di salir pria che s'abbui. frezzi, i-16-135: perché più ratto questo dì
co'rami tronchi, l'isola disegno. frezzi, ii-19-178: non fecer mai abeti
. cagionare, causare, produrre. frezzi, 1-4-2: e quando [il raggio
reg., 16-21. cfr. frezzi, ii-12-95: « troppo temendo in me
sarebbe abitata dal seme d'adamo. frezzi, ii-17-174: vidi color che dietro son
, che te sto a devorare. frezzi, ii-n-114: la dea rispose:
, taio del detto paese. frezzi, ii-16-58: regina mia, diss'io
t'adorni di vestimenti come di costumi. frezzi, i-17-114: quand'ella a te
adomate / di pianto doloroso e sbigottite? frezzi, ii-n-68: come la bestia,
l'ha adulterata nel cuore suo. frezzi, ii-17-93: nel tempio, a quel
cui ha dato la fede matrimoniale. frezzi, iii-14-164: e se la donna ad
cresciuto, maturo. frezzi, ii-5-34: nanzi che alcuni di noi
molte e varie cose cominciarono a ragionare. frezzi, ii-10-115: ciò che cade dal
pur come quella cui vento affatica. frezzi, i-1-71: io son l'amor,
ha eletti per suoi carissimi etemalmente. frezzi, ii-12-20: ahi, quanto punge del
angustiarsi. -anche al figur. frezzi, i-17-23: ché sempre volontà s'affligge
, e 'l tetto d'oro. frezzi, i-n-24: quando più presso in giù
, per grande tempestate de lo mare. frezzi, ii-5-154: noi eravamo insù tanto
fece una ghirlanda onorevole e apparente. frezzi, iv-9-25: ognuna di loro [le
come fu piramo alterativo del gelso. frezzi, ii-6-140: non voltando il cielo
minore, farsi minore. frezzi, iv-18-161: il ben partecipato di cui
forte, l'andava le costure ritrovando. frezzi, ii-7-10: anime vidi al lito
il transito; lasciar passare. frezzi, ii-4-27: non so chi fusse il
soprannaturali, di bontà angelica. frezzi, iv-9-125: colui, che vedi in
ella ha sì grande, di vedervi? frezzi, ii-15-138: e del mal suo
il trovatore [della mogliere]. frezzi, i-9-94: o amor folle,
e guarda lo figliolo suo così ferito. frezzi, i-9-98: giva ansiando come fa
inquieto per dubbio o timore. frezzi, i-9-123: la piaggia tutta non avea
antichità per gli loro autori rappresentano. frezzi, ii-3-135: ell'eran grandi e
anteriori alla venuta di cristo. frezzi, iii-15-24: l'antica e nova legge
che si suole cantare alli morti. frezzi, i-4-158: come fa 'n
alle pianure aperte a vederlo volare. frezzi, iv-9-13: quand'io andava,
vide l'uscio aperto in cielo. frezzi, ii-6-151: « mai non sarà più
nei poeti medievali): dio. frezzi, ii-4-66: a subgestion del mal serpente
a cristo che insegnasse loro orare. frezzi, iv-14-79: allor apparve a me
ciascun pria che l'avessi appalesato. frezzi, ii-4-48: quando questa parola ebbono
l'apparecchiato fine al mio disire. frezzi, iii-9-54: a cosa apparecchiata indugio
a fare ciò che voi mi comandate. frezzi, iv-6-76: la fortezza..
mi serbasse di te apparenti segnali. frezzi, iv-16-137: quei che son morti
e dolorosa apparenza del suo ambasciadore. frezzi, i-17-99: mentr'io donnea,
apparenza, non discemendo la veritade. frezzi, ii-19-44: tu vederai il vero
fia vinto in apparenza dalla carne. frezzi, i-16-57: né fiandra, né
communi con ogni generazione di uomini. frezzi, i-6-34: a diana appartiene / giudicar
di costui con parole contare appieno? frezzi, i-13-46: ma non mi disse
altamente, lodare vivamente, encomiare. frezzi, i-12-60: tra quegli regni dietro e
ant. ridursi a poco. frezzi, iv-22-113: che sempre mai la luce
. intr. prendere la mira. frezzi, iv-17-84: e alza la pupilla /
reputalo nulla e di neuno valore. frezzi, iii-1-5: risguardando, tenea in alto
, l'arrosto del re d'inghilterra. frezzi, iii-i2-118: per prendere il lesso
suo aprire fece un grandissimo strido. frezzi, iii-10-31: di ferro arruginato fen
, quali sono gli articoli della fede. frezzi, iv-16-3: questa scrittura letta,
glio; armato di artigli. frezzi, iii-13-25: e le man fure ed
rende funesta più la tua sorella. frezzi, i-9-125: sdegno era cagione /
il secchion pien d'acqua essere appiccato. frezzi, ii- 18-146: stan questi del
gridando: pace, pace, pace. frezzi, ii-15-33: palla, per
non vinca l'assiduità dei servigi. frezzi, iv-10-150: la scienza mi fe'
l'acqua s'assottiglia nell'aere. frezzi, i-10-14: febo si rischiara, /
3. dardo. frezzi, i-17-120: e poi con l'altro
asto, envidia, noia e strugimento. frezzi, ii-18-134: sì come fa il
il custode, sua moglie ed i secondini frezzi, iii-13-91: io l'ascoltava colla mente
buono attivo che un tristo contemplativo. frezzi, iv-22-108: lì sta mercurio,
niare, circondare. frezzi, iv-22-109: e perché l'epiciclo suo
cominciò ad attoscare la casa del villano. frezzi, ii- i5_i33: tanto il peccato
m'atrasse a l'amorosa schiera. frezzi, ii-15-90: con gli occhi putti e
gola, che mi mette a morire. frezzi, ii-15-17: dalla ripa alla porta
ha atribuita, purché la vogliamo. frezzi, iv-18-17: sappi che la clemenzia e
. ant. turare, tappare. frezzi, ii-10-136: perché ti atturi il naso
.. grande autorità e nulla santità. frezzi, iv-14-159: la mente fedel si
gli altri baron di prodezza avanzava. frezzi, iv-22-118: canto, che tanto
accende e 'nfiamma nel disio d'amore. frezzi, iii- 11-154: ira superbia in
di avvocato, tipico di avvocato. frezzi, iv-n-140: non son le voci advocatorie
del cadavero centinaia di miglia da lungi. frezzi, ii-8-18: tizio son io,
battaglia, alla guerra: guerresco. frezzi, iv-7-9: e molta gente avea da
senza peccato, senza colpa. frezzi, iv-20-108: nullo va al cielo /
e di amici, fratricida. frezzi, ii-16-123: il suo fratei maggiore uccise
; persone anziane; vecchi. frezzi, ii-7-37: egli avea il capo di
e'son cessati per non contraffare. frezzi, i-2-11: e come chi da compagni
tutto far convenne / ad atropos. frezzi, iv-6-89: è meglio assai che l'
come / a roma il culiseo. frezzi, 17-21: la dea rispose: -certo
gentil donna fe'loro onorevoli nozze. frezzi, i-6-142: come che gente alcuna
divina commedia e il quadri- regio del frezzi non c'è confronto. cassola, 2-129
da l'uno amico a l'altro. frezzi, i-10-108: su qual si pose
non temo di venir qua entro ». frezzi, iv-3-73: « dacché di me
per tale andazzo di cervella vote. frezzi, iv-11-73: come donzella che ha a
e che ballano a ballo tondo. frezzi, iv-22-116: angeli e santi io
ca entanno a rota facea portatura. frezzi, iii-10-27: quelle lor facce, pria
con intenzione maligna; motto pungente. frezzi, i-2-33: ahi quanti sono stati quelli
per la scusa della sua vecchiezza. frezzi, iv-1-56: l'angel allora, al
tuttavia forte, diceva: -traditore. frezzi, i-10-17: una luce splendida e
colpi nello scontrare, combatteva maravigliosamente. frezzi, ii-19-176: così facean color commossi
poeti sono le dèe delle fonti. frezzi, i-4-121: e naide v'eran
della quale son debitore alla patria. frezzi, iv-12-22: l'uomo a tre cose
paghi il debito delle mie iniquità. frezzi, iv-12-112: se'debitor a dio
mi fosse tutto premuto in corpo. frezzi, ii-8-51: ell'era [la vecchiezza
cedere). letter. morire. frezzi, iv-20-83: romper la fede a dio
'. è un puro latinismo (in frezzi e ora in gadda); ma
sole sarà declinato, sarà mondato. frezzi, i-1-120: si come tra'vapor,
declinare dal tuo servo nell'ira. frezzi, ii-14-63: -tra tutte l'altre
ma tenne per la via reale. frezzi, i-5-84: pallia trasse prima alla
(a una legge). frezzi, iii-2-84: a tutti gli altri vizi
tua faccia è decora e bella. frezzi, iv-13-25: la virtù è sì degna
ciascheduna scienza secondo che si conviene. frezzi, iv-13-152: questo, che mi sta
legge né dicroto a voi davanti. frezzi, ii-17-143: e'disse a me:
e conoscere per li loro effetti. frezzi, iv-18-68: e, perché ben la
duto / da essa sola fu riconosciuto. frezzi, iii-10-21: e vidi dietro a
sozza cosa è a vedere lo goloso. frezzi, iv-18-104: due cose ha 'n
buon uomo defunto fu tornata al corpo. frezzi, ii-14-36: diece figliuoli in salda
è che ciascun ti rin- grazie. frezzi, i-1-58: degno è ch'io ti
cadute mura di questa di cui parliamo. frezzi, iv14- 73: e, se
fin a la morte d'animo constanza. frezzi, iv-5-98: ora, se innanzi
-ricerca di piacere, attrazione. frezzi, ii-10-146: al sucidume e suoi corrotti
, con lei pecca e falle. frezzi, iv-4-36: e questi vizi in
presente ci troviamo pegli nostri delitti. frezzi, iv-8-44: che alcun puniti siano
); beffato, ingannato. frezzi, iii-12-115: l'uva s'abbassa bianca
impulso intimo, alla fatica). frezzi, ii-16-56: col viso irato, crudele
-per simil. e al figur. frezzi, ii-8-114: e però il corpo umano
soleva dire, di grandissima virtù. frezzi, iv-19-80: ed alcun gl'inni
deriva / per sua eterna riva. frezzi, iv-2-43: però, se 'l raggio
per parole, e brievemente descritta. frezzi, i-4-100: in mezzo la pianura,
, corrotto (il mondo). frezzi, iv-12-70: ora il mondo è si
ch'ogni regno diviso è disolato. frezzi, i-1-14: già il cor de'
/ sollicitare i fati uman dolenti? frezzi, iii-14-54: il terzo amor,
pozzuolo e da destro mi- seno. frezzi, iv-1-21: e, s'egli è
forte di detestabile), frezzi, iii-4-73: oh, detestanda bocca,
disfatti; a certo luogo si deveneranno. frezzi, ii-15-2: nel terzo regno su
sono dal mio signore, e rifiutata. frezzi, iii-10-105: dall'ira escon battaglie
è corpo diafano, cioè trasparente. frezzi, iii-4-6: palla mi die'10
di diamante, assai agevolmente si piegò. frezzi, iv-7-150: questo con pochi altri
all'ellenica artemide). frezzi, i-1-65: quelle selve e quelli lochi
diavolo: assumere le sembianze diaboliche. frezzi, ii-15-95: io vidi un uomo,
solvere e dichiarare in questo libello. frezzi, iv-19-129: dacché concesso m'è che
/ dichiareranti ancor le cose vere. frezzi, ii-1-166: or mi dichiara / di
uomo, iddio li porta odio. frezzi, iv-4-138: la donna, ch'
di tutti i speranti in sé. frezzi, iv-7-95: vedi il piatoso amator
-per simil. e scherz. frezzi, iv-14-89: allora pietro e li compagni
che scheletro col labbro destro questa donna. frezzi, iii-5-47: così a me
/ avria in altrui bia- smato. frezzi, iii-7-90: or non sai tu ch'
t'anni a pena si raguna. frezzi, i-9-168: così mi disse e
apristi e dilatasti il cuore mio. frezzi, iv-1-58: buona speranza il cor
lo re accettato nella sua grazia. frezzi, iii-12-17: però colui che, lusingando
consolare, confortare, rallegrare. frezzi, iii-13-128: -colui desiderò 'l collo di
. -piacere del tatto. frezzi, iv-4-7: il diletto del gusto e
nel mio seno sovente si riposava. frezzi, iv-11-20: poi mi condusse nel giardin
dilettosi / sospiri porge vaghi ed amorosi. frezzi, ii-1-75: loro liccio proprio, e
smorzato, attutito, indebolito. frezzi, iv-21-148: però chi vede dio a
dal'altro lato ne dà la notte. frezzi, iv-2-62: non è sola cagion
parte della disiata vendetta pai rechino. frezzi, iii-9-165: sta'su ed óra:
/ notar si posson di diversi volti. frezzi, 1-8- 108: il viso
altra: ingannare, turlupinare. frezzi, ii-10-27: la falsa opinion son del
né bramar più l) ce. frezzi, ii-14-113: ben so che ogni cosa
furono graziose, e quella celarono. frezzi, i-8-107: il viso bianco di smorto
delle orazioni e fare delle limosine. frezzi, i-8-87: se mai il gran
. nel modo conveniente, appropriato. frezzi, ii-8-68: ma, perché forse questo
a dirittura: a buon fine. frezzi, iv-21-10: e questo amor va sempre
-terribile, doloroso, funesto. frezzi, iv-14-108: questo è tal miraeoi,
'l nome ho già quasi dimenticato. frezzi, i-3-78: me percosse / del dardo
male ond'io nel volto mi discamo. frezzi, iii-n-37: pensando, ancor m'
/ dagli altissimi monti maggior l'ombra. frezzi, iv-7-166: in questo sopra lui
tutte l'altre decime o moccicose. frezzi, i-6-2: o dea diana,
catene; riacquistare la libertà. frezzi, iii-5-79: quel can malvagio allora si
in ciascun vizio e propio nel bere. frezzi, iii-15-63: egli esser fa li
sì e al no discordi fensi. frezzi, iii-2-98: è [superbia] perversa
prese la via verso il castello. frezzi, ii-8-15: perché « mostro »
servo, si come gli avea promesso. frezzi, iii-14-109: per disfar cotanto infetta
. -corrompersi, decomporsi. frezzi, ii-6-90: come di neve statua si
om mette paura vedenno mia figura. frezzi, iv-3-88: come infermo debil e disfatto
secchi a modo di croste secche. frezzi, iv-15-138: finito il temporale stato
2. ant. sgorgare. frezzi, iii-6-135: affamato, prende la mammilla
che da nessun peccato vi dislazzi. frezzi, iv-18-123: ma, quando è alcun
quintilio già discesi s'appressarono ad bario. frezzi, iv3- 157: desmontò de su
. - per simil. estrarre. frezzi, iii-7-142: poi, poco stando,
, sì prendi, possedi el creatore. frezzi, iv-2-107: elia mi disse senza
aveva portati in altre parti lontane. frezzi, iv-21-38: perché amor, se tu
-distinguersi, essere di natura differente. frezzi, i-10-27: sappi prima che forza né
voi dispartite 1 ben vostri cercate? frezzi, ii-14-6: uomin vedemmo insieme molto
fatto e che avevi confessato in un'ora frezzi, i-8-85: oimè, misera, trista
odioso; uggioso, tetro. frezzi, iii-3-32: in lui apparve ben quant'
, brutto, squallido, deforme. frezzi, iii-2-39: quasi vessica che di vento
e la gemmina / cianghella dispiacente. frezzi, iii-6- 101: avea i
dispiacere, con vivo disappunto. frezzi, iii-6-102: avea i peli canuti ad
: svestire totalmente, denudare. frezzi, i-3-152: poiché l'ebbe dispogliata nuda
e a trista mina par disposto. frezzi, iv-12-51: spesse volte l'arbor ho
. orrore, ribrezzo, raccapriccio. frezzi, ii-17-73: la fèra con dispregio e
quando si leverae iddio a giudicare? frezzi, iv-17-124: egli è quel padre
(i vestiti). frezzi, iii-4-35: però la carne, ch'
e fortuna. -assol. frezzi, iii-7-149: egli non cura robba né
rumore ingrato, frastuono. frezzi, iv-22-120: canto, che tanto quel
, che erano tenuti molti boni. frezzi, ii-9-84: mia -si dicea, -mia
-anche di piante e animali. frezzi, iv-1-120: ogni altro legno ivi era
più di mille anime distrutte fuggir. frezzi, ii-18-86: o spirti, se parlar
. uccisore, massacratore, sterminatore. frezzi, ii-3-127: sopra esti destruttor dell'uman
spossato; macilento, sfigurato. frezzi, ii-18-61: fra quegli spirti magri e
drittura e disviare da discreto iudicamento. frezzi, iv-17-107: egli t'aspetta colle
, facilità di apprendere. frezzi, iv-10-133: docilità è l'altra che
. 5. come personificazione. frezzi, ii-8-100: quivi il dolor gridante e
è corpo uman che voi vedete. frezzi, iv-2-105: elia mi disse senza mie
in uso ancora strano / mirabilmente. frezzi, ii-2-9: la terra allora senza alcun
domata la superbia né l'usure. frezzi, iii-9-27: se corre a virtù gioconda
o sommo amore e nova cortesia 1 frezzi, i-14-164: venus a me: -assai
-il celeste doppiere: il sole. frezzi, iv-2-78: così, quando il giorno
la sua terra è questa dolce vita. frezzi, iv9- 66: il pegaseo cavallo
peccato d'ingiustizia e d'avarizia. frezzi, i-1-44: nella faretra al fianco
come i ciotti conci gliel'avessero. frezzi, i-8-111: questo ella dicendo,
coi dossi delle man faccendo insegna. frezzi, i-15-61: sappi che la terra
, informarlo, fargli noto. frezzi, iv-3-70: e ch'io venisse a
sì che pare a'lor vivagni. frezzi, iv-15-55: io vidi...
gli avria loco ingegno di sofista. frezzi, iv-4-2: io stava ad ascoltar come
di sopra nel mese di gennaio. frezzi, iii-1-17: da che convien che
metà. -per simil. frezzi, ii-14-129: è sì poco [l'
molle acqua fora la dura pietra. frezzi, ii-13-145: proverà quant'è duro
larghi, / dalle vie dure. frezzi, i-8-i8: egli si mosse, ed
dia la notti, tanto scuria. frezzi, iii-3-32: in lui apparve ben
ebetudine. -come personificazione. frezzi, iii-13-161: la seconda figliola è vie
eburnea ed esercitò il magnifico ufficio. frezzi, i-5-74: a lei diede iunone
che non si conviene a lei. frezzi, i-7-86: il grato e bello aspetto
suo eccesso non si determina in grado. frezzi, ii-12-126: se speranza non avesse
annullare, abolire; nascondere. frezzi, iv-n-108: poiché fu la gente fatta
dell'importanza, ecc.). frezzi, iii-4-152: odio tu porti a quel
/ nelle valli eco trista risonava. frezzi, i-17-31: eco tapina, che vive
volete fare uno edificio d'etterna salute. frezzi, ii-14-65: -tra tutte l'
ebbero indizio / dello editto crudele. frezzi, iv-13-36: iustizia punitiva è crudeltà
-apparenza, parvenza; aspetto. frezzi, ii-15-123: -ahi, gente fatta alla
vaio. -pensiero, ricordo. frezzi, ii-12-61: che giova all'uom la
tipo, modello, esemplare. frezzi, ii-10-105: quand'io fu'in cima
sparso (un liquido). frezzi, iii-n-61: pel sangue effuso e per
egli mondò, e a molti altri. frezzi, iv-1-53: tu sai ch'egli
, ma pochi sono gl'eletti ». frezzi, iii-8-154: il nome suo commise
dee: le muse. frezzi, i-12-147: -or dì: per qual
petto si volle con elio / dare. frezzi, ii-8-12: -minerva mia -diss'io
che pur il rimembrar par mi consumi. frezzi, iv-9-45: quell'altro è quel
esprimersi; loquela, parlata. frezzi, iii-15-70: il turpe eloquio a poco
per alcuna emenda di sua conversione. frezzi, iv-4-140: dove, alto mio
confusione e fa dolore alla sua madre. frezzi, iv-13-132: 10 ho toccati questi
nientedimeno la faccia di detti invidiatori. frezzi, i-7-27: la tua vittoria a
veramente non m'ha enervato né afflitto. frezzi, iii-15-143: e, perché venus
avaro: le labbia grosse significano stoltizia. frezzi, aggravarsi (un vizio).
su l'enfiate labbia / gorgogliava un frezzi, iii-2-75: -da che di questo -dissi
peccati che inducono infamia civile. frezzi, ii-7-126: io lassù,
- per estens.: gozzovigliare. frezzi, iii-13-117: quand'altri sfrena sì,
bocca. -per simil. frezzi, ii-3-18: su mi levai senza far
se quello di che ella temeva avvenisse. frezzi, iv-5-92: avventurate già l'antiche
, com'ei ver'noi. frezzi, ii-10-96: l'anima umana, quando
da nobili sentimenti; fiducioso. frezzi, iv-5-108: or pochi fanno quel digiun
-ad erto: verso l'alto. frezzi, i-9-101: salse tanto ad erto,
erubescenza. -come personificazione. frezzi, iv-4-89: in questo regno, nel
formatosi nello stomaco); vomitare. frezzi, iii-13-157: la prima figlia, che
superfluo riscaldamento che in quello fosse. frezzi, 1-15-83: però dall'arto loco
tutto il senno tuo nella bocca. frezzi, iii-3-102: perché è pomposa, ama
mezzo quasi mai non vien difalta. frezzi, iv-3-104: quando esalta la fortuna
ad esempio di virtù e di fortezza. frezzi, ii-2-134: non temere e
è argomento apparente e non esistente. frezzi, i-12-20: non posson contentar fumane
sperar di vedermi in terra mai. frezzi, ii-7-139: perché questa cosa ti
d'animo, fu papa celestino. frezzi, iii-8-163: sì come alcuno espositor
furono creati dopo l'espulsione dei re. frezzi, iii-10-105: dall'ira escon battaglie
un canto, una melodia). frezzi, i-16-32: poiché diversi balli quivi fenno
al concetto di apparenza. frezzi, ii-19-46: tu vederai il vero aperto
si fosse quella che più gli piacesse. frezzi, ii-10-22: chi se'? gridai
2. pregio, valore. frezzi, iv-n-135: vidi molti inver'di noi
quali fosse investito il testatore. frezzi, iii-7-85: forse lasserai erede estrano,
-qualità peculiare, dote caratteristica. frezzi, iv-18-31: all'altra estremità della spen
e dalli suoi tesauri produsse li venti. frezzi, ii-15-28: così, standomi fermo
a suo tempo ricevere si dee. frezzi, ii-6-122: il cielo è quella
2. sostant. l'eternità. frezzi, ii-10-87: vede ciò c'ha tempo
a lui trasse di ciascun gran copia. frezzi, i-14-63: tornate alle caverne come
sempre le rodono e indeboliscono. frezzi, i-13-147: pensa del cibo dentro al
. avverb. lat. conseguentemente. frezzi, iv-20-65: ad alcun anco, in
lacrime discesoro nella faccia non sua. frezzi, ii-10-128: lì eran l'arpìe con
mancò di consiglio o d'ardire. frezzi, i-12-96: né mai menacce, né
faccia trista la lingua del detrattore. frezzi, ii-13-63: nullo su ad alto
mare feriva o morto o vivo. frezzi, i-8-22: l'arco suo dur,
inciampare. - anche al figur. frezzi, iv-11-50: da che il mio regno
-per simil. e al figur. frezzi, ii-7-33: ciascun occhio, ch'egli
lo terzo di quello che si spendeva. frezzi, iv-13-63: a lei pertien che
fortunoso, si rendè agli dii. frezzi, iii-2-85: a tutti gli altri vizi
una brigata che fanno moneta falsa. frezzi, ii-6-70: sì come l'ór,
qual tu con tanta fede segui? frezzi, ii-13-13: guarda la faccia sua
con grand'unghie, oscura e magra. frezzi, ii-18- 84: divennon magre
, hanno fatto molti valenti uomini. frezzi, i-4-45: a quelle frasche stesi su
e lo fasto della sua potenza. frezzi, ii-19-26: i primi e principal
, contegno altezzoso e arrogante. frezzi, iv-11-30: poi ch'avarizia uscio fuor
aventurate faticano li animi de li savi. frezzi, 1-8- 103: come la
, e torneremo alle italiane fortune. frezzi, iv-19-37: li polsi miei, già
, come suol, me freddo smalto. frezzi, ii-2-139: se il cammino è
da'piè di caton già soppressa. frezzi, ii-10-104: quand'io fu'in
da bene, e àmavi isforgiatamente. frezzi, i-16-4: come gli uomini sono
rossi ch'era in campo di bovolento. frezzi, i-14-70: vulcan, non verrà
fatto il dir non sia diverso. frezzi, i-5-96: le sue compagne si fenno
abbondano molti satiri e fauni bicorni. frezzi, i-16-113, qui stan centauri e
-in faville: in fiamme. frezzi, iii-10-111: questa è ch'uccise ettòr
i lombrichi ed usciranno per bocca. frezzi, iv-10-58: che l'ape faccia il
i raggi, il calore). frezzi, iv-13-171: azzo e taddeo già funno
già rasciutte le brinose erbe. frezzi, i-8-130: era già febo sotto l'
-per simil. e al figur. frezzi, iv-5-29: molti la verginitate / impugnano
u'si dotar di mutua salute. frezzi, iv-14-61: io, che or ti
riprovevole, abietto, miserevole. frezzi, ii-7-102: fummo negligenti alla virtude /
arrosto o in padella. frezzi, iii-13-87: da leonina infino a laterano
un sentimento, ecc.). frezzi, iii-2-85: a tutti gli altri vizi
spaventoso; orribile, repellente. frezzi, i-10-135: deh! non v'incresca
lo morto ancora intra loro dividano. frezzi, i-6-45: questo [cervo]
riferimento ad amore o a cupido. frezzi, i-1-45: nella faretra al fianco avea
la quale bagnata sia d'olio. frezzi, ii-5-85: come il fermento corrompe
posso avere di me fermezza nulla. frezzi, ii-13-61: nullo su ad alto aggia
ti moveresti come la foglia al vento. frezzi, i-14-147: or della doglia io
: / seco pensando giudica e provvede. frezzi, iii- 9-33: ell'era vecchia
, sono chiamate per lo suo nome. frezzi, i- 1-59: degno è ch'
ora della quale vuole fare similitudine. frezzi, ii-15-14: bolliva più assai che 'l
ben era chiamato carcere e dannazione. frezzi, ii-10-129: lì eran l'arpìe
quale gitta pure fetore e puzza. frezzi, ii-10-126: tutta la timiama ower
, traumi; battuto, ammaccato. frezzi, iii-3-24: cento volte noi tra 'l
nel stato suo con fiacco tempestivo. frezzi, iii-3-29: quand'è divenuto grosso
, n. 14). frezzi, iii-13-168: la quinta è truffe ed
crudelmente dove la giugnevano la mordevano. frezzi, ii-16-63: sta'forte e col cor
avvisarono quella salvia esser velenosa divenuta. frezzi, iii-13-143: anche è vorace alcun come
fidanza di colui che lo inganna. frezzi, ii-13-62: nullo su ad alto aggia
si rallegrano de'mangiari con sangue. frezzi, iii-5-97: le fiere gole,
l'animale femmina). frezzi, iii-15-52: cupido è il primo mostro
unione di uomo e donna). frezzi, ii-3-125: il vizio contro natura è
provocare, causare determinati effetti. frezzi, iv-10-101: queste tre farien poco o
configurazione geografica di un luogo. frezzi, ii-15-5: nel terzo regno su per
da seta, ecc.). frezzi, ii-15-20: non fe'sì sottil riga
/ al primo sasso del garzon ebreo. frezzi, iv-13-121: i filistei riposono in
sanno / seder tra filosofica famiglia. frezzi, iv-9-90: prudenzia, tra cotanta
della creatura razionale, cioè dell'uomo. frezzi, iv-21-11: questo amor va sempre
dio inteso in tanta celestiale infusione. frezzi, iv-10-115: ogni voler, che da
che pareva che 'l mondo finisse. frezzi, iv-15-133: finito il temporale stato,
scendere, precipitare dall'alto. frezzi, ii-3-88: come spesso la grandine fiocca
come fa la voce dell'uomo infreddato. frezzi, iv- n-140: non son venute
a dio quasi è nepote ». frezzi, ii-13-93: saper si puote bene
de la croce'la penosa morte. frezzi, iii-6-40: io, che parlo,
ben che poi n'avesse fleto. frezzi, iv-4-133: la maddalena, o
una qualità spirituale o morale). frezzi, iv-6-107: magnanimità è, che ha
a un oggetto inanimato). frezzi, iii-12-110: in questo i pomi con
e spirituali (una persona). frezzi, iv-15-118: il terzo dì poi florido
, che ho detto a vostra maestà. frezzi, i-15- 118: discorrendo [i
si è tutta focosa ed incesa. frezzi, i-13-125: se saper vuoi perché il
biltà, per tempo che secondi. frezzi, iii-14-43: l'altro è amor
, fissarsi (una freccia). frezzi, 1-5-159: in quel che la corona
: incoraggiato, protetto. frezzi, i-12-80: quella [regina è tutta
che ha natura di folgore. frezzi, ii-19-135: quando love percosse su da
. impeto, ressa; foga. frezzi, iii-8-92: risponder gli volea, quand'
pien d'errori oscuri e folti. frezzi, ii-5-7: perch'è quivi l'aer
, principio, ragione, motivo. frezzi, iii-2-53: -questi tre venti..
quivi fondò la famiglia de'giuli. frezzi, ii-17-35: iustizia, carità e ferma
attuare, fare, compiere. frezzi, iv-13-136: ogni amor, che la
», cioè la sua ricchezza. frezzi, iii-7-149: egli non cura robba
della femmina e alla femmina dell'uomo. frezzi, iv6- 39: così fec'ella
scurò il sole e l'aria. frezzi, ii-15-39: su per lo fil più
, e vedesi lo ventre suo enfiare. frezzi, iii-14-120: dicon che uomo e
e mille fori per li tetti. frezzi, ii-6-35: insin lassù convien che
'l nervo dell'udire è infermo. frezzi, ii-10-143: tu sai ch'e'
fedito sen'andrebbe, altrove si morrebbe. frezzi, ii-18-132: sì come fa il
, a monarchia, ecc. frezzi, iv-12-151: il civil fòro ha 'l
stare in forse: in pericolo. frezzi, ii-5-38: se tratti non ne avesse
forti e i giusti fortemente deboli. frezzi, iv15- 49: io vidi poi
ucci- dermi e'crede esser certo. frezzi, ii-15-41: quando giunse minerva all'
'l cor dal corpo mi si schianti. frezzi, iii-5-63: forte latrò con tutte
a fortemente rombare e impazzare insieme. frezzi, ii-18-67: egli mugghiava fortemente.
da fare la volontà di dio. frezzi, iv-6-73: la fortezza, che fa
fortuita; per caso fortuito. frezzi, i-12-95: né mai menacce, né
fia chi ragion giudichi e conosca. frezzi, ii-15-135: ma, quando alcun
, / sol chiuso in fosca cella. frezzi, ii-10-148: trapassa ratto este contrade
a centinaia si mettevano i soprawegnenti. frezzi, iv-16-41: surgete, o morti,
e gradevole; profumo, aroma. frezzi, iv-1-23: lì era un pian di
persona, le forze). frezzi, iii-1-50: fa'come anteo, e
in apparenza paresse buono e benigno. frezzi, iv-7-103: l'altro è che
-per estens.: di animali. frezzi, i-6-43: questo [cervo] in
. -rifrangersi, riflettersi. frezzi, iv-2-98: per questo il raggio in
li fratelli in uno volere abitare! frezzi, ii-2-13: ognuno era fratello, ognun
fraterno amore / fra lor s'uccisero. frezzi, iii-4-124: le man fraterne armasti
fratello o la propria sorella. frezzi, ii-16-127: mandò pel fratricida e a
i-326: coperti inganni diedero frodolenti consigli. frezzi, ii-17-54: quel c'ha la
per fredda stagion foglia non perde. frezzi, i-10-29: il regno, il
-strato di aria fredda. frezzi, i-10-64: ov'ei [il vapore
estremitadi, cioè piedi e mani. frezzi, i-13-69: si come la calcina,
vedea come 'l sol fosse davante. frezzi, iii-2-75: -da che di questo -
dietro con gli altri mi spregia. frezzi, iii-12-15: però colui che,
, darsi lustro, andar fiero. frezzi, iii-2-87: or ti dirò, e
onorificenza); ornamento araldico. frezzi, ii-n-98: saul in terra morto andò
. striscia, lista, riga. frezzi, i-13-97: la fiamma corrente / pare
e d'onne tempo la fernosìa. frezzi, ii-10-52: la frenesia...
inferriata. -come personificazione. frezzi, ii-8-99: quivi eran zoppi, monchi
noi rilasciamo i freni del peccare. frezzi, i-n-32: non ebbe più splendor
. -con riferimento a dio. frezzi, iv-13-102: nullo vincolo debbe esser maggiore
i sacramenti] indevotamente è vituperabile. frezzi, iv-13-110: chi non frequentava il
arioso, per ripararsi dal caldo. frezzi, i-13-18: starsi al fresco alle sue
tessere le fiondi con bianchi fili. frezzi, iii-12-109: in questo i pomi
poggi e sotto ogni arboro fronduto. frezzi, i-i-ii: e tutti i prati e
a personaggi mitologici o immaginari. frezzi, iv-8-93: vedendo intorno al pegaseo fonte
di dio nella beatitudine celeste. frezzi, iv-21-145: però chi vede dio a
/ senza vedere albori né grotte. frezzi, iii-6-5: vidi venir ben mille cani
beatitudine divina che avevono fruendo dio. frezzi, iv-3-39: la temperanza con belli
ventre mio il desiato frutto. frezzi, iv-19-71: o donna sopra
ornai più non ti temo! '. frezzi, iii-6-81: spesso awien ch'un
peccato de la gola genera lussuria. frezzi, iii-14-166: se la donna ad adulterio
ed un tratto di fune in publico. frezzi, iv-12-154: il civil fòro ha
infine a la spera del fuoco. frezzi, iv-2-95: quando il detto cielo
e rubò e mise a fuoco. frezzi, iii-10-111: redusse / roma e
, nondimeno ardeva e tempestava dentro. frezzi, i-16-5: come gli uomini sonno
del mutamento delle cose aveva fatti fuggire. frezzi, iii6- 74: ivi trovai fuggire
uomo e di governatore alla nave bisogna. frezzi, i-15-115: egli escono [i
regna la crudele furia infernale erinis. frezzi, iii-n-25: le furie si mosson
furibondo nel mezzo della casa grida. frezzi, i-14-55: furibondo ed acro /
tavola. -per sineddoche. frezzi, iii-4-53: il drago, che nel
5. smodato, sfrenato. frezzi, iii-15-85: l'atto suo [della
/ cel possa rubare o torre. frezzi, ii-19-63: le braccia grandi e l'
è in stato di fusione. frezzi, ii-15-11: attorno delle mura un fiume
fiore, che frutto fanno. frezzi, i-4-106: tutto il fusto
del valore di un'affermazione. frezzi, ii-6-149: mai non sarà più tempo
uscire, dare la libertà. frezzi, iii-n-23: giammai si mosson venti a
, / una fiorita e gaggia primavera. frezzi, i-8-57: prego te che
. castigò uno gagliardo contro le mura. frezzi, i-14-22: ahi, gran prodezze
son giucatori, maldicenti e ghiotti. frezzi, iii-15-122: mai il vii gaglioffo
gambe tue alle giostre del toppo! frezzi, ii-3-78: per una grotta volle
sm. letter. traditore. frezzi, ii-16-36: -o sacra dea, che
sono umili, elle sono troppo. frezzi iii-10-53: questa [ira] tra le
che me non aia en sua bailìa. frezzi, iv-10-60: che del gran
fu disceso a provar caldo e gielo. frezzi, iv8- 43: che alcun puniti
avere origine, derivare; nascere. frezzi, ii-4-81: questa bruttura va di seme
qui innanzi ne tratteremo al generale. frezzi, iii-15-14: di questo vizio dirò d'
ti generò, tu sì abbandonasti. frezzi, iv-15-135: finito il temporale stato,
, fu constretto di essere circonciso. frezzi, iii-8-155: il nome suo commise al
fra le cosse / sulle calcagna. frezzi, iv-12-117: questo amor produce molti rami
uno gittare di pietra e inginocchiossi. frezzi, i-11-93: io era da lunge
lito forse una gittata di pietra. frezzi, i-11-3: io me n'andai in
struzzoli, pappagalli ed altri uccelli. frezzi, ii-15-105: mise due ali assai più
. ant. ghiottoneria. frezzi, iii-4-69: come fa il ghiotton che
. persona falsa, ipocrita. frezzi, ii-16-36: quanti giani stan qui,
uomo gigante e di maravigliosa forza. frezzi, iii-4-13: era giganta e con
mente di sagitte questa gente gigantea. frezzi, i-14-88: quando il gigantèo stuolo
media; grandissimo, gigantesco. frezzi, iii-6-115: lì stava una regina in
quelli di orvieto l'aquila bianca. frezzi, ii-13-109: se non che 'l
meno per debolezza, per paura. frezzi, ii-16-60: di paura io vengo tutto
allor cadde sul ponte a ginocchióne. frezzi, iii-3-43: mi posi in terra
salii, in onore di marte. frezzi, iii-8-101: nel teatro alla gran terra
, e sopra tutte ottime cose. frezzi, ii-18-105: noi siam succhiati,
in cerchio; che orbita. frezzi, iv-22-116: angeli e santi io vidi
. -che ha andamento circolare. frezzi, iv-6-5: io giunsi al reame secondo
; in circolo, circolarmente. frezzi, iii-3-141: perché non regge nelle selve
/ in tutto ti se'mostrata. frezzi, ii-16-36: o quanto tradimento! /
giunte: con le braccia conserte. frezzi, i-3-150: per la vergogna ella abbassò
cadde una piccola goccia di sudore. frezzi, iv-10-152: spesso vidi già esser contrasto
gola: mormorare in modo indistinto. frezzi, i-17-85: andai chiamando quella dama,
quelli che l'odono lo gonfiano. frezzi, iii-2-87: sì fregia [la
stige, che è acqua morta. frezzi, ii-7-76: navigato avevam ben già due
/ di cui segò fiorenza la gorgiera. frezzi, iv-i 1-156: quest'altro è
, che è proprio della gorgone. frezzi, i-n-161: questo scudo, che minerva
pena mi nota / nella mente. frezzi, ii-18-84: poscia che l'alme
] al governo di detti frati. frezzi, iii-8-115: commesso ha dio agli
prataiole gracilavano sommessamente. -gracidare. frezzi, iii-10-30: le gran serpi..
la temperatura, il clima). frezzi, iv-1-60: come buona speranza il cor
me quello che tu mi domandi. frezzi, iv-22-1: il grato e bel parlar
man, se mei non posso ancora. frezzi, iii-5-60: dal fort'ercol fu
e chi per gravezza d'etade. frezzi, ii-8-49: ell'era [la vecchiezza
peso; pesante. frezzi, ii-n-61: una libra di penne è
vivande e di pesanti e grievi. frezzi, iv-5-99: troppa dilicanza
-fare greve: aggravare, molestare. frezzi, iv-22-166: il corpo l'anima fa
: il gridante popolo lo spaventava. frezzi, ii-8-100: quivi il dolor gridante e
). - anche: bocca. frezzi, ii-15-89: con gli occhi putti e
le grillande e i vani ornamenti. frezzi, i-4-114: sul verde prato tra'
e di state cantano e saltano. frezzi, ii-4-35: su per le viol vermiglie
stando rannicchiato su se stesso. frezzi, iii-3-45: mi posi in terra in
grosso che non si potea guadare. frezzi, iii-10-9: poi risguardai e vidi
alle distanze, ecc.). frezzi, ii-3-11: dal punto che li sensi
e gambe grandi, picciol grugno. frezzi, iii-13-23: vidi una donna tutta brutta
ira, rabbia, furore. frezzi, iv-n-46: quando superbia colle enfiate guance
-ant. accorgersi, intuire. frezzi, iii-n-52: ahi, cieca italia,
e niuno guardiano è nella entrata. frezzi, iv-1-33: da quel giardino er'io
per quello spesse volte passano i nimici. frezzi, ii-15-9: di ferro ardente avea
per tignuola, né per ruggine. frezzi, iv-10-153: spesso vidi già esser contrasto
fruttifera per istudio perpetuo di coltura. frezzi, i-12-163: dietro a te mi guido
: ahi vitupero del guasto mondo! frezzi, ii-19-8: credea vedere un mostro dispet
mare per lungo temporale avieno fatto. frezzi, iii-6-141: allora il drago,
tutti guatando l'un l'altro. frezzi, ii-8-61: la vecchia mi guatò
o per una vista d'uccello. frezzi, ii-9-19: stolto è colui che guata
, rapace. -litigante. frezzi, i-14-115: poiché i duo guerreggianti pace
/ guidandosi per l'alta tramontana. frezzi, iii-n-52: ahi, cieca italia,
s'appellan, percuotendosi le guanze. frezzi, iv-n-73: come donzella che ha
, magro, guizzo e consumato. frezzi, ii-9-76: avea le guance guizze,
invitati non gusteranno della mia cena. frezzi, iv-1-41: guarda come trapassi in
, voragine; taglio, squarcio. frezzi, i-15-108: io ho veduto già ch'
. ant. denominazione, appellativo. frezzi, i-13-121: la parte ch'è nel
si che vincea il mio volto. frezzi, i-13-130: e però quel vapor,
/ che presentasse roma in cotal segno. frezzi, iv14- 112: permise dio che
se il fummo non lo impacciava. frezzi, i-13-70: presto l'occhio può veder
. -contrattempo, imprevisto. frezzi, i-3-9: per me non è rimaso
preda non impedisse l'animo a'suoi. frezzi, ii-4-73: [l'alma]
propulsiva, che dà impulso. frezzi, iv-2-128: e'scaturisce [l'acqua
. -fornire, armare. frezzi, i-6-106: chi per la costa discorra
(un'articolazione). frezzi, ii-9-127: io ingavicchiai le mani e
più donne vituperevolmente contaminò l'onestà. frezzi, i-16-112: qui stan centauri e
ardenti desiderii e a più inquieti sospiri. frezzi, ii-1-159: correre a vertù sempre
ardentissima fu di conoscere il vero. frezzi, i-12-13: le ninfe di diana servitrici
medesimo a vedere de'fatti tuoi. frezzi, i-4-163: s'inchinonno prima al suo
, colpi sia materiali sia morali. frezzi, ii-8-112: e però il corpo umano
, la crudità degl'indigesti cibi. frezzi, i-13-146: pensa del cibo dentro al
moltitudine indotta della sua contrada maggiori. frezzi, i-12-13: le ninfe di diana servitrici
. prendere fuoco, accendersi. frezzi, i-13-146: pensa del cibo dentro al
minerale); rendere incandescente. frezzi, i-1-139: allor cupido scelse una saetta
de la vendetta l'alma langue. frezzi, iii-n-49: ahi cieca italia,
, alterare, informare e figurare. frezzi, iv-20-154: vertù in tanto è
comprimere. - anche assol. frezzi, i-15-105: così il vapor inchiuso in
e faccia ogni sozzo peccato per moneta. frezzi, i-3-46: satir detti son malvagi
/ antonia bella si sentì chiamare. frezzi, i-12-64: pervengon poi al pegaseo
sempre tira e ciò che prende ingolla. frezzi, iii-14- 101: questo è
che sanno / seder tra filosofica famiglia. frezzi, i-10-13: mentre l'occhio innalzo
e sproni a modo di cavalieri. frezzi, i-5-73: a lei diede iunone
simil. cacciare dentro; inghiottire. frezzi, iii-4-36: però la carne, ch'
del consiglio di nasica fu rifortificata integramente. frezzi, 11-8-31: se a me il
o quantità o consistenza; efficace. frezzi, iii-15-105: qui ogni dolor dura in
compiuta coltura de \ suoi campi. frezzi, iv-19-82: e'dentr'al foco
intorno, pieni d'ogni buoni frutti. frezzi, i-5-34: mille ninfe avea intorno
colpire il bersaglio, a vuoto. frezzi, i-1-169: se l'arco tuo [
benedecto vergine santissimo ventre de mia madre. frezzi, ii-3-47: come son qui venuto
che conviene chiamare in aiuto. frezzi, iv-14-7: gli occhi al cielo io
relazione con una prop. subordinata. frezzi, iv-20-154: te invoco ed a te
implorazione, supplica, preghiera. frezzi, iv-22-117: angeli e santi io vidi
figur. parvenza, aspetto esteriore. frezzi, ii-n-85: gridò gregorio che 'l manto
delle donne e suore del predetto ospitale. frezzi, 1-9-106: o dolce sposo mio
rompete il ghiaccio che pietà contende. frezzi, ii-4-75: l'alma vorrebbe ire al
sue donne e maggiori l'orava. frezzi, i-8-139: andando via, / di
le parole disordinate e lascive e viziose. frezzi, i-8-73: onesta donna, che
calvizie. -mondo creato. frezzi, ii-2-97: in quel loco bel vagheggio
- sostant.: panno ruvido. frezzi, ii-13-73: questo è 'l gioco mio
con una leggiadra e cara cinturetta. frezzi, i-5-103: col suo duro arco scocca
deturpava. -di animali. frezzi, i-15-160: triton sonava, e li
, con valore rafforzativo). frezzi, iv-22-168: perché '1 corpo l'
7. ant. adulazione. frezzi, i-3-46: un satiro era questo pien
, consumare lentamente ma inesorabilmente. frezzi, i-12-21: o ben dell'aspre selve
) estensione temporale o durata. frezzi, i-16-139: o cerchio obliquo, che
malvagità (il volto). frezzi, iii-6-119: lì stava una regina in
per guisa d'orizzonte che rischiari. frezzi, i-5-16: iuno, per dimostrar
quella onde non è alcuno provvedimento. frezzi, i-5-142: egli è signor e
vista mia cui maggior luce preme. frezzi, iv-9-40: ogni splendor oscuro e
e tutta la corte di paradiso. frezzi, i-3-154: allor ciascuna verso lei fu
vana speranza ingannò l'amante trista. frezzi, i-17-141: ché non t'arresti?
, e generano pessimi e disonesti pensieri. frezzi, ii-i5-37: su per lo fil
malta e de calcina ferament sofrenado. frezzi, ii-19-128: elli facean le torri nel
. importanza, eccellenza, valore. frezzi, iv-13-85: vede i don di dio
, con la mano: manualmente. frezzi, ii-19-129: elli facean le torri nel
che furono fazio degli uberti e federigo frezzi? -ambiente torpido e corrotto.
e da essilio venne a questa pace. frezzi, iv-17-145: per la superbia di
mi sfaccio a poco a poco. frezzi, iii-15-127: va languendo il misero ama-
dire in grecò quanto in latino acqua. frezzi, i-15-58: sappi che la terra
, delle proprie disgrazie. frezzi, ii-18-109: dite a ioanni aguto il
e fatidici -sm. eunuco. frezzi, i-14-113: pria la vita a taura
compagna, tu facesti meretricare concubina. frezzi, iii-7-71: questa è che
, costruito di metallo; metallico. frezzi, i-14-48: questo [un fulmine]
non forte, scarso, debole. frezzi, i-16-112: colpa accolta / innante ai
gli parve, il mondo discorse. frezzi, i-8-37: l'amor, movendo
danni, dintorno mi sentiva continuo. frezzi, ii-12- 64: l'affaticato
con una prop. subordinata). frezzi, ii-12-14: ognuna dell'alme in alto
30. intimare, ingiungere. frezzi, ii-12-68: se suso inverso il ciel
; sortilegio, malìa, fattura. frezzi, iv-14-112: per provare ancor la fede
volontà è grande testimonianza della buona natura. frezzi, ii-7-145: così è la vita
li elementi era da dio intesa. frezzi, i-6-7: o del gran love mogliera
non si dica, molto rapidamente. frezzi, i-14-4: nel dir 'miserere'ed anche
impossibile; mancare i mezzi. frezzi, i-9-160: driada, dimmi se c'
cornacchie, corbi e gran cicogne. frezzi, ii-17-148: come rompe il moscon
terra de la spilonca et ucciselo. frezzi, 1-17-147: tu m'hai fatto aspettar
di sotto e attuffata nella mota. frezzi, iii-7-76: l'altra avarizia ancor,
muove in su li poli due. frezzi, ii-2-112: ciò che da influenzia piove
posto ed ordinato a muovere li cieli. frezzi, ii-2-112: ciò che da infìuenzia
avran di consolar l'anime donne. frezzi, i-1-40: di penne tanto adorne
che nascerà in futuro. frezzi, iii-14-134: se il padre e la
'l ver nascoso e sconosciuto giacque. frezzi, ii-8-66: perché forse questo a me
che mastro grande fu d'astorlogia. frezzi, iv-14-112: per provare ancor la
prima asia, affrica ed europa. frezzi, ii-8-66: perché forse questo a
annunziatrice, messaggera, ambasciatrice. frezzi, i-11-79: perché la mia spen non
con una prop. subordinata). frezzi, ii-9-118: oh lasso me! l'
. -anche: grottescamente spregevole. frezzi, i-18-10: non è venusta dea tua
va'e pianamente gli apri ». frezzi, i-16-40: risposi a lei che gli
ma iddio vede gli occulti dentro. frezzi, ii-16-1: nullo, se non
; oscurarsi, velarsi; annebbiarsi. frezzi, iv-22-113: sempre mai la luce e
, offendere. - anche assol. frezzi, iii-2-99: onteggiando li minori avversa.
esso; privo di trasparenza. frezzi, iii-4-1: condutti avea già febo li
(un'ombra). frezzi, i-13-70: presto l'occhio può veder
tetro, fosco, atro. frezzi, i-2-22: proserpina, che stava in
orecchie, acciò che non udissono. frezzi, iv-10-20: alla somma pace /
, va vagando per li monti. frezzi, i-13-19: se vuoi saper come il
famiglia o a una stirpe. frezzi, iii-9-70: perché ben conoschi questa fiera
le femine, con abito ornato. frezzi, i-1-40: sopra le vestimenta ornate
né per vele calare in orza. frezzi, iv-3-99: come il buon nocchier
vestimenti obscuri de'parenti di tedaldo. frezzi, i-4-73: della faretra fuor un dardo
.: stare davanti, nascondere. frezzi, i-10-13: febo si rischiara * /
-rendere visibile, mostrare. frezzi, i-1-25: i'priego te che mi
, 162-6: amorosette e pallide viole. frezzi, i-4-73: della faretra fuor un
che partecipavano alla festa. frezzi, i-7-5: perché le paraninfe, /
con agg. possessivi). frezzi, i-18-105: in quel loco anch'è
lui i'truovi misericordia appo te. frezzi, ii-2-53: l'amor dell'aver tanto
fonte pegaseo / cantàr più bel. frezzi, i-12-64: pervengon poi al pegaseo
2. amante, concubina. frezzi, i-18-10: non è venusta dea tua
non essermi passato oltra la gonna. frezzi, i-2-43: tosto vedrai e tosto
di una persona in un luogo. frezzi, i-9-73: tu, dea, a
gli uomini per li loro peccati. frezzi, ii-5-76: dio la morte acerba
2. scontare una pena. frezzi, iv-18-126: però il peccator che a
-passaggio strettissimo, corridoio angusto. frezzi, ii-3-76: quant'io vedrei con ciascun
via / a la speranza mia. frezzi, i-1-67: benché sia la via molto
figliuoli miei, confidatevi nel signore. frezzi, i-18-1: tu non se'piatoso,
tutti son pien di spirti maladetti. frezzi, i-1-76: la selva è ben
di lividi; carico di botte. frezzi, ii-8-49: eu'era guizza e piena
. -cocchio, carrozza. frezzi, i-n-22: quando più presso ingiù si
s'è e lor poggiato serve. frezzi, ii-8-49: ell'era guizza e piena
, le quali ferro non avea tocco. frezzi, i-5-103: lippea bella già s'
ant. freccia, saetta. frezzi, i-12-124: parve che cupido mi ferisse
-con riferimento a una personificazione. frezzi, 1-8-156: oh lasso! a invidia
eterna non potrà signoreggiare se medesima? frezzi, 1-6-34: a diana appartiene / giudicar
la madre infino a la mattina. frezzi, 1-8-138: eh fiori e di viol
che noi siamo usi di fargli. frezzi, ii-2-123: più che gli altri
seppi che si fusse l'arme. frezzi, iv-1-72: come tu in questo
e d'una il corpo pregno. frezzi, i-1-9: febo il viso chiaro avea
barba, il gittò nel presente fuoco. frezzi, i-5-34: quanto più e più
. in espressioni comparati: piuttosto. frezzi, i-1-76: la selva è ben di
; guidando di gran carriera. frezzi, i-16-136: tu, atlante, il
fugge presto. -istantaneamente. frezzi, i-13-70: il balenar viene subito alla
de la canneva de lo vescovao. frezzi, iii-8-79: mentre che per questo
soa grazia me sento aver perso. frezzi, ii-18-112: dite a ioanni aguto il
per prendere il loro pasto di terra. frezzi, iii-1-80: allor grido la dea
. letter. ant. ostinato. frezzi, iii-1-143: il signor, che ben
maschili e femminili). frezzi, i-i 1-136: si volse [pallade
al tutto intendo / sadisfar tuo disio. frezzi, i-4-13: rifa mia, io
denti, in quel medesimo accidente cadde. frezzi, ii-12-70: giù l'inferno ancor
testa, ecc.). frezzi, iii-13-65: per questo noi abbiam le
, / non fatigando lor sostanzia pura. frezzi, iii-3-79: alla tua mente ornai
com'eo so, lo to affare! frezzi, i-17- 141: ché non
dentro sono pieni di puzzolenti carcami. frezzi, ii-8-49: dirieto a lei veniva una
/ alla solar quadriga porse amitto. frezzi, i-17-88: tant'era già del ciel
condizioni della vita nel mondo. frezzi, i-2-97: allor mi disse [diana
in partic.: non ventoso. frezzi, i-1-4: la sua influenza tutto 'l
-intr. diventare più breve. frezzi, i-16-139: o cerchio obliquo, che
, scarpe). frezzi, ii-7-37: egli avea il capo di
già la credetti rara e densa. frezzi, i-15-64: tra que'meati e quelle
. 3. simboleggiare. frezzi, iv-5-46: la castità è poi de'
santo, dio). frezzi, i-5-1: o regina del cielo,
a farti con disio festa gioiosa. frezzi, i-15-58: perché ratta e festina /
e indicibigli beni nella vostra anima. frezzi, iii-10-43: quella che nella vista
-con un processo di breve durata. frezzi, i-13-61: e 'l vapor terreo e
poi per lo flusso del sangue. frezzi, ii-4-148: poscia la man deritta alla
-con riferimento a divinità mitologiche. frezzi, i-13-5: o ninfa bella, /
pena eterna le anime dei peccatori. frezzi, iv-2-84: se intendesti il mio detto
benedetto sie tu che qui venisti. frezzi, iv-17-150: per la superbia di
disse « le feroci ènne ». frezzi, i-8-139: quando all'oriente in pria
regno come il loro gli altri dèi. frezzi, i-5-1: o regina del cielo
agli altri malvagia e crudele volontade. frezzi, i-3-154: ridea colui che fatto
piano repente ed erta a maraviglia. frezzi, ii-6-1: non è nella riviera
all'indietro (il capo). frezzi, ii-8-44: ei la testa / ripose
crescer sento 'l mio ardente desiro. frezzi, i-13-1: appena eravamo iti un miglio
perché a servir maria era rimasa. frezzi, i-8-139: tu sai che dea iunone
o contro qualcuno; borbottare. frezzi, iv-5-46: la castità è poi de'
: contenuto in un cibo. frezzi, i-13-70: il terreo allor si aduna
-con riferimento enfatico ad amore. frezzi, i-18-1: o vano e rio e
, delle nostre rie operazioni contristare. frezzi, i-16-112: qui stan centauri e fauni
lotuso: -è rio gir d'entomo. frezzi, i-148: alla mia scorta allora
rotto, un arto spezzato. frezzi, ii-8-31: se a me il petto
sole, un astro). frezzi, i-10-13: come quando febo si rischiara
nessun mai a quello ha risguardato. frezzi, ii-19-46: chi è saggio risguarda all'
universale a udire l'ultima sentenzia. frezzi, ii-16-43: quando risseranno / questi
non è riciso el tuo bellico. frezzi, iii-n-40: megera poi de'guelfi e
a, a paragone di. frezzi, iv-13-85: vede i don di dio
e tonava con folgori e tempesta. frezzi, i-13-70: il terreo allor si aduna
calore, ecc.). frezzi, ii-8-51: se 'l cielo sopra voi
proposito, da un comportamento. frezzi, i-16-145: io benedico il foco e
. si ritrovarono sette giovani donne. frezzi, i-5-1: o regina del cielo
/ che l'anima tremando si riscosse. frezzi, i-3-1: il dardo, che
ogni casa e corte / e tempestade. frezzi, ii-1-156: vince [satana]
stanza che sette anni vinse quella battaglia. frezzi, i-9-148: fàtti con dio,
far conoscere la propria vera identità. frezzi, i-9-16: io son sua dnada e
dimandavali, quasi come non sapesse. frezzi, i-7-31: allora andò con reverente faccia
una roccia, un percorso). frezzi, ii-14-1: salendo un monte ramoso,
umeto, fiorito di porporini fiori. frezzi, i-6-64: allor diana a sei silvani
prima, e poi fu'invescato io. frezzi, i-12-64: pervengon poi al pegaseo
, in cielo, nel volo. frezzi, iv-19-83: poi un gridò: «
, eziandio nulla veggendo da saltare. frezzi, i-15-160: triton sonava e li
mormorare sempre è rio e sciocco. frezzi, i-16-40: risposi a lei che gli
sul dorso e sul petto. frezzi, i-1-115: ben cento di quelle donzelle
ferocia (un animale selvatico). frezzi, i-6-64: allora diana a sei silvani
occhi, la bocca). frezzi, i-1-146: cupido... la
dirupato (una via). frezzi, i-1-67: benché sia la via molto
il mio duro adversario se ne scorni. frezzi, i-2-172: come colui che crede
altro paese. -derivare. frezzi, ii-2-121: se ogni cosa naturai è
seggio sontuoso; trono. frezzi, ii-17-22: io vidi su in una
? questo uomo fa molti segni ». frezzi, iv-14-112: per chiusi.
, e istabiliròe il suo regno. frezzi, ii-1-31: perché tu non disfai il
, di generazione in generazione. frezzi, ii-4-73: prima è che nasce [
/ di mia semente cotal paglia mieto. frezzi, iii-3- 91: anche non
, che sparse la somma potenza. frezzi, ii-16-43: dio ha dato lor
toma a ciò che la trastulla. frezzi, ii-3-37: oh semplicetto me, ignorante
parlare bene, essendo voi iniqui? frezzi, i-9-49: o mia regina,
sa, parlare senza freno. frezzi, iii-13-58: allor s'apre il serrarne
che senza lei non può punto durare. frezzi, i-4-73: della faretra fuor un
, in partic. di amore. frezzi, 1-8-1: disse a me [cupido
. -con valore iperb. frezzi, ii-2-49: natura de'denari il seme
relazione con una prop. subord. frezzi, iii-13-1: non sguardan li matti /
, espone la fmbasciata di signorso. frezzi, ii-14-80: il servo, che estimasse
fauni e ai satiri. frezzi, i-6-64: allor diana a sei silvani
mitologica; anche come epiteto). frezzi, i-4-90: lì debbe dea diana far
, / voci interrotte di singulti piene. frezzi, i-3-139: ella rispose con singolti
la fortuna, il destino). frezzi, ii-13-16: quando da presso poi l'
, viii-2-40: ebbe costei sei sirocchie. frezzi, i-6-10: mosse po'a giunon
un luogo, una via). frezzi, i-8-1: io era solo e scornato
o, un mostro mitologico). frezzi, i-4-136: tu facesti smembrar con doglie
palido e ismorto come secca terra. frezzi, i-7-118: quand'ella di me si
pioggia (le nubi). frezzi, i-10-31: quando a questo loco,
de portarlo umilmente sopra de te. frezzi, i-1-67: benché sia la via molto
ed ha satisfatto per farci giusti ». frezzi, iv-17-145: per la superbia di
polvere e soffi per le nari. frezzi, i-17-13: qual va cercando l'angosciosa
/ farà l'anima mia stare suggetta. frezzi, i-8-1: converrà che da
tu con questi fa'soggiorno e siedi. frezzi, i-16-139: o cerchio obliquo,
la via soreto, spiàlo unde andava. frezzi, i-13-4: o dolce dama,
grado più alto di una gerarchia. frezzi, i-2-97: io farò querela al sommo
estremità di un abito; colletto. frezzi, i-2-43: tosto vedrai e tosto manifesta
sepoltura sopra terra alta vii piedi. frezzi, i-15-160: tnton sonava e li
a sorte-, in vari gruppi. frezzi, i-16-10: in quel regno quasi in
nel loco che mercurio li sortio. frezzi, i-1-4: febo il viso chiaro avea
. -concedere come amante. frezzi, i-10-115: o giovin, c'hai
giorno e notte sanz'aver mai sosta frezzi, i-2-85: io era lì, ai
nodo nella cima de la fronte. frezzi, ii-15-37: su per lo fil più
e brina] come il nostro fiato. frezzi, i-15-64: tra que'meati e
. -abbassare lo sguardo. frezzi, i-8-73: questa donna, che non
e li spineti del gialato liteo. frezzi, i-9-1: letto ch'io ebbi
-suscitare un vento; farlo soffiare. frezzi, iii-3-1: il vento, quale spira
le nere nebbie coprono le splendide stelle. frezzi, i-10-13: una luce splendida e
/ e fa sparér ciascuna claritate. frezzi, iv-9-40: ogni splendor oscuro e
, per impudichi e vani sguardi. frezzi, iv-20-154: non amor di cupido
la notrica / naturalmente sovriogni persona. frezzi, i-2-148: tem canti
(plur. m. -gl). frezzi, iii-14-115: dell'altro vizio ornai convien
lontananza (una strada). frezzi, i-5-22: da alto ingiù si fé
crediate che 'l tambur mi storda. frezzi, iv-12-1: mentr'i'quegli uomin iusti
gli garbava. -graffiare. frezzi, i-7-127: fuggìa tra quelli boschi strani
4. luogo angusto e circoscritto. frezzi, i-13-70: il terreo allor si aduna
si cola e convertesi in massa. frezzi, i-10-31: quando a questo loco,
animo] oggi i consoli create. frezzi, iv-16-1: ancor mi diletta / udir
della redenzione. -assol. frezzi, ii-2-73: là sta la via che
zolfo o composti di zolfo. frezzi, i-13-100: se 'l vapor è di
/ quando patì la supprema possanza. frezzi, iii-3-79: il vii verme volle
suprema potenzia, ampissime ed egregie case. frezzi, " i3'73: questo è
thymallus thymallus). muso. frezzi, i-7-118: quand'ella di me si
che prefigura fatti del presente. frezzi, iii-9-157: quand'io vidi i servitor
saettato, che mi to'la vita. frezzi, iii-5-76: quando morì il grand'
femmina del toro, vacca. frezzi, i-17-13: qual va cercando l'angosciosa
grande di qua la gente tota. frezzi, ii-3-64: questo laco è più remoto
-anche con riferimento ad amore personificato. frezzi, i-3-1-: io amo te -occulto ivi
grandissima ansietà oltremodo essere la credo. frezzi, i-4-136: tu facesti smembrar con doglie
già ti trasse le sue armi. frezzi, i-6-160: lisbena in quello d'un
1-1-215: per torto e per traverso. frezzi, ii-8-66: ma, perché forse
'l qual pontan tutte l'altre rocce. frezzi, i-2-22: proserpina, che stava
si trova / flegetonta e letè? frezzi, ii-6-1: non è nella riviera genovese
le dita e li nodi equalissimi. frezzi, ii-19-17: le sue fattezze rispondean sì
qual pondo s'inchini alla morte. frezzi, iv-13-17: da questo nome 'ius',
monti e non iguali dèi eleggere. frezzi, i-6-124: poi che giunto fu nel
cristo). -anche sostant. frezzi, iv-17-145: per la superbia di chi
da notevole umidità, umido. frezzi, i-14-73: così dicendo, tutte nubi
n'esce a noi grande umiliazione. frezzi, iii-7-61: quinci escon i gran mal
ch'el fee, caro gli rende. frezzi, i-1-121: diana avea capelli al
, sottometterlo alla propria volontà. frezzi, i-7-142: quand'ella questo udì,
un animale selvatico al suo passaggio. frezzi, i-1-139: cacciator si pone al varco
di animali o di piante). frezzi, iv-22-58: fece tacque e adunolle in
così facevan quivi d'ogne parte. frezzi, i-15-64: tra que'meati e quelle
un fungo, ecc.). frezzi, iii-5-76: quando morì il grand'ercol
lanciato manualmente o con la balestra. frezzi, 1-6-121: le lor verrette scoccavano spesso
ricevuto come premio della vittoria. frezzi, i-7-31: o figlia di latona,
; e però sono appellate comete. frezzi, i-13-100: e se '1 vapor è
con riferimento a una divinità. frezzi, i-i-i: le dea, che 'l
cultura. - anche sostant. frezzi, i-12-13: le ninfe di diana servitrici
. orifizio terminale del tubo digerente. frezzi, i-13-146: pensa del cibo dentro al
ant. e dial. bambagia. frezzi, i-10-72: e raro e sparso fatto
condensandosi (il vapore). frezzi, i-10-42: e quando a questo loco