mille annos post resurrectionem in voluptate camis fu- turos praedicant. unde et graece chiliastae
e gli altri concitatori del tumulto in esilio fu- ron mandati. colletta, i-168:
granne calore / che ietta la croce, fu- genno vo amore; / non trovo
cantari cavallereschi, 85: io voglio con fu- sberta in questa destra / tagliarli tutti
tempi disagiatissimi, non venisse alla chiesa di fu- scimi. guerrazzi, 6-321: quanto
esiste una serie ventrale di squame e nel fu- sticino passano elementi conduttori; la riproduzione
il vecchio] al sole (i buoi fu- midi stanno, / fissando immoti la
), sf. tose. falena; fu- liggine. castra fiorentino
, 2-126: [pseudoarchitetti che vanno] fu- cando e di picture e di liniamenti
mandre tue: non ritenere, prolunga il fu- nicchio tuo e rinforza li pali tuoi
d'acciar temprata e buona. / tagliai fu- sberta, ancor che molto grosso.
il fusetto. marino, 1-67: un fu- setto lungo due palmi col quale
fittanza, col patto chiaro che dovessero que'fu- l. bellini, 5-2-155: confusioni
quell'altr'arco, nella via de'4 fu- stagnai ', e di lì si
cielo, soffuse d'oro e nere di fu- maglia,... sono,
, e del lor sangue molli / ne fu- ron tratti a fine ben dugento.
.. sua serenità pensa, avanti il fu- gire delle rose moschette, ritrovarsi.
, con una bocca molto vezzosa, pochissime fu- ron l'opere in cui non piacesse
(ottomila con cifra arrotondata; / ma fu- ron bene ottomilaottocento). crusca [
discipuli... / per la pagura fu- gero via. francesco da barberino,
5-124: da applauso universale accompagnati / fu- ron questi concetti peregrini. bellori,
fora. c. papini, 104: fu- roni i francesi più presti a prender
se corizza procede per freddo, riceva questo fu- migio, dove sieno cotte queste erbe
non cavilloso mantenitore. svevo, 1-215: fu- migi doveva avergli detto tutt'altro che
multipricamento delli uomini che così crescono, allora fu- ron ellino et erano governati per un
, non fosse stato assegnato a quel signor fu- nardi, intraprenditore, proveniente da new
e anco per i mali trattamenti che le fu- ron fatti, avendo sempre 1 peggiori
[il tronto] fatto d'onor scena fu- nèbre / e bara de'cadaveri insepolti
coricavano, ma... tiravano un fu- nicino dietro la lettiera, e,
boccaccio, viii-3-60: poi che i ghibellini fu- ron tornati in firenze per la sconfitta
), sf. ant. smania, fu- avere gli orecchi a rimpedulare: essere
: con esso liquore unsi ed impiastrai molti fu- scelletti di scopa ben aguzzati: lasciai
iv-2-760: il battello toccò la riva di fu- sina. riscossi, si guardarono con
, sm. chim. forma destrogira del fu- cosio. = voce dotta,
chi in ciò fosse fallace, / e fu- ronne rogate molte carte. statuto dello
: facil cosa è a seguir color che fu- gono: / i bianchi a furia
, 2-421: la salvazione prima della giornata fu- ron quelle posizioni, occupate dai prodi
odio all'antico, adottarono questo indumento, fu- ron detti sans-culottes, ed erano del
massa: questi non morì; l'altro fu- tolosano, l'altro fu anglico,
fu. ser giovanni, 3-237: pure fu- ron tante le pregherie de'signori e
avean perduto l'orgoglio e andavano mancando, fu- ron chiamati i secchi.
: come egli gli vidde, cominciò a fu- sre verso amo; e seguitandolo,
: avendo piantato di già l'artiglierie, fu- ron sopraggiunti dal duca con dugento uomini
mogio e'scendea e sparadrappo; / col fu- scellin caendo oggi t'andai.
vi furon i disprezzatori ed i critici, fu- ronvi ancora gl'ingenui e spassionati che
tre prestanze che si posono agli asentati che fu- girono la mortalità, fui stracciato,
perché importava assai. ammirato, 618: fu- rongli con ^ ran diligenza spediti nuovi
maniera avvolto a le radici che par un fu- = deriv. da spondilo.
male dell'amor nostro,... fu- ron cagione che io dai segni esteriori
.. nomi volgari toscani: teccola, fu- scecchio. = voce di area
questo [luogo] di ricovero a qualche fu- ste, che tessono quel canale per
mia creatura papini, 27-1187: quelle gioie fu- ron sopraffatte dal dolore...
di lui [saturno] fa l'uomo fu- sco, lungo e magro e di
dalla edificazion di roma in luogo dei consoli fu- ron primieramente creati i tribuni dei soldati
oziosa trattamellare vanamente, così per trasl. fu- to al vasto pubblico, caratterizzato da
di cibi sodi, spiriti, sottili, fu- liginosi e grossi insieme. loredano,
v. s. rev. ma il fu- sta circa una vacantèlla.