ii-150: e di quivi trasportate [le fra- gole] del mese d'ottobre con
di loro natura, quando elle [le fra- gole] sono ben mature, sì
gli paragoniamo a una pera troppo matura o fra- cida; che questo vuol dire pera
di venerdì. eppure per eccezione, cesarino fra- galà in quella serata non era sparito
d'amore, / che doman sarà fra- cido e putente. boccalini, i-239
, i-399: cadetto è sinonimo di 'fra- telminore ', usato piuttosto in francia
la sera, e talora un canestrùccio di fra- gole la mattina. berni, 19
nisuno no debia esir recevuto in la deta fra- daglia si inanzo no à la sua
a picciuolo lungo e a lembo minutamente fra- stagliato, che nascono direttamente dal colletto
fiori] si esala / l'odore di fra- gole rosse. /...
capra, e tutto bestia, / carogna fra- cidissima e difetto / di natura nefando
della lana, e vivendo assai descolamente co'fra- tegli e serocchie portò sua vita infino
, con demetrio, mare morto una vita fra- cida e neghitosa, perché non prova
il marmo, con una bocca colore delle fra- gole, i capelli sempre un po'
possano leggere in italia. se a qualche fra- saiuolo sbracato ne parve altro, il
. gadda, 7-89: sussistono grottesche e fra- cassose contraddizioni. = deriv
mantengano le carni o pollarie frolle e non fra- gide. guarini, 112: l'
angelo a nostra guardia si è per la fra- gelità della natura nostra. torini,
da siena, ii-441: quando ricadi in fra- gelità e non per malizia, e
, sm. ant. terreno coltivato a fra- gole; fragolaio. vasari,
critica: / la credon società di 4 fra- massoni ', / setta di antichità
, 30-104: si formava una specie di fra- massoneria fra quei potenti del lago e
: piacevole uomo, fu molto lieto, fra- mettente nel parlare. pulci, iv-170
che tramezzavano sol poche frondi, ma si fra- ponea tutto un cielo per separarli perpetuamente
animale. targioni pozzetti, 12-6-166: ingemmamenti fra- mischiati di miche talcose. p.
6-79: le * forre * son quelle fra- nature o buche profonde, che tra
il nome di * frantopino 'e * fra- topino 'ad una milizia francese venuta
sentimentale, l'equivoco romantico, la viltà fra- sasticamente eroica, la cabala, l'
il mondo è frasca, e'mondan son fra- schieri: / la femmina è lacciuol
il mondo è frasca, e'mondan son fra- schieri: / la femmina è lacciuol
, da alto luogo cadendo, s'aveva fra- stagliato il capo. f. f
bartoli, 9-28-2-108: quella rozzezza dell'abito fra- stagliato dalla vecchiezza e fregiato come a
frastagliare; aspetto che presenta una cosa fra- stagliata; successione irregolare di sporgenze e
. da fras- (nato dall'incontro di fra- , lat. infra-, con tras-
. da fras- (nato dall'incontro di fra- , lat. infra-, con tras-
. da fras- (nato dall'incontro di fra- , lat. infra-, con tras-
batacchi, 3-128: se talun disprezza le fra- tate, / e quelli che inventiam
e più nobili, sentiva cos'è un fra- ticidio. pirandello, 5-261: dovreste
professione del soldato è ridotta una scuola di fra- tricidii e di carneficine. carducci,
di attestare il falso, sia che una fra- zioncella di vero sopprimessero, o un
9: cominciandosi a ricognoscere, bomicano il fra- cidume de'peccati loro, e così
mi par di vederlo incalappiato nell'* accolade fra- temelle 'della chiarissima repubblicanessa.
anonimo, ix-1025: voi me metteste, fra- tegli, en la fossa; /
il mondo è frasca, e'mondan son fra- schieri: / la femmina è lacciuol
meglio leggiucchiato, un discorsetto tutto pieno di fra- succe eleganti e di periodetti attillati.
: officio di vecchio e prudente è il fra- porsi nelle liti e risse che sopravengono
ed energiche ma senza i cattivi sapori del fra- saiolismo obbligatorio nei manifesti dell'ultimo mezzo
disposti e di mala lingua, secondo loro fra- cida e corrotta mente, ne cominciavano
uccisione del raguseo, dove fu preso il fra- tognone, andò solo. si disse
in ruote di ventri / 'con essi i fra- tocci s'accoppiano. =
monologando, dirigendo la parola a cesare fra- galà, o alle tenebre, o
iii-6-483: fanno lor giuochetti di parolette e fra- succe,... e a
aveva potuto dire di canzonette, mottetti e fra- schetti, per dare piacere altrui,
. e. cecchi, 5-196: quella fra- gilezza, l'omonimia col gonzaga,
sfasciarsi e stiantare in un subisso tutto il fra- cidume dell'ordito. 8.
o signor, su queste sponde / di fra- castoro l'ombra taciturna. / e
meno passeggiare i vecchi che voglion cadere per fra- cidume, ch'i giovani che crescono
sanudo, xiii-420: vene poi el signor fra- chasso, vestito di veludo paonazo fodrà
, quella in fine mutola, morta e fra- cida imperadrice, gli pareva sentirla predicare
toscano biasimevolissimo per le tante parolacce e fra- sacce e proverbiacci plebei e sporchi e
bandiera... vi si possono ancora fra- porre alcune passate di sottogamba.
: 'pelargonio ': pianta che ha foglia fra- stagliata come quella del geranio ma non
in precessione alla madonna della spella per li fra- ternali. carducci, ii-1-156: hanno
se il signor gratarol si è lagnato a fra- cido torto ch'egli fu mostrato a
stagnanti, insalubre, malsano; molle, fra- cido. ceresa, 1-768:
giardini o roselline, con foglie elegantemente fra- stagliate e fiori semidoppi, doppi o
dondi, 271: o caro mio dilecto fra- delio, / non t'aricorda la
assorda e rintrona / il torrente col roco fra- gor. massaia, v-117: il
117: insozzite per macchie di sangue / fra- cido tiene le snudate braccia / sino
, lxxviii-ii-309: puoscia che il padre e fra- tri e garzon suoi / si ebber
organizzati in due sodalizi di dodici membri (fra- tres), con sede sul palatino
ronee sbizzarriscono a canto alle eleganze latine del fra- castoro e del vida. -disporsi
1-iv-177: rendetemi il mio allegro e scherzevole fra- castoro: e vi avvenga mai più
. d azeglio, 4-i-439: fallace e fra- gil catena, che tesa soverchio si
vede nel fondo d'una cella / un fra- ton mezzo bianco e mezzo nero,
, trascorrere (il tempo o una delle fra- estendersi. -in partic.: frapporsi
dove il mar le più volte i legni fra- gne ». ramusio [oviedo]
stato selciato, vi sono le asse tutte fra- cide per l'antichità. passeroni,
scient. syphilis, introdotto da g. fra- castoro nel suo poemetto latino syphilis,
dell'ignoranza umana e puntelli per sostener la fra- gil machina de'sistemi da noi trovati
composte, tanto erano variate, rotte e fra- stagliate. leopardi, iii-673: bisognerebbe
denari. benuccio da orvieto, lxxxviii-ii-764: fra- ve e more con esse son raccolte
. per fare ventiquattro giare di sorbetta di fra- vole ci vorrà la dose di fravole
, villa de'suoi cugini, i conti fra- canzani, una ridente stagione in amplissime
, pur troppo, anche in mezzo al fra- stono, le si risvegliavano, su
stento: / tu fusti il primo dì fra- cido e mezzo / di tradimenti.
o del gherardini in mezzo barile di cercone fra- cido avanzato alle taverne e a'bordelli
quando monere [puerculos] ut patrem, fra- trem aut sororem vocent, aiunt:
... se alcuno acerbo, overo fra- cido, ovvero secco acino vi si