra per
x-3-151: dove sono le frecce alla fucina / del ciel temprate e i fulmini
accusabili di freddezze, dovranno mettersi nella fucina dell'einsio a riformare. peregrini,
, 6-24: egli imbrac fucina (ant. focina), sf.
lo ebbe buon fabbro a la fucina, / mi approssimai con gran
pieno / quant'alza più se stesso alla fucina, militi della civica..
stava con un amiamolo che lavorava a la fucina litare. de l'
7-976: ogni bosco fa lance, ogni fucina quasi indovinare se furono soldati di cavalleria
de'galli / conveniami saltar e a la fucina / ridurmi, -pulire o ripulire
del tiro il buio e il fragor della fucina, / e mi piace l'artier che
; 222: un'aria singolare è nella fucina, anche quando togliere dall'arma tutte
del fucile ai muratori su -milit. fucina da campo: piccola officina i tetti
. e. gadda, 7-71: qualche fucina da campo, alla meglio, brace
e non procedono da cardinale e palese fucina della loro collazione, ma furcial- mente
1-94: d'immortal fiamma ardente / fucina è su ne'luminosi campi, /
avvisa che iddio, in quella caliginosa fucina, batte e forma la più terribile
x-3-151: dove sono le frecce alla fucina / del ciel temprate e i fulmini
montale, 13: tarda / la fucina vermiglia / della notte, la sera si
petrarca, 42-3: le braccia a la fucina indarno move / l'antiquissimo fabbro ciciliano
: sicania, vicina della eolia lipari, fucina certissima de'ciclopi,...
di sì dolce palma, / ancor della fucina irsuto e scabro, / quasi obliando
(ii-57): a la fucina in mongibello / fabbrica tuoni il demonio
dove de'ciclopi ignudi / a la fucina il rozo stuol travaglia. pindemonte,
annunzio doloroso, alla sua negra / fucina corse, un'immortal vendetta / macchinando
3-176: lavorava come un ciclope della fucina di vulcano. -letter. vulcano
. landolfi, 3-225: l'orrida fucina del giorno, più non s'intende
per vivere / col ferro alla fucina, ed altri tessono / le tele.
: rendi, miser soldato, alla fucina / pur tutte l'arme c'hai,
aretino, 9-10: il ferro tratto della fucina si vede sfavillare. garzoni, 1-456
.. alla faccia del fuoco della fucina assiduamente e ritti per non poter altramente
ben bollirlo. baldinucci, 65: 'fucina ', luogo dove gli artefici di
roventi, che si veggono scintillanti uscir dalla fucina, e non ne ricevono alcun danno
alcun danno. carena, 1-181: * fucina ', muro sodo, sul cui
una buca scavata in terra serviva da fucina. soffici, v-2-184: il fabbro
un mantice per attivare il fuoco della fucina. -con significato osceno.
erano quasi arrugginiti, il pose nella fucina. oddi, xxi-ii-285: voi desiderate una
ella, è delizia! / ha una fucina sotto l'ombelico. 3.
pani, che si porton ne la fucina, dove si partisce l'argento dal rame
: l'artefice sotterra questa forma vicino alla fucina dove il bronzo si fonde e puntella
, 2-2-57: in purgatrice fiamma atra fucina / toro assai meno affina.
iacopone, 54-10: questa corte è una fucina che 'l bon auro se ci affina
anima dal cuore, che è la fucina dove ella tempera ed affina le sue potenze
inclinazione. salvini, 41-6: in questa fucina [la lingua], si può
/ per la battaglia, una internai fucina. n. agostini, 6-6-87:
uomini strazio / tanto che molti a la fucina negra / mandò sanza vedersi giamai sazio
. battista, vi4- 188: perché fucina sia di foco eterno / fiegra caliginosa
son le lime, / e la fucina tutta si distrugge. vasari, iii-707:
uscisse di mano, come di mia propria fucina, fu un quadro grande, di
d'ira un dolce oblio, / fucina d'arti e di scienza fonte. d
9-292- 73: essendo il cuore la fucina del calor naturale, per cui il
, ii-268: mi truovo in ardente fucina / d'amore ed ardo, e son
x-29: sent'ella farsi il còr nuova fucina, / e crescervi la fiamma a
: stava egli di continuo presso la fucina della sua ardente carità, battendo co'
quasi il mio petto / una viva fucina, / ov'amor fabbro affina /
massimi giovamenti, sottrae alla libidine quella fucina, on- d'ella arma contro alla
ne'suoi begli occhi amor tien la fucina / e tante grazie nel viso raccoglie,
facinorosi. petrarca, 138-5: o fucina d'inganni, o pregion dira, /
io ho più tosto quella per una fucina di diaboliche operazioni che di divine. firenzuola
firenzuola, 936: a la fucina de l'inganno aguzza / lo strazio e
tutto i covili della nequizia e la fucina delle diaboliche malvagità. tasso, 6-iv-2-107:
dove riman chi guarda in dietro, / fucina ove fa tarme il gran rubello:
/ di nuovo il tempri in immortai fucina. alfieri, 1-19: là dove più
più sediziosa bolle / empia d'error fucina, ivi non hai / pratiche tu segrete
quell'officio di 'sicurezza ', fucina regia di diffamazione, di discordia e
fondaco d'ogni sozzura, / tetra fucina d'inganno. bocchelli, 12-273: non
. alla nequizia di quel carcere e fucina dell'odio contro l'umanità. 7
fabbri d'ogni generazione inchiusi nella pubblica fucina. valerio mas simo volgar
credea che la sua casa fosse quasi una fucina di larghezza. boccalini, i-199:
i-447: essendosi chiusa in vaticano la fucina dei fulmini di giovanni vili e gregorio
fino allora stata [l'italia] fucina dove gli ingredienti della vita morale dei
lett. it., i-335: la fucina dove si fabbricavano motti, facezie,
.. / il martellar d'una fucina immensa, / e il rugginoso anelito
e. cecchi, 9-26: la fucina artistica di firenze buttava fuoco e fiamme da
. baldini, 4-17: in questa fucina di tutte le mode, in questa gigantesca
. 8. locuz. -sentire di fucina: emanare l'odore di arsiccio tipico
braccio ad un uomo che sentiva ancor della fucina. 9. dimin. fucinétta
ferraccio. = deriv. da fucina. fucinare, tr. lavorare
immagini. = deriv. da fucina. fucinata, sf. grande
buona fucinata. = deriv. da fucina. fucinato (part. pass,
si riferisce, che è proprio della fucina. bracciolini, 1-8-28: comincia entro
marino, 1-67: ne la fuliginosa atra fucina, / dove il zoppo vulcan suo
/ tali a le vampe dell'etna fucina. -denso, torbido (un
e d'ira un dolce obblio / fucina d'arti, e di scienza fonte /
chiusa in va ticano la fucina dei fulmini di giovanni vili e gregorio
me... nella fumosa / fucina di vulcan parve d'entrare. palazzeschi,
, allontanato dal fuoco, escluso dalla fucina dove si fondeva la sostanza nuova.
e non procedono da cardinale e palese fucina della loro collazione, ma furcial- mente
le scuderie per i cavalli ammalati, la fucina, la farmacia, il gabinetto,
. it., i-335: la fucina dove si fabbricavano motti, facezie,
. dossi, 754: di qualsisìa fucina, gli sproni han sempre dolce sonato
concerto, un fabbro zoppo uscire della fucina facendo il ganimede con una mano di
questo o quello, / ché la fucina par di mongibello. a. f.
e falsi giudicii uscivano di questa medesima fucina. b. davanzati, i-169:
v-1-501: se quest'adunanza è una fucina di volontà sincere, eccoci giurati insieme
e la bottega sua, con la sua fucina,... le tenaglie o abbracciatole
griglia del fornello, della stufa, della fucina. marco polo volgar., 29
che son nella seconda parte de la fucina, salvo che il becco non è
dalla ragione. beltramelli, i-694: la fucina del baccano, guidata e alimentata da
etna ignivomo / sotto la lurida / fucina altissima / con bronte e sterope /
grammatica non li trasse più nuovi di sua fucina. b. fioretti, 2-4-116:
, 7-93: non resiste / di fucina mortai tempra terrena / ad armi incorrottibili
il più del tempo al fuoco della fucina con gran fatica e sudore, gli
... sottrae alla libidine quella fucina ond'ella arma contro alla virtù due
inchina, / spezza tumida sua densa fucina. g. gozzi, i-22-94: il
tasso, 7-93: non resiste / di fucina d'annunzio, iv-1-95: eleggeva, nell'
encudene), sf. strumento di fucina, costituito da un blocco di acciaio
solfo. metastasio, 1-ii-1221: in qual fucina / su quale incude ad apprestar catene
esser fabbro e cantar le opere della fucina, e gloriare l'incude che squilla ed
marchetti, 4-276: se talor dalla fucina ardente / sommerso in fretta è l'
/ tempra, che mai formasse unqua fucina, / fabbricare arrendevoli ritorte / d'infrangibile
quasi appaia da ciò che sian loro fucina le nubi. fiacchi, 1: la
, sarà l'aver dato a la fucina più fuoco e meno; aver troppo
alla coltura, tagliare all'aria la maggior fucina d'infezione. guerrazzi, 2-38:
: non batte tanto un fabro alla fucina, / né crudel botta scappa di martello
non li trasse più nuovi di sua fucina. b. fioretti, 2-4-116:
mondo,... e la fucina degli spiriti, ch'egli a tutte le
tagli d'irrintuzzabile filo, temprato nella fucina deh'irriconciliabile sdegno. 2. figur
sì dolce palma, / ancor dalla fucina irsuto e scabro, / quasi obliando
di sì dolce palma, / ancor dalla fucina irsuto e scabro, / quasi obliando
di plebei oppresse lacerate e smorte, / fucina di servaggio ove ritorte / ad ogni
solinga, come in fucina attissima per il lavorìo delle gioie,
quando occorressi, cera con polvere di fucina, o vero stucco fatto con pecegreca
rotte son le lime, / e la fucina tutta si distrugge. tasso, 13-i-613
1-22: attendono che da questa nova fucina di lettere rompano i lietissimi carnesciali,
.. metter il carbone ne la fucina, mettervi il ferro, menar i
erretta / per fabbricar le chiav'una fucina; /... / diss'ancor
3. artigiano ambulante che, su una fucina improvvisata a cielo aperto, rattoppa e
/ pioggia d'oro i capei, fucina il petto, / ove il magnano amor
g. rucellai, 534: ne la fucina i gran ciclopi / che fanno le
la bottega sua, con la sua fucina e 'l mantaio e 'l mantacuzzo.
in metallurgia per attivare il fuoco della fucina e attualmente impiegato solo in fucine da
469: il mantice de'pulmoni, la fucina del cuore. magalotti, 19-43:
fiamma e festa / e lavor ne la fucina. zena, 1-609: -ah!
egli cavarai le penne, mantice da fucina. 11. coito.
persio: questi con alcuni altri nella fucina di vulcano arruotano i versi, ansando
nostro mercuriere, riconosciutolo per manticista della fucina di suo padre. 2. ferrov
l. adimari, 1-38: quella fucina, che cruda parve nel tormentarla [
: venne il sospir alor da la fucina / del gran fabro ch'a jove i
. landolfi, i-339: l'orrida fucina del giorno, più non s'intende
persio: questi con alcuni altri nella fucina di vulcano arruotano i versi, ansando
che io vi scuopra con seneca la fucina dove si martellano i ceppi della necessità viziosa
di plebi oppresse lacerate e smorte, / fucina di servaggio ove ritorte / ad ogni
amici di tavola dormono alle martellate della fucina: si sveglian al fragore dei piatti
ode su l'etna gemere / la fucina sonante. leopardi, 25-33: odi
rotte son le lime, / e la fucina tutta si distrugge. ottimo, iii-46
sommo coro, / quando vulcano a la fucina negra / per far saette a giove
ferro] si tira fuor de la fucina a largo e con le mazze a braccia
la bottega sua, con la sua fucina e 'l mantaio,... e
fiorio, 312: parte di dietro della fucina... tiene i mantici,
armi di ciascuno non si temprassero ne la fucina de la scienza? guarini, 73
viaggio di ritorno la sua mente fu una fucina di immagini le cose sopranaturali sono
altro metallo, chi ha la tempra fucina, chi ha corso la vita su diverse
ptxpót; 'piccolo ') e fucina (v.). microfulìggine
le nuvole e nelle nuvole una portentosa fucina pendente in aria, ove lavora i
filia. petrarca, 138-7: o fucina d'inganni, o pregion dira, /
: sta alla faccia del fuoco della fucina assiduamente ritto, per non potere altrimenti
etna ignivomo / sotto la lurida / fucina altissima / con brente e sterope / altri
un traffico infernale: questa è la fucina di vulcano, la convulsione del caos
muoia tutto. petrarca, 138-6: o fucina d'inganni, o pregion dira,
allor (ché non resiste / di fucina mortai tempra terrena / ad armi incorruttibili
militari de'tredici autori compresi nella « fucina di marte » stampati in venezia nel
poi di loro [orefici] sono nella fucina il mantaio e il mantacuzzo e gli
/ di qua e là scorrea per la fucina, / visitando i lavori e rampognando
portare gli acciai grezzi di colata o di fucina che presentano cristallizzazione con grana grossa
non so né riaffacciarmi; tarda / la fucina vermiglia / della notte, la sera
persisteva come il riverbero d'una vasta fucina sinistra. -emisfero occidentale: v
(l'allotropo popol. o semidotto è fucina), lat. officina, dalla
iii-14-51: ella teneva in capo una fucina, / da ondoso fumo e nera fiamma
di carbone, / di quel della fucina ardente e rosso, / e corre per
1-22: attendono che da questa nova fucina di lettere rompano i lietissimi carnesciali,
nuvole e nelle nuvole una portentosa fucina pendente in aria, ove lavora
f e penne, mantice da fucina! nomi, 12-73: noi gli tarpammo
, 4-236: già le peote di fucina e le minori barchette si avvicinavano,
e festa / e lavor ne la fucina. dossi, 3-21: potevo sentirmi
marchetti, 5-252: se talor dalla fucina ardente / sommerso in fretta è l'
la bottega sua, con la sua fucina,... il pilello, le
mi manca, aresti vistola? / fucina mia, che mi fé spesso frangere,
.. chiaro conobbi che quivi la mirabil fucina del zoppo vulcano vedere si potea.
, 1-22: attendono che da questa nova fucina di lettere rompano i lietissimi camesciali
che rugginoso / si mette entro a fucina, / se martel poderoso / lo batte
senza quelli occhiali d'apollo lavorati nella fucina del politico tacito, veggo per grazia di
il mantice (il fuoco di una fucina). pavese, 2-60: ce
come l'attivazione del fuoco di una fucina. -anche: ciascuno dei somieri che
nuvole, e nelle nuvole una portentosa fucina pendente in aria, ove lavora i
2-378: non batte tanto un fabro alla fucina, / né crudel botta scappa di
, 433: il presidente de la fucina, perché senza piombo non si può
italia, cioè nella primavera e nella fucina dell'umanesimo. 6. felicità,
ue, stettero da longi alla fucina. lancellotti, 1-581: molte
non sapete voi che nelle brade della fucina si pruova l'oro? m. fiorio
l'artefice sotterra questa forma vicino alla fucina dove il bronzo si fonde e puntella sì
filicaia, 2-2-57: in purgatrice fiamma atra fucina / l'oro assai meno affina /
ferriera colui che butta il ferraccio nella fucina. p. petrocchi [s. v
xxxviii-320: venne il sospir alor da la fucina / del gran fabro chya jove i
la notte, / imaginar conviensi una fucina / giù nell'inferno in le più scure
: l'infelice vulcano, che, nella fucina racchiuso, fra le fiamme e fra
massimi giovamenti, sottrae alla libidine quella fucina ond'ella arma contro alla virtù due
, così allegra di scintille raggiate dalla fucina. 2. figur. che
/ del sol nascente sfolgora la cupa / fucina che nel molo aspro s'incava.
è sempre verso sera lo spettacolo / della fucina del ramaio zingaro / in fondo al
jacopone, 54-11: questa corte è una fucina, che 'l bon auro se ci
: è la ve- r'amicizia una fucina / dove si purga l'oro; e
randagio pitocco entra dal fabbro, / nella fucina aperta, e prende sonno / un
. chiaro conobbi che quivi la mirabil fucina del zoppo vulcano vedere si potea. machiavelli
so né riaffacciarmi; tarda / la fucina vermiglia / della notte, la sera si
mantice rianima la scintilla e la vampa nella fucina del fabbro. -medie.
loro qualche cervello distemperato, in questa fucina lo struggono, il ricuocono e tutto
loro qualche cervello distemperato, in questa fucina lo struggono, il ricuocono e tutto il
sorte ad ennignupo. -rimettere alla fucina: temprare, purificare con nuove prove
/ el corpo lussurioso se remette a la fucina, / perde tutta la sentina che
rimettere in certo modo l'anima nella fucina e tutto rinfocarsi di dio.
di ciascuno non si temprassero ne la fucina de la scienza? c.
s'invola al piano di sopra nella fucina del giornale radio. 3.
sì fattamente disposto presso il fuoco della fucina, da impedire il moto verticale della fiamma
in etna ignivomo / sotto la lurida / fucina altissima / con bronte e sterope /
de'boriosi altro non è che una fucina di sdegni e di rancori, e se
iii-2-271: l'ardore d'una smisurata fucina sembra soffiare nel palagio di pitteo. s'
spade, / il martellar d'una fucina immensa, / e il rugginoso anelito,
fiamma e festa / e lavor ne la fucina; / e la fiamma guizza e
rotte son le lime, / e la fucina tutta si distrugge; / il foco
jahier, 2-131: servito a lungo nella fucina / mi è mancato al raccoglimento /
carriuola di due moti si porta a la fucina, et ivi si vaglia. 3
di sì dolce palma, / ancor della fucina irsuto e scabro, / quasi obhando
un bue, stettero da longi alla fucina. a. cavalcanti, 20: il
/... / ancor dalla fucina irsuto e scabro. 5.
operaio addetto a riscaldare i chiodi nella fucina. bernari, 7-34: sono
, mediante apposito forno di riscaldo (fucina) e li colloca utilizzando una tenaglia
non colla pratica e coll'esercizio in una fucina. 7. matem. effettuare
gran seminario delle vo-futtà carnali, questa publica fucina di tutte le libidini. g.
scandali; giungono fino a sentenziarlo per una fucina di peccati e di vizi e gridano
corpo lussurioso - se remette a la fucina, / perde tutta la sentina -che lo
il bo- gliente ferro tratto dall'ardente fucina, vide d'infinite faville sfavillante.
pascoli, 264: dentro [la fucina], alla catena, / è il
l'artefice sotterra questa forma vicino alla fucina dove il bronzo si fonde e puntella sì
, 1-260: ad ogni fabbricatore o capo fucina negli arsenali dassi uno 'strido'(calo
sicilia. boccaccio, iii-8-9: la fucina arse / di vulcan nera ne'regni
non son'eglino questi sillogismi nella medesima fucina fabbricati ove quelli furono di madama pemelle
nata di sterope e di bronte nella cieca fucina del zoppo vulcano. f. f
, instabile e sinfonico universo che si fucina in noi e fonia1); il
chetti, 5-252: se talor dalla fucina ardente / sommerso in fretta è l'
forte / tempra che mai formasse unqua fucina / fabbricare arrendevoli ritorte / d'infrangibile
. 2. piccola incudine della fucina dell'orafo. citolini, 401:
la bottega sua, con la sua fucina,... il pilello, le
loro [gli orefici] sono nella fucina... gli incudini suoi, cioè
, 1-22: attendono che da questa nova fucina di lettere rompano i lietissimi camesciali,
la seconda an che per fucina. = deriv. da sperone1.
ferro istesso intenerito e molle / in fucina d'amor s'incende e bolle.
spugnosa che a modo di spiuma esce nella fucina dal ferro, la quale noi chiamiamo
staffieri, mozzi di stalla e fabbri di fucina. -ciascuna delle guardie armate
: lo confortò il suo parroco ad erger fucina, ed eccolo in breve tempo prima
/ pura intatta verginella, / compisci dalla fucina, / che non mai contaminata
. stendino, sm. region. fucina in cui è collocato il maglio per
11-25: rendi, miser soldato, alla fucina / pur tutte l'arme c'hai
: venne il sospir alor da la fucina 7 del gran fabro ch'a jove
marchetti, 5-252: se talor dalla fucina ardente / sommerso in fretta è l'
vedute chiaro conobbi che quivi la mirabil fucina del zoppo vulcano vedere si potea.
spugnosa che a modo di spiuma esce nella fucina del ferro. tanara, 70:
quadro alla grossezza che volete, alla fucina ordinaria. tommaseo [s. v.
numero de'quali, il soprastante de la fucina segna i-821: due piccole taglie di bronzo
. biringuccio, 2-16: alla medesima fucina si ripigliano li sopradetti masselli, o
e bottega sua, con la sua fucina, e 'l mantaio, e 'l mantacuzzo
può perire. petrarca, 138-8: 0 fucina d'inganni, o pregion dira
: le tanaglie da morso, da fucina. carena, 1-183: 'tanaglie a taglio'
solenne e raro / vulcan per mastro la fucina invita: / minerva il lanificio e
: rendi, miser soldato, alla fucina / pur tutte l'arme c'hai,
quello cadendo ne lo spazzo de la fucina ivi si rauna insieme. bacchetti,
vedute chiaro conobbi che quivi la mirabil fucina del zoppo vulcano vedere si potea.
, sulla piazzetta, in faccia alla fucina ed alla fonte trillante, in un androne
, iv- 115: la ardente fucina di vulcano, ove li ignudi ciclopi sovra
da una torre, in cui suonava una fucina. tozzi, 3-174: il fumo,
2-378: non batte tanto un fabro alla fucina, / né crudel botta scappa di
grammatica non li trasse più nuovi di sua fucina. boccaccio, viii-3-161: secondo altrui
: se il fabrizi era un ciclope della fucina nazionale, il mazzini a londra era
, 3-261: quivi pareva fosse la fucina di vulcano, tanto era grande il
celebrata dai poeti che vi finsero la fucina e caduta di vulcano. -agg
, 3-7-45: come sfavilla un ferro alla fucina, / come chioccan le fronde alla