sole, massime se la punta della frizza andasse a ferire nella sfera di que'
del bel cor, che 'mmaginando frizza. 5. locuz. —
/ più presto che non esce d'arco frizza, / come smerlo di voi,
. e dial. frèzza, friccia, frizza), sf. (plur.
doni, 4-14: gli trasse una frizza e, giungendolo in un ginocchio lo
più presto che non esce d'arco frizza. nievo, 1-182: un'altra ancora
, alzar la mira e dirizzar la mia frizza al cielo. lancellotti, 405:
sole, massime se la punta della frizza andasse a ferire nella sfera di que'dentacci
dispiacere, / ché il cui gli frizza. lippi, 9-56: gli tocca il
... la man perciò le frizza. note al malmantile, 9-56: 'frizzare'
giulio dati, 1-105: se non frizza il vin della mia botte, / dico
2-507: nei lucidi bicchier ribolle e frizza / lo spumoso sciampagna, il qual poi
che zampilla, / brilla, frizza, spuma o splende, / dedicata a
il vino di cerignola non spumeggia né frizza come quello toscano. -figur.
de libero, 1-135: se primavera frizza una mattina / sulla tua guancia illusa
spirito con che [il diamante] frizza e riverbera, sembra avere più d'un
dell'acuto, e come si dice, frizza più. girolamo leopardi, 2-10:
fier punge il tuo dardo, / troppo frizza ove tu tocchi. magalotti, 19-56
ecco il burlar, che cava sangue e frizza. pindemonte, 210: ciò che
sì del bel cor, che 'mmaginando frizza. 7. tr.
iii-3-181: non parla mai troppo, né frizza i commensali, e guarda in faccia
portando ancora nella galta un pezzo della frizza che il ferì. = voce veneta
de libero, 1-135: se primavera frizza una mattina / sulla tua guancia illusa
i pampini folti, mentre il vento mi frizza sul viso come un lavaggio spumante.
di dolce leggiadria, ove secura / frizza d'amor giamai non cade in lime.
1-ix-288: nei lucidi bicchier ribolle e frizza / lo spumoso sciampagna, il qual poi
alto / nei lucidi bicchier ribolle e frizza / lo spumoso sciampagna. carducci, ii13-
, 7-631: qualunque vino mussa e frizza, basta medicarlo. 2
vino pesante, che non spumeggia né frizza. dossi, i-225: c'è
fagiuoli, ix-127: questa percuote / e frizza bene, adesso, che si vede
piccantino, agg. tose. che frizza leggermente (un vino).
): 'piccante'dicesi del vino che frizza... dicesi pure 'piccantino', quando
: ella, che la man perciò le frizza / e di quel tiro stiaccia come
de libero, 1-135: se primavera frizza una mattina / sulla tua guancia illusa
, i-ix-288: nei lucidi bicchier ribolle e frizza / 10 spumoso sciampagna. pascoli,
ella, che la man perciò le frizza, / e di quel tira stiaccia
traverso / in guisa tal che duole, frizza e cuoce. -intr. con
, / che zampilla, / brilla, frizza, spuma e splende. giuliani,
ha soave odore e a gustarla molto frizza in bocca: e più tosto morde
facessero chiamare alla sua presenza il detto frizza, che li farebbe con mano toccare il
gli [al toro] trasse una frizza e giungendolo in un ginocchio lo ferì di