di sorte che diffiniamo l'amor desiderio di fruir con unione, o veramente desiderio di
e la beatitudin sua divina / è fruir questo ben per voluntate, / ché amor
, sua stanza, / rimanersi a fruir le concedute / dal saturnio signor
fosti creato alla imagine di dio per fruir quello, e però non dare il tempo
20-18: la vera beatitudine consiste / in fruir dio e non in altra cosa,
8-142: io,... che fruir mi vanto / gloria infinita in que'
segue la traccia / di voi, lieto fruir l'immortal velo. 2
intellettuale. michelangelo, i-99: men vai fruir terra che dio. firenzuola, 232
de'raggi de'begli occhi tuoi / cerco fruir la luce. gabrielli, 5-43:
: si scosta poi per trarla / a fruir del suo amante la bellezza. casti
levar la fronte e l'etere / fruir tranquillo e puro. d'azeglio, 4-ii-86
ed or di questo, e brama / fruir di tutti, e niun l'acqueta
. stanno in forse / di qual parte fruir gli occhi o le mani
creato alla ima- gine di dio per fruir quello. s. agostino volgar.,
che com- mune / l'hai da fruir meco in perpetua gioia. l. salviati
23-63: qui gode l'intelletto in fruir dio, / che lo mira e
: se essi [gli amanti] possono fruir quello che essi amano, poi che
diletto, cioè nel non sentire dolore e fruir diletto. caro, 5-46: quello
raggi de'begli occhi tuoi / cerco fruir la luce. pallavicino, 1-339: tito
bella donna diede, / non può fruir tutto il diletto intero; / che
xxxiv-264: tutti quanti alla partita / fruir possiam di quella gloria serena / dove vedremo
ritorna alla suo stella, / a fruir quel signore / ch'e'corpi a
. e scarno / come potran fruir quelle leggiadre / vaghezze landolfi,
sei certa che commune / l'hai da fruir meco in perpetua gioia. mazza,
l'eterea magione ascenda e teco / possa fruir l'eternità d'un dio. giannone
chi pensa, possedendo il corpo, fruir la bellezza, s'inganna e vien mosso
cospetto / con la sua voce ancor fruir potea. bembo, 1-3: a
quel che 'n casto amore / ti dèe fruir, ché fia perpetuo vivo. strapàrola
: se essi [amanti] possono fruir quello che essi amano, poi che
d'esser primo a vederlo, / a fruir de'suoi sguardi, / a bearsi
, / sia certo che non molto fruir possa / il piacer ch'ai dispetto
sguardi troppo lucenti, perch'io possa fruir quel bello ch'io tanto bramo.
de'raggi de'begli occhi tuoi / cerco fruir la luce. scalvini, 1-360:
e si restaura / e ritorna a fruir l'uso dell'aura. del papa,
abita in gierusalem, che viene a fruir l'amor di dio. granucci, 1-155
2-82: è entrato in sua casa per fruir la sua figlia pulcrissima di cui l'
godere del possesso ch'esso ritiene, fruir con letizia un pieno tascone, e
mai seder a mensa, / dov'il fruir eterno amor dispensa. palescandolo, 121