un'accetta, / se fosse stato fral più che di scorza, / difeso non
dubbiosa e stanca porto / questa mia vita fral. 9. figur. salire
adimari, iii-271: e su perno sì fral con tanta cura / e la vita
ix-635: bastone i figli de la fral vecchiezza / esser dovean di mia misera
un dolce / tocchi appena il tuo fral dardo di morte. manzoni, pr.
ix-227: deh, perché mentre il fral corporeo incarco / porta destriero al mio
pena trascorsi qual scoccato dardo / per volto fral che in breve età si oscura.
vanto, / festoso ei dal suo fral si disciorrìa. slataper, 2-41: lascia
/ l'ore, ovunque il mio fral viver scegliesse. fogazzaro, 2-355: la
cesari feroci, / ch'un sì fral sesso al tribunal davante / fra le man
meco non già, ma col mio fral si sdegna. monti, vi-441: questi
terribil porto / condur la stanca e fral mia navicella, / che pur dinanzi non
ix-227: deh, perché mentre il fral corporeo incarco / porta destriero al mio
borghesi, 1-26: qui giace il fral di lei, ch'a noie, a
/ di seguir voi, quanto 'l mio fral comporta. magno, 4: sia
4: sia pur in polve il fral trito e ridotto, / che l'alma
meco non già, ma col mio fral si sdegna. mascheroni, 8-256: veggio
ix-635: bastone i figli de la fral vecchiezza / esser dovean di mia misera madre
e non si sdegna / ch'ella ordisca fral nodo e 'l tuo non rompa /
ch'è anche l'estremo, ed il fral suo velo / sciolt'ha dal spirto
/ e quanto altro possiede / come fral possession da sé diparte, / e gir
qualche volta / m'avevo a dispogliar questa fral gonna, / quanto quella piu presto
ii-115: esser può dunque ch'un fral uom posseda /... / quei
mondo e il vero / esser potrebbe al fral nostro intelletto: / e mistero gridiam
/ l'urna pregiata, ov'il tuo fral dimora, / con lagrime negli occhi
questa regina, onde 'l mio fral s'informa, / da prima ei la
puote un'ombra, / che 'l fral carco terren più non ingombra. tansillo
, 136: o brevi gioie, o fral uman diletto! / o nel regno
pigna, 124: quando del nostro fral fia terra lieve, / s'involgan poi
tesa sagittario moro, / che in corso fral non la lasciasse, e lenta,
manca, / perché languisca il corpo fral non langue, / ma le piagate membra
patrie marche / e fidar me medesmo a fral naviglio, / fia che fendendo un
, i-149: la debil, piccioletta e fral mia barca / oppressata è dalla marittim'
, un dolce / tocchi appena il tuo fral dardo di morte. calandra, 6-42
136: o brevi gioie, o fral uman diletto! / o nel regno
e spero? / che 'l legno è fral se ben pronto è 'l nocchiero.
stretto e forte / nodo al suo fral ch'a vano oprar la 'nvita, /
per cessar grave oltraggio, / in canna fral si trasformò siringa. f. f
e con molte torri e diffese e fral terzo anno fornita. -dir.
, i-149: la debil, piccioletta e fral mia barca / oppressata è dalla marittim'
opprime / del tuo gran tasso il fral, non già gli onori. battista
adimari, iii-271: su perno sì fral con tanta cura / e la vita e
.. / perché languisca il corpo fral, non 1 angue, / ma le
/ l'urna pregiata, ov'il tuo fral dimora, / con lagrime negli occhi
opprime / del tuo gran tasso fi fral, non già gli onori, / a
sì terribil porto / condur la stanca e fral mia navicella, / che pur dinanzi
e non si sdegna / ch'ella ordisca fral nodo e 'l tuo non rompa /
tale stato, / se bene è molto fral, che ciò non veggia: / né
balsamic'aura, / che l'egro fral ristaura. -con riferimento ad animali
, 4: sia pur in polve il fral trito e ridotto, / ché l'
/ di seguir voi, quanto 'l mio fral comporta. / e ne scorgo la
unqua non manca / perché languisca il corpo fral, non langue, / ma le
cessar grave oltraggio, / in canna fral si trasformò siringa. giov. soranzo,
onde m'involgo, / e 'l fral ch'io porto, a pena oltre mi
/ in te, signor, che un fral vetro in smalto / hai trasmutato,
/ che d'un arido ramo ha fral sostegno. s. maffei, 7-37:
stretto e forte / nodo al suo fral ch'a vano oprar la 'nvita. g
errore /! a quali il corpo fral morbi e tormenti, / a quante passioni
ludovico il moro], che un fral vetro di smalto / hai trasmutato, e
e a tal peso d'affetti mio sesso fral non basta, / che da lor
, 1-71: per te carne vestir fral non increbbe / al verbo eterno.