: nel cielo, da giorni gravato di foschia pesante che si scioglieva in gocciolìo cinereo
sull'albeggiare nebuloso degli olivi tra la foschia silvana che li circondava. =
altissimo silenzio del vuoto, che la foschia del crepuscolo attutiva a poco a poco
/ ancora più correnti della luna / nella foschia piovosa delle brume, / con
bruma1, sf. letter. nebbia, foschia. gioberti, iii-276: a lei
e letter. caligine, nebbia, foschia. maestro alberto, 21:
= deriv. da chiaro1 (come foschia da fosco). chiarièra,
e si riferisce alla nebbia, alla foschia, alla pioggia, ecc.).
a cause accidentali, quali nebbia, foschia, errata ma novra,
calmo e dolce crepuscolo. 2. foschia; annebbiamento. - anche al figur.
più correnti della luna / nella foschia piovosa delle brume. c.
nevai in alto cominciavano a disvilupparsi dalla foschia. 2. figur. trarre
in forma quasi impercettibile; caligine, foschia. galileo, 3-1-476: negli ampi
, sollevarsi (vapore, fumo, foschia, ecc.); emanare (odori
foscàggine, sf. letter. foschia. carducci, iii-19-193: io
foscàglia, sf. letter. spessa foschia; caligine densa. bocchelli,
. che è avvolto, è coperto di foschia. carducci, 581: per le
. (foschéggio). velarsi di foschia, annuvolarsi. carducci, 708:
monti; ma, di solito, la foschia le nascondeva. ojetti, ii-628:
.. s'allontanano diritte verso mezzodì nella foschia della polvere. comisso, 1-186:
1-186: il sole era sparito nella foschia. pavese, 33: l'ho incontrata
del sangue nelle tempie, una lieve foschia sugli occhi. 3. figur
2. caliginoso; coperto di foschia, di nebbia; nuvoloso (il
di febbraio! -coperto di foschia, pallido (il sole).
. 2. per estens. foschia caliginosa. pirandello, 8-610: pareva
e l'ombra. -coperto di foschia, di caligine; nebbioso. boriili
-che è coperto di nebbia o di foschia; caliginoso. deledda, ii-245:
di nubi, di nebbia, di foschia). carducci, 220: tomi
; esalazione, nebbia, caligine, foschia. novellino, 9 (26)
-coperto di nebbia, avvolto nella foschia; velato, offuscato da caligine.
tramonto); atmosfera caliginosa, nebbiosa; foschia. soffici, iii-176: una bianca
un vapore, la nebbia, la foschia). g. brancati [plinio
quasi una gibigianna che tagli la foschia. = deriv. da lampeggiare
2. per estens. soffuso di foschia chiara e uniforme; caliginoso (il
senza quel luccichio / riconoscere te nella foschia. 2. per estens.
, sf. banco di nebbia, di foschia. - anche: condizione atmosferica caratterizzata
ant. nebbia sparsa nell'aria; foschia. chiaro davanzati, xlviii-13:
di nubi; oscurato da una fitta foschia, da nubi foriere di precipitazioni,
18. tenebra; oscurità, foschia. tasso, 10-5: quando l'
le membra tornite. 4. foschia caliginosa; strato di fumo o di
ted. mod. nebel * nebbia, foschia '). nibèrta, avv
. oscurità, opacità, nuvolosità, foschia. ottimo, iii-43:
. ant. opacità, nuvolosità, foschia. ottimo, iii-43: provato
della scena. -nebbia, foschia. éeiteloni, iii-362: quella cospicua
di ogni genere.. nebbiosità, foschia, cabrine. inati, 8-53:
smorza i suoni. -soffuso di foschia; lattiginoso (la luce solare);
l'orizzonte si confondeva in una leggera foschia. -per estens. confine della
fracchia, 988: una notte di foschia, a poche miglia dall'isola di
mare. il proiettore navale. lieve foschia. motore pieno. gadda conti, 1-581
1-504: ogni tanto un grumo di foschia randagia li avvolgeva. idem, 1-628
loro dicitori assaporassero lo spessore di quella foschia. -rispecchiamento letterario della realtà oggettiva
. comisso, 17-40: dalla bassa foschia la torre comunale risaltava rosea e altissima.
da nubi, da nebbia o da foschia (taria, il cielo).
ì. terso, senza nuvole o foschia (l'aria). iamboni,
primavera stava riscuotendosi dietro impossibili coltroni di foschia cen- troinvemale. 30.
rugginosa. 10. velato di foschia, annebbiato (la luce).
sbiadita luce giallastra. -velato di foschia (un paesaggio). tozzi,
aperte. -per estens. diradare la foschia, dileguare la nebbia. chiaro
, terso, sgombro da nubi, da foschia (il cielo). graf
-liberato dalle nubi, dal vapore, dalla foschia dall'azione del vento. cesariano
di nebbia, vapori, fumo, foschia. sbarbaro, 6-126: un deserto
causa della distanza, dell'oscurità, della foschia. bechi, 2-41: l'umbria
). sgombrare dalla nebbia o dalla foschia. - anche assol. fanfani [
agg. sgombrato dalla nebbia o dalla foschia. marino, 1-11-31: tremolavan
2. liberato dalle nuvole, dalla foschia a opera del vento; limpido,
spazzato. -dissolto dal vento (la foschia). d'annunzio, iv-2-10:
estremità non visibile, perché coperta dalla foschia, dalle nuvole (la luna nella forma
le nubi); dissolversi (la foschia). boccaccio, 1-v-i-74: ben
canale cavour. -che per la foschia si confonde nell'orizzonte (un elemento
un cane che si perde e lontana nella foschia. -arcuato al massimo per mezzo
. letter. coltre di nebbia o di foschia. baldini, i-44: la campagna
tempo); caliginoso, coperto di foschia; buio, tenebroso (la notte
.. avea gli occhi 12. foschia, annuvolamento; condizione di buio, di
23-1213: le navi-traghetto ululano quietamente nella foschia. xqóyoc,
le nubi, la nebbia, la foschia (la luce del sole, della
-completamente sgombro da nubi o foschia, sereno, terso (il cielo
: delinearsi in lontananza, sfumato dalla foschia (un paesaggio, un elemento di
per estens. coperto di nebbia, di foschia (un luo- g°>. fenoglio
. -per estens.: essere coperto di foschia o nebbia (un luogo).
umidità che esala dal terreno; nebbia, foschia. dante, purg., 2-14
quella pelliccia. 2. lieve foschia, velatura dell'atmosfera. cicognani,
-coperto di aria umida, velato di foschia. crescenzi volgar., 1-5:
12. coprirsi di nuvole sottili, di foschia; rannuvolarsi (il cielo, il
-avvolto, avviluppato dalla nebbia, dalla foschia, dal fumo. loredano,
di assoluta limpidezza, totalmente priva di foschia. canteo, 267: sovra una
letter. liberarsi dalla nebbia, dalla foschia. lucini, 19-7: ecco i