bacchiava tante delle noci, che piovevano fìtte come la gragnuola. pascarella, 635:
la terra e antiche / conchiglie lucevano fìtte ai macigni / sulla rada di nani
dall'immobilità, egli aveva sentito le fìtte nelle reni. pasolini, 1-63:
a pena le prime gocce grosse, fìtte, frementi e frescamente odoranti, di
angioletti, 93: sul canale scattavano fìtte le idrometre. manzini, 7-68
busti erano impuntiti e corsi di balene fìtte con soprappunti e impunture minutissime.
moderni. jovine, 3-50: alle fìtte più dolorose succedevano momenti di calma e
dell'innervo solare, perdurava con le sue fìtte come un ascesso la notizia sicura che
che mi fan gridare, / che fìtte sono in me, ora m'intendi.
, 29: antiche / conchiglie lucevano fìtte ai macigni / sulla rada di nani
(pitheciamonàchus), diffusa nelle foreste più fìtte dell'alta amazzonia; è lunga circa
tesi o da reticelle metalliche con maglie fìtte, in cui venivano riposti i cibi
hanno fatto le elezioni. -scambiare fìtte battute in un'azione scenica. e
gonnella di filaticcio di seta, a pieghe fìtte e minute, due calze vermiglie,
. -far ondeggiare in pieghe sempre più fìtte (i lembi di un abito)
dalle folate che si scatenavano sempre più fìtte e violente. linati. xii-74:
, bene arcuate, bene annerite, ben fìtte, che appiccicava al disopra de'suoi
: si debbe ricorspasimi; accompagnato da fìtte lancinanti. dare de lo spasimo che
puzzolente savore, doglie e fìtte spesso in esso, tonamenti, e
compatimento. -figur. provocare fìtte lancinanti, dolori martellanti (una malattia