sei specie di sapori... il fotte che è chiamato da'latini acido,
coll'un infermo e quale coll'altro. fotte guerri, iii-128: a voi confassi
* rabbia * (« aver le fotte »). 2. errore
rimpiattato addosso ed è sempre presente alle tue fotte. 3. favola, fanfaluca
fanfaluca', 'favola'(« queste sono fotte »). = voce toscana,
di fottere), agg. che fotte (ed è termine triviale). -
il suo stava a guisa di chi fotte. cammelli, 78: chi giuoca compra
cammelli, 78: chi giuoca compra o fotte, / ed io m'ho visto
gran mercé a lui s'egli la fotte. gr azzini, no: la milla
, che gode, che viaggia, che fotte, che combatte -non sono pazzi,
è spuntato, torto, e più non fotte. 2. figur. raggirare
dire dei marinari: * la vela fotte l'albero ', quando la vela si
fottitóre, agg. e sm. che fotte; seduttore. gr azzini,
, 78: chi giuoca compra o fotte, / ed io m'ho visto a
, che gode, che viaggia, che fotte, che combatte -non sono pazzi,
boccaccio quella novella di quel todesco che fotte a macca, rendendo i denari a
in fin a chi è muto / chi fotte è fottuto. moneti, 165:
/ già era sera e della guarda fotte. a. f. doni, 2-89
onne vole purgagióne e cores- erano fotte o sode o da bere o 4 in
capitolo migliore è quello dove l'eroe fotte per quindici notti una notevolmente saporosa algerina
in sfacelo che si sbraca, se ne fotte / della resa con dignità.
60: chiamami perch'io venga a tutte fotte / a ristuccarla senza oprar coltello,
concorreva al risveglio, tanto fotte che tutte le tentazioni erano state sospinte