adirarsi e scagliar l'anatema contro la frivolezza del giornalismo, vorrebbesi cercar di dirigerlo,
convenzionalismo, pedanteria vacua e sterile, frivolezza. giusti, ii-553: cose tutte
molto più, a cagione dell'eccessiva frivolezza e dissipatezza di queste bestie femminine.
nesco, e riporsi sull'altare ove la frivolezza adora ogni anno un idolo novello
suo grado, allo svagamento, alla frivolezza e alla vanità, rarissime volte sono capaci
i suoi contemporanei, per assistere alla frivolezza e alla turpitudine dei nipoti. d'
, se non sono effetto di semplice frivolezza, nascono da mire interessate o ambiziose
è per lo meno un lusso e una frivolezza? -direttore celeste: dio.
di lei, quanto il tuono della frivolezza e della dissipazione in coloro che lo
o colla vanità, o colla frivolezza. pirandello, iii-422: tu devi
festevole e disinvolto, quel- l'elegante frivolezza di modi e di parole che prima erano
e nei romanzi, onde venne la frivolezza, la galanteria, la follia ne'
gentile, 3-280: la leggerezza, la frivolezza, donde germinano il capriccioso, il
che quella donna avea celato sotto la frivolezza, che irrompeva pieno di collera e
studiarlo nella sua falsità e nella sua frivolezza, e non come letterato o filosofo,
di carattere; leggerezza; vanità, frivolezza (di una persona, di un autore
contegno festevole e disinvolto, quell'elegante frivolezza di modi e di parole che prima
ondate di francofobia; le accuse di frivolezza, volubilità politica...; ma
letterario di contenuto facile, leggero; frivolezza di stile. michelangelo, v-526:
, i-42: tutto spirerà un'immagine di frivolezza allo sguardo de'profondi scientifici. leopardi
... quanto il tuono della frivolezza e della dissipazione in coloro che lo
moderna peste dell'anima è la * frivolezza ', troppo più esiziale del morbo
studiarlo nella sua falsità e nella sua frivolezza, e non come letterato o filosofo,
che quella donna avea celato sotto la frivolezza, che irrompeva pieno di collera e di
un tratto fosse rientrato nella primiera vita di frivolezza e di fatuità. gentile, 3-280
, 3-280: la leggerezza, la frivolezza, donde germinano il capriccioso, il burlesco
: non mi piace... la frivolezza. non mi piace che si giuochi
silvio, dopo il primo invaghimento, tanta frivolezza e vaporosità incominciavano a riuscire stucchevoli.
: non mi sono voluto impuntare per una frivolezza. pananti, li-m: le scienze
da frivolo. frivolità, si. frivolezza, futilità. g.
compiacimento, lusinga; piacere fuggevole, frivolezza mondana, vanagloria. fra giordano
futile; minima importanza, irrilevanza; frivolezza; vanità, superficialità, banalità (
mondane (e implica una notazione di frivolezza, di futilità, di vano esibizionismo.
e nei romanzi, onde venne la frivolezza, la galanteria là follia
-tendenza, propria delle donne, alla frivolezza, alla civetteria, all'arrendevolezza;
da grullo; stupidaggine, sciocchezza, frivolezza. tozzi, 3-11: all'impiego
o discorso da grullo; stupidaggine; frivolezza. bersezio, 165: attaccata a'
; che rivela viltà, meschinità, frivolezza, mollezza; che è caratterizzato da
per innata civetteria, o per incosciente frivolezza. imbragare, tr. (
durata. cattaneo, i-2-8: la frivolezza dei tempi fu paga di sbizzarrire in
tratto fosse rientrato nella primiera vita di frivolezza e di fatuità: era una sensazione
infrivoliménto, sm. l'infrivolirsi; frivolezza. b. croce, iii-26-138
letter. decadere a una condizione di frivolezza, di futilità. b.
e di gioia. 12. frivolezza, sconsideratezza, precipitazione, avventatezza.
: per significare la leggerezza e la frivolezza dell'umane scuse, replica « excusare excusationes
a riceverlo. 2. figur. frivolezza, incostanza, volubilità. marsilio da
, precipitazione; sconsideratezza, superficialità, frivolezza, vanità. dante, cónv.
che o la troppa lunghezza o la frivolezza de'miei concetti le potessero esser state
cuore. bacchetti, 2-85: chiamava la frivolezza maestra e provveditrice di corruzione. bernari
essere; diciamo pure ch'è una frivolezza, un mezzo pasticcio. ma questo gusto
. -sdolcinatura, leziosità, frivolezza. e. lecchi, 6-165:
, anche, con leggerezza e con frivolezza. f. f. frugoni,
anche un eccesso di mellifluità e di frivolezza); efficacia, virtù persuasiva dell'
istudio del pubblico bene, ma per frivolezza e per albagia. -dignità ecclesiastica
proprio tempo (e, per la frivolezza, per il conformismo e per l'
anche, talvolta, a leggerezza e frivolezza. latini, i-2451: amico mio
o a esibizionismo e stravaganza, a frivolezza e superficialità i. nelli, iii-264
monsignore: partecipare in modo eccessivo della frivolezza e della mondanità della curia romana.
metà prima del secolo, e la frivolezza, caratteristica della borghesia calante in questa
ristauro... in seguito la frivolezza dei tempi fu paga di sbizzarrire in
da rilassatezza di costumi, effeminatezza, frivolezza. -in partic.: lussuria, lascivia
le ricchezze); che favorisce la frivolezza, l'ozio, la dissolutezza.
: deprecando 'il fumo e la frivolezza dei latini 'non sapeva che un
dotta, lat. tardo nugacitas -dtis * frivolezza '. nùgar (nùggar, nùgger
operetta. -figur. che rivela frivolezza e leggerezza; finto, non vero
appunto, in quanto operanti; non nella frivolezza del loro opinare, ma nell'ispirazione
che è considerato voluttuario, superfluo; frivolezza. nannini [epistole], 196
pagava col guastarla nell'ozio, nella frivolezza e nelle famigliarità d'ogni peggior vitupero.
complicità sistematica fra una gloria e una frivolezza altrettanto superficiali. -insieme vasto e composito
una persona (anche per vanità o per frivolezza) o, anche, di dio
tratto fosse rientrato nella primiera vita dì frivolezza e di fatuità. c. carrà,
terra. bacchelli, 2-85: chiamava la frivolezza maestra e proweditrice di corruzione.
e avevan per vezzo di glorificare la frivolezza, la pigrizia, la viltà e
, ma anche superficialità d'animo, frivolezza e talvolta grossolanità e volgarità.
anche, in modo ammiccante, per frivolezza o incoscienza o per opportunismo).
a bandirla fra l'inerzia e la frivolezza generale degli spiriti. b.
per buonumore, giovialità o, anche, frivolezza). i. lori,
tale liquore. 3. figur. frivolezza insulsa, superficialità melensa. barilli,
, in quanto operanti; non nella frivolezza del loro opinare, ma nell'ispirazione del
dio del pubblico bene, ma per frivolezza e per albagia. carducci, iii-12-7
-selvaggio da salotto: chi assume con frivolezza atteggiamenti anticonformisti per moda o convenienza.
-fare salotto: chiacchierare spensieratamente e con frivolezza. piovene, 7-291: è una
il ghiotto e, non badando alla frivolezza dell'apparenza, ne va a tentare
rosso. 2. figur. frivolezza mondana di un comportamento, di un
cattaneo, i-2-7: in seguito la frivolezza dei tempi fu paga di sbizzarrire in
pio ix; l'altra partorita da frivolezza di natura presto sbonzolò. 8
liquidazione e il castigo della scapigliatura e frivolezza degli anziani. -con valore attenuato
volubilità, incostanza, scarso interesse o frivolezza nello scegliere fra due circostanze alternative o
), sf. cerimonia frivola, frivolezza, smanceria. casti, 8-90:
fremito di stizza. -banalità, frivolezza di una pubblicazione. papini, i-881
ingenuità, mancanza di perspicacia o anche frivolezza e scarso senso morale (un comportamento
ondate di francofobia; le accuse di frivolezza, volubilità politica, egoismo parassitario,
istudio del pubblico bene, ma per frivolezza e per albagia. boine, cxxl-iii-651:
alla dissipazio ne, alla frivolezza, allo snervamento, dall'altro a una
irragionevolezza, a insensatezza o anche a frivolezza, a leggerezza o a scarso senso
a causa dell'eccesso di affettazione, frivolezza o pateticità (un comportamento).
, dopo il primo invaghimento, tanta frivolezza e vaporosità incominciavano a riuscire stucchevoli.
per istudio del pubblico bene, ma per frivolezza e per albagia. -brama.
a leggerezza, a fatuità, a frivolezza e vanità, a mancanza d'impegno e
le avevo già scoperto sotto l'apparente frivolezza della vita un colto ed originale talento di
, o colla vanità, o colla frivolezza; più spesso colla miseria, più
, la propria tenuità 12. frivolezza, leggerezza nel comportamento. fenoglio,
(e può denotare azzimata eleganza, frivolezza, galanteria o, anche, inferiorità
sf. ant. vanità, fatuità; frivolezza. degli oddi, 1-17: per
malattia soventi volte mortale, terminasse nella frivolezza di un cosmetico, il nome di
l'aspetto esteriore. -anche: fatuità frivolezza di atteggiamenti o di comportamenti.
8. che denota vanità, frivolezza (un apparato, un indumento,
ne pagava col guastarla nell'ozio, nella frivolezza e nelle famigliarità d'ogni peggior vitupero