gli orecchi ai ciuchi, reciso le froge ai buoi, scalciate le code ai cavalli
palude ansa e soffia / per le froge e per le fauci emerse, / occhiuta
so- marello], alzando le flaccide froge, si affrettava arrancando fra la polvere
più, il muso atterrato e le froge pendule. linati, 8-70: con lo
le canape, atta a uncinare le froge bollenti dei bovi. -disus. atto
strame / soffiano il sonno dall'enfiate froge / presso gli amanti lor le
, con sopracciglia folte da uomini, froge del naso nere di tabacco, labbra
muso / e fiuta l'aria con le froge larghe. d'annunzio, 11-7xz
ansa e soffia / per le froge e per le fauci emerse, / occhiuta
almanco si fossero eglino sfesso le froge del naso come si fa a'barberi o
gli parve meglio, e si forò le froge. serao, i-13: e le
volga caduto poi sotto la russia). froge e per le fauci emerse, / occhiuta
vecchie, e come pen- devan quelle froge del naso, e quanto cimurro gettavano!
quasi che sazia di pastura / spirasse dalle froge il fiato olente / di citiso.
e tra gli oppi: chiuse han le froge / nelle gabbie di giunco / perché
tra gli oppi: chiuse han le froge / nelle gabbie di giunco / perché
quasi che sazia di pastura / spirasse dalle froge il fiato olente / di citiso.
provveditore, esecutore. dalle froge il fiato olente / di citiso, tranquilla
macchia folta, / soffiando dalle crespe froge il fiato / violento che di mentastro
di cui le narici, o piuttosto froge, si dilatavano e si crispavano unico segno
ed ogni tanto soffiare l'acqua dalle froge, con affanno. -figur.
di cui le narici, o piuttosto froge, si dilatavano e si crispavano, unico
impotenti. guerrazzi, iv-323: dalle froge aperte [i cavalli atterriti] cacciavano fuori
quel suo dimandare con un fremito delle froge bramoso quando aveva finito, e quel
poltigliavano le zampe nei solchi, dalle froge umide fiatavano vapori d'aurora. govoni
, ansa, sbuffa / dall'orribili froge, fiuta, lambe, / lorda.
atto di fiutare (le narici, le froge). bocchelli, 1-ii-293: fiutoso
: per poco che tardassero, le froge fiutose e bramose, gli occhietti malvagi,
, col pugno, la morsa alle froge del toro: che fa catapulta;
: il cavallo costretto fremeva aprendo le froge sanguigne. -ronzare (vespe, api
faceva [il cavallo] vibrare le froge con continui fremiti. 3.
loria, 1-147: le alette delle froge vibravano frinendo stridule, spumose di bava
piaghe vecchie, e come pendevan quelle froge del naso, e quanto cimurro gettavano
: morso angusto, ringhi sbarrati, froge sbuffanti, freno d'oro, spuma d'
[s. v.]: 'froge ', la pelle di sopra le narici
de'cavalli. guerrazzi, iv-323: dalle froge aperte [i cavalli] cacciavano fuori
gli occhi cattivi, e gonfiava le froge al pari di un mastino ringhioso quando
, /... / che nelle froge avea del mar gli spruzzi / ancora
inganno, ansa, sbuffa / dall'orribili froge, fiuta, lambe, / lorda
e solo gli si vedono fuori le froge vermiglie dell'elastico niffolo. bocchelli,
la bocca aperta e schiumosa, le froge dilatate come per nitrire e i pazzi
doi mazze / dentro da lei toi froge, sì m'han tolto / da quel
verme afamate, / e per le froge fecer l'entrate, / dentro el cervello
: almanco si fossero eglino sfesso le froge del naso come si fa a'berberi o
/ sta un ampio naso con ben larghe froge. guerrazzi, i-65: camuso il
di cui le narici, o piuttosto froge, si dilatavano e si crispavano, unico
occhi, con sopracciglia folte da uomini, froge del naso nere di tabacco, labbra
delle forme dialettali froce, froscie, froge (nelle regioni centromeridionali) si postula
, fiutando orrendamente l'aria con le froge fumanti, fece il toro senza fermarsi
mentre i buoi ruminano e fumigan le froge, il contadino ascoltò quella confessione.
si vedono fuori [al tapiro] le froge vermiglie dell'elastico niffolo e di tanto
,... e come pendevan quelle froge del naso, e quanto cimurro gettavano
mordele. giocosa, 2-1023: la froge imbava, la coda inarca, sbuffa.
annunzio, iii-2-368: smosse con le froge il semivivo, / nell'ombra lo fiutò
, ansa, sbuffa / dall'orribil froge, fiuta, lambe, / lorda.
d'una porta lamentevole, rischiarava due froge color di carne morticcia. govoni,
, ansa, sbuffa, / dall'orribili froge, fiuta, lambe, / lorda
doi mazze / dentro da lei toi froge. -per estens. violenta percossa
g. ferrari, 566: l'equine froge il capitan francese / tosto al volto
ne emergono quasi che con le sole froge. = deriv. da melma
d'annunzio, ii-700: soffiando dalle crespe froge il fiato / violento che di mentastro
per la mordécchia che gli serrava / le froge nelle sue tenaglie. bocchelli, i-270
due corde, una alla morsa delle froge, una alle corna; e un
muso / e fiuta l'aria con le froge larghe. d'annunzio, iv-1-100:
dell'altro, talvolta respirando forte dalle froge o accostando i musi come per confidarsi un
meno come il bue colla nasiera alle froge. 3. locuz. mettere
come unti, le narici aperte come due froge, due sbaffi di nerofumo sotto gli
; l'ira sbuffa per le sue froge. bersezio, 1-40: oh che
che sazia di pastura / spirasse dalle froge il fiato olente di citiso.
con due corde, una alla morsa delle froge, una alle corna; e un
sporge verso il mio guanciale le sue froge sensibili e mi fiuta..
dell'altro, talvolta respirando forte dalle froge. cinelli, 2-70: tommaso prese
inganno, ansa, sbuffa / daltorribili froge, fiuta, lambe, / lorda.
/ e fiuta l'aria con le froge larghe; / né più dismette di tubar
. /... chiuse han le froge / nelle gabbie di giunco / perché
niffolo; l'ira sbuffa per le sue froge. c. campana, i-267:
: chiuse [i buoi] han le froge / nelle gabbie di giunco / perché
il piede a un tratto, le froge della bestia le sfioravano la schiena.
il poledro reluttava ed alenava con le froge in fiamme, con il collo gonfio di
, un poco accaldati e starnutenti dalle froge. f f -suono
. sbruffare ripetutamente, spruzzare saliva dalle froge (un cavallo). poerio,
ma si raddrizza, / fuman le froge, squassa la criniera; / è un
imbavai le dita; gli respirai contro le froge, mi lasciai respirare in faccia,
5. molto dilatato (le froge del cavallo). caraccio, 16-58
d'una porta lamentevole, rischiarava due froge color di carne molliccia. soffici, v-2-
d'annunzio, iii-2-368: smosse con le froge il semivivo, / nell'ombra lo
-per simil.: emettere fiamme dalle froge (un animale mitologico).
rumorosamente scuotendo la testa o appressavano le froge come per parlarsi in segreto. alvaro
lucidi, l'alito caldo soffiato dalle froge, lo scatto identico del passo.
rizzò il muso a fiutar l'aria con froge ardenti e bramose, come il lupo
. d'annunzio, iv-2-56: le froge gli fremevano, il collo gli s'
d'annunzio, iii-2-367: smosse con le froge il semivivo, / nell'ombra lo
fossero [gli armeni] eglino sfesso le froge del naso come si fa a'barberi
lungo la sesta costa. samente dalle froge (un animale). - anche sostant
sfrogiare), agg. che ha froge larghe e dilatate. caro, 11-171
sfrogiato2, agg. privo di froge. p. petrocchi [s
. v.]: 'sfregiato': senza froge. = comp. dal pref.
del muso del cavallo, apertura delle froge. trattato delle mascalcie, 1-45:
, ansa, sbuffa / dall'orribili froge, fiuta, lambe, / lorda.
mai. -molto dilatato (le froge del cavallo). fracchia, 928
criniere, / spmzzando l'acqua dalle froge aperte. 2. dare un
su la salsa spiaggia; / che nelle froge avea del mar gli spruzzi / ancora
che emette saliva abbondante e schiumosa dalle froge (un cavallo in corsa).
accaldati e star nutenti dalla froge. 2. per estens.
13-8: i bovi statuari alitano nebbia daltumide froge. raveglia diligentissimamente expresso et exacto quanto
, o per grande quantità di vapore dalle froge (un cavallo). naturale alterezza
molle strame / soffiano il sonno dall'enfiate froge / presso gli amanti lor le giovin
a fare suffumigi di nepitella sotto la froge della mula. landolfi, i-211: io
recinto e solo gli si vedono fuori le froge vermiglie dell'elastico niffolo e di tanto
naso. d'annunzio, iv-2-316: le froge ad ogni soffio ripalpitavano nel tenerume umidiccio
d'annunzio, i-275: aperse le froge al suo pasaggio / un poledro tigrato come
una volta un vago stronfiare come di froge bestiali. -che aleggia lieve nell'
corpi lucidi, l'alido caldo soffiato dalle froge, lo scatto identico del passo.
d'annunzio, ii-149: chiuse han le froge / nelle gabbie di giunco / perché