a pesce, perché vi arriva sempre fradicio e puzzolente. forteguerri, 11-42:
vile. giocosa, 42: briaco fradicio, pareva dovesse abbiosciarsi e ruzzolare in
, di corpi accaldati, di cuoio fradicio. comisso, 14-25: la folla attorno
-colare peggio di un acquaio: essere fradicio d'acqua. pananti, i-82
un sentore d'alghe e di fradicio. marotta, 6-77: nell'anticamera,
dritto o a ragione, era innamorato fradicio; ma ognuno de'miei lettori trovandosi
che m'ammazza / non stimerei un fradicio lupino. varchi, 16-40: la legge
pronom. (ammézzo). divenire fradicio, mezzo; infradicire. crescenzi
. (ammezzisco, ammezzisci). divenire fradicio, marcire. buonarroti il giovane
l'aria e un poco l'odore fradicio di archibugi sparati. 2.
i ganci dell'arsaglino il gobbo fu ripescato fradicio e gonfio d'acqua.
minuta e grassa, fornita di letame fradicio di colombi, o di sterco umano
stese sopra una sedia perché era bagnato fradicio. savarese, 221: è un
, dopo le gote, per il bavaglino fradicio con su scritto « buon appetito »
è l'amorino. è il più fradicio di pioggia, è tutto pregno d'
, ignorantissimo, per essere stato pedante fradicio di cosimo de'medici. vasari,
; bevitore inveterato, ubriacone. -briaco fradicio: fino all'estremo limite.
firenzuola, 752: egli è innamorato fradicio di questa cantoniera che sta qui vicina.
il capostazione, su dato fradicio, sembrava in mezzo a un campo di
di dire il vero o che cotesto fradicio / carcame, d'osso in osso,
di cresta o cappuccio d'un rosso fradicio o mortuario. 2. bot
sta in croce / con un cartiglio fradicio che in vetta / dice: è un
pensoso avanti quel castello. / era fradicio e rotto il ponticello. / entrò
il carbone, tra il fango e il fradicio, e crede quella la più sicura
un cece cotto: essere sempre ubriaco fradicio. lorenzo de'medici, 195:
chioccio, ch'è vieto, ed è fradicio. = deverb. da chiocciare
roberto, 356: con l'utero fradicio dopo l'estirpazione della ciste, non
. -bagnato come un ciuco: bagnato fradicio, fino alle ossa. -carico come
firenzuola, 752: egli è innamorato fradicio di questa cantoniera che sta qui vicino
in fretta all'ultimo minuto sul palcoscenico fradicio e semibuio del teatro ducale, sbirciando
— concio dal vino: ubriaco fradicio. g. gozzi, 1-130:
il miccetto; / ossia concino, o fradicio ombrel laio, / voce
vulvaria) dal caratteristico odore di pesce fradicio. = deriv. dal
ca stello. / era fradicio e rotto il ponticello. / entrò pen
. 5. figur. ubriaco fradicio. -anche: cotto spolpo, cotto
non aspettare di darlo quando egli è fradicio, al tempo della vecchiaia. s.
6-149: m'investì un sentore folle di fradicio, di frasche, di fiori schiacciati
come bambacia, l'impietrato era continuamente fradicio. buzzati, 3-130: il cielo,
cui si deve leggere unito fradiciotto: fradicio, marcio). a. casotti
, / mentre digrumano / il fieno fradicio. -figur. buonarroti il giovane
. letter. sciogliersi, divenire molle, fradicio. carducci, ii-9-295: qui,
2. letter. reso molle, fradicio. cattaneo, ii-2-447: la casa
, decomposto, disgregato organica- mente; fradicio, marcio, putrefatto. iacopone,
. cecchi, 2-133: disgraziatamente in questo fradicio covile ho interrotto il colloquio di due
, 2-17: il carbone era ancora fradicio, pesava il doppio e non si
il partito nazionale esci dalla lotta inzuppato fradicio. 4. biol. che può
un fascio di odori, con l'odor fradicio anche dei gambi mezzo in acqua.
i-198: oh! tu mi hai fradicio, a voler saper di me più che
nera e pulita nel panno che, fradicio delle notti di pioggia e di fango,
, lei dice, può esserci del fradicio e del vizio, ma con le dovute
sotto, pullulan tra '1 putridume / fradicio, rosei funghi venefici, / strane
fracido. fracidìccio, agg. alquanto fradicio, presso che marcio. palladio
olio fracidóso, agg. ant. fradicio; insozzato, contaminato. anonimo,
ora orribilmente: tumido 10 avea tutto fradicio dentro; gli passava le ossa, gli
, i-198: oh! tu mi hai fradicio, a voler saper di me più
signoria..., o l'ho fradicio con queste chiaccole? periodici popolari,
ii-352: è un pezzo che ci avete fradicio con questi discorsi che si sanno a
mente. = deriv. da fradicio. fradiciato (part. pass,
terra. fradiciccio, agg. alquanto fradicio. 2. sm. sostanza
occhi. = deriv. da fradicio. fràdicio, agg.
, 6-63: e'vale quanto un fungo fradicio. soderini, iii-339: aggiugnere.
iii-339: aggiugnere... assai letame fradicio o terriccio buono. baretti, 1-138
mortuaria per coprire 11 fetore del cadavere fradicio. nencioni, vi-1042: là sotto
sotto, pullulan tra 'l putridume / fradicio, rosei funghi venefici. verga,
jovine, 74: odore penetrante di pesce fradicio. -per estens. corroso,
rovina. il ponte levatoio è caduto fradicio. levi, 2-292: quella strada
incoltura italiana. pascarella, 2-486: è fradicio di sifilide. dapprincipio la sua ferrea
bocca, e all'emissione del fiato fradicio contrasse il volto in un'espressione di nausea
fiori, ma un profumo pesante e fradicio, forse di fiori sul punto di marcire
legislatore, come dire, cavar il fradicio della mela, far giustizia, il
pochi giorni volendo mangiare un poco di quel fradicio di quelli ossicini, il padre mi
che hanno il baco; monderei il fradicio e presenterei il sano. alvaro, 14-152
, lei dice, può esserci del fradicio e del vizio, ma con le dovute
: gli è una vipera / di plebeismo fradicio. russo, i-379: coloro ai
sua politica degli ultimi anni è tal fradicio e sprezzante e aristocratico e malignamente scettico
. magalotti, 1-216: oggi era fradicio [il terreno], avendo queste
avendo veduto arrivare quel messaggiero col cavallo fradicio di sudore e trafelatissimo...,
, 440: quando il pianista, fradicio e traballante si alzava dalla tastiera,
pavese, i-21: una volta che tomai fradicio di pioggia, mi fece un mezzo
carbone, tra il tanfo e il fradicio. d'annunzio, v-2-515: ma,
v-2-515: ma, quasi che nel fradicio mi si agevolassero le giunture, ebbi modo
: m'investì un sentore folle di fradicio, di frasche, di fiori schiacciati,
. palazzeschi, ii-890: un uomo fradicio di sapere dopo avere per sua grazia
di trascendenza, imbevuto di significato, fradicio addirittura di magia. 5.
... sembravano geometrie di verde fradicio tra muriccioli di pruni. landolfi,
di cresta cappuccio d'un rosso fradicio e mortuario. 6. come
lo più nelle espressioni figur. ubriaco fradicio, innamorato fradicio), firenzuola,
espressioni figur. ubriaco fradicio, innamorato fradicio), firenzuola, 752: egli
firenzuola, 752: egli è innamorato fradicio di questa cantoniera che sta qui vicina
, e lattanzio bastonato, svergognato, fradicio molle, cacciato da casa come un gaglioffo
tu visto / ch'egli è impazzato fradicio? cantoni, 458: la figlia dello
101: ritornò molto tardi, ubriaco fradicio. e. cecchi, 6-241:
dopo poco. -fradicio mezzo, fradicio intinto: tutto bagnato, completamente inzuppato
: a lor rincresce / il vederlo così fradicio mezzo. / perciò lo spoglian.
. betti, i-151: tu finisci fradicio, invece: si conosce dal fiato.
respetti gli parli. ed ènne guasto, fradicio, morto, che altro non pensa
pirandello, i-129: sono cotto, fradicio, pazzo di delia morello.
7. locuz. fare il fradicio: fare il cascamorto, mostrarsi perdutamente
questi giovani puliti, che fanno il fradicio il giorno di qualche gentildonna e poi
. fradicióso, agg. ant. fradicio, marcio. - anche al figur
un dio. = deriv. da fradicio. fradiciume, sm. quantità di
fradiciume. = deriv. da fradicio, col suff. collettivo e spreg.
cammina, frasca, che mi hai fradicio. tassoni, 2-12: taci, frasca
ben frollato. -per estens. fradicio, corroso, marcio (un materiale
mascelle. -marcio, guasto, fradicio, tarlato (un materiale qualsiasi,
: m'investì un sentore folle di fradicio, di frasche, di fiori schiacciati,
, pullulan, tra'l putridume / fradicio, rosei funghi venefici. pascoli, 114
lì nell'acqua verdastra della gora, fradicio, gonfio, orribile, galleggiante.
, fra i muschi e nel legno fradicio; le specie più dannose all'agricoltura
ingiallito nel guardaroba, tutto ricami e fradicio di lagrime, fossero le sole cose
di corruzione si estese come un frutto fradicio guasta gli altri in mezzo a cui si
dallo scalpello. -avariato, fradicio, marcio (un cibo, un
gli parli. ed ènne guasto, fradicio, morto, che altro non pensa
come bambagia, l'impietrato era continuamente fradicio. questo guazzo era la dannazione di
acquazzone '. guazzo2, agg. fradicio; marcio. -anche: sudicio.
. 2. ant. ubriaco fradicio. a. pucci, cent.
, ii-108: intabaccato e cotto e fradicio, se volete, ne sono io:
immarcidito, agg. letter. marcito, fradicio. -anche al figur.
, che non è soggetto a diventare fradicio. soderini, iii-440: i
. 2. tr. rendere fradicio, molle. seneca volgar.,
potere errare. -ant. diventar fradicio, avvizzire, marcire (un frutto
d'altro liquido); bagnato, fradicio. bibbia volgar., vii-467
figliuolo come il tuo, così frollato e fradicio per ubriachezza con una mitra in capo
letame o piscio d'animali o arbore fradicio imputridito, o in luoghi putridi.
al figur. cicognani, 1-156: fradicio il terreno,... il fitto
: finti indemoniati si svoltolavano sul terreno fradicio e motoso, mandando ora rantoli bestiali
da sé lo rac corrai fradicio, se rimanga su l'albero indozzerà.
. letter. disus. l'essere fradicio, marcio; putrefazione, decomposizione.
pronom. [infràcido). diventare fradicio, marcio; marcire, putrefarsi,
(infracidisco, infracidisci). diventare fradicio, marcio; marcire, putrefarsi,
. e dial. enfragedito). reso fradicio, marcio; marcito, putrefatto,
pronom. (infràdicio). diventare fradicio, marcio; marcire, imputridire,
. 5. tr. rendere fradicio, marcio; far marcire, far
occhi. = denom. da fradicio (v.) col pref. in-con
di infradiciare), agg. divenuto fradicio, marcio; marcito, imputridito,
. (infradicisco, infradicisci). diventar fradicio, marcio; marcire, imputridire,
rimpicciolire. = denom. da fradicio (v.) col pref. in-con
di infradicire), agg. diventare fradicio d'acqua, completamente bagnato, inzuppato
di luisa. -innamorato cotto, fradicio, morto, pazzo, perso,
. firenzuola, 752: è innamorato fradicio di questa cantoniera, che sta qui
di nessuno. cicognani, 1-156: fradicio il terreno,... e la
.: intriso d'acqua, bagnato fradicio (una persona, i suoi abiti)
dei castagni, dove il terriccio era fradicio ed elastico, e smosso dal piede
spinello e lattanzio bastonato, svergognato, fradicio molle, cacciato da casa come un
è l'amorino. è il più fradicio di pioggia, è tutto pregno d'acqua
] macchiandoli con la lebbra dell'intonaco fradicio di acqua. bonsanti, 5-246:
(un luogo, il terreno); fradicio. dante, inf., 9-100
calzoni il coltello, col fodero tutto fradicio, che pareva stato in molle.
sul fondo della forgia. -zuppo, fradicio. ariosto, 1-1-457: con le
malato di cancro ». -malato fradicio: colpito da una malattia lunga e
di malattia abituale: * malato fradicio '. -mezzo malato: malaticcio.
politica degli ultimi anni è tal fradicio e sprezzante e aristocratico e malignamente
politica degli ultimi anni è tal fradicio e sprezzante e aristocratico e malignamente
pochi giorni volendo mangiare un poco di quel fradicio di quelli ossicini, il padre mi
intaccato, ammuffito. - anche: fradicio, marcio. sbarbaro, 1-219
ne porge. 7. ubriaco fradicio. poliziano, st., 1-112
, putrido, putrefatto; guasto, fradicio, avariato, deteriorato, andato a
l'azione di agenti atmosferici); fradicio. sanudo, xxviii-541: di libri
5. tipico di ciò che è fradicio, putrido, guasto (un odore
[la paglietta] il marocchino era fradicio di vecchio sudore e questa scoperta non era
. class. madidus 'bagnato, fradicio, ubriaco '; cfr. gr.
tavola e si mangia,... fradicio e marcio, questo è il suo
, piccolo, ammaccato, un po'fradicio; dal venditore di melloni, quelli
e letter. diven tare fradicio, maturare eccessivamente. palladio volgar
). -anche: guasto, fradicio; avviato alla putrefazione; marcio.
mannelli del fieno mézzo. -bagnato fradicio, grondante acqua, zuppo di pioggia
). -fradicio mezzo: v. fradicio, n. 6. f.
3-106: giulio si accorse che giustino era fradicio fino alle midolla e chiese alla madre
mèglio2, agg. ant. molle, fradicio, inzuppato. „ fatti di spagna
, battuta scherzosa rivolta a chi è fradicio di pioggia. tommaseo [s.
milan'. 67. bagnato, fradicio, inzuppato di pioggia, di acqua
calzoni il coltello, col fodero tutto fradicio, che pareva stato in molle.
calzoni il coltello, col fodero tutto fradicio. [ediz. 1827, 36 (
dolco. -soffice; acquoso, fradicio (la neve). tommaseo [
il restante del monte. -diventare fradicio e cedevole (il terreno).
che hanno il baco: monderei il fradicio e presenterei il sano! -eliminare da
— essere nell'altro mondo: essere ubriaco fradicio. sacchetti, 82-55: la quarta
-essere (o divenire) cotto, fradicio come una monna: essere o diventare
una monna: essere o diventare ubriaco fradicio. redi, 16-i-31: i satiri
arrighi, 3-197: non capisci che sei fradicio come una monna? -essere cotto
-deteriorato, corroso dall'umido; fradicio. redi, 16-v-213: quel vostro
[i campi] geometrie di verde fradicio tra muriccioli di pruni. 2
che nerone e che idiota: ubriaco fradicio non se n'accorse nemmeno.
, nizzo. -anche: mezzo, fradicio. tommaseo [s. v
dalla folla. 2. mézzo, fradicio (un frutto!; intriso, zuppo
. -nuotare nel sudore: essere sudato fradicio. buonarroti il giovane, i-371:
miccetto; / ossia concino, o fradicio ombrellaio. alvaro, 17-441: neppure
del vero, mi largiva un ovo fradicio ogni due mesi, l'unico mezzo
di foglie, il tanfo del legno fradicio è più oppressivo e il silenzio più
. -bagnarsi fino alle ossa: ridursi fradicio. collodi, 454: la pioggia
anatre e altri palmipedi; sguazza nel fradicio e nella mota come un palmipede.
, dopo le gote, per il bavaglino fradicio... fin dentro la polta
partic., ubriaco patocco: ubriaco fradicio). de amicis, xiii-51
ubbriaco 'patocco '» per ubbriaco « fradicio ». questa è 'patacca ^!
: luogo o cosa dove sia del fradicio insieme e dell'attaccaticcio. cantù, 3-262
verga, 8-413: nunzio, ubriaco fradicio, pretendeva il fatto suo lì su due
, 2-ii-169: procedette un bel pezzo, fradicio zuppo infino alle ossa e pieno di
fungose e male smoccolate. -reso fradicio da spruzzi d'acqua. pratesi,
per indicare chi ritorna a casa bagnato fradicio). pataffio, 9: tra
nostro. io. ant. ubriaco fradicio. - anche sostant. pataffio
: gli è una vipera / di plebeismo fradicio.. volgarità, grossolanità, rozzezza
crepitare. 2. gonfio, fradicio. viani, 19-292: lo pescarono
casone. -briaco polpo: ubriaco fradicio. nieri, 2-155: quest'uomo
pensoso avanti quel castello. / era fradicio e rotto il ponticello. / entrò
giallo, piccolo, ammaccato, un po'fradicio. -poponcino indiano o di napoli
un terreno, una pianta); fradicio, intriso, inzuppato di un liquido
bagnato di un pulcino: inzuppato, fradicio d'acqua o di sudore. massaia
putrefazione; tipico di ciò che è fradicio, putrido, guasto (un miasma,
azione di agenti atmosferici); diventare fradicio, infradiciarsi. -anche: disgregarsi,
in putrefazione; far imputridire; rendere fradicio; corrompere, guastare. p.
per l'azione di agenti atmosferici); fradicio. castelvetro, 8-2-191: è impossibile
umidità o da altri agenti atmosferici; fradicio. ceresa, 1-331: le putride
8. che nasce da ciò che è fradicio, marcio, guasto (un odore
e. cecchi, 6-278: il fradicio del bosco penetrava ogni cosa e rapprendeva
, d'una tinta uniforme di vecchio legno fradicio, dalle vele gialle a sbrindelli e
sottile... o per il tavolato fradicio o per le panche incomode o per
avanzate dagli altri. pascoli, 480: fradicio ombrellaio, / voce del verno,
ant. impregnato d'acqua; bagnato fradicio. girone il cortese volgar.
rincalzandole, si dia loro nuovo letame fradicio. magazzini, 4-33: non si
, rincenciato e rinfrinzellato, sudicio, fradicio. = comp. dai pref.
, rincenciato e rinfrinzellato, sudicio, fradicio. soffici, iii-459: un tisico
intride. -zuppo d'acqua, fradicio (una persona). tommaseo
sottile... o per il tavolato fradicio o per le panche inco
venti sacripanti., ed 10 ero briaco fradicio! barilli, 8-64: arrivati che
6-149: m'investì un sentore folle di fradicio, di frasche, di fion schiacciati
tu non sai che tu m'ha fradicio? che tu sei un gran seccatore?
di pallottole, johnny piombò nel fosso fradicio. -avvolto dall'oscurità. fenoglio
bandi, 1-ii-11: « qualche ubriaco fradicio » continuò un altro « che sbaglia
gli si scopriva il petto nudo e fradicio di sudore. 2. figur
d'una tinta uniforme di vecchio legno fradicio, dalle vele gialle a sbrindelli e a
sbrónzo1 e sbrónzo, agg. ubriaco fradicio. panzini, iv-611: 'sbronzo'
scimmiato, agg. tose. ubriaco fradicio. fanfani, uso tose.
. magalotti, 23-245: oggi era fradicio, avendo questa donnefatto il bucato e sturato
del fanciullo che gli era appresso tutto fradicio e pieno di vermi. -chirurg
addosso da tutte le partie, dopo, fradicio come un pesce, andò via di corsa
in fretta all'ultimo minuto sul palcoscenico fradicio e semibuio del teatro ducale, sbirciando
se ne vanno sfatti. -ubriaco fradicio. stufarich, 3-150: se esce
, 6-173: il cavallo era arrivato fradicio e talmente sfessato, povera bestia,
11-74: il legno è vecchio, fradicio, sfinito, scheggiato. -che
alla conchiglia ritorta verso rettino fradicio e sformato, baciava la mano della principessa
montano, 229: giunse a tramonti fradicio e si fermò nell'andito a sgrondarsi
g. manganelli, 3-103: per il fradicio forame del sole, il gelido candido
allo stomaco in cambio di cotognata), fradicio e marcio, questo è il suo
percuotevo senza alcun rispetto quell'antico ossame fradicio, quei crani smandibolati. =
cecchi, 5-230: il terriccio era fradicio ed elastico, e smosso dal piede
fruttificazione, intristendo, disseccandosi o diventando fradicio (una pianta, la vegetazione, il
più il cattivello, di lei cotto fradicio. faldella, ii-2-238: al chatelet la
corruttela medicea, che avea frollato e fradicio il popolo tanto da farlo restio e ribelle
verga, 8-413: nunzio, ubbriaco fradicio, pretendeva il fatto suo lì su
. (spoltéggio, spoltéggi). essere fradicio d'acqua (un terreno).
con esso loro insieme, ché m'hai fradicio. tommaseo, 2-i-338: la casa
calzoni il coltello, col fodero tutto fradicio, che pareva stato in molle. luzi
-da strizzare, intriso di liquido, fradicio, inzuppato. fucini, 878:
: oggi [il terreno] era fradicio, avendo queste donne fatto il bucato
più nelle espressioni sudato morto, sudato fradicio). nomi, 6-96: terminato
: finti indemoniati si svoltolavano sul terreno fradicio e motoso. p. petrocchi,
locuz. -cotto come un tegolo: ubriaco fradicio. - anche: ardentemente innamorato.
: 'cotto com'un tegolo': briaco fradicio o innamorato cotto. -scoprire qualche
-ubriaco come un tegolo: ubriaco fradicio. soffici, iv-105: basta,
festeggiato il proprio onomastico; era briaco fradicio. i lampioni, danzando e moltiplicandosi
avendo veduto arrivare quel messaggiero col cavallo fradicio di sudore e trafelatissimo,...
alcuni nascono di sugo del legname medesimo fradicio. = dal gr. '&qttp
ant. e letter. bagnato, fradicio; inumidito. paganino bonafè, xxvii-114
di anilina in quegli zoccolacci di legno fradicio? = dal lat. socculus
con altri agg. quali bagnato, fradicio, ecc. tommaseo [s
non aveva ombrello; ed è tornato fradicio zuppo. pirandello, 7-458: -ha
entrava in fretta all'ultimo minuto sul palcoscenico fradicio e semibuio del teatro ducale, sbirciando
. m. -chi). dial. fradicio. - al fìgur.: guasto,
= var. di area roman. di fradicio. fragolicoltura, sf. agric
come lanterne; peracotta, uno che è fradicio di non so che malattia.