. e quante nine e nine bestie giamai fùro. arietino2, agg. bot
idem, 8-5: molti scorta gli fùro al capitano, / vaghi d'udir dal
e quelle intanto / dalle veloci arpìe fùro rapite / e in balìa date alle odiose
e quante nine e nine bestie giamai fùro. marino, 282: infuriò de
fida / carta, non senza testimonii, fùro / a vicenda commessi i patti santi
/ carta, non senza testimonii, fùro / a vicenda commessi i patti santi.
(7): quando li messaggi fùro apparecchiati di ciò che bisognava, presero
: e quai de'due canuti / fùro allora i conforti? al figlio achille
19-63: preverrò ben color che meco fùro / al congiurare. vico, 629:
.. per sua diligenza ed opra mi fùro consecrati, l'uno nella puglia,
che per sua diligenza ed opra mi fùro consecrati, l'uno nella puglia,
l'ampia cittade ove difesi / mal fùro ognor dai dolci assalti e crudi / i
/ troverai contra te que'che tuoi fùro. carducci, 87: altera aquila
lor riposo? zanella, i-49: fùro i graniti, e fùro / i regni
, i-49: fùro i graniti, e fùro / i regni delle felci: a
, / così giunser lor baci e fùro amiche. tasso, 9-17: l'arme
e quante nine e nine bestie giamai fùro. falcònio, agg. proprio del
ampie strade, che al buon tempo fùro / di festeggianti voci e turba piene,
: sappiate che poi sì grande reine fùro fidate a costoro di menare al loro signore
fida / carta, non senza testimoni, fùro / a vicenda commessi i patti santi
cavalcaro; / sanza soggiorno a gienudrisse fùro. seneca volgar., 2-196: qualunque
nestorea nave; / e raccolti che fùro, in questi accenti / il suo prudente
corpi morti nuotanti colla faccia al cielo secondo fùro nell'utero materno. ardigò, ii-46
corpi mprti nuotanti colla faccia al cielo secondo fùro nell'utero materno. a. cattaneo
/ che 'nanzi al passio simil fùro e poi. -fare, scrivere
fusse, ai dì remoti, / fùro ognor per la fica e guerre e resse
passar la gente: / e quivi fùro i padiglioni tesi / poco distanti,
cronaca di perugia, 157: fùro a ripigliarlo [castiglione] gli uomini di
cavalieri e grandi cittadini di siena, e fùro vestiti gli anni cinquanta » ricorda gino lunelli
per l'omicidio e per lo furto, fùro amendue sentenziati al fuoco. paolo da
quanto poteano per acquistare la vittoria, fùro alfine rotti e disfatti. davila,
a quei secondo, / se mai ne fùro, ad archimede equali, / nato
tante tutto dì vediamo, / che fùro a'lor be'giorni messaline, /
giove, marte e nettunno in terra fùro / uomini come noi, di carne
strada paesani, i quali in breve spazio fùro presi et appiccati. fagiuoli, i-154
gridava: « lano, sì non fùro accorte / le gambe tue ale giostre dal