morire, / avvegna che 'l morire -mi fóra abento, / ch'eo non ho
mio va dritto, e se colpisce e fóra / più del tuo ferro. sassetti
, par., 16-54: oh quanto fóra meglio esser vicine / quelle genti ch'
, i-320: tanto grano, che non fóra appena bastante a spesare una covata di
pindemonte, 2-172: grave inoltre mi fóra, ov'io la madre / dipartissi da
ch'io chieder loro / non mi fóra attentato. foscolo, 1-390: i
. pindemonte, 2-171: grave inoltre mi fóra, ov'io la madre / dipartissi
ch'io chieder loro / non mi fóra attentato. pecchio, conc., ii-32
alcuno, / ferocia in noi stupida fóra. dossi, 800: è tempo,
forte / il sopportar le avversità; ma fóra / vii stupidezza il non sentirne il
. alfieri, 1-9: fallo novel mi fóra / la mal tentata fuga. arici
1-545: a dime il tutto / lunga fóra novella e lungo intrico.
viver mio non vii cagione / sol fóra, oh! s'egli mai tal nodo
pinte innanzi rauna. monte, 1-54-6: fóra partito ben, dal folle, il
peggio; / tal penitenza pato, fóra santo! cavalca, 6-1-74: sopra
el del vermo reo che 'l mondo fóra. buti, 1-860: cioè del