che così spare / forse natura prodiga non fòra, / se voi di vostra fé
boccaccio, v-57: alla nostra non fòra mai eguale / la sua [dell'
/ più quanto più è su, fòra * dalltndi / ne'boschi lor per
altro ugualmente mi spiace, / e fòra meglio a nessuno esser sotto. idem,
oro. chiabrera, 482: lungo fòra a narrar come son gai / per trapunto
e l'aspirar più suso / superbir fòra, e calcitrar co * 1 fato.
savoina. chiabrera, 482: lungo fòra a narrar come son gai / per
: senza te venuto / questo non fòra orribil cangiamento. pananti, i-327:
. ricchi, xxv-1-191: ah quanto fòra 'l meglio esser nato in vii capanne
... andate tutti e strascinatemelo fòra per li capelli. castiglione, 278:
casacche. chiabrera, 482: lungo fòra a narrar come son gai / per
donzella, / e troppa per me fòra alta mercede: / possiede 11 mio
solamente è rimasto le belle cerimonie di fòra, ma la forma dentro e la virtù
0 di che temi? or costà fòra / cerchi il pregio sovran chi più
/ più quanto più è su, fòra dall'indi / ne'boschi lor per
monti, x-3-121: ah! non fòra, o muse, stato / meglio assai
/ più quanto più è su, fòra dall'indi / ne'boschi lor per altezza
se negassi / ciò che confessi, non fòra men nota / la colpa tua.
sì dolce e pia, / che fòra ciascun altro indi conquiso. tassoni, 8-53
96: ché tal beltà per noi mal fòra vista, / se eterno in questa
deserto. pavese, temi? or costà fòra / cerchi il pregio sovran chi più 'l
tasso, 7-16: versando da'begli occhi fòra / umor di doglia cristallino e vago
custodia e tante ronde / vana ornai fòra ogni pietà di lei. -deposito
non posso. caro, 11-935: mio fòra disio / che di questa milizia e
cibo al padre? oh! perigliosa / fòra stata l'impresa. boccalini, ii-30
mio va dritto, e se colpisce e fòra / più del tuo ferro; e
/ mente a ciascun da carlo scritto fòra. buonarroti il giovane, 1-77:
. pres.: sarèi (saria, fòra, fonia), egli alquanto tenea della
), sarèbbe (saria, sarie, fòra), sa-tra la gente volgare che queste
io / prevenga il mal che irrimediabil fòra. leopardi, 19-126: della prima stagione
/ ch'io dovessi cader, caduto fòra. guarini, 52: ma, poi
che, ratturato ornai, più non si fòra. di breme, conc.,
letter. fuòra, fuòre \ fòri, fòra, fòre), prep. all'
70: cerco in vano / mostrar di fòra ardir, se 'l cor mi trema
/ fa germinar la terra e mandar fòra / mille vari color di fior novelli.
/ panni vedere il sol, quand'esce fòra. a. m. narducci,
furon mai. chiabrera, 482: lungo fòra a narrar come son gai / per
avolte siete, a me più dolce fòra / il vostro aspetto, dell'aspetto
/ forse del sommo imperio il chieder fòra) / ma richiesto concedi. muratori,
impotenti. tasso, 5-37: qual fòra imperio il mio s'a vili ed imi
ii-838: se qui mostro qualche parte fòra / del bell'e buon che 'l
guidiccioni, i-87: veramente a me fòra più lieve / menar in libia, in
, 4-927: oh! perigliosa / fòra stata l'impresa. e di periglio /
trasportato di qua e de là, che fòra impossibile che altro che io lo legessi
di qua e de là, che fòra impossibile che altro che io lo legessi.
/ benché fatta da me più nobil fòra, / a grado sì che gli sarà
giova o se mi offende; / licito fòra più quel ch'ho promesso. tasso
). pindemonte, ii-no: premio fòra, e non pena, ad esse
ancora scritto per modo... che fòra impossibile che altro che io lo legessi
corpo l'arma fosse partita, / fòra saria di tanto struggimento. dante,