potuto far rivivere qualche cosa morta. fracchia, 553: una barba rada e incolta
gli sterpi si torcevano a terra. fracchia, 964: le barche dei pescatori,
girare anche lui intorno all'ordigno. fracchia, 545: l'abbrivio dei loro
abbronzato, scurito, brunito. fracchia, 704: il viso largo, rotondo
faggete come un'eco di mare. fracchia, 274: e tutto intorno rocce
fu trovato al collo dell'innocente. fracchia, 1039: in tante vetrine si
uno dei miei più abituati diletti. fracchia, 261: quell'atteggiamento di attonita
di cose che non m'interessavano. fracchia, 671: non ti nascondo che
per il nipote aspirazioni molto elevate. fracchia, 101: e così, preso
orecchio, accartocciandovi dietro una mano. fracchia, 378: cavò in fretta un biglietto
. sovrapposto; ammonticchiato. fracchia, 1017: castello più che torre.
accentuavano la monotonia diffusa nell'aria. fracchia, 387: il nero degli
: la brunetta dai treccini accercinati. fracchia, 387: con i capelli tirati
succede. appoggiatura; dissonanza. fracchia, 535: una pirotecnica di appoggiature,
fuori deùe porte, rovinando a valle. fracchia, 837: il sentiero era
di nero per il lutto della madre. fracchia, 306: avrebbe certo preferito
osservare come penetrato da un incantesimo. fracchia, 735: i nostri prigionieri,
vestiti per le due stagioni dell'anno. fracchia, 309: la mattina se
dolere, traboccava dagli occhi biechi. fracchia, 387: più si affannava a
era nel mezzo la distese accuratamente. fracchia, 656: le larghe gote accuratamente
l'aroma acerbo delle membra snelle. fracchia, 389: e quantunque fosse un
morali dei miei eroi repugnanti. fracchia, 425: la sua faccia acida non
portava l'acqua dolce per lavarsi. fracchia, 226: suo padre conduceva barche
orecchie smerlate come larghe foglie acquatiche. fracchia, 869: spesso, annaspando nella
e s'acquattano all'alitare delle vespe. fracchia, 857: s'acquattano [
come un acrobata / sull'acqua. fracchia, 978: da bordo si cala la
/ nel suo camice / di neve. fracchia, 329: i signori e
logge, benché deserte e polverose. fracchia, 409: qualche sorriso lasciò che si
rimasta sospesa pe'capelli un'ora. fracchia, 636: rientrando in casa sostenuto
, con l'adipe ancora consistente. fracchia, 425: rideva e cantava continuamente
, come adombrato da un rammarico. fracchia, 475: due occhi neri e
e quello che nessuno vede adora. fracchia, 101: se tu sapessi come
, l'agnello a la campagna. fracchia, 883: deve essere un animale adulto
superba fosse così affabile e buona. fracchia, 1-600: e, sorridendo,
sue viscere per ripararne il motore. fracchia, 414: sembrava sempre molto affaccendata,
nella lotta col male: morire. fracchia, 1-675: il petto le si
facilmente alle delusioni e alle sorprese. fracchia, 262: si erano soltanto incontrati
di tutto quel tumulto affiochito dalla distanza. fracchia, 228: i frequenti richiami
non più impugnata che s'affloscia. fracchia, 426: gli abiti gli si afflosciavano
occhi bellissimi ancóra ma non più giovani. fracchia, 340: notò anche.
aria il rospicino dalla pancia giallonera. fracchia, 1032: affondavano i loro denti
, affondata nella luce e nel verde. fracchia, 129: egli ne pianse
antica genova, affrescata sulla parete. fracchia, 636: pareva che questi soffitti
del litorale han messo il fiore. fracchia, 1-975: la collina è
e tutto il pomeriggio fino a sera. fracchia, 810: fu vista aggirarsi a
dalla stiva, una specie di cucchiaione. fracchia, 868: se fossimo sopra una
medìceo sulla curva del pancione rosso. fracchia, 706: essa trovava il tempo di
soffuso di luce senza aggressivo ardore. fracchia, 1031: una donna di forse
aggrinzito come quel d'una serpe. fracchia, 430: perduto ogni vigore,
mentalmente le cento domande da fare. fracchia, 757: un sorriso che gli spiana
, 20-59: rimescolava al terriccio. fracchia, 412: le infinite conin tutti
stanno in agguato per farsi concorrenza. fracchia, 228: le persiane azzurrognole dietro
fuggendo verso l'abside della chiesa. fracchia, 675: il vento...
lena / abbia per agilmente sollevarsi. fracchia, 830: saltò dunque agilmente,
fantasmi agitati da un vento funebre. fracchia, 128: la fiammella della candela era
aglio e le sue mani sono piote. fracchia, 600: si sentivano mancar le
d'olio di noce del bicchiere. fracchia, 533: al lume del moccolo
. che dimostra contrarietà, stizza. fracchia, 483: il suo viso agro di
fiuti nel vento odore di battaglia. fracchia, 410: l'erba ergeva diritte
volto, ombrato dall'ala dei capelli. fracchia, 265: nel viso a metà
, sf. vaso di vetro. fracchia, 483: due teste come certe mostruose
di albergare le donne più belle. fracchia, 668: poche baracche per albergare
male / dopo un aspro cammino! fracchia, 586: una di quelle grigie stanze
in velluto violetto col taglio dorato. fracchia, 22: mia madre prendeva il
scossi dalle onde sempre uguali e disuguali. fracchia, 981: la varia e mescolata
/ con cortinaggi d'ombra vellutata. fracchia, 587: sudice tappezzerie, tendaggi
nel viso già un po'sfiorito. fracchia, 248: credendo di vedere nel
del fiume ci dismemora, ci alleggerisce. fracchia, 128: il suo cuore fu
non posso col loro magnifico ventaglio rosso. fracchia, 436: il vento,
/ l'umor ch'ella dà! fracchia, 409: le male erbe e i
in file successive come nelle scuole. fracchia, 341: il bavero di velluto e
barbiere, tanto erano rasi perfettamente. fracchia, 226: grosso di testa e
parentele ed amicizie della massima importanza. fracchia, 525: sospiri che gli rompevano il
quasi quasi come sotto la luna. fracchia, 333: una nebbiolina sottile sottile,
onda feria / d'inaudito fragor. fracchia, 713: con gli alti stivali
che meriggiano in mezzo alla campagna. fracchia, 738: decisi di fare un breve
agli ultimi giorni prossimi all'addio. fracchia, 320: -com'è la
alternano / per quelle fondi valli. fracchia, 661: vaste praterie d'erbe dorate
,... delle imprevedibili alternative. fracchia, 410: ma quanto più facile
tanto che parevano due uccelli pellegrini. fracchia, 565: con ambedue le mani
tra le vitalbe non anche fiorenti. fracchia, 419: fiumi che scorrono tranquilli
cristallo, tra falangi di fiori. fracchia, 459: per le vie squallide come
porrei del mio fucile / l'alzo. fracchia, 520: nelle esercitazioni, non
/ nel cielo denso d'amaranto. fracchia, 848: i prati invece sono
amazzone e cogli stivali alla scudiera. fracchia, 633: mezza città venne a fare
, o la pastura al sereno. fracchia, 843: nel calesse c'era un
di calore e di vita. fracchia, 36: tutta avvolta in un
e il timo serpillo quasi senza colore. fracchia, 676: il suo viso
e sceglievano e ordinavano dalla finestra. fracchia, 993: i venditori ambulanti marocchini
più né carriaggi né ambulanze né truppe. fracchia, 511: interminabili treni di autocarri
i parafanghi, sdrucita la cappotta. fracchia, 371: con la manica strofinava
rivestita di vermini e di grumi. fracchia, 246: vecchie vestaglie di flanella
non aveva la forza di sorridere. fracchia, 346: e improvvisamente era riapparso
e ammucchiata dalle ruote dei carri. fracchia, 283: rosicchiava il pane duro
fisiche); analista. fracchia, 693: una mezza dozzina di tubetti
par d'udire il cigolìo delle ancore. fracchia, 978: un poco a sinistra
qualche minuto al suo faticoso lavoro. fracchia, 862: volano d'albero in albero
passi... si perdeva. fracchia, 447: se il cortile era buio
vetri d'acque / nostalgiche di giunchi. fracchia, 525: foglioline striminzite ed anemiche
invece di anfore portino bidoni di latta. fracchia, 526: luccicavano i piatti
, penetrante di vecchio frate canuto. fracchia, 1000: non s'incontrano né
o margini di una superficie. fracchia, 821: avendo fatto una orecchia nell'
trasognata fissità che intorpidiva le mani. fracchia, 443: egli doveva risucchiare le
per la morte prossima e inevitabile. fracchia, 180: è scoccata l'ora
, un canto animatore di uccello. fracchia, 325: dovresti essere la mia
tenga bisogna annaffiarlo tutti i giorni. fracchia, 503: annaffiava le aiuole fiorite di
le foghe, fresche le radici. fracchia, 503: si allontanava con l'
chinandosi in avanti quasi dovesse cadere. fracchia, 363: e le braccia, poco
annerita dalle piove e dal fumo. fracchia, 519: una villa, con la
nero, quello di un pastore. fracchia, 449: due profonde rughe ai
rimasta annichilita un istante, schiacciata. fracchia, 636: rimasi così annichilito da
ne ascoltavano, sgomenti, il rombo. fracchia, 261: camminava con le
in un libro di mio bisavolo. fracchia, 227: i crediti accuratamente annotati
vegliatori e annunziatori autorizzati e specializzati. fracchia, 919: il grido stridulo e stonato
principio della particolarità (universalità-particolarità). fracchia, 662: non pareva opera della
le due mani lo ghermì pel collo. fracchia, 302: l'origine popolana lo
voleva assolutamente veder facce nuove per casa. fracchia, 577: un essere negato all'
più tenebrosa di tutta la prigione. fracchia, 557: gli si spalancò dinanzi
della mano lattea che pare una ferita. fracchia, 409: la sua mano destra
! esci, di richiamo. fracchia, 464: il piccolo lago dei cigni
reali sospender quadri di leggiadrissime facce. fracchia, 704: finito il pranzo, essa
assai giovane, silenzioso, appartato. fracchia, 243: lentamente si era mosso dall'
cantando un coro melanconico ed appassionato. fracchia, 675: si premeva il cuore
il capo appena appena, vergognosa. fracchia, 351: senza volerlo le sfiorò
il modo d'appestare il mondo. fracchia, 369: certe frittelle dorate il
e dentiere, erano ancora bambine. fracchia, 322: un ciuffetto di capelli ritti
essersi appisolati o sbadigliavano con ostentazione. fracchia, 587: spingendosi fino ai giardini
non destare il ragazzo appisolato. fracchia, 255: seduto nel vano di
appoggiatura, si estese in cadenze. fracchia, 535: una pirotecnica di appoggiatura
appuntato / di semprevivi all'occhiello. fracchia, 244: le appuntavano sulla nuca
egli appunta sul volto due occhi chiari. fracchia, 649: appuntò sul viso di
spilli ogni suo moto od espressione. fracchia, 176: tanti registri aperti l'uno
guardare perdendosi golose in quegli arabeschi. fracchia, 101: l'aria imbruniva, e
di luce e d'aria tenue. fracchia, 587: un giardino con aiuole,
grandi diademi fra le chiome arboree. fracchia, 1017: una bifora in forma
reca / fiori, ma frutta. fracchia, 525: uno di quegli arboscelli che
e feroci invadevano le case campestri fracchia, 945: essi discutevano animatamente, quando
l'edificio che lo ospita. fracchia, 663: ecco il duomo il vescovado
bucolini fatti precedentemente con uno stampo. fracchia, 447: la fibbia era arrugginita e
/ luci festive ed argentate ridono. fracchia, 350: simili alle spine argentate dei
argento che le incorniciava il capo. fracchia, 564: e. la pioggia
traspariva da un fumo di vapori. fracchia, 499: il fiume, sotto gli
sfumano il grigio della terra in riposo. fracchia, 239: le grandi grue dei
e le labbra un pochino aperte. fracchia, 381: tutti hanno l'aria stanca
non perché [ecc.]. fracchia, 459: i colori che si accendono
corremmo tutti, armi e bagagli. fracchia, 528: egli avrebbe volentieri scaraventato
un armaiolo. smonta la rivoltella. fracchia, 631: a caccia guai se non
le erbe aromatiche o i garofani. fracchia, 441: un'infusione d'alloro e
color cenere in una faccia collerica. fracchia, 733: i proiettili passavano alti sopra
prezzo di stragi, l'impero. fracchia, 392: incominciò a buttar dalla finestra
penosamente su per gli stretti binari. fracchia, 846: io salgo i cinque
sulla via maestra lattata di brina. fracchia, 661: si affacciava un attimo
più di venti remi / per banda. fracchia, 597: sbattuti dalle onde,
ci farà ridere il nostro burattino. fracchia, 715: così ognuno « s'arrangia
stringersi vedi ed isvanir l'incanto. fracchia, 376: le ondate arretrarono con
capo d'una regina d'allora. fracchia, 656: due corti baffi grigi,
vaga arricciatura. -figur. fracchia, 1005: fino all'estuario, dove
s'arricciolava imbrunendo fra la mota. fracchia, 837: rimase assorto e triste
arricciolati e tenuti rigidi dal cosmetico. fracchia, 511: la sua bocca infantile.
coi cesti lungo il vicolo. fracchia, 228: un tempo portava la
per la malattia che li consuma? fracchia, 97: il ciuffolotto per la selva
fra i denti, minacciosamente. fracchia, 956: anotano continuamente fra i denti
un farmacista che arrotonda pillole. fracchia, 542: gettava al vento,
, accrescere. - anche rifl. fracchia, 521: avrebbe avuto figli arrotondando nel
arrotonda nell'identità dell'uova sode. fracchia, 285: la pietra informe che
e con gli occhi arrovellati]. fracchia, 542: e persino le nubi del
po'di sbieco sul testone arruffato. fracchia, 231: sul biancore sudicio d'
il suo mazzo di chiavi arrugginite. fracchia, 210: quella porta aveva i gangheri
dell'arsenico nel mio biondo thè. fracchia, 617: e l'argento si
fiore ha bevuto l'arsura per aprirsi. fracchia, 927: tutto pativa per
tediosa: -giovanotto, le carte! fracchia, 225: erano tutti poverelli:
cui le loro bestie van ghiotte. fracchia, 173:. mi sarei sentito
, togliendo, aggiungendo, vivendo. fracchia, 261: cercava questo ideale senza
più corti di quelli da muro. fracchia, 510: inoltrava... domanda
- mosso (il mare). fracchia, 696: ma il mare, sebbene
un varco tra la vegetazione intrecciata. fracchia, 376: non fu mai visto
, asciutta e rada, arsa sovente. fracchia, 372: improvvisa
ancóra mezzo asfittico: -non può resistere. fracchia, 181: nel fiume,
in due, asinelli magri e briosi. fracchia, 23: vedevo passare carovane dietro
, per farvi scorrere una corda. fracchia, 946: segno che stanno legando il
sofferente, lo sguardo umido e dolce. fracchia, 341: fu colpito dall'aspetto
, ma in effetto non ci riesce. fracchia, 336: non sopportava forse
; nervose, isteriche, segaligne. fracchia, 276: egli era preso da uno
giorni nella più discreta e assoluta tranquillità. fracchia, 42: avevo una grande lucidità
il ronzìo assordante delle spole. fracchia, 380: un'immensa folla di mangiatori
urli, contrasto, invettive da assordire. fracchia, 470: tende l'orecchio
soliti matrimoni male assortiti fra artisti. fracchia, 522: un matrimonio bene assortito
con fracasso, scemava la luce. fracchia, 528: alle sue spalle e ai
qualche attacco di ladri e d'assassini. fracchia, 518: non si parlava che
. guardando attentamente il superbo animale. fracchia, 24: -per la prima volta
sfilano) in segno di saluto. fracchia, 650: se io ero a destra
orlata di un bel passamano lucido. fracchia, 913: portava un bel vestito di
è attivata e a bassa voce. fracchia, 284: appena nato, per
in tutta la sua lunghezza. fracchia, 382: sentiva... le
corretto viale di elei bassi e ombrosi. fracchia, 956: un logoro cappotto buttato
ai gatti, che la razzolavano. fracchia, 253: aspettavano che fossero loro distribuiti
d'essere partito col serbatoio semivuoto. fracchia, 554: sorge una discussione se l'
avaro, alle ternarie / fauci. fracchia, 906: è il muro meglio
avfdità, l'uno dopo l'altro. fracchia, 1032: mangiavano mele rosse con
avvantaggiando verso i principi della puerizia. fracchia, 295: da un mese non
bistro e le labbra vilmente imporporate. fracchia, 820: il mondo è pieno di
uditorio avvezzo alle sdolcinature del sentimento. fracchia, 539: le sue donne egli
avvicina e s'allontana senza posa. fracchia, 680: videro in lontananza le prime
/ l'avviluppavi come per difenderla. fracchia, 229: le nebbie, che vorrebbero
sulla seggiola nella tema di cadere. fracchia, 803: egli incurvava il ginocchio
, s'abbarbica al fusto dei cipressi. fracchia, 244: la risposta parve brusca
di gaggie / della mia casa. fracchia, 426: sarebbe stata cosa d'un
guidavano cavalli focosetti su agili carrozzini. fracchia, 663: essi guatavano quel moscardino
siamo in pieno novecento? *. fracchia, 421: e tu laggiù, con
più riguardoso ed assai confacente di signora. fracchia, 246: la signora,
per abbagliarla, baiocco su baiocco. fracchia, 77: ora egli poteva godere
a godersi l'ultimo sole dell'anno. fracchia, 283: il dottore veniva da
o di faccie sogghignanti di quadrumani. fracchia, 328: si appoggiò con i gomiti
un balenante cociore al punto della ferita. fracchia, 446: una moltitudine enorme
abbia ragione la sora clementina. fracchia, 266: parlando il suo viso si
, ordine, odor di sapienza. fracchia, 403: per anditi oscuri e ballatoi
penne di gallina irte in capo. fracchia, 333: quella festa d'inverno
si davano la mano a girotondo. fracchia, 444: era lui, proprio lui
le onde si palleggiavano il bamboccio. fracchia, 243: sul suo viso da
espressione della bambola. fracchia, 537: credeva di cogliere sul viso
prime, banchetti e paradisi d'intelligenza. fracchia, 79: più d'una volta
all'albergo, sopra una banchina. fracchia, 329: il parco era veramente
note come frecce di metallo. fracchia, 766: c'era un vecchio banjo
che non vuol rimunerazione di sorta. fracchia, 436: se non avesse gridato
altre sottintese, ma altrettanto chiare. fracchia, 365: il suo pensiero era
/ di rughe ormai fossa bavosa. fracchia, 159: il mare era livido e
degli occhi vostri il cobalto lucente. fracchia, 190: mi si chiama così
sulla riva / bene bene impanato. fracchia, 103: per piacergli sempre più
di quel caro e ribelle ragazzetto. fracchia, 55: guardavo la luna, che
da cui saliva un fumo bianchiccio. fracchia, 383: accanto a un fornello
un ci arrivava alle fòrbici sana. fracchia, 146: tutti i nomignoli più
bisbigliare: consiglio di guerra subitaneo. fracchia, 333: « senti le campane?
i boati d'un furioso cannoneggiamento. fracchia, 197: il fiume era gonfio.
a penna, di nuovi polizzini incollati. fracchia, 189: il mio guadagno
neri bigi delle navi in bacino. fracchia, 239: le grandi grue dei piroscafi
, se potessi, il passaporto. fracchia, 397: gli altri [bambini
dimin. brentina: piccola bigoncia. fracchia, 282: luli non c'era.
paglie scellerate dei nostri sette bricconi. fracchia, 334: egli fece le parti,
lasciar cadere qualche briciola del messaggio. fracchia, 420: come accade per lo più
di pietanza di più lo dovesse rovinare. fracchia, 283: sua madre accendeva
han male imparato dalla neve... fracchia, 209: pareva che cercasse di
sempre irrazionali e bruti modi vitali. fracchia, 303: essi non hanno idee,
bucherelle del tarlo, anzi del cannone. fracchia, 331: pareva uno di
/ ognun dirà ch'è cosa scimunita. fracchia, 161: nel palparsi il fianco
bianche e bucate da livide occhiaie. fracchia, 127: la sua casa era sempre
e la buccia d'un alligatore. fracchia, 350: angela vide i quattro peli
bucherello rotondo, giù nella chiesa. fracchia, 332: angela gli tolse bruscamente di
diventava rosso e chinava il capo. fracchia, 198: se mi vedeva con un
madre; su vi dico; buona. fracchia, 161: state boni,
policromo, della padrona di casa. fracchia, 415: sul margine del prato.
, e non sarà tempo buttato via. fracchia, 409: anche le cose
sento al volo mio crescer le piume. fracchia, 415: seguiva invece le
le canzonettiste ci facevano le spiritosaggini. fracchia, 29: « sai che cos'
piedi... in pieghe sacerdotali. fracchia, 993: i venditori ambulanti marocchini
quella casa senza amore gli cagionava. fracchia, 67: attraverso le tende semischiuse
salvataggio o per trasporto di passeggeri. fracchia, 959: episodi e scene da allora
alternano a cacciar nella nuca le granfie. fracchia, 438: « lasciatelo stare.
per la sede arcivescovile di torino. fracchia, 259: avevano formato una specie di
che poco n'aiutano di levare. fracchia, 661: pineti rossicci, sparpagliandosi
: sulle navi). fracchia, 292: i cambusieri delle navi ancorate
come su un bel dolce natalizio. fracchia, 1036: il suono gentile di
, stiacciate, panforti, canditi. fracchia, 141: prese quel cartoccio e lo
correnti, specialmente di quelle montane. fracchia, 872: [il ruscello] incontra
lippo: poco bello a vedere. fracchia, 23: lo vedemmo scendere dalla diligenza
menta e il seme dell'ànace fortigno. fracchia, 75: il suo tubino
altro non gli lasciò il tempo. fracchia, 372: le capsule che i
, seduta sul davanti della sella. fracchia, 85: lo seguivo mentre caracollava
vento nero e quelle foglie ornitologiche. fracchia, 230: non ce n'erano due
addosso / una carrata d'armi. fracchia, 700: a carrate arrivavano le
di questo o di quel partito. fracchia, 415: quelli che formavano i primi
cavallo non può cavare i piedi. fracchia, 771: datemi da comandare un reggimento
, ai quali stanno attaccate le cedolette. fracchia, 227: all'uno lasciava
chierichetto che la serve e risponde. fracchia, 468: nei chierichetti vestiti di cotte
con l'eco di questo chioccolìo. fracchia, 941: la sera, di tutti
rumore del grilletto del fucile. fracchia, 889: immobile impugna il fucile,
rosa, verdi, azzurre e bianche. fracchia, 420: il sole..
per simil. pallido, livido. fracchia, 32: il volto del giovane da
salire, cricchiolando ossa e grucce. fracchia, 232: mondino, con le
, fare cip-cip qui nello studio. fracchia, 1-578: mi pareva di parlare al
solitaria come il cocuzzolo della calvana. fracchia, 1-661: pineti rossicci, sparpagliandosi
grande parola / * comincia- mento'. fracchia, 67: io proprio non riuscivo a
ghermiva tutti e quattro gli elementi. fracchia, 673: un ronzìo di vespe
obbiettive che sono parallele fra loro. fracchia, 368: quella piazza era formata dalla
una spilla sul pomo d'adamo. fracchia, 43: guarda che portamento,
cornicioni posticci, incrostate di stucchi obbrobriosi. fracchia, 554: tutto intorno le buche
sgrigliare intermessi. grondo e anso. fracchia, 528: alle sue spalle e
], tutto insieme el fonderete. fracchia, 223: l'oro e l'argento
nella persuasione di consumare una colpa. fracchia, 72: egle stava seduta sotto
a proteggere le vie di ventilazione. fracchia, 958: della nave, intorno a
fin sulla piastra contro l'acciarino. fracchia, 530: soltanto verso il canale,
/ che la brinata non gliele cocesse. fracchia, 856: egli insomma vorrebbe poter
sulla barca ammarrata sotto il lavatoio. fracchia, 196: le officine elettriche,
dentro un lavacro di spirituale freschezza. fracchia, 33: di lontano, confuse
/ fuochi di paglia, effimera bellezza. fracchia, 24: il sole
binoccolo i giovinotti più alla moda. fracchia, 1032: i loro occhi, più
ferito che tenta ancora di volare. fracchia, 297: porge a mondino la
, e da eleggere altro re. fracchia, 379: i capi, raccolti intorno
. - anche al rifl. fracchia, 659: defilare, -rispose con un
era uno scoppio d'allegrezza delirante. fracchia, 973: allora, fra le grida
popolo, / perché siam divisi. fracchia, 375: derubato, ingannato,
dei venti e delle correnti marine. fracchia, 736: il caso ci venne in
aver giaciuto nella polvere delle città desolate. fracchia, 552: tutta buche, frane
quell'impeto non esistesse negli animi. fracchia, 801: più di vent'anni,
quale è spartita in punte a diamante. fracchia, 1018: becchi, nel senso
gli spilli neri ed i diavolini. fracchia, 246: non si vedono che ragazze
/ non gli lasciam passar senza biasmalli. fracchia, 146: zoppicando zoppicando, trottava
per vizi naturali interni o esterni. fracchia, 338: sempre pensavo di cambiare
pestilenti / nelle ultime foreste violate. fracchia, 144: vidi l'alba grigia
tristezza e fu l'amor supremo. fracchia, 2 7: nella nostra casa troppo
ch'era adesso il proibito usignuolo. fracchia, 363: le braccia, poco
con una ditata / di sognante bistro. fracchia, 96: 1 suoi occhi erano
dietro insino al canto de'pazzi. fracchia, 441: un bottaio...
una dinastia. -scherz. fracchia, 911: credo che egli fosse figlio
meccanico era stato fino da giovinetto. fracchia, 512: il tenente e i tre
guardie di finanza fra di loro. fracchia, 656: si incontrano di prima mattina
come se non sapessero dove andare. fracchia, 328: il piroscafo,..
dello studio ebbi ima senzazione disagevole. fracchia, 625: rimarranno sole come non
disama: / tutto in letizia finirà. fracchia, 298: -non mi parlare di
e ogni cosa aspra per lo gielo. fracchia, 888: il ramarro giace là
. caduto, precipitato di sella. fracchia, 742: vidi lungo il canale galoppare
del continuo colmarsi i terreni disarginati. fracchia, 726: il fiume, formando
/ ritrova il marinaio la sirena. fracchia, 903: nere di fuliggine, spettinate
intime gioie. -figur. fracchia, 239: poco dopo il mezzodì,
, il disponere, il comandare. fracchia, 296: fa, disfa, imbroglia
utile e necessaria, altrettanto disgraziatissima! fracchia, 70: gli avvenimenti che seguirono ci
secca. - anche rifl. fracchia, 608: sembrava a tutti e due
delicatezza e la semplicità di mosco. fracchia, 123: forse commetto una pazzia
e tu ne disperda la cenere. fracchia, 85: trascorrevo lunghe ore alla finestra
disputa, e non sapeva spiccicarsene. fracchia, 391: per troncare quelle dispute
, che è in punto di perire? fracchia, 355: teneva anch'egli il
impedivano, combattendosi dentro allo steccato. fracchia, 315: le sue gote, la
. -demarcazione, confine. fracchia, 955: il divario fra mare e
per prepararti la libera docenza). fracchia, 322: cercavano i medici giovani
toglie e getta, la nubile notte. fracchia, 229: all'inizio d'
di essenza, dolciore d'elisire? fracchia, 501: in bocca rivoltolava un confetto
non manifestarlo esteriormente, dissimularlo. fracchia, 23: alto, diritto, con
domestici come i tram della città. fracchia, 718: la casa, disabitata da
aveva chiuso a doppio giro la porta. fracchia, 245: si precipitò all'
cui trasparisca una foglia d'oro. fracchia, 1013: la carrozza di filippo ii
coprifocone, cavalcato da un cavaliere. fracchia, 688: uno di quei soffitti decorati
di drago che alimentano il mare. fracchia, 1024: fantasiosi alberi, in
. -animale indocile, ricalcitrante. fracchia, 930: un drago, ti dico
senso dubbio di piacere e di dolore. fracchia, 792: la gente si voltava
il prato verde d'una foglia. fracchia, 851: la pioggia era così sottile
mostrano l'attività nella sua concretezza. fracchia, 107: il medico...
eocene; che concerne l'eocene. fracchia, 667: queste pietruzze parlano chiaro.
tutto, equilibrato nel mare d'aria. fracchia, 541: al primo sguardo si
fardelli, l'asino e la soma. fracchia, 517: [il capitano]
sospinge e vuol farla da eroe. fracchia, 707: marcello faceva la parte
colpa non può distruggere né menomare. fracchia, 270: si sentiva un'anima forte
si levava dal mare, nella notte. fracchia, 520: in realtà i tempi
ciminiere dei vapori eruttavano fumacee nere. fracchia, 552: il minimo soffio di vento
una capigliatura nera sciolta dal vento. fracchia, 371: il soffio potente e
fredda e desolata della notte nevosa. fracchia, 282: aveva sentito che la
si versano nei pagamenti de'suoi debiti. fracchia, 288: vollero [costoro]
, l'erario esausto e indebitato]. fracchia, 104: rimpinguato così il suo
esitante: è felice e dubitosa. fracchia, 275: tirò con un gesto
màcina o sul banco. / esegui! fracchia, 292: esitò un attimo
dimandasse dell'averla / contristata così. fracchia, 297: -per dio, se lo
la mia bella / acerbi detti. fracchia, 103: bisognava essere un'eroina per
a roma dalle estreme province. fracchia, 914: le pareva [il mondo
0 a scomparire in un'attività comune. fracchia, 376: le prime falangi,
che nessuno pensava a tenergli bordone. fracchia, 416: con la sua voce
capisci che la pietà sarebbe sempre falsa? fracchia, 104: 10 non chiedo che
e per parere gentili riescono goffi. fracchia, 1021: una madonna azzurra come
sciacquando / il fantasma del gondoliere. fracchia, 367: mancava poco a compir tanno
il tono di un discorso). fracchia, 788: -sì, -disse poi nel
bianco vengono a formar della luce. fracchia, 539: prendere quella piccola donna
fascina: a mo'di fastello. fracchia, 700: a carrate arrivavano le pezze
santa, e quel suo dir tremante. fracchia, 57: « daria! »
le origini, di pompei oscure. fracchia, 418: soltanto un gigante dei tempi
i tempi eroici tra gli antichissimi. fracchia, 654: chi lo vede sempre così
me lo prestereste l'ombrello vostro? fracchia, 54: spesso la sua mano si
, più solleciti guardiani e maestri. fracchia, 902: [le donne] ringiovaniscono
, in altri appena la diradava. fracchia, 58: la luna fendeva le nuvole
ancora a raccogliere il materiale in biblioteca. fracchia, 22: la sua mano invariabilmente
? stracci, ossa, ferravecchi. fracchia, 829: un vecchio cen- ciaiolo
calore, incominciano insieme a toccare. fracchia, 308: curvo sul banco, la
subitànei fervori del mio delirio contenuto. fracchia, 520: contuttociò il fervore
feste una diecina d'anni fa. fracchia, 164: si rivestì degli abiti di
, appena appena ma pure oscillò. fracchia, 225: giunto sull'angolo di
mai venuto fatto d'intenderne fiato. fracchia, 48: non dicevi niente! nemmeno
verga adunca e tentò il bacino. fracchia, 208: con un rumore secco
notte, era un « fifone ». fracchia, 772: era un fifone,
più dissimulano sotto il dolce sorriso. fracchia, 209: quasi sempre, in
, e ne ritardano il corso. fracchia, 598: dal suo fasciame tutto rattoppato
più vago e più fornito. fracchia, 661: ogni tanto un paesino,
l balcone i leandri in rosei fiocchi. fracchia, 1035: il fiocco di qualche
di tempo in tempo un fischiettino. fracchia, 531: uno scricciolo ritardatario,
e voi non morirete all'improvviso. fracchia, 549: la strada dalla villa alla
. -impresso nella vista. fracchia, 48: scomponevo in mille frammenti la
poneva fra il sultano e marina? fracchia, 510: le belle, spaziose,
riflette la luce, che brilla. fracchia, 511: [sfilavano] colonne di
elettrici si profilano lungo i binari. fracchia, 966: i pescatori circondano le
casa dalle fornaci della via ghibellina. fracchia, 449: alle fornaci di pepe.
disegnate sotto alle maglie di acciaio. fracchia, 118: piegò il capo
fosforescente di ve trine. fracchia, 71: intere città con torri e
pigliava la rivincita di quelle accuse. fracchia, 565: la bocca dischiusa nel
felicità si fabbrica la suprema miseria. fracchia, 89: avevo sentito quanto fosse
. trasparenza (del cielo). fracchia, 229: sbocciano inavvertite le prime gemme
di faustino sentiva un'altra ricchezza. fracchia, 48: che fragilità hanno le
a prendere dell'amaro e del sappiente. fracchia, 934: spesso ci divertiamo
e rose dai colpi dell'onde. fracchia, 242: rimanevano nella sala i
e quella come disperato colomba in amore. fracchia, 815: il suo viso era livido
freno, né guida, né norma. fracchia, 172: mi parve che si
senesi son frequentati da fulgide visioni. fracchia, 2 7: behela frequentava i miei
-per simil. frinire. fracchia, 917: pieni di torpore e di
grazia: altramente degenerano in torte. fracchia, 1008: le varine non portano
un certo momento diventano una necessità. fracchia, 201: con le cose frivole
eseguivano il loro esame senza incertezze. fracchia, 347: non distoglieva lo sguardo
il cuore d'odisseo nel sonno. fracchia, 805: rivedeva il biliardo, ed
-sguardo penetrante e minaccioso. fracchia, 125: prima che egli toccasse terra
clàmide stesa dinanzi all'ara fumante. fracchia, 99: la distesa dei tetti che
e di là bioccoli di schiuma. fracchia, 971: trascinato dall'impeto, fiutando
funzione il congegno di sparo. fracchia, 558: riudiva il possente scoppio seguire
non cessan dagli assalti e da'furori. fracchia, 525: si aggirava solitario
, / come uccelletto innanzi all'assiuolo. fracchia, 967: [i barcellonesi]
amore fa gaio il tuo aprile. fracchia, 459: tutto ciò che fa gaio
la pelle di camoscio ampia de'guanti. fracchia, 286: considerando l'abito che
4. zattera, chiatta. fracchia, 560: vide l'enorme galleggiante piegarsi
sono causa di tentazioni violente. fracchia, 30: sì, signori: le
di acqua dolce e di mare. fracchia, 52: dinanzi a noi fumavano
gli amici suoi ed i parenti. fracchia, 1025: i due fumaioli delle
ti scrivo con le mani mezzo gelate. fracchia, 134: aveva le gambe
di poch'alme franche e generose! fracchia, 273: l'occhio suo vigile badava
micidiale facendolo passare per merce genuina. fracchia, 264: non erano certo gli
servi, che per il posto gerarchico. fracchia, 541: verso il capitano jung
, gittava alla riva delle occhiate pietose. fracchia, 29: andava ora da un
non sia ghiaccia nel tuo / cuore. fracchia, 148: trovai...
vostro cenno e a un vostro ghigno. fracchia, 190: te lo dico,
ghirlande e altri ornamenti sono convenienti. fracchia, 414: la ghirlanda, e
/ accende il lume sotto la trave. fracchia, 166: quando...
di un'uniforme; ginocchiello. fracchia, 606: quella mia uniforme nera,
in una perpetua giocondità di salute. fracchia, 425: pareva che il suo adipe
caccia, foggiando razzi e girandole. fracchia, 795: furono accese le girandole,
uccelli], attorno a lui. fracchia, 97: ecco un giovine mantide innamorato
linea giusta e cadere nella buchetta. fracchia, 314: non si accorse di
che rabbrividiscono in quel fosco gorgo. fracchia, 583: l'immagine di arturo.
brezza le vele governa. d'annunzio, fracchia, 261: aveva un mondo suo proprio
-dominarsi, controllare i propri movimenti. fracchia, 55: ero così turbato che,
della chiesa ed entrai a pregare. fracchia, 166: in cima a una gradinata
e grame / perian ne'solchi. fracchia, 388: quel giardino, era
annate sono... grame. fracchia, 607: me ne stavo chiuso in
zaffiri, smeraldi d'ogni grandezza. fracchia, 167: portava... intorno
ad un primo impeto del nemico. fracchia, 726: ce ne stavamo accampati
di esotici, un'aria assai compunta. fracchia, 31: -io non capisco
399: cadde egli stesso gravemente malato. fracchia, 183: si degna di salire
. mi graffiò e mi morse. fracchia, 166: specie le ragazze da
che gli augeletti mandano per l'aria. fracchia, 938: è animato [il
tacchino. -non levigato. fracchia, 285: la pietra informe..
groppo e pareva che volessero scoppiarsi. fracchia, 479: il cibo gli faceva
conconi tutto grottesche e macabre stravaganze. fracchia, 195: il suo viso subitamente s'
grugnito è amichevole, supplichevole anzi. fracchia, 962: il piede a ogni passo
e lezzi aspri di carne riscaldata. fracchia, 894: dove c'era uno
è unità tattica d'impiego). fracchia, 555: sorge una discussione se l'
è sbiadito e gualcito e disfatto. fracchia, 42: la casa, dentro,
telegrafiche. - anche al figur. fracchia, 867: a non essere impazienti e
di grosso. -gusciolino. fracchia, 483: il dorso di quell'animale
-figur. ornato festosamente. fracchia, 221: tutta imbandierata di persiane verdi
/ rivela il corpo immaculato e santo. fracchia, 354: io ho il segreto
dentro le forre delle boscaglie impervie. fracchia, 844: facemmo lungo cammino per
a un tratto, dell'impeto antico. fracchia, 114: gli ultimi due
col calice i paesani. fracchia, 376: le prime falangi,
forme, che a libertà reco. fracchia, 678: in quel corpo si agita
segnale è agli uomini di maraviglia. fracchia, 628: quello sguardo traverso,
un cibo, una bevanda). fracchia, 925: egli mi chiese se avevo
. / sensibil era estremamente e grata. fracchia, 674: una farfalla..
della miseria, sfogano sulle bestie. fracchia, 101: dopo avere affrontato risoluta-
. -solcare, segnare. fracchia, 820: si potevano contare ad una
gran donna che si trasmuta continuamente. fracchia, 501: da quell'abito era incominciata
incontri opposizione per parte della censura. fracchia, 848: se debbo esser sincero
siano poste per diritto fra loro. fracchia, 49: due linee diritte, partendosi
sospetto, colla tua ironia abituale? fracchia, 1041: aspettano ancora un messia
incuffiata, con un lumetto in mano. fracchia, 1026: sembra di vedere la
a dio caduto, un arco. fracchia, 802: un vago sorriso incurvò
ebrietà, credeva posseder l'infinito. fracchia, 234: senza staccare le pupille
infiocca e tutto ingemma e inzucchera. fracchia, 722: le ragazze li baciavano sui
mano s'infittiva sopra i suoi occhi. fracchia, 446: la sera infittì
che non intendesse abdicare alla propria dignità. fracchia, 122: divenuto insostenibile quel
lesse con chiara e intelligibile voce. fracchia, 259: -non avrei mai creduto.
uscir tenti, il tenta invano. fracchia, 95: era tutta intenta a intrecciare
pur d'odio il canto mio. fracchia, 807: vedeva il sorriso sfrontato
incoronata di cupole e di rotonde. fracchia, 406: guardava la loro distesa
divertirsi, ma non far rumore. fracchia, 535: c'era senza dubbio
guardano con occhio vitreo e istupidito. fracchia, 542: protendevano le loro facce
rumore; il sopraluogo dei carabinieri. fracchia, 901: con certi lampi di avidità
miniera, di un'officina. fracchia, 562: quell'anno, venuta meno
senza dislivelli alla volta del cairo. fracchia, 822: prendiamo il lampo, o
ma lontanissimo dal fare il mio dovere. fracchia, 141: ebbe come in un
v-2-330: il lume scoppietta e lappola. fracchia, 385: poi a poco a
chi ne sa più di te. fracchia, 799: il maggiore iupiter, separato
il porticato di qualche casa colonica. fracchia, 993: le vie laterali sùbito muoiono
, alleanza fra piemonte e toscana. fracchia, 697: disse che era latore
mai lavare abbastanza colle mie lacrime. fracchia, 354: io ho il segreto
: aveva il viso leggermente contratto. fracchia, 680: leggermente assonnata, leggermente
leggera e scevra di particelle terrestri. fracchia, 925: mi chiese se avevo mai
armonico / quale un canto d'omero! fracchia, 756: propaga [il vento
increspa l'onda che lieve t'accoglie. fracchia, 54: il mare,
che quegli facesse dell'altrui valore. fracchia, 304: gli accarezzava con colpettini
scòlta / girovagante in lentissimo coro. fracchia, 881: un canto di più voci
mondadori, editore); 'italia letteraria'(fracchia), viareggio, « stampa »
una consistenza quasi limacciosa. fracchia, 562: quell'anno, venuta meno
arno tra due linee di fanali. fracchia, 955: dopo aver attraversato varie linee
ogni bue che si macelli nel villaggio. fracchia, 689: dalle loro fauci [
, da bambina, possedeva della vita. fracchia, 70: l'immagine di daria
che lui morde. comanini, fracchia, 519: tendeva anche l'orecchio ai
maestà de 'l tramonto s'inseguiva. fracchia, 854: la penombra che regnava
, o male, uomini religiosi. fracchia, 115: l'aveva condotta in una
casa morta come da un cadavere. fracchia, 154: raccontano che vi siano state
a tre gambe dinanzi alla mammana. fracchia, 243: la signora, la mammana
fu ripresa l'anno seguente da umberto fracchia con 'la fiera letteraria '.
e mezzo. mancava mezz'ora. fracchia, 367: mancava poco a compir l'
giorni chiuso là dentro ove nulla mancavami. fracchia, 960: una sgangherata automobile,
quello stato. frateili, 3-21: umberto fracchia che,... sebbene senza
fortuna. -marchetta. fracchia, 241: stava contando [la tenutaria
re chi è vestito di maschera regia. fracchia, 345: rimaneva in lei più
fossati e anche mascherarli con fogliami. fracchia, 1021: le bettole mascherano le
una punta di fazzolettino bianco a ricamo. fracchia, 306: fino a mezzodì rimaneva
dei fiati. fracchia, 899: al gridìo dei mercanti e
/ virtualmente l'alma che ristette. fracchia, 893: finalmente la strada si
piglia e su ferraù la scaglia. fracchia, 932: quando viene il magnano.
occhi di ninfe antiche ne'fiori. fracchia, 551: nel torpore che a poco
e rose a mezzo dal tarlo. fracchia, 303: egli soffocò a mezzo
si avvicinò al fuoco per asciugarsi. fracchia, 855: eravamo inzuppati fino al
, un gusto misantropo d'esser solo. fracchia, 782: dopo tanti anni di
al muro fuori nel vicolo deserto. fracchia, 309: -non ti mischiare con
né molto misere, né molto doviziose. fracchia, 100: questa stanza è
sempre in atto di benedire la provvidenza. fracchia, 969: confesso che ci
-secondo una misurazione empirica e approssimata. fracchia, 1010: il pesce si vende a
un ordine, a misurargli uno scapaccione. fracchia, 717: quando il maggiore iupiter
far i piacer più briev'i. fracchia, 56: quella macchia bianca, senza
degli imperiali regi commissari di polizia. fracchia, 122: il principe stanislao pensò
mani molli / che toccare non volli. fracchia, 45: quella mano tepida
di luoghi (un paesaggio). fracchia, 1023: le prime [meraviglie di
/ di bestia troppo in libertà lasciata. fracchia, 813: si udì un passo
omone, pareva quasi una montagna. fracchia, 109: sotto la cintola poi il
, di rifiuti, ecc. fracchia, 876: la valle ti viene incontro
fini e morbidi come dei capelli. fracchia, 115: l'aveva condotta in
abbiate compassion, se voi potete. fracchia, 610: si mostrò pallida e trasognata
, aspettando ancora, sperando ancora! fracchia, 130: non potè vincere un
2. per estens. decrepito. fracchia, 428: di che sei padrone?
mugghiare, come ai marina lontana. fracchia, 919: stormir di bosco, gorgogliar
muove, e illude col soave viso. fracchia, 60: l'uscio si mosse
un rumore gradevole e piacevole. fracchia, 753: era alto [il letto
bisogno di pianto che la soffocava. fracchia, 575: il signor stiner si agitò
e le labbra un pochino aperte. fracchia, 197: facendole una sberrettata,
cui è collocato un seme. fracchia, 858: non si capisce perché in
frateili, 5-144: scrittore nobile, fracchia sdegnò di abbassarsi a certe richieste non
nobilissimo 'mestiere di vivere oziosi. fracchia, 71: esercitava il nobile mestiere di
-atmosfera incombente e opprimente. fracchia, 757: un lieve vento le scorre
la stupenda opera ad ercole. fracchia, 1023: le prime [meraviglie di
mi farebbero nodo alla gola violentemente. fracchia, 396: le lacrime le fecero nodo
togliendo gli indumenti, denudare. fracchia, 458: gussai aveva messo a nudo
amore, l'ideale dell'arte. fracchia, 142: io non nutrivo più nessuna
cangiarsi in serenità, in quietezza. fracchia, 794: essa sorrideva meravigliata..
obbligo di avvertire i parenti]. fracchia, 603: tutti insieme coliamo a
smergo, ecc.). fracchia, 980: togliendo lo schioppo dalla rastrelliera
-per estens. volgere, rivolgere. fracchia, 582: lucilla s'era pettinata,
da un nebbione fitto e pesante. fracchia, 333: l'aria era appena
-truccato con l'ombretto. fracchia, 148: nello specchio vidi inorridito le
un veicolo, ecc.). fracchia, 515: al rollio della carretta,
e maschi come generalmente è tenuto? fracchia, 410: egli aveva proprio il senso
spalle afferrò le orecchie del sacco. fracchia, 821: avendo fatto una orecchia
gran riso da facce di morti. fracchia, 343: atterrita dall'orrenda visione
/ apre co'raggi orientali e straccia. fracchia, 511: l'udiva bestemmiare e
vostri, / ma sento orrore. fracchia, 102: io ho spesso orrore di
dall'aspetto fìsico robusto, aitante. fracchia, 807: chi è quella vecchiettina che
: sento otte- nebrarmisi la memoria. fracchia, 134: su questa immagine di
nel quale riesca quasi con onore. fracchia, 992: il vecchio tommy, impeccabile
fracchia, 878: questi [i minatori]
-forma tonda del volto. fracchia, 585: ad ogni si che diceva
disinvolto come diomede l'asta poderosa. fracchia, 787: egli palleggiava un bel
le sagome dorate e le modanature. fracchia, 689: uno di quei soffitti
un turbante ed un uccello di paradiso. fracchia, 824: essa aveva posato in
e non se ne parli più. fracchia, 487: di abiti per lei
quanto non vo'di me tu sappia. fracchia, 623: è inutile nasconderti che
partisce il capo discendendo alla nuca. fracchia, 49: due linee diritte, partendosi
può passare di molto i dieci anni. fracchia, 986: avevo passato i quindici
delle madri pazze di terrore i gridi. fracchia, 635: io ero pazzo di
bizzarria più pazza gli pare verità. fracchia, 27: ebbi come in un lampo
le ciglia. -rifl. fracchia, 53: fedone era un bello e
: estremamente magro ed emaciato. fracchia, 331: era piccolo, mingherlino,
, egli provava un rammarico amaro. fracchia, 442: si fermava a brevi
avesse nemici, impegni e pensieri. fracchia, 185: mi stringevo intorno al corpo
soldati sedevano con le gambe penzolanti. fracchia, 753: abbandonandosi a quella elastica
pazienza di là ad una settimana. fracchia, 634: ebbi la sventura di
, o nella sua elegantissima automobile. fracchia, 834: per due anni
-che provoca apprensione e turbamento. fracchia, 188: soltanto allora non dubitò più
gli edifici principali o più caratteristici. fracchia, 1004: tutta lisbona gira intorno a
da alcuni, venisse dal romano-goticolongobardo. fracchia, 107: senza toro del sole,
reso pesante l'aria della toscana. fracchia, 808: « ah, ah,
sotto il peso di nuovi disinganni. fracchia, 107: nelle città gli uomini infreddoliti
in terra tutto d'un pezzo. fracchia, 396: parve che la sua alta
qualche antico e santo / affetto. fracchia, 119: pensava che anche il letto
bottega ce la pianto lo stesso. fracchia, 933: il magnano ha piantato in
loro frasi. -intr. fracchia, 389: mobilità, colore, luce
, incagliarsi (un'imbarcazione). fracchia, 988: una notte di foschia,
di transilvania. -calpestare. fracchia, 899: si vedrà ancora quell'uomo
. -inclinazione in avanti. fracchia, 628: quello sguardo traverso, quell'
mostrarmi un radicchio che ha strappato. fracchia, gì: si staccò un poco
spezzano, ma non si piegano. fracchia, 357: i rami si piegheranno
diffusa, entro la quale siamo immersi. fracchia, 239: il sole aveva
, ferire (una pallottola). fracchia, 725: si può morire per disgrazia
, già affumicate, che consolavano. fracchia, 751: -chi? quello zotico,
aiutano a pisolare. -sostant. fracchia, 515: era un sonno lieve,
che è difficile levarsi d'attomo. fracchia, 400: che cos'ha questo
. chiaccheravano placidamente tra loro. fracchia, 29: egli aveva fumato due sigarette
essere caduto in un placido sepolcro. fracchia, 803: con il suo passo saltellante
il polverone su una strada maestra. fracchia, 467: le fontane con le loro
di caffè. gramsci, 6-83: d fracchia si lamenta miserevolmente che non siano riconosciute
scesa a popolare la piccola stazione. fracchia, 905: questo quadro è dedicato
incominciai a spogliarmi per pormi a letto. fracchia, 93: io mi posi fra
che portavi colui che non ritorna. fracchia, 665: dette una manata sulla groppa
tavola che ne'naufragi ci salva. fracchia, 696: levammo l'àncora, e
il braccio, oltre il gomito. fracchia, 150: ella mi accennò di
e lo tirò contro il fratello. fracchia, 75: quanti non tradirono così la
-dotato di qualità terapeutiche straordinarie. fracchia, 694: dal giorno in cui.
e botteghe a riparo di portichetti. fracchia, 1031: sotto i portichetti medioevali che
aver tanta opposizione in quei paesi. fracchia, 1041: per i portoghesi..
, o morti, al pellegrino sazio! fracchia, 385: due lacrime posavano nelle
, gli scudi posano sugli scudi. fracchia, 45: quella mano tepida, molle
/ l'aure dolci del suolo natali fracchia, 443: al contrario si scioglievano in
-allungarsi (un'ombra). fracchia, 862: incominciai a scoprire che il
che si posavano su lui tranquillamente. fracchia, 360: i suoi occhi afflitti
finché qualche cosa chieda, finché viva. fracchia, 772: era un fifone,
vetrino. -calzare un cappello. fracchia, 649: cercava il suo berretto di
luce quando lo posava sullo scultore. fracchia, 87: il ferito riaprì gli
diverse positure per osservare se dorme. fracchia, 67: la loro positura era
vene / col suo possente acciar. fracchia, 1016: le altissime colonne che,
rami capovolti che squilléuio sulle siepi. fracchia, 371: il frastuono tutto intorno
il colore di questi pomeriggi spaesati. fracchia, 671: stette alquanto a contemplare il
specie di ottusità che la fasciava. fracchia, 142: di giorno in giorno il
vigesima quinta del libro iii). fracchia, 843: egli cominciò con rimproverarci timidamente
in bando, / va giù precipitando. fracchia, 285: così era stata
, precipitandosi invelenito sopra il noretti. fracchia, 831: benedetto... si
la scaletta dirigendomi alla mia sinistra. fracchia, 70: l'immagine di daria mi
ci fossero rimasti due cavi profondi. fracchia, 252: procedendo senza una direzione
editore); 'italia letteraria '(fracchia), viareggio, « stampa »
in una masseria ignota solo ai carabinieri. fracchia, 280: salito sopra un tram
nella quale la germania dovesse impegnarsi. fracchia, 101: preso da una vaga malinconia
troppo intorno al successo delle sue investigazioni. fracchia, 1040: quello che mi lascio
femminile (un indumento). fracchia, 905: questo quadro è dedicato a
corrisposto alle aspettative; malriuscito. fracchia, 690: -prodigiosa gita, davvero!
per tenersi attaccato alla poc- cia. fracchia, 365: angela non si era ancora
sensazione di imtazione superficiale della pelle. fracchia, 551: dopo un attimo si sentiva
subito distribuivano a destra e a sinistra. fracchia, 360: lo faceva saltellare leggermente
commovermi nel villaggio piscatorio di nazaré. fracchia, 1011: l'ora è propizia per
reparto, con funzioni di esploratore. fracchia, 545: quanto all'uomo di punta
babbo abbia finito ai prender la sbornia. fracchia, 279: lasciava vedere la spalla
sul punto di abbandonarsi alla confidenza. fracchia, 128: era stato sul punto
spinse la barca raso agli scogli. fracchia, 736: tre o quattro rami
, con quel palo in corpo]. fracchia, 250: ti leverò io
o contrariamente dall'una nell'altra. fracchia, 454: quella fontana con le sue
, per raccogliere un fèrito austriaco. fracchia, 730: tra due acque livide
rada di ortona ai porti deba dalmazia. fracchia, 959: la rada di tolone
de cavallo et ad una volta. fracchia, 425: gli davano da raddrizzare i
-abbattere tagliando alla base gli alberi. fracchia, 922: c'era entrato, nella
ma sono i suoi diversi aspetti radiosi. fracchia, 101: l'avvenire radioso.
trapunta da grossi spilli d'argento. fracchia, 164: con il pettine..
-ricondurlo alla calma, placarlo. fracchia, 599: gli ufficiali di bordo,
arte, l'ammalato può perire. fracchia, 927: il suolo era duro e
[la miniera] è tutta ramosa. fracchia, 787: egli palleggiava un bel
all'aria sull'erbetta folta e rasa. fracchia, 416: un fischio echeggiava a
bruno e rapace di arabo adolescente. fracchia, 1032: apparendo e scomparendo fra
che cigola e gira sotto la fune. fracchia, 346: parlava rapida, volubile
sicuri, ma lenti e studiati. fracchia, 33: con un gesto rapido,
, poi altre due più rapide. fracchia, 304: gli accarezzava con colpettini
il paese e sventra la campagna. fracchia, 943: per salire dalla pianura
tonaca piena di rattoppature meravigliosamente artistiche. fracchia, 935: luccicano le rattoppature di
santo regalavasi in barba sua alrosteria! fracchia, 31: sempronio ha sepolto suo
-invio di un oggetto pericoloso. fracchia, 733: potemmo... praticare
forze un'onda invisibile; e sorride. fracchia, 583: li reggeva con
si incoronano le immagini delle acacie. fracchia, 995: passiamo la barra del douro
signora 'con un corteggiatore. fracchia, 403: angela resistette debolmente alle
, acciocché potesse resistere alla tempesta. fracchia, 929: non c'era cavezza
ressa edilizia, all'affollamento cittadino. fracchia, 1036: nel cuore della città
e perfino il rettangolino per il francobollo. fracchia, 957: il figlio del capitano
erano cu quelli che ammettono revisioni. fracchia, 122: se mirra potè mutarsi
che renderà la vostra partenza inevitabile. fracchia, 643: revocai per ingratitudine,
« son qui: m'ammazzi ». fracchia, 227: riabbassava l'occhio sull'
pel corso scuro e deserto. fracchia, 189: luisa mi veniva incontro
trepidare i popoli di tutti i secoli. fracchia, 384: lola, per sfilarsi
ché la pietà degli uomini m'umilia. fracchia, 134: quella idea bizzarra,
bianco coll'interposizione della carta tinta. fracchia, 713: era quello il primo vestito
tirreno che da questi nordici ricami. fracchia, 689: con mille ghirigori e colori
di ornamentazioni (l'architettura). fracchia, 1036: nel cuore della città fan
di obnubilamento o di distrazione. fracchia, 819: quella luce richiamò alla realtà
al richiamo della campanella del pranzo. fracchia, 561: al richiamo di un campanello
ha un'aura al navigar seconda. fracchia, 119: silvina uscì nel mattino
parlare; ma la bocca rideva. fracchia, 490: la sua voce tremava un
seppe ridurre e rammollire il marmo. fracchia, 922: c'era entrato, nella
del cancello nuovo, riempiere gli interstizi. fracchia, 808: « ah, ah
occhi mi si riempirono di lagrime. fracchia, 1033: poi i suoi occhi
/ quest'aria imbalsamata che respirano. fracchia, 467: le fontane con
tutti e sette i pianeti insieme. fracchia, 686: cercava di riassumere, di
abituali o gli sono idealmente tipici. fracchia, 961: rifacendo il passo ai bucanieri
che tignano al freddo dell'alba. fracchia, 665: dette una manata sulla groppa
più che mai le tempeste nell'aria. fracchia, 159: d mare..
rigonfia farcita, richiamava una chioccia. fracchia, 917: la sua barba era
istanotte; e domani verrò con voi. fracchia, 306: egli prendeva il suo
chi giace nel letto; rincalzare. fracchia, 133: si coricò, pregando silvina
venefico o una droga di lussuria. fracchia, 102: io ho spesso orrore di
che ritrae le coma rincasando nel guscio. fracchia, 890: è un rampichino,
vai dal marangone a farglielo rincollare. fracchia, 626: occupò le ore del pomeriggio
ghermitore. -di animali. fracchia, 665: dette una manata sulla groppa
amicizia in marsiglia o in bastia. fracchia, 648: così i suoi amici s'
saldato (una frattura ossea). fracchia, ooq: rimboccando il calzone, mostrava
.. la via si rinserrava. fracchia, 1019: avevo finito col perdermi in
tirare a sé con un filo. fracchia, 465: sarebbe stato difficile stabilire se
dei materiali per la riproduzione fantastica. fracchia, 521: scartando queste immagini come
sogghigno del gran borghese di certaldo? fracchia, 867: venne il tempo in
alla corrente (un treno). fracchia, 1040: quello che mi lascio alle
galoppo di cavalli su un ponte metallico. fracchia, 516: il brontolìo del tuono
vagheggiaste le risorse illegittime del matrimonio! fracchia, 637: s'era d'estate e
onda venga come risucchiata dal mare. fracchia, 159: il mare era livido e
le ultime lagrime del naso e riprese. fracchia, 443: al contrario si scioglievano
attraversava il parco, risvegliava i fiori. fracchia, 516: il brontolìo del tuono
andava crescendo di miglio in miglio. fracchia, 608: essi sentivano sulle loro labbra
il volto come in casa propria. fracchia, 116: soave si alzò, andò
ulivi, / ritorni a assopirmi. fracchia, 133: quella idea bizzarra,
mi ritrovai in un vicolo cieco. fracchia, 452: si ritrovò in quel cortile
attitudini verso una particolare attività. fracchia, 611: non si ritrovava con le
sarebbe forse riuscito un buon navigatore. fracchia, 206: ben presto riuscii insopportabile
e di una grande minchionaggine insieme. fracchia, 705: che colpa ne ho
appeso sotto la sala del carro. fracchia, 412: non faceva che rivoltarsi
trovare una posizione comoda senza riuscirvi. fracchia, 236: egli si rivoltolò sul
-frammento voluminoso di minerale. fracchia, 787: egli palleggiava un bel rocchio
-cancellare una falsa apparenza. fracchia, 901: sono belle, a una
rullare (il tamburo). fracchia, 531: al tocco delle sue bacchette
ombra, / pareva salisse la forma. fracchia, 471: l'alba fu meravigliosamente
rotolo di musica sotto il braccio. fracchia, 716: tutti portavano come unica
e mellifluo che fosse nella diocesi. fracchia, 72: era una bambina rotonda come
stradicciuola fanosa, rotta da pozzanghere. fracchia, 406: emilio guar- ava la
un vecchio con la sua bisaccia. fracchia, 776: le posò una mano sulla
dall'altra parte possono ancora servire. fracchia, 385: ella dovette rovesciare la manica
lungo la strada e sedevano su quella. fracchia, 935: luccicano le rattoppature di
di lasciarlo decimare con eroica rassegnazione? fracchia, 154: raccontano che vi siano state
indizio di molta vita del pensiero. fracchia, 820: si potevano contare ad una
petto un cor d'inferno. fracchia, 525: il giardino in prossimità della
. -con forti sobbalzi. fracchia, 960: una sgangherata automobile,.
testuggine. -protendere contro. fracchia, 89: mi stupivano i ragazzi che
quasi tutta ubbidiva a quello. fracchia, 125: il principe stanislao cadde in
stimi ch'ella sia per saltare. fracchia, 916: voi vedrete un ometto mezzo
: superando ostacoli e dislivelli. fracchia, 892: le montagne si corrono incontro
terza è restato nella tua penna. fracchia, 309: « non ti mischiare con
d'artifizio d'un rosaio sanguigno. fracchia, 938: questo non impedisce che
che pensare di questo lungo silenzio. fracchia, 310: angela non sapeva che cosa
vita di rimpianti e di sbadigli. fracchia, 991: mio figlio, se avrò
madre camminava sbandata per la casa. fracchia, 556: i suoi compagni lo videro
da soldati che impediscono il passaggio. fracchia, 312: il ponte era sbarrato da
al paese / ritornavamo come scacciati. fracchia, 375: derubato, ingannato,
fulminar immobile col guardo / ettore. fracchia, 33: con un gesto rapido,
-nascondiglio (in un gioco). fracchia, 675: correva leggiera per il frutteto
. privare il fungo della cappella. fracchia, 844: facemmo lungo cammino per sentieri
cappella (un fungo). fracchia, 857: ecco qua un bel fungo
astuccio, una serratura). fracchia, 316: con un tuffo al cuore
e delle maniche degli indumenti. fracchia, 715: la forma che allora egli
oggetti, indumenti, suppellettili. fracchia, 413: se luli aveva fatto scempio
per grandiosità, imponenza o spettacolarità. fracchia, 1028: il ponte levatoio, le
masticata in quei tre o quattro giorni. fracchia, 622: incominciò a piangere con
mano e fece schioccare la lingua. fracchia, 309: faceva schioccare stupidamente la
rispose, senza schiuder gli occhi. fracchia, 315: ella schiuse le labbra ad
vista che allo sbocco si schiude. fracchia, 853: allo svoltare di un
, scialbe istantanee eseguite dall'imperatore. fracchia, 671: stette alquanto a contemplare
tuo lamento, ma nessun l'ascolta! fracchia, 938: mentre essa le scalda
dolore, la comodità della disperazione. fracchia, 743: allora si vide il conte
come il coniglio esposto dal pollivendolo. fracchia, 1035: per un certo tratto i
il vallone produce / silenziosa bevi. fracchia, 67: attraverso le tende semischiuse
il bruno capo tuo, scompare. fracchia, 157: il gioielliere, inforcati
caldo dell'aria che scorreva sui prati. fracchia, 756: un lieve vento le
si parte da un cespuglio scosso. fracchia, 887: le sue foglie, scosse
loro sangue, credendo di soffocare. fracchia, 130: silvio s'era sollevato sulla
un luogo con particolari caratteristiche. fracchia, 394: scovò in prossimità del fiume
quasi rabbrividendo, e si schermisce. fracchia, 138: « ebbene? » gridò
ardire correndo sicura sul pendìo sdrucciolevole. fracchia, 564: le sue scarpe affondavano
che gli tingeva le narici assottigliate. fracchia, 306: fino a mezzodì rimaneva
generale. -andandogli dietro. fracchia, 786: volle che tutti vi penetrassero
difficili e rischiose condizioni di vita. fracchia, 901: sono belle, d'una
svilup rovane dei magi. fracchia, 717: furono... sùbito
c'era tra questa donna e lui. fracchia, 152: in questo senso ha
e plutarco. segneri, iv- fracchia, 923: poco dopo sentii il bisogno
assomigliano a un grande cadavere deformato. fracchia, 380: il porto è sepolto nelle
fa per mangiare la sua minestra. fracchia, 272: i suoi occhi non le
-decomposto, disgregato organicamente. fracchia, 858: non si capisce perché in
usura (un motore). fracchia, 847: 1 colpi che il suo
uno snervante aroma di magnolie sfiorite. fracchia, 85: quel giovane, passando
). -frusciare (un abito). fracchia, 851: ad essa si mescolavano le
sozzi professionisti fascisti dogiovanotti in gonnella. fracchia, 807: vedeva il sorriso po
. - anche assol. fracchia, 404: sgombrato il divano d'un
radioso lo scheletro aereo delle voliere. fracchia, 89: 1 ragazzi,..
sibilando: « vile! ». fracchia, 42: « clauss? » sibilò
slancio e saltellando entrò nel palazzo. fracchia, 665: con uno slancio di
e 'l quale di quella allegrezza. fracchia, 35: di quando in quando
, mesto (un sorriso). fracchia, 315: ella schiuse le labbra ad
presso gli uomini e presso dio. fracchia, 888: non c'è filo d'
bene definito, che somigliava la gelosia. fracchia, 707: una sofferenza di momento
, ella si sofferma a guardarlo. fracchia, 24: clauss girò intorno gli occhi
con riferimento ad animali). fracchia, 247: con un passo piuttosto pesante
al passaggio di una persona. fracchia, 589: arturo fendeva quella folla con
singhiozzi le sollevarono il petto ansiosamente. fracchia, 385: pareva che il loro grave
, / dove i palmizi gemono sommessi. fracchia, 531: al mente.
ad aperta e sicura morte sospinse. fracchia, 285: così era stata travolta
fuori per la bocca un sottilissimo fumo. fracchia, 333: l'aria era appena
(le froge del cavallo). fracchia, 928: ora strofinava amorosamente il lungo
e la polvere metteva un luccichio spandendosi. fracchia, 884: grato profumo di arrosto
-produrre scoppi (un motore). fracchia, 847: i colpi che il suo
tipo; distanziato nel tempo. fracchia, 621: incominciò a piangere con piccoli
veder di raccapezzare la sua ricevuta. fracchia, 92: si piegò sulle ginocchia e
. -disperdere un odore intenso. fracchia, 119: la pioggia non aveva spazzato
ho sterpata dalle radici la mala pianta. fracchia, 154: raccontano che vi siano
colpo (una risata). fracchia, 37: il riso si spense sulla
forbici da smoccolare e l'attizzatoio. fracchia, 341: il cappello nuovo gli
3. foltezza della barba. fracchia, 760: massimo,...
enfatico: squassare il petto. fracchia, 231: cercando di soffocare nelle coperte
schiene e ad arder sien condutti. fracchia, 940: basta anche un rumore
ferro e si dice degli abiti. fracchia, 699: egli si abbottonò lentamente e
-reagire con estrema violenza. fracchia, 98: mio padre montò in furore
un lume e salii le scale. fracchia, 140: tutti i vestiti, che
che per cortesia cedeva alle istanze. fracchia, 203: luisa aveva uno spicchio di
senza sguardi spiegare o sciór sospiri. fracchia, 419: giunto sopra una vetta,
. impeto offensivo di un esercito. fracchia, 376: le prime falangi, compatte
-che ricade, pendulo. fracchia, 797: la bandiera era ridotta a
un lungo naso spiovente sul mento. fracchia, 928: strofinava amorosamente il lungo muso
atmosfera ostile o gelida). fracchia, 525: oltre che una gran pace
... è cosa splendida. fracchia, 105: il principe portava sempre alle
divino michelangelo nelle terme di diocleziano. fracchia, 390: un altro pensiero si
prua su un fascio di gomene. fracchia, 964: i delfìni, fatte due
muggito fean le spumanti acque amare. fracchia, 964: 1 delfini, fatte
! che spuzza di tabacco pipato. fracchia, 145: dalla sua tomba nascerebbe poscia
profondo disagio, smarrimento, sgomento. fracchia, 240: entrando nella bottega, ebbe
tornerà sopra il capo vostro ». fracchia, 77: afferrò il suo sacco
anatomica non è finora giunta a stabilirlo. fracchia, 465: sarebbe stato difficile stabilire
tutti a mostrar voto il bicchiere. fracchia, 1020: senza staccare dal labbro
intrecciate sul capo come un'aureola. fracchia, 343: atterrita dall'orrenda visione
-colare giù (le lacrime). fracchia, 302: due grosse lacrime si staccarono
, rimarginarsi (una ferita). fracchia, 161: la ferita, che lo
bianca, in cui impantanavansi i vermi. fracchia, 562: poche gocce di limaccia
, tristezza (la voce). fracchia, 802: « dove mi vuoi condurre
la mano per salvarsi dal pericolo. fracchia, 327: stendeva la mano per sentire
-che ha scarsa portata d'acqua. fracchia, 874: quelli che si ricordano di
prima che più lontana se ne vada! fracchia, 874: nel vederlo..
cromatici ridondanti e prevaricanti sulla visione. fracchia, 1003: messo su questa agevole strada
v.]: dio vi stramaledica! fracchia, 931: dio lo stramaledica.
austriaci avrebbero esercitate anche sui contadini. fracchia, 438: già correvano le più strane
l'impresa di spiumare un'oca. fracchia, 038: questo non impedisce che i
grazia nervosa, il primo accordo. fracchia, 945: ogni colpo strappava un rantolo
a levarseli del tutto dalla mente. fracchia, 288: maestro zi molo,
le nere toghe, accusatori e difensori. fracchia, 499: vederli come si svoltano
a lui più stretta che flessibil edera. fracchia, 495: tenendosi stretta al petto
o per una violenta emozione). fracchia, 130: silvio s'era sollevato sulla
già stride, vicina a mancar. fracchia, 385: pareva che il loro grave
lo lasciano pendere insino che muoia. fracchia, 243: ponce non stringeva più quel
me la notte su tutta la terra. fracchia, 117: soave la strinse ancora
verdi ripe ne stringono il corso. fracchia, 1033: una magnifica cintura di muraglie
per il collo striscia rossa gli viaggia. fracchia, 381: la sua fronte è
aguzza di satiro, strizza le labbra. fracchia, 523: strizzando le rosse ciglia
di serio. -sostant. fracchia, 48: tra due ventagli di palma
10 mi dispero, / rincaseranno fradici. fracchia, 985: la zia costanza,.
usurpato e tiranneggia l'aria interdetta. fracchia, 993: le vie laterali sùbito
porse con gesto studiato la mano affilata. fracchia, 121: silvina, sedutasi dinanzi
con presso a poco il medesimo intendimento. fracchia, 1030: le dotte dissertazioni,
questa roba è morto e sotterrato. fracchia, 261: aveva gli stessi occhi ingenui
, ma vasta e niente affatto pedantesca. fracchia, 493: la casa poteva
azione del medesimo è superflua e nociva. fracchia, 181: la mia presenza a
sterminio, / con la sinistra sventola! fracchia, 246: ogni tanto una
(in contesti iperb.). fracchia, 338: confessi piuttosto che, se
soffiava come un cavallo fiuma- tico. fracchia, ni: una ce n'era che
dove scriveva in furia con molto disagio. fracchia, 697: lì, seduti
caroline blackwood. -scherz. fracchia, 155: i portinai, spazzato il
appanni e lo veli alcun poco. fracchia, 354: io ho il segreto che
di increspature (un'onda). fracchia, 995: passiamo la barra del douro
più splendente col tingersi la faccia. fracchia, 117: non ti piace il rossetto
non riuscivano a tirar nelle classi. fracchia, 61: mi prese con forza per
, con una specie di sommessione. fracchia, 189: luisa mi veniva incontro
la nestra e tornare al lavoro. fracchia, 695: non era una grande
manica della veste dicendogli che sedesse. fracchia, 383: lo trasse per il mantello
mille e li mise in una busta. fracchia, 151: il gioielliere, inforcati
così dire, di ogni altro pensiero. fracchia 475: una voce d'uomo improvvisamente
molto infastidito di dover tascurare o trascinare. fracchia, 695: non era una grande
(un ogget- to). fracchia, 813: si udì un passo molle
del tuono fece tremare i vetri. fracchia, 754: continui scoppi, fanno tremare
lentamente nel fisso occhio gli trema. fracchia, 711: le lacrime le scivolavano rapide
: perché vi trema la voce? fracchia, 490: la sua voce tremava un
colomba trepidante che stia per essere ghermita. fracchia, 886: ecco il cane
di questa specialità del sistema artistico europeo. fracchia, 807: vedeva il sorriso sfrontato
ha tanta forza a sdraiarsi sul letto. fracchia, 467: le basta di stare
, non men tramortiti di lei. fracchia, 476: perché le credessero bastava
buon odor di rose e di cera fracchia, 252: procedendo senza una
per una mezza giornata! ». fracchia, 868: si vuota lentamente la pozzanghera
gesto, un atteggiamento). fracchia, 149: tentava di quando in quando
abiti morbidi e di ampia foggia. fracchia, 503: vaporoso in una vestaglia di
anche: reso opaco dalla cateratta. fracchia, 43: la vecchia guardò..
ala, che per l'aria veleggi. fracchia, 674: c'era una
non potè chel pianger non venisse. fracchia, 771: alla mamma vengono le lacrime
anche: ampia chioma di albero. fracchia, 48: tra due ventagli di palma
4. acer. ventraccióne. fracchia, 852: certo vivevano in quest'illusione
tesserino pericolante per tirannia delle macchine. fracchia, 882: fra i loro lunghi
rilevato di una sporgenza del corpo. fracchia, 49: due linee diritte, partendosi
l'emozione (la voce). fracchia, 118: « è vero! »
un gran prato vigilato da grandi alberi. fracchia, 627: si bolognese; prima soldato
spruzzato di neve entrò nella stanza. fracchia, 138: « ebbene? » gridò
così violento da spezzarmi una mandibola. fracchia, 33: con un gesto rapido,
gli faceva tanta violenza perché restasse! fracchia, 403: angela resistette debolmente alle
prima invasione del colera in lombardia. fracchia, 268: angela sorrise al vivo ricordo
foga impetuosa, descrivendo dei vortici. fracchia, 495: tenendosi stretta al petto di
, pendagli e altri oggetti. fracchia, 574: non udendo né lo scalpitìo
che agiscono sulla copertura. fracchia, 881: in mezzo al cerchio pende
fracchia, 866: il nostro torrente era un
come decorazione architettonica). fracchia, 519: lassù, in una bella