/ le città belle; ed erano già fòri / e compiti e quadrati accampamenti.
/ ogni vergogna, ond'ogni bene è fòri, / albergo di dolor, madre
, 5-45: tancredi in tanto i fòri spirti e 'l core / insuperbito d'ammollir
, 18: te che amasti / nei fòri e nelle vie sacre a diana /
annunzio, iv-1-312: si dileguano i fòri profondi, sepolti sotto la neve,
, i-1173: le torri salienti negli antichi fòri delle città romane annunziavano calati al comune
e giù dal brennero / corse ai fòri e gli occupò. manzoni, pr.
di vittoria: / comizi, agoni, fòri, / e canti e guerre e
tutti vestono di lutto, ma i fòri, i portici e i ginnasi si veggono
né con gli anni lor sono i fòri artigli / cresciuti, e l'arme de
buonarroti il giovane, 9-837: deturpator di fòri e tribunali. leopardi, 619:
straniero. sarpi, iii-45: nelli fòri si costuma che nel primo ingresso della
gettare de pietra, la donna, uscita fòri, chiamò nestor per nome.
, / giansi spiegando e distendendo in fòri. g. bentivoglio, 4-417:
amor. carducci, 414: son fòri fulgenti di dorie colonne / i talami
, / sul filondente, ch'è di fòri grande, / sul tabi stretto sì
/ e le porte abbattute, e fòri e case / tutto in ruina inospitai
di legno all'estremità, perché non fòri la neve. muratori, 7-ii-117: ne'
officii / piantan le curie e i fòri e le basiliche. ammirato, 1-65:
dai mausolei, dai campidogli e dai fòri, amo rifrugarli dal terriccio umido,
. e letter. fuòra, fuòre \ fòri, fòra, fòre), prep
si decidesse, intanto, a metter fòri i cavurrini necessari per l'acquisto della casa
tutti vestono di lutto, ma 1 fòri, i portici e i ginnasi si veggono
gli utili porci, e trasse / ai fòri antichi le grugnenti greggi. angioletti,
... i privilegi individui ed i fòri privilegiati, corpi e persone acquistarono equalità
fu giammai una figura; / non fòri ha'posto in tuo argomento; / induri
ma si dilata più quanto più in fòri / i cerchi son: son gli intimi
fondo / piena la pietra livida di fòri, / d'un largo tutti e ciascun
; / di luminara l'adornan di fòri. fra giordano, 3-82: così.
fondo / piena la pietra livida di fòri, / d'un largo tutti e
/ qual dòmo, o spaziava in alti fòri. -più elevato sul livello del
fondo / piena la pietra livida di fòri, / d'un largo tutti e ciascun
, le canne / traverse inserendo nei fòri / tra l'un margine e l'altro
carducci, iii-1-319: ma tu vientene fòri / di bonifazio, mutando destino,
. / che son ludibrio e disonor de'fòri. sergardi, 1-289: itene pur
: il vento... fischia nei fòri delle muraglie. soffici, iii-456:
ai nervi della vasta cetera e non ai fòri del flauto musicalità » sf.
/ qual dòmo, o spaziava in alti fòri. = da nave1, per la
9-63: non permettendo il favellar ne'fòri / né 'l tenersi ragione, '
ale / nel fulgente meriggio su i fòri e le città. 3.
di poter forse rappresentare, inducendola dai fòri dell'ulivella (per dir così) che
quel senno provato che fiorisce nei maestosi fòri frumentari del piemonte. -con
sui nostri palcoscenici -quasi tutti trasformati in fòri interiori -questa qui arriva a scoprire l'
degli offici / piantan le curie e i fòri e le
utili porci, e trasse / ai fòri antichi le grugnenti greggi. d'annunzio,
risponde) -è il vento che fischia nei fòri delle muraglie e sotto la porta dei
ale / nel fulgente meriggio su i fòri e le città. linati, 30-106:
9-200: ne'siti sotterranei di quei fòri / e di quei tribunali / ch'han
in quei giorni il mare, spinto di fòri, straccava delle doghe sulle quali c'
'l vaglio, / de- turpator di fòri e tribunali. 8. repentaglio
/ delle quai tengon mo'la chiesa fòri. 3. trarre guadagno dal
del tumulto cittadino, dopo aver traversato fòri e strade novissime con splendidi edifici da
nati, / archi superbi de'superbi fòri, / ruine ascose fra tant'erbe
, i simulacri / dedicati al valor ne'fòri augusti / ti sien pascol giocondo.
giovane, 9-200: siti sotterranei di quei fòri / e di quei tribunali / ch'
sull'inonorata pancia del delegato meridionale smanierato fòri e untuoso dentro quando gli telefonano chi
, 1-ii-43: bono in dispera / e fòri di solaccio! / così sono infìamato
quei giorni il mare, spinto di fòri, straccava delle doghe sulle quali c'era
alteramente nati, / archi superbi de'superbi fòri. caro, 1-32: le sue
ombra spirante... occupa i fòri / gli archi, le terme taciturna.
quei giorni il mare, spinto di fòri, straccava dalle doghe sulle quali c'era
di poter forse rappresentare, inducendola dai fòri delpulivella'(per dir così) che