: tu stai contento a questo diletto fracido, che ti consuma e uccide,
nocivi animali, vuoisi purgare tutto 'l fracido e 'l morto; e quelle cotali
bocca, tanto che l'osso rotto o fracido se ne può cavare.
gran massa di pantano immondo / e di fracido stabbio e di bruttura. d.
io sono quella che t'ho fracido: va'domandane i cessami tuoi
cessami tuoi, se t'hanno fracido o eglino o io. =
crescione, ed ogni sorta di legno fracido e corrotto. tramater [s. v
giannotti, 2-2-250: tu m'hai fracido: io non tei voglio dire.
suoi parenti che, dove un osso fracido il quale aveva nella gamba non gli si
ecco trovano un uomo sepolto, già fracido e quasi in tutto consumato.
volessi: so che m'è detto fracido. -vi dirà forse meglio domattina.
d'annunzio, iii-1-350: incettatrice di grano fracido, / di cavalli bolsi, /
ma di niuna utilità fu, perché fracido si estrasse e d'ingrato odore, o
l'en- teraglie nere e lo fiele fracido e sbigottito molto. sbarbaro, 1-108
che vi nascono pel fermento sperperare il fracido letto, grande aiuto ne verrebbe all'umanità
s. agostino volgar., 1-5-123: fracido per vecchiezza, provò esperimentalmente l'altra
. gozzi, 1-296: o sia il fracido cadavere, incominciossi a fiutare un mal
163: egli rincasò a mezzanotte, fracido intinto, con gli abiti talmente fangosi
fasce che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne. gemelli careri, 1-iv-200:
, / e l'altre poma un sol fracido melo, / così la prima età
= acer, di fracico * fracido fracidaménte, avv. corrottamente,
nostro. = comp. di fracido. fracidare, intr. (fracido
fracido. fracidare, intr. (fracido; part. pass, senza desinenza
sacchetti, 106-57: tu m'hai ben fracido; io te la do per vinta
, 2-2-221: oh, tu m'hai fracido. se tu me le credi rimbeccare
pe'tatti vostri, che ci avete fracido. g. m. cecchi, 1-1-14
1-1-14: taci, che tu m'hai fracido. = deriv. da fracido
fracido. = deriv. da fracido. fracidézza, sf. ant
amiche! = deriv. da fracido. fracidìccio, agg. alquanto fradicio
bagnata. = dimin. di fracido. fracidità, sf. l'
palme. = deriv. da fracido. fracidito, agg. ant.
'nfermo tra le mani, il quale avrà fracido uno membro. cavalca, i-70:
e le lagrime degli occhi e il fracido umore che le usciva degli orecchi cadendo
suoi parenti che, dove un osso fracido il quale aveva nella gamba non gli
massa di pantano immondo / e di fracido stabbio e di bruttura. a. adimari
un fieno / ch'uno straccio anco fu fracido e franto. parini, ii-99:
giù per i camminamenti ingombri di carname fracido. -per estens. consunto, corroso
per acido / a vederlo pareva tutto fracido. rinaldo degli albizzi, i-503: qui
cancello costruito a grosse sbarre di legno fracido e marcio, aperto in quel momento
sano, ed il pio sia tutto fracido d'infermitade. g. m. cecchi
un uom maturo. -ma non mezo fracido, / come cotesto rimbambito. d.
1-237: trovando lo stomaco tutto nero e fracido, non vi fece alcuna riflessione,
sol, musa s'aspetta / un fracido castron ch'a'suoi belati / il folto
rimanere attaccati a un corpo morto e fracido voi corpi robusti di virtù?
bibbia volgar., v-736: dente fracido e piede stanco è colui lo quale tiene
da siena, 122: avavamo pane fracido, non avavamo carne, acqua fracida,
è in te, che se'uno vermine fracido. guarini, no: o villano
, 1-28: la bellezza si è fiore fracido, beatitudine carnale, disidero delle genti
aspettare di darlo quando egli è fracido, al tempo della vecchiaia. sabba
di ferro, non dirò rugginoso, ma fracido. vasari, ii-187: non volle
che vi nascono pel fermento sperperare il fracido letto, grande aiuto ne verrebbe all'
savonarola, 7-i-144: el bisogna cavare el fracido di questa mela. el fracido è
el fracido di questa mela. el fracido è la cherica; e però bisogna:
fasce che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne. n. franco
si; che n'hanno cavato il fracido. 2. figur. viziato,
, 65: perché 'l cuore loro è fracido e hanno guasto el gusto, però
corrotto e guasto, dirò marcio e fracido. d. bartoli, 27-119: i
quelli [scritti] che il gusto fracido e sciagurato di una infinità di gente
e conforto (come che vile e fracido sia e presuntuoso a scrivere di tal
, ii-492: non pagarei il più fracido quatrino che voi battesse mai, et
: oggi c'è un contenuto già fracido, ed un altro ancora in fermento
il cacio marcido cammina, lo stile fracido sta: 'putret et torpet \
giamboni, 128: meno pute lo cane fracido agli uomini che non fa lo peccatore
i satelliti appenninici del po, quando il fracido scirocco corrompeva e struggeva i campi delle
poco fa diluviava, e l'odore di fracido e di mucido invade l'aria umida
lo più nelle espressioni figurate: ubriaco fracido, innamorato fracido). grazzini,
espressioni figurate: ubriaco fracido, innamorato fracido). grazzini, 2-163: potresti
? per un gaglioffo, uno sciagurato pedante fracido, che non vai la vita sua
vecchi / e'sarà l'altro di'geloso fracido. g. gozzi, 491:
gasse. -fracido e mezzo, fracido intinto: tutto bagnato. - anche
> f tu fusti il primo dì fracido e mezzo / di tradimenti; e
163: egli rincasò a mezzanotte, fracido intinto, con gli abiti talmente fangosi
casa di giorno mai. -avere fracido torto: aver torto marcio. c
che lo scrittore di quel libro ebbe fracido torto in quanto il tosco del suo
d'asserzioni mendaci contro me. -dir fracido a qualcuno: augurargli male. -anche
io volessi: so che m'è detto fracido. -essere fracido (o
è detto fracido. -essere fracido (o fracido marcio pazzo) di
. -essere fracido (o fracido marcio pazzo) di qualcuno: esserne
m. cecchi, 23-20: è / fracido marcio pazzo di costei.
fracedose. = deriv. da fracido. fracidume (ant. fragidume
cosa creai buona e perfecta, ma fracido è colui che con disordenato amore le
intorno. = deriv. da fracido, col sufi, collettivo e spreg.
vicini. = deriv. da fracido. fracìmolo, sm. ant
. = deriv. per metatesi da fracido. fradicióso, agg. ant.
, deriv. dal lat. fracìdus 'fracido '; cfr. l'ant.
d'un'uom maturo. -ma non mezo fracido, / come cotesto rimbambito.
(la lana con la gualchiera) e fracido 'bagnato, tenero '.
per un gaglioffo, uno sciagurato pedante fracido, che non vai la vita sua due
, ii-74: il corpo giuntogli ornai fracido... aspettava il subito balsamo,
massa di pantano immondo / e di fracido stabbio e di bruttura. diodati [bibbia
fasce che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne, e intorno agli occhi
assito grigio e nero, era ancora fracido di una pioggia recente. -camera
pur gli crede, e n'è geloso fracido. -burlone, bonaccione. g
65: perchè 11 cuore loro è fracido e hanno guasto el gusto, però
; / e bench'io sia di lor fracido e guasto, / pur gli vorrei
dànno impedimento niuno al cuore carnale e fracido. machiavelli, 1-ii-74: arezzo si
annunzio, iii-1-350: incettatrice di grano fracido. bocchelli, 9-254: un massiccio
domande. = denom. da fracido (v.) col pref. in-con
(ant. enfracedato). divenuto fracido, marcito; guastato, putrefatto,
etade acerba. = denom. da fracido (v.) col pref. in-con
torvo; insozzite per macchie di sangue / fracido tiene le snudate braccia.
quale lucidezza e del legno della quercia fracido tratta il filosofo pienamente nel secondo della
ma cantala per breve, ché ci hai fracido / con tante lungherie e tante massime
n'ammazza, / non stimerei un fracido lupino. guerrazzi, 1-271: respinge gli
solamente è magagnato, ma egli è tutto fracido. domenico da prato, 1-ii-322:
5-116: mira a dentro e 'l vedrai fracido mezzo i d'avara idropisia, che
: or odi bel piacere: / quando fracido fu, non che maturo, /
non si dee intenerire al troncarsi d'un fracido membro; purché il tutto stia sano
, oltraggiare. -levare, cavare il fracido dalla mela: procedere a una rigorosa
savonarola, 7-i-144: el bisogna cavare el fracido di questa mela. -mettere
altro, ma d'uno granello corrotto fracido farne un altro saldo farebbe maggiore maraviglia
quale lucidezza e del legno della quercia fracido tori e non protendano le braccia per deprecare
, 22-31: tu fusti il primo dì fracido e mezzo / di tradimenti. menzini
: mira a dentro e 'l vedrai fracido mezzo / d'avara idropisia.
... vuoisi purgare tutto 'l fracido e 'l morto. crescenzi volgar.,
cantala per breve, ché ci hai fracido / con tante lungherie e tante massime.
, trovando lo stomaco tutto nero e fracido [ecc.]. -impresso
i-iv- 424): dove uno osso fracido, il quale aveva nella gamba,
barbagiannij e un pazzo spacciato o cotto fracido / se'tu davanzo? c.
parte il quale... è tutto fracido ». leggenda aurea volgar.,
ce l'aveva coi patullatori del cuoricino fracido di lagrimoso pus, non già
iii-18-345: cianciatorelli fiorentineschi che ci han fracido seccato e stufato tutti in questi ultimi
massa di pantano immondo / e di fracido stabbio e di bruttura. forteguerri,
naso e le lagrime degli occhi e il fracido umore che le usciva degli orecchi,
fasce che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne. marino, xii-553: le
, trovando lo stomaco tutto nero e fracido, non vi fece alcuna riflessione.
naso e le lagrime degli occhi e il fracido umore che le usciva degli orecchi,
altro, ma d'uno granello corrotto fracido fame un altro saldo farebbe maggiore maraviglia
all'olfatto (un odore). fracido e lo stracchino di gorgonzola. =
un uom più che all'estremo / fracido, marcio, sfegatato e morto, /
vanne, sguaiato, ché ci hai / fracido! buonarroti il giovane, 9-346: con
strillando che la nipote voleva sposare un fracido avanzo del bordello e del sifi- locomio
sotterra con ferri sempre, sopra un fracido e bagnato stramazzo, e con pane
gran massa di pantano immondo / e di fracido stabbio e di bruttura. galanti,
qualche cosa di mezzo fra l'uovo fracido e lo stracchino di gorgonzola. einaudi
: mezzo... significa inzuppato o fracido, come i pomi quando sono strafatti
sotterra con ferri sempre, sopra un fracido e bagnato stramazzo e con pane ed
rimanere attaccati a un corpo morto e fracido voi corpi robusti di virtù? panzini
sico in napoli... trovatolo fracido [il mascellare] promise di venire
già le ceste piene / d'ogni verbàccio fracido e 'ntignato. = voce dotta
alla cristianità, e non son membro fracido e resecando dal corpo della republica.