; avere, vedersi qualcuno dattorno: frequentarlo, adularlo; avere familiarità.
a poco a poco dismesso di frequentarlo [questo cibo di vita] sino
allontanarsene; non -ant. eliminare. frequentarlo più. simintendi, 2-231:
trattare insieme; mescolatisi, confondervisi, frequentarlo (per lo più nella locuz.
lavacro che l'umanità possegga, e bisogna frequentarlo, almeno di tempo in tempo.
anche, di stimare qualcuno è necessario frequentarlo a lungo e stringere con lui rapporti
. -pascere l'erba con qualcuno: frequentarlo abitualmente. fr. morelli,
rivoluzione, a ciò si guardino dal frequentarlo. alvaro, 20-65: le cose intorno
molto bene. -avere qualcuno in pratica: frequentarlo assiduamente, esserne intrinseco, particolarmente
senso generico: andare in un luogo, frequentarlo. r. borghini, 3-11:
-ritrovare la soglia di un locale: frequentarlo di nuovo. bacchelli, i-210
-lasciarsi rivedere in un luogo: comparirvi; frequentarlo abitualmente. rosselli, 49:
. superare un determinato grado scolastico senza frequentarlo, per capacità eccezionali. arbasino,
, a volere amare questo stile. frequentarlo troppo invece di chiarirlo lo intorba,
mensa di qualcuno-, essergli familiare, frequentarlo, anche idealmente. detta di
o insetti fastidiosi), cessando di frequentarlo (un avventore) o di svolgervi
2. recarsi frequentemente in un luogo, frequentarlo assiduamente. - anche sostant.
qualcuno: stargli lontano, evitare di frequentarlo. fiore [dante], i-170-4
abitare, soggiornare in un luogo; frequentarlo per affari. patecchio, xxxv-i-574:
che l'umanità possegga, e bisogna frequentarlo, almeno di tempo in tempo. vittorini
non riuscire più a incontrarlo; non frequentarlo più. algarotti, 1-x-169: mi